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Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO : IL MURO DI CINTA E’ TUTELATO NON ABBATTETELO!

L’ex consigliere Florean scrive alle “Belle Arti” e alla Sindaco Senatore…

2 Novembre 2017


CITTA’ DI PORTOGRUARO…

LE MURA DELLA DISCORDIA

Uno è già stato abbattuto !

 

L’ex consigliere Florean

scrive alle “Belle Arti”

e al Sindaco Senatore…

 

L’ex Consigliere comunale Alessandro Florean che abita in Via Manin 25,  ha scritto una Lettera alla Sovrintendenza delle Belle Arti di Venezia (clicca qui), dopo che ha visto “demolire” il muro di cinta del vicino di casa che come lui è confinante con una Proprietà privata che vuole ristrutturalo, e non vuole che anche la sua parte (foto, clicca qui) faccia la stessa fine…

Florean si lamenta della Concessione edilizia concessa dal Comune, senza tenere conto del vincolo e del valore storico e culturale, che secondo lui non è stato preso in considerazione, per questo ha mandato per conoscenza il suo scritto al Sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore, vicenda questa, che è stata riportata anche nella stampa locale (clicca qui), a chi verrà data ragione?

 

G.B.

 


LA LETTERA

 

Florean Alessandro

Via Manin 25

30026 Portogruaro

email: antonella.florean@telepiù.it

 

                                   Alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e

                                   Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia

                                   e le province di Belluno, Padova e Treviso

 

                                   Fondamenta Rio Marin (Palazzo Soranzo Cappello),

                                  S. Croce 770 – 30135 – Venezia

                                  sabap-ve-met@beniculturali.it Fax 041.2750288

 

                                  e p.c. al sig. Sindaco del Comune di Portogruaro

                                  comune.portogruaro.ve@pecveneto.it

 

Sono Alessandro Florean, cittadino di Portogruaro e mi permetto richiedere l’intervento di codesta Soprintendenza per salvare un piccolo segno della nostra storia.

Tra la mia proprietà e il confinante esiste una mura soggetta a vincolo attestato dal fatto che il Comune di Portogruaro nel rilasciare licenza di ristrutturazione ” di un muro di un muro di cinta di area privata ricadente in zona A2 -centro storico- ambito vincolato ai sensi dell’art136 lettere c )e d) del D.lgs. 42/04 .. .” ha riportato le prescrizioni della Soprintendenza.

A parte la stranezza di una autorizzazione edilizia per intervento in un muro di cinta, di cui a me è riconosciuta dallo stesso confinante una porzione di proprietà, senza acquisire il mio preventivo assenso ai lavori, la mia preoccupazione è la paventata volontà del confinante di abbattere il muro e ricostruirlo mentre lo stesso non presenta condizioni di pericolosità ma anzi può essere oggetto di un bel restauro che ne valorizzi la storicità e la bellezza originaria.

Poiché è già intervenuta una impresa che dovrebbe iniziare i lavori, chiedo il vostro intervento a difesa di un patrimonio culturale che seppure minore è sempre un segno della nostra storia.

Ringrazio per l’attenzione e nell’attesa di cortese riscontro

 

Portogruaro, 30 ottobre 2017

 

                                                                             Florean Alessandro

 

 


 

PORTOGRUARO 

Antico muro di cinta abbattuto,

scattano le denunce

 

Addio antica Portogruaro: abbattuto in via Manin, in zona vincolata, un muro di cinta settecentesco. Ma scattano le denunce per invasione di proprietà privata e falso rilievo da parte di Alessandro Florean e Renato Furlanis che considerano violati non solo i diritti di tutela dei beni storici della città, ma anche quelli personali per non essere stati coinvolti nell’intervento, affermando il loro diritto di proprietà.

Al di là del diritto dei privati, l’intervento di abbattimento delle antica mura di cinta appare come un esempio di profanazione di questa parte antica della città. «Più che l’invasione di proprietà spiega Renato Furlanis, il primo a vedersi abbattuto il muro di cinta nella mia denuncia alla Polizia locale ho sottolineato il falso rilievo del muro rispetto a delle aperture».

Ancor più arrabbiato Alessandro Florean, noto panificatore ed esponente politico, per tanti anni amministratore comunale, che comunque ieri non aveva ancora visto abbattere la sua parte di muro di cinta. «Oggi (ieri per chi legge, ndr.) hanno abbattuto il muro cinta di Furlanis – protesta Florean domani potrebbero già venire da me. Per fermare questo scempio ho scritto d’urgenza alla Sovrintendenza visto che l’intervento è fatto in una zona del centro storico vincolata. In quanto comproprietario del muro di cinta settecentesco ho diritto ad essere interpellato sui criteri dell’intervento di restauro basato su abbattimento e ricostruzione».

E conclude Florean: «A mio parere si è andati ben oltre l’autorizzazione data della Sovrintendenza che sollecita la conservazione degli aspetti cromatici e le sfumature del tempo. Con l’abbattimento e la totale eliminazione delle pietre, portate via senza alcuna catalogazione da un camioncino, come si possono ricostruire i segni di logoramento del tempo?». Maurizio Marcon

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia del 1.11.2017)

 


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AMVO ONLUS: IN SVOLGIMENTO 15 CORSI DI ITALIANO PER MIGRANTI

Con 26 Docenti volontari e 136 allievi tra Portogruaro, Annone e S. Stino..

30 Ottobre 2017


Associazione Migranti Venezia Orientale

 

Comunicato stampa

 

In pieno svolgimento i 15 corsi di italiano organizzati dalla Migranti onlus.

 

Tra Portogruaro, Annone Veneto e San Stino di Livenza

15 corsi, 136 allievi e 26 docenti volontari impegnati.

 

Hanno preso avvio in questi giorni tutti i 15 corsi di lingua italiana per migranti organizzati dalla Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus a Portogruaro, San Stino di Livenza (in collaborazione con l’Amministrazione Comunale) ed Annone Veneto.

In totale 136 gli allievi, provenienti da paesi tutti i quattro i continenti: Europa (Ucraina, Romania, Kosovo, Albania, Macedonia), Africa Centro-occidentale (Guinea, Benin, Ghana, Gambia, Senegal, Nigeria, Costa D’Avorio), Africa Mediterranea (Marocco, Egitto), Asia (India, Taiwan, Bangladesh, Cina) e America Latina.

I Corsi sono modulati sulla base delle competenze dei singoli alunni: dagli analfabeti ai corsi avanzati per il conseguimento della Certificazione di Lingua Italiana A2 e del Diploma di Terza Media.

26 (ventisei) i docenti impegnati, tutti volontari e coordinati dalla prof.ssa Pierina Secondin.

Oltre ai Corsi di italiano programmati i volontari svolgono anche attività di doposcuola per i giovani richiedenti protezione internazionale che frequentano le scuole professionali e superiori di Portogruaro (tra cui il Luzzato) e Pramaggiore.

