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LA SCOMPARSA DI DINO BARBISAN NOTO IMPRENDITORE AGRICOLO…

Lascia nel dolore la moglie Favorita, i figli Fabiano, Leonardo e Riccarda

15 Maggio 2017


 

Lugugnana di Portogruaro

 

LA SCOMPARSA DI DINO BARBISAN

 

 

E’ deceduto nel tardo pomeriggio di domenica nella sua abitazione a Lugugnana di Portogruaro Dino Barbisan, 90 anni, imprenditore agricolo, padre del consigliere regionale Fabiano Barbisan oltre che di Leonardo, consigliere comunale a Portogruaro, e di Riccarda.

Lascia nel dolore anche la moglie Favorita che gli è sempre stata accanto amorevolmente e con grande affetto.

Era ammalato da un po’ di tempo anche se ciò non gli aveva comunque impedito fino a quando ha potuto di fare la sua visita quotidiana all’azienda di Lugugnana che aveva contribuito a far nascere e sviluppare, principalmente assieme al figlio Fabiano, facendola diventare un punto di riferimento importante nel settore agricolo, nel mercato delle carni bovine.

Presente ormai da tre generazioni nel settore produttivo “carne di vitellone”, l’azienda della famiglia Barbisan ha ormai da tempo una consolidata e radicata professionalità in un settore particolarmente rilevante nell’economia regionale e nazionale.

Precursore delle più moderne tecniche agricole, Dino Barbisan è stato, soprattutto nel periodo compreso tra la fine degli anni ’60 e inizi anni ’70, artefice e protagonista dell’inserimento di nuove e  sperimentali tecniche produttive nel comparto della carne bovina, che poi si sono rivelate fondamentali nell’ambito di tale comparto, oltre che nella crescita dell’azienda e del territorio.

Importanti i rapporti mantenuti e avuti nel tempo con grandi gruppi nazionali e internazionali del settore, in un reciproco scambio di conoscenze e di esperienze professionali.

Persona schiva e nello stesso tempo affabile, dotata di grande umanità, è sempre stato attento alle necessità e alle esigenze dei propri dipendenti, cercando concretamente, attraverso la sua attività e le sue disponibilità, a creare le basi per garantire una solida sicurezza alle famiglie e ai suoi collaboratori.

I funerali saranno celebrati martedì alle 16.30 nella Chiesa parrocchiale di Lugugnana e la salma sarà poi tumulata nella tomba di famiglia presso il locale cimitero.

 


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CENTRO PER I DIRITTI DEL MALATO: RELAZIONE 2017 – PROSPETTIVE

Portogruaro: La Presidente Franceschinis, sull’attività svolta nel 2016…

12 Maggio 2017

 


 

 ASSOCIAZIONE

Centro per i Diritti del Malato

 

RELAZIONE ANNUALE  2017

Attività svolta nel 2016

Prospettive

 

 

A –  Ascolto in Sede: persone al centro

Per svolgere questa attività siamo state presenti nella sede ospedaliera ogni mercoledì pomeriggio e sabato mattina. Abbiamo ricevuto le persone venute da noi, a seguito di una esperienza sia negativa che positiva, con il proposito di comunicare con qualcuno disposto all’ascolto in modo attivo.

E’ in tale contesto che, per quanto possibile, ci rendiamo disponibili ad entrare in relazione, a riconoscere pensieri e sentimenti, a dare un nostro contributo per risolvere  problemi .

Nell’arco del 2016 abbiamo ricevuto la visita di 37 persone per:

           richiedere informazioni;

           esporre reclami orali;

           presentare segnalazioni scritte;

           riferire esperienze sia positive che negative in ambito sociosanitario;

           esprimere, sulla base della propria esperienza, pareri sul funzionamento dei servizi sociosanitari;

           ringraziare.

Per alcune si è trattato di un solo accesso, nei casi più complessi sono stati necessari più incontri.

Cinque sono state le segnalazioni scritte inviate all’URP tramite la Direzione Medica dell’O.C. di Portogruaro.

E’ nostra opinione che le persone, se in diversi momenti di: sofferenza, stress, dolore, angoscia, disperazione, trovassero, in modo adeguato: risposte, educazione, spiegazioni, forse anche un sorriso, una parola gentile….., se si sentissero prese in carico, avrebbero già in parte appagato i loro bisogni.

Sebbene gli episodi di “sanità non amica” siano poca cosa, a fronte di un Servizio pubblico che vede la maggioranza degli Operatori attenti, competenti e disponibili, non possiamo non notare come nelle Strutture private o convenzionate questi casi, per quanto attiene alla nostra esperienza, siano rari.

E’ questo, dell’umanizzazione della sanità pubblica, un punto fondamentale sul quale più volte, nel tempo, abbiamo insistito con le Direzioni che via via si sono susseguite nella nostra Ulss.

B – Ascolto della comunità: i portatori di interesse

Abbiamo prestato attenzione, in vari momenti pubblici e privati, anche alle istanze degli stakeholders, i portatori di interesse: Cittadini organizzati e non, Medici, Amministratori, Operatori sociosanitari, Familiari, etc. e questo ci ha consentito di percepire, ovviamente in modo empirico, il grado di soddisfazione dei fruitori dei servizi e quelle che sono le principali preoccupazioni che emergono, che in sintesi riportiamo.

– La preoccupazione che l’Ospedale venga depauperato e/o trasferito altrove

Mentre si da seguito a quanto previsto dalle Schede regionali ed vari Servizi vengono distribuiti nei tre nosocomi, ad ogni cambiamento cresce la preoccupazione per il depotenziamento dell’O.C. di Portogruaro.

Nel contempo circola ancora la voce di un ritorno al Progetto di costruzione di quell’Ospedale unico del Veneto Orientale che tante discussioni ha sollevato in un recente passato, che poi ha finito per essere cancellato dai programmi, ma che si ipotizza ancora come soluzione.

Quello che in realtà serve è che: i Servizi territoriali rispondano a pieno ai bisogni di assistenza e gli Ospedali di comunità siano realizzati

– Il disagio per una popolazione anziana e del suo enturage familiare o di supporto a recarsi e/o ricoverarsi, per diagnosi o cure, a seconda delle diverse patologie o per la stessa patologia, in Strutture geograficamente fuori mano quali : San Donà e Jesolo.

E’ notorio come una popolazione sempre più anziana ed affetta da malattie croniche (nella Città metropolitana di Venezia i dati Istat 2016 parlano di un’età media superiore ai 45 anni, ovvero di un indice di vecchiaia che nel 2016 rilevava la presenza di 185 anziani ultrasessantacinquenni ogni 100 giovani fino ai 14 anni ), sia bisognosa di un certo tipo di servizi territoriali/residenziali e si trovi in serie difficoltà quando si deve spostare, con costi da non sottovalutare sia sul piano tecnico che su quello umano e sociale.

E’ questo un problema che, se pur in parte, può essere ridimensionato avvicinando la sanità al cittadino, riducendo al minimo indispensabile gli spostamenti.

Sappiamo che la Regione del Veneto sta lavorando sul Fascicolo Sanitario Elettronico, che sarebbe in fase di completamento e che dovrebbe portare nuovi servizi alle persone mediante una Sanità “ a km zero”.

Di questo percorso, della sua evoluzione, delle ricadute benefiche sulle persone, al momento poco conosciute, ci auguriamo se ne parli pubblicamente anche nella nostra Ulss 4.

– La mancata apertura del Punto nascite

Dal 2015, da quando il Punto nascite è chiuso, sono passati ormai quasi due anni.

E’ arrivato il nuovo Primario, ma mancano ancora ginecologi, dovrebbero essere almeno 7, ma questo numero, che si sappia, al momento non è ancora stato raggiunto.

Le nuove mamme nella fase prenatale sono costrette a rivolgersi altrove con gravi disagi, mentre si diffonde sempre più la convinzione che le ripetute promesse fatte, a tutti i livelli, restino lettera morta.

E questo dopo che la chiusura del punto nascite di Latisana, nel vicino Friuli, ha potenzialmente allargato il bacino di utenza in modo tale da rendere possibile il rispetto ed il superamento di quel parametro nazionale dei 500 parti/anno.

Le cifre raccolte e pubblicate recentemente sulla stampa locale parlano infatti di 678 nascite nel 2016, solo nei comuni del portogruarese.

