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La Viabilità

PORTOGRUARO: CIRCOLO PD SULLA “ROTONDA CHE NON QUADRA” !

Viabilità sotto accusa: Furbizie, ritardi, incoerenze, scelte non compatibili

1 Giugno 2017


 

La rotonda che non quadra…

Questo della Viabilità è un argomento che riprenderò presto, per adesso c’è questo Comunicato stampa (clicca qui) del Circolo Pd di Portogruaro, che già ben prima aveva bocciato la Viabilità con tanto di Manifesti in giro per la Città (clicca qui), e ora spara a zero sulla “Rotonda che non quadra”, che si vorrebbe posizionare davanti al Vecchio Pilsen, in ingresso a Borgo San Giovanni… (clicca qui)

Delle altre forze politiche sedute a Palazzo, che hanno presentato diverse Mozioni sull’argomento, ne parliamo la prossima volta, sperando di trovare “la strada giusta”…

PS.

Ulteriore Dichiarazione sulla “rotondina” del Segretario del Circolo Pd locale Roberto Zanin… (clicca qui) 

 

G.B. 

 


 

Circolo PD di Portogruaro

COMUNICATO STAMPA 

 

Rotatoria San Giovanni   

Furbizie, ritardi,  incoerenze,  scelte non compatibili

 

E’ stata  modificata la viabilità in centro storico e sono state scelte le macchine come possibile traino per lo sviluppo di Portogruaro.

I risultati si vedono:

Code, il borgo antico di San Giovanni in continua manutenzione, la tendenza alla chiusura di  attività commerciali in centro è aumentata.

Chiunque ha potuto notare l’aumento di traffico  tra Via Manin e Sant’Agnese. Le difficoltà dei pedoni, delle macchine, delle biciclette.

Ora siamo in attesa ora della realizzazione della  rotatoria di San Giovanni, una nuova rotatoria a distanza di poche decine di metri da quella di Sant’Agnese che dovrebbe risolvere tutti i problemi viari.

La scelta tecnico – urbanistica – ambientale della rotatoria  e gli aspetti finanziari legati a tale opera hanno dell’incredibile e meritano di essere conosciuti.

Aspetti finanziari

La Regione Veneto nel 2014  ha erogato un contributo di Euro 392.500, per il progetto pilota – distretto territoriale del Commercio “Giralemene” .

Con tale progetto si favorivano le attività commerciali attraverso una mobilità più sostenibile.

Nel 2016 le Giunta Senatore modifica, senza alcun problema,  tale progetto. Sposta i finanziamenti previsti e sceglie di realizzare una rotatoria tra Borgo S,Giovanni e Via Fondaco.

Entro il 31.12.2016 l’Amministrazione Comunale doveva approvare il progetto esecutivo ed  entro il 30.6.2017 completare i lavori.

Le aree su cui doveva realizzarsi l’opera non erano però ancora nella disponibilità dell’Ente e l’opera doveva essere urbanisticamente attestata.

Nessun problema. Viene approvata una  variante urbanistica parziale, senza  verifica sulla  valutazione ambientale VAS. Viene attestato che l’opera è in linea con il PAT  e  che un’ulteriore rotatoria in quel tratto di strada non avrebbe apportato “modifiche significative dal punto di vista degli effetti sull’ambiente”.

L’opera, pur non avendo un progetto esecutivo, come previsto dalla legge di Bilancio 2017, viene   impropriamente  inserita nel Fondo Pluriennale Vincolato e di conseguenza  non viene neppure inserita nel programma opere pubbliche 2017-2019.

E’ evidente che l’iter procedurale tecnico-amministrativo è stato volutamente “forzato”, ignorando precisi dettati di legge e ciò per accelerare l’opera avendo l’obbligo di utilizzare i fondi stanziati, di completare l’opera e di rendicontarla entro il 30.6.2017.

Temendo di non riuscire a rispettare tale termine l’Amministrazione Comunale  decide un’ulteriore forzatura. Il contributo avuto dalla Regione per la rotatoria viene inserito impropriamente nell’ambito dei lavori per la realizzazione di Piazza Marconi.

Ancora una volta scelte e procedure “forzate”, “furbesche”, non “trasparenti”, scelte piegate ad una visione dell’Amministrare che non tiene conto delle regole e delle procedure, scelte non ponderate ma dettate da una volontà di “preminenza”.

La compatibilità

Gli aspetti però legati alla compatibilità dell’intervento con i valori paesaggistici è ancora più grave. La nuova rotatoria  andrà ad alterare irrimediabilmente i luoghi.

Il punto di accesso al centro storico verrà stravolto. L’allineamento stradale tra Via Manin e Via Bon così modificato, sarà in contrasto con la struttura urbanistica esistente.

La nuova rotatoria, in relazione al contesto storico e paesaggistico dell’accesso alla città non ha  nulla a che vedere.

I materiali previsti, l’impatto della rotatoria, l’eccessivo uso dello spazio,  non tengono conto di quella bomboniera che è San Giovanni e del contesto del centro storico in cui si inserisce e si immette.

Sarebbe un pugno ad un centro storico che per decenni si è rinnovato attraverso una grande ricerca di materiali, di compatibilità, di unitarietà di stile, interventi strettamente legati ai monumenti ed al paesaggio.

La viabilità

Com’è possibile pensare  che a distanza di poche decine di metri, due rotatorie in posti così nevralgici possano “aiutare” il traffico? Immettersi e uscire dal centro storico lungo un’asse di scorrimento viario così intenso può solo intralciare il traffico, soprattutto in determinati orari e giornate, laddove l’accesso al centro storico e la viabilità di attraversamento sono ugualmente intensi.

IL PARERE ATTESO DALLA  SOPRINTENDENZA SU TALE PROGETTO E’ ARRIVATO E COSA DICE A RIGUARDO  ? 

Ora per mandare avanti correttamente l’opera si dovrebbe:

– ottenere il parere conforme della Sovrintendenza;

– completare l’iter ed approvare  l’acquisizione e la disponibilità delle aree;

– fare una variazione di bilancio, reperendo le risorse e prevedendo l’opera nel 2017

–approvare il progetto esecutivo.

L’ Amministrazione Comunale  ignorerà questo iter ?

Continuerà con il “metodo” amministrativo adottato :

VOGLIO, posso e  le  procedure di legge non mi riguardano ?

Se  verranno ignorate le leggi attuali e verranno disattesi eventuali pareri di non compatibilità,  le incongruenze e le inottemperanze nella realizzazione di tale opera non potranno che essere segnalate agli organi preposti.

 

Portogruaro 30 maggio 2017

 

Circolo Partito Democratico Portogruaro

Il Segretario Roberto Zanin

 

 


 

 

Ulteriore dichiarazione del Segretario Roberto Zanin 

del Circolo PD di Portogruaro,

inerenti alla Rotatoria San Giovanni

 

“Potrebbe essere che la Giunta Senatore pensi ad una “rotondina” provvisoria a Borgo  San Giovanni ?