L’attività, in particolare quella dedicata agli immigrati residenti nel nostro territorio, rientra nel progetto “Percorsi didattici per i nuovi italiani” sostenuto dalla Fondazione Santo Stefano di Portogruaro.

Riusciamo a soddisfare solo una parte delle richieste – sottolineano i responsabili di AMVO onlus- perchè è difficile conciliare la didattica con gli orari di lavoro dei migranti, la sede dei corsi con la residenza degli interessati, le diverse necessità didattiche. Siamo sempre alla ricerca di  Docenti volontari qualificati disponibile alla sera e di spazi con un minimo di attrezzature per le lezioni”.

 

30.10.2017

                                                                               AMVO onlus

 


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FABIANO BARBISAN SU MASCARIN: “DEVE RIMETTERE IL MANDATO” !

Il Consigliere regionale chiede di non mettere in crisi la Maggioranza…

27 Ottobre 2017


 Barbisan “silura” Mascarin

Il Consigliere Regionale “invita”  Presidente del Consiglio Comunale a rimettere il mandato !!

 

Da quando è scoppiato il “caso” Mascarin (clicca qui), nessuno della Maggioranza si è esposto a dare giudizi o fare previsioni sul futuro del Presidente del Consiglio comunale di Portogruaro, che subito dopo che si è saputo del suo patteggiamento di una  condanna a 6 mesi per avere autenticato nel 2015, durante le Elezioni regionali e Amministrative di Venezia delle Firme false a Forza Nuova, subito Marco Terenzi del Gruppo consiliare “Centrosinistra – Più Avanti Insieme” ha diramato un Comunicato stampa (clicca qui) per informare che assieme al Gruppo Misto e al M5S avevano chiesto urgentemente la Convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per discutere su questa vicenda giudiziaria di cui erano stati tenuti all’oscuro di tutto…

Di contro il giorno dopo tramite stampa (clicca qui), si è avuta conferma che Mascarin non ha nessuna intenzione di Dimettersi dal suo ruolo di Presidente, e che sta preparando la sua linea difensiva, rimandando il giudizio dei fatti a lui attribuiti al Consiglio Comunale, insomma per “cacciarlo” dovranno sfiduciarlo, con tutti i rischi politico annessi e connessi…  che tradotto vuol dire averlo contro, e non avere più i numeri per governare, con il rischio di andare tutti a casa…

Intanto si è saputo che il Consiglio comunale verrà Convocato quasi certamente nel primi giorni di novembre, e dopo giorni di incertezza sull’esito di questo “scandalo”, con l’unica certezza delle dichiarazioni di Mascarin a non volere lasciare la sua poltrona perché la Legge glielo consente (clicca qui), eccoti a spezzare questo silenzio assordante della Maggioranza, che fino adesso ha preso tempo, senza condannare ma nemmeno difendere a spada tratta il reo Mascarin, le dichiarazioni del Consigliere regionale Barbisan, che “prende in mano” la situazione…

A dire il vero, con il suo bel intervento al TG di Media24 News, Barbisan ha tagliato la testa al toro, un modo di dire che in questo contesto calza a pennello, e ha messo Mascarin con le spalle al muro, qualcuno direbbe “silurato”, il tutto sparato in meno di 60 secondi (video), ecco di seguito il testo trascritto…

La domanda del giornalista Maurizio Conti:

“Che valutazione da alla vicenda che è venuta recentemente a crearsi per quanto riguarda il Presidente del Consiglio comunale di Portogruaro”

La risposta del Consigliere regionale Fabiano Barbisan:

“Se è vero quello che ho sentito..quello di cui sono stato informato, che c’è un illecito amministrativo, un illecito peraltro che è stato condannato dal Tribunale, o meglio, è stato patteggiato dall’esponente  del Presidente del Consiglio, a mio avviso la conclusione è che lui dovrebbe trarne le conclusioni.. rimettere il mandato di Presidente, da Presidente, e capire cosa può fare per ancora rimanere, sostenere la Maggioranza, non mettere in crisi la Maggioranza, anzi, cercare appunto di dire “ho sbagliato, sono qua, pago così”, dopodiché andiamo avanti.”

Beh, adesso non ci resta che aspettare la risposta di Mascarin, ascolterà il consiglio e invito di Barbisan a fare il classico passo indietro, oppure reagirà male facendo esplodere tutta la sua rabbia per essere stato “brutalmente” scaricato ? Come sempre, si accettano scommesse…

 

G.B.

 


 

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26/10/2017 – Primo piano e Cronaca

“CASO MASCARIN”, IL CIRCOLO PD: SIAMO SCANDALIZZATI E NAUSEATI

Portogruaro: Ci va giù duro Zanin, ora si attente il Consiglio comunale…

 

19/10/2017 – Primo piano e Cronaca (aggiornato)

“SCANDALO A PORTOGRUARO”… PATTEGGIATO REATO ELETTORALE!

Presidente del Consiglio Mascarin ha convalidato FIRME FALSE, le reazioni..

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“CASO MASCARIN”, IL CIRCOLO PD: SIAMO SCANDALIZZATI E NAUSEATI

Portogruaro: Ci va giù duro Zanin, ora si attente il Consiglio comunale…

26 Ottobre 2017


NOTA Ci va giù duro il Circolo PD di Portogruaro (clicca qui) nei Confronti dell’Amministrazione comunale sulla vicenda che vede al centro delle polemiche il consigliere e presidente del consiglio Gastone Mascarin, che benchè abbia patteggiato una pena a 6 mesi per avere autentificato delle firme false nel 2015, non ha nessuna intenzione di dimettersi… (clicca qui)

Depositata la richiesta di Convocazione di un Consiglio Straordinario (clicca qui), firmato da tutti gli 8 Consiglieri componenti la Minoranza, “Mascarin a rischio”, era apparso sulla stampa (clicca qui), ma io credo che politicamente a rischio ci sia ben altro che una poltrona…

Sul “bollente caso” Mascarin più di qualcuno non poteva non sapere !

G.B.

 


PARTITO DEMOCRATICO

CIRCOLO DI PORTOGRUARO

 

COMUNICATO STAMPA del 25.10.2017

 

IN BEFFA ALLE ISTITUZIONI E AI CITTADINI IL REO MASCARIN

RESTA ANCORATO ALLA POLTRONA DI PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO

 

Negato il confronto urgente in Consiglio Comunale sulla vicenda Mascarin.

Negate le Dimissioni per mancata incompatibilità.

Negato il rispetto delle Istituzioni:

le notizie arrivano tramite la cronaca degli organi di stampa.

Il PD di Portogruaro è scandalizzato e nauseato dallo spregio che questa Amministrazione Comunale continua a dimostrare verso Istituzioni e cittadini.

Un reato elettorale è di per sé un fatto grave. Quando viene commesso da una carica pubblica lede le istituzioni. Quando si viene condannati e, oltre ad essere Consigliere Comunale, si ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio e si tace, diventa un fatto politico e etico, perché mina la trasparenza e la fiducia verso le Istituzioni.