I parti sono avvenuti negli Ospedali di: San Vito, in primis (245), Pordenone (114), San Donà (76), Oderzo (69), Portogruaro (4) ,Latisana (32), Udine ( 22), in altri Ospedali (37)

Difficile comprendere le ragioni di questa situazione di stallo che si prolunga oltre ogni previsione, ma vogliamo dare credito alle recenti promesse del Governatore del Veneto che qui, in occasione dell’inaugurazione del rinnovato Reparto Oncologico, ha parlato della sua riapertura all’inizio del prossimo giugno.

– Lo sdoppiamento della Cardiologia

Parliamo di Portogruaro dove la paura di non trovare, nell’arco delle 24 ore, una guardia cardiologica in Ospedale nel momento del bisogno, è diffusa.

Nonostante le dichiarazioni anche del personale medico, del Primario in primis, nonostante l’intensa attività svolta dal momento della rimodulazione delle attività in due Reparti, con l’elettrofisiologia svolta a Portogruaro e l’Emodinamica a San Donà, nonostante l’attivazione della telemedicina, la “vox populi” suggerisce ancora, in caso di urgenza, di recarsi direttamente in Cardiologia a Pordenone, meta velocemente raggiungibile rispetto a San Donà.

Certo è che l’ accorpamento di questa Specialità in un unico Nosocomio, al momento non previsto dalle Schede regionali, sarebbe oltre che tranquillizante, auspicabile, di sicuro eliminerebbe la frequente pendolarità: delle autoambulanze, di pazienti e familiari oltre che dei medici.

Ne trarrebbe vantaggio anche l’ambiente ed il traffico che in particolare nei mesi estivi, in prossimità delle spiagge, si intensifica.

– Il rischio oncologico

In un ambiente che continua a subire profonde e progressive evoluzioni non sempre positive ed in una società caratterizzata da molte incertezze socio-economiche, si sta diffondendo l’apprensione per un aumento, in zona, delle patologie tumorali.

La Regione del Veneto ha istituito nel 2010 il Registro Tumori, peraltro già attivo dal 1989, indispensabile strumento per la ricerca scientifica ed epidemiologica volta a stabilire nessi di causalità tra inquinanti ambientali ed effetti patologici, ma il Veneto Orientale è fuori da questo Registro e molte, e a vari livelli, sono le istanze, fra cui la nostra, che mirano a far sì che pure l’Ulss 4 venga monitorata.

Di questa problematica è stata investita e se ne è già occupata la Conferenza dei Sindaci della Sanità del Veneto Orientale e contiamo che, insieme alla Dirigenza ULSS 4, persista per il raggiungimento dell’obiettivo.

– Un Servizio poco conosciuto: l’Ambulatorio infermieristico dipartimentale per persone stomizzate

A partire dal 2015 è in vigore nella nostra UlLSS un Protocollo che contiene le linee di indirizzo per l’assistenza alle persone stomizzate.

Un punto di arrivo di un percorso iniziato fin dal 2012, anche su sollecitazione del CDM, con la collaborazione del F.A.I.S. (Federazione Associazioni Incontinenti Stomizzati) e di alcuni pazienti, che ha visto impegnati ad armonizzarsi diversi settori della nostra ULSS.

E’ ora attivo a Portogruaro un ambulatorio infermieristico dipartimentale, è stata avviata una procedura di distribuzione territoriale dei dispositivi medici per stomia ed è in atto un percorso integrato per l’assistenza alla persona portatrice di stomia.

Non considerando il 2015, che è stato l’anno di avvio, nel 2016 l’ambulatorio è stato frequentato da circa 250 utenti: un buon risultato, dicono i fruitori, se si tiene conto che è aperto solo tre ore settimanali.

La distribuzione territoriale dei dispositivi medici da parte del Distretto ha portato all’utente un servizio più vicino alle sue esigenze, più snello nella forma e sicuramente con un risultato più soddisfacente  e, probabilmente, anche un risparmio economico per il S.S.

Pare che l’accesso a questo Servizio potrebbe essere ulteriormente implementato grazie ad una maggiore informazione sul territorio.

C – Progetto I love Italy 2

In linea con le finalità statutarie dell’Associazione ed usufruendo delle risorse assegnateci dal “Progetto di solidarietà Locale anno 2015” del Centro Servizi Volontariato di Venezia, nel 2016 abbiamo avviato il Progetto “ I love Italy 2”, rivolto a cittadini immigrati, in partenariato con le Associazioni: Migranti della Venezia Orientale onlus,; Limen Universalis, Culturale ucraina Roxolana, Culturale islamica Assalam ed ancora: la  Croce Rossa Italiana, il Movimento di Cooperazione Educativa, l’ Università della Terza Età.

Coordinate dal nostro Referente di Progetto hanno svolto, in modo organico ed armonioso, la loro attività  per raggiungere i molteplici obiettivi previsti.

Di seguito la sintesi delle attività svolte che hanno ottenuto i positivi risultati attesi.

1- Informazione sui temi della salute

Tramite i volontari della Croce Rossa Italiana, Comitato di Portogruaro, si sono realizzati incontri informativi su igiene personale e della casa, conoscenza di base in lingua italiana del corpo umano, principali patologie e presidi sanitari per nr. 20 richiedenti protezione internazionale. L’attività è proseguita nel 2017 con altri gruppi di richiedenti protezione internazionale.

2 – Promozione del volontariato socio-sanitario

E’ stato predisposto un corso per Caregiver (badanti) riservato a cittadini stranieri. Il corso si è svolto presso la Residenza per Anziani Francescon di Portogruaro in collaborazione con la stessa.

Nove sono i partecipanti che, alla presenza del Prefetto di Venezia dott. Carlo Boffi, il 23 marzo 2017, hanno ricevuto l’attestato di partecipazione.

3- Alfabetizzazione per adulti

Sono stati svolti n° 3 corsi di alfabetizzazione di cui 2 a Portogruaro ed 1 ad Annone Veneto.

4- corsi di lingua italiana

Sono stati avviati nr 12 corsi di lingua italiana modulati su diversi livelli (base, intermedio e avanzato). E’ stato realizzato anche un corso integrativo di preparazione agli esami di CILS 2 presso l’Istituto Liceo XXV Aprile di Portogruaro, di preparazione agli esami per la licenza della Terza Media e di supporto agli alunni frequentanti l’Istituto Professionale D’Alessi di Portogruaro ed il Corso per il Diploma di Stato di Istruzione Secondaria Superiore nel Settore Servizi Indirizzo “Servizi Socio-Sanitari. Ai corsi hanno partecipato complessivamente nr. 90 allievi di cui 15 donne. I docenti volontari impegnati sono stati 20.

5 – corsi di matematica e lingua inglese

Si sono svolti due corsi di matematica e lingua inglese a cui hanno partecipato nr. 10 alunni.

6- integrazione scolastica minori

D’intesa con i tutori dei minori sono stati assistiti con interventi di sostegno didattico, accompagnamento e strumenti didattici nr. 6 minori stranieri non accompagnati.

7- valorizzazione delle culture

E’ stata realizzata una manifestazione culturale con le Associazioni locali dei cittadini kosovari e albanesi (10 dicembre 2016, in occasione delle celebrazioni per l’indipendenza dell’Albania); i richiedenti protezione internazionale provenienti dal Bangladesh hanno partecipato ai mercatini locali con prodotti di artigianato da loro realizzati.

8- iniziative nelle scuole

Si sono svolti nr. 5 incontri con gli studenti degli Istituti Superiori di Portogruaro (Da Vinci (2), Belli, Luzzatto, XXV Aprile) sul tema dei rifugiati e profughi con video, testimonianze e interviste. In totale vi hanno partecipato nr. 500 studenti.

I richiedenti protezione internazionale ospitati a Portogruaro hanno partecipato in qualità di testimoni ad una ricerca promossa dalla VIU (Venice International University) sul tema delle migrazioni. Il lavoro è stato presentato alla cerimonia di chiusura dell’anno accademico nell’Isola di San Servolo (Campus Ca’ Foscari) il 19 dicembre 2016.

D – Altre attività

Nel 2016 è stato aggiornato il testo del “ Coordinamento degli Organismi di Tutela dei Diritti del Malato” che delinea e  ribadisce gli ambiti della collaborazione tra il CDM di Portogruaro ed il “TDM Cittadinanzattiva” di San Donà e che è stato illustrato al D.G. dr. Carlo Bramezza, ed al D. S., dott.ssa Maria Grazia Carraro, durante un colloquio in cui abbiamo anche esposto le criticità da noi rilevate. In quella sede abbiamo sottolineato l’importanza della comunicazione/trasparenza e della cura del rapporto con i cittadini sia a livello di Azienda che a livello degli Operatori sociosanitari, tanto più quando la trasformazione della sanità veneta che ha visto, da quest’anno, la riduzione delle Ulss da 21 a 9, pur toccando geograficamente in modo marginale la nostra, sta provocando sia nel personale che nell’utenza molte apprensioni.

