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Primo piano e Cronaca

PINELLI: ARCHIVIATA SUA QUERELA NEI CONFRONTI DI 3 PERSONE !

Così ha deciso oggi il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale…

 

Tra Stalking e Diffamazione

 

Tra Cronaca e Politica…

 

LE QUERELE CORRONO !

 

Cadono in Tribunale

le Accuse di Caterina Pinelli…

 

 

Sulla stampa locale di oggi (clicca 1 e 2) si apprende della Querela di Caterina Pinelli, ex Coordinatrice di Forza Italia di Portogruaro, nei confronti di tre persone due delle quali colleghe, ossia insegnanti di Scuola Primaria, l’accusa originaria era di Stalking (punito dall’articolo 612 bis del Codice Penale), poi commutata dal Pubblico Ministero di Pordenone dott. Federico Facchin in Diffamazione aggravata dall’uso dei mezzi di comunicazione mediatici (art. 595 comma 3 del C.P.), a cui era seguita proposta di ARCHIVIAZIONE, ma la Pinelli si è opposta e ieri in Tribunale gli avvocati delle parti in causa si sono ritrovati ad esporre le tesi in supporto dei loro assistiti, ascoltate le quali il Giudice per le Indagini Preliminari si era riservato la decisione.

Decisione che a sorpresa, inteso come tempistica, è arrivata oggi, Il Gip dott.ssa Monica Biasutti ha ARCHIVIATO il procedimento, il che vuol dire che le motivazioni della Pinelli non avevamo fondamento lesivo di carattere giudiziario, insomma non c’erano i presupposti di denunce o querele, e pertanto la Pinelli esce sconfitta e con tutte le spese legali da pagare…

Adesso c’è da attendersi la probabile reazione dei tre accusati, Anita Fiorentino, Alessandra De Guilmi e Massimiliano Di Fede, se presenteranno a loro volta una controquerela per diffamazione, la Fiorentino ricopre anche un ruolo politico di rilievo, essendo Coordinatrice di Articolo UNO di Portogruaro e facente parte del Direttivo del Veneto Orientale, oltre che Delegata Nazionale, anche la De Guilmi in passato si è occupata attivamente di Politica, mentre Di Fede è un giornalista e conduttore radiofonico, questo per dire se questa vicenda, nata sui Social con dei post “martellanti” su Facebook dove al centro c’era una diatriba sugli Immigrati con tutto quel che ne consegue… il che mi pone dei seri dubbi su come “classificare” questa vicenda, se come fatto di cronaca o come caso politico, o entrambe le cose, questi i risvolti indesiderati di una Società sempre più tecnologica e virtuale i cui limiti ed effetti collaterali nessuno può con esattezza indicare. 

Comunque, volendo dare una informazione tecnicamente più corretta e completa , ho chiesto all’avvocato Gianluca Liut che assieme alla collega Ilaria Giraldo ha assistito Fiorentino, De Guilmi e Di Fede, una nota sui fatti in oggetto che qui di seguito potete leggere:  

“Il Giudice per le Indagini Preliminari di Pordenone, dott.ssa Monica Biasutti, accogliendo integralmente la nostra tesi difensiva, ha disposto l’archiviazione del procedimento per diffamazione aggravata dall’uso del mezzo di pubblicità (facebook e blog) ai sensi dell’art. 595 comma 3 codice penale (reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni) a carico dei nostri tre assistiti: non per particolare tenuità, come richiesto dal Pubblico Ministero dott. Federico Facchin, ma per assoluta infondatezza della notitia criminis, essendo il fatto in parte inesistente e in parte giustificato dall’esercizio del diritto di critica politica.

La querelante, Pinelli Caterina, aveva presentato opposizione alla richiesta di archiviazione chiedendo che i post e i commenti oggetto della querela, attribuiti dalla stessa a De Guilmi Alessandra, a Fiorentino Anita e a Di Fede Massimiliano, venissero valutati non come diffamazione ma addirittura come costitutivi del più grave reato di atti persecutori (cd. stalking) ai sensi dell’art. 612 bis codice penale (punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni), deducendo di avere sviluppato, in conseguenza della condotta dei nostri assistiti, una sindrome ansioso-depressiva, allegando come prova agli atti un certificato di un medico siciliano.

All’udienza di ieri, abbiamo contestato tutte le tesi della querelante, sostenendo e comprovando le ragioni per le quali doveva essere disposta l’archiviazione per l’assoluta infondatezza della notizia di reato: i post e i commenti oggetto della denuncia sporta da Pinelli Caterina altro non erano che una pletora di scritti privi di qualsivoglia elemento di riconducibilità soggettiva e oggettiva alla querelante, ovvero, quando alla stessa riferibili, scriminati dall’esercizio del diritto di critica politica tutelato dall’art. 21 della Costituzione e dall’art. 51 del codice penale, per essere la persona offesa soggetto esposto, anche mediaticamente, sia sul piano politico che sindacale, come dalla stessa riconosciuto nell’atto di querela. Nel provvedimento di archiviazione, in effetti, il GIP scrive che “i numerosi post su Facebook segnalati dalla querelante o risalgono addirittura all’anno prima, comunque a oltre tre mesi antecedenti la querela (come tali improcedibili) o non indicano affatto in modo chiaro chi sia il destinatario del commento (se in particolare diretti alla querelante) o ancora appaiono non offensivi, espressione di opinioni e critiche politiche”. Con riferimento ai pochi messaggi dal contenuto più duro e astioso nei confronti della querelante, il GIP ha osservato che la persona offesa non si è lamentata della falsità dei fatti posti a base delle accese critiche alla stessa rivolte.

Accogliendo la nostra tesi sulla sussistenza, nel caso di specie, della scriminante dell’esercizio del diritto di critica, espressione del diritto alla libera manifestazione del pensiero tutelato dall’art. 21 della Costituzione, il GIP ha escluso la rilevanza penale della denunciata diffamazione ritenendo che i post e i commenti incriminati non abbiano travalicato i tre limiti stabiliti dalla giurisprudenza, ossia la verità, la continenza, l’interesse pubblico.

Rispetto alla richiesta della querelante di disporsi la rivalutazione dei fatti come integranti il cd. stalking, abbiamo sostenuto l’assoluta inesistenza di una concreta prova, non essendo tale un isolato certificato medico di uno specialista consultato durante le ferie estive. Scrive, in effetti, il GIP che tantomeno può ritenersi che gli attacchi ricevuti dalla Pinelli da parte dei suoi oppositori (molti dei quali appaiono repliche ad altrettante provocazioni lanciate dalla querelante), una volta esclusa la natura diffamatoria, possano rientrare nel paradigma dell’art. 612 bis c.p. come invece invocato nell’atto di opposizione, reato del tutto insussistente anche in via astratta tanto da non essere mai stato neppure iscritto.