La sola assenza di immediate informazioni sulle indagini, sulla condanna e sul patteggiamento da parte del Presidente del Consiglio Comunale, Gastone Mascarin, dovevano portare il Sindaco Senatore a chiedere le dimissioni.

Invece nulla, con arroganza e spregio si continua come se non fosse successo nulla e ci si nasconde dietro l’assenza di incompatibilità legale.

Mascarin, non solo ha  tentato di far passare sotto silenzio questo grave episodio,  ma “scoperto”  ha dichiarato subito, indipendentemente da qualsiasi altra valutazione, di voler rimanere “attaccato alla propria poltrona”, anziché rimettere il mandato al Sindaco e al Consiglio Comunale.

Questo è l’ennesimo fatto con cui questa Amministrazione dimostra l’assenza di trasparenza e di etica nello svolgere il proprio mandato.

 

Roberto Zanin

Segretario Circolo PD di Portorgruaro

 


COMUNE DI PORTOGRUARO

 

 

Al sig. Sindaco – Sede Municipale

Al Presidente del Consiglio Comunale –  Sede Municipale

 

Oggetto: Richiesta  Convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario da parte dei sottoscritti consiglieri comunali  ai sensi dell’art. 26, Capo III, “Diritti dei Consiglieri” del Regolamento del Consiglio Comunale

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali, Irina DRIGO, Vittoria PIZZOLITTO, Roberto ZANIN, Marco TERENZI, appartenenti al Gruppo “Centrosinistra Più Avanti Insieme”, Luciano GRADINI, Paolo SCARPA BONAZZA BUORA, Alida MANZATO, appartenenti al Gruppo “Misto” e Claudio FAGOTTO, appartenente al Gruppo “M5Stelle”,

avendo appreso, con sorpresa,  dagli organi di stampa in data 18 ottobre us che il Consigliere Comunale Gastone MASCARIN, allo stato Presidente del Consiglio Comunale di Portogruaro, è stato coinvolto in un procedimento giudiziario per un reato in materia elettorale,  commesso nel 2015;

– che nel mese di aprile di quest’anno, per il medesimo reato, il suddetto Consigliere Comunale ha patteggiato;

– che tale reato è stato compiuto nell’esercizio della funzione, allora esercitata, di Consigliere Comunale;

– che la procura di Pordenone, sugli altri sette indagati per tale reato, ossia per gli attivisti di Forza Nuova che avrebbero raccolto firme false a sostegno delle liste per le elezioni amministrative di Venezia e per il Consiglio Regionale del Veneto del 2015, autenticate dal succitato Consigliere Comunale, è stato chiesto il rinvio a giudizio per violazione del DPR 570/60 in materia di reati elettorali, con l’aggravante di aver concorso al reato in più di cinque persone;

– che della condizione soggettiva del Consigliere succitato, allo stato Presidente del Consiglio Comunale, da allora non è stata data notizia alcuna in sede istituzionale; 

con la presente ai sensi dell’art.26, Capo III, “Diritti dei Consiglieri” del Regolamento del Consiglio Comunale chiedono la Convocazione di un Consiglio Comunale straordinario affinchè:

1 – venga data adeguata relazione, in sede istituzionale, della suddetta vicenda che ha coinvolto il succitato Consigliere Comunale, allo stato Presidente del Consiglio Comunale;

2 – ne vengano valutati i correlati profili politico istituzionali.

 

Portogruaro, 21 Ottobre 2017

 

 

                   Irina DRIGO                                 Luciano GRADINI

                   Vittoria PIZZOLITTO                    Paolo SCARPA B.B.

                   Roberto ZANIN                             Alida MANZATO

                   Marco TERENZI                           Claudio FAGOTTO


 

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19/10/2017 – Primo piano e Cronaca (aggiornato)

“SCANDALO A PORTOGRUARO”… PATTEGGIATO REATO ELETTORALE!

Presidente del Consiglio Mascarin ha convalidato FIRME FALSE, le reazioni..

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“SCANDALO A PORTOGRUARO”… PATTEGGIATO REATO ELETTORALE!

Presidente del Consiglio Mascarin ha convalidato FIRME FALSE, le reazioni..

19 Ottobre 2017


“Scandalo a Portogruaro”

 (Autentificazione di firme false)

 

Il Presidente del Consiglio comunale

ha patteggiato per un reato elettorale !

 

 

Su facebook (clicca qui) ho scritto che sono rimasto sgomento e indignato nell’apprendere dalla stampa locale (clicca qui) la notizia dell’avvenuto patteggiamento nell’Aprile scorso di Gastone Mascarin, presidente del Consiglio comunale di Portogruaro, al riguardo delle FIRME FALSE da  lui autenticate ad esponenti veneziani di FORZA NUOVA relative alle elezioni del 2015, un fatto gravissimo e fino adesso taciuto sia in Consiglio comunale sia ai cittadini di Portogruaro, come invece avrebbe dovuto fare per correttezza  e trasparenza istituzionale che il suo ruolo impone, e che per questione di etica politica, Mascarin farebbe bene a dare le sue Dimissioni, prima che siano gli altri a chiederlo…

Senza significato di merito le dichiarazioni di Mascarin alla stampa, che a leggerle fanno comprendere quanto sottovaluti la Sentenza che lo ha “condannato al minimo delle pena” (?!), affermando che gli è stata riconosciuta la sua  “buona fede” (?!), senza rendersi conto che sempre di condanna si tratta, e che non ha svolto i controlli che la legge imponeva, questo è un dato di fatto, e come lui ha patteggiato anche Angelo Lauritano, guarda caso all’epoca appartenente a Forza Nuova (ora Lega Nord) e nella Lista civica  “CambiAmo Portogruaro” che sosteneva Gastone Mascarin come Candidato Sindaco.

Come fa Mascarin a pensare di continuare come niente fosse nel suo ruolo di Presidente del Consiglio comunale in nome delle “buona fede”, qui contano i fatti e le azioni, non le parole, qui è venuta meno la fiducia verso chi dovrebbe garantire l’imparzialità delle parti e fare sempre di persona  le giuste verifiche, senza dover dire a scusante “mi hanno giurato che era tutto a posto”, questo al massimo si fa tra amici al bar, non in ambito Pubblico  di una Amministrazione comunale che deve garantire gli interessi dei cittadini, questo lo capisce anche un bambino…

Le reazioni politiche a questa “bella novità” non si sono fatte attendere, il Circolo PD di Portogruaro ha diramato un Comunicato stampa (clicca qui), dove chiede attraverso il Gruppo consiliare “Centrosinistra – Più Avanti Insieme” le immediate Dimissioni del presidente Gastone Mascarin e la Convocazione di un Consiglio comunale urgente sull’argomento.

