San Michele: Pesante botta e risposta con l’Amministrazione comunale…
CONFCOMMERCIO
BIBIONE – SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
RISPONDE AL SINDACO PASQUALINO CODOGNOTTO:
“ALLE PAROLE SEGUANO I FATTI”
21 MAGGIO 2020 – Nelle ultime settimane, Confcommercio Bibione – San Michele al Tagliamento, unitamente alla rappresentanza mandamentale dell’Associazione sindacale,ha alacremente lavorato affinchè l’Amministrazione comunale di San Michele al Tagliamento accogliesse le richieste di aiutodelle imprese messe in ginocchio dagli effetti economici della pandemia.
Prova di questa significativa opera sono le numerose comunicazioni, inviate dal Presidente della delegazione di Bibione Giuseppe Morsanuto alla giunta Codognotto, così come gli incontri ed il webinar organizzato lo scorso 13 maggio “Bibione 2020: quali strategie” durante il quale quasi 200 imprese associate a Confcommercio hanno potuto assistere al dialogo tra il presidente Morsanuto e l’Amministrazione comunale.
In occasione del webinar, in particolare, il presidente Morsanuto aveva più volte sollecitato il sindaco Pasqualino Codognotto e gli altri membri della Giunta intervenuti, gli assessori Gianni Carrer, Annalisa Arduini e Sandro Scodeller,ad adottare una seria politica fiscale che permettesse di sgravare le imprese di Bibione da costi insostenibili alla luce delle difficoltà causate dalla pandemia.
Tra le misure richieste anche durante il webinar (tutte erano già state infatti anticipate nelle missive precedentemente inviate da Confcommercio alla Giunta) vi erano: la significativa decurtazione della Tari, visto che quest’anno le imprese produrranno meno rifiuti rispetto al 2019, l’abbattimento delle altre imposte locali, Icp e Imu per quanto concerne i coefficienti di competenza comunale.
Altre richieste formulate da Confcommercio Bibione – San Michele al Tagliamento erano quelle di consentire l’ampliamento dei plateatici per le imprese, vista la necessità di garantire il distanziamento sociale tra i clienti e l’annullamento delle tariffe dei parcheggi a striscia blu.
Ieri,in seguito alla manifestazione promossa da alcuni esercenti (clicca qui), il sindaco Pasqualino Codognotto ha annunciato di voler sospendere per quest’anno la Tosap – peraltro già sospesa dal Governo con il Decreto Rilancio – e l’Imposta sulla pubblicità e di star valutando la possibilità di azzerare per tutta l’estate il costo dei parcheggi a striscia blu, mentre sulla Tari sarebbe stato avviato un ricorso, senza però che nei siano stati comunicati i contenuti.
“E’ il momento che alle parole seguano fatti concreti – è il commento del presidente Morsanuto – Vogliamo vedere le delibere che prevedono effettivamente i termini delle agevolazioni. Finora abbiamo ricevuto solamente rassicurazioni, ma ora è arrivato il momento di concretizzare quanto promesso per dare effettivamente una risposta alle nostre imprese in difficoltà. In queste settimane ci siamo impegnati in più occasioni per sollecitare il sindaco e gli assessori ad approvare, tra le tante, anche le misure che sono state annunciate ieri in seguito alla manifestazione degli amici ristoratori che, con metodi diversi dai nostri, hanno però il nostro stesso obbiettivo, ovvero garantire il futuro di questa località e delle sue imprese”.
Morsanuto non ha mancato di togliersi il proverbiale sassolino dalla scarpa rispetto alle dichiarazioni del sindaco Pasqualino Codognotto, apparse oggi sulla stampa (clicca qui), secondo cui Confcommercio non avrebbe informato i propri associati dell’esito delle riunioni avute con la giunta: “Queste affermazioni sono sconfessate dalle numerose comunicazioni che Confcommercio ha inviato costantemente ai propri associati per renderli edotti di tutte le azioni intraprese e delle misure, adottate o annunciate, dall’Amministrazione comunale di San Michele al Tagliamento – conclude Morsanuto – Vero è invece che Confcommercio in queste settimane ha più volte cercato di stimolare il dialogo con l’Ente pubblico al fine di salvare le imprese che costituiscono il tessuto sociale che rende vitale la nostra località. Ora, lo ribadisco, è il momento che dalla Giunta Codognotto non arrivino solamente slogan elettorali ma anche misure concrete. Attendiamo di leggere le carte”.
C’era grande attesa per il Webinar Bibione 2020: quali strategie…
QUASI DUECENTO AZIENDE COLLEGATE PER IL WEBINAR
“BIBIONE 2020: QUALI STRATEGIE”
PROMOSSO DA CONFCOMMERCIO
BIBIONE – SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
C’era grande attesa per il Webinar “Bibione 2020: quali strategie” che Confcommercio Bibione – San Michele al Tagliamento ha organizzato lo scorso mercoledì 13 maggio per consentire un incontro/confronto tra mondo imprenditoriale e la giunta comunale di San Michele al Tagliamento. I numeri del webinar, con quasi duecento aziende collegate alla piattaforma digitale che ha ospitato l’evento, hanno confermato quanto gli imprenditori della località sperassero che dall’amministrazione pubblica potessero giungere da subito misure concrete a sostegno di un settore economico in grave difficoltà a causa della crisi Covid-19. Questa speranze, purtroppo, sono state in parte disilluse.
A fare gli onori di casa è stato il presidente di Confcommercio Bibione – San Michele al Tagliamento Giuseppe Morsanuto che ha sottoposto ai membri della giunta intervenuti – il sindaco Pasqualino Codognotto, il vicesindaco Gianni Carrer, l’assessore al commercio Annalisa Arduini e l’assessore al bilancio Sandro Scodeller – numerosi quesiti tutti legati da un unico filo conduttore: dare immediate certezze alle aziende del territorio, soprattutto sui costi legati alla tassazione locale, in modo da consentire agli imprenditori di poter valutare a priori se quest’estate varrà effettivamente la pena di alzare le saracinesche.
Da questo punto di vista, purtroppo, le risposte dell’amministrazione comunale di San Michele al Tagliamento sono state ritenute solo parzialmente satisfattive delle esigenze rappresentate Confcommercio: “Abbiamo apprezzato gli sforzi dell’amministrazione comunale per sostenere il settore ricettivo con un importante investimento di 500mila euro – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Bibione– San Michele al Tagliamento, Giuseppe Morsanuto, – ma non possiamo non manifestare, invece, laforte delusione delle imprese del settore commercio e dei pubblici esercizi che si vedranno costretti a decidere se aprire quest’estate, senza certezze in merito ad effettive decurtazioni della tassazione locale che potrebbero essere comunicate solamente a stagione conclusa. Questa incertezzapotrebbe spingere diverse imprese anon operare nel 2020per il timore di costi fiscali non adeguatamente rimodulati alla luce dell’attuale crisi economica causata dalla pandemia”.
