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La Sicurezza

SUPER POLIZIA LOCALE A BIBIONE : TRE WEBCAM E LOTTA CRIMINALITA’

Attivato un servizio di Info-Traffico e continua lotta abusivismo commerciale

1 Luglio 2015


 

LA SICUREZZA A 360°

 

Il Corpo della Polizia  Locale di San Michele-Bibione attivo giorno e notte contro la criminalità e ora anche con un servizio di Info-Traffico on line…

Il tutto coordinato dal Comandate  dott. Andrea Gallo, sempre attento a quanto succede nel territorio, specialmente nel periodo estivo, e sempre aggiornato su quanto la tecnologia offre e possa essere usata quale utile strumento aggiuntivo per dare un migliore servizio ai cittadini, contrastando maggiormente la criminalità e aumentare la percezione della sicurezza.

 

A seguire alcuni degli ultimi Comunicati stampa a testimonianza dei continui successi operativi… G.B.

 


 

San Michele al Tagliamento – Bibione

Servizio Infotraffico

a cura del Comando di Polizia Locale

 

E’ attivo il servizio “Infotraffico” a cura del Comando di Polizia Locale. Per conoscere le condizioni del traffico in tempo reale a Bibione basta collegarsi su Aree Tematiche Sicurezza Urbana e cliccare su Infotraffico. Le condizioni della circolazione stradale sono utili per programmare partenze e arrivi da e per Bibione, evitando le code. (clicca qui)

 

Nota: In soli 20 giorni di Info-Traffico, 93.531 accessi !

 


 

CORPO DI POLIZIA LOCALE

Comune di San Michele al Tagliamento (VE)

UFFICIO DEL COMANDANTE

 

COMUNICATO STAMPA DEL 18 GIUGNO 2015

 

Partenze e arrivi intelligenti, con l’obbiettivo di evitare le code. Da oggi lo si può fare consultando il nuovo servizio, realizzato dal Comando di Polizia Locale di San Michele-Bibione e denominato “Infotraffico”.

Sono state infatti installate tre webcam su altrettanti snodi viari importati di Bibione e qualsiasi persona, collegandosi al sito internet del Comune nella sezione Sicurezza Urbana-Polizia Locale, potrà consultare in tempo reale le condizioni del traffico.

Le webcam sono state installate alla rotonda di entrata di Bevazzana, all’ingressouscita di Bibione in via Pineda e sulla rotonda del centro, tra via Orsa Maggiore e Corso del Sole. “Spesso l’anno scorso abbiamo ricevuto telefonate di utenti – spiega il comandante della Polizia Locale di Bibione ed ideatore del progetto, Andrea Gallo – che si lamentavano di essere rimasti bloccati dal traffico e che, potendolo sapere in anticipo, avrebbero preferito rimanere a Bibione per passare qualche ora in più”.

Ora si potranno evitare eventuali code collegandosi al Comune

di San Michele al Tagliamento (clicca qui) 

anche con un semplicissimo smartphone, e valutare le condizioni del traffico sia in entrata che in uscita da Bibione. “I primi riscontri sono molto positivi – spiega il comandante Gallo – sia da parte degli addetti ai lavori ed imprenditori del turismo sia da semplici cittadini che hanno apprezzato il servizio. In soli 10 giorni, infatti, ci sono stati 23.000 visitatori alla pagina di Infotraffico”.

Unico Comune del litorale veneto a offrire questo servizio on line, “Infotraffico”, interamente finanziato dai proventi delle sanzioni al codice della strada, sarà esteso anche ad altri punti cruciali della viabilità come Cesarolo e Via Baseleghe che collega il centro di Bibione con Lido del Sole e Bibione Pineda.

  

Il DIRIGENTE

Comandante della Polizia Locale

Dott. Andrea GALLO

 

 


 

CORPO DI POLIZIA LOCALE

 

Comune di San Michele al Tagliamento (VE)

UFFICIO DEL COMANDANTE

  

COMUNICATO STAMPA DEL 27/6/2015

 

Lotta al commercio abusivo, ancora maxi sequestri di oggetti destinati alla vendita con operazioni svolte in spiaggia, in strada e sull’isola pedonale.

Nelle ultime 48 ore gli agenti della polizia locale di Bibione, coordinati dal comandante Andrea Gallo, hanno controllato a tappeto la spiaggia con 3 equipaggi estendendo poi i controlli alla strada dove è stato fermata una station wagon, condotta da un cittadino marocchino residente nel Sandonatese, cui sono stati sequestrati 50 asciugamani.

I controlli poi sono stati estesi all’isola pedonale serale dove 10 uomini in borghese hanno setacciato le zone centrali di Bibione fino a Pineda effettuando 100 sequestri.

Durante i controlli serali sono stati anche intercettati anche 3 accattoni, sanzionati in base al regolamento comunale sulla vivibilità urbana, che si sono allontanati poi dalla località balneare.

“La lotta al commercio abusivo – evidenzia il comandante Gallo -avviene ogni giorno con piani di controllo che riguardano sia le strade di ingresso che la spiaggia con azoni mirate alle zone più frequentate ai venditori sempre i orari diversi per evitare la routine de controlli”. Anche la stazione degli autobus è diventato luogo di check control con frequenti sequestri di merce trasportata da venditori abusivi provenienti da Portogruaro, Latisana e San Donà”.

L’importanza di continuare questa azioni di repressione e controllo del commercio illegale è sottolineata dal sindaco Pasqualino Codognotto: “E’ necessario continuare senza tregua la lotta all’abusivismo commerciale e queste azioni sono un deterrente molto efficace”.

  

Il DIRIGENTE

Comandante della Polizia Locale

Dott. Andrea GALLO

 


 

 

CORPO DI POLIZIA LOCALE

 

Comune di San Michele al Tagliamento (VE)

UFFICIO DEL COMANDANTE

  

COMUNICATO STAMPA DEL 21/06/2015

 

Due maxi sequestri di occhiali ed asciugamani per un totale di 431 pezzi grazie anche all’applicazione del regolamento comunale sulla vivibilità urbana che sanziona il trasporto non giustificato di merci.

Nelle ultime 48 ore, gli agenti del comando di polizia locale, agli ordini del comandante Andrea Gallo, hanno operato il sequestro di 302 paia di occhiali tra cui 260 con marchio contraffatto più 5 orologi con marchio falso Rolex per cui è scattata anche la denuncia penale nei confronti del detentore, A.H.M. 19 anni cittadino del Bangladesh che li stava trasportando. Il sequestro è stato effettuato a pochi metri dalla stazione degli autobus di Bibione dove il venditore, da poco sceso da un bus e diretto in spiaggia, è stato sorpreso carico di merce.

Il secondo maxi sequestro è stato effettuato nel pomeriggio di venerdì quando la pattuglia della polizia locale in moto ha intercettato un furgone che, proveniente da via Andromeda, strada che si affaccia al mare, è stato inseguito e bloccato.

Il mezzo trasportava 166 asciugamani ed il conducente, noto comunque alle forze dell’ordine per svolgere attività di vendita abusiva in spiaggia, non ha saputo dimostrare la legittimità del trasporto (privo di bolle di accompagnamento) e pertanto è stato sanzionato con il sequestro della merce e con una segnalazione alla Guardia di Finanza.

“Sono sequestri di grande rilevanza – spiega il dirigente Andrea Gallo – perché rappresentano un duro colpo al commercio illegale che si svolge in spiaggia. Con due sequestri siamo riusciti a togliere dal mercato merce per un valore commerciale di 20mila euro. La lotta al commercio abusivo è serrata, quotidiana e condotta sia di giorno che di sera in isola pedonale”.