Anche il Gruppo Misto con il consigliere Paolo Scarpa è intervenuto con un Commento (*) al mio Post molto significativo: “Sono allibito. Nulla era stato comunicato al Consiglio Comunale. Nulla circa indagini in corso, nulla circa il patteggiamento. Nulla circa un’ipotesi di reato eventualmente commesso nell’esercizio delle funzioni di Consigliere Comunale. Sono veramente dispiaciuto. Spero che il presidente del Consiglio Comunale Mascarin abbia a chiarire avvenimenti, comportamenti e circostanze dinanzi al Consiglio che presiede ed al quale è legato da un rapporto di leale collaborazione. I comunicati stampa non sostituiscono i rapporti istituzionali”.

Concludo le mie considerazioni su Mascarin, che in qualità di Presidente del Consiglio Comunale , a novembre 2016 (clicca qui) mi ha negato il permesso di videoregistrare con questa motivazione: “In riferimento alla Sua richiesta prot. n° 0042986 del 31.10.2016 di autorizzazione ad effettuare le riprese audio/video nelle sedute consiliari per l’anno solare 2016 Le comunico che, sentita l’Amministrazione Comunale, la quale sta valutando l’ipotesi di una denuncia nei suoi confronti per diffusione sul suo blog di notizie false circa il monitoraggio della torre campanaria, per atto cutelativo ritengo di non concederle l’autorizzazione.”

E adesso questo signore, che mi ha accusato di FALSO, cosa assolutamente non vera, tanto che ribadisco che i monitoraggi del Campanile non sono stati h 24 come da loro affermato, e che mi quereli pure, che così rendiamo pubblici i Documenti che lo attestano, ebbene, adesso ad essere condannato per FALSO, guarda caso è proprio lui, Gastone Mascarin, presidente del Consiglio comunale di Portogruaro, ma perché mai io dovrei come cittadino fidarmi ancora di lui? Meglio per tutti se si dimette, questione di serietà, politica e amministrativa…

 

PS.

Il consigliere comunale Gastone Mascarin, si legge nella Nuova Venezia di oggi (clicca qui), giovedì 19 ottobre 2017, ha patteggiato 6 mesi… non è cosa da poco… mettiamoci tutte le attenuanti che vogliamo, il reato c’è stato, pertanto non ha svolto il suo compito istituzionale come Legge richiedeva… poi se si vuole chiudere gli occhi, ognuno ha il suo metro di giudizio…ma attenzione al ruolo che si ricopre.

 

Qualora Mascarin presenti le sue irrevocabili Dimissioni da Presidente del Consiglio comunale, potrebbe prendere il suo posto Giorgio Barro, che era inizialmente il prescelto della Maggioranza, e se le dimissioni fossero pure da Consigliere comunale, Valter Stabile sarebbe il primo dei non eletti della Lista civica CambiAmo Portogruaro con 56 voti (Lauritano ne ha  presi soltanto 6, clicca qui), questi solo alcuni dei possibili scenari…

 

 G.B.


 

Patteggiamento per “FIRME FALSE”

 Mascarin: «Riconosciuta la buona fede»

 

«Riconosciuta la mia buona fede. Ora avanti per far crescere Portogruaro». Il presidente del consiglio comunale, Gastone Mascarin, interviene così a commento della notizia del suo patteggiamento nell’indagine relativa alla raccolta di firme false a sostegno della candidatura di Sartori a Governatore del Veneto e di Fiore a sindaco di Venezia.

«Nel 2015, nell’ultimo giorno utile alla presentazione delle firme, – spiega – il gruppo Forza Nuova candidato alle regionali mi chiese se potevo autenticare le loro perché con Venezia decaduta come Comune non avevano consiglieri che lo potessero fare. I responsabili mi giurarono che le firme erano tutte raccolte regolarmente ed io, anticipando che non ero sicuro che la mia firma fosse valida per le regionali, come dopo si confermò, le autenticai. Vorrei ringraziare pubblicamente il Magistrato Ignazzitto, i funzionari della Digos ed infine i giudici – continua – che hanno capito e compreso tutta la mia buona fede, ovviamente confutata dalle loro indagini, e mi hanno permesso di uscire dal processo con la minima pena e senza pene accessorie. Questo mi permette di continuare a svolgere il mio ruolo e compito verso i cittadini come ho sempre fatto con onestà e massima disponibilità per la crescita e lo sviluppo di Portogruaro».

t.inf.

(Fonte: Gazzettino di Venezia)

 


PARTITO DEMOCRATICO

Circolo di Portogruaro

 

COMUNICATO STAMPA del 18.10.2017

 

Oggi abbiamo appreso dalla stampa locale che il Presidente del Consiglio Comunale di Portogruaro Gastone Mascarin, già ad aprile di quest’ anno ha patteggiato per un reato elettorale.

Il fatto risale al 2015. Da quanto emerge sulla stampa, sulle  liste elettorali, a sostegno delle candidature di Sebastiano Sartori a governatore del Veneto e di Roberto Fiore a Sindaco di Venezia, furono inserite, dagli attivisti di Forza Nuova, delle firme false  autenticate  da Gastone Mascarin.

Ora sugli altri indagati per tale reato è stato richiesto il rinvio a giudizio. La Procura di Pordenone ha contestato l’aggravante di aver concorso nel reato in più di cinque persone.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Portogruaro, che in tutti questi mesi non  ha mai ritenuto di informare di questo fatto grave e rilevante il Consiglio Comunale,  ha dichiarato di aver commesso il reato in buona fede e di essere uscito dal processo con la minima pena.

Non basta, Mascarin, a fronte di questo fatto grave, non solo non rimette il suo incarico al Consiglio ed al Sindaco, non solo non spiega perchè finora non ha mai reso pubblica la sua partecipazione ad un reato elettorale in qualità di pubblico ufficiale, ma  afferma,  con inusitata sicurezza, che intende rimanere a svolgere il suo ruolo istituzionale di garante delle istituzioni.

Il PD si chiede se il Sindaco fosse stato a conoscenza di questo fatto. Se lo era viene da chiedersi perchè non  ha informato di ciò neppure i capigruppo consiliari, Se neppure il Sindaco era  a conoscenza del fatto ( cosa poco credibile), allora risulta evidente che viene a manifestarsi una assenza totale di fiducia, di trasparenza, di rappresentatività e dovrebbe essere proprio il Sindaco a chiedere le dimissioni di Mascarin.

E’ QUESTA LA TRASPARENZA

TANTO PROMESSA IN CAMPAGNA ELETTORALE

E’ QUESTA LA COERENZA E L’ONESTA’

VERSO LE ISTITUZIONI E VERSO I CITTADINI?

Le liste CIVICHE  che HANNO VOLUTO sostenere  questa maggioranza

CONTINUERANNO A STARE IN SILENZIO?

BASTA ! Portogruaro si merita di più

Il Circolo Pd di Portogruaro crede che a fronte di un fatto così grave il Presidente del Consiglio Comunale debba presentarsi al Consiglio dimissionario.

