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LA MIA LETTERA A BABBO NATALE: “VOGLIO” UN SINDACO DIVERSO !

La mia “particolare” richiesta anche per Portogruaro, siamo a Natale…

25 Dicembre 2016


 

Caro Babbo Natale…

 

Mi ricordo che il giorno di Natale ,quando ero piccino, mettevo le letterine sotto il piatto indirizzate a Babbo Natale, non mi ricordo più cosa chiedevo, sono passati tanti anni, poi si cresce  e si capisce, mi ricordo però che erano giornate di gioia e di spensieratezza, mia madre faceva da “intermediaria” e mi suggeriva cosa chiedere…

Adesso mio padre non c’è più, mia madre ha superato i 90, di consigli me ne da ancora,  ma non da consegnare a Babbo Natale, non siamo soltanto invecchiati, ma sono cambiati i tempi, anni luce dagli anni 50/60 , adesso tutto corre veloce, si vuole tutto e subito, e il mondo lo tieni dentro un smartphone, la tecnologia la fa da padrona, si sa tutto in tempo reale, ma le guerre e la fame nel mondo ci sono ora come allora, non ci siamo evoluti a  pari passo con la tecnologia, il terrorismo dilaga e la corruzione pure, la politica non riesce a fare il suo mestiere o lavoro,  e ci sono milioni di persone che un  lavoro nemmeno ce l’hanno e lo cercano disperatamente…

Ma il giorno di Natale siamo tutti più buoni, e si ritorna un po’ bambini, e allora visto che oggi si distribuiscono doni, e per Babbo Natale il lavoro è assicurato, si spera ancora per molto, e a tempo indeterminato, qualcosina la voglio chiedere pure io, non egoisticamente per me soltanto, ma per l’intera Città di Portogruaro, ecco, vorrei un Sindaco diverso !

Non dico che ne voglio uno nuovo (costano), a me basta che non dica bugie e non butti via i soldi dei cittadini, non sono tempi questi da avere le “mani bucate”, e il pinocchio lasciamolo fare a chi non fa l’amministratore, qui abbiamo bisogno che la Comunicazione sia vera e sincera, e non soltanto sbandierata  in momenti in cui non si può nemmeno replicare, ecco caro Babbo Natale, se tu potessi portare delle “correzioni” in questo senso, per almeno due anni e mezzo non ti chiederò altro, perchè raggiunto il quinto anno di mandato, la “letterina”, la metterò dentro l’urna, sperando vada meglio di prima…

Babbo Natale, se per accontentami vuoi sapere se quello che dico è vero,  allora ti dovrei parlare del Campanile o Torre Civica Campanaria, dove sui Monitoraggi e sulla proprietà si sono dette cose non vere, come anche sul Tempio Crematorio, dove si sono buttati via dei soldi per uno Studio di fattibilità, dopo avere inserito il Progetto nelle Opere Triennali  dicendo che era un cosa obbligatoria, mentre l’articolo 21 della nuova Legge degli appalti dice l’esatto contrario, oppure ti dovrei parlare di Via Camucina, altri soldi buttati per ignoranza e arroganza comportamentale, e per non avere voluto firmare un accordo con il cittadino, per non “dargliela vinta” si potrebbe dire, tanto paga pantalone, come si dice… Non sto qui poi a parlare della Convenzione del Segretario comunale, anche questa una storia tutta da chiarire, cosa non fatta per niente in Consiglio comunale, si dice una cosa, e la realtà è un’altra e ben diversa…

Ecco perchè come regalo vorrei un Sindaco diverso, che si confrontasse veramente con i suoi cittadini e chi li rappresenta in Consiglio Comunale, che fosse sempre sincero e trasparente, non occultante, si possono avere idee politiche diverse e progetti per la città  pure, ma quando tutto questo viene mal posto e imposto, quando si vuol usare il bastone invece della carota, quando non si sanno le cose e si fanno errori e non si vuole ammetterlo, caro Babbo Natale, capisci anche che tu che il mio non è un regalo futile da “bambino capriccioso”, ma quel che si dice, un regalo utile, pertanto vedi di fare del tuo meglio, non farmi aspettare un altro anno…

 

PS.

Quelle “cosucce” sommariamente sopra riportate per Babbo Natale, le tratterò più avanti nel loro dettaglio per il “comune mortale”… e… AUGURI !

 

 

G.B.

 


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GLI AUGURI DI NATALE DEL SINDACO AI CONCITTADINI E COMMERCIANTI
11/12/2016 – Primo piano e Cronaca

GLI AUGURI DI NATALE DEL SINDACO AI CONCITTADINI E COMMERCIANTI

La Senatore invita ai Valori autentici della vita e a “santificare” le Feste..

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COMUNITA’ DI ANNONE VENETO IN LUTTO PER IL PICCOLO TOMMASO

Mentre Pramaggiore piange Carolina, due drammi strazianti della strada…

21 Dicembre 2016 (Anche Pramaggiore in lutto, commozione per Caterina… clicca 12)


COMUNE DI ANNONE VENETO

 

Comunicato di cordoglio del Sindaco

 

L’Amministrazione Comunale di Annone Veneto è vicina alla famiglia Candiotto, duramente colpita dalla perdita del piccolo Tommaso.

Una vita stroncata in così tenera età e in modo così tragico ha lasciato la comunità attonita e profondamente solidale con la mamma Annalisa Antonini, il papà Fabio, la sorella Daiana, i nonni e tutti i famigliari che vivono lo strazio di un distacco umanamente difficile da accettare.

Tommaso frequentava la nostra scuola, che raggiungeva ogni mattina con i suoi amici di “pedibus”, partecipava alla vita della parrocchia, giocava tra i piccoli dell’Annonese Calcio, era conosciuto e amato da tutti quelli che ne hanno condiviso la giovane vita; qualche giorno fa era insieme ai suoi compagni in piazza ad addobbare gli alberi di Natale; l’ultimo giorno di scuola prima delle festività sarebbe stato attorno a quegli alberi per cantare con tutte le classi della primaria i canti della tradizione natalizia.

Il sindaco, che in questi giorni si è recato presso la famiglia per esprimere il cordoglio suo personale e di tutta la comunità, auspica che, come segno di partecipazione al dolore della famiglia, vi sia un momento di riflessione e di condivisione in coincidenza con le esequie.

Esequie che si svolgeranno giovedì 22 dicembre alle ore 15 presso la Vecchia San Vitale.

 

Annone Veneto, 21 dicembre 2016

 

                                                                                     Il sindaco

                                                                                  Ada Toffolon

 


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ECCO LA LETTERA DI PACIFICAZIONE DELL’ EX CONSIGLIERE FLOREAN

“Sandrino”: A questo punto è mio desiderio porre fine alla conflittualità…

18 Dicembre 2016


NOTA Quella che segue è la Lettera fatta pervenire a “La voce del cittadino” da Alessandro Florean, dopo quanto apparso nei media e social locali…

Da rilevare che non si fa nessun accenno ai suoi recenti problemi di salute.

G.B.


 

Alessandro FLOREAN, ex Consigliere comunale:

LETTERA DI PACIFICAZIONE 

 

 

 Domenica 18 Dicembre 2016

 

Su suggerimento dell’illustrissimo Giudice di Pace scrivo una lettera di pacificazione.

Premetto che nel mio lungo percorso politico-amministrativo non ho mai fatto distinzione tra i sessi nelle sedi e nelle dispute politiche; ma ho sempre considerato i miei avversari politici come solo istituzioni fondamentali dello stato e in particolare del mio Comune, con le quali confrontarmi –esclusivamente- entro la sfera politica alla pari su progetti e linee politiche per il bene dei miei concittadini.

Per questo non volevo cedere minimamente dalla mia posizione  vivendo in me un’inclinazione naturale per la morale, e il rispetto del diritto.