Per quanto riguarda la Tari, ad esempio, è emerso che il relativo piano finanziario verrà definito dalla giunta comunale nel mese di giugno, e quindi solamente dopo che le singole attività avranno comunicato l’intenzione di aprire o meno durante la stagione 2020 (il termine per la comunicazione Suap è stato fissato dalla giunta Codognotto al 31 maggio).
“Non abbiamo ricevuto chiare indicazioni nemmeno sulle altre imposte locali” ha aggiunto Morsanuto, facendo riferimento ad Icp (imposta comunale sulla pubblicità ed Imu, per la quale Confcommercio aveva chiesto all’amministrazione comunale di intervenire sui coefficienti di sua competenza. Sulla Tosap (Tassa per l’occupazione degli spazi pubblici) Confcommercio ha chiesto un taglio netto, con agevolazioni migliorative rispetto a quelle previste nel “decreto Rilancio” del Governo. Tra le misure caldeggiate da Confcommercio vi è anche quella di consentire l’ampliamento dei plateatici per le imprese (vista la necessità di garantire il distanziamento sociale tra i clienti), senza ulteriori aggravi di costi. Ipotesi, quest’ultima, che la giunta ha accolto favorevolmente. Morsanuto ha però precisato che Confcommercio vuole entrare a far parte della commissione che valuterà le singole richieste di ampliamento, in modo tale da tutelare le richieste dei singoli commercianti.
Il presidente di Confcommercio Bibione ha comunque ottenuto rassicurazioni dalla Giunta comunale affinchè quest’anno sia consentito alle imprese che apriranno per la stagione di poterlo fare per un periodo inferiore al limite ordinario di 90 giorni.
Tra le richieste formalizzate da Morsanuto a nome dei 350 soci di Confcommercio Bibione – San Michele vi erano anche l’annullamento o eventualmente la riduzione dei costi per i parcheggi a striscia blu, un maggiore coinvolgimento dell’associazione nell’individuazione delle misure da adottare per disciplinare il mercato settimanale di Bibione e soprattutto, quella di garantire, nel corso dell’estate, un proficuo rapporto di collaborazione con la polizia locale che dovrà, prima di dare spazio all’attività sanzionatoria, aiutare commercianti ed esercenti ad applicare correttamente i protocolli sanitari regionali e nazionali.
“Ci auguriamo – conclude Morsanutto – che le promesse che l’amministrazione comunale ci ha fatto di una riduzione del carico fiscale locale effettuata a chiusura della stagione turistica vengano mantenute. Auspichiamo, infine, che Confcommercio venga coinvolta nelle decisioni connesse alla destinazione degli introiti dell’imposta di soggiorno, assicurazione, quest’ultima, che ci è stata fatta in sede di DMO”.
A Fossalta il Consiglio Comunale approva il Progetto di ampliamento…
31 gennaio 2018
Comune di Fossalta di Portogruaro
COMUNICATO DEL SINDACO SIDRAN
Il Consiglio Comunaledel 30 gennaio ha approvato la variante n. 10al Piano degli Interventi relativa al progetto unitario della Società Zignago Vetro SpA.
La variante ha avuto per oggetto la fusione dei due comparti dei Piani urbanizzati attuativi del 1983 e del 2011 in un unico ambito di intervento. La variante si è resa necessaria, inoltre, per modificare alcune norme tecniche di attuazione dei PUA esistenti, senza però cambiare le previsioni del Piano per l’Assetto del Territorio.
Tale atto conclude il procedimento che ha visto Comune e Città Metropolitana di Venezia impegnati negli ultimi mesi nell’adozione di tutti i provvedimenti amministrativi previsti dalla normativa in materia.
Zignago Vetro intende realizzare presso lo stabilimento sito in Fossalta di Portogruaro un nuovo forno, denominato Nuovo Forno 1 bis, al fine di incrementare la produzione di contenitori in vetro e introdurre nel proprio processo la produzione di contenitori sia di vetro incolore che di vetro colorato. L’opera nel suo complessocomprende un insieme di strutture industriali poste interno al Forno 1 bis, e funzionalmente collegate al forno stesso quali magazzini, depositi per macchinari, materie prime e materiale finito, locali per la manutenzione ed altri a servizio dei lavoratori; sono previste inoltre tutte quelle opere accessorie che si rendono necessarie per il funzionamento sinergico delle parti, come strade, parcheggi, sistemazione idraulica e strutture per l’approvvigionamento energetico.
Con l’introduzione del nuovo forno, in esercizio continuo (24 ore al giorno per 365 gg/anno), la produzione media annuale di contenitori di vetro passerà da circa 140.000 tonnellate a circa 249.000 tonnellate. Si prevede un incremento di personale di 62 unità, per un totale di 456 lavoratoridiretti e un aumento occupazionale dell’indotto. I nuovi impianti saranno realizzati secondo le migliori tecniche del settore produzione vetro, con miglioramenti in termini ambientali e di sicurezza.
La realizzazione del forno “1 bis” prevede, da parte di Zignago Vetro, un notevole investimentoche avrà una importate ricaduta occupazionale e risvolti economici e sociali positivi soprattutto nel lungo termine, in grado di cogliere le opportunità favorevoli del mercato del vetro.
Inoltre i lavori di costruzione dell’ampliamento della Vetreria vedranno impegnati per 40 settimane 170 addetti al giorno distribuiti su due turni.
Si tratta di un’opera che radica ancor di più il Gruppo Zignago nel nostro Comune e che ci permette di guardare con maggior fiducia al futuro del territorio del Veneto Orientale.
Il Consiglio Comunale ha approvato anche la Convenzione che regola, tra l’altro, i rapporti tra Comune di Fossalta di Portogruaro e Zignago Vetro SpA in merito alle opere di mitigazione ambientale, alle opere di compensazione ed alle opere di viabilità.
Le opere di mitigazione ambientale contribuiranno a contenere e a ridurre l’impatto delle opere sotto il profilo paesaggistico-territoriale.
Le opere di compensazione, pur non avendo specifica attinenza con il progetto dell’insediamento industriale, ricoprono un rilevante interesse pubblico per tutta la Comunità. Esse sono: sistemazione dell’area antistante la Chiesa di Villanova; riqualificazione di Via Valdagno; adeguamento del Centro Sportivo di Villanova; sistemazione della pavimentazione di Piazza Risorgimento nel Capoluogo; completamento dell’illuminazione in Via Ita Marzotto, in Via Stucky e in Via Matteotti; adeguamento funzionale e normativo della Scuola Primaria “M. Marzotto” a Villanova.
La priorità sarà data a Piazza Risorgimento a Fossalta e alla Scuola di Villanova. Tutti gli interventi saranno realizzati nel corso di un biennio.
L’importo complessivo dei sei interventi è di 1.250.000 euro.
Le opere di viabilità si concentreranno invece nell’asse costituito da Via Manzoni nel tratto ricompreso tra l’incrocio della Statale n. 14 e la rotatoria interna prossima alle Industrie Zignago.
Le opere saranno realizzate in concomitanza all’avvio del nuovo impianto e il loro importo si quantifica in1.000.000 di euro.
Il Sindaco esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto per tutta la Comunità di Fossalta, con la consapevolezza che ora si apre una nuova fase, decisiva per la realizzazione di tutte le opere industriali, compensative e viabilistiche previste dal progetto e dalla Convenzione.
