Ricaricato l’articolo mancante, il 1 giugno in giornata si riprende…
31 Maggio 2917
PROBLEMI TECNICI…
si riprenderà giovedì 1 giugno
in giornata
31 Maggio 2917
PROBLEMI TECNICI…
si riprenderà giovedì 1 giugno
in giornata
30 Maggio 2017
RIAPERTO IL PUNTO NASCITE
Scusate il RITARDO… di 2 ANNI !
Nessuno lo dice, ma non importa,
nessuno da noi ha mai colpa…
E il presidente Zaia pure attacca,
ma si attacchi lui al tram !
SBUGIARDATI MALIGNI, LAZZARONI E CATASTROFISTI:
RIAPERTO IL PUNTO NASCITE A PORTOGRUARO !
Troppi maligni e lazzaroni hanno seminato zizzania per due anni giurando che il punto nascite di Portogruaro sarebbe stato chiuso per sempre. Lo ripeto: i punti nascite in Veneto non chiudono anche se Roma lo vorrebbe. E se non si trovano medici è perché la programmazione universitaria nazionale è sbagliata. Con l’#autonomia faremo da soli e anche nell’alta formazione universitaria sapremo fare di più e meglio!
(Tratto dal profilo Facebook del presidente Luca Zaia)
Presidente, non siamo stupidi noi cittadini,
semmai lo è questo modo di fare politica…
E CI DICA CHI SONO I LAZZARONI
Ci vuole un bel coraggio, anzi, una bella “faccia di bronzo” per scrivere e postare quanto sopra da Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, certo non ha perso la faccia, ma ha fatto una pessima figura, ha fatto fare i salti mortali per trovare nelle ultime settimane quei 2 medici ginecologi che servivano per poter riaprire il Punto nascite, peccato non lo abbiano fatto 22 mesi fa, e nel frattempo le tante mamme siano DOVUTE andare a partorire altrove, altro che fughe, qui si fuggono le proprie responsabilità…
Ieri era un giorno di festa e di gioia, e non di polemiche, aveva detto Carlo Bramezza, direttore generale Ulss 4 Veneto Orientale, bene, io l’ho preso alla lettera questo suo invito, ma non di certo Zaia, che all’inaugurazione ha detto diverse cose inaccettabili e molto offensive, basta ascoltare il video qui sotto, o leggere alcuni estratti qui di seguito…
Così esordisce Il presidente Luca Zaia: “Venite avanti, che poi sui giornali dicono che c’erano dei manichini, perché di lazzaroni in giri ce ne sono tanti…”
Poi Zaia rincara la dose: “…trovo scandaloso che qualcuno abbia ancora qualcosa da dire, finitela con queste boiate di San Donà, Portogruaro, Mestre e tutto quel che vi viene in mente, perché noi non abbiamo tempo da perdere…”
Poi Zaia in maniera sarcastica; “i premi nobel della medicina mondiale, prima vadano a studiare, si laureano e poi vengano qui a confrontarsi, io vedo gente che sa niente, che non sa neanche la differenza tra una aspirina e un antibiotico e fa lezioni di tutto in questo paese… piantatela…”
Dopo quanto sopra sinteticamente riportato, non ci resta che dire al presidente Zaia: lei sì che è persona molto intelligente e conosce la differenza tra aspirina e antibiotico, che sta tutta “nel prezzo”, vero ?
PS.
In altra pagina riporterò l’intera trascrizione dell’intervento del DG Carlo Bramezza e le parti più significative degli interventi del Primario dott. Antonino Di Lazzaro, del dott. Pier Giuseppe Flora, capo dipartimento area materna infantile, e della Coordinatrice infermieristica Francesca Pivetta, completando “l’attacco di Zaia” a chi lo ha ostacolato, così avrete un quadro abbastanza completo sull’attuale situazione del nostro Punto nascite…
G.B.
ARTICOLI IN ARCHIVIO…
| 28/05/2017 – Comune e Territorio |
PUNTO NASCITE, E’ GIUNTA L’ORA, ARRIVA LUCA ZAIA E IL VESCOVO ! |
Si inaugura, ma quanti Medici in corsia e quali Comitati avranno il “visto”… |
Portogruaro, lunedì 29 maggio 2017, la riapertura del Punto nascite, con la presenza di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, e il vescovo mons. Giuseppe Pellegrini, oltre a Carlo Bramezza, Direttore generale dell’Ulss 4 Veneto Orientale…
24 Maggio 2017
Succede a San Stino di Livenza
Niente permesso al Centro Culturale Islamico
Si chiude appena aperto ?
Incredibile sequenza di “apertura e chiusura” di un Centro Culturale Islamico che si vuol equiparare ad una Moschea, la domanda che viene spontanea: è solo questione di norme urbanistiche o di prevaricazione politica di stampo leghista ? (Pensateci bene prima di darvi una risposta)
G.B.
Associazione “Al Hilal” Veneto Orientale
Comunicato stampa del 24.05.2017
Sulla apertura del Centro Culturale Islamico di San Stino di Livenza
L’Amministrazione Comunale di San Stino di Livenza ci ha comunicato la respinta della domanda di cambio della destinazione d’uso dei locali in Via Walter Tobagi che avevamo scelto per l’apertura del nostro Centro Culturale Islamico.
A impedire questa possibilità (prevista dalla legge) sono le norme della Legge Regionale approvata dal Consiglio Regionale del Veneto che ha modificato le norme urbanistiche esistenti al solo scopo di rendere praticamente impossibile a qualsiasi ente, associazione o congregazione religiosa di trovare legalmente uno spazio su cui poter svolgere la sua attività, sia essa sociale, culturale che di esercizio del culto.
Una legge contestata dai rappresentanti di tutte le fedi e che trova applicazione solo in Veneto ed in Lombardia.
La nostra Associazione ha agito in piena buona fede, convinta di poter aprire un Centro Culturale per le centinaia di famiglie musulmane, italiane e non, che vivono a San Stino di Livenza e nelle località vicine, un Centro organizzato secondo le regole che abbiamo presentato al Presidente Zaia nel corso dell’incontro ufficiale che abbiamo avuto con lui quali rappresentanti delle comunità islamiche del Veneto a fine 2014.
Purtroppo norme tecniche ci impediscono di esercitare anche il basilare diritto di avere una fede e di ritrovarsi insieme.