In quella particolare occasione erano in gioco due questioni che io reputavo fondamentali per il futuro della mia Città: Sanità pubblica e credibilità delle Istituzioni, e l’intero Consiglio comunale avrebbe dovuto sgombrare il campo dai giochi politici della Maggioranza e deliberare  che l’ospedale cittadino rimanesse assieme ad altri servizi storici, a Portogruaro.

Per questi motivi la riunione pre-consiglio  diveniva cosa di grande importanza  sotto il profilo dell’Etica politica e delle responsabilità amministrative.

Così credo che nella ufficialità degli interventi non ci poteva essere dissenso dal principio che ogni Consigliere e amministratore doveva agire con integrità e imparzialità assoluta e in completa dedizione all’interesse pubblico, tutto ciò non è stato percepito e nell’occasione mi è stato ostacolato il diritto alla parola, anche se attualmente non rappresento nessuna forza politica per mia scelta personale.

Ciò provoca in me dolore e tristezza perché uscendo dalla sfera politica è stata colpita la figura di mia moglie.

A questo punto è mio desiderio porre fine alla conflittualità in questo momento storico di Tragedie mondiali e nazionali dettate dall’odio o provocate da cause naturali.

Pace quindi tendendo le mani davanti al giudice di Pace per chiudere un caso che è diventato molto più importante di quanto doveva essere. E se questo è stato causato dal mio comportamento, me ne scuso.

 

                                                                      Alessandro Florean

 


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LUCIA STECCANELLA RENDE NOTO ESITO DELLA QUERELA A FLOREAN
17/12/2016 – Primo piano e Cronaca

LUCIA STECCANELLA RENDE NOTO ESITO DELLA QUERELA A FLOREAN

L’ex Consigliera versa parte risarcimento al Centro ascolto violenza di genere

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LUCIA STECCANELLA RENDE NOTO ESITO DELLA QUERELA A FLOREAN

L’ex Consigliera versa parte risarcimento al Centro ascolto violenza di genere

17 Dicembre 2016


Comunicato di Lucia Steccanella

 

 

Premessa: Ho ritenuto opportuno rendere pubblico, l’esito della spiacevole vicenda che mi ha visto coinvolta. Non desidero che le mie parole vengano strumentalizzate nè interpretate politicamente, perchè la vicenda tratta di relazioni umane all’interno di istituzioni democratiche in un paese civile. Ed è a causa della mancanza di rispetto che ho subito in queste sedi, che ho deciso di procedere. Vorrei perciò che il Comunicato a cui ho aggiunto delle mie dichiarazioni, non fosse modificato o interpretato.

 

E’ stato definito con una pronuncia di non doversi procedere il giudizio nei confronti dell’ex Consigliere comunale di Portogruaro Alessandro “Sandrino” Florean pendente avanti il Giudice di Pace di Pordenone.

Florean era stato rinviato a giudizio a seguito di Querela sporta nei suoi confronti dall’ex Consigliere Comunale del gruppo Rosso Verde -La Città Futura, Lucia Steccanella , con il seguente capo d’imputazione ” delitto p. e p. dall’art- 612, 61 n.1 c.p., perchè nel corso di una seduta della conferenza dei capigruppo del Consiglio Comunale di Portogruaro alla quale partecipava in veste di consigliere, manifestata l’intenzione di non voler intervenire alla prossima riunione del Consiglio Comunale seguita dall’intervento del capogruppo Steccanella Lucia che affermava la necessità di rispettare ogni posizione, frase che intendeva sostenere la sua decisione, indispettito dal commento ordinava con tono perentorio a Steccanella Lucia di stare zitta, quindi, cominciando a gridare si alzava e avvicinatosi alla persona offesa che lo aveva nel frattempo invitato a moderare i toni, agitava il pugno destro all’altezza del volto sino a sfiorarle il mento, minacciandola così di un danno ingiusto, dicendole che doveva avere rispetto, ritornato al proprio porto intimava a Steccanella di tacere, avvisato dalla donna che non sarebbe stata più disposta a tollerare un simile contegno, non pago, si rialzava e direttosi nuovamente verso di lei, mentre si trovava seduta, in segno di sfida con il basso ventre le dava delle lievi spinte alla spalla destra dicendo: ” vediamo, dai, perchè se no cosa succede?” sin tanto che Steccanella Lucia decideva di abbandonare la seduta

L’imputato, al fine di ottenere pronuncia di estinzione del reato, ha posto in essere le condotte riparatorie previste dalla legge formulando una lettera di scuse e corrispondendo una somma a titolo risarcitorio a favore della persona offesa che si era costituita parte civile con l’Avvocato Portogruarese Luigino Mior.

L’ex Consigliere Steccanella ha devoluto, proprio il 25 novembre scorso giornata mondiale contro la violenza sulle donne, una parte del risarcimento ottenuto a favore del Centro di ascolto per la violenza di genere del Portogruarese.

“La conclusione di questa spiacevole vicenda mi vede più che mai determinata e rafforzata dall’esito della stessa, nelle convinzioni che mi hanno spinto ad intraprendere le vie legali per avere riconoscimento: riconoscimento del rispetto che deve essere dato alle sedi istituzionali, anche con i propri comportamenti e linguaggi, quando si sceglie di farne parte e di rappresentarvi altri da sè; riconoscimento che la donna come ogni essere umano, non di più nè di meno, va rispettata nell’espressione delle proprie idee e nel proprio diritto a ricoprire cariche istituzionali senza rischiare di essere oggetto di aggressioni fisiche o verbali; riconoscimento che la mia considerazione, dell’incarico istituzionale che avevo accettato di svolgere, era giustamente orientata:i luoghi dove la democrazia si esplica e si concretizza, sono i primi nei quali chi ci rappresenta deve offrire esempio di civiltà, rispetto, educazione e tolleranza.”

 

                                                                            Lucia Steccanella

 


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SCONTRO TRA SCARPA E MASCARIN SUL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

Intanto la Famiglia di Via Camucina sta pensando a una Querela per diffamazione

14 Dicembre 2016


 

IL CONSIGLIERE SCARPA ACCUSA:

REGOLAMENTO COMUNALE

NON RISPETTATO !

 

IL PRESIDENTE MASCARIN

RISPONDE CHE NON E’ COSI’

 

Però una Famiglia di Via Camucina

viene negativamente “GIUDICATA”

 in Consiglio Comunale in diretta

You Tube /webcam…

 

Senza possibilità di replica si parla di moralità, correttezza, capacità e comportamenti  delle persone…

Ma questo il Regolamento lo vieta !

(E adesso si parla di possibile Querela…)

 

 

Eccoci a parlare di nuovo del caso di Via Camucina, perchè il Consigliere comunale Paolo Scarpa del Gruppo Misto, ha fatto spedito una Lettera di Protesta (clicca qui) per presunta violazione del Regolamento del Consiglio Comunale (clicca qui), dove ha potuto replicare al sindaco Maria Teresa Senatore che era intervenuta “fuori tempo” intervenendo per una seconda volta, che non è prevista…

Siccome si stava discutendo di un argomento delicato che vedeva i Diritti dei Disabili in primo piano, qui fatti contrapporre ai Diritti del Privato, individuati in una Famiglia di Via Camucina, non presente in Aula consiliare, nella cui proprietà privata  (segnalata) sorgono dei pilastri /paracarri che l’Amministrazione comunale vorrebbe spostare, dopo che in un primo tempo ha provato a togliere senza successo per l’intervento dei proprietari stessi, e quest’ultimi non venivano descritti come persone concilianti, tirando in ballo termini quali “questione di civiltà, questione di rispetto”, il consigliere Scarpa avrebbe voluto intervenire a difesa del privato cittadino, in quella occasione esposto suo malgrado a “giudizio pubblico”, sia ai presenti in Sala consiliare che agli utenti on line collegati con You Tube, ma il presidente Gastone Mascarin non gli ha permesso di intervenire, negandogli la parola…

Da qui la lettera di protesta al presidente Mascarin, che nella sua Risposta (clicca qui), in pratica ha detto che tutto si è svolto normalmente, nessuna violazione o mancanza di rispetto verso i Consiglieri, considerato anche quanto successo nel passato in situazioni analoghe, si cerca di non essere troppo fiscali,a volte discostandosi dal Regolamento “ma sempre all’interno di interpretazioni giustificate che andassero verso una gestione regolare dei lavori”. (?!)