Ricevuto il “ No” motivato e logico  della Sovrintendenza, sul progetto della rotonda di Borgo San Giovanni, temiamo che possa  scattare la sfida e  l’orgoglio personale.

Altre volte questa Giunta ha vissuto  alcuni giudizi critici – su questioni tecnico amministrative –  come un fatto personale.

Abbiamo assistito  più volte a reazioni immediate ed  affrettate, dettate più dal voler far emergere il potere decisionale della Giunta che dall’utilità reale.

Non vorremmo che anche questa volta la Giunta Senatore decidesse una mossa in contrapposizione con la Sovrintendenza.

Magari potrebbero decidere di fare una “ rotondina”  provvisoria in San Giovanni, magari  sostenendo ragioni di sicurezza viaria.

Speriamo che qualcuno resista a questa “tentazione” estiva.  L’aumento delle macchine e del caldo accentuano infatti  i disagi e le “insofferenze” per scelte immotivate.

Ci auguriamo che prevalga il buon senso. Che si rifletta prima di andare al contrattacco.

Così come sarebbe stato preferibile che l’Amministrazione sentisse la Sovrintendenza  in termini preventivi e non dopo aver già fatto il progetto di una rotonda “discutibile”, così oggi forse sarebbe preferibile concordare con Sovrintendenza cosa meglio fare.

Incontrarsi, collaborare, ascoltare sono per qualcuno esercizi difficili, ma sono assolutamente indispensabili nella gestione della pubblica amministrazione.

Aspettiamo fiduciosi che l’Amministrazione della Giunta Senatore comunichi ai Consiglieri comunali le novità apprese dal giornale (*) e soprattutto cosa intende  fare.”

 

 

Portogruaro,  1.6.2016                                                

 

 

Il Segretario del  Circolo Pd  di Portogruaro

Roberto Zanin

 


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La Viabilità

BIBIONE: INAUGURAZIONE DELLA NUOVA “PASSEGGIATA ADRIATICO”

Una rete Ciclopedonale lunga 8,5 Km. Taglio del nastro sabato 29 aprile…

28 Aprile 2017 

(Foto gentilmente concesse dal consigliere comunale Pier Mario Fantin… clicca qui


SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO

BIBIONE

PASSEGGIANDO DA EST A OVEST

INAUGURAZIONE  

NUOVA “PASSEGGIATA ADRIATICO”

 

Dopo il recupero del Faro e la nuova ciclopedonale per raggiungerlo in sicurezza, il rifacimento di Via della Luna con annessa pista ciclabile, il Sottopasso ciclopedonale di Bevazzana ed il Ponte di collegamento ciclopedonale sul canale Taglio tra il Comune di San Michele al Tagliamento in località Prati Nuovi e località Brussa di Caorle, il Sindaco Pasqualino Codognotto e la sua squadra si apprestano a regalare un’altra “PERLA” al Comune di San Michele al Tagliamento e più nello specifico alla località turistica di Bibione, con il completamento della pista ciclopedonale tra Lido del Sole e Bibione Pineda. (clicca qui)

Si tratta di un tratto di pista che corre parallela alla spiaggia e tra le dune, lungo il suo percorso si incontrano aree verdi attrezzate con panchine, giochi sulla spiaggia e chioschi.

Con i suoi 8,5 Km che vanno dal Faro ( foce del Tagliamento ) a Bibione Pineda attraversando tutto il litorale, è adatta agli amanti della bici, a chi piace fare lunghe passeggiate ma soprattutto in massima sicurezza per i nostri ospiti più piccini.

Dalla zona del Faro puoi raggiungere (preferibilmente in mountain bike o a piedi), via argine fiume Tagliamento, l’entroterra fino alla parte Nord del nostro Comune scoprendo la bellezza del mondo rurale tra aziende agricole, cantine e prodotti tipici.

Negli ultimi due anni e solo a Bibione, diversamente da quanto letto sulla stampa, gli interventi per la messa in sicurezza e per favorire la mobilità ciclopedonale ( piste ciclabili, pubblica illuminazione, marciapiedi ecc.ecc.) hanno comportato investimenti per ben oltre 5.000.000,00 di euro.

 Il Sindaco Codognotto e tutta l’Amministrazione Comunale

Vi aspettano numerosi alla Cerimonia di

INAUGURAZIONE SABATO 29 APRILE 2017

con partenza in bici da Bibione in Piazzale Zenith alle ore 18,00.

 (Vedi Locandina, clicca qui)

 

Pier Mario Fantin

Consigliere Comunale Lista  “IDEA COMUNE”

San Michele al Tagliamento

 


AGGIORNAMENTO

Ecco anche le foto dell’inaugurazione della “Passeggiata Adriatico”, tratte dai profili Facebook del Comune  di San Michele al T. / Bibione e del Consigliere comunale Pier Mario Fantin… (clicca qui)

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La Viabilità

LA PASSERELLA PONTE DI VIA BON FINITA MA RESTA CHIUSA: PERCHE’ ?

Forse Iter “economico” non completato, intanto la Irina Drigo interroga…

12 Aprile 2017 (Ecco le foto della Passerella terminata di via Bon… clicca 1 e 2)


 

CITTA’ DI PORTOGRUARO

 

Passerella ponte di Via Bon

E’ finita ormai da mesi,

ma è ancora chiusa: perchè ?

 

Forse bloccati da iter “economico” non ancora completato…

 

Intanto la consigliera Irina Drigo

presenta una Interrogazione !

 

Sta diventando un mistero la incomprensibile chiusura della Passerella ciclopedonale di Via Bon, realizzata a fianco del Ponte stradale su una struttura metallica indipendente, e che collega Borgo San Giovanni a Borgo Sant’Agnese dal lato destro in direzione Venezia – Treviso, dalla parte del Vecchio Pilsen per capirci (clicca qui), una zona molto trafficata e per questo una opera molto attesa dai cittadini per potersi muovere in tutta sicurezza, senza dover attraversare la strada, o peggio ancora, essere sfiorati dalle macchine camminando adiacenti al Ponte stradale che non ha mai avuto spazio sufficiente…

Da dire che questo “ponticello” ciclopedonale è frutto di un accordo tra Comune e Privati, fatto ancora all’epoca della Giunta Bertoncello, e che prevedeva in cambio di agevolazioni per la ristrutturazione della Barchessa, la realizzazione appunto di una Passerella, che andava a risolvere un grosso problema di viabilità urbana, e il cui costo è stato stimato intorno ai 240mila euro, e a tal fine a fine Maggio 2016 è stato aperto il cantiere e sono iniziati i lavori, che si pensava di concludere entro il mese di Settembre dello stesso anno!