Chiederà al gruppo consiliare

-di promuovere la convocazione urgente del Consiglio Comunale, per avere a distanza di mesi informazioni circostanziate – da parte del Sindaco – sul reato commesso da Mascarin e per richiedere le sue dimissioni immediate;

-di formalizzare la richiesta di incontro urgente al Prefetto di Venezia. Ciò per rappresentare l’ennesima situazione di disagio istituzionale venutosi a creare a Portogruaro da questa maggioranza,  per consegnare per conoscenza e quanto di competenza  la richiesta che  il consigliere Gastone Mascarin – il quale ha ammesso di aver compiuto ed ha patteggiato un reato elettorale-  rimetta al consiglio le sue  funzioni di Presidente del Consiglio Comunale.

 

Circolo PD di Portogruaro

 


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“PORTOGRUARO CITTA’ SOLIDALE”: PIU’ IMPEGNO CONTRO RAZZISMO !

Raccolta firme per una Petizione da mandare al Prefetto e al Consiglio…

18 Ottobre 2017


PORTOGRUARO CITTA’ SOLIDALE

PETIZIONE (clicca qui)

Diretta al Prefetto di Venezia e Consiglio Comunale di Portogruaro

 

GRIDIAMO IL NOSTRO NO AL RAZZISMO,

SOLIDARIETA’ AI RAGAZZI AGGREDITI

A PORTOGRUARO!

 

Domenica 8 ottobre in viale Trieste nella città di Portogruaro (Ve), un gruppo formato da una decina di persone provenienti da Treviso ha aggredito tre giovani africani mentre uscivano da un supermercato. Le iniziali offese verbali “negri del c…” e “negri figli di p…..” sono poco dopo sfociate in un brutale pestaggio con pugni, schiaffi e calci. Per i tre giovani ragazzi è stato necessario l’accesso in ospedale dove sono state riscontrate contusioni al volto, braccia e nuca con prognosi di 10,15 e 30 giorni.

Dalla stampa locale dei giorni successivi è stato reso noto che le indagini delle forze dell’ordine hanno individuato gli aggressori come appartenenti e simpatizzanti di estrema destra dell’hinterland di Treviso giunti a Portogruaro per seguire una partita di calcio allo stadio Pier Giovanni Mecchia. Resta da capire perché il gruppo di in questione, a fine partita non ha intrapreso la strada per il rientro verso Treviso ma è andato in direzione opposta fermandosi guarda caso proprio nelle vicinanze della abitazione dei ragazzi africani che dista a circa due chilometri dallo stadio.

Sempre più spesso in città compaiono striscioni e scritte sui muri con simboli che richiamano al ventennio fascista e si verificano episodi  di intimidazioni attraverso social web nei confronti di cittadini impegnati a promuovere iniziative per una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione, nonché ai Richiedenti Protezione Internazionale ospitati in città.

È di conoscenza pubblica che nel territorio portogruarese esistono alcune organizzazioni appartenenti all’estrema destra la cui dichiarata aspirazione neofascista è anticostituzionale, revisionista e anti-storica.

A Portogruaro il razzismo esiste e va sradicato il prima possibile!

Esprimiamo la nostra totale solidarietà e vicinanza ai tre giovani colpiti dall’aggressione e chiediamo alle Istituzioni preposte, Prefetto di Venezia e  Consiglio Comunale di Portogruaro in primis di promuovere azioni idonee a contrastare tale pericoloso fenomeno di matrice xenofoba e razzista prima che si verifichino altri episodi come quello di domenica 8 ottobre.

 

Portogruaro, 17 ottobre 2017

 

 

Gruppo promotore:

PORTOGRUARO CITTÀ SOLIDALE

Membri: Mauro Gobbato, Annarosa Falcomer,

Marco Piccolo, Anita Fiorentino, Cristian Martinelli

 

 

Questa petizione sarà consegnata a:

Prefetto di Venezia

Consiglio Comunale di Portogruaro

 


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UNA MANIFESTAZIONE PER DIRE NO ALLA VIOLENZA E AL RAZZISMO !
14/10/2017 – Primo piano e Cronaca

UNA MANIFESTAZIONE PER DIRE NO ALLA VIOLENZA E AL RAZZISMO !

AMVO unlus: Domenica In Piazza a Portogruaro dopo l’agressione Xenoba..

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Primo piano e Cronaca

UNA MANIFESTAZIONE PER DIRE NO ALLA VIOLENZA E AL RAZZISMO !

AMVO unlus: Domenica In Piazza a Portogruaro dopo l’agressione Xenoba..

14 Ottobre 2015


NOTA Spiace constatare che da parte delle due Società di Calcio interessate, sebbene senza responsabilità alcuna di questo odioso episodio di violenza xenofoba avvenuto nel dopo partita lontano dallo Stadio, non ci sia stato nessun Comunicato ufficiale o nota di condanna per richiamare ai veri valori dello Sport, che devono essere sempre ben presenti…

G.B.


 

Associazione Migranti Venezia Orientale 

 

Comunicato stampa

 

Come annunciato nei giorni scorsi abbiamo deciso di fare dell’evento- performance “Chi sono io, chi sei tu” già previsto per domenica 15 ottobre prossimo, la nostra risposta ai fatti di domenica scorsa.

Crediamo infatti che a quello che è stato indubbiamente un brutale atto di violenza xenofoba possiamo e dobbiamo rispondere con l’arma più potente che abbiamo: quella della cultura, cultura della reciproca conoscenza, del rispetto e della condivisione.

Siamo convinti che la conoscenza, il rispetto e la condivisione siano i valori preminenti delle nostre comunità, valori con i quali si possono individuare risposte vere ai grandi problemi sociali per farne occasioni ed opportunità di crescita e di miglioramento. Invitiamo i cittadini, ma anche le associazioni culturali e sociali, come tutti i rappresentanti della politica e delle istituzioni locali, all’evento frutto di un lavoro comune tra giovani artisti portogruaresi e i giovani migranti di via San Giacomo.

Ringraziamo fin d’ora tutti coloro che saranno presenti e le persone che hanno contribuito a realizzare la perfomance.

 

                                                                       AMVO onlus

 

 


 

Chi sono io ?  Chi sei tu ?

 “PERFORMANCE IN BIANCO E NERO”

 

Questa piccola performance è la riproposizione del ‘viaggio’ alla ricerca di sé; viaggio che accomuna in ogni epoca storica le persone che vogliono cambiare il proprio futuro e chi cerca di salvare la propria vita.

La Storia insegna che le ‘storie’ di questi uomini, donne e bambini  si ripetono quasi identiche: stesse difficoltà, stessi pregiudizi, stesse delusioni, stesse speranze.

Una performance che non pretende di dare soluzioni a problematiche millenarie che anche l’Italia in questo momento sta rivivendo.

Un piccolo lavoro per mostrare come, attraverso la conoscenza, la comprensione, la passione e l’umanità (intesa come capacità di condividere il mondo dell’altro) si può trovare una risposta rispettosa, condivisa, vera.