Siamo molto soddisfatti di questa decisione, rispetto a una vicenda che negli scorsi mesi è stata oggetto di attenzione a molti livelli sui social. La decisione del Tribunale ha messo un punto fermo in termini di verità e giustizia per i nostri assistiti, da sempre estremamente sereni, che si riservano di valutare ogni tutela per le allegazioni calunniose di cui sono stati vittime.”

 

Avv. Gianluca Liut     Avv. Ilaria Giraldo

 

 

G.B.

 


 

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10/06/2019 – Primo piano e Cronaca

“IL CASO”: CATERINA PINELLI DENUNCIA TRE PERSONE PER STALKING !

Una volta erano amiche, ora davanti al Giudice solo accuse e contraccuse…

 

 


 

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Primo piano e Cronaca

ANNONE: MAGGIORANZA SI ASTIENE SULLA SOLIDARIETA’ SEGRE !

In Consiglio comunale passa solo con i quattro voti dell’Opposizione…

 

SUCCEDE NEL COMUNE

DI ANNONE VENETO…

 

DI FATTO, LA MAGGIORANZA 

NIENTE SOLIDARIETA’

ALLA SENATRICE SEGRE !

 

 

Annone Veneto, nel Consiglio comunale di ieri, giovedì 5 dicembre, al numero 7 dell’Ordine del giorno (clicca qui) c’era una Mozione presentata dalla Minoranza e firmata dai Consiglieri Andrea De Carlo (capogruppo), Ada Toffolon, Sara Cuzzolin  e Luca Di Grazia, a sostegno della Senatrice a vita Liliana Segre, in quanto “è stata vittima di minacce e insulti inqualificabili, tanto da costringere lo Stato ad attribuirle una scorta per tutelare la sua incolumità. Messaggi offensivi, denigratori e di odio verso una donna di 89 anni che ha subito l’umiliazione di essere stata espulsa dalla scuola italiana a seguito delle leggi razziali; che all’età di 14 anni viene arrestata, imprigionata e poi inviata prima ad Auschwitz-Birkenau ed infine nel campo di Malchow, dove fu liberata il 10 maggio 1945”, e concludeva con si  “Ringrazia la Senatrice Liliana Segre per l’esempio dato con la sua vita e le sue parole, raccontando con la divulgazione della “Memoria” quello che è stato e che non dovrà più accadere, affinché le generazioni siano consapevoli del passato e in grado di cogliere nel presente i segnali di pericolo per la nostra democrazia.

Di trasmettere il presente documento alla Senatrice Liliana Segre direttamente presso il recapito di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica.”  

Ebbene, sembra quasi incredibile, ma la Mozione (*) è passata con i soli quattro voti dei Consiglieri di Minoranza, in quanto la Maggioranza si è astenuta perché in sostanza non voleva che tale Atto amministrativo venisse consegnato alla Senatrice Segre, e pertanto venisse cancellata o modificata l’ultima frase, cosa che il capogruppo Andrea Di Carlo si è rifiutato di fare, non riuscendo a comprendere il senso e la logica di questa assurda richiesta, e di fatto, la Maggioranza consilare del Comune di Annone Veneto non ha dato la sua solidarietà alla Segre!

Qualcuno sussurra che sia stata la Lega a decidere questo, in quanto la vicesindaco Nicoletta Bondi (leghista) prima del Consiglio a preso a parte Di Carlo per comunargli le loro intenzioni… certo che risulta di difficile comprensione tale decisione, politicamente poi non so che senso abbia, anche perché il Capogruppo dell’Opposizione aveva fatto recapitare il giorno prima a tutti componenti il Consiglio Comunale una mail molto chiara :

Al sig. Sindaco

ai sig.ri Assessori

ai sig.ri Consiglieri Comunali

Domani sera si riunirà il Consiglio Comunale che vedrà, tra i punti all’ordine del giorno, la proposta di mozione presentata dal gruppo “Insieme per il Paese – Sosteniamo il Futuro”, avente ad oggetto una risoluzione a sostegno della senatrice Liliana Segre. L’intento dei firmatari non è né politico né vuole strumentalizzare quelle che potrebbero essere posizioni diverse su come affrontare i problemi legati all’immigrazione, accoglienza ed integrazione. Il nostro intento è ribadire quanto scritto in quella carta dei valori che ognuno di noi ha in seno: uguaglianza, solidarietà, libertà, rispetto 

Pertanto confido che quanto proposto possa essere condiviso ed approvato.

 Andrea De Carlo

Ecco, questi sono i fatti, per me incomprensibili, questa è fare Politica non per i cittadini ma per il Partito, direi una brutta pagina di amministrazione istituzionale, possono ora dare tutte le motivazione che vogliono coloro che si sono astenuti nel firmare un Documento che dava un segnale ben preciso e chiaro, non appoggiarlo è stato, a mio avviso, un errore.  

 

AGGIORNAMENTO

 

SORPRESA… è saltato fuori che esiste un Regolamento comunale che non fa passare la Mozione perché non si è ottenuta la maggioranza dei partecipanti al voto… anche se ci sono 4 voti favorevoli (e ZERO contrari), fanno testo anche quelli degli astenuti… una bella “furbata”…

 

G.B.

 


 

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COMUNE DI ANNONE VENETO: MOZIONE SOSTEGNO SENATRICE SEGRE !
21/11/2019 – Comune e Territorio

COMUNE DI ANNONE VENETO: MOZIONE SOSTEGNO SENATRICE SEGRE !

Presentata dai Consiglieri di Opposizione della Lista “Insieme per il Paese”.

 


 

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LA LETTERA DI SOLIDARIETA’ DEL SINDACO ALLA SENATRICE SEGRE

La Senatore ha scritto a nome del Consiglio e Comunità di Portogruaro…

 

IL “CASO SEGRE”

 

Nel profilo Facebook di Alessio Alessandrini in un post datato 25 novembre, si legge: “Ringrazio la signora Sindaco del mio Comune per la lettera che ha inviato alla Senatrice Liliana Segre a nome di tutto il Consiglio Comunale, accogliendo la sollecitazione giunta da 120 cittadini di Portogruaro, tra cui il sottoscritto (clicca qui)”.  Poi di seguito è postata la Lettera (clicca qui) firmata dal sindaco Maria Teresa Senatore, replicata (senza firma) in un Comunicato stampa che porta data di oggi anche nel sito del Comune di Portogruaro (clicca qui), con l’integrazione della risposta della Senatrice a vita: “Grazie signor sindaco. La solidarietà? Merce rarissima. Un cordiale saluto a Lei e ai cittadini di Portogruaro. Liliana Segre”.