Purtroppo i tempi non sono risultati quelli previsti, in quanto solo a Ottobre 2016 è stata posata la struttura metallica dalla “Officine Meccaniche Ravenna” di Annone Veneto, e si pensava poi di inaugurare il tutto entro Novembre, o al massimo Dicembre, giusto in concomitanza con la Fiera di Sant’Andrea, che richiama sempre migliaia di persone in città, e pertanto la Passerella sarebbe stata una occasione perfetta per essere ancora più ricettivi…

Io ho seguito quasi tutte le fasi dei lavori in essere, ho fatto delle foto per documentare i vari passaggi fin da subito (clicca qui), dopo la posa della sopra citata struttura metallica, a fine ottobre si era giù a buon punto (clicca qui), e a Novembre (clicca qui) con la posa della pavimentazione e dei vetri trasparenti che lasciano intatta la visone del Fiume Lemene, e che fungono anche da ringhiera protettiva, praticamente la Passerella ciclopedonale era conclusa, e si sarebbe potuto benissimo aprirla in Dicembre.

Così non è stato, e i mesi sono passati, qualcuno pensava ci fossero dei problemi legati agli espropri, altri pensavano che ci fosse un “collegamento” con la realizzazione con la prevista Rotondina denominata di San Giovanni, che dista poche decine di metri di distanza, altri ancora imputavano questa mancata apertura ai soliti problemi burocratici che spesso mettono dei freni assurdi, ma il fatto certo è che la Passerella rimane chiusa, e Comunicazioni ufficiali da parte dell’Amministrazione comunale della Giunta Senatore, non ci sono state (ma non è una novità), e allora si gioca al toto-data, quando aprirà la Passerella di Via Bon ?

Chi invece non ha voglia di giocare è la consigliera Irina Drigo (*), del Gruppo  “Centro Sinistra – Più Avanti Insieme”, che ha presentato una Interrogazione (clicca qui), ponendo tutte le domande del caso, visto che in precedenza aveva fatto anche una richiesta di Accesso agli atti (esito?), che evidentemente non ha dato risposte adeguate…

Devo dire che mi sono attivato anch’io, e ho saputo da fonte più che attendibile, che non ci sarebbero problemi burocratici, e che questo fermo non dipende dal Comune di Portogruaro, ma da un ritardo del Privato a consegnare la Documentazione necessaria, senza la quale non si può procedere al collaudo e all’apertura del “ponticello” o se preferite Passerella, sembra ci siano a monte delle difficoltà economiche dovute alla Crisi di mercato, che ha rallentato le vendite di alcuni locali della Barchessa, e che per questo non sia stato completato l’iter “economico” che permetta poi di cedere la struttura al Comune, che comunque penso non potrà aspettare all’infinito…

Da quello che ho capito, in una maniera o nell’altra, tra non molto la Passerella ciclopedonale verrà aperta, è una struttura troppo importante per la città perché possa rimanere ancora chiusa, lo è già stata fin troppo, penso entro un trentina di giorni ci sarà il collaudo e l’inaugurazione di apertura, magari al prossimo Consiglio comunale, la Sindaco Senatore, bontà sua, ci informerà meglio…

 

PS.

Le misure del “ponticello” sono di 24 metri di lunghezza e 2,5 di larghezza, e fintanto che non viene collaudato, sconsiglio vivamente di passare le barriere per camminarci sopra, e a tal scopo per scoraggiarvi, vi mostro la fine che ha fatto un povero topo… (clicca qui)

 

 

G.B.

 


 

Comune di Portogruaro

 

 

Protocollo generale N. 0013897

DEL 10.04.2017

 

Alla Sig.ra Sindaca del Comune di Portogruaro

Al Sig. presidente del Consiglio Comunale di Portogruaro

e. p. c. al Sig. Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Portogruaro

 

 

La sottoscritta Drigo Irina, consigliere comunale, presenta alla S.V., ai sensi dell’art.33 del regolamento del Consiglio Comunale, la seguente interrogazione consiliare a risposta scritta: .

 

premesso che ormai da tempo appare chiaro che la realizzazione della passerella pedonale in via Bon lato Pilsen, opera prevista nell’accordo di Pianificazione in variante urbanistica sottoscritto con il Comune di Portogruaro con atto rep. 834/673 del 15/12/2014 è conclusa da mesi.

Considerato che in data 1/3/2017 la sottoscritta ha richiesto accesso agli atti prot. n. 7927 per capire quali fossero i motivi per cui la suddetta opera non fosse stata ancora inaugurata e dunque fruibile dalla cittadinanza.

Considerato inoltre che in data 7/03/2017 il responsabile di settore p.i. Claudio Odorico ha risposto alla mia richiesta prot. n. 8932, spiegando che a quella data il collaudatore, nominato dal Comune come previsto dal citato accordo, era in attesa di ricevere della documentazione da parte della ditta attuatrice dell’intervento e che solo successivamente si sarebbe proceduti al collaudo e all’acquisizione dell’opera al patrimonio comunale.

La sottoscritta Consigliere Comunale interroga l’amministrazione per conoscere: 

– Quali documentazioni mancando per il collaudo e l’acquisizione dell’opera?

– Quali sono le motivazioni per cui l’Amministrazione non è ancora riuscita ad ottenere tale documentazione?

– Quali sono le azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale per ottenere la documentazione mancante?

– Quali saranno le tempistiche previste per l’apertura e la fruibilità dell’opera in oggetto?

 

Cordiali saluti

 

F.to

Irina Drigo

 


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CAMION CONTROMANO DI GIORNO “SCORAZZA” IN CENTRO STORICO !

Portogruaro: Nessuno lo ha fermato e controllato… pericolo scampato ?

4 Aprile 2017 (Dopo questi articolo, Intesificati controlli della Polizia Locale…clicca qui)

 


 

CITTA’ DI PORTOGRUARO

Camion entra contromano dalla Torre di San Gottardo !

 

NESSUNO LO FERMA 

e scorazza in lungo e largo…

E percorre in retromarcia

Corso Martiri della Libertà ! 

Le telecamere per multarlo ci sono ?

 

Che dire, quello a cui ho assistito stamattina, martedì 4 marzo 2017 in Centro Storico a Portogruaro, è a dir poco allucinante, mi trovavo in giro per delle commissioni, e ho voluto approfittare per fare anche delle foto al restaurato Ponte di San Gottardo (*), adiacente alla omonima Torre, che  dopo il recente cambio della Viabilità, è diventata di nuovo transitabile, nonostante un Ricorso al Tar dei Proprietari che si sono visti respingere le loro richieste di vietare il transito veicolare per questioni sia di sicurezza che di conservazione di un bene storico tutelato dal Ministero delle belle arti..

Mentre scattavo e guardavo i risultati del lavori di restauro, ho visto passare un piccolo Camion, ma neanche tanto piccolo, ci è passato sotto per una questione di millimetri, ma il bello è che ha proseguito contromano verso Corso Martiri della Libertà, in pieno giorno, incurante del traffico e senza che nessuno lo fermasse.