Abbiamo evidenziato come il processo di umanizzazione dovrebbe diventare una priorità, una mission in applicazione di Direttive nazionali, regionali ed aziendali, contenute in puntuali Delibere D.G.

Riteniamo che la sanità sia talmente importante, un diritto sancito dalla Costituzione, da meritare un dialogo continuo tra Struttura e cittadini/utenti non solo per adempiere ad un dovere istituzionale, ma soprattutto per ottenerne la fiducia e a tal fine, mettere a punto modalità di audit civico, potrebbe essere una strategia adeguata.

Concludo con un doveroso un ringraziamento ai presenti, a tutte le operatrici, ai soci e ai sostenitori nonché a quanti, se pur in modi diversi, ci hanno: sostenuto, informato, contattato, fatto sentire utili.

 

Portogruaro, 22.04.2017

 

La Presidente

Ivana Franceschinis

 


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DIST. POLIZIA LOCALE VENETO EST: MAGGIO, PRIMI SEQUESTRI A BIBIONE

Contro il Commercio abusivo, iniziati controlli sull’arenile e isola pedonale…

6 Maggio 2017


DISTRETTO POLIZIA LOCALE VENETO EST

Comuni di San Michele al T. – Fossalta di Portogruaro

Città Metropolitana di Venezia

UFFICIO DEL COMANDANTE

 

COMUNICATO STAMPA DEL 06/05/2017

 

“Primi sequestri in spiaggia”

 

Prima settimana di controlli sull’arenile di Bibione contro il commercio abusivo e scattano i primi sequestri.

Dal 1 maggio sono iniziati i servizi mirati per il contrasto ai venditori ambulanti non autorizzati e gli agenti, coordinati dal Comandante Andrea Gallo, hanno già messo a segno i primi sequestri con una ventina di borse contraffatte tolte al commercio illegale.

La vigilanza in spiaggia, malgrado alcuni giorni di brutto tempo, è quindi già iniziata grazie ai rinforzi estivi con il personale stagionale.

“Dal primo maggio sono stati assunti 6 agenti – spiega il dirigente della Polizia Locale di San Michele/Bibione, Andrea Gallo – che saranno impiegati nella prevenzione e repressione del commercio abusivo, sia in spiaggia che in isola pedonale serale”.

Le assunzioni non sono finite perché dal primo giugno arriveranno altri 7 agenti che rinforzeranno l’organico con un impiego mirato al contrasto dell’illegalità commerciale e per la sicurezza dei turisti.

“Con queste 13 assunzioni – sottolinea il sindaco, Pasqualino Codognotto – l’Amministrazione sta facendo il massimo sforzo, nei limiti di spesa sulle assunzioni del personale previsti dalla legge, per poter rendere il più sicura e tranquilla possibile la vacanza dei turisti a Bibione, questo a beneficio anche della qualità del nostro turismo”.

In questi giorni le pattuglie della polizia locale, munite di mountain-bike, sono state impiegate anche nel controllo della nuova pista ciclabile che costeggia per 9 km la spiaggia, da Bibione Pineda fino al Faro.

“Da subito, con l’arrivo dei primi turisti – sottolinea il Comandante Gallo   abbiamo iniziato i controlli in spiaggia per colpire fin dall’inizio i primi fenomeni di abusivismo commerciale”.

Anche quest’anno sarà confermato il cosiddetto servizio steward, che ha dato ottimi risultati negli ultimi due anni: “La spiaggia – spiega il dottor Gallo – sarà suddivisa in settori: in ognuno di questi vi saranno degli agenti che, con la loro presenza continuativa, fungeranno da deterrente per i venditori e saranno a disposizione dei turisti per ogni informazione o richiesta di aiuto”.

 

Distretto Polizia Locale – Veneto Est

 


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E’ MORTA OLGA CALABRESI PETRIN, FONDATRICE FAI DI PORTOGRUARO

Colonna storica del FAI nel Triveneto… Oggi in Duomo alle 16,00 i Funerali

27 Aprile 201 


 

Olga Calabresi Petrin ha voluto fosse riportato nella sua Epigrafe:

 

Stanca del mio lungo vivere, me ne vado

lasciando con tristezza tanti cari amici

che raccolgo tutti in un grande

 affettuoso abbraccio.

Giano mi attende e Dio soltanto sa

quanto ho bisogno di tornare da lui.

A voi tutti il mio ultimo sorriso.

(clicca qui)

 


 

 FAI DI PORTOGRUARO

RICORDO DI

OLGA CALABRESI PETRIN…

 

 

Martedì 25 aprile Olga Calabresi Petrin, colonna storica del FAI nel Triveneto e in particolare a Portogruaro, ci ha lasciati.

Convinta credente e difenditrice dell’enorme patrimonio artistico storico e naturalistico italiano ha abbracciato con determinazione la causa del Fondo Ambiente Italiano diffondendolo nel Triveneto, di cui e’ stata Presidente per molti anni, non prima di aver fondato nel 1987 la Delegazione di Portogruaro.

Ha dedicato gran parte della sua vita, con l’aiuto prezioso e insostituibile del marito Giano Petrin e degli amici di sempre Lidia e Sergio Giuliani, alla delegazione di Portogruaro che ha retto per tanti anni aumentandone significativamente il numero degli iscritti fino a diventare una delle delegazioni, per l’epoca, più numerose d’Italia, e offrendo un’opportunità di crescita culturale a tanti delegati che si sono succeduti.

Dopo aver lasciato la mano, la Delegazione a Portogruaro ha continuato sulla rotta tracciata, con lei sempre al fianco, rafforzando l’impegno nella mission del FAI. Negli ultimi anni per motivi di salute ha partecipato sempre meno alle attività della delegazione, senza pero’ far mai mancare il suo aiuto, per ultimo, concretizzatosi in un importante contributo per il restauro della sala sopra l’Oratorio della Pescheria, ora sede della delegazione a lei e al marito intitolata.

La delegazione di Portogruaro si farà promotrice presso le altre delegazioni per ricordarla con un segno tangibile in ambito dei beni di proprietà del FAI.

 

Rosario:

Mercoledì 26 ore 19.00 nella Chiesa di San Giovanni 

 

Esequie:

Giovedì 27 aprile 2017 alle  ore 16.00

nel Duomo di Sant’Andrea Apostolo di Portogruaro

 

 

Delegazione FAI di Portogruaro

Via Pescheria, 2 – 30026 Portogruaro (Ve)

delegazionefai.portogruaro@fondoambiente.it

 

 


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A PASQUETTA GITA FUORI PORTA, MA CHI GIA’ VIVE “FUORI PORTA” ?

La libertà della persona, prima di tutto, e il “BARBONE” dopo di tutto…

17 Aprile 2017


 

DOPO PASQUA, ARRIVA PASQUETTA 

E la gita fuori porta… per chi ce l’ha !

 

Dopo il BARBONE arriva l’indifferenza,

e ci si lava la COSCIENZA !

 

“Colpa sua se vuole vivere così”

Ma è proprio così ?