Dunque siamo di fronte ad una “delicata” Interrogazione del Gruppo Misto (clicca qui), la cui risposta del Sindaco Senatore in Consiglio (clicca qui), non è la stessa riportata negli Atti (clicca qui), perché guarda caso, manca proprio questo contestato secondo intervento della Senatore, che ha fatto nascere la discussione sul rispetto e applicazione del Regolamento da parte del consigliere Scarpa…

Lo scambio epistolare di “accusa e difesa” tra Scarpa e Mascarin, già di per sé “impegnativo”, non prende in considerazione un altro aspetto molto importante, che a mio avviso si è violato, non una banale questione tecnica /burocratica di applicazione di qualche articolo o comma del Regolamento, ma bensì la mancata applicazione di tutela della persona, nel casi si parli di aspetti morali, come potete leggere un estratto di seguito:

Art. 60 – Adunanze segrete. 

1.         L’adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento della capacità moralità, correttezza di persone o sono esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di persone.

2.         Quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone, il Presidente invita i Consiglieri a chiuderla, senza ulteriori interventi. Il Consiglio, su proposta motivata di almeno tre Consiglieri può deliberare, a maggioranza di voti, il passaggio in seduta segreta per continuare il dibattito. Il Presidente, prima di autorizzare la ripresa dei lavori, dispone che le persone estranee al Consiglio, escluse quelle di cui al successivo comma, escano dall’aula.

Dunque, se quanto sopra ha il suo valore, c’è da chiedersi se quanto successo in Consiglio Comunale il 31.10.2016, non rientri nell’articolo 60 e pertanto per tutelare la Famiglia in questione, suo malgrado coinvolta in questo contenzioso, si sarebbe dovuto sospendere il Consiglio per andare verso una Adunanza segreta, evitando titoli di Giornali imbarazzanti del tipo “Il Comune pensa ai disabili, il privato si oppone” (clicca qui), che molta amarezza e dolore hanno provocato a coloro che si sono visti additati come se fossero dei mostri…

Concludo dicendovi che questa assurda vicenda ha creato non pochi problemi alla Famiglia di Via Camucina, tanto da non farla dormire alla notte per il dispiacere, poi di ansia e stress non parliamone, che non la storia “fantozziana” della Ordinanza emessa ma fino adesso non eseguita, altro non fa che prolungare questa sfibrante incertezza sul cosa accadrà, e in attesa della Risposta del Tar, a cui si sono rivolti, e avendo saputo che il Comune si è rivolto in questa fase ad uno Studio legale, benchè non ce ne fosse apparente bisogno, impiegando una previsione di spesa di €15.500, mi è stato confidato e autorizzato di dire, che hanno dato mandato agli avvocati Liut e Giraldo di accertare se ci sono i presupposti per una Querela nei confronti del Sindaco per quanto detto in Consiglio comunale nei loro confronti, ed essendosi sentiti “sotto attacco”, anche verso tutti coloro che hanno “invaso” la loro proprietà senza averne titolo e diritto, in tal caso, adesso sì il Comune deve per forza rivolgersi ad un avvocato, ma guarda un po’ dove siamo arrivati… e per colpa di chi?

 

 

G.B.

 


 

ESTRATTO DAL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

Capo III

PUBBLICITA’ DELLE ADUNANZE

 

 

Art. 59 – Adunanze pubbliche

1. Le adunanze del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo quanto stabilito dall’art. 60.

2. Nell’apposito spazio riservato al pubblico, chiunque può assistere alla adunanze.-

Art. 60 – Adunanze segrete.

1. L’adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento della capacità moralità, correttezza di persone o sono esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di persone.

2. Gli argomenti da esaminare in seduta segreta sono precisati nell’ordine del giorno dell’adunanza.

3. Quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone, il Presidente invita i Consiglieri a chiuderla, senza ulteriori interventi. Il Consiglio, su proposta motivata di almeno tre Consiglieri può deliberare, a maggioranza di voti, il passaggio in seduta segreta per continuare il dibattito. Il Presidente, prima di autorizzare la ripresa dei lavori, dispone che le persone estranee al Consiglio, escluse quelle di cui al successivo comma, escano dall’aula.

4. Durante le adunanze segrete possono restare in aula, oltre ai componenti del Consiglio e al Segretario Comunale, il Vice Segretario e altri dirigenti, funzionari o dipendenti comunali autorizzati dal Presidente, vincolati al segreto d’ufficio.

 


 

Città di Portogruaro

Città Metropolitana di Venezia

 

 

                                                        Al Sig. Scarpa Bonazza Buora Paolo

                                                        Borgo San Giovanni 15

                                                        PORTOGRUARO

 

                                          e.p.c.     Al Sig. Scarpa Bonazza Buora Paolo

                                                        Borgo San Giovanni 15

                                                        PORTOGRUARO

 

                                                        Al Sig. Sindaco

                                                                      Ai Sigg. Capigruppo Consiliari

                                                                      Ai Sigg. Consiglieri Comunali

                                                        Al Sig. Segretario Generale

                                                              Loro Sede

 

0045802

 

18  NOVEMBRE  2016

 

 

Gentile Consigliere,

ho letto attentamente la nota da Lei inviatami in data 04/11/2016 protocollo numero 0043639 con la quale ha inteso, in sostanza, rimarcare una mia errata interpretazione del regolamento riguardante le interrogazioni e voluto segnalare, a suo personale parere, un mio arbitrario e prepotente atteggiamento nei suoi confronti.

Come vede, ho voluto estrapolare quello che credo essere il sunto della sua nota, senza riportare articoli o commi, perchè, personalmente, ritengo la risposta che ho inteso fornirLe espressione di interpretazioni e non di soli meri paragrafi regolamentari.

Fin dalla mia elezione a Presidente del Consiglio, memore delle esperienze maturate nei precedenti due mandati come Consigliere Comunale, ho immaginato che fosse impossibile non arrivare a situazioni come quella da Lei contestate perchè, a mio parere, fanno semplicemente parte del contesto politico.

Quello che Le assicuro è che comunque ho sempre interpretato ed eseguito il ruolo con la massima onestà intellettuale nei confronti di tutti, e sottolineo tutti, i Consiglieri Comunali.

A conferma di ciò voglio riportare il fatto che nei Consigli da me presieduti ci si è discostati dal regolamento in diverse occasioni e verso più Consiglieri, ma sempre all’interno di interpretazioni giustificate che andassero verso una gestione regolare dei lavori.

Credo sia giusto riportare alcune situazioni a dimostrazione di quanto sopra detto e quindi ricordo che più Consiglieri hanno utilizzato le “comunicazioni” in maniera diciamo ampia rispetto al dettato del regolamento.

Come sicuramente ben ricorda a questi Consiglieri ho fatto presente il comportamento e chiesto maggior correttezza in futuro.

Lei stesso, Consigliere Scarpa, ha utilizzato il “fatto personale” più volte e, Le assicuro, non sempre in maniera consona al paragrafo del regolamento, ma, convinto fosse fatto nella buona fede e per chiedere risposte più esaustive, Le ho lasciato il tempo di esprimersi.