Nella “testimonianza fotografica” (*) si vede che dopo avere oltrepassato la Torre di San Gottardo, e ignorato la cartellonistica stradale che vietava l’accesso in quella direzione, il CAMION ha fatto “manovra” a ridosso di Via Silvio Pellico per “raddrizzarsi” e proseguire pericolosamente in retromarcia fino alla Farmacia Fratto, un percorso per niente breve, e che ha visto gli automobilisti costretti a fermarsi e “dare strada” a questo CAMION il cui autista deve avere un rispetto del Codice della strada tutto suo…

Io tutto questo “scorazzare” ho potuto seguirlo di persona, anche se da un po’ lontano, ma poi dovendo andare verso quella direzione, ho voluto parlare con l’Autista di tanto “casino”, che dopo avermi fatto cenno di aspettare perché stava telefonando con il cellulare, alla mia osservazione che non poteva fare quel percorso e tutte quelle manovre che appena finito di eseguire, trovando poi posto per parcheggiare come se niente fosse, ebbene, lui ha candidamente risposto con il suo accento chiaramente straniero, che lo sapeva, ma doveva fare delle consegne e non sapeva come entrare, ci ha provato più volte, e alla fine a deciso per quella soluzione (?!).

Inutile dire che ho fatto presente che come motivazione non andava bene, e che ci sono le telecamere che riprendono e forse gli arriverà una bella multa, non si può percorrere contromano in pieno giorno un lungo tratto di strada in pieno Centro Storico, in quella zona poi, con tutte quelle Strutture scolastiche  attaccate, ma non mi è sembrato molto convinto, per lui molto probabilmente tutto normale, in fin dei conti stava lavorando, che “cazzo” avevo da rompergli le scatole…

Conclusione / riflessione, al di là che La Sindaco Senatore ci potrebbe restare male, visto che ha cambiato il Piano del Traffico e la viabilità urbana proprio per rendere più accessibile il Centro Storico, prima quasi inarrivabile secondo lei, adesso ci ritroviamo uno che ci entra contromano perché in “confusione”, smontando così la sua bella tesi, battute a parte, ma se questo autista avesse avuto altre intenzioni, meno lavorative e più “offensive”, visto i tempi in cui viviamo, non c’è un sistema di telecamere che permetta di intervenire prontamente, almeno in centro città, perché non si può lasciare per un quarto d’ora uno “squilibrato” al volante senza fermarlo o quantomeno multarlo, ecco, io su questo ci rifletterei un pochino…

 

G.B.

 


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VIA CAMUCINA: ECCO LA VERITA’ SULLA “GUERRA” DEI PARACARRI

Una disputa legale che si poteva evitare, ma il Comune non ha voluto…

29 Marzo 2017


 

SUCCEDE A PORTOGRUARO !

 

LA GUERRA DEI PARACARRI

LA VITTORIA DI PIRRO…

 

Il Comune vince al Tar,

ma quanto gli è costato ?

E la Famiglia Favero – Samà

come è stata trattata ?

 

Una brutta disputa legale che si doveva e poteva evitare.

(Seguirà commento…)

 


PORTOGRUARO: ECCO LO “SCONTRO” IN VIA CAMUCINA PER I PARACARRI !!!

https://www.youtube.com/watch?v=4qF4ljfwC1U

Via Camucina, “scontro” tra il Comune di Portogruaro e la famiglia Favero – Samà, motivo del contendere sono i Paracarri stradali che risultano non in regola con la normativa attualmente vigente, mancano 6 centimetri per raggiungere i 90 necessari come distanza minima per il passaggio ciclo pedonale stabiliti dalla Legge, da tenere presente però che l’area è privata con servitù di passaggio pubblico…

Ecco quanto realmente successo la mattina di venerdì 18 novembre 2016 tra le parti in causa, la famiglia Favero – Samà chiedeva che nella sua Proprietà privata venisse rispettato l’accordo esistente con il Comune firmato nel 1999 con l’allora Giunta Rabacchin (clicca qui), e avrebbe dato il suo consenso ai lavori per lo spostamento del paracarro “incriminato”, ma l’attuale Amministrazione comunale non ha riconosciuto la validità amministrativa di tale Documento, nel video tutti i passaggi “chiave” per stabilire come sono realmente andate le cose in questa  non facile e complicata trattativa, e come sono state esposte… 

Una disputa che si poteva benissimo evitare, ma che si è trasformata in un “caso” anche politico, con una Interrogazione del Gruppo Misto che ha seguito da vicino tutta la tortuosa vicenda, non si è trovato un accordo e si è andati per vie legali, rivolgendosi a degli avvocati e facendo ricorso al TAR del Veneto… (Che recentemente ha dato ragione al Comune, ma ci sarà un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato della parte soccombente ?)

PORTOGRUARO: MOTO SFRECCIA INCURANTE DIVIETO IN VIA CAMUCINA !

https://www.youtube.com/watch?v=3tdjzt1JkAE

Portogruaro: Via Camuncina, uno dei posti più suggestivi della città, il transito è vietato nei due sensi di marcia ai motoveicoli, ma evidentemente non per tutti, certamente non per questo centauro che andrebbe multato e  sequestrata la moto, che sfreccia pericolosamente via, dopo aver zigzagato tra la gente a piedi…

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ANNONE: SUPERATO IL COLLAUDO, IL PONTE RIAPRE IL 22 DICEMBRE !

Mercoledì 21 si rifà la segnaletica stradale e Giovedì l’apertura al traffico..

19 Dicembre 2016


 

COMUNE DI ANNONE VENETO

TUTTO COME PREVISTO !

 

Il PONTE Giovedì 22 dicembre

viene riaperto al traffico…

 

 

Meglio di così non poteva andare, nonostante le condizioni climatiche avverse del mese di Novembre, le cui piogge abbondanti hanno rallentato i lavori di Veneto Strade al Ponte di Annone Veneto posto sulla SR 53 denominata Postumia, una arteria stradale molto trafficata e di collegamento con la Provincia di Treviso, che era chiuso causa di cedimento strutturale dal mese di Agosto (clicca qui), si è arrivati all’atto conclusivo e si è pronti per la sua riapertura !

Oggi, lunedì 19 dicembre è stato eseguito con esito positivo il collaudo strutturale del Ponte, come possiamo vedere anche nella foto di copertina con sopra due camion a pieno carico e la strumentazione a lato per misurane gli effetti statici (clicca qui), dunque tutto a posto, mercoledì 21 verrà rifatta la segnaletica stradale orizzontale (le strisce bianche), e giovedì 22 dicembre verrà riaperto al traffico veicolare, giusto prima di Natale !