Prendiamo atto di quanto dice la legge, che, come sempre intendiamo rispettare anche se ha le caratteristiche più di una Regione ateista che rispettosa della religione.
Ringraziamo tutti i cittadini, le autorità, i rappresentanti delle associazioni di San Stino di Livenza che in questi giorni non ci hanno fatto mancare la loro solidarietà e ci hanno testimoniato che i veneti sono persone ospitali, gentili e generose.
Continueremo comunque il nostro impegno per dare ai musulmani, come ai credenti di tutte le fedi, il diritto di riunirsi, incontrarsi, aiutarsi a vicenda e, anche se a qualcuno può dispiacere, a pregare.
Il Presidente
Tanji Bouchaib
Comune di San Stino di Livenza
COMUNICATO STAMPA del 24.05.2017
“E’ stato comunicato all’associazione Al Hilal – La Mezzaluna il respingimento della segnalazione di cambio di destinazione d’uso dei locali. Dalle verifiche svolte nelle giornate di lunedì e martedì da parte dell’Ufficio tecnico comunale è emersa l’incompatibilità tra quanto previsto dalla norma regionale urbanistica e le finalità dell’associazione.
Infatti la comunicazione se da un lato non aveva alcun problema dal punto di vista normativo generale sul cambio di destinazione d’uso (norma che tra l’altro prevede l’immediata possibilità di utilizzo), dall’altro lato non é applicabile per le sedi di associazioni che nello statuto prevedano finalità da ricondurre alla religione (qualsiasi religione ovviamente).
Per questo motivo, abbiamo provveduto a darne immediata comunicazione all’associazione.
Pur rimanendo dell’idea che la libertà religiosa è un diritto riconosciuto dalla nostra Costituzione e per questo da garantire e tutelare, vanno ovviamente rispettate le norme urbanistiche vigenti e quindi, non essendo le finalità statutarie dell’associazione compatibili con le norme urbanistiche la comunicazione di cambio di destinazione d’uso non può essere accettata e i locali in questione, conseguentemente, non possono essere utilizzati dall’associazione nei termini indicati.”
Il Sindaco
Matteo Cappelletto
23 Maggio 2017
ENNESIMO ATTENTATO
A MANCHESTER,
MA QUELLI SONO TERRORISTI
GLI ISLAMICI…
Presidente Zaia sempre meno credibile:
A Venezia li riceve con tutti gli onori,
a San Stino il suo Vice li “caccia”…
E i venetisti protestano,
con l’ex Candidato sindaco in testa…
(Arrivato ultimo al voto)
Davanti al Centro Culturale Islamico
grande dimostrazione di che cosa ?
Io porchetto, tu porchetti, egli porchetta,
noi porchettiamo… questo il loro “verbo” ?!
Se questa è la Politica…
Ben messi siamo, si esibiscono numeri gastronomici come segno di successo , tot. chili di porchetta affettata, tot. numero di panini confezionati, tot. numero di bicchieri di vino distribuito, tot. numero di bottiglie aperte, tot. numero di salami, e su questa ultima voce mi astengo dalla scontata battuta (ma l’avete capita), va orgoglioso il “Comitato salute pubblica” (clicca 1_2), che come nome non so cosa c’azzecca, come direbbe qualcuno, ma tant’è, per loro sicuramente una bella scorpacciata di visibilità, e questo Centro Culturale Islamico è come manna dal cielo (clicca 1_2_3), ma il tutto mi puzza non di insaccato o affettati, ma di POLITICA, un odore ben percepibile, che si sente lontano chilometri…
Nel Comune di San Stino di Livenza si va al voto il prossimo anno, nel 2018 si torna alle urne, e la batosta presa da coloro che hanno sostenuto questa “porchettata” è stata direi molto evidente (clicca qui), soprattutto per Yves Presotto, che dal basso dei suoi 273 voti (clicca qui), arrivato ultimo e nemmeno entrato in Consiglio comunale, ha pure il coraggio di mettersi in prima fila come avesse il consenso dei suoi concittadini…che evidentemente all’indipendenza veneta, non sembra interessi molto…
Ma lasciamo perdere gli indipendentisti veneti, che tanto non andranno da nessuna parte, e veniamo ai leghisti, qui rappresentati da esponenti di primo piano,Gianluca Forcolin, vicegovernatore del Veneto, e Luca Tollon, Segretario provinciale della Lega Nord (clicca qui), anche per loro vale il discorso della “manna dal cielo”, ma con una aggravante in più, il non avere ascoltato e recepito quanto detto dal presidente Zaia, forse si sono scordati di quel 29 settembre 2014, dove a Venezia il loro “capo” ha ricevuto e incontrato gli IMAM del Veneto, con le loro delegazioni, “INTEGRAZIONE E ISLAMISMO” il titolo di quell’evento, che è tutto dire, riportato con tanto di foto anche nel Sito della Regione (clicca qui), e allora come la mettiamo…
Mi sembra che Zaia predichi bene e razzoli male, già lo abbiamo sperimentato con il Punto nascite a Portogruaro, e pure con l’Ospedale unico, di cui Forcolin continua a evocarne il fantasma, si faccia a meno di fare incontri di facciata che sanno solo di ipocrisia e contraddizioni, Zaia dice una cosa, i suoi ne fanno un’altra, forse perché sanno che su certe cose quel che dice non lo pensa davvero…
Ecco, invece di preoccuparsi del presidente Bouchaib Tanji, di cui non sono riusciti a tirar fuori niente di negativamente concreto, se non quello che trovandosi in disaccordo con alcune persone ha preferito andarsene da Annone Veneto e aprire un nuovo Centro Culturale Islamico, oltretutto Tanji è persona moderata che ha sempre predicato pace e fratellanza condannando sempre tutti gli episodi terribili e sanguinosi di Terrorismo, mettendoci la faccia, e promosso varie iniziative pubbliche di una certa rilevanza, una su tutte quella tenuta a Portogruaro nel Palazzo municipale (clicca 1_2), si preoccupino i leghisti e i venetisti della coerenza del presidente Zaia, o forse sarebbe più giusto dire ambiguità, ormai sono diventati monotematici come argomenti elettorali, perché è evidente che siamo già in campagna elettorale, qui a San Stino per le comunali, come pure per quelle “romane”, e allora avanti, che c’è porchetta per tutti (clicca su 1_2_3), ma su quante fette di salame distribuite (sugli occhi), bisognerà aspettare di fare la conta…
Credo che sulla “Al Hilal “ – La Mezzaluna, non ci sia molto altro da dire, non vedo pericoli se non quelli di una evidente strumentalizzazione politica, ma si può anche non essere d’accordo con me, però intanto leggetevi e prendete visone della “apertura” di Zaia qui di seguito…
PS.