Nel caso specifico è previsto che dopo la risposta ad una interrogazione un Consigliere, a nome del gruppo, esprima soddisfazione o meno. Nell’intervento del Sindaco, successivo alla dichiarazione del Consigliere Gradini, troviamo solo il ribadire, perchè era già stato dichiarato nella risposta, il proprio impegno a risolvere la questione e quindi non era intervenuto alcun altro concetto meritevole di riapertura della discussione.

Questa è stata la mia interpretazione e tuttora, dopo aver letto la traduzione degli interventi fatti in Consiglio Comunale, sono ancora fermamente convinto di aver interpretato correttamente, non il regolamento, ma bensì la discussione in relazione al regolamento.

Certo della Sua comprensione sulla mia scelta, Le confermo il massimo rispetto per la Sua persona e mi auguro che questo episodio non leda il rapporto di reciproca stima che ci lega da tempo.

Cordiali saluti

                                                                Il Presidente del Consiglio

                                                                     Gastone Mascarin

 

 


 

 

COMUNE DI PORTOGRUARO (Prov. VE)

PROTOCOLLO GENERALE Tipo E

NUMERO 0043639 DEL 04/11/2016

 

Paolo Scarpa Bonazza Buora

Consigliere Comunale

 

Alla cortese attenzione dell’Ill.mo Signor Presidente del Consiglio Comunale di Portogruaro

 

E per conoscenza:

 

AI Signor Sindaco di Portogruaro

Ai Signori Capigruppo

Ai Signori Consiglieri Comunali

AI Segretario Generale del Comune di Portogruaro

 

Illustre Presidente,

mi rivolgo alla S.V. in ossequio dell’articolo 4 del REGOLAMENTO del Consiglio Comunale, tuttora vigente.

Tale articolo disciplina l’interpretazione del Regolamento.

Mi riferisco alla determinazione da Lei assunta in occasione dell’adunanza del Consiglio Comunale del giorno 31 Ottobre 2016 allorquando Ella, Presidente, discostandosi da quanto chiaramente prescritto dal Regolamento ( articolo 39 – Il Modalità di discussione delle mozioni, domande di attualità, INTERROGAZIONI ed interpellanze, ordini del giorno), ha ritenuto di concedere nuovamente la parola al Sindaco, il quale aveva già risposto all’interrogazione dei Consiglieri del Gruppo MISTO relativa alla recente vicenda di Via Camucina, letta ed illustrata dalla Consigliera Manzato. Come certamente Ella sa ed alla stregua di quanto prescritto dal Regolamento ( articolo 39, commi 6 e 12 ), le interrogazioni sono Il lette ed illustrate dal presentatore, quindi il Sindaco o l’Assessore delegato risponde ed infine l’interrogante replica per dichiarare se è soddisfatto o non soddisfatto”. Il Le interrogazioni non danno luogo, IN OGNI CASO, a discussione. Il Questa è la norma, Signor Presidente.

Ella invece, in patente contrasto con le disposizioni regolamentari, al termine della replica del Consigliere Gradini, Capogruppo del Gruppo MISTO, ha concesso nuovamente e per la seconda volta la parola al . Sindaco. Questa Sua decisione ha così portato all’apertura di una discussione, circostanza per l’appunto espressamente vietata dal Regolamento nel caso della trattazione di un’interrogazione ( articolo 6 ).

Per questo motivo il sottoscritto, avendo riscontrato un’anomalia, le aveva chiesto di intervenire subito dopo la conclusione del secondo intervento del Sindaco, sul merito del quale in questa sede non mi pronuncio. Intendevo infatti farle notare , Signor Presidente, come Ella avesse interpretato in modo arbitrario e non corretto il Regolamento. Ella, per contro, mi ha negato la parola. E ciò nonostante le mie proteste a lei ed a tutti evidenti , certamente mantenutesi nell’ambito della corretta espressione nel quadro di una dialettica in ambito consiliare.

Il fatto che Ella mi abbia negato la parola in tale circostanza non assume – mi creda – alcuna rilevanza personale. Ma qui, e ciò rileva, Ella, così facendo, ha commesso un altro errore e non ha applicato il Regolamento. Difatti il comma 5 dell’articolo 4 recita testualmente: ” le eccezioni sollevate dai Consiglieri Comunali durante l’adunanza, relative all’interpretazione di norme del presente Regolamento da applicare per la trattazione di argomenti iscritti all’ordine del giorno, sono sottoposte al Presidente. Egli sospende brevemente la seduta e riunisce i Capigruppo presenti in aula per esaminare e risolvere le eccezioni sollevate “.

Anche su questo punto il Regolamento è chiaro e non lascia spazio ad interpretazioni. E’ sufficiente applicarlo. Ma Ella mi ha impedito di parlare in modo decisamente Il sbrigativo” e dunque mi ha impedito di sollevare le mie doverose eccezioni in relazione alla Sua interpretazione, rectius non applicazione, del Regolamento.

Ella ha così deciso arbitrariamente di non concedermi la parola , obbligandomi ad elevare protesta, acciocchè il sottoscritto, intendendo esercitare un suo elementare diritto in quanto Consigliere Comunale potesse brevemente farle rilevare la palese non corrispondenza delle Sue determinazioni al chiaro ed inequivocabile dettato regolamentare. Così facendo, Ella ha mancato di applicare il Regolamento per la seconda volta nello spazio di pochi istanti , discostandosi quantomeno dalla prescrizione contenuta al comma 4 dell’articolo 9, nella parte in cui il comma stesso recita che” il Presidente dispone che i lavori si svolgano osservando il presente Regolamento “. Difatti proprio lei non ha osservato il Regolamento.

A questo punto mi permetto rispettosamente di richiamare all’attenzione della S.V. anche il comma 7 dell’articolo 9 del Regolamento che testualmente recita: Il Nell’esercizio delle sue funzioni il Presidente si ispira a criteri di imparzialità, intervenendo a difesa del Consiglio e dei singoli Consiglieri “. Ciò significa che lei è anche tenuto a non fare distinzioni tra questo o quel Consigliere owero se questi è appartenente alla maggioranza od alla minoranza. la richiamata prescrizione altresì evidentemente impone al Presidente di difendere le prerogative del singolo Consigliere e dell’intero Consiglio Comunale nei confronti dell’esecutivo, garantendo così un perfetto equilibrio di poteri.

Ebbene, Presidente, mi pare quantomeno opinabile ( sic ) che Ella, almeno in questa circostanza, abbia fedelmente seguito la prescrizione richiamata , e ciò per almeno due motivi. In primis, concedendo al Sindaco la parola per la seconda volta nel corso della trattazione di un’interrogazione; ciò non poteva non produrre uno squilibrio a favore dell’istituzione interrogata, offrendole Il l’ultima parola “, anche se ciò, come abbiamo visto, le è chiaramente vietato dal Regolamento. Ed è tantopiù rilevante perché Ella ha commesso questa azione nella consapevolezza della ripresa in diretta video dell’adunanza. In altre parole, Ella ha spettacolarizzato una Sua palese violazione del Regolamento, rendendola di pubblico dominio.

In ogni caso, questa Sua decisione integra una grave limitazione alla possibilità ed al diritto di sindacato ispettivo da parte dei Consiglieri Comunali. Ella certamente sa , infatti, che il sindacato ispettivo è un diritto costituzionalmente garantito e protetto in qualsiasi ordinamento, in qualsiasi assemblea rappresentativa non solo in Italia, ma in ogni Paese civile e democratico.