Lo aveva detto a settembre il sindaco Ada Toffolon , lo aveva ribadito più volte il vicesindaco Andrea De Carlo, che essendosi mossi per tempo, e messo in atto subito le procedure burocratiche per l’avvio dei lavori, parlato con le Istituzioni regionali e tutti gli Enti interessati, tutto faceva presagire quello che adesso viene confermato ! (vedi link sotto…)

Diciamo anche due parole sul lavoro eseguito da Veneto Strade, perché ad una prima ”escursione” visiva del Ponte sul lato del cedimento, si vede che la crepa è ancora là come prima, ma niente paura, perché la nuova struttura portante è posta sopra, e si appoggia con un solettone di 60 centimetri a ben 17 pali conficcati nel terreno ad una profondità di 18 metri, inseriti prima e dopo il Ponte, la cui sorte della vecchia struttura che ha ceduto, verrà decisa in seguito…

Dunque un intervento che dimostra un coordinamento efficiente tra vari Enti pubblici, sia comunali che regionali, un bel esempio di Istituzioni che funzionano bene tra di loro al di là delle appartenenze politiche, e al servizio del cittadino, saranno contenti i Commercianti che si affacciano sulla Postumia, che sperano di recuperare in questi giorni di festa un po’ di fatturato che di questi tempi è ossigeno puro, saranno contenti anche i pendolari che usano quella strada per andare al lavoro, e pure i cittadini per muoversi meglio e più sicuri nel territorio, dunque per tutti sarà un Natale sicuramente all’insegna del buon auspicio, sperando convintamente che l’anno nuovo alle porte… ci porti molto altro ancora… speriamo bene.

 

G.B.

AGGIORNAMENTO del 21.12.2016

RIAPERTURA AL TRAFFICO DELLA POSTUMIA

AD ANNONE VENETO (ADESSO E’ UFFICIALE!)

 

Comunicato stampa del Comune

 

Si informa che giovedì 22 dicembre è prevista la riapertura al traffico della Postumia nel tratto prossimo al centro abitato di Annone Veneto.

Terminati i lavori di sistemazione del ponte sul Limidot, causa e origine dell’interruzione, avvenuto  il collaudo dello stesso ( effettuato con esito positivo lunedì 19),  posizionati nuovi parapetti,  è in programma per la mattinata di  domani – 22 dicembre  – la rimozione di tutta la segnaletica per la viabilità alternativa.

 

Pertanto da domani la viabilità sulla S.R. 53 Postumia  tornerà  regolare.

 

 

                                                                               Il Sindaco

                                                                            Ada Toffolon

  


 

ARTICOLI IN ARCHIVIO…

 

ANNONE: IL PONTE QUASI PRONTO ! SI RIAPRIRA' PRIMA DI NATALE
15/12/2016 – La Viabilità

ANNONE: IL PONTE QUASI PRONTO ! SI RIAPRIRA’ PRIMA DI NATALE

Ottimista il vicesindaco Andrea De Carlo, stanno già asfaltando…

 

ANNONE VENETO: PONTE POSTUMIA RIAPERTO ENTRO FINE ANNO !
24/09/2016 – La Viabilità

ANNONE VENETO: PONTE POSTUMIA RIAPERTO ENTRO FINE ANNO !

Rassicura sui tempi il sindaco Ada Toffolon dopo l’incontro in Regione…

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La Viabilità

ANNONE: IL PONTE QUASI PRONTO ! SI RIAPRIRA’ PRIMA DI NATALE

Ottimista il vicesindaco Andrea De Carlo, stanno già asfaltando…

15 Dicembre 2016


COMUNE DI ANNONE VENETO

 

 

IL PONTE QUASI PRONTO !

 

A QUESTO PUNTO

RIAPRIRA’

PRIMA DI NATALE…

 

 

Nei giorni scorsi nei giornali locali si era letto che difficilmente il Ponte di Annone Veneto sulla Postumia, chiuso da AGOSTO scorso, e arteria di collegamento molto importante verso la confinante Provincia di Treviso, difficilmente sarebbe stato pronto prima di Natale, forse si ipotizzava prima di fine anno, se andava tutto bene, questione di tempi di solidificazione delle gettate di cemento, si diceva…

Poi, in altro successivo articolo, si parlava funestamente di apertura a gennaio 2017, con grande disappunto delle attività commerciali interessate e affacciate su quel tratto viario, tanto che pare sia stato fatto un Esposto o  comunque l’intenzione da parte di alcuni di presentarlo, non si è ben capito verso chi e chiedendo cosa…

Fatta questa premessa, oggi ho contattato il Vicesindaco Andrea De Carlo, il quale mi ha detto che nulla sa di questo Esposto, e che comunque le notizie allarmanti apparse sui giornali in questi giorni, verranno quasi sicuramente smentite dai fatti, in quanto già oggi stanno procedendo nell’asfaltatura del manto stradale (vedi foto – clicca qui)dunque si riaprirà per Natale !

Bene, molto bene, dico io, se il tempo tiene, e guardando lo stato di avanzamento dei lavori, credo che Babbo Natale non riceverà richieste straordinarie di Ponti pronti, magari ora forse di far passare su quel Ponte “più acquisti” possibili, questo sì, e sono sicuro che ce la metterà tutta, ma il lavoro non dovrebbe essere “un regalo”, ma un diritto, ma questa è altra sindacale storia…non roviniamoci il nostro tanto atteso santo natale…

 

PS.

Per domani vedrò di essere più preciso con altri aggiornamenti… 

 

G.B. 

 


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ECCO LE CONDIZIONI DI VALIDITA’ PER LE MULTE CON AUTOVELOX !

Interrogazione Dep. Arianna Spessotto (M5S): devono essere omologati…

17 Novembre 2016 (Multe non valide se la strumentazione non è stata omologata…)


 

MOVIMENTO 5 STELLE

 

 

Condizoni per Multe con Autovelox…

 

Comunicato Stampa

 

San Donà, 16 Novembre – La notizia dell’annullamento di una multa in assenza della periodica revisione degli autovelox, conferma quanto già denunciato dal M5S in una mia recente interrogazione (clicca qui) a proposito della irregolarità di tali dispositivi, nel caso in cui l’accertamento venga effettuato in via automatica, senza la contestuale presenza delle forze di polizia.

Come noto, infatti, il Codice della Strada prevede la necessaria omologazione dei dispositivi o apparecchiature  per l’accertamento delle violazioni, in assenza degli organi di polizia stradale, ovvero la loro approvazione per il funzionamento in modo completamente automatico.

Sebbene il Ministro Delrio non si sia ancora degnato di rispondere alla mia interrogazione, è arrivata proprio qualche giorno fa, una nota di “chiarimento” del Ministero, in cui il MIT ha sostanzialmente ammesso che nessun autovelox è attualmente omologato per rilevare e quindi sanzionare i trasgressori del Codice della Strada!