Consegnate a Mestre nella giornata del Primo Maggio per chi si è distinto…
2 Maggio 2017
CONSEGNATE A MESTRE IL 1° MAGGIO
LE STELLE AL MERITO DEL LAVORO
Ieri, 1 maggio 2017, al Teatro Toniolo di Mestre sono state consegnate 81Stelle al merito del Lavoro (*), di cui undici a cittadini/lavoratori residenti nella Città Metropolitana di Venezia (ex Provincia), tra questi l’annonese Graziella Tumiotto, con la presenza del sindaco Ada Toffolon (clicca qui) che scrive: ” Il sindaco di Annone Veneto e tutta la comunità si congratulano con la signora Graziella Tumiotto, annonese, per il conferimento della STELLA AL MERITO DEL LAVORO, che le vale il titolo di MAESTRO DEL LAVORO, onorificenza consegnata ieri al teatro Toniolo di Mestre, in occasione della Festa del Lavoro. La signora Tumiotto, che ha lavorato per 41 anni presso la “Meccanica Opitergina” di Mansuè (TV), è una delle 11 “stelle” della Provincia di Venezia.”
Premiato con la “Stella” anche il 72enne concordiese Sante Salvador(clicca qui), che ha lavorato una vita da “Bergamin” a Portogruaro, presente in sala pure il sindaco di Concordia Sagittaria Claudio Odorico, ovviamente orgoglioso del suo concittadino.
L’onorificenza dello Stato che annualmente viene conferita a chi si è particolarmente distinto nel mondo del Lavoro, ha visto a far gli onori di casa la Vicesindaco di Venezia Luciana Colle, che ha letto un messaggio augurale di Luigi Brugnaro, e il neo Prefetto Carlo Boffi che ha consegnato ai destinatari la “Stella al merito del Lavoro”, in una giornata simbolo…
Cosa si sa di Portogruaro: Comune, CGIL, CISL, UIL, se ci siete battete un colpo
1 Maggio 2017
IL PRIMO MAGGIO
FESTA DEI LAVORATORI ?
MA FATEMI IL PIACERE,
PER FAVORE…
Una “passerella” per Politici
e solite Sigle Sindacali…
Una giornata di Lavoro
per chi invece dovrebbe
stare a casa in Famiglia…
Avanti, ditemi, quanti sono gli Esercizi commerciali chiusi a Portogruaro, oltre il Supermercato Alì di Borgo Sant’Agnese (*) di cui vi do notizia ora io ?
Sapete dirmi se il Carrefour di Via Prati Guori è aperto con il solito orario, o se gli altri Supermercati hanno abbassato i battenti, sapete dirmi quali Manifestazioni o quante iniziative si sono tenute a Portogruaroper sensibilizzare su questo tema del Lavoro, di quali sono i diritti, spesso calpestati, oltre che al dovere di dire sempre “PRESENTE”, in quanto ti fanno già il piacere di farti lavorare…
Mamma mia, siamo ritornati indietro di 50 anni, i Sindacati non hanno saputo evolversi e sono stati “schiacciati” anche loro in questa micidiale trasformazione dei tempi, del Mercato Globale che sta facendo più danni che benefici, e la Grande Distribuzionerende “schiave” le Commesse costrette a stare lontano dalla Famigliaanche in quei giorni che dovrebbero essere “sacri”, ma di sacro qui è solo il dio denaro, inutile fare manifestazioni nazionali trite e ritrite, dicendo tutti gli anni le solite demagogiche frasi fatte, mentre si continua a morire nei luoghi di Lavoro, e di mobbing nessuno parla più… ma solo per paura !
Non facciamo della inutile filosofia e lezione di storiaraccontando i tragici fatti di morte in difesa del proprio diritto al lavoro, quelli ormai li sappiamo, e possiamo documentarci in qualsiasi momento in rete, diteci invece del nostro locale, Cgil, Cisl, Uil, Comune di Portogruaro, se ci siete, battete un colpo, informateci di più e meglio sulla situazione occupazionale del territorio, i 40 licenziamenti che erano stati annunciati al Carrefour sono stati davvero evitati, o solo posticipati, ecco di questo vorremmo sentirvi parlare, ma non una volta l’anno, perché mangiare si deve farlo sempre tutti i santi giorni…
Dai Politici mi guardi Dio, che dai nemici ci penso io, in questo proverbio è racchiuso in sintesi il mio giudizio sulle capacità della classe politica a risolvere i problemi del Lavoro, stomachevole il pensiero a quanto hanno goduto in privilegi senza senso ed equità, e poi hanno il coraggio di parlarti di Lavoro e Pensione, dopo avere creato un debito pubblico di oltre 2.200 miliardi di euro, in continua crescita, non sanno nemmeno rispettare le scadenze minime come quelle dell’ APE,che sarebbe la possibilità di andare in Pensione in anticipo, con due possibilità, quella Volontaria che ha un costo, e quella Sociale che è gratuita, ebbene, senza entrare nei dettagli di come la si ottiene e cosa comporta, vi dico solo che doveva partire da oggi, già dal Primo Maggio,ma ovviamente era utopico pensare che questa data fosse rispettata dal Governo, che ha dato buca, si fa per dire, tanto a loro non costa nulla e non gli succede nulla, e quei poveri disgraziati senza lavoro e con una età avanzata, che aspettino pure, cazzo, abbiamo i Convegni da fare, e dibattiti televisivi da rispettare… cazzo, a calci in culo vi prenderei io, anzi no, vi faccio vivere con 800 euro al mese per un anno, poi vediamo se non trovate le soluzioni… che di lavoro a Roma ce ne sarebbe tanto da fare, ma voi ci state poco là a lavorare, ed è tutto legale….
Ecco, questo per dire, anche con alcuni passaggi volgari, che di Lavoro si dovrebbe vivere, che il Primo Maggiova ripensato e non lavorato, che di Lavoro non si deve morire, e chi ha ruoli istituzionali non faccia i suoi interessi personali, e fintanto che non c’è equità, che ci vengano a parlare con più umiltà, che siamo noi a mantenerli, purtroppo…
PS.
Ci sarebbe piaciuto molto sentire anche il parere di Luigi Geronazzo, assessore alle Attività Produttive, dello Sviluppo e del Lavoro (clicca qui), in una giornata così importante come il 1° Maggio, Festa dei lavoratori… (*)
Con ass. reg. Roberto Marcato, e rappresentanti Associazioni di Categoria…
25 febbraio 2017 (Sotto il video intero per chi si fosse perso questo Evento comunale..)
VENERDI’ 24 FEBBRAIO 2017
MUNICIPIO DI PORTOGRUARO
SALA CONSILIARE – ORE 18.00
INCONTRO
con
ROBERTO MARCATO
Assessore Regionale
allo sviluppo economico ed energia
sul tema
“Prospettive di sviluppo
per le attività produttive
del Veneto Orientale”
Con la partecipazione dei rappresentanti
delle Associazioni di Categoria
Confartigianato
Imprese Veneto Orientale,
Confcommercio Imprese per l’Italia
Portogruaro – Bibione – Caorle,
CNA Portogruaro e Confindustria Venezia.