Inoltre, illustre Presidente, decidendo di non concedere la parola al sottoscritto dopo il secondo ( e viziato) intervento del Sindaco, Ella ha mancato di garantire ad un Consigliere Comunale il DIRIDO di esporre al Presidente ed all’intera Assemblea i motivi per i quali il Regolamento non sarebbe stato da Lei osservato e fatto osservare. Anzi, Ella ha sbrigativamente inteso tacita re il Consigliere minacciandolo di espellerlo dall’Aula, e ciò solo perché il Consigliere stesso cercava di difendere un diritto non solo suo, ma di ogni

Consigliere. Ed Ella sa bene, in ogni caso, che il Regolamento non Le conferisce certo l’autorità di espellere un Consigliere per il fatto’ stesso di rivendicare un proprio diritto o di voler far rispettare il Regolamento.

Questi sono i fatti. Ho doverosamente protestato con veemenza e mi sono visto costretto ad abbandonare la seduta per testimoniare la più totale contrarietà a tale modus operandi e per difendere le prerogative del Consiglio Comunale i cui lavori richiedono una scrupolosa osservanza del Regolamento.

Alla luce di questi fatti, documentati, sono a chiedere alla S.V. un dovuto riscontro nelle forme previste dal Regolamento, auspicando altresì che tali deplorevoli modalità di conduzione . dei lavori consiliari non abbiano é! riprodursi. In tal caso mi vedrei costretto a procedere anche diversamente e ciò a tutela dei .” singoli Consiglieri, dei Gruppi e dell’intero Consiglio Comunale, massimo Organo dell’Ente ( articolo 2 del Regolamento ).

Nell’occasione La prego di gradire i sensi della mia più alta considerazione.

 

 

Paolo SCARPA BONAZZA BUORA

Consigliere Comunale di Portogruaro

 

 

PORTOGRUARO,4 NOVEMBRE 2016

 


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VIA CAMUCINA: SINDACO SENATORE
08/12/2016 – Primo piano e Cronaca

VIA CAMUCINA: SINDACO SENATORE “BUTTA VIA” BEN 15.500 EURO !!!

Il Privato offre accordo, ma chiede garanzie, il Comune tentenna poi rifiuta

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Primo piano e Cronaca

IL PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE: OSSERVAZIONI GRUPPI MINORANZA

Ritardi: Su 22 lavori previsti nel 2016, solo 7 avviati e soltanto 2 finiti…

13 Dicembre 2016


PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE

PORTOGRUARO, 2017 – 2019

Maggioranza bocciata, Piano triennale delle Opere Pubbliche pure,  questo il “verdetto” che emerge leggendo le scrupolose Osservazioni dei Gruppi di Minoranza, escluso naturalmente il Movimento 5 Stelle, la cui collocazione è da considerarsi quantomeno “ibrida”…

Vi segnalo il NO netto al Tempio Crematorio, di cui vi parlerò a parte, e di cui penso tutto il male possibile, la cui realizzazione, nei progetti “unilaterali” di questa molto autoritaria Amministrazione comunale,  spero non avvenga mai !

Merita particolare menzione anche la richiesta di inserimento nel Piano in osservazione della sistemazione di sottoportici del Centro Storico, in Convenzione con i privati, era ora, sperando venga accolta…

Ieri la Conferenza stampa, di cui fa seguito il Comunicato… (clicca qui)

 

G.B.


GRUPPO CONSILIARE

“CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME” 

GRUPPO CONSILIARE “MISTO”

 

Comunicato stampa 12 dicembre 2016

 

 

Prima di valutare il PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE 2017/2019 val la pena evidenziare che delle 22 opere previste nel 2016, i cui progetti erano già esistenti – di cui 5 con convenzione tra privati – solo 7 sono state avviate e solo 2 sono state concluse. nel ritardo nell’esecuzione di opere, anche minimali, è evidente.

Il Programma – fatta eccezione per un’opera del tutto “nuova” l’impianto crematorio – risulta una mera riproposizione di interventi, senza alcuna attualizzazione ed aggiornamento.

La Delibera non riporta una puntuale ricognizione dello stato attuale della progettazione e dello stato di realizzazione dei lavori inseriti nel precedente elenco annuale. Non emerge alcuna analisi, alcun aggiornamento delle valutazioni. Non vengono in alcun modo indicati i principali criteri di scelta.

Dall’elenco delle opere 2017/2019 non si evince quale Portogruaro questa Maggioranza abbia in mente e intenda costruire e soprattutto con chi, con quale comunità intende farlo.

Si cresce anche grazie ad una fitta rete di relazioni dentro e fuori il Consiglio Comunale.

Forse ancora di più che nel precedente piano si sente la mancanza di una visione pianificatoria, di un’idea ci città e delle sue funzioni da alimentare, anche in chiave di riferimento del mandamento.

Questa Maggioranza invece si sta adagiando sempre più a parlare con sé stessa e di sé stessa.

Risulta assente il bisogno e l’impegno a vivificare il sentire della comunità e dei cittadini, anche attraverso un suo attivo coinvolgimento nelle analisi, nella raccolta dei fabbisogni e delle esigenze dei cittadini.

Il periodo intercorrente tra l’adozione e l’approvazione del Programma Opere Pubbliche dovrebbe costituire il momento privilegiato per tale confronto, purtroppo ciò è stato nuovamente disatteso.

I Gruppi “Misto” e “Centrosinistra Più Avanti Insieme”, a partire dalla succitata comune valutazione, a seguito dell’adozione da parte della Giunta Senatore del Programma Triennale dei Lavori Pubblici – triennio 2017_2019 ed elenco annuale 2017, ai sensi della legge vigente hanno formulato una serie di Osservazioni e di proposte con la richiesta di recepimento da parte della Giunta stessa. In particolare:

           È stata confermata la richiesta di stralcio dal Programma delle Opere Pubbliche di:

o         realizzazione e gestione dell’Impianto Crematorio per oggettiva carenza di un percorso partecipativo e di approfondimento dal punto di vista sociale e della domanda, urbanistico, ambientale, della salute per i cittadini cittadini e tecnico realizzativo; 

o       nuove aree di sosta  via Valle- piazza Castello; il Park in via Valle non è conforme alla pianificazione urbanistica di settore, in particolare al  Piano Urbano del Traffico ed insiste  nel pieno di un’area scolastica, consuma 2700 metri quadrati di area verde, polmone per tutta l’area e non è frutto di una visione di insieme;

 

           si avanza la proposta di riconoscere come prioritari gli adeguamenti funzionali ed impiantistici della piscina, data l’importanza dell’impianto per la città e per tutto il mandamento e la copertura della pista pattinaggio, date le giuste aspettative che si sono create in ragione del profilo qualitativo dell’attività svolta;

           si ribadisce la richiesta di dare adeguata soluzione logistica all’Archivio storico che per coerenza e nell’ambito del distretto culturale evoluto della cultura deve trovare collocazione nei locali delle ex Carceri, contigui alla Biblioteca e centro Culturale Venanzio;

 

           si richiede l’assegnazione della priorità più alta (dunque la realizzazione nel 2017)  per tutti gli interventi finalizzati alle strutture scolastiche per miglioramento sismico o risparmio energetico, o manutenzione straordinaria, o adeguamento esterno per la sicurezza, anche in ragione alla deroga prefigurata al patto di stabilità per le spese di miglioramento ed adeguamento strutturale delle scuole;

           si ripropone l’adeguamento dei locali ex Scuola elementare Lugugnana per realizzazione di un Centro Servizi socio-sanitario e di Servizi  alla persona;

           si evidenzia la priorità da assegnare all’ampliamento del Teatro cittadino II° stralcio che non è nemmeno citato;

 

           si propone infine l’inserimento di alcuni interventi che appaiono prioritari e finalizzati al miglioramento sul piano architettonico-urbanistico e della viabilità.

o          sistemazione Pavimentazione sottoportici in Centro Storico in Convenzione  con privati;

o          riprogettazione entrate delle città inizio Viale Trieste -Viale Pordenone – Viale Venezia:

o          riconfigurazione viaria e sistemazione di tutto il ring ( da Viale Matteotti- Viale Isonzo- Via Stadio- in relazione a piste ciclopedonali e arredi).