 

 

 Deputata Movimento 5 Stelle

 Arianna Spessotto

 


 

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09106

presentato da

SPESSOTTO Arianna

testo di

Giovedì 7 luglio 2016, seduta n. 649

SPESSOTTO, DE LORENZIS, LIUZZI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, NICOLA BIANCHI, CARINELLI e DELL’ORCO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:

l’articolo 31 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (cosiddetto «decreto Liberalizzazioni»), convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, ha previsto la progressiva de-materializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione R.C.A., e la loro sostituzione con sistemi elettronici o telematici, al fine di contrastare la contraffazione di tali contrassegni;

a decorrere dal 18 ottobre 2015, è quindi cessato l’obbligo di esporre sul veicolo il contrassegno di assicurazione, recante il numero della targa e l’indicazione dell’anno, mese e giorno di scadenza, che l’impresa di assicurazione consegnava all’assicurato unitamente al certificato di assicurazione, certificato che invece i conducenti dei veicoli devono continuare a portare con sé, per esibirli in sede di controllo;

con successivo decreto interministeriale, sono state definite le modalità di tale processo di de-materializzazione, fissandone la conclusione nel termine massimo di due anni dalla data di entrata in vigore del regolamento stesso, adottato con decreto 9 agosto 2013 e pubblicato nella, Gazzetta Ufficiale n. 232 del 3 ottobre 2013;

in particolare, il regolamento ha previsto che, entro i termini dettati dal successivo articolo 4, comma 1, lettera e), la corrispondenza dei dati relativi al veicolo con l’esistenza e la validità della copertura assicurativa obbligatoria, fossero verificati anche mediante il ricorso all’utilizzo dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo e rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del codice della strada approvati od omologati ai sensi dell’articolo 45, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285;

dalla lettura del combinato disposto dell’articolo 1, comma 597, della legge di stabilità n. 208 del 2015 – che ha aggiunto all’elenco delle violazioni che possono essere accertate con apparecchiature di rilevamento omologate o approvate anche la revisione obbligatoria dei veicoli, la violazione dell’obbligo dell’assicurazione dei veicoli e le violazioni della massa complessiva dei veicoli e dei rimorchi – e dell’articolo 201, comma 1, quater del codice della strada, si evince come la legittimità dell’utilizzo dei dispositivi automatici per le violazioni sopra richiamate sia condizionato all’esito positivo della procedura di omologazione o di approvazione da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in conformità con il richiamato articolo 45, comma 6, del codice della strada;

il processo di de-materializzazione avrebbe dovuto articolarsi secondo alcune fasi che prevedevano, in particolare, la definizione e l’operabilità della struttura informatica del database costituente la banca dati, il trasferimento massivo alla banca dati, da parte direzione generale per la motorizzazione, delle informazioni contenute negli archivi istituiti presso l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), la definizione e l’operabilità delle connessioni informatiche, nonché dei sistemi di accesso e trasmissione via web delle informazioni necessarie all’aggiornamento del database, da parte delle imprese di assicurazione;

inoltre, nel termine di diciotto mesi dalla entrata in vigore del regolamento in oggetto, la direzione generale per la motorizzazione doveva definire e rendere operativa la predisposizione della banca dati per garantire la possibilità di collegamento con i dispositivi, le apparecchiature ed i mezzi tecnici per il controllo del traffico e per il rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del codice della strada previsti dalle vigenti disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 285 del 1992, fatta salva l’eventuale adozione di un decreto interministeriale di definizione delle caratteristiche dei predetti sistemi di rilevamento a distanza;

stando a quanto previsto dal regolamento recante norme per la progressiva de-materializzazione dei contrassegni di assicurazione, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministero dello sviluppo economico avrebbero altresì dovuto rendere noto, attraverso comunicazione fornita sui rispettivi siti web, lo stato di realizzazione del processo di de-materializzazione, e delle relative fasi di sperimentazione;

l’accertamento della violazione degli obblighi assicurativi delle polizze di responsabilità civile (RC) auto avviene attualmente attraverso il ricorso a un sistema di rilevazione denominato «Targa System» che effettua un controllo incrociato tra i database delle forze dell’ordine, dei Ministeri e dell’Agenzia delle entrate; tale sistema risulta però attualmente operativo solo su consultazione dei pubblici ufficiali, ad esempio nel corso di un posto di blocco, mentre non è ancora possibile il controllo automatico della copertura assicurativa delle vetture in circolazione, attraverso l’utilizzo delle telecamere già in uso per i dispositivi di autovelox, Tutor, Telepass e telecamere Ztl, in assenza della norma atta a omologare detti dispositivi anche per il controllo della RC auto;

il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha di recente emanato un parere (prot. 3311 del 3 giugno 2016) a firma del direttore generale ingegnere Dondolini dal quale si evince chiaramente che i controlli automatici, svolti delle forze di polizia stradale, per rilevare l’omessa revisione periodica del veicolo la mancata copertura assicurativa non sono attualmente omologati per dette rilevazioni in automatico, nonostante le previsioni di legge contenute nel decreto-legge liberalizzazioni;

il codice della strada prevede infatti la necessaria omologazione di dispositivi o apparecchiature per l’accertamento delle violazioni in assenza degli organi di polizia stradale, ovvero la loro approvazione per il funzionamento in modo completamente automatico;

per quanto di conoscenza degli interroganti, allo stato attuale non risulta approvato, ovvero omologato, alcun dispositivo funzionate in modalità automatica per l’accertamento della omessa revisione del veicolo circolante;

si rileva inoltre una presunta contraddizione in termini tra le diverse procedure di omologazione o approvazione dei dispositivi automatici in questione, previste dall’articolo 45, comma 6, del codice della strada – che rimanda al regolamento di esecuzione – e la disposizione normativa di cui all’articolo 31, comma 3, del decreto-legge n. 1 del 2012 convertito dalla legge n. 27 del 2012, che prevede una diversa procedura rispetto alla disciplina della materia a carattere generale dettata dal codice della strada;

inoltre, come conseguenza logica, non appare neppure regolare l’adozione della procedura adottata ai sensi dell’articolo 180 del codice della strada, che al comma 8 prevede: «Chiunque senza giustificato motivo non ottempera all’invito dell’autorità di presentarsi, entro il termine stabilito nell’invito medesimo, ad uffici di polizia per fornire informazioni o esibire documenti ai fini dell’accertamento delle violazioni amministrative previste dal presente codice, e dall’articolo 32 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 422,00 a euro 1.695,00. Alla violazione di cui al presente comma consegue l’applicazione, da parte dell’ufficio dal quale dipende l’organo accertatore, della sanzione prevista per la mancanza del documento da presentare, con decorrenza dei termini per la notificazione dal giorno successivo a quello stabilito per la presentazione dei documenti», in quanto, proprio per l’assenza di dispositivi automatici approvati come sopra accennato è possibile accertare la violazione di cui all’articolo 80 comma 14, solo ed esclusivamente attuando la procedura di accertamento con contestazione immediata, procedura questa necessaria per poi, a seconda delle situazioni, applicare l’iter dell’articolo 180, comma 8, sopracitato –:

se, alla luce dei rilievi esposti in premessa, i Ministri interrogati possano rendere noti i motivi dell’attuale mancata omologazione ed approvazione di qualsiasi dispositivo funzionante in modalità automatica per l’accertamento della omessa revisione dei veicoli circolanti e altresì chiarire quale sia la corretta procedura di omologazione e approvazione dei dispositivi automatici da utilizzarsi per il rilevamento delle violazioni di cui all’articolo 193 del codice della strada;

quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare alla luce delle osservazioni formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel parere prot. 3311 del 3 giugno 2016 per sanare la presunta irregolarità della procedura adottata ai sensi dell’articolo 180, comma 8, del codice della strada, relativamente all’accertamento con contestazione immediata.