Prendete visone pure della inaugurazione del Centro Culturale Islamico “Assalam” (Pace) di Annone Veneto, avvenuta il 9 dicembre 2012, con la presenza del sindaco di Centrodestra Daniela Savian (clicca qui), che non ha fatto nessuna consultazione cittadina, e per quei devoti “cristiani” che sono andati a mangiare la porchetta, ma di cui non si conosce la frequentazione alla messa domenicale in Chiesa, voglio informarli che c’era pure il Parroco del paese, don Giovanni Odorico… (clicca qui)
G.B.
—————————————–
Integrazione e Islamismo,
Zaia incontra gli Imam del Veneto
Venezia, 29 settembre 2014
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha incontrato questa mattina, a palazzo Balbi di Venezia, i rappresentanti delle principali associazioni e comunità Islamiche presenti nel territorio regionale, coordinati da Abdallah Khezraji, vicepresidente della Consulta regionale per l’immigrazione, organismo presieduto dallo stesso Zaia. Si è trattato di un appuntamento annunciato da tempo e voluto personalmente dal governatore.
Zaia ha ascoltato gli interventi di tutti i presenti, ricordando che la Regione del Veneto, con la Consulta per immigrazione, è sempre disponibile a recepire istanze legittime e a trovare percorsi comuni volti all’integrazione e alla convivenza di etnie e fedi religiose diverse. Il vero problema oggi sul tappeto riguarda però le notizie provenienti principalmente dal medio oriente, che inducono alla paura i cittadini del Veneto, e non solo, e forniscono l’immagine di un Islam sanguinario e integralista.
Tutti gli imam hanno ribadito che l’Islam è una religione che si fonda su pace e tolleranza e Zaia ha ricordato che, prima di chiedere, occorre esprimersi senza tentennamenti a favore di un Islam moderato che è contro il terrorismo e l’integralismo.
Quello che viene invece oggi percepito dell’Islam danneggia infatti la stessa comunità islamica e compromette il percorso di integrazione del quale il Veneto è modello antesignano e ispiratore.
“Proprio a Treviso – ha ricordato Zaia – nel 1995 venne aperto il primo centro di assistenza al lavoro per emigranti”.
La Regione, dal canto suo, ogni anno affronta numerosi impegni anche economici per aiutare la Consulta dell’immigrazione a raggiungere i suoi obiettivi.
Le comunità islamiche – ha aggiunto in sostanza il presidente della Regione – non devono perdere questa occasione per sdoganare definitivamente l’Islam come religione pacifica e desiderosa di integrazione, evitando le lusinghe di una politicizzazione che troppo spesso presenta un quadro irreale e ipocrita di ciò che concretamente sono nel nostro Paese integrazione e possibilità di lavoro.
(Fonte: Sito ufficiale Regione Veneto)
ARTICOLI IN ARCHIVIO…
| 21/05/2017 – Primo piano e Cronaca |
SAN STINO: ECCO DISCORSO APERTURA CENTRO CULTURALE ISLAMICO |
Parole Inaugurali amichevoli e di Pace quelle del presidente Bouchaib Tanji |
| 22/01/2015 – Succede in Città / Eventi |
PORTOGRUARO: “L’ISLAM e’ PACE” INTERVENTI SINDACO E RELATORI |
Don Orioldo Marson, prof. Zidane El Amrani, Bouchaib Tanjj, Muhamet Cirkoli… |
| 18/01/2015 – Succede in Città / Eventi |
ISLAM e’ PACE: UN BEL SUCCESSO LA MANIFESTAZIONE A PORTOGRUARO |
Grande partecipazione delle Associazioni islamiche italiane e di cittadini… |
| 25/05/2013 – San Stino di Livenza 2013 |
SAN STINO DI LIVENZA AL VOTO : QUATTRO CANDIDATI SINDACO… |
Vince Matteo Cappelletto (54,09%) su Pietro Meda, Yves Presotto e Luca Vian |
21 Maggio 2017
San Stino di Livenza,
nonostante le Proteste e i Sit-in
dei leghisti di corta e poca memoria…
Oggi, domenica 21 maggio 2017, si è inaugurato il nuovo Centro Culturale Islamico, nel suo discorso inaugurale e di benvenuto (clicca qui), il presidente Bouchaib Tanji, figura molto nota nel portogruarese e non solo, ha ricordato che “In qualità di Presidente della Federazione Islamica Regionale del Veneto ho avuto modo di incontrare con altri fratelli, alcuni sono qui con noi, il presidente Zaia, di esporgli le nostre idee e lui ci ha incoraggiato ad andare avanti. “
Allora come la mettiamo con gli “smemorati” della Lega Nord presenti a San Stino a protestare? In particolare, tra gli altri, il vicepresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin e il Segretario provinciale Luca Tollon, sono forse loro in disaccordo con il loro “capo” Luca Zaia, o forse le parole del Presidente /Governatore valgono quello che valgono in certe circostanze (vedi Punto nascite a Portogruaro), su questo bisognerebbe fare una seria riflessione…
Qui sotto il discorso di Bouchaib Tanji, che non ha voluto polemizzare per le proteste e i sit-in leghisti che hanno “cozzato” con “il via libera” di Zaia, dato il 29 settembre 2014 a Venezia, e che in altra pagina vi riporterò per intero, e vi riporterò anche concreta testimonianza dell’apertura del Centro di Assalam di Annone Veneto, inaugurato dall’allora sindaco di Centrodestra Daniela Savian, nemmeno questo si sono ricordati di dire Forcolin e Tollon, ma si sa, nella politica dell’apparire e nella politica “di pancia”, funziona così, peccato che questo agire non porti lontano, anzi, non porta da nessuna parte…
G.B.
Centro Culturale Islamico
“Al Hilal” (La mezzaluna)
Discorso inaugurale di presentazione
del Presidente Bouchaib Tanji
Assalamu aleikum, buongiorno a tutti.
Sono veramente emozionato di inaugurare il nostro Centro Culturale con tante persone, di Paesi e fedi diverse.
Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato ad organizzare questa cerimonia di inaugurazione e anche le Autorità che hanno accettato il nostro invito ad essere presenti.
In primo luogo Sua Eccellenza dott. Hassan Abouayoub Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia che ci ha onorati del suo nome anche se non ha potuto essere presente e poi:
• il Signor Sindaco di San Stino di Livenza Matteo Cappelletto
• la Console del Regno del Marocco a Verona dott.ssa Nazha Attahar,
• il Segretario del Consiglio Europeo Islamico Khalid Hajji,
• l’onorevole deputato al Parlamento Italiano Khalid Chaouki, (che non ha potuto essere presente)
• il presidente Confederazione Islamica Italiana Mustapha Hajraoui,
• l’amica Maimouna Cissè che rappresenta le donne immigrate africane.
Ringrazio anche i rappresentanti delle scuole, delle associazioni culturali e del volontariato di San Stino di Livenza e delle altre associazioni islamiche e degli immigrati del Veneto che sono in questa sala.
In particolare gli amici dell’AVIS che ci hanno scritto, tramite il loro presidente Signor Fabio MAITAN, di essere orgogliosi di avere tra i donatori di sangue molte persone provenienti da paesi lontani e in particolare dal Marocco.
L’associazione Al Hilal, la Mezzaluna in italiano, ha voluto aprire questo Centro Culturale per dare alle persone di fede islamica un luogo per stare insieme e anche di preghiera.
Ma non basta: noi vogliamo che questo luogo sia aperto a tutti i cittadini che sono interessati a conoscere il mondo e la cultura islamica.
Per questo organizzeremo occasioni di incontri, in particolare con i fratelli cristiani, ma anche con le associazioni del volontariato e culturali, con le Autorità locali, perché la solidarietà e la carità sono le regole dell’Islam.
La nostra associazione fa parte della Confederazione Islamica Italiana.
In qualità di Presidente della sua Federazione Regionale del Veneto ho avuto modo di incontrare con altri fratelli, alcuni sono qui con noi, il presidente Zaia, di esporgli le nostre idee e lui ci ha incoraggiato ad andare avanti.
Nel nostro Statuto è scritto che noi rispettiamo la Costituzione e le leggi della Repubblica Italiana.
Non c’è nessun contrasto con la fede islamica.
Io personalmente sono musulmano, nato in Marocco e sono diventato cittadino italiano giurando sulla Costituzione Italiana. Ci sono tante persone come me e io ne sono molto orgoglioso.
Tutti i 60 soci di Al Hilal sono convinti che un buon musulmano è anche un buon cittadino del Paese in cui vive e lavora.
Per noi valgono ancora di più le parole che Papa Francesco ha pronunciato in Egitto: “Solo la pace è santa e nessuna violenza può essere perpetrata in nome di Dio, perché profanerebbe il suo Nome”.
Credo che questa frase sia molto importante per i cittadini di questa città che prende il nome di un Santo, Stefano, anche lui vittima dell’odio e della violenza del fanatismo.
A questo proposito vorrei aggiungere qualcosa.
Un amico mi ha detto che questa strada dove ci troviamo è intitolata ad un giornalista italiano, Walter Tobagi, assassinato da terroristi italiani nel 1980. Loro volevano provocare una guerra civile.
Tutti i terroristi hanno qualcosa in comune: uccidere innocenti, usare il terrore per mettere le persone le une contro le altre.
Sta a noi tutti combatterli e impedire che i nostri giovani cadano nelle loro mani.
Concludo: questo Centro sarà come dicevo un luogo di incontro e, per chi lo vuole, anche di preghiera.
Ora voglio donare al Sindaco di San Stino di Livenza una copia delle Chiavi del Centro.
Perché questo nostro Centro Culturale Islamico è parte della comunità di San Stino di Livenza.
Grazie.
Bouchaib Tanji
Ora diamo la parola
al Signor Sindaco di San Stino di Livenza Matteo Cappelletto
alla Console del Regno del Marocco a Verona dott.ssa Nazha Attahar
e per un breve saluto:
il Segretario del Consiglio Europeo Islamico Khalid Hajji
l’onorevole deputato al Parlamento Italiano Khalid Chaouki
il presidente della Confederazione Islamica Italiana Mustapha Hajraoui
l’amica Maimouna Cissè che rappresenta le donne immigrate africane
20 maggio 2017
IL “CASO” PUNTO NASCITE !
CI SONO DONNE E DONNE…
(Come uomini e uomini)
Ci sono situazioni in cui prima di ogni altra cosa viene la persona, viene prima della propria professione, viene prima del proprio ruolo politico, viene prima dei propri interessi personali, stiamo parlando del diritto di una DONNA di partorire in una struttura che dia il massimo di garanzie come sicurezza, il diritto di diventare mamma in una struttura che dia serenità e confort, che ti faccia sentire attorno la tua Famiglia, una struttura che ti faccia sentire a casa tua, e se questa struttura già esiste nel proprio Comune o mandamento, deve essere funzionale 24 ore al giorno, e chi non riesce a garantire questo, o chi addirittura la fa chiudere e gioca agli indovinelli sulle riaperture, a chi adesso la vuole riaprire senza quelle garanzie che l’hanno indotto a chiudere, non si può assistere in maniera passiva per “ubbidire” a ordini di partito, orientamenti politici, o semplicemente per non fare perdere la faccia a chi ha sparato una “cazzata” per avere un applauso in più o un voto in più…
Solo una DONNA sa cosa vuol dire mettere al mondo un figlio, cosa si prova nell’attesa, tutte le ansie e paure che la accompagnano, noi uomini possiamo solo tentare di immaginarlo, ma non sapremo mai cosa veramente succede nel corpo e nell’anima di una DONNA che mette al mondo una nuova vita, un miracolo a cui assistiamo dalla notte dei tempi e che ancora non abbiamo capito fino in fondo nel suo mistero universale, e di fronte a tutto questo, a quello che è e dovrebbe essere un momento indimenticabile per chi lo vive, c’è chi lo strumentalizza per altri fini, non nobili, non accettabili, ed è per questo che le tre Consigliere comunali Alida Manzato, Irina Drigo e Vittoria Pizzolitto, prima che all’appartenenza politica di Minoranza, si sentono DONNE, e come tali si sono unite e ribellate verso chi vuol calpestare e banalizzare il diritto di diventare mamme nel migliore contesto possibile…