 

SUCCEDE ANCHE A PORTOGRUARO

Tutto in nome della Libertà…

 

 

Chi frequenta Borgo Sant’Agnese se ne è già accordo ancora da mesi del ritorno del “BARBONE invisibile”, la prima segnalazione risale alla primavera 2016 (clicca qui),  e la seconda in estate dello stesso anno (*), nei miei due articoli di allora avevo cercato di esporre la situazione per come stava, e per le problematiche che sollevava, sia di carattere sociale, che umanitario, e ad un certo punto pareva che la persona in questione “senza fissa dimora”, fosse andato altrove, e la soluzione trovata, ma al di là dei commenti sui Social, da parte dell’Amministrazione comunale non era stata fatta nessuna Comunicazione ufficiale per informare e rassicurare i Cittadini, e non solo di quel quartiere direttamente interessato

Così in data 11 Luglio 2016 ho chiesto informazioni sul “BARBONE” senza tetto,  o se volete senza fissa dimora, mandando una mail al Comune di Portogruaro (URP), di seguito il testo:  “Buongiorno, vorrei delle informazioni sulla persona che da oltre due mesi dorme all’aperto in Borgo Sant’Agnese, e che so segnalata alle Autorità competenti, e che da qualche giorno è stata portata via. Avendo io un Sito che fa informazione locale: “La voce del cittadino”, e avendo già fatto 2 articoli su questo triste caso umano, la gente mi chiede di sapere come è stato risolto questo problema e come sia intervenuto il Comune, e se possiamo mettere la parola fine a questa vicenda.” (clicca qui)

Questa la Risposta dopo oltre 2 mesi del Comandante della Polizia Locale,  il commissario Roberto Colussi:  OGGETTO: Persona senza fissa dimora. “Gentile Signor Battiston, lungi da me la volontà di non rispondere nei termini: ero semplicemente convinto di averLe già risposto attraverso la telefonata tra noi intercorsa a breve distanza dal ricevimento della Sua istanza, durante la quale credevo, in tutta sincerità, di essere stato esaustivo. Certamente non ho potuto fornirLe tutte le informazioni che Lei avrebbe voluto ottenere, e questo in ragione della tutela della privacy di questa persona identica a quella di chiunque altro. Rimanendo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, porgo Distinti Saluti.” (*)

Aspettandomi ben altro, e da altra figura amministrativa comunale, il Sindaco (sicurezza) o l’Assessore (sociale) ho così risposto il giorno dopo a Colussi: “Buongiorno Comandante Colussi, ho ricevuto ieri la sua nota sulla Persona senza fissa dimora, e specifico non mi sono mai lamentato sull’operato del suo Ufficio. Ma su Facebook prima, e poi anche nel mio Sito, avevo risposto a coloro che in precedenza l’avevano richiesto, che aspettavo una risposta ufficiale del Comune, che non era ancora arrivata. Non posso dare risposte ad una questione così delicata basandomi su una telefonata, che avevo inteso di cortesia, io chiedevo l’iter messo in atto dal Comune in questa situazione, che tuttora non so quale sia stato ufficialmente. Oltretutto ho delle foto del “ritorno del barbone”, che si era creato un “alloggio” di fortuna, e che non ho ancora pubblicato, in quanto attendevo una vostra risposta. Per concludere, quello che chiedevo, e chiedo, è quali siano i passaggi e le azioni che il Comune ha fatto e deve fare in queste tristi situazioni, mettendo così in luce eventuali carenze legislative in materia, che ora non posso fare. A disposizione per eventuali chiarimenti…” (clicca qui)

Dunque preso atto che a Giunta comunale non ha voluto rispondere come sarebbe stato politicamente più corretto e auspicabile, e ha delegato un suo Dipendente a farlo, anche se figura dirigenziale, speravo di non doverne più parlare, invece il “senza fissa dimora”, che già, come avevo menzionato a Colussi,  era ritornato una seconda volta l’anno scorso (*), e che avevo scoperto nella stessa area commerciale un altro Rifugio per “senza tetto”, praticamente poco più avanti, nella piccola boscaglia a ridosso del fiume Lemene e del grande Parcheggio sterrato adiacente il supermercato Alì (clicca qui), e successivamente un mese dopo pure delle persone con dei “rifugi di fortuna” per dormire in Viale Matteotti (clicca qui), ora nel 2017 a quasi un anno di distanza, rieccoci punto a capo, a parlare di chi dorme all’aperto, in condizioni di salute precarie, forse ammalato, in condizione igieniche inaccettabili (clicca qui), senza sapere per quanto tempo dovremo assistere a questo triste spettacolo di degrado a 360 gradi, e con sviluppi imprevedibili…

Purtroppo quello dei BARBONI, senza tetto o “senza fissa dimora” qualsivoglia, è un male della nostra Società, tanto progredita  e moderna da non sapere come evitare tale squallore civile e umano, la si giustifica semplicemente trincerandosi dietro il diritto della persona di vivere come vuole, in piena libertà, come si faccia poi a chiamare libertà una condizione che ti rende schiavo e in balia degli eventi circostanti, senza parlare poi di alcol, droga, furti, violenze e prepotenze che spesso accompagnano questo modo di vivere, o le condizioni mentali psichiche e psicologiche, più o meno pericolose per se stessi  o per gli altri, a tutto questo purtroppo ci siamo ormai abituati, e siamo diventati nostro malgrado indifferenti, perché la Legge dice che va bene così, tutto legale, e così ci si lava la coscienza, ovviamente non tutti, c’è chi prova a combattere e contrastare tanto squallore e degrado, ma si va come sempre al volontariato e al buon cuore dei singoli, mentre è alle Istituzioni e alla Politica  il mio puntare il dito, sono loro gli organi preposti che hanno questo compito, ma non lo sanno fare o hanno altre priorità…

Concludo dicendo che a Pasquetta la gita fuori porta è una tradizione ormai consolidata, e che fa girare l’economia, ma esistono anche coloro che il “fuori porta” lo vivono tutto l’anno, gente invisibile che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi, nel nostro piccolo anche a Portogruaro, possibile che non ci si possa fare niente, e che l’Amministrazione comunale non dica niente ? Speriamo che una soluzioni la si trovi, e non si veda più gente dormire sotto i porticati e rifugi di fortuna in pieno Centro Storico, come documentato nelle molte foto allegate, un minimo di vergogna e amore per la propria città, chi di dovere dovrebbe pur averlo… 

 

G.B.

 


ARTICOLI IN ARCHIVIO…

ABBIAMO IL
08/07/2016 – Primo piano e Cronaca

ABBIAMO IL “BARBONE INVISIBILE”: VIVE IN PIENO CENTRO ABITATO !

Da oltre 2 mesi staziona all’aperto in condizoni igeniche e sanitarie precarie

 

PORTOGRUARO IN FESTA: ORE 10 UN BARBONE DORME PER STRADA !
15/05/2016 – Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO IN FESTA: ORE 10 UN BARBONE DORME PER STRADA !

In Borgo Sant’Agnese, vicino alla Chiesa e un Supermercato, in pieno giorno…

 


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L’INTERVENTO IN VIA CAMUCINA LO PAGA IL COMUNE DI PORTOGRUARO!

Lo dice l’assessore Morsanuto, e la sindaco Senatore spera chiusa qui la vicenda

18 Aprile 2017


CITTA’ DI PORTOGRUARO

 Il caso di Via Camucina

 

Lo spostamento del paracarro

lo pagherà il Comune !

Nessun costo sarà addebitato alla Famiglia Favero – Samà

La sindaco Senatore si augura chiusa qui la vicenda:

“E’ stato creato un caso dal nulla”

Ma quanto è costato alla Comunità

questo “nulla” in euro ?

 

Certo cha a leggere le affermazioni della sindaco Maria Teresa Senatore sulla stampa locale di oggi (clicca qui), dove afferma: «È stato creato un caso sul nulla  mi auguro che questa vicenda si chiuda qui», ci vuole una bella dose di ipocrisia e faccia tosta, dopo tutto quanto successo e detto, specialmente in Consiglio comunale…

Anche nell’ultimo atto dell’Amministrazione comunale non si è tenuto minimamente conto della richiesta / diffida della famiglia Favero – Samà  che chiedeva fossero loro a spostare il paracarro a proprie spese (clicca qui), invece è stata mandata una squadra di operai con un equipaggiamento tale da far sembrare l’apertura  di un  cantiere per chissà quali imponenti lavori, ma non è questo il problema, ci si chiede chi pagherà e quanto ?

Da dire che è intervenuta per la seconda volta la Ditta Demo, che per il Comune di Portogruaro ha già in appalto la manutenzione delle strade comunali, ma non ho trovato tracce di Determine di spesa, forse questo intervento rientra nel Contratto in essere, vedremo se più avanti ci diranno nel dettaglio le spese sostenute.

Comunque una certezza ora ce l’abbiamo, perché sono andato a chiederlo all’assessore ai Lavori pubblici e Edilizia privata Angelo Morsanuto, che a scanso di equivoci si è consultato con il Dirigente dell’Area tecnica arch. Damiano Scapin, e mi ha confermato che a pagare l’intervento per lo spostamento del paracarro di Via Camucina sarà il Comune di Portogruaro, anche se non ha saputo dirmi i costi, ma a suo dire non molto alti…

Beh, almeno questo non andrà a gravare sulla Famiglia Favero –Samà, perchè non era così scontato, in quanto in Consiglio comunale la Sindaco parlava di addebitare i costi dell’intervento al Privato, qual’ora ci fossero stati i giusti presupposti… (alla faccia della conciliazione)

Rimane però in piedi un’altra questione legata ai soldi, e più precisamente alle spese legali che questo “caso creato dal nulla”, come la Senatore lo ha definito, ha comportato, per la parte soccombente 3.000 euro più oneri e il costo del proprio avvocato (Liut – Giraldo), e per il Comune di Portogruaro l’onorario dello studio legale Barel Malvestio e Associati, di cui faccio fatica a capire l’esatto ammontare delle cifra finale addebitata.