(5-09106)

 

(Fonte: Camera dei Deputati)

 


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La Viabilità

ECCO LE OPERE SULLA VIABILITA’ PER FOSSALTA DI PORTOGRUARO

Dopo messa in Sicurezza Rotatoria SS14, ora adeguamento Tangenziale !

15 Novembre 2016 (Fine anche lavori messa in sicurezza Rotatoria SS14, clicca qui) 


Comune di

Fossalta di Portogruaro

 

COMUNICATO DEL SINDACO

 

IN CORSO I LAVORI COMPLEMENTARI

DELLA TANGENZIALE

 

I lavori complementari della Tangenziale, chiesti ad Anas insistentemente sin dal suo insediamento dalla Amministrazione Comunale di Fossalta di Portogruaro, stanno trovando compimento in questi giorni.

Dopo la rimozione dei pannelli fonoassorbenti – che rappresentavano una fonte di ostacolo visivo per le attività economiche insediate sul lato destro direzione Portogruaro-Latisana – avvenuta ormai alcuni mesi fa, si sono ora iniziati due importanti lavori.

Dopo un lungo confronto, Anas ha fatto proprie le ragioni dell’Amministrazione locale consentendo la svolta a destra dalla Statale, attraverso la riconfigurazione dell’innesto in Via 1° Maggio che permetterà di accedere in modo diretto dalla Statale dalla direzione Latisana-Portogruaro alle abitazioni ed alle attività economiche presenti appunto in Via 1° Maggio e in Via IV Novembre.

Inoltre Anas ha recepito la richiesta del Comune di Fossalta di Portogruaro di spostare lo stop per gli automezzi provenienti da Stiago per Portogruaro di circa 20 metri per distanziarlo maggiormente dal passaggio sotto il rilevato della Tangenziale in posizione più visibile per i mezzi provenienti da Fossalta.

Lo spostamento dello stop ha consentito di mettere in sicurezza uno snodo delicato del traffico locale che in questi ultimi due anni aveva creato problemi e segnalazioni frequenti.

Nel complesso questi tre interventi (rimozione dei pannelli lato sud, entrata dalla Statale lato nord, spostamento dello stop lato ovest) portano alla risoluzione di buona parte delle problematiche create dalla discesa della Tangenziale in territorio di Fossalta. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di residenti e amministratori locali e grazie alla disponibilità di Anas di accogliere le richieste e di concordare i lavori con il Comune.

 

Fossalta di Portogruaro, 14 novembre 2016

                                                                  

                                                                                     Il Sindaco

                                                                                   Natale Sidran

 


Comune di

Fossalta di Portogruaro

 

COMUNICATO DEL SINDACO

 

 

COMPLETATA E MESSA IN SICUREZZA

LA ROTATORIA SULLA STATALE 14

 

Un primo importante e tangibile frutto dell’accordo tra il Fondo Spazio Industriale IDeA FIMIT e il Comune di Fossalta di Portogruaro è rappresentato dalla conclusione dei lavori di adeguamento della rotatoria sulla SS 14 all’altezza dell’Eastgate Park.

Tale opera, oltre a mettere in sicurezza l’intenso flusso di traffico veicolare che caratterizza, soprattutto nei mesi estivi, la Statale, rappresenta anche un più adeguato accesso ad un’area produttiva e logistica dalle grandi potenzialità, recentemente ancor più valorizzata dall’entrata in funzione della Tangenziale.

Il recente intervento di adeguamento delle misure di sicurezza della rotatoria sita sulla SS14 al Km 70+650 rientra tra le opere di interesse pubblico incluse nell’Accordo di Programma siglato il 26 maggio 2016 tra i Comuni di Portogruaro e di Fossalta di Portogruaro ed IDeA FIMIT SGR SpA,gestore di Fondo Spazio Industriale che ha curato l’intervento di riqualificazione urbanistica dell’area oggi denominata Eastgate Park.

La Rotatoria realizzata tra il 2007-2008 sotto la diretta sorveglianza di tecnici ANAS, che ne hanno seguito direttamente la direzione dei lavori e le operazioni di collaudo, necessitava di alcuni interventi di adeguamento alla recente normativa sulla sicurezza stradale.

Seguendo il progetto predisposto dall’ing. Francesco Munari di Carmignano di Brenta, ed approvato da ANAS, sono state apportate modifiche alla posizione dei guard rails delle isole spartitraffico per garantire un migliore mantenimento in carreggiata dei veicoli in caso di incidente ed una maggiore protezione delle torri faro, è stato eseguito un ampliamento del guard rail dell’isola centrale per garantire una maggiore protezione in corrispondenza del corso d’acqua ivi presente, ed infine e si è provveduto ad installare dei segnali luminosi sequenziali a cascata per evidenziare l’immissione in rotatoria ai veicoli provenienti da Portogruaro e da Latisana.

Il Sindaco auspica che a questo rilevante risultato ne seguano altri, sempre nel segno della fruttuosa collaborazione tra Comune di Fossalta di Portogruaro e Fondo Industriale IDeA FIMIT.

 

Fossalta di Portogruaro, 31 ottobre 2016

 

                                                                                   Il Sindaco

                                                                                 Natale Sidran

 


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La Viabilità

COMUNE “STOPPATO” DAL PRIVATO, INTERROGAZIONE DEL GRUPPO MISTO !

Via Camucina Atto 2°… e l’ex Riccardo Rodriquez “si schiera” con il cittadino

19 Ottobre 2016


 

CITTA’ DI PORTOGRUARO

VIA CAMUCINA ATTO 2°

(Comune “stoppato” dal Privato)

Quei Pilastri non si toccano

 

Interrogazione del Gruppo Misto !

E l’ex consigliere Riccardo Rodriquez

“si schiera” con il cittadino…

 

 

Siamo ad una svolta nel “caso” scoppiato in Via Camucina, dove il Comune è stato “stoppato” dal Privato, che si è visto invasa la sua proprietà, e dove si voleva togliere dei Pilastri facente funzione di “dissuasori” o “salva pedoni”, perchè secondo il Sindaco Maria Teresa Senatore, ostacolano il passaggio delle carrozzine dei disabili, come informata dal marito che è stato testimone di una spiacevole situazione, come vi ho già riferito in precedenza… (clicca qui)

La notizia ha suscitato un certo clamore mediatico, e anche se la Stampa locale nulla ha riportato, nei Social ha spopolato e creato curiosità per questa “azione di forza” che l’Amministrazione comunale ha tentato di fare, e che qualcuno dice voglia comunque portare a termine a breve con una Ordinanza specifica.