  

“Performance in Bianco e Nero”

in Piazza della Repubblica domenica 15 ottobre ore 11.30-12.00

 

PERSONE COINVOLTE

L’operatore e regista MAX BAZZANA

Attrici MARTINA BOLDARIN, LAURA FINOZZI,

FEDERICA BORTOLAMI, VERONICA ZORZETTO

I richiedenti protezione internazionale di Via San Giacomo di Portogruaro

Aiuto tecnico ENRICO GREGO

Progetto Percorsi didattici per i nuovi italiani realizzato con il contributo

della Fondazione di Comunità Santo Stefano Onlus di Portogruaro

 

 


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PORTOGRUARO : MANIFESTAZIONE IN PIAZZA CONTRO LA VIOLENZA !
10/10/2017 – Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO : MANIFESTAZIONE IN PIAZZA CONTRO LA VIOLENZA !

AMVO onlus: Domenica 15 Ottobre con “Performance in Bianco e Nero”…

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Primo piano e Cronaca

PORTOGRUARO : MANIFESTAZIONE IN PIAZZA CONTRO LA VIOLENZA !

AMVO onlus: Domenica 15 Ottobre con “Performance in Bianco e Nero”…

10 Ottobre 2017


NOTA Sarebbero stati identificati gli aggressori dei tre giovani richiedenti asilo, sono persone che hanno assistito alla partita al Mecchia, tutte trevigiane, ma non li chiamerei neppure Tifosi, sono semplicemente dei delinquenti…

G.B.


Associazione Migranti Venezia Orientale

 

COMUNICATO STAMPA

 

L’ Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus in merito ai fatti accaduti Domenica sera a Portogruaro si ritiene opportuno chiarire quanto segue:

1-  da parte dei giovani immigrati non vi è stato alcun atto di ostilità verso i loro aggressori;

2- dopo le pesantissime offese verbali, il gruppo dei presunti “tifosi” è passato ai fatti colpendo con pugni e schiaffi prima i due giovani africani (un senegalese di 18 anni e un gambiano di 16 anni) appena usciti dal Supermercato In’S dove avevano fatto acquisti e poi un terzo migrante (della Guinea) che aveva tentato di difendere i due amici.

3-  non vi è stata alcuna rissa davanti alla abitazione di Via da Vinci: il gruppo dei presunti “tifosi”, dopo aver inseguito i giovani africani, si è fermato davanti alla loro abitazione lanciando contro la stessa un tubo di plastica e pezzi di tavola. Quando gli altri ospiti sono usciti dagli appartamenti, gli aggressori si sono eclissati.

4- tutti i testimoni, compresi diversi cittadini italiani presenti ai fatti, hanno confermato che gli atti di violenza sono stati unilaterali.

In considerazione di questi fatti è stata offerta, tramite l’avvocato Luigino Mior di Portogruaro, tutela legale ai giovani aggrediti.

L’Associazione Migranti di Portogruaro onlus invita i cittadini, le associazioni e le rappresentanze politiche ed amministrative del territorio, che vogliono esprimere la loro condanna verso questo atto di violenza di marca chiaramente xenofoba e  solidarietà ai giovani aggrediti, a partecipare all’evento “Performance in Bianco e Nero” che si svolgerà domenica 15 ottobre prossimo venturo in Piazza della Repubblica a Portogruaro dalle ore 11.30 alle ore 12.00.

Ringrazia infine le Forze dell’Ordine che sono impegnate nella individuazione dei responsabili del grave fatto.

  

Portogruaro, 10 ottobre 2017

                                                                                   AMVO onlus

 


 

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A PORTOGRUARO GRAVE EPISODIO DI STUPIDA VIOLENZA RAZZISTA
09/10/2017 – Primo piano e Cronaca

A PORTOGRUARO GRAVE EPISODIO DI STUPIDA VIOLENZA RAZZISTA

Aggrediti due giovani richiedenti asilo da un gruppo di “pseudo tifosi”…

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Primo piano e Cronaca

A PORTOGRUARO GRAVE EPISODIO DI STUPIDA VIOLENZA RAZZISTA

Aggrediti due giovani richiedenti asilo da un gruppo di “pseudo tifosi”…

9 Ottobre 2017


NOTA Si suppone che questi vili aggressori siano dei “pseudo tifosi” che hanno seguito la loro squadra di calcio a Portogruaro, e che erano piuttosto “esagitati”, tanto che sono stati sorvegliati a vista da Polizia e Carabinieri, nelle indagini in corso  per identificare i responsabili, si stanno facendo anche delle verifiche sulle telecamere della zona…

G.B.


 

Associazione MIgranti Venezia Orientale

COMUNICATO STAMPA

 

GRAVE EPISODIO DI VIOLENZA RAZZISTA

Ieri sera, attorno alle 19.00, a Portogruaro in Viale Trieste, un gruppo composto da una decina di persone di età tra i 30 e 40 anni ha aggredito due giovanissimi richiedenti protezione internazionale che uscivano da un supermercato che si trova di fronte ad alcune attività commerciali.

Da una prima ricostruzione dei fatti il gruppo, sembra composto da tifosi non del luogo, si è avvicinato, attraversando la strada, ai due ragazzi africani (uno dei quali minorenne), e dopo averli insultati con frasi tipo “negri del c…” e “negri figli di p…..” li ha aggrediti con pugni, schiaffi e calci.  Stessa sorte per un altro profugo che era accorso per difendere i due amici con i quali è fuggito verso l’abitazione di Via L. Da Vinci dove sono ospitati.

Gli aggressori li hanno quindi inseguiti lanciando contro di loro tubi di plastica e pezzi di tavole di legno raccolti per strada fino sul giardino dell’abitazione.

All’apparire degli altri richiedenti protezione internazionale si sono ritirati per andarsene con le loro auto.

I vicini di casa hanno chiamato i Carabinieri che sono intervenuti sul posto e quindi raccolto le testimonianze sull’accaduto.

I tre ragazzi africani sono stati visitati al Pronto Soccorso che ha riscontrato in tutti contusioni al volto, alle braccia e alla nuca con una prognosi di 10,15 e 30 giorni nel caso più grave (infrazione al naso).

A seguito di questo gravissimo episodio di VIOLENZA RAZZISTA l’Associazione Migranti Venezia Orientale organizzerà nei prossimi giorni adeguate iniziative di risposta.

 

09.10.2017

                                                                                AMVO onlus

 


COOPERATIVA SOCIALE L’ARCO

COMUNICATO STAMPA

 

VIOLENZA RAZZISTA A PORTOGRUARO.

La nostra solidarietà ai ragazzi colpiti.

 

 

A seguito dell’episodio di matrice razzista verificatosi ieri nei confronti di alcuni Richiedenti Protezione Internazionale ospitati nella nostra città, condanniamo fermamente qualsiasi forma di razzismo e xenofobia ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai ragazzi colpiti da tale violenza.