Parole di apprezzamento da parte del sindaco Pasqualino Codognotto: “Queste operazioni repressive contro il commercio abusivo – sottolinea Codognotto – sono la prova della grande attenzione che l’amministrazione comunale ha nei confronti della tutela della legalità, anche nel rispetto di chi è in perfetta regola con le legge”.

  

Il DIRIGENTE

Comandante della Polizia Locale

Dott. Andrea GALLO

 


 

CORPO DI POLIZIA LOCALE

 

Comune di San Michele al Tagliamento (VE)

UFFICIO DEL COMANDANTE

  

COMUNICATO STAMPA DEL 14/6/2015

 

 

Posti di controllo alle 6 del mattino per intercettare le macchine dei venditori abusivi: partono nuove azioni della Polizia Locale di contrasto per la lotta al commercio illegale in spiaggia, condotto da numerosi cittadini extracomunitari che spesso provengono dall’entroterra per poi svolgere i propri traffici in spiaggia a Bibione. I nuovi servizi, programmati e pianificati dal dirigente del Comando di polizia locale Andrea Gallo, sono iniziati venerdì scorso, e continueranno anche nei prossimi giorni.

E i primi risultati positivi sono già arrivati. Infatti gli agenti del comando bibionese hanno fermato venerdì mattina 15 persone e proceduto a 200 sequestri di oggetti che sarebbero stati messi in vendita in spiaggia.

Sulla necessità di effettuar ei controlli di primo mattino ne è convinto il comandante che spiega i motivi dei nuovi servizi: “Il nostro sistema di registrazione targhe all’ingresso di Bibione – spiega il dottor Gallo – ha dimostrato come le macchine dei venditori giungano gran parte dalle 6 alle 7 del mattino. Di qui la necessità di organizzare i servizi di intercettazione dei mezzi già a quell’ora e infatti i sequestri operati ne sono la prova”.

Nuove azioni comunque sono in programma nei prossimi giorni in particolare un maggior pattugliamento sia della spiaggia che dell’isola pedonale serale, grazie all’arrivo dei rinforzi stagionali. Non solo, il comandante Gallo preannuncia nuove misure restrittive sulle vie che portano alla spiaggia. “Stiamo predisponendo nuove ordinanze del codice della strada – spiega il dirigente Gallo – per evitare che i veicoli dei venditori sostino, spesso senza pagare il ticket di parcheggio, sulle vie che portano al mare”. 

 

Il DIRIGENTE

Comandante della Polizia Locale

Dott. Andrea GALLO

 


 

CORPO DI POLIZIA LOCALE

 

Comune di San Michele al Tagliamento (VE)

UFFICIO DEL COMANDANTE

  

COMUNICATO STAMPA DEL 13 GIUGNO 2015

 

 

Aveva scelto Bibione per commettere furti ma è stato arrestato dalla Polizia Locale. Jozsef Laszlo Horvath, 45 anni, cittadino ungherese, è stato sorpreso venerdì mattina verso le 10.30 a rubare in due hotel a Bibione, ma se il primo furto in via dell’Acquario è stato a portato a termine con la sottrazione di 200 euro il secondo non è andato a buon fine.

Dopo mezz’ora dal primo furto, l’ungherese si è introdotto nella reception di un hotel vicino a via Maja ma è stato sorpreso dal titolare dell’albergo. Vistosi scoperto, l’ungherese ha tentato una fuga inseguito dallo stesso titolare dell’albergo che nel frattempo aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine prontamente intervenute.

Gli agenti della polizia locale hanno infatti bloccato l’ungherese che stava tentando di disfarsi dei 250 euro appena rubati, gettandoli in una siepe.

Per l’ungherese si sono subito aperte le porte della cella del Comando di polizia locale dove è stato trattenuto fino a ieri mattina (sabato) per essere poi trasferito al tribunale di Pordenone per la convalida dell’arresto. Il giudice, oltre a convalidare il fermo, la disposto la carcerazione dell’ungherese visti i numerosi precedenti penali e soprattutto per la sua pericolosità sociale, incline alla reiterazione del reato. Per questo dovrà rimanere in carcere a Pordenone fino alla prima udienza disponibile, fissata per fine mese.

“Nella perquisizione personale – spiega il comandante della polizia locale di San Michele-Bibione, Andrea Gallo – sono stati recuperati oltre duemila euro, la cui provenienza è sospetta. Per questo stiamo concentrando le nostre indagini su altri episodi, sospettiamo infatti che la grossa cifra possa provenire da precedenti furti”. Intanto i soldi sottratti nei due furti sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

 

Il DIRIGENTE

Comandante della Polizia Locale

Dott. Andrea GALLO

 


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BIBIONE: FURTI CARTE DI CREDITO BRILLANTE OPERAZIONE POLIZIA LOCALE

Individuati gli autori dei furti, Comunicato stampa dell’Ufficio del Comandante

15 Gennaio 2015  (Prosegue intanto la campagna SMS – Sistema Municipale Sicurezza…)
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SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
CORPO DI POLIZIA LOCALE
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Comunicato stampa del 14.01.2015
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Furto di denaro con bancomat rubati: dopo 4 mesi di indagini si chiude il cerchio intorno a due pregiudicati. In questi giorni la polizia locale di San Michele-Bibione, insieme ai Carabinieri di Lignano, ha dato esecuzione a due distinti mandati di perquisizione, uno emesso dalla Procura di Pordenone ed un altro da quella di Udine, a carico di M.L. 37 anni di Cessalto (TV) e P.D., 45 anni di Borgoricco (PD).
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Durante le due perquisizioni sono stati rinvenuti importanti elementi che confermerebbero una serie di prove a carico dei due indagati, per reati consumati a Bibione e a Lignano.
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Non solo: durante la perquisizione a Borgoricco, sono stati sequestrati numerosi capi di abbigliamento, provento di furto avendo quasi tutti ancora il sistema antitaccheggio applicato sui tessuti, merce per un valore di circa 12mila euro.
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L’indagine per nulla facile è partita da Bibione questa estate: ad agosto un cittadino svizzero si era visto rubare nella località balneare veneziana alcuni bancomat, utilizzati nelle ore successive per un paio di prelievi fatti a Bibione e andati a buon fine (sottratti circa mille euro), ed altri tentativi a Villach in Austria nella stessa sera del furto, andati però a vuoto in quanto il proprietario aveva denunciato nel frattempo il furto con il conseguente blocco dei bancomat.
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Il nucleo investigativo della Polizia Locale di Bibione, a seguito della denuncia dello svizzero, incrociando i dati sulle auto in transito a Bibione e quelle entrate ed uscite dall’autostrada, ha stretto il cerchio intorno ai due soggetti, già noti alle Forze dell’ordine e pregiudicati per reati contro il patrimonio, raccogliendo importanti prove anche fotografiche, grazie alle telecamere installate presso i bancomat utilizzati per i prelievi fraudolenti a Bibione e in Austria, e sottoponendo le foto degli indagati a riscontri somatici.
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“Oltre alle prove raccolte con le fotografie – spiega il dottor Andrea Gallo Comandante della Polizia Locale di San Michele-Bibione – importanti riscontri si sono avuti dalle perquisizioni di Padova e Cessalto. Ora spetterà all’autorità giudiziaria tirare le somme per valutare la richiesta di rinvio a giudizio dei due”.
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Non è la prima volta che il Comando di Bibione è protagonista di queste difficili indagini: già nell’estate del 2012 gli agenti della polizia locale arrestarono due polacchi, dediti a furti di Carte di credito, utilizzate per prelievi a Bibione e a Bergamo, operazione investigativa che valse al Comando una benemerenza a livello nazionale da parte del Circolo dei Tredici, associazione di categoria della polizia locale.
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Ufficio del Comandante
dott. Andrea Gallo
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La Sicurezza

SISTEMA MUNICIPALE DI SICUREZZA! S.M.S. DA GENNAIO A SAN MICHELE

Una idea del Comandante dott. Andrea Gallo del Corpo di Polizia Locale

29 Dicembre 2014


 

SICUREZZA URBANA INNOVATIVA

Sistema Municipale di Sicurezza

S.M.S. sembra facile… ma non lo è ! 