Portogruaro: Incontro con Ass. Reg. Marcato – 24 febbraio 2017
https://www.youtube.com/watch?v=Ahui0bNlBtY
Comune di Portogruaro – 24 febbraio 2017
Nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale l’Incontro con l’Assessore Regionale allo Sviluppo economico ed energia Roberto Marcato sul tema “Prospettive di sviluppo per le attività produttive del Veneto Orientale”.
Con la partecipazione Rappresentanti delle Associazioni di Categoria: Confartigianato Imprese Veneto Orientale, Confcommercio Imprese Italia Portogruaro – Bibione – Caorle, CNA Portogruaro e Confindustria Venezia.
Dalla legge Bersani (domeniche chiuso) alla legge Monti (sempre aperto)
19 febbraio 2017
IN NOME DELLA LEGGE…SENZA COSCIENZA !
La “SALVA ITALIA” di MONTI,
una “distruggi famiglie”…
COME RIMEDIARE OGGI ?
Si è svolto un “tavolo etico” a Venezia, con quale esito ?
Andrea De Carlo (di Annone), ha rappresentato i Comuni …
Ma la Grande Distribuzione
ci vuole tutti “schiavi”.
La buona volontà non basta, servono fatti e non parole, tanto per usare una frase simbolo, ma che si usa quasi sempre nelle situazioni considerate disperate, insostenibili, imposte, distruttive, e chi più ne ha più ne metta, ma sempre addebitate alla incapacità manageriale di chi ci governa, e anche in questo caso, la Politica o se volete lo Stato, ci ha ridotto in questo stato…
Stiamo parlando del settore del Commercio e di chi vi lavora, la maggior parte donne, con una situazione da NO STOP, si lavora ormai 365 giorno l’anno, volendo anche H24, con tanti saluti alla Famiglia, alla sacralità della famiglia, di cui una Società sana si fonda, di cui dovrebbe preservarne i diritti, favorire l’aggregazione, stabilire dei principi inattaccabili, ma per fare questo ci vuole “cuore”, una dote che molti non hanno, e la coscienza muore, prima il profitto, prima il denaro, prima il potere, ma il dopo è devastante…
Nel mese di gennaio si è tenuto a Venezia un “Tavolo Etico” convocato dagli Assessori regionali all’Economia Roberto Marcato e al Sociale Manuela Lanzarin, la prima riunione regionale in materia di aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali.
L’invito allargato anche ai Parlamentari Veneti, era rivolto a: Anci Veneto, Confcommercio Veneto, Federdistribuzione, Confesercenti, Cgil Veneto, Cisl Veneto, Uil Veneto, Comitato “Domenica no grazie”, Don Enrico Torta.
Purtroppo erano presenti solo 4 Deputati e nessun Senatore, e se pensiamo che c’è una Legge ferma in Senato dal 2014, che è già stata approvata dalla Camera, dove ci cerca quantomeno di riformare e regolamentare meglio il settore del Commercio con le sue aperture e chiusure, capite anche voi che non è stato un bel segnale, in pratica mancavano coloro che hanno il compito (dovere) di decidere, definirli assenteisti è poco, forse latitanti suona meglio…sempre in senso figurato(non si sa mai) si intende, e a tal proposito non hanno fatto una bella figura.
Dalla legge Bersani del 1998 che ha riformato il settore, stabilendo le chiusure domenicali obbligatorie e con una mezza giornata di chiusura dell’esercizio commerciale, siamo passati nel 2011al “Salva Italia” di Monti, che ha liberalizzato tutto, e dato il via ufficiale allo schiavismo moderno,si lavora sempre, morta la coscienza, si aspetta solo la “morte” del lavoratore, perchè questo vuole la Grande Distribuzione, Carrefour in testa (clicca qui), che al “Tavolo etico” a Venezia, rappresentati dalla Federdistribuzione, hanno detto NO alle richieste dei Sindacati, e del Comitato “Domenica no grazie”… (clicca 1 e 2)
Le richieste del Comitato erano chiare, solo 12 domeniche aperte l’anno, il resto chiuso, come si faceva una volta con la Bersani, in pratica il periodo natalizio con qualche “spalmatura” durante l’anno, e ovviamente le 12 festività canoniche da rispettare (clicca qui), che vi ricordo sarebbero:
1) il 1º gennaio, primo giorno dell’anno;
2) il 6 gennaio, festa dell’Epifania;
3) il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
4) la domenica di Pasqua;
5) il lunedì dopo Pasqua;
6) il 1º maggio, festa del lavoro;
7) il 2 giugno, festa della Repubblica;
8) il 15 agosto, festa dell’Assunzione della beata Vergine Maria;
9) il 1º novembre, festa di Ognissanti;
10) l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione;
11) il 25 dicembre, festa di Natale;
12) il 26 dicembre, festa di santo Stefano».
Ma ripeto, quel “tavolo etico” ha avuto esito negativo, fumata nera, chissà quando si tornerà a discutere di questo, al di là che la Legge ferma in Senato non è che sia una grande cosa, oltretutto se non la si approva subito si rischia di non avere più i tempi tecnici, essendoci le votazioni tra un anno per fine mandato, sempre che il Governo non salti prima, ma tutti dicono o pensano di no, altrimenti perderebbero il “vitalizio pensionistico”, a loro basta poco più di 4 anni, a noi nemmeno 40, anche qui, questione di legge (iniqua e insulsa), cosa volete, così stanno le cose…
Presente a Venezia per l’Anci Veneto (Ass. nazionale comuni italiani), Andrea De Carlo, vicesindaco di Annone Veneto e assessore alla Attività Produttive, che ho intervistato (clicca qui), al quale ho chiesto cosa di concreto possiamo fare noi come Veneto Orientale, se la Conferenza dei Sindaci ha qualche soluzione o proposta, se si può fare squadra con il vicino Friuli, ma mi pare di avere capito che lui ci proverà, porterà quanto recepito in sostituzione della presidente Maria Rosa Pavanello dell’Anci, ma è a Roma che si decide, e da quelle parti sappiamo tutti che aria tira, e non sto parlando smog…
PS.
La legge ferma al Senato porta anche la firma di Arianna Spessotto, Emanuele Prataviera e Andrea Martella… (clicca qui)
Andrea De Carlo è anche colui che nel 2009 in qualità di Segretario regionale del Cadmar (Commercio aree demaniali marittime), aveva proposto per eliminare gli abusivi dalle spiagge, di sostituirli con delle figure professionali, legalmente autorizzate, un precursore (clicca 1 e 2), visto che la stessa cosa viene ora proposta nel 2017… (clicca qui)
Andrea De Carlo, vicesindaco di Annone, ha rappresentato l’Anci Veneto
“TAVOLO ETICO” SULLE FESTIVITA’ LAVORATIVE CON ANDREA DE CARLO…
https://www.youtube.com/watch?v=4Bt0caRhhiA
Andrea De Carlo, consigliere Anci Veneto e vicesindaco di Annone Veneto, ci parla del “Tavolo Etico” sulle festività lavorative che si è tenuto a Venezia, presenti la Confcommercio, Confesercenti, Feredistribuzione, Anci Veneto, il Comitato “Domenica No grazie”, Don Enrico Torta, le tre sigle Sindacali Cgil, Cisl, Uil, la Regione Veneto, quattro Deputati e nessun Senatore, dove poi è ferma dal 2014 una Proposta di Legge… (clicca qui)
Una Delibera di Giunta, poi Bando e Modulo di assunzione, chi il fortunato ?