Per farvi capire meglio questo punto, vi dico che c’è una Delibera di Giunta datata 29.11.2016, dove si approva un impegno di spesa di 15.500 euro per le suddette spese legali (clicca qui), poi abbiamo una successiva Determina del 05.12.2016 (clicca qui) dove leggiamo: “Vista la nota presentata dallo studio legale Barel Malvestio & Associati del 29.11.2016, con la quale si fornisce la propria disponibilità all’incarico e indicando una richiesta economica, valutata congrua, di Euro 6.500,00 per compensi e spese generali, oltre a contr. integrativo 4% ed iva 22% e così per complessivi Euro 8.247,20 “.

Infine ecco spuntare una Determina  del 13.03.2017 (clicca qui) che liquida una Fattura allo studio legale Barel Malvestio e Associati, per un importo di 3.948,24 euro sempre per la pratica / difesa  di Via Camucina, pertanto come dobbiamo interpretare tutti questi documenti e cifre ?

Come vedete questo “nulla” nato in Via Camucina di cui si poteva benissimo farne a meno, ha mosso non poche risorse economiche, si è perso tempo ed energie che sarebbe stato meglio investire su altre problematiche amministrative, ma si è voluto scegliere lo scontro frontale con il Privato, per quanto ne dica la Sindaco Senatore, che ora si augura che la vicenda si chiuda qui, per il paracarro certamente sì, per altre cose ho i miei dubbi, perché non dimentichiamoci che c’era stata una Conferenza stampa su questo contenzioso, e si erano ipotizzate querele per diffamazione, e avendola io registrata, presto la pubblicherò…

 

G.B.

 


 

ARTICOLI IN ARCHIVIO…

LA SINDACO SENATORE
07/04/2017 – Primo piano e Cronaca

LA SINDACO SENATORE “DI FORZA” INTERVIENE IN VIA CAMUCINA !

Mandata una squadra di operai a spostare Paracarro, ignorata la Diffida…

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Primo piano e Cronaca

CAORLE: 4 CONSIGLIERI COMUNALI PRESENTANO INSIEME UN ESPOSTO !

Favaro, Antelmo, Conte e Ferraro, su presunte violazioni ambientali…

15 Aprile 2017


NOTA Di seguito l’ESPOSTO presentato dai quattro Consiglieri Comunali di Minoranza, Marco Favaro e Marilisa Ferraro della Lista “Liberi e Trasparenti, insieme a Rosanna Conte e Luca Antelmo della Lista Civica “Miollo Sindaco”, per presunta violazione della normativa sui vincoli paesaggistico-ambientali, in riferimento ai Lavori in corso presso il Campeggio comunale “Santa Margherita”.  (clicca qui)

 

G.B.

 


 

Caorle/ 14 aprile 2017

 

                        Comune di Caorle (VE)

                        PEC comune.caorle.ve@pecveneto.it

 

                         AI Dirigente del Settore Politiche Territoriali e Sviluppo

                         Economico.

                         arch. Giannino Furlanetto

 

                         AI Comandante del Corpo di Polizia Municipale

                         Armando Stefanutto

 

                         All’Azienda Speciale Don Moschetta – Caorle

                         casadiriposo@donmoschetta.it

 

             E p.c. AI Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Venezia

                        Adolfo Faidiga

                        PEC cp. venezia@pec.corpoforestale.it

 

                        AI Comandante della Stazione dei Carabinieri di Caorle

                        Francesco Lambiase

                        PEC tve25530@pec.carabinieri.it

 

                         AI Comandante della Tenenza di Finanza di Caorle

                         Pietro Caroli

                         PEC ve1500000p@pec.gdf.it

 

                        Alla Procura della Repubblica di Pordenone

                        PEC prot. procura. prodenone@giustiziacert.it

 

                        AI Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio

                        per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno,

                        Padova e Treviso

                        arch. Andrea Alberti

                        PEC mbac-sabap-ve-met@mailcert.beniculturali.it

 

                        AI Circolo Legambiente Veneto Orientale

                        legambiente.venetorientale@gmail.com

 

                        AI Comitato Difesa Territorio Caorle

                        comitatodifesaterritoriocaorle@gmail.com

 

OGGETTO: esposto per presunta violazione della normativa sui vincoli paesaggistico-ambientali

 

I sottoscritti Consiglieri comunali

 

Marco Favaro, nato a Portogruaro (VE) il 09/03/1970, residente a San Stino di Livenza, via Bonotto 3, c.f. FVRMRC70C09G9140

Luca Antelmo, nato a Taranto il 28/12/1968, residente a Caorle, calle Ospedale 4, c.f. NTLLCU68T28L049S

Rosanna Conte, nata a Portogruaro (VE) il 17/04/1968, residente a Caorle, via delle Cape 2, c.f. CNTRNN68D57G914P

Marilisa Ferraro, nata a San Donà di Piave (VE) il 30/04/1968, residente a Caorle, viale Panama 26/7, c.f. FRRMLS68D70H823P

 

espongono quanto segue:

Presso il Campeggio comunale “S. Margherita”, sito in località Santa Margherita nel Comune di Caorle, da alcuni giorni sono in corso lavori che hanno comportato lo sbancamento di una duna, per creare una superficie pianeggiante su cui far passare un percorso carrabile di nuova realizzazione diretto verso l’area in cui erano posti i giochi per i bambini. Tale percorso risulta sia stato definito mediante stendi mento di pietrisco di roccia sul terreno sabbioso. Per evitare che la duna sbancata frani è stato posizionato un sostegno realizzato con tavole e pali in legno. Poiché il taglio della duna ha portato in luce la radice di uno dei pini posti sulla duna stessa, una tavola è stata sagomata in modo da permettere il passaggio della radice. Il taglio della duna ha portato in luce anche le radici di alcuni arbusti posti a delimitazione della piazzola n. 66 rossa, posizionata sulla sommità della duna stessa. Il nuovo percorso carrabile attraversa l’area precedentemente occupata dalla piazzola n. 65 rossa.

L’esatta ubicazione del sito di intervento è indicata nell’allegata planimetria (allegato 1), ricavata utilizzando la mappa del campeggio pubblicata sul sito internet dello stesso. Il sito di intervento è posto in zona adiacente alla recinzione perimetrale del campeggio lato mare, pertanto gli scriventi hanno potuto riprendere le immagini di cui agli allegati 2 e 3 dall’esterno del campeggio lungo la recinzione. I lavori risultano iniziati in data 29/03/2017 ed erano in corso il giorno 11/04/2017 quando sono state effettuate le ultime osservazioni sono da parte degli scriventi.

Le dune fossili poste all’interno del campeggio comunale rappresentano l’ultima testimonianza lungo il litorale di ponente del capoluogo di un sistema di dune che fino agli anni Sessanta del Novecento caratterizzava il paesaggio litoraneo di Caorle in prossimità della foce del Livenza.

L’area in questione è soggetta a vincolo paesaggistico-ambientale, in quanto trattasi di ambito dichiarato di notevole interesse pubblico con decreto ministeriale 6 aprile 1959, ai sensi della legge 29 giugno 1939 n. 1497. Nelle motivazioni del decreto si legge: “Riconosciuto che le zone predette hanno notevole interesse pubblico perché (. .. ) con i residui caratteristici gruppi di pini marittimi e le dune ancora selvagge del litorale e con la vasta e folta vegetazione arborea della pineta, costituisce dei quadri naturali di non comune bellezza panoramica, aventi anche valore estetico e tradizionale”. Tale bene paesaggistico è tra quelli tutelati ai sensi dell’art 136 del D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.

I predetti lavori, i quali comportano un’alterazione sostanziale e definitiva dell’assetto paesaggistico-ambientale nonché urbanistico-territoriale della zona, risultano eseguiti senza autorizzazione paesaggistica e titolo abilitativo edilizio del Comune.

Si comunica quanto sopra per gli accertamenti del caso onde verificare la sussistenza dei reati ascrivibili alla suddetta condotta. Si allegano planimetria con indicazione dell’ubicazione dei lavori e riprese fotografiche e video dei lavori oggetto del presente esposto.