 

Portogruaro 12 dicembre 2016

 

 

Gruppo Consiliare “Centrosinistra Più Avanti Insieme”

Gruppo Consiliare “Misto”

 

 


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GLI AUGURI DI NATALE DEL SINDACO AI CONCITTADINI E COMMERCIANTI

La Senatore invita ai Valori autentici della vita e a “santificare” le Feste..

11 Dicembre 2016


 CITTA’ DI PORTOGRUARO

 

NATALE 2016

GLI AUGURI E GLI AUSPICI

L’Invito a riflettere sui Valori della vita e a “santificare” le Feste… 

 

 

Non voglio fare il guastafeste (di Natale), e pertanto ringrazio il sindaco Maria Teresa Senatore per gli auguri natalizi rivolti ai suoi concittadini, dunque anche al sottoscritto, che ricambia di cuore, ma voglio però fare  due semplici riflessioni, visto che invita Lei stessa a farlo nel suo augurio (*):

La prima sul perché “le prossime festività natalizie dovranno rappresentare un’occasione per riflettere sui valori autentici della vita”, scritto così mi sembra quasi una imposizione, quel DOVRANNO non deve essere o sembrare un ordine, ognuno si comporta secondo coscienza e possibilità…

La seconda è il “richiamo” (*) che si fa agli Esercizi commerciali di tenere chiuso il giorno dopo di natale e il primo dell’anno, che mi sembra un tantino demagogico, Portogruaro è Comune capofila del Distretto del Commercio, proprio così, e non mi risulta che il sindaco Maria Teresa Senatore abbia mai parlato in questo contesto di “santificare le feste”, non mi risulta nemmeno che abbia convocato le Sigle Sindacali e Dirigenza Carrefour a un “tavolo natalizio” per discutere la chiusura “santificata” dell’Ipermercato, dove la maggior parte della forza lavoro sono donne, “costrette” a lavorare con tanti saluti alla Famiglia…

Ecco non dico altro signora Sindaco, Lei ci ha invitato a riflettere, e io ho riflettuto, ma non credo che questo cambi di molto le cose, Referendum illusori a parte e pseudo governi in partenza per non si sa dove…  ma ce le avranno le renne ? Speriamo di sì, Natale è magico, e sognare si può…

 

G.B.

 


 

 

CITTA’ DI PORTOGRUARO

 

LETTERA DEL SINDACO MARIA TERESA SENATORE 

AI RESPONSABILI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI

DEL COMUNE DI PORTOGRUARO

 

 

Pubblicato il 7 dicembre 2016

Le Festività Natalizie rappresentano per tutti un’occasione per stare vicino ai propri cari, per riflettere sui valori più importanti, per dedicare il proprio tempo alle persone in difficoltà.

Da sempre il Natale è sentito come rafforzamento del valore di famiglia e degli affetti rispetto ai quali ciascuno di noi vive, cresce e nei quali trova linfa vitale.

Auspico che anche le attività commerciali rispettino le nostre tradizioni culturali e religiose, non andando verso aperture nelle giornate del 26/12/16 e 01/01/17.

Colgo l’occasione per porgere i miei migliori auguri di un buon Natale e un felice 2017.

 

                                                                        F.to Il Sindaco

                                                                  Maria Teresa Senatore

 

 

Fonte: Sito del Comune di Portogruaro

 

 


 

 

GLI AUGURI DEL SINDACO

DI PORTOGRUARO

 

 

Cari concittadini,

le prossime festività natalizie dovranno rappresentare

un’occasione per riflettere sui valori autentici della vita:

l’amicizia, la generosità, il rispetto, la famiglia,

la cura e l’attenzione verso le persone in difficoltà.

 

Vi auguro che questo Natale vi doni momenti di pace e

Serenità, da trascorrere in una città viva, accogliente

e consapevole delle sue ricchezze culturali, delle sue

delle sue potenzialità e delle sue tradizioni, la nostra città

di Portogruaro.

 

Auguro inoltre che il 2017 sia per tutti voi un anno di

salute, serenità e prosperità.

 

Il Sindaco

Maria Teresa Senatore

 

(Brochure di Natale 2016 a Portogruaro, clicca qui)

 


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PORTOGRUARO: NOTIZIA O GOSSIP, ANGELO LAURITANO ALLA LEGA !

Da “Forza Nuova”, Alè… per sopravvenuto “politico amore”, si cambia…

10 Dicembre 2016


QUANDO L’lRRESISTIBILE 

“FORZA NUOVA” TI “LEGA”

 

QUANDO LA POLITICA 

E’ VERO AMORE !

 

A Natale ci piacciono le belle storie…

 

ANGELO Lauritano

ha votato Salvini alle Europee,

e ora Ale’… è passato alla Lega !

 

Se la cosa non vi interessa per niente,

allora avete seri problemi di cuore.

 

Quanto sopra è notizia o gossip?

 

 

Ecco un bel rebus, le notizie sono notizie, il gossip è gossip, ma a volte le due cose si mischiano, e in maniera tale  che non si riesce più a capire bene cosa prevale, e soprattutto quale delle due cose interessa di più la gente…

Di certo molti media vivono di questo, il pettegolezzo attizza, e fa audience, fa vendere i giornali e alza gli indici di ascolti televisivi, pure nei social corre veloce e inarrestabile, dunque diventa quasi impossibile sottrarsi, in un modo o nell’altro le cose le vieni a sapere, e a questo punto diventa soggettivo darne il giusto peso e valore…

E allora veniamo ai fatti nello specifico, partendo dalla notizia che ho appreso nel TG di Telepordenone che Angelo Lauritano, responsabile di zona di Forza Nuova, che nelle ultime amministrative di Portogruaro era nella Lista civica “CambiaAmo” Portogruaro, che sosteneva il Candidato sindaco Gastone Mascarin, ora divenuto presidente del Consiglio comunale, è passato alla Lega Nord, senza dare ulteriori dettagli o fare commenti…

Per me, questa è una notizia, ma non l’ho vista riportata nella Stampa locale, allora ho chiesto ad Angelo Lauritano se la cosa era vera, e mi ha confermato, che sì, è tutto vero, e non ci vedeva niente di strano, prima di lui, aveva “traslocato” pure Luigi Toffolo, mi ha fatto notare, come pure il trio Gradini, Manzato e Scarpa, e se i Giornali non hanno riportato niente è perché hanno ben altro da pensare che a queste piccole cose!

Mah, sarà anche vero, ma io comunque continuo a ritenerla una notizia che localmente ha il suo valore, Lauritano mi ha anche detto che alle Europee ha votato Salvini, e alla mia domanda diretta su cosa l’ha convinto da Forza Nuova a passare alla Lega Nord, ha risposto testualmente così: “Ho visto come lavorano con spirito di dedizione per il territorio  questo mi è piaciuto”.

Detto questo, ringrazio Lauritano per la gentilezza e disponibilità dimostrata, e a chi si sta chiedendo dove sta il Gossip, presto detto, Angelo è il compagno di Ale, al secolo, Alessandra Zanutto, Segretaria della Lega della Sezione di Portogruaro, e non lo hanno mai nascosto, tanto che vi invito a visitare i loro profili facebook, ma niente paura non parlano di politica, e le foto postate sono molto belle e ben raccontano la loro storia, dove l’amore per la politica ha sconfinato nel personale, non mancano le foto ironiche, e io in copertina ne ho fatto un accenno, siamo vicini a Natale, e le belle storie ci piacciano sempre e scaldano il cuore…

 

PS.

Se poi qualcuno vuole polemizzare, faccia pure, ma senza arrabbiarsi, che il cuore ha i suoi limiti… certamente non uguali per tutti, ma che tutti vogliamo sempre avere in pace, e prevenire è sempre meglio che curare…

E agli invidiosi, Buon Natale !