30 Agosto 2015
Il Sindaco Senatore assume:
1 posto di lavoro !
(ecco cosa serve…)
In periodi di CRISI come questi, anche 1 solo posto di lavoro è importante, e lo mette a disposizione nientemeno che il Comune di Portogruaro, che con una Delibera di Giunta del 12 agosto 2015 (clicca qui), da il suo benestare per l’assunzione di una personache in pratica sarà il Segretario/a di fiducia del sindaco Maria Teresa Senatore, infatti sarà lei stessa a scegliere, a suo insindacabile giudizio, tra i curriculumche perverranno entro la data di mercoledì 5 settembre 2015. (E ci saranno anche dei colloqui)
Ma andando sul tecnico, questa la dicitura del Bando del 18 agosto 2015, Prot. 32971: AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA PER VALUTAZIONI CURRICULA PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO DI COLLABORAZIONE /EX ART.90 D. LGS . N. 267/2000), PRESSO L’UFFICIO DI STAFF DEL SINDACO, MEDIANTE CONTRATTO A TEMPO PARZIALE E DETERMINATO CAR. C POSIZIONE ECONOMICA C1.
Quanto sopra la dicitura iniziale, il testo completa nel Bando… (clicca qui)
Inizialmente il contratto di lavoro avrà durata fino al 31 dicembre 2015, poi si potràrinnovarepiù volte, fino alla scadenza del mandato del sindaco Senatore, lo stipendio tabellare annuo comprensivo di i 13 mensilità è di 14.635,64 euro, con possibilità di un aumento aggiuntivo che sarà determinato dalla Giunta comunale.
Saranno 25 ore settimanali, e le mansioni del Collaboratore presso lo Staffe Segreteria del Sindaco, sono le seguenti:
–gestione degli appuntamenti, telefonate, relazioni interne ed esterne;
–organizzazione eventi, riunioni, incontri, convegni, cerimonie e inaugurazioni;
–impostazioni progetti e programmi dell’area del Sindaco;
–supporto alla programmazione strategica, a controllo strategico e alla rendicontazione sociale;
–organizzazione forum comunali e gestione comunicazione;
–gestione corrispondenza del Sindaco, comunicazioni istituzionali, rapporti con la stampa, ecc.;
–gestione e coordinamento con i Comuni gemellati;
Tra i requisiti richiesti per essere assunti (e partecipare al Bando), viene chiesta la cittadinanza italiana oppure di uno Stato membro dell’Unione Europea (con alcune precisazioni), avere tra i 18 e 65 anni,avere l’idoneità fisica per svolgere le mansioni richieste ( L’amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica), conoscenza adeguata della lingua italiana, conoscere almeno una lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo), adeguata conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse di Windows (Word, Excel, ecc..) per elaborazioni di testi e fogli di calcolo, Posta elettronica, Internet, conoscenza dei principali strumenti di Comunicazione 2.0 e social networking.
Non ultimi, il possesso di Diploma di media superiore (durata quinquennale), e la patente B,insomma una persona con “super poteri”, per svolgere tutte queste mansioni e avere tutte queste competenze, il tutto viene seguito dal Segretario comunale Maria Teresa Miori, e il Comune ha messo a disposizione un Modulo per presentare la domanda di assunzione, per quanti vogliono sfidare la sorte… Auguri ! (cliccaqui)
PS.
Ma dopo aver assunto questa figura di segreteria, sarà ancora valido quanto detto dal sindaco Senatore sulla possibilità di poter parlare con lei non solo il Mercoledì mattina, ma anche negli altri restanti giorni negli orari di apertura degli Uffici, compatibilmente con i suoi impegni istituzionali come riportato nei ricevimenti della Giunta (clicca qui), ma non in quelli del Sindaco ? (clicca qui)
E già che ci sono, come mai solo a Lugugnana e Pradipozzo il Sindaco Maria Teresa Senatore riceve settimanalmente, non essendo le due Frazioni più popolose (lo è Summaga con 1951 abitanti), è stato forse usato qualche “speciale” machiavellico criterio politico a noi sconosciuto ?
Impossibile parlare con l’assessore Bellotto, ma non con l’assessore di Cinto..
25 Marzo 2015
LAVORO E LAVORATORI:
MA COME STANNO LE COSE ?
Rieccoci a riparlare di Lavoro e di Crisi di Lavoro, nello specifico di due Aziende, la Maschio Gaspardoe la Lavinox, la prima ha annunciato un esubero di lavoratori, e sta trattando tra Cassa Integrazione Straordinaria e Contratti di Solidarietà, continui tiramolla e dietrofront con i Sindacati, mentre la seconda è passata a una riduzione di ore, e le prospettive future purtroppo non fanno ben sperare…
E meno male che, come potete vedere sotto a questo articolo, che il nostro assessore alle attività produttive Paolo Bellotto all’epoca si era subito attivato, e il sindaco Antonio Bertoncello aveva annunciato oltre i 60 assunti del 2013, altri 200 lavoratori, e in quella occasione avevamo avuto in Municipio l’allora ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, che possiamo considerare una meteora, e a cui è stato regalato degli scritti su Portogruaro e una incisione di Russolo…
Per come sono andate poi le cose, sarebbe da richiedere tutto indietro, e all’Assessore Bellotto chiedo se ci può dire com’è attualmente la situazione alla Gaspardo di Portogruaro e quanti Lavoratori portogruaresi ci sono tra gli esuberi e cosa conta di fare.
Sono costretto a chiederlo qui, visto che le due volte che sono andato nel suo Ufficio comunale in orario di ricevimentonon c’era,per impegni di Giunta mi è stato detto, poi per e-mail mi ha fatto sapere che mi avrebbe telefonato, ma ho atteso invano, allora gli ho mandato una mail istituzionale/comunale, nessuna risposta ancora, e così mi sono stufato, ma forse è troppo impegnato…per la prossima Campagna elettorale !!
Ben diverso è stato l’approccio dell’assessore Matteo Campanerut di Cinto Caomaggiore, che al riguardo dei lavoratori della Lavinox di Villotta di Chions, in un Comunicato stampa (clicca qui) fa sapere che sono Tre i lavoratori di Cinto in quell’Azienda, e che il loro Comune, presente alla riunione dove erano stati invitati tutti i Sindaci interessati, per valutare quali azioni intraprendere per aiutare i lavoratori, quali dei Prestiti agevolati, comunica per chi si trova in difficoltà economiche, l’interessamento dei Servizi Sociali cintesi, valutando caso per caso.