Si chiede di essere informati’ circa le verifiche e le iniziative che saranno intraprese dagli uffici comunali a seguito del presente esposto.

 

Distinti saluti

 

                                                      I Consiglieri comunali

                                                      Marco Favaro

                                                      Luca Antelmo

                                                      Rosanna Conte

                                                      Marilisa Ferraro


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Primo piano e Cronaca

PER L’OSPEDALE DI PORTOGRUARO NESSUNA CHIUSURA FUTURA !

Lo dice Luca Zaia “in” Oncologia, e il 1° giugno RIAPRE il Punto Nascite…

8 Aprile 2017 (Per vedere le foto di copertina del presidente Luca Zaia, clicca qui)


CITTA’ DI PORTOGRUARO

Sua Santità’… La Sanità ! 

 

Zaia inaugura la rinnovata area di Oncologia e annuncia la riapertura Punto Nascite…

(Dal 1° giugno 2017)

 

“Ci vuole fegato a dire che l’ospedale chiude…” afferma.

Ma dovrebbe dirlo a Forcolin !

 

Mah, sono un po’ perplesso a sentire le parole di Luca Zaia, sempre troppo sicuro, sempre con la battuta pronta, e sempre con la soluzione pronta in tasca… ma chissà perchè ci sono sempre dei Comitati / cittadini che chiedono cose che mancano, e problemi da risolvere…

 

Ieri il presidente Zaia  ha inaugurato la rinnovata area di Oncologia  nell’Ospedale di Portogruaro, presente anche il Vescovo di Concordia – Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini, il quale aveva fretta di BENEDIRE, senza attendere il taglio del nastro, e Zaia l’ha accontentato, di questi tempi sempre meglio benedire prima, che non si sa mai, ma credo che farlo dopo i discorsi politici, a volte diventi difficile…

Zaia ha illustrato tutto quanto fa la Regione per l’Ospedale d Portogruaro, e come ci voglia fegato per dire che si vuole chiuderlo, ma forse questo lo dovrebbe dire al suo vice Gianluca Forcolin, che continua a fare sparate sull’Ospedale Unico…

Zaia ormai ha fatto il callo alle inaugurazioni, sa come parlare e cosa dire, sempre sicuro, sempre pronto alla battuta, sempre con la soluzione in tasca, peccato che ci siano però sempre dei Comitati / cittadini che hanno qualcosa da chiedere e motivi per protestare, ma evidentemente è tutta gente “di fegato”… non fanno testo, che testa che sono !

Zaia è un simpaticone, non ci sono dubbi, sa arrivare alla gente, e sa anche cosa la gente vuole sentirsi dire, d’altronde queste sono doti che non tutti hanno, e un bravo politico deve saperle sfruttare, Zaia ha colto l’occasione per annunciare che il Punto Nascite riaprirà il 1° giugno prossimo, questo voleva sentirsi dire la gente, speriamo che non sia un annuncio “a perdere” come altri letti nei giornali locali, o quello fatto dal consigliere regionale Fabiano Barbisan che in una TV locale aveva detto “mi sento di dire che”, seguito da una data di apertura poi mai avvenuta, pertanto caro presidente Zaia, speriamo di non doverselo mangiare questo fegato che ha nominato schifato, che fino adesso le condizioni per farlo ci sono state tutte…

Concludo riportandovi di seguito un Comunicato  a tema del Comitato “i fiocchi sopra le gru”,  e il Comunicato sulla Sanità più in generale  del Gruppo consiliare “Centro Sinistra – Più Avanti Insieme” (clicca qui),  poi sotto trovate il video integrale dell’inaugurazione di ieri con Zaia, Bramezza (Dg Ulss 4) e il Vescovo,  nell’Ospedale civile San Tommaso dei Battuti di Portogruaro…

 

G.B.


L’annuncio della riapertura Punto Nascite…

 

 

Con grande stupore abbiamo attentamente ascoltato le parole del nostro governatore Luca Zaia, su cui sempre abbiamo riposto la nostra fiducia. Plaudiamo alla saggezza delle sue parole e alla lungimiranza politica che le supporta.

Sappiamo delle difficoltà di reperire il settimo medico ora in aspettativa e comunque ci dicono che 9 è numero minimo per gestire bene un reparto tanto è vero che a San Donà erano 8 e sono diventati 9 e, se l’italiano non è opinione, potenziare può significare che da 7 si aumenta.

L’unica strada percorribile ci sembra l’adeguamento della pianta organica e ci chiediamo perché finora non sia stato fatto. Se non ci sarà l’adeguamento, temiamo non si riuscirà a reperire un numero sufficiente di medici per la riapertura. Di questo siamo consapevoli, anche senza essere Direttori di un’Azienda Sanitaria.

Auspichiamo che la Direzione metta in moto tutti gli atti necessari ad onorare la promessa del governatore Zaia.

Il primo giugno saremo al taglio del nastro, come da lui annunciato durante l’inaugurazione della rinnovata area di Oncologia nell’ospedale di Portogruaro venerdì 7 aprile 2017.

 

Il Comitato “I Fiocchi sopra le Gru”

 


GRUPPO CONSILIARE

“CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME”

CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO

 

COMUNICATO STAMPA N.64

 

 

Apprendiamo dalla stampa come il Vice-Presidente della Regione Veneto Gianluca FORCOLIN ed il Consigliere Regionale Fabiano BARBISAN continuino a rassicurare la comunità ed i Comitati circa le intenzioni del Presidente ZAIA e della Giunta a trazione leghista sulla riapertura del punto nascita di Portogruaro a quasi ormai due anni dalla chiusura e dopo ripetuti annunci che non hanno avuto – evidentemente – ancora riscontro concreto.

Nessun riscontro, invece, è pervenuto dagli interessati circa le motivazioni del riparto, ancorchè provvisorio, del Fondo Sanitario Regionale per l’anno 2017 operato dalla Giunta Regionale, particolarmente sfavorevole per il Veneto Orientale, questione già giustamente sollevata dal Sindaco di S.Donà di Piave Andrea CERESER e dalla Consigliera Regionale Francesca ZOTTIS per le conseguenze negative che ciò potrà avere sulla sanità del Veneto Orientale. Infatti l’ultima Deliberazione della Giunta Regionale n. 2239 del 23 dicembre 2016 “Programmazione finanziaria delle risorse indistinte del FSR previste per l’esercizio finanziario 2017 ed adempimenti urgenti per garantire la continuità nell’erogazione dei LEA da parte degli Enti del SSR” ha portato la quota pro-capite media per l’ULSS4 Veneto Orientale ad euro 1.405,00, cioè all’ultimo posto della graduatoria regionale con un notevole divario rispetto alla quota capitaria di altri territori e della quota capitaria media nella Regione Veneto (euro 1565,00).

Non solo, dunque, non sono state adeguate le risorse assegnate all’ULSS 4 “Veneto Orientale”, storicamente sottostimate in ragione delle caratteristiche specifiche del territorio del Veneto Orientale, caratterizzato dalla stretta contiguità con uno dei maggiori bacini turistici dell’Europa e con la Regione Friuli Venezia Giulia, ma dagli atti ufficiali di programmazione sanitaria della Regione Veneto la situazione appare ulteriormente peggiorata.

Anche rispetto alle risorse assegnate al Veneto Orientale per la residenzialità degli anziani, in ragione dei parametri regionali, in considerazione dell’incidenza della popolazione anziana, si evidenzia una pesante sottostima, essendo il numero di impegnative di primo livello per la residenzialità di anziani al di sotto rispetto al valore teorico e a quanto assegnato ad altri territori (si stima una carenza di circa 300 posti letto fra il valore teorico ed il valore effettivo).

Per assicurare e promuovere livelli essenziali ed omogenei di assistenza, la continuità assistenziale fra ospedale, servizi intermedi e servizi territoriali, nonché l’integrazione socio-sanitaria nel territorio dell’ULSS4 Veneto Orientale, in un contesto specifico caratterizzato dalla stretta contiguità con uno dei maggiori bacini turistici dell’Europa e con la Regione Friuli Venezia Giulia, ci vogliono adeguate risorse!

E’ stata rinviata al prossimo Consiglio Comunale, per esigenze di tempo, la mozione presentata dal Gruppo Consiliare “Centrosinistra Più Avanti Insieme”, che impegna l’Amministrazione ad esperire ogni azione ed iniziativa utile, in particolare anche all’interno della Conferenza dei Sindaci dell’ULSS4 Veneto Orientale, affinchè la REGIONE VENETO riallinei la quota capitaria per abitante dell’ULSS4 Veneto Orientale per il finanziamento dei livelli di assistenza sanitaria e socio-sanitaria ed il numero di impegnative di residenzialità di primo livello, con le correlate risorse, entrambe ampiamente al di sotto della media storicamente registrata nei diversi territori della Regione Veneto.