Ecco, su questo volevo fare delle riflessioni e puntualizzazioni, già il fatto che un Documento del genere venga pubblicato prima su un Social e due giorni dopo sul Sito istituzionale per informare i cittadini, mi lascia un po’ perplesso, ma andiamo avanti, leggendo la Lettera il cui testo si dice condiviso da tutti i Consiglieri, non è esattamente quello che la Senatore ha letto in Consiglio comunale, ci sono dei passaggi diversi, ma soprattutto, viene omessa nella parte finale “anche a Portogruaro” riferito alle offese alla Senatrice Segre, mi chiedo per quale motivo, e se sia stato giusto, visto che questa “dimenticanza” localmente è la molla che ha fatto scattare tutte le azioni seguenti a difesa della Segre, al di là del polverone sui Social, abbiamo avuto prima la Lettera dei cittadini che chiedono al Comune di schierarsi, poi la Lettera di difesa e spiegazioni di Caterina Pinelli (clicca qui), autrice di alcuni post “incriminati” (per questo attaccata e condannata da tutti) che spiega le sue ragioni, poi la Lettera  di oltre sessanta Insegnati del I.C. “Pascoli” (clicca qui), e ora quella della sindaco Senatore, tanto da farmi pensare che Portogruaro più che Città di Cultura lo è di SCRITTURA, perché a questo punto ironizzare diventa dissacrante, viene quasi automatico, ma alla fine cosa si è ottenuto ?

Già, perché bisogna dirlo, in molti hanno dato solidarietà anche alla Pinelli, e la capogruppo della Lega, con  dei commenti sibillini nel mio profilo e in quello di Alessandrini, non si capisce bene da parte sta, paradossalmente sembra quasi che prenda le distanze da lei stessa, visto quanto detto in Consiglio, dove tutti (senza mai nominarla) erano contro la Pinelli (clicca qui), comunque di certo non riportando nella Lettera “anche a Portogruaro”, vuol dire che DI QUESTO CI SI VERGOGNA, e forse la Segre nella risposta non avrebbe ringraziato proprio TUTTI I CITTADINI di Portogruaro, e qui se vogliamo, delle riflessioni ci stanno tutte…

 

PS.

Nel video del Consiglio Comunale del 11.11.2019 (clicca qui) nelle Comunicazioni al Punto 1 potete ascoltare tutti gli interventi del Sindaco e Capigruppo a sostegno della Senatrice Segre e di condanna verso coloro che l’hanno offesa e minacciata…

 

G.B.

 

 


 

Comune di Portogruaro

 

Comunicato stampa

 

Lettera alla Senatrice Liliana Segre

 

 

Gent.le Senatrice

Nella seduta del Consiglio Comunale dell’11 novembre, l’intero Consiglio Comunale di Portogruaro ha espresso piena solidarietà nei Suoi riguardi per la gravità degli attacchi mediatici che sta subendo.

Riporto di seguito il testo condiviso in Consiglio Comunale:

“Nella vita pubblica di ognuno di noi, indifferentemente dal ruolo rivestito, ci sono momenti in cui è opportuno riflettere e ci sono altresì occasioni in cui la gravità dei fatti esige una immediata, forte e decisa presenza. 

Quello che è successo e che sta succedendo in questi giorni alla Senatrice Liliana Segre ricade senza alcuna ombra di dubbio nella

seconda ipotesi e pertanto cogliamo l’occasione di questa seduta consiliare per esprimerLe la piena solidarietà da parte dell’Amministrazione, del Consiglio Comunale e della Comunità di Portogruaro.

Con decisione denunciamo qualsiasi tipo di violenza sia fisica, sia verbale o via web, o sui social. Violenza che sembra invadere impunemente la nostra società in particolare attraverso i social.

Va anche ricordato che non devono esserci vittime di serie A e di serie B. Ogni violenza, ogni sopruso, ogni offesa, ogni commento offensivo vanno condannati. Non si deve guardare a chi, ma al come e al perché.

Questa deve essere una battaglia comune perché non si riferisce a ideali o ideologie, ma si tratta di una battaglia contro il male e la violenza che oggi si ripresentano con i contorni dell’antisemitismo e del razzismo che devono essere sconfitti subito e definitivamente.

I messaggi offensivi e denigratori che si sono registrati in questi giorni contro Liliana Segre sono stati particolarmente odiosi anche perché rivolti ad una persona a cui la vita, e altre persone, hanno già riservato dolore e sofferenza, su cui l’intera umanità si sta ancora interrogando per come siano potuti accadere. 

 

La senatrice Liliana Segre ha ringraziato il Comune di Portogruaro con la seguente nota:

«Grazie signor sindaco. La solidarietà? Merce rarissima. Un cordiale saluto a Lei e ai cittadini di Portogruaro. Liliana Segre».

 

 

Ufficio Stampa

Comune di Portogruaro

 


 

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PORTOGRUARO: PER LILIANA SEGRE AZIONE DI STIMA E SOLIDARIETA' !
08/11/2019 – Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO: PER LILIANA SEGRE AZIONE DI STIMA E SOLIDARIETA’ !

La proposta di 60 Cittadini a Sindaco e Presidente del Consiglio comunale…

 

DOPO IL POST SU LILIANA SEGRE, CATERINA PINELLI FA CHIAREZZA !
12/11/2019 – San Stino al voto 2013/18

DOPO IL POST SU LILIANA SEGRE, CATERINA PINELLI FA CHIAREZZA !

Respinte con forza tutte le accuse ricevute di razzismo e antisemitismo…

 

PORTOGRUARO:
21/11/2019 – Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO: “CASO SEGRE”, GLI INSEGNANTI SI DISSOCIANO !

All’Istituto C. “Giovanni Pascoli” dura presa di posizione contro la Collega

 

 


 

Portogruaro: Consiglio Comunale del 11.11.2019

https://www.youtube.com/watch?v=3Ptv70dyStU

 

Come di Portogruaro

Consiglio Comunale del 11.11.2019

 

Ordine del Giorno:

 

1 – Comunicazioni (Sulla Senatrice Segre dal minuto 19,15 al minuto 41,20)

2 – Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n° 171 del 01.10.2019 relativa a : “Variazione di bilancio”.

3 – Documento programmatico preliminare alla variante al Piano Regolatore approvato con delibera di Giunta Comunale n. 182/2019 – Presa d’atto

4 – Adozione Variante al Piano di Assetto del Territorio ai sensi della l.r. 14/2017 – Legge sul contenimento del consumo di suolo.

5 – Proposta di mozione inerente la legge regionale n. 39 del 3 novembre 2017 “Norme in materia di edilizia residenziale pubblica”.

6 – Proposta di mozione su transennamento di parte del giardino della scuola posta nei pressi dell’elettrodotto di San Nicolo’.

7 – Domande di attualità.

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Primo piano e Cronaca

“PROCESSO GAIATTO”: DEPOSITATE LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA !

Processo ai 13 Coimputati di Fabio Gaiatto, al via oggi la seconda Udienza…

 


 

LA MEGA TRUFFA

DELL’EX TRADER GAIATTO… 

 

DEPOSITATE E PUBBLICATE LE MOTIVAZIONI

DELLA SENTENZA DI CONDANNA DI PRIMO GRADO

A FABIO GAIATTO (15 ANNI E 4 MESI)

 

AL VIA LA SECONDA UDIENZA DEL PROCESSO

AI 13 COIMPUTATI DI GAIATTO

 

Dopo la prima Udienza che si è tenuta nel Tribunale di Pordenone il giorno 8.10.2019 che ha dato l’avvio al Processo dei 13 Coimputati dell’ex trader Fabio Gaiatto, di cui le MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA (clicca qui) sono state depositate e rese pubbliche, avevo chiesto all’avvocato Luigino Mior un resoconto su quanto avvenuto, e gentilmente mi ha mandato una Relazione (clicca qui), che potete leggere qui di seguito.