Fosse vero l’arrivo di una Ordinanza comunale, darebbe ragione a coloro che affermano che la Sindaco non aveva l’Autorità necessaria per fare quello che ha fatto nel suo primo intervento in due tempi, ma a parte questo, abbandoniamo il condizionale e andiamo sul certo, perchè è stata depositata una Interrogazione consiliare  (clicca qui) a risposta scritta e verbale, da parte del Gruppo Misto, composta da Luciano Gradini (capogruppo), Alida Manzato e Paolo Scarpa, che facendo riferimento al mio articolo pubblicato nel sito “La voce del cittadino”, chiede di sapere:

            se quanto riportato è vero

          se corrispondente al vero, e visto che le segnalazioni di “proprietà privata” sono diverse e evidenti, la ragione per cui è stato disposto l’intervento di rimozione del pilastro SENZA una verifica di eventuali convenzioni esistenti fra i privati proprietari e Comune e SENZA un minimo accenno di contatto con gli stessi.

Ma c’è anche una ulteriore novità, molto importante, perché l’ex consigliere comunale Riccardo Rodriquez, che come paladino della Categoria dei disabili a cui appartiene, ha dovuto affrontare molte battaglie e pregiudizi, e pertanto ha una certa esperienza in materia di barriere architettoniche, ed è sua l’azione che ha portato all’installazione nel Palazzo Municipale di un Ascensore per dare a tutti la possibilità di accedervi, giusto per citarvi un esempio del suo operato e impegno, si è trovato a passare casualmente  per Via Camucina, percorso che fa spesso per andare in Centro o alle Poste, e non ha avuto nessuna difficoltà nell’accettare la richiesta della Famiglia Favero – Samà, di essere fotografato mentre attraversava i Pilastri “incriminati”… (clicca qui)

Una foto che penso sciolga molti dubbi, e che ho usato anche in copertina, credo che Rodriquez  abbia accettato di farsi fotografare, non per andare contro l’Amministrazione comunale o la Sindaco, ma pensando di essere di aiuto e per “ridimensionare”  una situazione che aveva intuito potesse sfociare in una “guerra” tra Cittadino privato e Comune , ma che ha comunque dimostrato che lui in questa vicenda sta dalla parte del cittadino, e di questo la Sindaco dovrebbe tenerne giusto conto, prima di fare altri “passi falsi”…

Concludo con una semplice riflessione, perché la Senatore d’improvviso si è svegliata  e ha mandato urgentemente degli operai a “risolvere” un problema di barriere architettoniche che sono lì da ben 17 anni, e non interviene nelle altre molteplici situazioni di rischio ben più evidenti e presenti in Città ? Mistero…e sia ben chiaro,  sappiamo che sono situazioni che ha “ereditato”, e porto un esempio semplificativo, citando il marciapiede del Ponte sul Lemene di Via Matteotti, una vera trappola per tutti, e non solo per i disabili, perché la Sindaco Senatore non manda subito due operai anche in quel luogo (clicca qui), mi verrebbe facile una battuta, ma  evito…

 

G.B.

 


 

 

PROBLEMATICHE DI VIA CAMUCINA

L’INTERROGAZIONE DEL GRUPPO MISTO

 

 

Portogruaro, 18 Ottobre 2016

Protocollo generale  Tipo E

n. 0040915 del 18.10.2016

                                                     Al Presidente Consiglio Comunale

                                                     Comune dì PORTOGRUARO

                                                      Al Sindaco

                                                      Comune di PORTOGRUARO

 

I sottoscritti Gradini Luciano, Manzato Alida e Scarpa Bonazza Buora Paolo, Consiglieri Comunali del Gruppo Misto, presentano alle S.V. ai sensi dell’art. 33 del Regolamento del Consiglio Comunale, la seguente Interrogazione a risposta scritta e verbale, da trasmettere per conoscenza ai Signori Capigruppo Consiliari:

 

II giorno 12 ottobre 2016, nella Home Page del sito “La Voce del Cittadino”, è apparsa la notizia di un fatto verificatosi in Portogruaro tra l’Amministrazione Comunale e privati cittadini che, se confermato, crea nuovamente imbarazzo sull’operato di questa Amministrazione.

Dall’articolo si evince che, nella mattinata dell’11 ottobre 2016, alcuni operai e un tecnico del Comune -su disposizione dell’Amministrazione / Sindaco, si sono recati In via Camucina per rimuovere il pilastro centrale dei tre presenti sulla strada.

Richiamati dal trambusto, i proprietari della strada si sono precipitati all’esterno e, considerato che la strada è privata, hanno chiesto spiegazioni e bloccato l’intervento in corso.

Gli operai, nonostante le delucidazioni richieste e non soddisfacendo i proprietari, sono stati costretti a contattare telefonicamente la Signora Sindaco, la quale ha comunicato ai privati cittadini che, in mancanza di un accordo entro le 24 ore, avrebbe disposto la rimozione di tutti e tre i pilastri –avendone l’autorità- con un’ordinanza, adducendo come motivazione il consentire agevole del passaggio di disabili in carrozzina.

L’indomani mattina, all’arrivo del tecnico e degli operai comunali in Via Camucina, i proprietari hanno esibito un documento datato 11 novembre 1999 del Comune di Portogruaro che attesta la proprietà privata della strada e dove si dichiara che qualsiasi intervento il Comune intenda realizzare deve essere preventivamente concordato con i privati proprietari (prot. nr. 0036235 dell’11.11.1999 ..”pilastri che… mai verranno rimossi senza il loro assenso……” qualsiasi intervento di tipo manutentivo o riguardante nuova opera che l’amministrazione voglia o vorrà in futuro effettuare a scopo di miglioria, dovranno essere fatti previa contrattazione e consenso dei suddetti proprietari”)

Gli operai ed il tecnico, prendendo atto del documento, hanno informato l’Amministrazione e abbandonato il cantiere.

Tutto ciò premesso

 

interrogano l’Amministrazione Comunale per sapere

 

– se quanto riportato nel sito corrisponde al vero

– se corrispondente al vero, e visto che le segnalazioni di “proprietà privata” sono diverse e evidenti, la ragione per cui è stato disposto l’intervento di rimozione del pilastro SENZA una verifica di eventuali convenzioni esistenti fra i privati proprietari e Comune e SENZA un minimo accenno di contatto con gli stessi.

 

                                                F.to     Gradini Luciano

                                                            Manzato Alida

                                                            Scarpa Bonazza Buora Paolo

 

 


 

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