Portogruaro, 01/04/2017

f.to Marco TERENZI

f.to Irina DRIGO

f.to Roberto ZANIN

f.to Vittoria PIZZOLITTO

 


Portogruaro: Inaugurazione della “rinnovata” area Oncologica dell’Ospedale…

Portogruaro, Venerdì 7 aprile 2017, così il presidente Luca Zaia: “Stamattina sono stato a Portogruaro ad inaugurare la rinnovata Oncologia. In estate tornerò ad inaugurare Ostetricia. Sarebbe il caso di piantarla di dire in giro che vogliamo chiudere il punto nascite di Portogruaro. Ci vuole fegato a dirlo di fronte all’arrivo di sei nuovi primari, e di una programmazione di potenziamento di un Ospedale che consideriamo di frontiera per limitare le fughe di pazienti fuori regione.
Nessuno dimentichi che, secondo il Governo, questo dovrebbe essere un punto nascita da chiudere perché al di sotto dei 500 parti l’anno. Noi abbiamo invece deciso di resistere e di lasciarlo aperto. Non solo, ma anche di potenziarlo!”

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Primo piano e Cronaca

LA SINDACO SENATORE “DI FORZA” INTERVIENE IN VIA CAMUCINA !

Mandata una squadra di operai a spostare Paracarro, ignorata la Diffida…

7 Aprile 2017 (Sotto nei Pdf anche le foto illustrative dell’intervento comunale…)


 

 PORTOGRUARO

La Senatore ignora la Diffida 

di forza interviene in Via Camucina

Una squadra di operai “esterni” spostano il paracarro di 6 cm !

Amara la signora Assunta Samà:

 “Siamo stati violentati in tutte le maniere”

 

Amaro epilogo mercoledì mattina in Via Camucina, dove con soli due giorni di preavviso il Comune di Portogruaro (clicca qui) aveva annunciato l’imminente intervento per spostare il Paracarro “incriminato” di 6 centimetri, come da Sentenza del TAR del Veneto (clicca qui), a cui però la Famiglia Favero – Samà, tramite il loro avvocato Gianluca Liut, avevano diffidato tale intervento (clicca qui), perché lo avrebbero eseguito loro, essendo una proprietà privata.

Ma la sindaco Maria Teresa Senatore ha ignorato tale “avvertimento”,  e ha mandato una Squadra di operai “esterni” (Ditta Demo), affiancati da un Responsabile del Comune a super-visionare in loco che tutto procedesse senza intoppi…

Alle 8.30 di mercoledì 4 aprile, con due camion (Ditta Demo) all’incrocio con Via Spiga  per chiudere la strada, e un camioncino del Comune in entrata da Via Spalti per sbarrare l’altro accesso, quattro operai si sono messi al lavoro con l’escavatore e motopic, e hanno eseguito la “sentenza”, spostando il paracarro di 6 centimetri abbondanti, con grande soddisfazione di tutti quanti !

L’avvocato Liut era passato per scrupolo a controllare, forse se lo immaginava questo comportamento da parte dell’Amministrazione comunale, e ha successivamente dato seguito alla Diffida del giorno prima (clicca qui), in futuro vedremo con quali esiti.

Sul posto, in Via Camucina, mercoledì mattina c’ero anch’io, ero stato avvisato e non mi sono lasciato sfuggire l’occasione per documentare i fatti, magari qualcuno direbbe “misfatti”, vista la piega che sta assumendo questa vicenda, che da un punto di vista legale, temo non sia finita qui…

Devo rilevare che al contrario della volta precedente che era pieno di Vigili della Polizia Locale con il  Comandante Colussi, poi il Dirigente della Manutenzione Biason, il Dirigente dell’Area Tecnica arch. Scapin, e tantissimi “curiosi”, questa volta non c’era nessuno, nemmeno un vigile per impedire a qualche “disobbediente”  di troppo, ad oltrepassare le transenne di accesso ai due ingressi di Via Camucina, mettendo a rischio gli operai e loro stessi, ma che volete, qui si passa da un estremo all’altro…

Non era presente nessuno dei grandi capi, ma ho visto e sentito che telefonicamente c’erano eccome, tanto che una volta informati di presenze “aliene”, la mia in particolare, hanno mascherato il cantiere per evitare video e foto (?!), l’ordine era chiaro e andava eseguito, e che per puro spirito molto caritatevole, evito di commentare, anche se non mi ha certo sorpreso, visto i precedenti…

Naturalmente ho documentato tutto, con tanto di foto (1- 2- 3- 4-) e video (vedi sotto), e ho fatto una brevissima intervista alla signora Assunta Samà, da poco vedova del marito Renzo Luigi Favero, chiedendo una sua opinione su quanto stava accadendo, ebbene, al di là  dell’aspetto economico che la vede esposta fortemente, avendo come soccombente da pagare 3mila euro più oneri al Comune, e oltre le spese legali del suo avvocato, pagherà anche da cittadina i soldi che sta spendendo la Sindaco Senatore per questa causa legale, non certamente voluta dalla famiglia Favero – Samà, dunque pagherà due volte, e con molta amarezza ha concluso con queste testuali parole: “ Siamo stati violentati in tutte le maniere” !

 

G.B.

 


Città di Portogruaro

Città Metropolitana di Venezia

 

 

Prot. n.12853  del 31.3.2017

 

 

                                                                        Alla Famiglia

                                                                        Favero

                                                                        Via Camucina 5

                                                                        Portogruaro (Ve)

 

Oggetto: Percorso pedonale e ciclabile di via Camucina: accessibilità da parte dell’utenza debole.

Eliminazione barriere architettoniche. Comunicazione avvio lavori.

 

Con riferimento al percorso pedonale e ciclabile insistente in Via Camucina lungo l’omonimo Rio, ricordata la necessità di procedere all’eliminazione delle barriere architettoniche riscontrate in detto tratto pedonale, con la presente, si comunica che mercoledì 5 aprile c.a. alle ore 8.30 si darà corso all’intervento di correzione della distanza tra i due dissuasori più vicini alla ripa del corso d’acqua..

 

Distinti saluti

 

                                                                    Il Dirigente dell’Area Tecnica

                                                                        Arch. Damiano Scapin

 


 

STUDIO LEGALE

Liut e Partners

 

                                                              Spett.le

                                                              COMUNE DI PORTOGRUARO

                                                              Piazza della Repubblica, 1

                                                              30026 PORTOGRUARO (VE)

 

PEC comune.portogruaro.ve@pecveneto.it

FAX 0421.71217

 

                                                              p.c.

                                                              Preg.mo Sig.

                                                              Avv. BRUNO BAREL

 

EMAIL barel@studiobarel.com

 

Portogruaro, 04.04.2017

 

Ns. rif.: (AP4523/GL) SAMA’ A. – FAVERO R.L. /COMUNE DI PORTOGRUARO—TAR  Veneto—Ricorso n. R.C. 98/2017—Sent. n. 239/2017 :

In nome e per conto dei Sigg.ri SAMA’ Assunta, FAVERO Maria Caterina e  FAVERO Gianfranco (questi ultimi quali eredi del sig. FAVERO Renzo Luigi),

premesso

a) che in data 03.04 u.s. è stato notificata alla “Famiglia Favero”  comunicazione prot. n. 12853 dd. 31.03.2017 con cui il Dirigente  dell’Area Tecnica indica, con riferimento al Percorso pedonale e
ciclabile di Via Camucina: accessibilità da parte dell’utenza debole.  Eliminazione barriere architettoniche, che in data 05.04 p.v. si darà  corso all’intervento di correzione della distanza tra i due dissuasori  più vicini alla ripa del corso d’acqua (all. 1);

b) che la comunicazione richiamata, pur recando la data di protocollo 31.03.2017, è stata notificata solo ieri, 03.04.20217 alle ore 11.30  c.a, con un preavviso, rispetto all’inizio dei lavori in oggetto, di soli due giorni;

c) che è diritto e interesse dei nostri assistiti dare esecuzione spontanea alla sentenza N. 239/2017 del T.A.R. Veneto, indicata in oggetto,

 

diffidiamo 

 

l’Ente in indirizzo a non dare seguito né esecuzione alla comunicazione prot. 12853 dd. 31.03.2017 notificata il 03.04.2017, dichiarando i sigg.ri SAMA’ Assunta, FAVERO Maria Caterina e FAVERO Gianfranco di voler dare esecuzione spontanea alla sentenza n. 239/2017 del T.A.R. Veneto, con mezzi e risorse propri, entro la corrente settimana, evidenziando come il sedime in oggetto sia di proprietà privata dei nostri assistiti.