Alida, Irina e Vittoria, hanno espresso tutta la loro solidarietà al dott. Vincenzo Cara, che per garantire quanto sopra, ha dato le sue dimissioni da Primario del Punto nascite dell’ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro, e stigmatizzato il comportamento di Carlo Bramezza, Dg dell’Ulss 4 Veneto Orientale e Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, che vogliono aprire una struttura senza avere quei requisiti di sicurezza che da 2 anni richiamano e inseguono, declassandola, togliendo la possibilità di fare parti cesarei, e senza un Primario a tempo pieno, ma a scavalco (?!), cosa più consona per un Segretario comunale, non di chi ha la responsabilità di un Reparto che produce “miracoli”, vite umane, storie e momenti unici, ma come fanno le altre donne che siedono in Consiglio comunale a non accorgersi di quello che sta succedendo, dei disagi, privazioni e molteplici pericoli a cui altre DONNE andranno incontro se il 29 maggio 2017 si aprirà nelle attuali condizioni, sarebbe SCANDALOSO…
Come fa poi l’Amministrazione comunale ad esprimere soddisfazione (*) in una situazione che ci vede declassati e presi in giro, mi chiedo anche come l’assessore Luigi Toffolo, che è un medico. possa accettare questa condizione, che per una “cazzata” di uno, si debba creare una situazione tale che non renderebbe onore a nessuno, ma forse pretendo troppo da chi in Consiglio comunale ha detto (volutamente?) una data per un’altra sulla chiusura del Punto nascite, sbagliando periodo di collocazione, ma come fa un medico a non ricordarsi quando è stato chiuso il Punto nascite della sua Città, che poi ha anche la responsabilità amministrativa di tutelare, forse per quel discorso che dicevo prima, perché un uomo non capirà mai fino in fondo cosa vive la DONNA durante la gravidanza, non ne ha la sensibilità e forse nemmeno le capacità, facile poi caro assessore Toffolo, dire che tutti possono sbagliare, certo, ma non su queste cose, non con il suo ruolo…
Per concludere, faccio un plauso alle tre Consigliere comunali che si sono unite in questa giusta causa con un Comunicato stampa (clicca qui) che va letto e compreso nella giusta ottica, prima la persona con i suoi diritti, poi la politica, e spero tanto che Zaia il 29 maggio prossimo non apra il Punto nascite alle condizione precarie e di declassamento attuali, perché se ciò avvenisse, pregherò Dio perché non venga più rieletto ad una carica pubblica, non ne sarebbe degno, sbagliare si può, ma poi bisogna avere il coraggio di ammetterlo, questione di rispetto e di tutela verso i cittadini tutti, al cui servizio deve essere il suo “operato” e mandato…
G.B.
COMUNICATO STAMPA
Esprimiamo solidarietà al dottor Vincenzo Cara,
già Primario di Ostetricia e Ginecologia a Portogruaro.
A pochi giorni dalla annunciata inaugurazione del Punto Nascite di Portogruaro, alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Primario dottor Vincenzo Cara ha fatto la scelta di agire e di rassegnare le proprie dimissioni, ritenendo di non poter garantire, per la data indicata, l’apertura in sicurezza.
Esprimiamo rammarico e tristezza per vedere svanire la possibilità di riaprire il reparto nascite di Portogruaro, in classe TRE come da Delibera Regionale n. 2238 del 23 dicembre 2016 con le dotazioni previste dalla stessa, ma nel contempo esprimiamo la nostra piena solidarietà al Primario che ha sopravanzato gli interessi politici di pochi, per il benessere, la salute e la sicurezza delle persone tutte: gestanti, nascituri, medici, ostetriche ed infermiere.
Per questo merita onore e rispetto!
Come Consigliere Comunali, rappresentanti della Comunità all’interno delle Istituzioni, condanniamo i toni ingiuriosi e il paragone vile e improprio utilizzati e deploriamo il comunicato dell’Amministrazione Comunale che si spertica nel ringraziare Luca Zaia e quanti nell’ASL 4 hanno reso possibile l’evento del 29 maggio, senza comprendere che il reparto verrà DECLASSATO, aprirà i battenti in classe 2 anzichè in classe 3, non potrà garantire il parto cesareo ma solo quelli a termine gestazione, e che medici ed operatori di San Donà lavoreranno a turno anche a Portogruaro sotto la direzione del Primario di San Donà dottor Antonino Di Lazzaro a scavalco con Portogruaro.
Quindi: Dipartimento Unico – Declassamento – Turnazione del Personale. Se questa è la soluzione, perchè non è stata adottata 22 mesi fa? Forse allora si poteva procedere per gradi senza chiudere il Punto Nascite.
Oggi appare per quello che è: un ripiego, una presa in giro, una forzatura per consentire a Zaia di non perdere la faccia dopo tante promesse, tanti annunci e tanta disinformazione.
Portogruaro 19 maggio 2017
Le consigliere Comunali,
Alida Manzato, Irina Drigo, Vittoria Pizzolitto
Comune di Portogruaro
Punto nascite a Portogruaro
Pubblicato il 17 maggio 2017 • Sociale
Il Comune di Portogruaro, apprende con soddisfazione la celere sostituzione del dott. Vincenzo Cara Primario del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro dimessosi il 16 maggio con il dott. Antonino Di Lazzaro che reggerà il Reparto a scavalco con quello di San Donà di Piave.
Siamo certi che come più volte promesso e ribadito dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Punto nascite venga aperto alla data prefissata del prossimo 29 maggio.
Il Comune di Portogruaro ribadisce con fermezza che debba essere sostenuto e mantenuto in tutti i suoi reparti il Nosocomio di Portogruaro che garantisce l’adeguata sicurezza sanitaria a tutti i cittadini dell’area e anche ai vicini del Friuli.
Un particolare apprezzamento viene rivolto alla Direzione Generale dell’ULSS4, allo staff amministrativo e medico per quanto hanno fatto con l’invito ad avviare al più presto le procedure per la nomina del nuovo primario titolare del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Tommaso dei Battuti.
(Fonte: Sito del Comune di Portogruaro)
19 Maggio 2017
Partito Democratico – Circolo Portogruaro
Lettera aperta al Governatore Zaia
CARO GOVERNATORE,
Ci permetta di raccontarLe LA STORIA DI UN PUNTO NASCITE
NON ANCORA RINATO…….QUELLO DI PORTOGRUARO.