Ecco vorrei sapere anche questo da Bellotto, siccome ho saputo che c’erano tra gli altri i sindaci Gianluca Falcomer (Cinto) e Claudio Odorico (Concordia), se per caso ci è andato pure Antonio Bertoncello, oppure alla Lavinox di Chions non ci lavora nessuno di Portogruaro, ecco, se bontà sua l’occupatissimo assessore Bellotto ci volesse informare, potremmo anche dirgli grazie per avere fatto questo “sforzo”, evitando di ricordargli quali sono i suoi doveri e obblighi verso i cittadini…
PS.
Non erano soltanto queste le cose per cui ero andato dall’assessore Paolo Bellotto, volevo chierdegli e sapere dell’altro, ma non importa, le leggerà da questo Sito, sempre che sia interessato e che abbia tempo…
G.B.
COMUNE DI PORTOGRUARO
L’ASSESSORE AL LAVORO PAOLO BELLOTTO
INCONTRA IL PRESIDENTE DELL’AZIENDA
MASCHIO GASPARDO
L’Assessore alle Attività Produttive e al Lavoro Paolo Bellotto ha chiesto un incontro con il presidente dell’Azienda Maschio Gaspardo, Egidio Gaspardo, che ha annunciato la prossima apertura di uno stabilimento a Portogruaro.
“Questo è una delle notizie migliori che il nostro territorio potesse ricevere, soprattutto in un momento in cui la disoccupazione sta interessando anche la nostra area in modo preoccupante- ha detto l’Assessore Paolo Bellotto- È per questo che l’Amministrazione intende incontrare la proprietà, e aprire un confronto sulle politiche di sviluppo per l’occupazione nel nostro territorio”.
(Fonte: Comune di Portogruaro – 03.04.2013)
INAUGURAZIONE AZIENDA MASCHIO GASPARDO
VISITA DEL MINISTRO ALLO SVILUPPO ECONOMICO
FLAVIO ZANONATO
Martedì 24 settembre 2013 si è tenuta l’inaugurazione dell’azienda Maschio Gaspardo, che ha aperto a Portogruaro uno dei suoi stabilimenti all’uscita della tangenziale in viale Udine. Oltre alla presenza dell’Amministrazione Comunale, alla cerimonia ha partecipato anche il Ministro allo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. Per l’occasione il Ministro ha dato la disponibilità a fare una visita al Palazzo Municipale dove è stato accolto dal Sindaco, dalla Giunta e dai rappresentanti del Consiglio Comunale.
“La presenza del Ministro Zanonato qui, già di per sé è simbolo dell’importanza dell’apertura di una ditta sana ed in fase di sviluppo. – afferma il Sindaco – Infatti in questo momento è un caso eccezionale quello di questa Azienda condotta a livello familiare,che ha già assunto una sessantina di persone ed in proiezione nei prossimi mesi ne assumerà pare altre 200 unità circa.Una soddisfazione avere un’opportunità simile per il territorio, una grande risorsa che spero possa dare respiro all’economia della zona. Un’occasione che il Ministro ha subito colto e a cui ha voluto dare rilievo. A nome dell’intera comunità, dell’Amministrazione e mio personale ringrazio il dottor Zanonato della sua disponibilità a visitare anche la Città. I tempi non hanno consentito cerimonie istituzionali, ma sono contento che anche come ex Amministratore Locale, il Ministro abbia voluto fare uno scambio di battute con i presenti per affrontare
(Fonte: Comune di Portogruaro – Settembre 2013)
Gaspardo, accordo saltato
L’intesa sembrava vicina.
Il sindacato: la situazioni si complica
Il Piano prevede licenziamenti
per operai e impiegati
Trenta esuberi,
dietrofront dell’Azienda Maschio
sui Contratti di solidarietà
di Davide Lisetto
MORSANO. Soltanto una settimana fa l’intesa sembrava quasi cosa fatta. Dopo tre incontri tra il vertice della società padovana Maschio-Gaspardo e il sindacato la trattativa pareva essere in discesa con la richiesta dei contratti di solidarietà per l’intero gruppo aziendale che ha dichiarato oltre 70 esuberi, trenta dei quali riguarderebbero lo stabilimento di Morsano. Nell’incontro di ieri c’è stato però un colpo di scena: l’azienda avrebbe fatto marcia indietro sui contratti di solidarietà presentando una nuova proposta.
L’intenzione avanzata dall’azienda prevederebbe l’applicazione dei contratti di solidarietà soltanto per gli impiegati, mentre per gli operai si penserebbe alla cassa integrazione straordinaria. Una differenziazione nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali che le organizzazioni sindacali, Fim e Fiom, non condividono affatto. Il cambio di scenario, su una vertenza che pareva ormai avviata verso una possibile soluzione che tutelasse tutti i dipendenti allo stesso modo, complica dunque ora la situazione. E fa allontanare il possibile accordo. La trattativa è rimasta aperta: le parti si sono date appuntamento a martedì prossimo per cercare di capire se vi siano le condizioni per “ricucire” lo strappo che ieri la nuova proposta aziendale ha inevitabilmente causato.
Tra le motivazioni avanzate dalla società di Campodarsego (Padova) produttrice di macchine agricole anche il fatto che i contratti di solidarietà comporterebbero dei vincoli maggiori e dei costi di gestione superiori rispetto alla cassa straordinaria. Di qui la proposta di usare due ammortizzatori sociali diversi, per impiegati e operai.
«Una scelta – sottolinea Antonello Lenardon della Fim-Cisl – che ci pare contraddittoria poiché nega di fatto il concetto di solidarietà previsto dai contratti. Pareva che si dovesse solo aggiustare la quadratura del cerchio, invece ieri ci siamo trovati davanti a una nuova proposta che abbiamo respinto». Sulla stessa linea anche la Fiom-Cgil.
Nella fabbrica di Morsano lavorano oltre 300 addetti,gli esuberi sono 30, 15 operai e 15 “colletti bianchi”. Nel prossimo incontro il sindacato insisterà sui contratti solidali per tutti.
(Fonte. Gazzettino di Pordenone – 24.03.2015)
Maschio,
dietrofront sui Contratti
“No” Aziendale
alla solidarietà per gli esuberi.
La trattativa continua
MORSANO. Passo indietro della Maschio Gaspardo sul ricorso alla solidarietà per gestire gli esuberi. Mentre la scorsa settimana l’azienda aveva aperto alla possibilità di ricorrere a questo ammortizzatore anche per due anni, nell’incontro di ieri con le organizzazioni sindacali si è registrata un’inversione di rotta.
Il Gruppo ha proposto l’apertura della Cassa integrazione straordinariaper gestire le eccedenze tra gli operai, mentre per gli impiegati la carta da giocare resta quella della solidarietà.
Ma il sindacato ha respinto la proposta sulla cassa, perché allo scadere di tale misura è previsto il licenziamento degli addetti.
«Nelle scorse settimane la discussione non stava in questi termini – ha dichiarato il sindacalista di Fim Cisl, Antonello Lenardon –. Erano stati compiuti passi avanti, in particolare riguardo all’utilizzo degli ammortizzatori, e un’intesa sembrava vicina.