 

Chi ha detto che per essere innovativi bisogna creare dal nulla? Non certo il Dirigente e comandante del Corpo di Polizia Locale di San Michele al Tagliamento, dott. Andrea Gallo, che usando quello che la tecnologia mette oggi a disposizione di chiunque, vuole farne un uso “innovativo” ai fini della Sicurezza urbana!

Si tratta di una idea semplice all’apparenza, ma applicarla e metterla in pratica, divulgandola e insegnando come usare correttamente questo nuovo strumento pubblico, diventa cosa non facile e richiede tempo, esperienza e molta pazienza…

Sicuramente meglio di tanti siti di pseudo sicurezza che ci sono su Facebook, che io chiuderei subito per la scarsa attendibilità e nessuna controllabilità di quello che si posta, dove mitomani e web-narcisisti sguazzano all’impazzata come paladini della giustizia sentendosi delle star, ma che di fatto nulla producono se non un ulteriore sforzo delle Forze dell’Ordine a controllare pure loro su falsi o ingiustificati allarmi, sempre dietro l’angolo…

Sistema Municipale di Sicurezza, S.M.S. il suo acronimo, e con un sms ci si collega alla Centrale operativa del Comando di Polizia Locale, e sarà attivo dal 1 gennaio 2015, si potranno fare così quelle segnalazioni che per vari motivi spesso non vengono fatte, vuoi perchè considerate di piccola entità, vuoi per le difficoltà logistiche e pratiche che comportano, ma adesso tutto questo sta per essere superato…

Se questo sistema dovesse portare quei risultati concreti che il Comandante Andrea Gallo si propone e si augura, spero che il sindaco Pasqualino Codognotto lo proponga poi in Conferenza dei Sindaci per fare rete, chissà mai che nella rete che si tende ci finascano poi tantissimi pesci e non importa le loro dimensioni, sono tutti peggio dei pericolosi piranhas, “pesci” da eliminare per i danni ingenti che provocano al tessuto urbano e sociale, altrimenti prima o poi qualcuno userà la più cruenta fiocina per liberarsene in via definitiva, ma c’è anche chi pesca con le bombe!

 

G.B.

 


 

Comune di San Michele al Tagliamento 

Corpo di Polizia Locale

COMUNICATO STAMPA

Nuova campagna sulla Sicurezza urbana a San Michele al Tagliamento

con  un nuovo ed innovativo servizio per la popolazione.

Si tratta di un sistema di allertamento via sms, con un numero di cellulare messo a disposizione dal Comando di Polizia Locale, che potrà essere utilizzato sia per segnalare situazioni sospette, sia per ricevere informazioni utili dal Comando stesso.

Il servizio, ideato dal com. Andrea Gallo, è stato denominato S.M.S. ovverosia Sistema Municipale di Sicurezza. 

E’ lo stesso dottor Gallo a spiegare di cosa si tratta:

“Il nuovo servizio SMS, che sarà attivo dal prossimo 1 gennaio,  non fa altro che mettere in rete ogni informazione utile per la sicurezza urbana, in particolare per contrastare in questo periodo il problema dei furti. Chiunque con un sms può segnalare alla polizia locale movimenti sospetti ed ogni situazione che possa destare interesse per la polizia locale.  Non solo. Spesso, vuoi per la mancanza di tempo, vuoi per l’esiguità dei danni subiti, il cittadino non denuncia il tentativo di furto o il danno subìto: con questo sms potranno essere segnalati anche questi episodi perché nessuna informazione possa essere lasciata cadere nel vuoto. L’obiettivo è creare una rete reciproca cittadino-istituzioni di informazioni che incrementi gli standard di sicurezza”. Per chi vorrà inoltre sarà possibile ricevere dal Comando messaggi di allertamento sempre sulla sicurezza: “Saranno sms  – spiega il dirigente Gallo –  di promemoria per non dimenticare semplici accorgimenti per evitare brutte sorprese, come il tenere una luce accesa quando si è assenti,  controllare che le porte siano ben chiuse o avvisare i vicini di un’assenza prolungata”.

Il numero per ricevere o dove inviare sms è il seguente 366 5824698 e, come ben sottolineato dal Comandante Gallo, non è un servizio di emergenza né una utenza dove chiamare: “In caso di situazioni di pericolo o di emergenza è necessario chiamare i numeri di pronto intervento. Questo è solo uno strumento che speriamo possa diventare utile per mettere in rete informazioni sulla sicurezza urbana del proprio comune”.

Sul tema furti il Comandante Andrea Gallo assicura comunque il massimo impegno:  “Anche a San Michele non mancano episodi di furti, non a raffica o a ripetizione come si registrano in altre zone , ma non per questo abbassiamo la soglia di attenzione. In questi giorni sono aumentati i servizi in borghese  e i cittadini che incontro si sentono rassicurati nel vedere le pattuglie in servizio fino all’una e trenta di notte”.

28.12.2014

Il Dirigente Comandante del Corpo di Polizia Locale

dott. Andrea Gallo

 


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L’INCENDIO ALLA ZIGNAGO VETRO E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Lo SPISAL e’ inadeguato e sotto organico per coprire tutto il Territorio…

17 Ottobre 2014


NEL NOSTRO TERRITORIO

CHI GARANTISCE LA SICUREZZA

E QUANTO COSTA ?

Un sistema vecchio e che non funziona

e la legge è quella dello scaricabarile…

 

Prendo spunto dall’incendio avvenuto a inizio mese alla Zignago Vetro di Villanova di Fossalta di Portogruaro, una Azienda importante e che da lavoro a molta gente, dunque da tenersi ben stretta, cercando però di lavorare con migliori condizioni di Sicurezza, e lo si chiede quasi “sottovoce”, quasi ad avere paura di far spendere dei soldi all’Azienda, che magari poi chiude “baracca e burattini”…

Questo è il senso di quello che si è capito leggendo il giornale (clicca qui), e sentendo nel Telegiornale di Telepordenone Sandro Pescopagano, RLS (Rappresentante Lavoratori Sicurezza) dei Cobas, l’argomento è delicato e bisogna misurare le parole, non si sa mai… (guarda il video a fondo pagina)

Di Sicurezza Aziendale me ne intendo, ho ricoperto per 18 anni il ruolo di RLS nella Grande Distribuzione, e so quanto sia difficile fare spendere soldi ai “Padroni”, che non ci mettono mai la faccia, mandano i Dirigenti a trattare, che prima di parlare di sicurezza ti parlano di quanto costa e di come è difficile far tornare i conti, che bisogna venirsi incontro, darsi una mano…

Va bene, basta che la mano da dare non sia bruciata o mozzata, perchè questo a volte si rischia, e a volte succede, basta leggere i Giornali, il bollettino dei morti e dei mutilati è sempre in continuo aggiornamento…

Spero che alla Zignago si faccia chiarezza e soprattutto si metta tutto in Sicurezza, non perchè si è buoni e sensibili, ma perchè è un obbligo di Legge, e non un opsional !