Lei la storia la conosce bene, ma assieme a Lei vogliamo ricordarla anche ai cittadini.
Due anni fa il punto nascite di Portogruaro chiudeva per mancanza di personale.
Nel giro di qualche mese iniziavano le prime proteste dei Comitati. Chiedevano, all’Ulss e alla Regione, la riapertura del reparto ostetricia-ginecologia insieme con la riapertura del reparto di pediatria.
Nel frattempo numerosi sono stati i disservizi e disagi per le mamme e per le famiglie, tra cui un parto in ambulanza, trasferimenti urgenti in altri ospedali, la scelta obbligata per le mamme di partorire in altri ospedali, mancanza di turni notturni pediatrici ecc.
Il Direttore Generale dell’Ulss Bramezza ed il Sindaco di Portogruaro, rassicuravano e più volte motivavano il ritardo: purtroppo non si trova personale medico, il punto nascite può aprire solo in sicurezza. Da allora per il punto nascite sono state ipotizzate diverse date di apertura,
TUTTE DISATTESE.
A fronte delle continue proteste Lei – Governatore Zaia –
ha spiazzato tutti ed ha deciso che il punto nascite di Portogruaro
aprirà a fine maggio, poco importa come, aprirà comunque.
Poteva essere una cosa buona ma………
Il primario dott. Vincenzo Cara, assunto alcuni mesi fa per preparare ed organizzare il nuovo punto nascite, non ci sta.
Il 16.5. 2017 rassegna le dimissioni “per senso di responsabilità e nella convinzione di non poter aprire il reparto per mancanza degli standard di sicurezza minimi delle gestanti, dei nascituri e del personale medico previsti dal livello di classificazione regionale (classe 3).
Il Direttore Generale dell’ULSS dott. Bramezza- nella conferenza stampa del 17.5.2017 dichiara che il punto nascite aprirà, comunque, ma declassato (classe 2) e con la direzione del primario Di Lazzaro del reparto ostetricia e ginecologia di San Donà di Piave e non si ferma lì, definendo il Dott. Vincenzo CARA una sorta di ‘’Schettino’’ e preannunciando azioni legali.
La Giunta Comunale di Portogruaro esce con un comunicato di sola e piena SODDISFAZIONE per riapertura, ignorando le morivazioni preoccupanti delle dimissioni del dott. Cara e le ingiurie fatte allo stesso.
Il dott. Cara nel comunicato del 18.5.2017 precisa invece che : …
“ per avere un reparto funzionante occorre avere 9 medici, 15 ostetriche e la sala operatoria nel blocco parto, cose che mi avevano promesso…” …” La decisione di aprire il punto nascite con 5 medici e sospendendo completamente ogni attività chirurgica programmata compresi i cesarei, mi è stata comunicata senza che fosse chiesto il mio parere..” alla fine ho deciso che non potevo accettare…”.
Caro Governatore sorgono spontanee delle domande, a cui siamo sicuri Lei vorrà risponderci:
1) le difficoltà nella ricerca di personale, che impedivano l’apertura del punto nascite, come sono state improvvisamente e così velocemente superate ?
2) perché declassare il punto nascite di Portogruaro se le previsioni, a suo tempo verificate, anche a seguito della chiusura del punto nascite di Latisana, facevano ipotizzare, fino a poco tempo, caratteristiche diverse?
3) Su questo e su altri temi sanitari sono stati avviati dei rapporti di collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia?
4) un professionista apprezzato e ritenuto scelta portante e decisiva per la riapertura del reparto, come mai improvvisamente viene definito uno “Schettino”? Non le pare che queste immotivate ingiurie siano gravi e da Lei siano doverosamente da censurare?
5) se il dott. Cara è uno Schettino qual’è la barca che fa acqua ?
6) alle precise indicazioni riguardanti i fabbisogni di personale per un reparto funzionante, come indicate dal dott. Cara, come si intende rispondere?
Caro Governatore ci permetta infine di dirle che in questo territorio ci sono
Troppe incoerenze e forse troppe ingerenze
Saremo contenti dell’apertura del punto nascite di Portogruaro solo se verrà ristabilita la classificazione prevista ed approvata dalla Giunta Regionale il 23.12.2016 e saremo contenti solo se finalmente si affronteranno le tante carenze e disfunzioni che in materia socio-sanitaria sono esistenti nel nostro territorio.
Al prof. Vincenzo Cara : tutta la nostra solidarietà
Al dott. Bramezza un invito affinché provveda ad una più attenta gestione delle situazioni a rischio del nostra Ulss, le lunghe liste di attesa, i trasferimenti di pazienti da un ospedale all’altro, le disfunzioni che cittadini ed operatori verificano ogni giorno.
Al Sindaco di Portogruaro un richiamo: maggiore attenzione alle necessità e bisogni dei cittadini, limitando scelte legate all’ appartenenza politica
A Lei Caro Governatore Zaia una richiesta: cambiare Direttore Generale, investire maggiormente sul nostro territorio, garantire una sanità che risponda ad una programmazione e ad una organizzazione definitiva e più rispondente alle esigenze dei cittadini.
La salutiamo cordialmente, in attesa di poterLe rappresentare quanto sopra di persona, il giorno dell’inaugurazione, sperando che nel frattempo Lei abbia verificato la corretta apertura del punto nascite di Portogruaro riguardo i livelli di servizio e di sicurezza adeguati.