Intanto oggi, martedì 26.11.2019, si terrà a Pordenone la seconda Udienza del Processo ai 13 Coimputati di Gaiatto (che nel frattempo ha presentato appello avverso la Sentenza di condanna di primo grado), dove fondamentalmente il giudice deciderà sulle eccezioni proposte alla precedente Udienza dalle difese degli imputati, cui hanno replicato le parti civili e se ne saprà di più anche per la sorte delle richieste delle parti civili nei confronti dei collaboratori di Gaiatto.

 

PS.

Di seguito i 13 Coimputati di Gaiatto:

Marija Rade, 65 anni, di Capodistria – Massimiliano Vignaduzzo, 48 anni, di San Michele al Tagliamento – Claudia Trevisan, 47 anni, di Fossalta di Portogruaro – Giulio Benvenuti, di Arzignano, 33 anni – Marco Zussino, 52 anni, di Basiliano – Luca Gasparotto, 49 anni, di Cordovado – Andrea Zaggia, 33 anni, di Saccolongo – Daniele Saccon, 45 anni, di Mareno di Piave – Massimo Osso, 47 anni, di Palmanova – Flavio Nicodemo, 49 anni, di Teglio Veneto – Massimiliano Franzin, 46 anni, di Oderzo – Moreno Vallerin, 43 anni, di Due Carrare – Massimo Minighin, 42 anni, di Fossalta di Portogruaro.

 

AGGIORNAMENTO DEL 27.11.2019

Nella seconda Udienza del Processo ai 13 Coimputati di Gaiatto, sono state ammesse altre 120 Querele e formulate nuove accuse nei confronti di otto di loro, pertanto si è fissata una nuova Udienza di aggiornamento per il 17 dicembre prossimo, le parti civili si sono viste respingere la richiesta della chiamata in causa delle Banche straniere, il Tribunale di Pordenone ha respinto tutte le eccezioni del collegio difensivo e ha ammesso le 925 parti civili, tra cui il Comune di Portogruaro. (clicca 1 e 2)

G.B.

 


 

Studio Legale Avv. Luigino MiorRelazione Processo Gaiatto e Coimputati

Il processo a carico del Gaiatto si è chiuso con la già nota sentenza le cui motivazioni sono state depositate solamente in data 01.10.2019, avendo il Giudice Dott. Pergola riservato il deposito delle stesse nel termine di giorni novanta dalla lettura del dispositivo, avvenuta all’udienza del 3.07.2019; in ordine a tale sentenza è assolutamente prevedibile che la difesa dell’imputato proponga appello, i cui termini saranno in scadenza per il 15 Novembre p.v.. (Appello che è stato presentato, ndr)

Il giorno 8 Ottobre u.s. si è invece aperto avanti il Tribunale in composizione collegiale (presidente Dott. Rossi, giudici a latere Dott.ssa Binotto e Dott.ssa Tesco) il processo nei confronti dei sodali del Gaiatto, e dicesi i 13 coimputati per i reati di truffa, associazione a delinquere, ecc. , come meglio specificati nei capi d’imputazione contestati dalla Procura.

All’udienza suddetta, dopo la rinnovazione delle costituzioni di tutte le parti civili che già si erano costituite all’udienza preliminare, e l’aggiunta di alcune nuove costituzioni (nel numero di circa qualche decina), sono state presentate della difese degli imputati le eccezioni in ordine all’ammissibilità delle costituzioni in parola; nella sostanza, i difensori hanno riproposto le medesime questioni già sollevate avanti al GIP, e le difese delle parti civili si son richiamate ai motivi di rigetto di tali eccezioni come esposti dal Dott. Pergola nella propria ordinanza, da intendersi integralmente richiamata (ordinanza che è stata dimessa ed acquisita agli atti).

Ulteriormente, l’Avv. Cristiano Leone, difensore del Sig. Minighin (colui che ha creato il sito della Venice ed ove i clienti della Venice potevano monitorare l’andamento dei loro investimenti) ha presentato istanza di rimessione ad altro giudice territoriale, per “incompatibilità ambientale”; suddetta istanza, che sarà decisa dalla Corte di Cassazione, dovrà esser notificata a tutte le parti civili nel termine assegnato di giorni sette (salva concessione di proroga, su cui dovrà pronunziarsi la Suprema Corte).

E’ stata, inoltre, proposta istanza, ad opera dell’Avv. Michele Peretto, di esser autorizzato a citare come responsabili civili le banche slovene e croate (Zagrebacka Banka, Nova Ljiubijanska Banka, Addiko Bank e Hypo Bank), con cui la Venice ha lavorato, al fine di chiamarle in responsabilità. A tale istanza si sono associati tutti i difensori delle parti civili.

All’esito, il Presidente Dott. Rossi ha fissato nuova udienza ( 26 novembre, ndr), per lo scioglimento della riserva sulle eccezioni preliminari relative alle costituzioni di parte civile, nonché sulla citazione delle responsabili civili, ed ha altresì invitato il Procuratore Dott. Tito a riformulare il capo d’imputazione con riferimento specifico a ciascuno degli imputati, di modo che costoro, alla luce della nuova formulazione, possano decidere di accedere ad un rito alternativo (patteggiamento o abbreviato).

Preciso che non è ancora stata calendarizzata l’udienza per l’apertura del dibattimento, dovendo esser ancora proposte le eccezioni preliminari in merito ad eventuali nullità del decreto di fissazione d’udienza e sue notifiche.

 


 

ARTICOLI IN ARCHIVIO…

 

POSTO IL SEQUESTRO DEI BENI DEI COLLABORATORI DI GAIATTO !
06/08/2019 – Primo piano e Cronaca

POSTO IL SEQUESTRO DEI BENI DEI COLLABORATORI DI GAIATTO !

Accolta l’Istanza degli avv. Liut e Giraldo per 150.000 euro circa…

 

IL SINDACO DI PORTOGRUARO SU AZIONE LEGALE
05/07/2019 – Primo piano e Cronaca

IL SINDACO DI PORTOGRUARO SU AZIONE LEGALE “CASO GAIATTO” !

La Senatore e l’avv. Giacomel in una Conferenza stampa informativa…

 

PROCESSO GAIATTO: ECCO PRIME SENTENZE, CARCERE PER NAJIMA !
09/03/2019 – Primo piano e Cronaca

PROCESSO GAIATTO: ECCO PRIME SENTENZE, CARCERE PER NAJIMA !

Quattro anni e due mesi, più tutti i beni confiscati, più spese legali…

 


 

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PORTOGRUARO: “CASO SEGRE”, GLI INSEGNANTI SI DISSOCIANO !