Esiste una Riunione periodica annuale tra RLS e Azienda e una Valutazione dei rischi da applicare e da aggiornare, usando quanto il progresso tecnico ci mette a disposizione per migliorare le condizioni di lavoro senza dovere rischiare di perdere la salute o la vita…

A sentire parlare il rappresentante dei Cobas, mi chiedo quale “forza” abbia il Sindacato alla Zignago, che sappiamo contestata fortemente in alcune realtà produttive, e con i Marzotto sotto accusa nel Processo “Marlane”, dove salute e sicurezza sono posti in primo piano…

Era previsto a Fossalta un incontro con il sindaco Natale Sidran, che doveva incontrare tutte le RSU e RLS, ma non si è saputo più nulla, sarebbe il caso di fare luce su quanto accaduto e sulla reale situazione in quell’ambito lavorativo, noi restiamo in attesa di sapere qualcosa, intanto eccovi un po’ di storia…

Dal Sito della Zignago Holding, si apprende che:

Nell’ambito di un processo di riorganizzazione societaria, avvenuta nel corso della seconda parte del 2006, Industrie Zignago Santa Margherita S.p.A. ha ceduto a Zignago Holding S.p.A. tutte le proprie attività industriali.

Nel 2008, Zignago Holding investe risorse sul territorio con la realizzazione di Zignago Power S.r.l., centrale elettrica a biomasse naturali. L’obiettivo del progetto è il contenimento dei costi di energia richiesta dal polo industriale di Fossalta di Portogruaro favorendone la competitività sui mercati, lo sviluppo del business e dell’occupazione, all’insegna della sostenibilità ambientale.

Gli investimenti sul territorio hanno coinvolto anche Santa Margherita S.p.A. e Zignago Vetro S.p.A., con l’ammodernamento delle strutture e l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile.

 

Nel nostro Territorio non esiste solo la Zignago, e il problema Sicurezza viene molto sottovalutato negli Ambienti di Lavoro, io sono intervenuto diverse volte come cittadino e presidente di un Comitato per la Sicurezza, ho segnalato le mancanze macroscopiche di uscite di sicurezza ostruite e mezzi antincendio mancanti, ottenendone il ripristino, a dimostrazione che quello che mancano sono i controlli… (le persone costano)

Controlli che dovrebbe fare lo SPISAL, ma sono sotto organico e poco “comunicativi”, loro arrivano quasi sempre dopo, quando ormai ci è scappato il morto, d’altronde abbiamo avuto un Ministro che aveva detto che la Sicurezza era un lusso che non ci potevamo più permettere, e per restare in casa nostra, il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, ha detto (giustamente) che la Legge Anti- sicurezza è da cambiare… (clicca qui)

Ma chi è in grado di farlo? Non certo i politici che abbiamo adesso…

 

G.B.

 


  

Sensori di allarme

 dopo l’incendio

alla Zignago Vetro

 

FOSSALTA DI PORTOGRUARO Alla Zignago Vetro la dirigenza aziendale si è resa disponibile a potenziare il settore sicurezza sulle linee produttive in prossimità dei forni, fornendo entro qualche settimana dei sensori in grado di avvertire del rischio di un rogo.

Questo quanto emerso nel corso della riunione tra l’azienda, i sindacati di base e i lavoratori che si adoperano per la sicurezza dei colleghi sul luogo di lavoro. L’importante riunione era stata convocata, su pressione degli stessi sindacalisti, dopo che era verificato mercoledì scorso, pare per una fuga di gas, un incendio che solo per il tempestivo intervento degli operai non ha avuto conseguenze tragiche.

Quella dell’azienda non è stata la recita di un mea culpa, bensì la presa di coscienza che l’aspetto legato alla sicurezza va senza dubbio migliorato, monitorato e non trascurato.

«Abbiamo manifestato all’azienda tutta la nostra preoccupazione dopo l’incendio di mercoledì scorso», spiega Sandro Pescopagano, sindacalista dei Cobas e responsabile del settore Sicurezza dei lavoratori, «e abbiamo trovato una dirigenza disponibile a intervenire per eseguire dei miglioramenti molto attesi come l’installazione dei sensori di allarme». (r.p.)

 

(Fonte: la Nuova Venezia – 08.10.2014)

 


 

I Sindacati:

domani vertice sulla Sicurezza

 L’incendio alla Zignago vetro di Fossalta

 

 

di Rosario Padovano

FOSSALTA Una riunione urgente delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) della Zignago Vetro, incentrata sul tema della sicurezza in azienda, è stata convocata per domani dopo l’incendio che si è verificato mercoledì sera al forno 1, tra le linee di produzione 11 e 12. In quel frangente, infatti, una perdita di gas ha provocato un rogo che ha avvolto il tetto del forno, provocando danni. Per i rappresentanti sindacali l’incendio è stato di “notevole dimensione”. Non così invece per i vigili del fuoco, che sia mercoledì sera, sia ieri, hanno ribadito che si è trattato di un rogo “di poco conto”. I carabinieri stanno invece aspettando il rapporto che i pompieri di Portogruaro hanno già trasmesso alla Procura di Pordenone. Sarà la magistratura a dover stabilire se verranno ravvisate eventuali responsabilità. Tra l’altro la dirigenza aziendale si è limitata a prendere atto di quanto avvenuto, attendendo essa stessa il rapporto dei pompieri sulle cause del rogo. Intanto però le Rsu crticano la gestione degli impianti.

«Sulla sicurezza non si risparmia», – ha ribadito in una nota ufficiale Sandro Pescopagano, sindacalista dei Cobas Lavoro Privato, «nell’ultimo incontro sindacale l’azienda ha illustrato un piano di riduzione del personale, che va in contrasto con le esigenze di tutelare gli impianti e i lavoratori. Auspichiamo la presa di coscienza da parte di un’azienda storica del portogruarese». «Alla luce dei gravi fatti di mercoledì riteniamo profondamente sbagliato», conclude il sindacalista, «che l’azienda voglia tagliare il personale macchinista proprio nelle linee interessate all’evento. È grazie a questi uomini, infatti, che è stato evitato il disastro».

 

(Fonte: la Nuova Venezia – 05.10.2014)

 


 

 Rogo alla Zignago vetro
ma l’allarme non suona

 

FOSSALTA DI PORTOGRUARO È stato domato attorno alla mezzanotte di mercoledì l’incendio che si era sviluppato attorno alle 21, nel reparto forno 1 della Zignago Vetro, azienda della galassia Zignago Holding con sede in via Ita Marzotto 8, a Villanova (nella foto).

I danni, stando agli accertamenti compiuti sul luogo sia dai vigili del fuoco che dAI carabinieri, non sarebbero ingenti e avrebbero riguardato in particolare la copertura catramata del tetto andato distrutto dalle fiamme. Restano però da capire le cause dell’incendio.

L’inecndio sarabbe stato innescato da una perdita ad una conduttura del gas. Le fiamme hanno poi avvolto la copertura catramata del tetto. La Zignago non ha voluto commentare l’accaduto, limitandosi solo a sottolineare che “sono in corso gli accertamenti per stabilire l’esatta origine dell’incendio”.

Alle operazioni di spegnimento, almeno nella fase iniziale, avrebbero preso parte alcuni operai della Zignago Vetro, in attesa che sul posto si presentassero in forze i pompieri del distaccamento di Portogruaro. Una volta sul posto, giunta pure un’autoscala dal comando provinciale di Mestre, i pompieri hanno avuto il loro bel daffare per domare le fiamme, lavorando incessantemente fino alla mezzanotte.