Oggi (ieri per chi legge, ndr) ci sono state prospettate soluzioni diverse, che abbiamo respinto. Non abbiamo esitato a mettere in luce la contrarietà alla cassa, in quanto tutela in misura minore i lavoratori dal punto di vista contrattuale e retributivo. Inoltre, al termine del percorso della cassa straordinaria, a differenza della solidarietà, è previsto il licenziamento dei dipendenti. Abbiamo fatto sapere che non siamo disposti a sottoscrivere un accordo che preveda due soluzioni differenti, una per gli operai e l’altra per gli impiegati».
Nessuna rottura con l’Azienda, comunque: la negoziazione prosegue e un nuovo confronto è in programma la prossima settimana.
«Verificheremo se sarà possibile trovare un punto di incontro», ha concluso Lenardon. Intanto gli esuberi di Gruppo sono passati da 78 a 71 (30 per il sito di Morsano): in sette hanno deciso di lasciare l’azienda.(g.s.)
CHIONS. Non c’è lavoro per tutte e 214 le maestranze alla Lavinox di Villotta di Chions: da lunedì scatta l’orario ridotto. Sei ore su due turni, mattutino e pomeridiano. Quello notturno era già stato soppresso la scorsa settimana. Le due ore non lavorate saranno coperte con la cassa integrazione ordinaria. Intanto, ieri, a Unindustria, i sindacati hanno incontrato il Gruppo Sassoli per discutere del progetto di rilancio della Nuova Infa di Aviano: l’accordo con l’acquirente, un’azienda di respiro internazionale del settore dell’automotive, sarà definito a breve. La newco dovrebbe partire a giugno, ma gli esuberi tra i 95 addetti potrebbero essere più dei 30 prospettati a ottobre.
Lavinox. Le commesse arretrate, che si erano accumulate nella settimana di stop produttivo determinatosi in seguito al fallimento, sono state soddisfatte: gli ordini attuali non consentono di mantenere in fabbrica tutti i dipendenti. Le maestranze sapevano che l’aumento delle commesse sarebbe stato un fatto eccezionale. Non c’era lavoro per tutti nemmeno prima del crac, tant’è che l’azienda era ricorsa ai contratti di solidarietà. La situazione comunque preoccupa. «C’è forte tensione perché ci troviamo nel limbo – ha dichiarato la Rsu di Fiom, Angela De Marco –. Il lavoro è poco e il futuro incerto».
Stipendi. In questo quadro di preoccupazione, una notizia positiva comunque è arrivata: il direttore di stabilimento Paolo Teso ha comunicato che il 10 aprile saranno liquidate le spettanze relative al primo periodo lavorato nella newco. Una boccata d’ossigeno per i dipendenti, considerato che le spettanze arretrate sono state congelate e si potrebbe attendere anche un anno per la corresponsione del 40 per cento della paga di gennaio – che doveva essere liquidato a fine febbraio in base agli accordi col Gruppo Sassoli – e delle spettanze di febbraio.
Nuova Infa. Il piano di salvataggio, che interesserà i prossimi quattro anni, sino al 2019, sarà ultimato a stretto giro: lo ha comunicato ieri il Gruppo ai sindacati. Ma le principali preoccupazioni delle forze sociali ora riguardano il fatto che i numeri del personale riassorbito nella newco potrebbe non essere più quello prospettato inizialmente. All’orizzonte, dunque, possibili nuove eccedenze. Inoltre, le difficoltà finanziare del Gruppo non consentono di mantenere gli impegni assunti a dicembre rispetto al percorso della mobilità incentivata.
Si e` avuto modo di leggere sui giornali che, la scorsa settimana, l’amministrazione di Cinto Caomaggiore si e` incontrata a Chions con i sindaci e assessori alle attività produttive del territorio, assieme a Sindacati, RSU e Unindustria per discutere sulla crisi dell’azienda “Lavorazioni Inox”, del gruppo Sassoli, situata a Villotta e recentemente fallita.
Il bilancio di questo fallimento ha coinvolto 3 persone residenti nel nostro comune, con le quali siamo comunque in contatto per aggiornamento sulla vicenda e sulle condizioni di lavoro. Grazie allo sforzo immediato della Regione FVG e delle altre parti coinvolte infatti, l’azienda e` potuta ripartire dopo soli pochi giorni come nuova persona giuridica,
Lavinox, in attesa del futuro nuovo assetto societario da ridefinire tra circa 4 mesi.
Le criticità maggiori rilevate al momento quindi, potrebbero essere legate alla mancanza di liquidità dei dipendenti, in quanto la curatela ha tempi poco celeri e il primo nuovo salario verra` pagato da aprile.
Per ovviare a questo, all’incontro sono quindi stati ipotizzati prestiti agevolati da parte di un paio di Banche del pordenonese (trattasi infatti di rapporti privatistici), per consentire ai dipendenti di fare fronte alle spese grazie al sistema del microcredito.
Per inciso, l’accordo coi Sindacati e` stato siglato per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, mentre risulta ancora in fase di verifica quello riguardante la straordinaria.
Rimane inteso naturalmente che la Giunta comunale, attraverso il coinvolgimento dei Servizi sociali, valuterà comunque i singoli casi, ricorrendo se serve al fondo famiglie in difficoltà e vagliando strade alternative.
L’Assessore al Bilancio e Attività produttive
Matteo Campanerut
ALTERNATIVA LIBERA: LAVORO – INTERVENTO RSU FALLIMENTO LAVORAZIONI INOX
https://www.youtube.com/watch?v=VmYfHB7RTpc
IL MINISTRO DEL LAVORO IN “VACANZA” A PORTOGRUARO…
https://www.youtube.com/watch?v=Pn-JWfF9_Sc
C’è poco da dire… esattamente come il LAVORO !!
Visita del Ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato a Portogruaro, in occasione della partecipazione all’inaugurazione dell’azienda Maschio Gaspardo di martedì 24 settembre 2013
LA RAI E IL MINISTRO DALLA MASCHIO GASPARDO A PORTOGRUARO VIP !
https://www.youtube.com/watch?v=PCsLmyCWLXk
Qualche centinaio di Vip invitati, pertanto il peones cittadino locale “fuori dalle balle”, certo si fanno macchine agricole che lavorano la terra, ma non sono “contadini”…
Nemmeno l’informazione alternativa e libera è stata invitata, sono altri peones di cui evidentemente non hanno bisogno, qui si vola alto… sempre più in alto!
Il Ministro Zanonato d’altronde è un amico di famiglia dei Maschio Gaspardo, e che sia venuto in Municipio a Portogruaro a fare “vetrina” è già tanto, e il sindaco Bertoncello sembra “gongolante”, ma io non ne capisco il motivo, o forse sì, e sulla presidente Zaccariotto “sorvolo”, troppo in alto per me !