All’Istituto C. “Giovanni Pascoli” dura presa di posizione contro la Collega

 

 

SUL “CASO” DELLA SENATRICE LILIANA SEGRE…

 

LA LETTERA DEGLI INSEGNANTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

“GIOVANNI PASCOLI” DI PORTOGRUARO

 


 

 

                     Al Dirigente Scolastico

                     Al Consiglio di Istituto Alle OOSS Cgil Cisl Uil Snals Alle Rsu

                     al Direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale

 

In riferimento alle esternazioni fatte da un’insegnante del nostro Istituto nei confronti della Senatrice a vita Liliana Segre apparse sui suoi profili social e successivamente sui quotidiani locali, sentiamo la necessità di precisare che educare gli alunni e gli studenti al rispetto dei valori democratici e delle istituzioni è un obiettivo previsto nel PTOF del nostro Istituto, che dovrebbe essere implementato da ogni insegnante quotidianamente nello svolgimento del proprio incarico, indipendentemente dalla disciplina insegnata.

Come docenti riteniamo non ci possa essere dignità per nessun essere umano al di fuori del sistema delle relazioni sociali improntate al rispetto ed al confronto.

L’obiettivo, così come espresso nelle Indicazioni Nazionali del 2012 e, in particolare modo nelle Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari del 2018, è quello di formare cittadini e cittadine rispettosi della Costituzione Italiana e dei valori da questa rappresentati; cittadini attivi e partecipi, consapevoli dei loro diritti e doveri; cittadini liberi, sempre, di esprimere la propria opinione nel rispetto delle Istituzioni.

Appare, quindi indispensabile, per tutelare la nostra professionalità ed il nostro agire educativo dissociarsi in modo formale da queste esternazioni. 

 

Portogruaro 13 novembre 2019    

                          

                                                                                     Gli insegnanti

                                                              I.C. “Giovanni Pascoli di Portogruaro

 

 


 

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MOSE: MALAFFARE ONNIPRESENTE SPERPERANDO EURO… NOSTRI !

Venezia SOTT’ACQUA, uno scandalo vergognoso, e la Politica “galleggia”…

 

L’INCOMPIUTO  MOSE

MOdulo Sperimentale Elettromeccanico

ma sarebbe meglio dire

M.O.S.E.

Malaffare Onnipresente Sperperando Euro. Nostri !

VENEZIA SOTT’ACQUA

Ma la cattiva Politica resta come sempre… a galla !

 

 

Dopo quanto visto a Venezia in questi giorni drammatici (clicca 1234-), con una serie infinita di acque alte, “la grande “ martedì 12 novembre che ha toccato i 187 centimetri, mandando tutti sott’acqua, creando danni per un miliardo di euro, mettendo in ginocchio l’economia della Città, unica al mondo per la sua bellezza e cultura, tanto da essere considerata una città-museo, ebbene, non si può non provare rabbia, essere indignati e gridare allo scandalo, una cosa vergognosa che ci umilia come italiani e anche come veneti, perché a “salvarla” ci sarebbe dovuto essere il MOSE (Modulo Sperimentale Elettromeccanico), un’opera ingegneristica (clicca qui) che ci hanno venduto a suo tempo come soluzione unica al mondo, di cui andare fieri, peccato che non sia ancora terminata, come dire, l’ennesima incompiuta…

E qui ci sarebbe molto da dire, ma non voglio ripercorrere quanto in questi giorni tutti i media nazionali, internazionali e non solo, stanno riportando e documentando, dico solo che questa OPERA FARAONICA, la cui prima pietra fu posta da Berlusconi e Galan il 14 maggio 2003 e che il Governo Prodi “benedì” nel 2006 con il Comitatone, noncurante della contrarietà del Sindaco di Venezia di allora, Massimo Cacciari, che aveva proposto altre soluzioni meno costose (e forse più sicure), avrebbe dovuto essere terminata nel 2011, ma così non è stato, poi una indagine partita nel 2013 ha portato  nel 2014 all’arresto per TANGENTI E CORRUZIONE ben 35 persone, tra cui il Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e l’Assessore alle Infrastrutture Renato Chisso (ultimamente visto nella Città del Lemene) e oltre 100 indagati a vario titolo, nel 2015 il MOSE passò in mano a 2 Commissari, doveva essere terminato nel 2018, ma si sa a che in Italia le date non vengono mai rispettate, ci sono state delle prove (fallite) nel 2019 che hanno evidenziato dei problemi e sollevato molti dubbi, ora dopo questi giorni di ACQUA ALTA RECORD CONTINUA, è stato nominato un nuovo Super Commissario (Si chiama Elisabetta Spitz, ex dirigente del Demanio, già consulente del Porto e del Consorzio Venezia Nuova), che dovrebbe “sbloccare i cantieri” e portare a termine l’Opera per il 31.12.2021, ammesso che poi funzioni!

Eh già, perché questa gigantesca e mostruosa opera ingegneristica, che doveva costare sui 3 miliardi di euro, pare abbia raggiuto la cifra di 6 / 7 miliardi, le cifre sentite e lette sono discordanti, non si capisce se si considerano anche i 1000 milioni di euro (1 miliardo) di “lievitazione” dei prezzi per la costruzione (leggi tangenti), ma poco importa a questo punto, perché la vera incognita è SE FUNZIONA, ossia se il MOSE riuscirà a impedire che Venezia vada sott’acqua, se le 3 Bocche di Porto del Lido, Malamocco e Chioggia (clicca qui) riusciranno a regolare l’alta marea, sperando anche che questo non vada a spezzare l’equilibrio naturale e ambientale della laguna, come più di qualcuno ha sollevato…

Ecco, dopo tutto questo “casino” all’italiana, di cui dobbiamo anche tenere conto dei 100 milioni di euro all’anno che servono per la manutenzione del MOSE, abbiamo anche lo scambio di accuse sulle responsabilità di questa grande e infinita incompiuta (l’ennesima in Italia) tramite Post sui Social, tra il Movimento 5 Stella e Lega – Forza Italia (clicca qui), che naturalmente non cambiano la situazione in essere, ma farci riflettere sì…

 

PS.

Anche se non ho nominato l’attuale Governatore del Veneto Luca Zaia, questo non vuol dire che lui non “sappia niente” del MOSE come in sostanza detto in alcune sue recenti dichiarazioni/interviste, va ricordato che era il Vice di Galan, “il doge”, e che è alla guida della Regione da Aprile 2010, pertanto non può “chiamarsi fuori”…

Venezia intanto (per il momento) tira un sospiro di sollievo, dopo una domenica di apprensione in attesa dell’ennesima acqua alta, questa volta la marea si è fermata a quota 150 centimetri… (clicca qui)

Scandaloso quello che si apprende mentre Venezia si lecca le ferite e cerca di darsi una “asciugata” dopo che l’acqua è andata dove non doveva (clicca qui), venire a sapere che c’è un buco di 200 milioni di euro (clicca qui) e che le imprese su 100 erogato dallo Stato ci guadagnavano da 48 a 61, si capisce perfettamente il perchè il MOSE non è ancora finito e anche il suo costo astronomico (alla fine sui 7 miliardi di euro!) che non sta “né in cielo né in terra”…

 

G.B.