 

 

G.B.

 


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VIA CAMUCINA: SINDACO SENATORE “BUTTA VIA” BEN 15.500 EURO !!!

Il Privato offre accordo, ma chiede garanzie, il Comune tentenna poi rifiuta

8 dICEMBRE 2016


 

CITTA’ DI PORTOGRUARO

 

SUCCEDE IN VIA CAMUCINA

INCREDIBILE VICENDA

DI INACCETTABILE SPRECO

DI DENARO PUBBLICO

15.500 EURO “BUTTATI”

 

Uno schiaffo alla povertà,

a chi non arriva a fine mese,

a chi non ha un lavoro,

a chi dorme in macchina…

 

Che vergogna senza fine.

 

 

Portogruaro, continua il sindaco Maria Teresa Senatore a compiere azioni che non trovano consenso da chi usa un po’ di buon senso !

Detta così sembra una battuta, ma purtroppo sono i fatti che conseguono a delle azioni che vengono fortemente criticate non solo dai suoi oppositori politici, ma anche da moltissimi cittadini, dopo la scelta non ancora digerita della perdita del Giudice di Pace per motivi “oscuri” (clicca qui), dopo l’inspiegabile diatriba ancora aperta sul Campanile e su chi deve metterlo in sicurezza, affibbiando senza prove certe la proprietà e spese alla Parrocchia di Sant’Andrea, giusto per nominarne alcune, eccoti arrivare il sorprendente caso di Via Camucina, ma questa volta con un privato cittadino…

La sindaco Maria Teresa Senatore ha mandato degli operai comunali a togliere un pilastro/ paracarro in Via Camucina, come riferito da loro stessi alla Famiglia proprietaria dell’aera interessata, che forte di un accordo comunale precedente (clicca qui), ha fermato tutto, perché non interpellata, ne è seguita una tiritera o tiramolla se volete, con versioni discordanti della Senatore, che non coincidono con le versioni rese dalla famiglia Favero –Samà, che in pratica smentiscono la Sindaco, e dopo due vani tentativi di accordo, si interrompono le trattative…

Trattative interrotte non dal privato, ma bensì dal Sindaco, che ingaggia una prova di forza (?!) nella proprietà privata di un cittadino che paga regolarmente le tasse, e dove lei vuole andare improvvisamente a comandare, con il pretesto assurdo di voler liberare un passaggio per i disabili che non era mai stato di impedimento per nessuno, strumentalizzando un episodio di un disabile che sarebbe rimasto incastrato tra i paracarri, e di cui si deve ancora fare piena luce e chiarezza sullo svolgimento e sulle persone presenti…

Se la Sindaco invece che mostrare inutilmente i muscoli, avesse agito con buon senso e gentilezza, la Famiglia Favero – Samà non si sarebbe minimamente opposta a spostare di 5 centimetri uno dei pilastri di Via Camucina, e non ci sarebbero state Interrogazioni e Lettere varie dei Consiglieri del Gruppo Misto , e nell’ultimo maldestro e patetico tentativo di intervento da parte dell’Amministrazione comunale, che si era presentata con una Ditta esterna e senza Ordinanza esecutiva in proprietà altrui, aveva anche in quell’occasione detto che era disposta a concedere lo spostamento del pilastro incriminato, bastava soltanto fare un aggiornamento al precedente accordo tra le parti del 1999, e tutto era risolto !

L’arch. Damiano Scapin, il Dirigente tecnico responsabile per competenza, dopo aver inutilmente cercato di far partire i lavori, si era arreso e aveva detto che il Sindaco non è lui, e che non può obbligare la Senatore a firmare un nuovo accordo, e mestamente se ne era andato via, sul posto era rimasto un escavatore (clicca qui), successivamente fatto una Ordinanza da Scapin (clicca qui), che non è stata eseguita, e dell’escavatore ora non c’è più traccia…

Detto questo, e dopo avere offerto un accordo molto sensato al Comune /Sindaco, che è stato inspiegabilmente rifiutato, la Famiglia Favero – Samà si è tutelata rivolgendosi allo Studio legale degli avvocati Liut e Giraldo, che hanno fatto subito un Ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), per far valere i diritti dei loro assistiti.

A questo punto cosa ti fa la sindaco Senatore ? Niente, non fa andare avanti e rendere eseguibile l’Ordinanza che tanto aveva intimato di fare, così le Ordinanze “sparate a salve” diventano tre, dopo le due del Campanile, non cerca un accordo con i Legali della famiglia Favero – Samà, ma va a sua volta da un avvocato, e lo cerca tra i più rinomati e pagati del Veneto, tanto che apprendiamo dai Giornali (clicca qui), che il sindaco Senatore ha già fatto un impegno di spesa per 15.500 euro !

Incredibile,  per quello che si poteva risolvere in 10 minuti rinnovando un vecchio accordo a costo zero, la sindaco Maria Teresa Senatore butta fuori dalla finestra del Municipio un sacco di soldi, un vero spreco di denaro pubblico che a me come cittadino non sta bene per niente, se li paghi lei quei soldi, che è stata incapace di valutare e risolvere una situazione semplicissima e dove invece, ha detto il consigliere Roberto Zanin durante una Conferenza stampa, si è strumentalizzato per fini politici, la disabilità delle persone, definendola una cosa indegna !

Io spero che i Consiglieri di Opposizione si rivolgano alla Corte dei Conti, per vedere se è ravvisabile un danno erariale, ma vi rendete conto, con gente che non arriva a fine mese, che dorme in macchina, che non ha neppure lavoro, la Senatore “brucia” 15.500 euro, Cinquemilacinquecento denari pubblici, ma siamo diventati pazzi, ma siamo sicuri che era NECESSARIO, LEGITTIMO E OPPORTUNO, come incredibilmente affermato nelle dichiarazioni di stampa, ma in Giunta erano d’accordo, perché se sì, meglio che cambino mestiere, 15.500 euro per 5 centimetri, mi bolle il sangue, uno schiaffo alla povertà, una vergogna infinita, io non mi riconosco in questo Sindaco che con queste azioni non mi rappresenta per niente e da cui mi dissocio totalmente ! 

 

PS.

La sindaco Maria Teresa Senatore non ha voluto riconoscere la validità della Convenzione in essere sul Campanile, e nemmeno quella di Via Camucina, ma ha voluto rinnovare a Maggioranza (la sua) la Convenzione riguardante il Segretario generale comunale, che non si sa nemmeno con certezza in quanti Comuni lavora (clicca qui), quando vuol dire saper “leggere le carte”… 

 

G.B.

 


 

CITTA’ DI PORTOGRUARO

 

Via Camucina, ricorso al Tar

Il Comune si affida ai legali

 

La vicenda di via Camucina finisce in Tribunale. Hanno presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto i proprietari del tratto dell’arteria sul quale il Comune è intervenuto con ordinanza per spostare il paracarro più vicino al canale. Intervento che per l’Amministrazione è indispensabile per rispettare la normativa sul superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Ma i proprietari non la pensano così.

La Giunta ha ritenuto necessario, legittimo e opportuno resistere al ricorso per tutelare i propri interessi e per sostenere la legittimità del proprio operato.

Per questo motivo è stato conferito mandato di difesa allo studio legale Barel Malvestio & Associati di San Vendemiano (Tv), uno dei più noti del Veneto, impegnando una spesa di 15.500 euro. L’Ordinanza era stata firmata lo scorso 22 novembre dal Responsabile dell’area tecnica.