«Ho parlato a lungo con chi è intervenuto per domare le fiamme e anche con il personale aziendale», ha detto il sindaco Natale Sidran, «da quel che ho potuto apprendere si è trattato di un rogo abbastanza circoscritto che non ha provocato danni ingenti». Sui social network però alcuni operai vicini ai sindacati hanno manifestato tutto il loro disagio per una situazione rischiosa, che si sarebbe preferita evitare.

«Sicurezza sul lavoro sempre», ha commentato l’episodio con questo slogan Sandro Pescopagano, dei sindacati di base aziendali, «il nostro ruolo non è quello di fare i burocrati e firmare foglietti di procedure teoriche; abbiamo visto le fiamme, la morte in faccia e notato che nessun allarme suonava. Prima dei profitti vengono gli uomini ,le loro azioni, e pure il loro coraggio». (r.p.)

 

(Fonte: la Nuova Venezia – 03.10.2014)

 

 


 

 Marlane,

chiesto maxi risarcimento da 19 milioni

 

 Processo in Calabria:

Imutati Pietro Marzotto, 

Antonio Favrin e Silvano Storer

 

VICENZA Continua davanti al tribunale di Paola, in provincia di Cosenza, il processo a carico di Pietro Marzotto, Silvano Storer, Antonio Favrin ed un’altra decina di manager del gruppo Marzotto accusati di disastro colposo per le esalazioni di una tintoria del gruppo vicentino oggi chiusa. Le parti civili – che rappresentano il Comune di Praia a mare, il Comune di Tortora, la Provincia di Cosenza, la Regione Calabria, il Ministero dell’Ambiente, i sindacati Slai Cobas, la Cgil e Medicina Democratica – stanno concludendo le loro relazioni. Solo il Comune di Tortora, rappresentata dall’avvocato Lucio Conte, il battagliero e per molti anni isolato legale che ha dato vita all’azione giudiziaria, ha chiesto una provvisionale pari a 19 milioni di euro. Confermate le richieste di pena per i dodici imputati: 62 anni di carcere complessivi. Le morti accertate nella ex fabbrica dei veleni sono 94, gli operai ammalati ancora in vita 65. Per Marzotto sono stati chiesti 6 anni di carcere, per Silvano Storer ( disastro ambientale), 5 anni; stessa richiesta per Antonio Favrin e Jean De Jagher. La Marlane è stata aperta nel 1958 dal conte Stefano Rivetti e dopo di lui lo stabilimento fu assorbito prima dall’Imi, poi dalla Lanerossi e, infine, dall’Eni che, nel frattempo, aveva rilevato la Lanerossi. Risale al 1987 l’acquisizione da parte del gruppo Marzotto che tenne operativa la fabbrica fino al 2004 anno della chiusura.

 

(Fonte: la Nuova Venezia – 05.10.2014)

 


Villanova di Fossalta: Incendio alla Zignago Vetro parla RLS – Cobas

https://www.youtube.com/watch?v=A_ewGn–oTg

L’incendio alla Zignago Vetro di Villanova di Fossalta di Portogruaro, ha destato preoccupazione tra i lavoratori per quanto riguarda il sistema interno di Sicurezza…

Qui  Sandro Pescopagano, RLS dei Cobas, ci informa dell’incontro avvenuto con la Direzione della Zignago Vetro, ma non si  “sbottona” molto, e quanto dice non ci tranquillizza per niente, si capisce benissimo che la situazione Sicurezza non è delle migliori, però  c’è anche la necessità di conservarsi il posto di lavoro…

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PRESENTAZIONE ALLA STAMPA DEL NUOVO COMANDANTE CARABINIERI

Si chiede la collaborazione dei Cittadini e non si invitano i Blogger locali…

19 Settembre 2014


Conferenza stampa senza i Blogger locali 

 

Si chiede la collaborazione dei cittadini per segnalare al 112 le “anomalie”, ma non si chiamano i Blogger locali che ormai è un dato di fatto, sono una realtà importante nella comunicazione on line e immediata nel Territorio, in cui sono ben radicati, raccogliendo numeri considerevoli, soltanto il sottoscritto quest’anno ha già superato con questo Sito il  MILIONE di pagine consultate (usato anche come archivio), e siamo soltanto a Settembre…

Il nuovo Comandante dei Carabinieri di Portogruaro, Michele Laghi, non si è mostrato aperto all’innovazione, restando fermo ai rigidi protocolli che prevedono solo incontri con la stampa ufficiale e accreditata, purtroppo un vecchio modo di pensare…

Dalla stampa locale si apprende che il Capitano Laghi farà degli incontri anche con la popolazione, magari in quelle occasioni avrò modo di chiedergli di persona cosa intende fare per avere concretamente l’aiuto dei cittadini, oltre a dare il 112…

Concludo dicendomi scettico sulla collaborazione auspicata con le altre Forze dell’Ordine, non è mai esistita da nessuna parte in Italia, ma solo delle doverose collaborazioni, il più delle volte “obbligatorie”, questa è l’amara realtà (pure una debolezza),  e non vedo segnali di cambiamento, tanto che più di qualcuno, “in alto”, parla di unificare i vari Corpi per migliorarne l’organizzazione, rendimento  e ottimizzare le spese, tralascio altre problematiche, quali “venti di sciopero”, forse scongiurati…

 

G.B.

 


 

Più Sicurezza

con la collaborazione dei cittadini

CARABINIERI

L’invito di Michele Laghi, nuovo Comandante

della Compagnia di Portogruaro

 

 

«Segnalateci ogni sospetto, insieme possiamo ottenere grandi risultati».

L’Arma è da sempre vicina alla popolazione e la conferma è arrivata ieri dal capitano Michele Laghi, neocomandante della Compagnia dei carabinieri di Portogruaro, che si è presentato alla stampa.

«Con le segnalazioni possiamo avviare indagini e ottenere risultati – ha spiegato Laghi -. Per questo l’appello alla popolazione è di chiamare il 112 per avvisare di ogni sospetto, annotando targhe ed ogni particolare». Spaccio di stupefacenti e i furti sono i reati che più vengono perseguiti dalla Compagnia di Portogruaro, ma i militari non allenteranno alcun controllo anche sulle strade. In particolare la guida in stato di ebbrezza, tra le cause di gravi incidenti purtroppo a volte anche tragici.

Il capitano Laghi, che in questi giorni ha avviato una serie di incontri per presentarsi alle istituzioni e alla popolazione stessa, ha ribadito come la presenza dei Carabinieri sarà costante e continua nel territorio, tanto che nell’arco dell’anno sarà garantita sempre da almeno una o più pattuglie.

Preziosa anche la collaborazione con le altre forze di Polizia, con le quali il comandante vuole continuare a lavorare per la sicurezza del territorio. Originario della provincia di Forlì, Michele Laghi ha diretto a Compagnia di Santo Stefano Canasta in Sicilia, dove i reati erano soprattutto legati a episodi di estorsione. Marco Corazza


(Fonte: Gazzettino di Venezia – 18.09.2014)

 


 Nuovo Capitano dei Carabinieri

«Più collaborazione con i cittadini»

 

PORTOGRUARO Si è insediato da quasi due settimane, ieri si è ufficialmente presentato, illustrando anche un progetto, quello di creare una maggiore collaborazione tra le compagnie del Veneto e del Friuli per arginare i fenomeni delinquenziali, chiedendo anche l’aiuto dei cittadini.