 


 

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Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO: PER LILIANA SEGRE AZIONE DI STIMA E SOLIDARIETA’ !

La proposta di 60 Cittadini a Sindaco e Presidente del Consiglio comunale…

 

NOTA – Nella Lettera  (clicca qui) indirizzata al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale di Portogruaro, chiedendo una “azione” di stima e solidarietà nei confronti di LILIANA SEGRE per gli attacchi e offese ricevute da più parti in questi giorni, non la si nomina, ma il riferimento a Caterina Pinelli è chiarissimo, dopo che sul suo profilo Facebook ha postato parole durissime contro la Senatrice a vita e reduce dei campi di concentramento nazisti, ma su questo, e le sue  CONSEGUENZE, riferirò in altra pagina.

 

G.B.


 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

Sessanta cittadini di Portogruaro, tutte persone impegnate nell’attività sociali e culturali, nessun politico, hanno sottoscritto una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale e alla Sindaca di Portogruaro chiedendo che venga approvato un documento di solidarietà e stima nei confronti della senatrice Liliana Segre.

Un modo per dare una risposta al razzismo e alla preoccupante crescita di messaggi offensivi, denigratori e di odio verso questa donna che è l’unica sopravvissuta della propria famiglia ai lager nazisti. “Atti di razzismo – come ha riportato Moked, il portale della comunità ebraica italiana – di cui anche la nostra Città non è stata esente” scrivono “ma non rappresentativi della comunità portogruarese che vanta, invece, una storia antica di ospitalità e convivenza con gli Ebrei fino ad essere luogo, negli anni della persecuzione nazifascista, di riparo e protezione per molti di loro”.

“La nostra azione- hanno precisato i promotori dell’iniziativa – non fa alcun riferimento alle recenti vicende parlamentari relative alla Commissione Segre ma unicamente al rispetto che tutti devono a questa straordinaria donna”.

 

 

Alessio Alessandrini – Pietro Santalliana- Roberto Soncin

 

 


 

 

        

                             Al Presidente del Consiglio Comunale di Portogruaro
                             Gastone Mascarin

                             Alla Sindaca di Portogruaro
                             Teresa Senatore


                                           Sede Municipale

 

 

Portogruaro, 7 novembre 2019

Egregio Presidente e gentile Sindaca,
in questi giorni abbiamo dovuto registrare una preoccupante crescita di interventi sui social contro la senatrice a vita Liliana Segre.

Messaggi offensivi, denigratori e di odio verso una donna di 89 anni che all’età di 13 venne arrestata, imprigionata e poi inviata prima ad Auschwitz-Birkenau e infine nel campo di Malchow, dove fu liberata il primo maggio 1945. Tutta la sua famiglia, esclusi i nonni materni, venne sterminata nei lager nazisti.

Purtroppo anche la nostra città non è stata esente da questi atti razzisti, come ha riportato Moked, il portale dell’ebraismo italiano, affermando che “servono risposte al razzismo”.

La nostra Città ha una significativa storia di convivenza e ospitalità con gli Ebrei che vi abitarono fin dal 1500; poi, durante le persecuzioni nazifascite, furono molti gli Ebrei che vi trovarono riparo e protezione.

Lo scorso anno la dedicazione di una targa a Ida Finzi Haidèe e l’incontro tra la cittadinanza e gli studenti degli Istituti Superiori con Noemi Di Segni, presidente dell’UCEI, hanno rinsaldato questa storia comune.

Per questi motivi, come cittadini di Portogruaro, impegnati nella vita sociale e civile, riteniamo che la nostra Città sia tra le comunità civili che possono e devono, a pieno titolo, accogliere l’invito della Comunità ebraica di “rispondere al razzismo”.

La nostra proposta è che Consiglio e Amministrazione Comunale producano un Documento di solidarietà e stima per Liliana Segre, da condividere con tutte le rappresentanze sociali, culturali e istituzionali del territorio.

Certi della vostra attenzione e della vostra sensibilità, porgiamo
Cordiali saluti

 

Alessandrini Alessio
Amore Carmelo
Amurri Sergio
Anese Pietro
Azzariti Fiorenza
Battain Raffaella
Battain Franca
Battiston Andrea
Boffo Diego
Bonaldo Claudio
Boschin Francesco
Bragatto Alida
Brollo Boris
Cappellozza Cristina
Chiarotto Daniele
Cicuto Nilla
Collovini Diego
Collovini Edoardo
Conti Maurizio
Dal Pos Michelangelo
Dall’Oro Alessandro
Della Bianca Aldo
Foschi Anna Maria
Franceschinis Ivana
Furlanis Maria Grazia
Giannola Caterina
Leder Pierina
Lena Bruno
Longo Angelo
Maganza Aldo
Milan Adriana
Mior Luigino
Morandini Paola
Morello Giuseppe
Moro Lorenza
Nazzi Rosanna
Orsini Ivanio
Ortis Emanuela
Paludetto Franca
Pancheri Angelo
Perulli Patrizia
Pontarin Carlo
Quaquarelli Francesco
Rabacchin Gastone
Rosa Pellegrini Imelde
Sandron Roberto
Santalliana Pietro
Sassi Scaramuzza Angela
Scrosoppi Lorenzin A. Maria
Secondin Pierina
Soncin Roberto
Strumendo Lucio
Supino Sandro
Tenaglia Serena
Toccane Danilo
Tubia Daniela
Ventriglia Ermelinda
Villotta Luigi
Vindigni Andrea

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Primo piano e Cronaca

SCANDALO “SERENI ORIZZONTI”: TRUFFA SANITARIA ALLE REGIONI !

Arrestati i Vertici societari, tra le danneggiate anche Veneto e Friuli…

 

“SERENI ORIZZONTI”

LO SCANDALO

DELLE CASE DI RIPOSO

 

Arrestati i Vertici Societari con in testa Massimo Blasoni

 

Una Truffa da 10 milioni

con ripercussioni sull’Assistenza Sanitaria…

 

Arrestati i Vertici societari del Gruppo “Sereni Orizzonti” che possiede una catena di Residenze per Anziani, che sono delle RSA con assistenza sanitaria assistita, una sorta di Case di riposo, quasi tutte convenzionate con le ASL Regionali dei territori dove sono insediate, nel Portogruarese ne abbiano una a Torre di Mosto convenzionata con l’Ulss 4 V.O. con tutti i 90 posti letto occupati, e una a Cinto Caomaggiore, attualmente con soli 4 ospiti e non ancora accreditata, ma lo sarà da Gennaio 2020, il che vuol dire, per accedervi, pagare la retta intera (78 euro) senza la quota di circa 54 euro della Regione. 