Portogruaro, 19 maggio 2017
CIRCOLO PD DI PORTOGRUARO
18 Maggio 2017
ULSS 4 – OSPEDALE DI PORTOGRUARO
Bramezza paragona il dott. Cara a Schettino,
una cosa inaccettabile, censurabile,
di cattivo gusto e fuori luogo,
pensi invece alle sue di dimissioni,
che non è mai troppo tardi…
Punto nascite declassato di categoria,
arriva un Primario “secondario”,
poi abbiamo minacce di querele
e una ri-apertura che sa di forzatura…
PEGGIO DI COSI’ NON SI PUO’
Quello che sta succedendo nella struttura ospedaliera di Portogruaro ha dell’incredibile, si corre il rischio di vedere un Punto nascite che riapre senza avere le condizioni di sicurezza necessarie solo per non far fare una brutta figura a Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ma qui la figura di merda, pardon di cacca, pardon di nuovo, una brutta figura la si è già fatta, due anni di tira e molla vergognosi, con date di apertura annunciate e puntualmente smentite con un nulla di fatto, forse questo Carlo Bramezza, direttore generale dell’Ulss 4 del Veneto Orientale non se lo ricorda, anche il Consigliere Regionale Fabiano Barbisan, aveva annunciato fantomatiche aperture, addirittura in diretta TG locale, e ai Comitati cittadini sono state raccontate tante balle, una dietro l’altra, ma che bello…
Adesso che si vuole aprire ad ogni costo, solo per una questione politica, benché non ci siano i requisiti di sicurezza fino ad oggi sempre richiamati per giustificare il permanere della chiusura del Punto nascite, a cui il dott. Vincenzo Cara non ha voluto sottostare per un senso di responsabilità come scritto nelle sue Dimissioni irrevocabili, dopo tutto questo Bramezza non trova di meglio che accusare il suo ormai ex Primario dott. Cara, di essere un “Schettino” con il camice bianco, una affermazione che trovo semplicemente disgustosa, inaccettabile, censurabile e non degna di chi ha un ruolo così importante da rappresentare e gestire, un ruolo di responsabilità che comporta ben altre azioni, ben diverse da quelle a cui stiamo assistendo, e i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti…
Per quanto sopra, Bramezza dovrebbe pensare anche alle sue di dimissioni, prima di portare la “nave” sugli scogli, e il “comandante” Vincenzo Cara non ha abbandonato nessuna nave in fase di affondamento con gente in procinto di annegare, perché questo ha fatto Schettino, sono morte tante persone in quella tragedia, e questo riferimento è di cattivo gusto e fuori luogo, una mancanza di rispetto alla loro memoria…
Perché poi fare questa Conferenza stampa a San Donà, quando l’Ospedale è quello di Portogruaro, aveva forse paura Bramezza di presenze poco benevoli nei suoi confronti da parte di Comitati o altri soggetti, aveva forse paura di essere apertamente contestato, di non poter dire quello cha avuto “coraggio di dire” lontano dalla città del Lemene ? (clicca 1 e 2)
Mi chiedo a questo punto perché non ha riportato il suo “schettino pensiero” anche nel suo profilo facebook, forse non ne ha avuto il coraggio o temeva qualche querela, viene da pensare, ma allora leggiamola (clicca qui) questa sua nota informativa:
“Il 29 maggio il punto nascite di Portogruaro aprirà con il personale necessario a garantire la sicurezza alle neomamme e con la presenza del presidente Luca Zaia. Il timone della Ostetricia e Ginecologia è stato affidato al dottor Antonino Di Lazzaro.
Grazie ad una grande squadra di medici ed infermieri che lavorano alacremente all’Ulss4, il reparto riprenderà l’attività e sono convinto che progressivamente ritornerà a fare grandi numeri.
Riguardo alle dimissioni del precedente direttore di unità, dispiace che il comandante abbia improvvisamente abbandonato la nave proprio nel momento in cui c’era il bisogno di unire le forze e di lavorare per fornire il miglior servizio possibile alla popolazione.”
Per concludere, non voglio addossare tutte le colpe a Bramezza, a cui riconosco di essere un grande lavoratore onnipresente quasi dappertutto, ma i risultati, come in questo caso, sono altra cosa, e considerando che ha pieno mandato da Zaia, carta bianca come si dice, non si può fare a meno di pensare anche alle responsabilità del Presidente della Regione Veneto, che non sono poche…
PS.
Sotto un video dell’Ulss 4 con la sua Rubrica “10 in Salute” dove si può vedere il futuro Primario di Portogruaro, il dott. Antonino Di Lazzaro, che illustra e presenta il Reparto di Ginecologia e Ostetricia di San Donà di Piave “dalle Ecografie in 3 D al Parto indolore”, che a questo punto diventa per noi interessantissimo…
Il video è stato caricato il 10 maggio scorso, e per come sono andate le cose, sa anche un po’ di beffa, infatti il dott. Di Lazzaro mette in risalto che il taglio cesareo come pratica sono riusciti ad ottenere una drastica diminuzione, ma tanto a noi poco importa, perché avendo perso la Classe 3 e imposta la 2, non si potranno fare a Portogruaro !
Pertanto il video è della serie, “vorrei, non vorrei, ma se vuoi…” oppure, “guardare e non toccare”… e meno male che abbiamo “ 10 IN SALUTE” !
G.B.
Intervista a Carlo Bramezza, DG dell’Ulss 4 Veneto Orientale, sulle Dimissioni del dott. Vincenzo Cara, Primario del Punto nascite dell’Ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro…
Ulss 4 Veneto Orientale – Pubblicato il 10 maggio 2017 Dalle ecografie in 3D al parto indolore In questa puntata di “10 in salute” le attività e l’organizzazione della Ostetricia e Ginecologia all’ospedale di San Donà di Piave
18 Maggio 2017
COMUNICATO STAMPA
Ho letto con stupore e indignazione quanto dichiarato dal DG Bramezza riguardo al fatto che le mie dimissioni siano giunte del tutto inaspettate e che io condividessi la riapertura del punto nascita alle condizioni prospettate dalla Direzione.
Ho sempre sostenuto, supportato dalla legge che per avere un reparto funzionante occorrono 9 medici oltre il primario, 15 ostetriche e la sala operatoria nel blocco parto, cose che mi avevano promesso alla firma del contratto di assunzione.
La dirigenza è sempre stata consapevole che questa era ed è la mia posizione che per altro ho più volte espresso per iscritto e posso documentarlo.
Nulla di concreto è stato fatto fino al 7 aprile, quando Governatore Zaia, spiazzando tutti, ha stabilito l’apertura per il 29 maggio e a quel punto è diventato urgente aprire senza le condizioni essenziali, a mio avviso, per la messa in sicurezza.
La decisione dell’azienda di aprire il punto nascita con 5 medici e sospendendo completamente ogni attività chirurgica programmata compresi i cesarei, mi è stata comunicata senza che fosse preventivamente chiesto il mio parere, indipendentemente dal mio assenso o dissenso.
Ho riflettuto a lungo e condividendo le perplessità di tutta la mia equipe alla fine ho deciso che non potevo accettare tutto questo e responsabilmente ho avuto la dignità di dimettermi.