Era un po’ emozionato Michele Laghi, 41 anni, il capitano dei carabinieri che ha assunto il comando della compagnia portogruarese al posto di Roberto De Paoli, che è stato destinato alla compagnia di Merate, vicino a Lecco. Laghi, accompagnato dal comandante del Nucleo Radiomobile, il maresciallo Gian Marco Geminiani; e dal comandante della stazione di Portogruaro e vicecomandante di compagnia il luogotenente Corrado Mezzavilla, ha illustrato quali sono le linee guida del suo comando.

Per prima cosa ritiene fondamentale la collaborazione con il cittadino. Molte persone infatti segnalano anomalie o reati ad amici o conoscenti, ma spesso senza avvertire chi di dovere, ovvero le forze dell’ordine. Il capitano Laghi ha così fatto un appello a chiamare sempre il 112 per qualsiasi aspetto che si ritiene anomalo, anche il più banale.

Da quando Laghi si è insediato sono state già arrestate quattro persone. Originario di Forlì, il capitano Laghi ha trovato molte similitudini tra questo territorio, il Portogruarese e quello della Riviera romagnola. L’aspetto più importante è stato illustrato quasi al termine dellìincontro. Spesso i malviventi approfittano del conflitto di competenze che può intercorrere tra le forze dell’ordine in campo tra Veneto e Friuli, quindi il dialogo deve mantenersi sui massimi livelli. La compagnia di Portogruaro confina quella di Pordenone a nord e di Latisana a est. Rosario Padovano

 

(Fonte: la Nuova Venezia – 18.09.2014)

 


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La Sicurezza

IL CAMPO SCUOLA PER RAGAZZI… CON LA PROTEZIONE CIVILE !

Parte da San Michele una settimana per in-formare e sensibilizzare…

17 Agosto 2014 (Ecco un Comune dove Sicurezza e Prevenzione sono di casa)


 

Anche il capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Franco Gabrielli, il 19 agosto a San Michele al Tagliamento!

(clicca qui) 

 

La visita:

Articolo 1( clicca qui) e  Articolo 2 (clicca qui)


 

 GRUPPO VOLONTARI COMUNALI

DI PROTEZIONE CIVILE

 

Comune di San Michele al Tagliamento

       –  Provincia di Venezia  –

        

Comunicato stampa del 16 agosto 2014

 

Lunedì 18 Agosto, alle ore 10,15, presso le ex scuole elementari di Marinella di San Michele al Tagl. (attuale sede della “Polisportiva tre fontane”), si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera che aprirà ufficialmente il “CAMPO SCUOLA DELLA PROTEZIONE CIVILE 2014” del Comune di San Michele al Tagliamento.

Il “CAMPO SCUOLA DELLA PROTEZIONE CIVILE 2014”

si inquadra all’interno del più ampio Progetto

del Dipartimento Nazionale

della Protezione Civile denominato

“ANCH’IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE 2014”.

Il Comune di San Michele al Tagliamento è l’unico comune del Veneto in cui verrà realizzato un campo scuola della Protezione Civile.

Il Progetto è stato redatto dal coordinatore del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del comune di San Michele al Tagliamento, dott. Antonio Francesco Miorin, è stato approvato e sarà completamente finanziato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. (Vedi decreto, clicca qui).

Il Progetto è stato fortemente voluto dal Sindaco e Assessore alla Protezione Civile di San Michele al tagliamento Pasqualino Codognotto e dal Comandante della Polizia Locale dott. Andrea Gallo, che subito hanno creduto nella possibilità di sensibilizzazione della popolazione locale ai temi della Protezione Civile.

Il campo scuola sarà realizzato e gestito completamente dai volontari G.C.V.P.C. del Comune di San Michele al Tagliamento.

Al campo scuola sono stati invitati tutti i ragazzi che, quest’anno, hanno sostenuto positivamente l’esame per la licenza di scuola media inferiore: parteciperanno i ragazzi che hanno ottenuto le votazioni migliori.

E ciò per premiare i ragazzi che si sono impegnati ed hanno ottenuto buoni risultati alla fine del ciclo scolastico delle medie inferiori.

I ragazzi, durante la settimana del campo scuola, saranno stimolati a ragionare sui concetti di RISCHIO, RISCHIO IDRAULICO, EMERGENZA, SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA, SICUREZZA NELLE OPERAZIONI, PRIMO SOCCORSO, ANTINCENDIO BOSCHIVO, CARTOGRAFIA E ORIENTAMENTO, attraverso delle relazioni teoriche e delle esercitazioni pratiche (che coinvolgeranno anche i ragazzi) tenute da operatori qualificati dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, della Croce Rossa Italiana, del Genio Civile, del Consorzio di bonifica e del Gruppo Comunale Volontari della Protezione Civile di San Michele al Tagliamento.

(Vedi programma allegato, cicca qui)

L’obiettivo principale del campo scuola è quello di sensibilizzare e coinvolgere in primo luogo i ragazzi, ma in secondo luogo anche i genitori, nella cultura della protezione civile, al fine di far pensare alla popolazione:

“ANCH’IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE”.

Il coordinatore del Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile

dott. Antonio Francesco MIORIN

 


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La Sicurezza

UNA ORDINANZA ASSAI INFUOCATA! IL RE DELLA MANDORLA PROTESTA

Alla Fiera di Sant’ Andrea vengono vietate le bombole a gas, ma…

29 Novembre 2013  (VEDI IL VIDEO DELL’INTERVISTA A FONDO PAGINA)


IL DIVIETO INCOMPRENSIBILE…

 

ORDINANZA COMUNALE N.83 DEL 20.11.2013

Per ragioni di sicurezza e di conformità con altrettante realtà, sentiti i pareri dei competenti uffici, è in ogni caso proibito l’uso di bombole a gas per qualunque finalità. (clicca qui)

 

COMMENTO

Peggio di così era veramente difficile scriverlo questo divieto, dire che è lacunoso è dire poco, non si specifica il tipo di gas ne di bombole, e non si specificano neppure le zone e le vie dove non si possono usare…

Naturale che poi le proteste arrivino sulla stampa (clicca qui), ovvio che per adeguarsi alla normativa i Commercianti dovranno spendere dei soldi, che in questo momento di Crisi diventa per alcuni quasi insostenibile, ed in effetti in molti ci hanno rinunciato, altri hanno noleggiato delle apparecchiature elettriche, acquistarle per usarle solo alla Fiera di Portogruaro non è conveniente, economicamente parlando !

Avevo letto da qualche parte le spiegazioni date dall’assessore di competenza Paolo Bellotto, il quale ammetteva che la “generalità” interpretativa di questa Ordinanza poneva dei dubbi, spiegando che sono vietate solo le bombole a gas propano (GPL), ma non trovo più queste spiegazioni dentro il Sito comunale, e nella stampa Bellotto specifica che in Via Abbazia e nel Parcheggio dell’Ospedale vecchio, il divieto non è applicato!