Alla Sereni Orizzonti viene contestata una Truffa aggravata al Servizio Sanitario per 10 milioni di euro a danno di 6 Regioni (clicca 1 e 2), tra cui Veneto e Friuli, ma naturalmente si professano innocenti e tranquillizzano tutti (clicca qui), e in un loro Comunicato del 24.10.2019 a firma di Vittorio Pezzuto si legge: 

“I provvedimenti giudiziari eseguiti questa mattina hanno colpito il vertice nonché manager e funzionari di un’azienda di primaria importanza nel suo settore, che dà lavoro a oltre 3.000 dipendenti e che fornisce servizi sanitario-assistenziali a 5.600 anziani ospitati in 80 strutture. Il fascicolo dell’inchiesta non contiene alcuna prova documentale in relazione all’ipotesi di reato contestato e siamo certi che in sede giudiziaria verrà riconosciuta l’innocenza sia dell’azionista di riferimento Massimo Blasoni sia dei collaboratori della società.

Quanto è avvenuto non ha peraltro interrotto in alcun modo la normale attività nella sede centrale di Udine (dove è subito ripresa dopo che la GdF ha terminato la sua ispezione) così come in tutte le nostre strutture. Abbiamo già messo a disposizione dell’autorità giudiziaria la somma sequestrata a titolo cautelativo e confermiamo che quanto è accaduto non ha in alcun modo compromesso la solidità economico-finanziaria del gruppo, che resta in grado di adempiere a tutti i suoi impegni.”

Beh, tanto tranquillo io non lo sono, e non lo dovrebbero essere nemmeno i sindaci del Portogruarese, e non soltanto quelli di Torre di Mosto e Cinto Caomaggiore, perchè a leggere il “curriculum” giudiziario di Massimo Blasoni, cofondatore assieme a Giorgio Zucchini della Sereni Orizzonti e socio di maggioranza, fa rabbrividire, ed è stato il Fatto Quotidiano ad elencare i suoi precedenti penali, citando vari patteggiamenti: “400.000 lire per esercizio abusivo della professione nel1996; 1 anno, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, con sospensione della pena, per bancarotta fraudolenta, falso in bilancio, evasione fiscale, appropriazione indebita e corruzione aggravata nel 1999; 6 mesi, convertiti in 6.800euro, per delitto colposo di danno e violazione delle norme sulla sicurezza nel 2004. Fra prescrizione dell’illecito e restituzione di 16.339 euro, nel 2014 l’ex consigliere regionale del Friuli chiude invece il caso rimborsi con la Corte dei Conti.”

Come si fa ad avere fiducia di uno così, che purtroppo il nostro sistema di società civile non riesce a neutralizzare, uno che ammette di avere dato ordine di trarre il massimo profitto possibile riducendo i costi al massimo, e infatti le accuse della Guardia di Finanza sono di quelle pesanti, secondo le Fiamme Gialle le strutture operative della Società, «per massimizzare i profitti d’impresa, comprimevano al massimo il costo del personale di servizio impiegato ed erogavano prestazioni diverse per quantità e qualità rispetto agli standard normativamente e contrattualmente previsti, determinando un livello minore di assistenza ad anziani e minori, anche a rischio di pregiudicarne benessere e salute».

Per il momento Blasoni resta in carcere (clicca qui), sono stati azzerati i vertici del Gruppo e rifatto un nuovo CDA (clicca qui), dove sono rimasti alcuni nomi di prima, come Valentino Bortolussi (il rappresentante legale) e Giorgio Zucchini (cofondatore e ora presidente), ritenuti estranei ai fatti criminosi contestati, staremo a vedere gli sviluppi, personalmente non ho avuto una bella esperienza con la Sereni Orizzonti di Torre di Mosto, molti i problemi gestionali e di servizio, anche sanitario e gravi, che ho visto e riscontrato a seguito di un temporaneo ricovero in struttura di un mio stretto familiare, con un contenzioso in corso che va avanti da 5 mesi, e martedì scorso ho avuto un incontro con la Responsabile del Gruppo per il Veneto e la Lombardia, la quale mi aveva assicurato una risposta scritta per il giorno dopo, che sto ancora aspettando, e mentre il sindaco Giannino Geretto affermava sulla stampa che a Torre di Mosto va tutto bene, io riscontravo in loco un problema grave di smaltimento di rifiuti (clicca qui), pertanto non sono molto ottimista sulle rassicurazioni, servono più controlli e fatti bene, che se ci fossero stati prima, queste cose non sarebbero successe, non in queste proporzioni almeno, con buona pace della Regione, che ora muove la sua avvocatura.

 

PS.

Nei pdf a fondo pagina, il profilo aziendale della Sereni Orizzonti…  

 

G.B.

 

 


 

ARTICOLI IN ARCHIVIO

 

GRAVE PROBLEMA DI SMALTIMENTO RIFIUTI ALLA
29/10/2019 – Ambiente

GRAVE PROBLEMA DI SMALTIMENTO RIFIUTI ALLA “SERENI ORIZZONTI” !

Nella sede di Torre di Mosto, Alisea non ha svuotato i cassoni strapieni…

 

 


 

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Primo piano e Cronaca

OSPEDALE DI PORTOGRUARO : ULSS 4 V.O. QUALE SCIOPERO IL 27 ?

Un cartello apparso il 24, un ingresso chiuso, nessuna spiegazione certa…

 

OSPEDALE DI PORTOGRUARO

(ULSS 4 Veneto Orientale)

 

PERCHE’ ?

L0 SCIOPERO… L’INGRESSO CHIUSO….

 

 

Martedì 24 settembre scorso, ossia tre giorni fa, mi sono recato all’Ospedale di Portogruaro poco dopo le ore 12, per validare nell’apposito ufficio le prenotazioni domiciliari (CSA) per mia madre (94 anni), che consistono in un prelievo di sangue che poi va in Laboratorio per stabilire il dosaggio della Terapia in corso, ebbene, in quella occasione mi sono imbattuto in un cartello affisso all’ingresso (clicca qui) che avvisava di uno SCIOPERO per il giorno 27 settembre, accidenti, mi sono detto, proprio quello in cui vengono a fare il prelievo domiciliare a casa di mia madre, allora l’ho letto attentamente e mi sono un po’ rassicurato, in quanto ho inteso che tra i servizi garantiti (ad es. prestazioni di Pronto Soccorso, assistenza alle degenze ospedaliere, prestazioni indifferibili in assistenza domiciliare, ecc), ci rientrasse anche quello che interessava a me, ma il dubbio mi rimaneva sugli esami di Laboratorio perché l’avviso riportava CHE NON ERANO GARANTITE LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE ORDINARIE (esami di laboratorio, esami radiologici, visite ambulatoriali, ecc), e allora una volta allo Sportello di competenza, ho chiesto lumi, ma non sapevano niente, nemmeno che ci fosse un cartello con l’avviso di sciopero ! 