Quanto alle esternazioni gravemente ingiuriose e diffamatorie nonché intimidatorie nei miei riguardi pronunciate dal DG Carlo Bramezza e pubblicate dalla stampa ovviamente ho già dato mandato al mio legale di procedere presso le competenti sedi giudiziarie.
Portogruaro, 18.05.2017
Dott. Vincenzo Cara
L’AMARA (E TRAGICA) VERITA’
Fa specie, dopo avere letto le dichiarazioni del dott. Cara su come si è arrivati alle sue Dimissioni e come si sono svolti i fatti che hanno portato all’attuale scontro, anche mediatico, capire come faccia il Comune di Portogruaro ad esprime soddisfazione (?!) per come è stato celermente risolo il problema, già vorrei sapere quale problema, quello di non perdere la faccia ? Beh, allora possiamo dire Missione fallita…
G.B.
Comune di Portogruaro
Punto nascite a Portogruaro
Pubblicato il 17 maggio 2017 • Sociale
Il Comune di Portogruaro, apprende con soddisfazione la celere sostituzione del dott. Vincenzo Cara Primario del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro dimessosi il 16 maggio con il dott. Antonino Di Lazzaro che reggerà il Reparto a scavalco con quello di San Donà di Piave.
Siamo certi che come più volte promesso e ribadito dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Punto nascite venga aperto alla data prefissata del prossimo 29 maggio.
Il Comune di Portogruaro ribadisce con fermezza che debba essere sostenuto e mantenuto in tutti i suoi reparti il Nosocomio di Portogruaro che garantisce l’adeguata sicurezza sanitaria a tutti i cittadini dell’area e anche ai vicini del Friuli.
Un particolare apprezzamento viene rivolto alla Direzione Generale dell’ULSS4, allo staff amministrativo e medico per quanto hanno fatto con l’invito ad avviare al più presto le procedure per la nomina del nuovo primario titolare del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Tommaso dei Battuti.
(Fonte: Sito del Comune di Portogruaro)
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Di cattivo gusto il riferimento a Schettino, Bramezza pensi a sue Dimissioni |
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ULSS 4 – OSPEDALE PORTOGRUARO: IL DOTT. VINCENZO CARA LASCIA ! |
Dimissioni irrevocabili del Primario “Punto nascite”, manca la Sicurezza… |
16 Maggio 2017
COMUNICATO STAMPA
Sono profondamente addolorato di dover comunicare che in data odierna ho rassegnato le mie Dimissioni irrevocabili dall’incarico di Primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Portogruaro.
Era un progetto in cui avevo creduto e che avevo abbracciato con grande entusiasmo.
È stata una decisione molto sofferta, dettata dal mio senso di responsabilità e dalla convinzione di non poter garantire l’apertura del reparto per la data indicata, in ragione della mancanza degli standard di sicurezza minimi che ritengo necessari e imprescindibili per la sicurezza delle gestanti, dei nascituri e del personale medico e paramedico tutto.
Portogruaro, 16 maggio 2017.
Dott. Vincenzo Cara
SPIEGATECI COSA STA SUCCEDENDO !
Per doveroso senso di responsabilità, il Presidente Luca Zaia e il Direttore generale dell’Ulss 4 Carlo Bramezza, spieghino ai cittadini cosa sta succedendo, non si gioca a far politica con la pelle della gente…
Sanità deve “far rima” con Serietà !
G.B.
AGGIORNAMENTO
Segue il Comunicato ufficiale del Comitato “i fiocchi sopra le gru”, dove mi pare continui ingenuamente, sul “Punto nascite”, a dare colpe a tutti all’infuori di Zaia, beh, io non sono dello stesso parere, perchè Carlo Bramezza ha pieno mandato dal Presidente della Regione Veneto, pertanto è solo a quest’ultimo a cui si devono addebitare le Responsabilità dell’attuale situazione…
G.B.
COMITATO
“I FIOCCHI SOPRA LE GRU”
COMUNICATO STAMPA del 17.05.2017
Oggetto: “Dimissioni dott. Cara”
Come da sempre temevamo, i nostri dubbi si sono concretizzati.
Speravamo che la parola di Zaia venisse sostenuta da azioni. Ora, da Uomo del fare quale lo consideriamo, pretendiamo prenda i dovuti provvedimenti verso i responsabili dell’Usl, dimostratisi del tutto inadeguati.
Come pensavano di risolvere in un mese e mezzo, dopo le parole del governatore, quello che non hanno fatto in due anni? Solo a fine aprile hanno fatto l’ispezione e i lavori manco sono cominciati.
Volevano aprire un reparto deficitario e declassato, dopo che hanno avuto due anni di tempo, in cui la metà delle partorienti avrebbe dovuta essere trasferita in ambulanza a San Donà?
Per poi giustificare che non ci sono I numeri?
Con Cara Portogruaro aveva (da un anno) un primario di grande nome e richiamo che avrebbe potuto certamente creare, se messo nelle condizioni, un reparto attrattivo. Forse questo avrebbe dato fastidio?
Ancora il 13/1/2017 quello di Portogruaro è stato confermato ospedale a 3 stelle. Il numero dei medici, visto che erano (e sono) a disposizione, è stato adeguato? Sì o No?
La sala operatoria è stata adeguata? Sì o No?
E in queste condizioni volevano che Cara aprisse, senza un minimo di sicurezza?
Pensiamo che la dirigenza Usl ha volutamente tirato troppo le corde e messo a dura prova la professionalità di tutti gli operatori del reparto, ma si sa che la faccia ce la mette il primario.
Da questo punto di vista sosteniamo e plaudiamo la sua scelta, ha rinunciato al suo incarico piuttosto che mettere a rischio la sicurezza delle mamme.
Ora chi l’ha costretto, dirigenti e mandanti, deve pagare.
Ne va della credibilità di tutta la classe politica veneta, portogruarese compresa, che ha assistito quasi indifferente.
Si comincia con il Punto Nascite e poi si attacca all’ospedale il cartello “chiuso per cessata attività”, basta vedere le continue dichiarazioni che, smentendo Zaia, continuano a parlare dell’ospedale unico, nonostante questa miopia continui a pesare alle casse della sanità veneta, in termini di fughe verso strutture extra regionali.
Continuiamo la nostra lotta con ancora maggior energia contro il desolante spettacolo di inefficienza, mostrato.
E ci appelliamo nuovamente al governatore Zaia.