Ecco, qui sta l’inghippo, o si vieta dappertutto, o da nessuna parte, io non discuto la scelta di un ipotetico eccesso di sicurezza, ma la mancanza di logica applicata, incomprensibile, anzi, impossibile capire la differenza del potenziale pericolo di una bombola a gas da Via Martiri della Libertà a Via Abbazia o nel piazzale antistante il vecchio ospedale…

Se le bombole sono a norma di legge e sono periodicamente e meticolosamente controllate, come dovrebbero essere anche quelle di casa, compresi i palazzi del centro storico, non esiste pericolo alcuno, e allora provo a dare io una spiegazione e un senso a questo divieto, in caso di bisogno di intervento dei mezzi dei Vigili del Fuoco, questi non avrebbero libero accesso in Centro storico, come si è constatato non molto tempo fa… (bastava dirlo)

Sono stato chiamato da alcuni Commercianti della Fiera per dar voce alle loro legittime e motivate proteste, sotto trovate il video dell’intervista a Luca, “il Re della mandorla”, che ha dovuto preparare tostati i prodotti da banco il giorno prima, per non “sperperare” soldi in nuovi macchinari, ascoltate cosa dice, e aspettiamo la risposta dell’ assessore Bellotto, che comunque non si è mai sottratto al confronto, e di questo gli va dato atto…

G.B.

PS.

Un grande inizio della Fiera di Sant’Andrea, che nella prima giornata ha fatto il pieno, e tutto fa pensare che si replichi… (clicca qui)

 

 


 Fiera senza l’uso del gas

Gli Ambulanti insorgono

L’Ordinanza che vieta le bombole in Centro

ha scatenato la protesta

I Bar non potranno servire bibite alla spina.

Contrarie anche le Associazioni

 

PORTOGRUARO Niente più bevande alla spina in Centro storico fuori dai locali: l’Amministrazione comunale vieta l’uso delle bombole a gas per qualunque finalità durante i festeggiamenti per il patrono Sant’Andrea.

Tutti i Commercianti e le Associazioni dovranno dotarsi di piastra elettrica per poter cucinare nei plateatici in via Martiri e in via Garibaldi. Sono almeno un’ottantina, una trentina di ambulanti, otto bar del centro oltre alle associazioni, i potenziali interessati dall’ordinanza.

Dal Comune sottolineano: «Decisione presa per la sicurezza della gente e dei palazzi in centro storico». L’Ordinanza comunale è stata emessa mercoledì scorso, ma sono in molti ad essere critici.

«Partecipo ogni anno a moltissime fiere nel raggio di oltre 100 km», commenta un ambulante del settore dolciario, «nessun Comune vieta l’utilizzo delle bombole a gas che logicamente devono essere a norma. Questa ordinanza mi mette in difficoltà perché non posso tostare le mandorle al momento con la piastra elettrica, quindi quest’anno dovrò portare in fiera le mandorle tostate il giorno prima a discapito della mia clientela».

Sulla stessa linea anche una barista del Centro storico portogruarese: «Mi sono attrezzata in fretta e furia noleggiando una piastra elettrica e al momento non so neppure se il Comune fornirà l’energia elettrica necessaria.

Non posso acquistare una piastra elettrica perché è costosa e per me non sarebbe un investimento in quanto la userei solo una volta all’anno in occasione della Fiera, senza pensare a quanto mi verrà a costare l’energia elettrica per farle funzionare!

Secondo me era sufficiente incaricare qualcuno di controllare che tutte le bombole a gas utilizzate durante la fiera fossero a norma».

Fermo sulla validità dell’Urdinanza l’assessore Paolo Bellotto spiega: «Avevamo illustrato il divieto delle bombole a gas in Centro storico, che potranno essere utilizzate invece in Via Abbazia e nel Parcheggio dell’Ospedale vecchio, un mese e mezzo fa e nessuno tra i commercianti e tra le associazioni di categoria si è opposto.

L’Ordinanza si basa sulle linee guida dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia elaborate dopo lo scoppio di una bombola che ha causato tre morti al mercato di Guastalla ed è limitata al Centro storico per garantire la sicurezza delle persone e dei beni architettonici».

Anche le Associazioni si sono adeguate, noleggiando le piastre. «Sicuramente», commenta un volontario, «visto l’aumento delle spese per le piastre e l’energia avremo minori entrate da destinare ad attività benefiche. Speriamo che non ci siano incidenti anche con l’energia elettrica, altrimenti ci vieteranno anche quella». Claudia Stefani

 

(Fonte: Nuova Venezia)

 


 

Fiera, nessun divieto per le bibite alla spina

 

PORTOGRUARO.

Divieto bombole di gas in Centro storico per la Fiera di Sant’Andrea che inizia oggi: non vale per l’utilizzo di gas inerti, quindi le bevande si potranno spinare.

Il chiarimento arriva dall’Assessore competente Paolo Bellotto che spiega: «Il divieto descritto nell’ordinanza è teso a prevenire situazioni di pericolo per la sicurezza di chi lavora e di chi la visita e pertanto sussiste solo ed esclusivamente per l’utilizzo di bombole a propano, più noto come gpl, altamente infiammabile ed esplodente. Non viene minimamente compromessa la sicurezza dall’utilizzo di gas inerti, quindi non infiammabili e tanto meno esplodenti come l’anidride carbonica, comunemente utilizzata nei pubblici esercizi per spinare le bevande».

L’assessore Bellotto stigmatizza le Categorie che hanno divulgato la notizia, poi ripresa dalla stampa, ma evidentemente l’Ordinanza non era così chiara alcuni Commercianti non avevano compreso del tutto il testo del provvedimento. Claudia Stefani

 

(Fonte: Nuova Venezia)

 


 

FIERA DI SANT’ANDREA: LA PROTESTA DEL RE DELLA MANDORLA… SENZA GAS!

https://www.youtube.com/watch?v=7mKrjxkRi5M

Luca, “il Re della mandorla”, espone le sue obiezioni all’Ordinanza del Comune di Portogruaro che gli vieta l’uso della bombola a gas, per lui necessaria per la tostatura!

ORDINANZA_COMUNE_PORTOGRUARO_N_83_DEL_20_NOVEMBRE_2013_.pdf

FIERA_S_ANDREA_SENZA_USO_GAS_ORDINANZA_LO_VIETA_.pdf

FIERA_S_ANDREA_PARTENZA_COL_BOTTO_CHIOSCHI_PIENI_.pdf

FIERA_DI_S_ANDREA_BOOM_DI_ESPOSOTORI_SARANNO_500_.pdf

FIERA_S_ANDREA_RESOCONTO_COMUNE_DOPO_1_GIORNATA_.pdf

PROGRAMMA_DELLA_FIERA_S_ANDREA_DI_PORTOGRUARO_.pdf

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La Sicurezza

DISTRETTO POLIZIA LOCALE ACQUISTA UN SUPER BINOCOLO !

La migliore tecnologia per il Soccorso e nei Servizi notturni…

6 Maggio 2018


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La Sicurezza

CONSIGLIERE PROV. CORLIANO’ LANCIA ALLARME SICUREZZA !

Portogruaro e Concordia Sagittaria città di continue razzie predatorie…

8 Gennaio 2013  (Ultimo aggiornamento il 08.01.2013 alle ore 11,55 – Pdf)

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Di seguito il Comunicato stampa che mi ha mandato Ginmarco Corlianò nella sua veste di Consigliere Provinciale della Provincia di Venezia, apprezzo il suo interessamento a questo gravoso e cronico problema sempre più in espansione e sempre piu “sfrontato”, però credo che le soluzioni suggerite non servono a molto, se non a nulla…

 

Qui il discorso è politico, DRAMMATICAMENTE POLITICO…

 

Comunque su questo tema intendo tornarci in altra maniera, dicendo anche di chi sono le colpe accumulate che hanno permesso di trasformare il territorio italiano, e dunque non solo il nostro, anche se noi abbiamo l’aggravante di essere zona di confine, pertanto di “facile razzia” per chi non trova nessun ostacolo nella Legge e Giustizia Italiana…
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G.B.