Lanciamo un appello a tutta la cittadinanza, alle associazioni e realtà politiche antirazziste a incrementare il proprio impegno per ridare a Portogruaro l’identità solidale e accogliente che le appartiene.

 

09.10.2017

 

COOPERATIVA SOCIALE L’ARCO

Via Giacomo Leopardi, n*19 – 30026 Portogruaro

 


COMUNE DI PORTOGRUARO

 

COMUNICATO DEL 09.10.2017

 

L’Amministrazione Comunale condanna episodio di violenza

 

L’Amministrazione Comunale esprime ferma e assoluta condanna nei confronti dell’increscioso episodio verificatosi ieri, domenica 8 ottobre, in viale Trieste verso le ore 19.30. Il Sindaco ha assunto informazioni dirette dal Comando dei Carabinieri di Portogruaro.

Situazioni così gravi non possono e non devono verificarsi né nella nostra Portogruaro né altrove. Portogruaro ha sempre dimostrato di essere una città non violenta e volta a promuovere tutte le azioni possibili contro la violenza, sia generica sia di genere.

Si ringraziano i cittadini che hanno segnalato immediatamente ai Carabinieri quanto stava succedendo e le forze di Polizia che sono intervenute tempestivamente e con il massimo zelo.

 

(Fonte: Sito del Comune di Portogruaro)

 


GRUPPO CONSILIARE

“CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME”

CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO VE

 

COMUNICATO STAMPA N.87

 

Facciamo seguito al grave episodio di aggressione di ieri, nei confronti di tre giovani africani richiedenti asilo da parte di una decina di giovani italiani, accomunati dalla passione per lo sport e, a quanto pare, dall’odio razziale e dall’azione violenta.

Deploriamo quanto accaduto, condannando con fermezza ed in assoluto l’uso della violenza sia fisica che verbale, che va contro la dignità della persona umana e che alimenta odio e discriminazione.

Ci auguriamo che gli autori di tali violenze vengano individuati dalla forze dell’ordine ed i comportamenti messi in atto vengano adeguatamente sanzionati a norma di legge.

Portogruaro, da tempo, dimostra di sapere essere una città accogliente, ricca di esperienze solidali e di volontariato in favore delle persone fragili, in condizioni di povertà, ammalati anziani, emarginati e, in questa fase storica, richiedenti asilo.

In ragione di questo ricco tessuto civile, fatto di tante testimonianze di umanità e di solidarietà, isoliamo coloro che usano la violenza fisica e verbale contraria alla dignità della persona umana ed alla convivenza civile e operiamo affinché Istituzioni, gruppi politici, associazioni e mondo del volontariato collaborino, insieme alle forze dell’ordine, per attuare quelle politiche di accoglienza ed integrazione, senza le quali non vi è sicurezza per noi tutti, nella Comunità e per il nostro Paese.

 

Portogruaro, 09 Ottobre 2017

 

Il Gruppo Consiliare “Centrosinistra Più Avanti Insieme”

Marco TERENZI

Irina DRIGO

Vittoria PIZZOLITTO

Roberto ZANIN

 


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Primo piano e Cronaca

PRESIDENTE FEDERAZIONE ISLAMICA REPLICA ALLE “ACCUSE” DI ZAIA

Bouchaib Tanji: I musulmani veneti e il terrorismo fondamentalista…

1 Settembre 2017


NOTA Interessante questo scambio epistolare tramite i Giornali tra Bouchaib Nanji, presidente della Federazione Islamica Veneta (clicca qui), ripresa e pubblicata poi dal Corriere del Veneto (clicca qui), seguita dalla risposta del presidente della Regione Luca Zaia… (clicca qui)

 

G.B.

 


 

Tanji Bouchaib

Presidente  della Federazione Islamica del Veneto

  

I musulmani veneti

e il terrorismo fondamentalista

 

Ancora emozionato dalla partecipazione alla fiaccolata che la città di Bassano del Grappa ha dedicato a Luca Russo, un altro giovane vittima del terrorismo, leggo sul Corriere – in un articolo a firma di Andrea Pasqualetto – una dichiarazione del Presidente Zaia che, riferendosi a Luca e a Valeria Solesin, parla di “una guerra non convenzionale che va combattuta… anche perché non vedo ferme condanne dalle moschee”.

Non so a quale moschee Zaia si riferisca. Se si riferisce a quelle italiane e venete (in quest’ultimo caso farebbe bene a parlare di luoghi di preghiera islamici) sbaglia di grosso.

Tutte le associazioni islamiche italiane, quelle venete in testa, hanno condannato ripetutamente il terrorismo fondamentalista.

Lo hanno fatto in occasione degli attentati che hanno colpito l’Europa e non solo: molti di noi provengono da Paesi che hanno e stanno pagando con il sangue le azioni di Daesh e di altre formazioni criminali. Lo hanno fatto pubblicamente ogni volta che ne hanno avuto la possibilità, come ai funerali di Valeria e alla fiaccolata per Luca.

Ma per noi gridare “Non nel mio nome” non basta.

L’Islam è una religione di pace e questo comporta non solo la condanna di chi organizza e compie atti di violenza omicida e suicida ma anche la ripulsa della violenza per sé stessa e quindi anche di chi la sostiene, soprattutto se la predica, falsificando e stravolgendo i testi sacri e in nome di Dio.

Per questo, come persone di fede, ci sentiamo vicini alle parole e ai sentimenti di Papa Francesco e dei suoi predecessori e, come cittadini all’azione del governo italiano e delle forze di polizia.

Il presidente della Regione del Veneto queste cose le sa bene, ne abbiamo parlato insieme giusto tre anni fa, quando ha ricevuto ufficialmente a Palazzo Balbi una nostra delegazione e ci incoraggiato a proseguire nella nostra azione, come abbiamo fatto e stiamo facendo.

Non si capisce quindi questo suo “non vedo”, sempre che non sia un “non voler vedere” per ragioni che ci sfuggono.

L’Islam a fine mese celebra la festa del Sacrificio. Iddio, Allah, mandò un angelo a fermare la mano di Abramo che stava per sacrificare suo figlio a dimostrazione della sua fede. Iddio ci chiede obbedienza ma non vuole che per dimostrarla uccidiamo i nostri figli. Di questa volontà di Dio parleremo nei nostri luoghi di preghiera.

