NOTA - In questo Consiglio comunale è stata approvata all'unanimità anche la Convenzione (punto 2) con il Comune di Caorle per la gestione delle sepolture e dei servizi nel Cimitero di Lugugnana a favore dei residenti caorlotti contermini di Castello e Brussa. G.B.
GRUPPO CONSILARE
"Per un'Altra Portogruaro"
Comunicato Stampa del 07.05.2025
IL CONSIGLIO COMUNALE IN SINTESI:
“Reticenza e disinformazione
da parte del Sindaco e della Giunta
nei confronti dei cittadini”
Le Mozioni presentate (tre) che chiedevano informazione e incontri di aggiornamento sul sottopasso ciclopedonale di Summaga, sull’affidamento della gestione dell'illuminazione pubblica e sull’ormai “caso” delle revoche delle deleghe all’ex assessore Scavo, sono state tutte e tre bocciate dal Sindaco Toffolo e dalla Maggioranza.
“La prima considerazione da fare - afferma il Capogruppo di Per un’Altra Portogruaro, Silvia Arreghini - è che di fatto per affrontare temi importanti in consiglio comunale occorre sempre la sollecitazione dell’opposizione.
La seconda è che purtroppo nonostante la nostra attenzione sui temi la discussione che si genera è sempre parziale e superficiale da parte del Sindaco e dall’Amministrazione.
Una mancanza di rispetto che continua principalmente verso i cittadini.
Sul sottopasso di Summaga abbiamo sempre detto che spezzare il progetto non ne avrebbe consentito la conclusione sicuramente nei tempi previsti e promessi in questi anni. Dal 2021 si sente che l’opera doveva concludersi entro il 2024, l’Amministrazione Toffolo aveva parlato nel consiglio sul bilancio della sua conclusione nel 2025, grazie al finanziamento del progetto e l'inserimento nel piano opere. Nella scorsa seduta finalmente Sindaco e Assessore hanno finalmente ammesso ciò che diciamo da tempo: l’opera inserita nel piano triennale è finanziata con risorse inesistenti (ex perfosfati e contributo RFI) e non si sa quando potrà essere conclusa perchè l’iter è “a zero”.
Per l’ennesima volta che i cittadini sono stati presi in giro.
Prima di tutto per le promesse mancate, in secondo luogo perché l'approvazione del progetto e la scelta della terza soluzione proposta dai professionisti annunciata dalla giunta lo scorso febbraio alla stampa è inutile, e in terzo luogo per aver votato contro la nostra proposta di incontro pubblico/commissione consiliare pubblica da tenersi in frazione per aggiornare e informare chiaramente i cittadini. Ad oggi l’opera ha potenzialmente tre soluzioni di percorso, la scelta della terza da parte della giunta - che prevede un cambio di percorso rispetto ai 700 mila euro investiti finora - è inutile perchè deve essere RFI a decidere. Dal punto di vista finanziario non gode di alcun cofinanziamento di RFI e non gode di altro finanziamento concreto. Di questo fino ad oggi nessuna parola ai cittadini e senza la nostra mozione vigerebbe ancora il silenzio.
Sulla questione dell’affidamento della gestione dell’illuminazione pubblica, chiedevamo semplicemente un incontro anche a porte chiuse per avere le informazioni negate in commissione e che non è stato possibile reperire diversamente. Dopo la relazione del Sindaco che ha aperto altri mille dubbi rispetto all’iter da perseguire per l’affidamento e sugli atti ad oggi predisposti, per sindaco, assessore e consiglieri di maggioranza l’argomento è stato esaurito. Questo nonostante l’amministrazione a febbraio aveva fatto grandi proclami di avvio di progetto, ai quali è seguita una lettera di una ditta che lamentava potenziali irregolarità e inviata a tutto il consiglio. È nostro dovere di consiglieri specie in questi casi svolgere il ruolo di controllo che ci spetta e anche avere le informazioni per esprimere una votazione consapevole.
Sull’ormai quello che possiamo definire “caso Scavo”, il Sindaco e la maggioranza si sono celati dietro alle norme negando ancora una volta ai cittadini di sapere quali sono le azioni dell’ex assessore che hanno incrinato i rapporti con il sindaco e la giunta nonostante siano proprio tali azioni che motivano l’atto di revoca. Comunicare in maniera trasparente quanto successo la riteniamo una cosa dovuta nel rispetto verso la comunità dopo diverse versioni della situazione, dopo aver mosso l’intera opinione pubblica, dopo aver perso la fiducia in soli otto mesi di governo, dopo aver udito frasi pesanti da parte del sindaco Toffolo come “Fumus commissi delicti”.
A completare il tutto la mancanza di considerazione della richiesta di alcuni studenti del Liceo XXV Aprile che hanno scritto per aver ragione su quanto accaduto il 25 aprile, anche questa emersa durante la seduta per sollecitazione dell'opposizione ad inizio seduta.
Evidentemente per Sindaco e giunta i cittadini non hanno il diritto di conoscere ciò che accade nella loro città.”
I Consiglieri comunali
Silvia Arreghini, Antonio Bertoncello, Irina Drigo
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