Ecco un esempio di come la nostra Giustizia opera e “terrorizza” i malviventi !
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PORTOGRUARONon poteva tornare in Italia, la Polfer lo ferma in stazione a Portogruaro. C.A.B., 25 anni, di nazionalità rumena, è finito nella rete dei controlli della Polizia mentre girovagava in stazione. Dalle verifiche è così emerso che sul giovane, già con diversi precedenti e con numerosi alias, pende un divieto di ritorno in Italia.
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Per questo è stato denunciato. Il venticinquenne è stato anche invitato a ripresentarsi alla Polfer di Portogruaro, ma non si è fatto più trovare. Per lui è scattata un’altra denuncia.
(M.Cor.)
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(Fonte: Il Gazzettino)
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                          COMUNICATO STAMPA
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“Emergenza furti nelle abitazioni a Portogruaro e Concordia Sagittaria”

Negli ultimi tempi, nonostante il lodevole impegno delle Forze dell’Ordine, vi è stato un aumento di fatti delinquenziali ed episodi criminosi nelle abitazioni di Portogruaro e di Concordia Sagittaria.
Questo ha destato forte preoccupazione nei Cittadini e nelle loro Famiglie. In molti si sono rivolti a noi per segnalare tale problematica e chiedere interventi a contrasto di questa emergenza furti, che puntualmente si ripresenta durante e dopo le festività Natalizie.
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La violazione della propria abitazione, il furto tra le mura di casa sono quanto di più odioso possa subire un onesto Cittadino.
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Siamo convinti che le Amministrazioni Comunali di Portogruaro e Concordia Sagittaria possano adoperarsi per ottenere un maggiore presidio del territorio da parte delle Forze dell’Ordine in questa fase di particolare recrudescenza criminale.
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Per questo motivo invitiamo i Sindaci di Portogruaro e Concordia Sagittaria, così come hanno fatto altri “Primi Cittadini” della Provincia di Venezia, a richiedere al Prefetto di Venezia un tavolo di coordinamento all’interno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
In questa fase riteniamo possa essere quanto meno utile attivare le rispettive Polizie Municipali e coordinarsi con le altre Forze dell’Ordine per realizzare un maggiore pattugliamento interforze durante le ore più critiche per questa tipologia di crimini, vale a dire in orario serale tra le 17.00 e le 20.00 e in orario notturno.

Gianmarco Corlianò
Consigliere Provinciale
Provincia di Venezia

Simone Ferron
Coordinatore Comunale “Il Popolo della Libertà”
Concordia Sagittaria

FURTI_IN_CASA_A_RAFFICA_DURANTE_LE_FESTIVITA_.pdf

CASE_SVUOTATE_MENTRE_GUARDANO_BRUCIARE_FALO_.pdf

ALLARME_CRIMINALITA_DECINE_DI_COLPI_IN_POCHI_GIORNI_.pdf

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La Sicurezza

TRASPORTO CARICO RADIOATTIVO POCA TRASPARENZA MOLTI DUBBI !

Chissà quante cose ci passano vicino in autostrada, in “gran segreto” …

9 Novembre 2012  (Ultimo aggiornamento il 09.11.2012 alle ore 10,20 – Video e Pdf)

Ecco l’ennesima dimostrazione che tutto passa sopra le nostre ignare teste, se non ci fosse stata la “soffiata” ai giornali, probabilmente non avremmo nemmeno saputo di questo trasporto, e mi chiedo, ma non solo io, chissà quante altre cose non sappiamo, ma che avvengono regolarmente, in questo caso specifico poi, la Comunicazione con i Media e i Cittadini ha fatto FLOP, ma non per colpa dei giornalisti, come hanno già detto…

Dispiace che nessuno dei Consiglieri Comunali di Portogruaro, Lunedì scorso non abbia presentato una domanda di attualità per essere informati su questa vicenda radioattiva”, visto che si svolgeva il Consiglio Comunale, ma forse è chiedere troppo… G.B.

 


Scorie nucleari, il camion ha attraversato
Veneto e Friuli: è su una nave per gli Usa

TRIESTE – I camion con dieci barre di uranio irradiato, diretto al porto di Trieste, sono transitati in Veneto e Friuli Venezia Giulia senza alcun problema.

I container con le barre d’uranio provenienti dal deposito di Avogadro di Saluggia (Vercelli) sono arrivati questa mattina alle 5 al Porto nuovo di Trieste e sono salpati alle 9.30 a bordo della “Sea Bird”, nave cargo danese che farà rotta verso il porto di Charleston (Usa).

Da quanto si è appreso il trasporto, effettuato con due tir più mezzi di scorta tecnica della polizia stradale e dei vigili del fuoco, è stato vigilato dal dispositivo di sicurezza organizzato dalla forze dell’ordine locali in collaborazione con la capitaneria di porto. Nell’operazione di vigilanza è stato impiegato un centinaio di uomini delle forze dell’ordine.

L’orario esatto dell’arrivo del convoglio a Trieste era stato tenuto riservato per timore di un’azione degli ambientalisti, ma non si è verificato alcun problema e nessun manifestante si è presentato all’alba davanti ai cancelli dello scalo giuliano. Una volta giunti al Molo VII, i due autoarticolati hanno atteso per tre ore l’arrivo della nave per poi procedere alle operazioni di imbarco.

 L’imbarcazione speciale è stata scortata sino al limite delle acque internazionali (12 miglia) dalle motovedette di guardia di finanza, carabinieri, polizia e capitaneria di porto.

Il convoglio partito ieri sera dalla provincia di Vercelli, scortato da staffette della polizia stradale ha già percorso il tratto veneto dell’autostrada A4, senza alcun intoppo. Durante il passaggio del delicato convoglio non è stato necessario chiudere l’autostrada, ma sono state prese tutte le misure di sicurezza necessarie, compreso il presidio da parte delle forze dell’ordine di ponti e cavalcavia, anche per prevenire la possibilità di manifestazioni di protesta o atti dimostrativi, che però non sono avvenuti.

(Fonte: Il Gazzettino)

 


 

TRASPORTO CARICO RADIOATTIVO COMPLETATO SENZA INCIDENTI !

https://www.youtube.com/watch?v=IRFhOSfm9yM

Poche le cose che sappiamo su questo trasporto, troppo poche…

Dicono che è filato tutto liscio, nessun intoppo, di nessun tipo, dicono che non c’era nessun rischio per la Sicurezza, ma hanno impiegato più di 100 uomini….

RIUNIONE SINDACI A MESTRE PER TRASPORTO URANIO RADIOATTIVO !

https://www.youtube.com/watch?v=DA_wQj7OU48

Non so  come faccia il Sindaco  di San Michele al Tagliamento Pasqualino Codognotto ,  a dire che non c’è nessun pericolo, quando è da una settimana che i suoi colleghi sono attaccati al telefono, arrabbiatissimi, per non avere ricevuto informazioni adeguate su questo pericoloso trasporto, in modo tale da attivarsi con le procedure di Sicurezza previste dai piani Comunali…

Anzi,le prime notizie le hanno apprese pure loro dai giornali, e questa riunione in cui è presente Codognotto, avviene poche ore prima del passaggio del Convoglio radioattivo, va bene che avranno ricevuto poi l’ordine di tranquilizzare a ogni costo i cittadini, ma non siamo proprio degli stupidi…

TRASPORTO_CARICO_NUCLEARE_UNA_NOTTE_DI_ALLERTA_IN_VENETO_.pdf

GIALLO_SU_TRASPORTO_CARICO_NUCLEARE_MA_TUTTO_A_POSTO_.pdf