 

Bouchaib Tanji

Presidente della Federazione Islamica Veneta

  


 

CORRIERE DEL VENETO

 

La lettera. Il leader islamico:

«Zaia non vuol vedere i nostri sforzi contro i terroristi»

 

Bouchaib Tanji: noi in prima linea

ma lui ci attacca sempre

 

 

Martedì 29 Agosto 2017

VENEZIA – Se non si è arrabbiato, di sicuro ci è rimasto male. Ma come?, solo la sera prima si era presentato alla fiaccolata in ricordo di Luca Russo, a Bassano, era salito sul palco, aveva condannato il terrorismo islamista e gli attentati di Barcellona («Siamo tutti dalla stessa parte, cristiani, musulmani, e dobbiamo essere uniti – aveva detto con la voce rotta dalla commozione -. La nostra divisione è uno degli obiettivi dei fanatici»), era stato ricambiato da un applauso forte e sentito che, parole sue, gli aveva messo i brividi…

Bouchaib Tanji, presidente della Federazione Islamica Veneta, proprio non se l’aspettava di leggere l’indomani, giorno dei funerali di Luca, sul Corriere della Sera , l’ennesima stilettata del governatore Luca Zaia alla comunità musulmana: «Siamo di fronte ad una guerra non convenzionale – aveva detto il presidente della Regione prima di entrare in chiesa – una guerra che va combattuta, anche perché non vedo ferme condanne dalle moschee». Parole che sono niente, se confrontate a quel che si può leggere in Rete, ma che hanno lasciato comunque di stucco Tanji, che conosce l’appeal che il governatore ha ben oltre i limiti dell’uditorio leghista e confidava proprio nel rapporto instaurato in questi anni con Palazzo Balbi per rasserenare gli animi di quanti soffiano sul fuoco della guerra di religione.

«Non so a quali moschee Zaia si riferisca – spiega polemico Tanji in una lettera al nostro giornale -. Se si riferisce a quelle italiane e venete, ma in quest’ultimo caso farebbe bene a parlare di luoghi di preghiera islamici (non esistono infatti moschee nella nostra regione, ndr), sbaglia di grosso. Tutte le associazioni islamiche italiane, quelle venete in testa, hanno condannato ripetutamente il terrorismo fondamentalista. Lo hanno fatto in occasione degli attentati che hanno colpito l’Europa e non solo: molti di noi provengono da Paesi che hanno e stanno pagando con il sangue le azioni di Daesh (il nome arabo dell’Isis, ndr) e di altre formazioni criminali. Lo hanno fatto pubblicamente ogni volta che ne hanno avuto la possibilità, come ai funerali di Valeria e alla fiaccolata per Luca».

E prosegue: «Ma per noi gridare “Non nel mio nome” non basta. L’islam è una religione di pace e questo comporta non solo la condanna di chi organizza e compie atti di violenza omicida e suicida ma anche la ripulsa della violenza per sé stessa e quindi anche di chi la sostiene, soprattutto se la predica, falsificando e stravolgendo i testi sacri in nome di Dio».

Il presidente della Federazione Islamica ribadisce la vicinanza «come persone di fede, alle parole e ai sentimenti di Papa Francesco» e «come cittadini, all’azione del governo italiano e delle forze di polizia» ma, aggiunge, «il presidente della Regione queste cose le sa bene, ne abbiamo parlato insieme giusto tre anni fa, quando ha ricevuto ufficialmente a Palazzo Balbi una nostra delegazione e ci ha incoraggiato a proseguire nella nostra azione, come abbiamo fatto e stiamo facendo.

Non si capisce quindi questo suo “non vedo”, sempre che non sia un “non voler vedere” per ragioni che ci sfuggono».

Tanji chiude annunciando una nuova iniziativa, in concomitanza con le celebrazioni della festa del Sacrificio che si celebrerà tra giovedì e lunedì: «Iddio, Allah, mandò un angelo a fermare la mano di Abramo che stava per sacrificare suo figlio a dimostrazione della sua fede. Iddio ci chiede obbedienza ma non vuole che per dimostrarla uccidiamo i nostri figli. Di questa volontà di Dio parleremo nei nostri luoghi di preghiera».

(Marco Bonet)

  


CORRIERE DEL VENETO

 

 

La lettera. Luca Zaia:

Bene la condanna del terrorismo

ma la comunità islamica faccia di più

 

 

Mercoledì 30 Agosto 2017

VENEZIA – Bouchaib Tanji, presidente della Federazione islamica veneta, in una lettera al nostro giornale, si era chiesto se il governatore vedeva le manifestazioni di netta condanna del terrorismo della sua comunità visto che durante i funerali di Luca Russo, vittima della Rambla, aveva espresso dichiarazioni in senso opposto. «Tutte le associazioni islamiche italiane, quelle venete in testa, hanno condannato ripetutamente il terrorismo fondamentalista (….) lo hanno fatto pubblicamente ogni volta che ne hanno avuto la possibilità (…) e per noi la condanna non basta, facciamo molto di più (…) Non si capisce quindi questo suo non vedo, sempre che non sia un non voler vedere».

Questa la riposta del Governatore.

Carissimo Bouchaib Tanji,

ci conosciamo da tempo. Proprio per questo vorrei evitare personalizzazioni, e spiegarti ancora meglio il senso delle mie dichiarazioni alla stampa il giorno dei funerali a Bassano del giovane Luca Russo, che ha trovato orribile morte sulla Rambla di Barcellona. Io non credo certamente di essere assimilabile alla categoria dei «generalizzatori». Sostengo da sempre che non bisogna distinguere i cittadini in base al colore della pelle, al credo religioso, alle scelte sentimentali, e vado ripetendo costantemente che chi intende realizzare un progetto di vita in Veneto ha pieno diritto a farlo, ma nel rispetto delle leggi, delle nostre regole e consuetudini, come pure delle nostre comunità.

Va detto tuttavia che, come tu conosci bene la tua comunità, io conosco altrettanto perfettamente la mia. Se, anche soltanto per un giorno, i nostri ruoli si invertissero, non ho motivo di credere che, ammesso che esistesse un fondamentalismo cristiano che si esprimesse con atti di tale ferocia, la comunità cristiana scenderebbe in strada anche con atti e manifestazioni plateali per condannare senza alcuna esitazione. Ecco, non posso non constatare ed evidenziare che, a livello internazionale, non vedo tutte queste prese di posizione forti e risolute da parte islamica.

Nessuno, tanto meno io, discute la bontà e la buona fede delle tue asserzioni e degli esponenti della tua comunità, i quali dichiarano di essere contro il terrorismo e sostengono che l’Islam è una religione di pace.

Resta il fatto, però, che il popolo musulmano dovrebbe farsi sentire in maniera evidente, decisa, declamata. Perché dunque non esporre nei centri di preghiera islamici la bandiera dei vostri paesi d’origine listata a lutto? Perché non pensare ad aprire per una giornata questi stessi centri organizzando manifestazioni interreligiose e interculturali, nel corso delle quali esprimere e manifestare una vibrata e davvero pubblica protesta? Perché non rendere note all’opinione pubblica le condanne dei vari imam, magari in lingua italiana?

Uscire allo scoperto consentirebbe di cancellare definitivamente ambiguità e dubbi che continuano a serpeggiare nella mia comunità. Perché tanti, caro Tanji, sono portati a pensare che dietro alle condanne dei portavoce, dei rappresentanti o dei responsabili delle comunità islamiche, si nasconda una foresta che cresce che ancora non si esprime e non si sa come esattamente valuti un fenomeno terroristico che sta insanguinando l’Europa e seminando tante vittime. (Luca Zaia)

 


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