Probabilmente era stato messo in mattinata, si presume, e siccome nessuno aveva segnalato loro possibili interruzioni, il personale ospedaliero  (di Portogruaro) dell’Ulss 4 Veneto Orientale, secondo loro potevo stare tranquillo, ma io qualche dubbio l’ho conservato fino ad oggi, quando stamattina sono venuti a casa mia per il Prelievo a mia madre e quando nel pomeriggio ho scaricato la Terapia on line, solo allora sono stato tranquillo, ma non credo che debba funzionare così la Comunicazione verso il Cittadino che, ricordiamolo, quando si reca in un Ospedale è sempre in una condizione di “fragilità” per la situazione personale o familiare che sta vivendo / affrontando, pertanto ci dovrebbe  essere una sensibilità maggiore su queste cose, sullo Sciopero avevo chiesto anche ad altra persona della struttura ospedaliera, ma la risposta è stata la stessa, non era al corrente di scioperi, e nell’avviso si nominavano le varie sigle sindacali ma non la motivazione, che sia per l’AMBIENTE ? Vado a intuito, visto il martellare dei media nazionali e locali… (Vedi Pdf a fondo pagina)

Bene, anzi male, detto questo, segnalo che ancora una volta ho trovato l’ingresso di destra dell’Ospedale di Portogruaro chiuso (clicca qui), è una cosa che succede da anni, l’ho anche fatto presente al personale medico che vi lavora, meglio che non vi dica la risposta, ma io mi chiedo se sia normale, soprattutto se rispetta le normative di Sicurezza previste, perché in caso di evacuazione per qualsiasi motivo (incendio, terremoto, ecc), la gente si trova la strada sbarrata da una porta chiusa, e nei momenti di panico verso quella si va, anche se ci sono a lato le Uscite di sicurezza, ecco, vorrei che qualcuno mi desse delle risposte a quanto sopra…

 

PS.

Le mie sono segnalazioni senza nessun fine polemico, ma hanno l’intento di porre rimedio, là dove sia accertato una criticità, di trovare le doverose e giuste soluzioni.   

 

G.B.

 


 

 

REGIONE DEL VENETO

ULSS4 VENETO ORIENTALE 

 

AVVISO ALL’UTENZA

 

PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO

PER IL GIORNO 27 SETTEMBRE 2019

 

 

SI INFORMA L’UTENZA CHE PER IL GIORNO 27 SETTEMBRE 2019 E’ STATO INDETTO, DALL’ASSOCIAZIONE SINDACALE U.S.I., DALLE ASSOCIAZIONI SINDACALI USB – UNIONE SINDACALE DI BASEE UNICOBAS SCUOLA & UNIVERSITA’- FEDERAZIONE SINDACALE DEI COMITATI DI BASE, LO SCIOPERO GENERALE DI TUTTI I COMPARTI PUBBLICI E PRIVATI.

 

PER LA DURATA DELLO SCIOPERO SARA’ ASSICURATA ESCLUSIVAMENTE L’EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDISPENSABILI PREVISTE PER I SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI (ad es. prestazioni di Pronto Soccorso, assistenza alle degenze ospedaliere, prestazioni indifferibili in assistenza domiciliare, ecc) PERTANTO IN TALE GIORNATA, LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE ORDINARIE (esami di laboratorio, esami radiologici, visite ambulatoriali, ecc) POTREBBERO NON ESSERE GARANTITE O EFFETTUATE, COMPRESE LE PRESTAZIONI GIA’ PRENOTATE.

 

                                                                  IL DIRETTORE 

                                                  DELLA FUNZIONE OSPEDALIERA

                                                    Dr.ssa Maria Caterina De Marco

 

 


 

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Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO: LE 2 NUOVE MOTO IN DOTAZIONE POLIZIA LOCALE !

Lo aveva più volte preannunciato la sindaco Senatore, e allora eccole…

 

 

COMUNE DI PORTOGRUARO

 

DUE NUOVE MOTO

IN DOTAZIONE

DELLA POLIZIA LOCALE

 

 

La sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore lo aveva più volte preannunciato, io l’ho sentita in tre occasioni diverse, la prima durante la Presentazione del Portogruaro calcio in Municipio (clicca qui), la seconda in Piazza della Repubblica durante il Flash Mob “Verità per Bibbiano” (clicca qui) e la terza durante il penultimo Consiglio comunale (clicca qui), sempre facendo un collegamento a fatti cruenti di cronaca recente che molto hanno colpito l’opinione pubblica e la conseguente richiesta di avere più Sicurezza, e le due nuove moto in dotazione della Polizia Locale (clicca qui) vanno in questa direzione…

Credo verrà fatta una presentazione ufficiale per questa novità delle moto, ma intanto a sorpresa, si sono viste alla inaugurazione del sottopasso di Via Villastorta, forse non tutti ci hanno fatto caso, visto che tanti erano i mezzi delle Forze dell’ordine presenti per questo evento che aveva come ospite d’onore il presidente della Regione Veneto Luca Zaia (clicca qui), ma io le ho notate subito e remore delle parole della Sindaco mi sono avvicinato per controllare, erano loro ! (e anche belle

Saranno in 5 gli agenti al momento che potranno usarle, e vi ricordo che Portogruaro è in Convenzione con altri quattro Comuni e nel Sito istituzionale si legge: “Il comando di Polizia Locale del Portogruarese è a tutti gli effetti un comando unico, che serve una popolazione di circa 42 mila abitanti, e un territorio che comprende Portogruaro, Concordia Sagittaria, Gruaro, Cinto Caomaggiore e Teglio Veneto. Consta di 21 operatori divisi in 2 turni lavorativi e presenti 7 giorni su 7, tutti i giorni dell’anno. Il Comune capofila, Portogruaro, oltre a garantire la sede logistica – ossia il Comando, sito in Borgo Sant’Agnese, nella nuova sede e inaugurato nel mese di dicembre 2017 – mette a disposizione degli altri Comuni il proprio personale specializzato nelle varie materie di competenza: vigilanza ambientale, edilizia, ecologia, vigilanza di polizia commerciale, polizia stradale e nucleo infortunistico. Grazie alla costituzione del Comando unico, e alla condivisione di attrezzature e mezzi di servizio, anche gli altri Comuni facenti parte della convenzione riescono ad avere un servizio di qualità per quello che riguarda la vigilanza. “

 

 

AGGIORNAMENTO del 17.08.2019

E’ stata pubblicata ieri nel Sito del  Comune di Portogruaro (clicca qui) la notizia dell’acquisto delle due nuove moto della Polizia Locale, dove si legge: Le due nuove moto Honda 750 perfettamente allestite per i servizi di Polizia Stradale, dotate di lampeggianti stroboscopici, sirene d’emergenza e bauletti per contenere gli strumenti per i rilievi dei sinistri stradali, si aggiungono al parco mezzi che negli ultimi due anni è stato implementato con nuovi autoveicoli.”

Peccato che la Cerimonia di Presentazione non sia stata pubblicizzata con un invito alla cittadinanza, e chi vi ha assistito lo ha fatto per caso, trovandosi a transitare in Piazza della Repubblica… che fortunati !

 

G.B.