Espressamente significhiamo che, in caso mancata ottemperanza alla presente diffida, i nostri assistiti ci hanno conferito sin d’ora mandato di tutelare i propri diritti nelle competenti sedi giudiziarie.
Riservata l’azione di danni.

La presente viene inviata ad ogni effetto di legge e deve intendersi interruttiva dei termini di decadenza e di prescrizione.

Distinti saluti.

 

Avv. Ilaria Giraldo                   Avv. Gianluca Liut

 


 

STUDIO LEGALE

Liut e Partners

 

                                                              Spett.le

                                                              COMUNE DI PORTOGRUARO

                                                              Piazza della Repubblica, 1

                                                              30026 PORTOGRUARO (VE)

 

PEC comune.portogruaro.ve@pecveneto.it

FAX 0421.71217

 

                                                              p.c.

                                                              Preg.mo Sig.

                                                             Avv. BRUNO BAREL

 

EMAIL barel@studiobarel.com

 

Portogruaro, 05.04.2017

 

Ns. rif.: (AP4523/GL) SAMA’ A. – FAVERO R.L. /COMUNE DI PORTOGRUARO—TAR Veneto—Ricorso n. R.C. 98/2017—Sent. n. 239/2017 :

In nome e per conto dei Sigg.ri SAMA’ Assunta, FAVERO Maria Caterina e FAVERO Gianfranco (questi ultimi quali eredi del sig. FAVERO Renzo Luigi),
facciamo seguito alla diffida del 04.04.2017 per rappresentare come personale riferibile all’Ente in indirizzo stamattina alle ore 8.30 si sia recato in loco con veicoli e mezzi per dar corso all’intervento sul paracarro di cui è lite, ciò nonostante la richiamata diffida e la pubblicazione su Il Gazzettino di oggi 05.04.2017 della notizia dell’invio della stessa al Comune (all. 1).

Premesso quanto sopra, espressamente significhiamo che nessuna spesa potrà essere addebitata ad ogni e qualsivoglia titolo dall’Ente in indirizzo ai nostri assistiti con riferimento all’odierno intervento —così come agli interventi posti in essere dal Comune nel corso dell’anno 2016- non avendo mai i sigg.ri SAMÀ e FAVERO opposto rifiuto alcuno all’intervento comunale a condizione che lo stesso venisse condiviso con i nostri assistiti giusta prot. n. 0036230 dell’ 11.11.2009 del Comune di Portogruaro, essendo interesse e diritto degli stessi preservare lo status quo in merito all’accesibiIità al sedime esclusivamente da parte di pedoni e cicli – ferma la tutela dei soggetti affetti da disabilità, il cui diritto di transito (secondo le modalità indicate) è stato provato essere attuale e concreto—– ed avendo i sigg.ri SAMÀ e FAVERO manifestato, con la nostra dd. 04.04.2017, la propria volontà di dare esecuzione spontanea alla sentenza n. 239/2017 del T.A.R. Veneto, con mezzi e risorse proprie ,entro la corrente settimana, contestandosi comunque -in ragione di quanto evidenziato- che ai sigg.ri SAMÀ e FAVERO incomba alcun onere di esecuzione.

Espressamente significhiamo che, in caso mancata ottemperanza alla presente diffida, i nostri assistiti ci hanno conferito sin d’ora mandato di tutelare i propri diritti nelle competenti sedi giudiziarie.
Riservata l’azione di danni.

La presente viene inviata ad ogni effetto di legge e deve intendersi interruttiva dei termini di decadenza e di prescrizione.

Distinti saluti.

 

Avv. Ilaria Giraldo                 Avv. Gianluca Liut

 


PORTOGRUARO: SINDACO IGNORA DIFFIDA E INTERVIENE SUL PARACARRO !

https://www.youtube.com/watch?v=Zs6ItvJV3LI

Nonostante l’avvocato Gianluca Liut avesse diffidato il Comune di Portogruaro ad intervenire sulla proprietà privata della Famiglia Favero – Samà, in quanto sarebbero intervenuti i loro assistiti, in ottemperanza alla Sentenza del TAR del Veneto, a spostare di 6 centimetri il Paracarro sito in Via Camucina, si è ignorato tale “avviso al Sindaco” e si è proceduto d’imperio mandando sul posto una squadra di operai, e la signora Assunta Samà non ha per niente gradito… affermando amaramente a fine opera: “Siamo stati violentati in tutte le maniere” !

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Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO: L’ULTIMO SALUTO A GIORGIO SCARPA BONAZZA BUORA

Duomo gremito in tutti i suoi spazi. “Un uomo buono, generoso, coraggioso”

2 Aprile 2017 (In copertina con i Presidenti della Repubblica Italiana Pertini e Ciampi)


 

L’ULTIMO SALUTO…

al Conte GIORGIO SCARPA BONAZZA BUORA

Cavaliere del Lavoro, Cavaliere di Gran Croce, Dottore in Scienze Agrarie.

Lascia nel dolore la moglie Beatrice,

i figli Alessandra e Paolo, parenti tutti…

 

Portogruaro, sabato 1 aprile 2017, tante le persone a dare l’ultimo saluto a Giorgio Scarpa Bonazza Buora (90 anni), il Duomo di Sant’Andrea Apostolo era gremito in tutti i suoi spazi, molte le personalità politiche presenti, portogruaresi e non, nomino per tutti  la sindaco Maria Teresa Senatore, il presidente del Consiglio comunale Gastone Mascarin e il Capogruppo di minoranza Marco Terenzi, ma si può dire che non mancava quasi nessuno, tutti hanno voluto far sentire la loro vicinanza al Consigliere comunale Paolo Scarpa (con un passato ventennale in Parlamento), e naturalmente alla sua Famiglia, una delle più nobili e conosciute in città.

Sotto le intestazioni delle Epigrafi (*) in memoria di Giorgio Scarpa Bonazza Buora, che era anche  Socio Benemerito dell’Associazione dei Carabinieri Sezione di Portogruaro, e Presidente Onorario e Socio Fondatore della Sezione Autieri di Portogruaro, l’annuncio della sua scomparsa l’ha data il figlio Paolo postando su Facebook: “Questa notte e’ serenamente mancato mio Padre. Un Uomo buono, generoso, coraggioso.”

Paolo Scarpa, che sui Social ha ricevuto tantissimi messaggi di Cordoglio e di vicinanza, e le sentite Condoglianze di tantissimi cittadini di Portogruaro, compreso il sottoscritto, ha postato due belle foto di suo padre Giorgio che lo ritraggono insieme ai Presidenti Pertini e Ciampi (clicca qui), tra i più amati dagli italiani.

Per coloro che non erano presenti ai Funerali per l’ultimo saluto a Giorgio Scarpa Bonazza Buora, ho scattato alcune foto all’uscita del Duomo di Portogruaro (clicca qui), che vogliono essere un ricordo affettuoso.

 

G.B.

 


 

 

E’ serenamente mancato il

CONTE

Cavaliere del Lavoro

 

GIORGIO SCARPA BONAZZA BUORA

 

Cavaliere di Gran Croce

Dottore in Scienze Agrarie

 

Lo annunciano la moglie Beatrice, i figli Alessandra e Paolo,

ed i parenti tutti…

  

 

Portogruaro, 30 marzo 2017

 

 

 

L’Associazione dei Carabinieri Sezione di Portogruaro

Partecipa con profondo dolore e commosso cordoglio,

alla scomparsa del loro affezionatissimo socio benemerito.

 

GIORGIO SCARPA BONAZZA BUORA

 

Alla moglie, ai figli ed a tutti i familiari,

vadano le nostre più sentite condoglianze

 

 

  

ASSOCIAZIONE NAZIONALE AUTIERI D’ITALIA

Sezione di Portogruaro

 

I soci della sezione A.N.A.I. di Portogruaro

partecipano commossi alla scomparsa

del loro amato

Presidente Onorario e Socio Fondatore

 

GIORGIO

SCARPA BONAZZA BUORA

 

Ed esprimono ai parenti tutti

le più sentite condoglianze