Presente una Delegazione dei 214 lavoratori di Villotta di Chions…
4 Marzo 2015
ANTEPRIMA…
ALTERNATIVA ATTIVA PORTOGRUARO
Nell’incontro pubblico tenutosi in Villa Comunale a Portogruaro, si è parlato anche del Fallimento della Lavorazioni Inox di Villotta di Chios, presente un delegazione di lavoratori…
Walter Rizzetto, deputato alla Camera e vicepresidente della Commissione Lavoro, ha ascoltato Rossano Urracci RSU della “Lavinox” che in rappresentanze dei 214 lavoratoriche rischiano il licenziamento causa fallimento,oltre che chiedere un aiuto istituzionale, ha fatto sapere che il problema coinvolge anche noi, in quanto da loro ci sono persone provenienti dal portogruarese…
Nei video l’intervento del rappresentante RSU, la risposta del deputato Walter Rizzetto, e infine, prendendo spunto da questa vicenda fallimentare, una analisi del mondo del lavoro attuale e possibili soluzioni…
G.B.
Lavinox, si torna al lavoro con l’incognita del salario
A Villotta riprende la Produzione:
Turno di notte a fronte degli ordini dei clienti
Oggi si cerca una soluzione per sostenere gli addetti:
GLI STIPENDI SONO CONGELATI
CHIONS
Riparte alle 5.30 di oggi, su 3 turni, l’attività della Lavorazioni Inox di Villotta, in capo alla newco Lavinox. In stabilimento, sino a venerdì, tutte le 214 maestranze. Per dare risposte ai clienti, in primis all’Electrolux Professional, e colmare il gap produttivo che si è determinato con la fermata collettiva della scorsa settimana, quando è stato decretato il fallimento, gli addetti lavoreranno anche di notte.
E’ stato ripristinato il turno dalle 21.30 alle 5.30. Nei mesi scorsi, i dipendenti operavano sei ore su due turni, mattutino e pomeridiano. Le due ore non lavorate venivano coperte con i contratti di solidarietà. Le maestranze ora saranno operative al mattino, dalle 5.30 alle 13.30, al pomeriggio, dalle 13.30 alle 21.30, e di notte. Sempre attivi, come prima del crac, gli addetti che lavoravano a giornata, dalle 7 alle 16.
Questa l’organizzazione produttiva di tre giorni, ma da lunedì come saranno gestiti il carico di lavoro e dunque gli addetti?
Questo l’interrogativo cui si cercherà di dare risposta nel corso dell’incontro già a calendario permercoledì, a Unindustria.
La preoccupazione delle maestranze è elevata, perché il posto per tutti, in azienda, è garantito per poco tempo. Le organizzazioni sindacali hanno già annunciato che si valuterà l’ipotesi del ricorso agli ammortizzatori sociali, tra cui la cassa ordinaria.
Alle 17.30 di oggi, a villa Perotti, a Chions, si cercherà di trovare una soluzione, in termini economici, per i dipendenti dell’ex Lavorazioni Inox, che sino a metà aprile rimarranno senza soldi.
Il primo cittadino Federica Della Rosa ha convocato i sindaci dei 43 comuni di residenza degli addetti, sindacati e Unindustria per individuare misure di sostegno al reddito per le maestranze.
Dopo la dichiarazione di fallimento, gli stipendi sono stati congelati.
Ma a preoccupare sono i tempi: si potrebbe attendere anche un anno per la corresponsione del 40 per cento della paga di gennaio, che doveva essere liquidato a fine febbraio, in base agli accordi col gruppo Sassoli, e le spettanze di febbraio.
Inoltre, lo stipendio per l’attività di marzo arriverà dalla newco a metà aprile. Due mesi e mezzo senza spettanze sono tanti, da qui la mobilitazione degli amministratori. Giulia Sacchi
(Messaggero Veneto Pordenone – 04.03.2015)
DOPO IL FALLIMENTO
Lavorazioni Inox,
il Tribunale oggi si esprime sull’affitto
E’ atteso per oggi il parere del tribunale di Milano sull’accordo-ponte per l’affitto del ramo d’azienda che consentirà la ripresa dell’attività dell’ex Lavorazioni Inox di Villotta, per quattro mesi, in capo a Lavinox.
L’intesa è stata siglata sabato, a Unindustria.
A salvare l’impresa, fallita una settimana fa, è una newco costituita dal Gruppo Sassoli, vecchio proprietario dell’azienda, e dalla società slovena Slovmetal. Il via libera del giudice è fondamentale per procedere nel percorso che consentirà di salvare il sito industriale e soprattutto l’occupazione, dal momento che in ballo ci sono 214 lavoratori.
Se tutto filerà liscio (non dovrebbero esserci elementi ostativi, ma è sempre meglio non dare nulla per scontato), tra domani e mercoledì riprenderà la produzione nello stabilimento di Villotta.
Ripartire al più presto era l’obiettivo che, sin all’indomani dal crac, istituzioni e sindacati si erano posti. Lo stop dell’attività di Lavorazioni Inox aveva determinato il blocco operativo dell’Electrolux Professional di Vallenoncello, principale cliente della società fallita. Già da mercoledì l’azienda era entrata in sofferenza e con giovedì si sono iniziate le prime chiusure. I dipendenti hanno usufruito della cassa integrazione.
Oggi, tutti al lavoro. E’ in programma, comunque, un incontro tra vertici aziendali e Rsu per fare il punto della situazione: se Lavorazioni Inox ripartirà domani, è possibile che non si rendano necessarie chiusure. Se, invece, la ripartenza dovesse slittare a mercoledì, è possibile che si decida di adottare altri provvedimenti. Per fare fronte ai ritardi nell’esecuzione delle commesse, tutti i 214 addetti dell’ex Lavorazioni Inox torneranno in fabbrica su tre turni, sino a venerdì.
Dalla prossima settimana, invece, sarà necessario un confronto sulla gestione dell’organico. Ancora prima del fallimento non c’era lavoro per tutti, tant’è che si usufruiva della solidarietà (la proroga di un anno era stata siglata a fine 2014). In una settimana la situazione non è cambiata. L’11 marzo, a Unindustria, sarà affrontata proprio tale questione e valutata la possibilità di ricorrere alla cassa ordinaria.
Intanto, mercoledì è in calendario un altro importante appuntamento: a villa Perotti, a Chions, il sindaco Federica Della Rosa ha convocato i colleghi dei 43 comuni di residenza e provenienza degli addetti, oltre a sindacati e Unindustria, per individuare misure di sostegno al reddito per le maestranze, che sino a metà aprile rimarranno senza spettanze. Già al vaglio alcune ipotesi, tra cui la possibilità di coinvolgere in questa partita le banche, per concedere prestiti a tasso zero. (g.s.)
(Fonte: Messaggero Veneto Pordenone – 02.03.2015)
ALTERNATIVA LIBERA: LAVORO – INTERVENTO RSU FALLIMENTO LAVORAZIONI INOX
https://www.youtube.com/watch?v=VmYfHB7RTpc
ALTERNATIVA LIBERA: LAVORO – INTERVENTO RIZZETTO SU FALLIMENTO LAV.INOX
https://www.youtube.com/watch?v=FY0T7B_ZXNY
ALTERNATIVA LIBERA: LAVORO – LA RICETTA DEL DEPUTATO WALTER RIZZETTO