Gli avvocati dei proprietari, Gianluca Liut e Ilaria Giraldo, hanno chiesto l’annullamento, previa sospensione o adozione delle misure cautelari, del dispositivo. I legali, che da subito avevano richiamato la Comunicazione del 1999 con la quale il Comune dichiarava ai Proprietari che i pilastri mai sarebbero stati rimossi senza il loro assenso, hanno sempre sottolineato che nel caso di specie non risulta applicabile la normativa sulla eliminazione delle barriere architettoniche. (t.inf.)

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia del 07.12.2016)

 


ARTICOLI IN ARCHIVIO…

 

ECCO ORDINANZA DEL COMUNE: IN VIA CAMUCINA, SALTA ACCORDO !
23/11/2016 – Primo piano e Cronaca

ECCO ORDINANZA DEL COMUNE: IN VIA CAMUCINA, SALTA ACCORDO !

La Sindaco sceglie la strada dello scontro e impone la firma al Dirigente…

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OSPEDALE DI PORTOGRUARO: DA 7 GIORNI “FUORI USO” IL C.S.A.

Referti con ciclo di Terapia calcolati senza Computer e scritti a mano…

29 Novembre 2016


OSPEDALE DI PORTOGRUARO

 

 

PERSISTE IL GUASTO

AL SOFTWARE  

 

Centro Sorveglianza Anticoagulati (C.S.A.)

Terapia calcolata senza computer e scritta a mano…

No spiegazioni al Paziente ,

e non si porgono scuse…

Ma che bel sanitario servizio!

 

Come è andata a finire l’Odissea del Signor Mario ? Come vi avevo promesso, eccovi l’aggiornamento di una vicenda che qualcuno definirebbe di “malasanità”, si rompe qualcosa in Ospedale, e cominciano i disservizi, e si mettono in vetrina tutti i limiti organizzativi e la poca attenzione verso l’utente finale, cioè il paziente, che spesso è un soggetto fragile, e che si vede trattato come numero, a volte nemmeno ricordato…

Andiamo a ripercorre brevemente la “puntata precedente” (clicca qui), eravamo rimasti che la madre 91enne del Signor Mario (nome di fantasia), dopo il prelievo domiciliare del sangue da parte degli operatori del Centro Sorveglianza Anticoagulati (C.S.A.), avvenuto la mattina di venerdì 25 novembre, nel pomeriggio presso lo Sportello Ritiro Referti dell’Ospedale di Portogruaro, l’amara sorpresa di vedersi consegnare un foglio “in bianco” cioè senza la prevista Terapia per il paziente (clicca qui), perché si era rotta la stampante, poi qualcun altro ha detto il computer, e infine pare si tratti del Software, ma a questo punto non sono più sicuro di nulla, di sicuro è che il Signor Mario non era stato avvisato !

Avvisare in questo caso non è questione di cortesia, ma prevenzione e tutela della salute di chi si ritrova a dover prendere una pastiglia senza sapere la dose giusta, quella necessaria alle sue specifiche condizioni, che vanno costantemente monitorare con periodicità di tre settimane, ma a volte possono essere due o quattro, oppure una, e la pastiglia da assume intera, tre quarti, mezza, o un quarto, dipende da come hanno trovato il sangue, dunque le variabili sono molteplici, ed è importante monitorare e seguire la cura prescritta, che in questo caso è andata a “farsi benedire”…

A sentire il Signor Mario, la superficialità e la mancanza di senso di responsabilità dimostrata dal Servizio Sanitario del C.S.A. dell’Ulss 10 dell’Ospedale di Portogruaro, lascia con l’amaro in bocca, è dovuto andare su è giù per il Laboratorio alla ricerca di qualcuno che gli dicesse cosa fare, tutti gentili, ma nessuna soluzione, e soprattutto nessun Medico, bensì l’orario fosse quello previsto, e alla fine, dopo avere tentato invano anche il il giorno seguente (sabato 26), il Signor Mario si è dovuto rassegnare, doveva lasciar passare anche la domenica, sperando che il lunedì fosse tutto risolto.

Purtroppo così non è stato, il Signor Mario nel frattempo si è improvvisato medico, e ha dato alla anziana madre la stessa dose di pastiglie del ciclo precedente, un “fai da te” obbligato, gli è andata bene, ma a mio avviso è stato un azzardo che si poteva benissimo evitare, avvisando per tempo, e spiegando le alternative, come andare dal proprio Medico di base…

Ieri il Signor Mario allo Sportello (clicca qui) non ha trovato più il Cartello “improvvisato” che diceva di rivolgersi al laboratorio per la terapia C.S.A. (clicca qui), ma evidentemente solo per questioni di “opportunità” interne, visto che lo hanno dirottato nel Laboratorio prelievi (clicca qui), dove dopo breve attesa, ha finalmente trovato un Medico, presumo fosse il Primario di quel Reparto, il quale gli ha chiesto se aveva il Foglio con la terapia del ciclo precedente, perché il Computer era ancora fuori uso, si spera che per domani si riesca a riparare il guasto, ma non era questione di Software, aveva timidamente chiesto il Signor Mario, ma il Medico/Dottore/ Primario, ha tagliato corto, si fa lo stesso, ha preso carta e penna, e ha praticamente replicato il ciclo precedente, il “valore” di non so cosa era tranquillizzante, facile la prescrizione, e vedendo la perplessità del Signor Mario, lo ha assicurato che tanto il computer riporta ciò che scrivono loro (?!), e gli ha consegnato il Documento con la Terapia per tre settimane scritta a mano… (clicca qui)

Questo è quello che mi ha raccontato il Signor Mario, che ora è un po’ più sollevato, sua madre sta bene nonostante tutto, ma l’amarezza rimasta è tanta, non si è sentito trattato con attenzione, tutti gentili ma lontani, freddi, questo è il “sistema”, ha percepito indifferenza, e quel Medico che gli ha compilato il foglio con la Terapia (improvvisata?), non si è sentito nemmeno in dovere di porgere le sue scuse, evidentemente non ne valeva la pena per quel “poveraccio” che aveva di fronte, farlo andare più volte in Ospedale, perchè loro sono stati incapaci di gestire una banale rottura di strumentazione tecnica, poco importa, ha avuto la sua cura, ora fuori dalle balle !!

Beh, sinceramente a sentire queste cose, ti cascano le balle, tanto per essere ripetitivo nella volgarità, la rassegnazione che ho visto e sentito nell’ascoltare il Signor Mario, è di quelle che lasciano il segno, in negativo, e ti chiedi perché mai  è così difficile fare ben il proprio lavoro, se non si vuole regalare un sorriso, che in questi contesto vale oro, almeno si faccia il proprio dovere, con diligenza e competenza, rispettando i diritto dell’utente /paziente, che non è lì per comprarsi un vestito, ma bensì “acquistare” un po’ di salute se possibile, senza perdere la propria dignità di persona, diventando un semplice numero da statistica, che tanto male fa…

 

PS.

Per coloro che non lo sapessero, ricordo che tra i tanti “strombazzati” servizi on line dell’Ulss 10, non troviamo quello del ritiro telematico dei Referti del C.S.A. , se giustannete vi domandate il perché, presto detto, QUESTIONE DI SOFTWARE, tanto per cambiare, quello esistente non è compatibile con il sistema di rete attuale, ci fosse stato, forse l’Odissea del Signor Mario non sarebbe accaduta, forse…

Anche lunedì 28.11.2016, porta ingresso Ospedale chiusa… (clicca qui)

Ultima cosa, ho consigliato al Signor Mario, di fare un reclamo scritto… ma non a mano ! Per chi vuol capire…

 

G.B.


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OSPEDALE DI PORTOGRUARO: ODISSEA DI UNA PAZIENTE C.S.A.
27/11/2016 – Primo piano e Cronaca

OSPEDALE DI PORTOGRUARO: ODISSEA DI UNA PAZIENTE C.S.A.

Allo sportello manca il Referto con la Terapia, e il Medico non c’è…