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Primo piano e Cronaca

AZIONI E CONSEGUENZE “CASO” GAIATTO: RISPONDE AVV. MIOR !

Dubbi ammissibilità iniziative legali Comune Portogruaro, e altro ancora…

 

La Mega Truffa – Schema Ponzi

 

A PROCESSO FABIO GAIATTO

PIU’ ALTRI 16 IMPUTATI…

 

TERMINATA LA PRIMA UDIENZA PRELIMINARE

 

Con l’avv. Luigino Mior

il punto della situazione…

 

Dubbi sulla ammissibilità

delle Azioni legali

della Giunta Senatore !

 

Nessun dubbio sul danno DEVASTANTE

agli Investitori e al Territorio,

incerto il recupero del denaro

e lungo sarà l’iter giudiziario…

 


Una Mega Truffa finanziaria dove si sono investiti e in grande parte persi oltre 67.000.000,00 di euro basata su quello che è definito Sistema Ponzi, che solitamente all’inizio regge ma che poi è destinato inevitabilmente ad incepparsi con tutto quello che ne consegue…

Sono oltre 2700 le persone truffate (tutti nomi resi pubblici nel Sito del Tribunale di Pordenone) che hanno visto eclissarsi i loro risparmi, stravolgendo le vite di persone e famiglie che si sono fidate di chi proponeva loro dei guadagni facili, troppo facili, inizialmente anche del 10% settimanale, e che avrebbero dovuto invitare alla prudenza essendo numeri completamente fuori mercato…

Ecco, in questo contesto che ha toccato in maniera drammatica Portogruaro come epicentro, ma che come terremoto finanziario si è espanso a dismisura, varcando anche i confini di Veneto e Friuli, con ramificazioni estere, ha portato la gente a chiedersi come abbia potuto accadere una cosa simile senza che nessuno la fermassi.

Nel Sito del Tribunale di Pordenone relativo al ”caso” GAIATTO si trova un Documento (clicca qui) dove si legge: “Si avvisa che, salva diversa decisione presa nel corso delle udienze, la prima udienza sarà destinata all’appello ed alla costituzione delle parti, ivi compreso il deposito delle costituzioni delle parti civili, ed alla calendarizzazione delle successive udienze, la seconda udienza alle eventuali questioni relative alle costituzioni delle parti civili e discussione delle stesse ed anche a sentire le difese degli imputati circa eventuali istanze di riti alternativi che intendano formalizzare successivamente, la terza udienza allo scioglimento da parte del Giudice delle riserve sulle questioni relative alle costituzioni delle parti civili ed all’inizio della discussione dell’udienza preliminare (che proseguirà se del caso in successive udienze).

Di questo e dei passi successi che porteranno al Processo di Fabio GAIATTO, la sua compagna Najima Romani e altri 15 Imputati accusati a vario titolo in questa mega truffa finanziaria, e sulle Azioni legali mosse dal Comune di Portogruaro per DANNI D’IMMAGINE  costituendosi Parte civile al Processo e facendo un Esposto nei confronti di un Blogger locali, ho chiesto un parere  con una video intervista all’avv. Luigino Mior (clicca qui) che ha lo Studio legale in Via Manin 55 a Portogruaro, ma non solo, ho chiesto anche  di fare un PUNTO DELLA SITUAZIONE, e quali saranno i futuri scenari giudiziari relativi ai tempi e in che misura alla possibilità di rimborso di investito e perso, che avranno sicuramente una caduta negativa nel tessuto economico e commerciale nel nostro territorio. 

L’avv. Mior  ha spiegato che nella prima Udienza preliminare del 16 febbraio scorso si è tenuto l’appello di tutte le parti e le costituzioni di parti civili, il 2 e 4 marzo prossimo verranno discusse, e il 9 marzo ci sarà la risposta dei Giudici a quanto presentato dagli avvocati, dunque tempi strettissimi considerato che sono circa 900 le istanze presentate, ma ciò è dettato dalla scadenza processuale  del 10 marzo 2019  della custodia cautelare in carcere di Gaiatto e Romani, che stando a quanto si appreso, molto probabilmente sceglieranno/proporranno il rito abbreviato, mentre altri due Imputati hanno scelto il patteggiamento e sembra verosimile lo faranno quasi tutti gli altri, patteggiamenti che comunque avverranno solo a fronte del risarcimento economico del danno, da versare su un conto corrente appositamente predisposto dai Giudici del Processo.

Processo che nelle sue fasi iniziali si sta svolgendo nel Centro Culturale di Cordenons, questo per avere gli spazi sufficiente ad ospitare la gran mole di persone (oltre mille) coinvolte e successivamente il pubblico che vorrà assistervi, e per facilitare l’accesso alle strutture il Tribunale di Pordenone ha  pubblicato una Planimetria dei locali (clicca qui) e dei luoghi dove poter parcheggiare (clicca 1 e 2),  il che è tutto dire.

Ma detto questo, io volevo soffermarmi sull’aspetto politico delle Azioni della Giunta Senatore, che non solo hanno un costo iniziale di 1.143,23 euro per costituirsi parte civile al Processo GAIATTO,  e di 722,26 per l’Esposto al Blogger, ma mentre per il primo (clicca qui) c’è stato il voto unanime di approvazione della Giunta, nel secondo caso no, e nella Determina comunale si parla di DANNO D’IMMAGINE all’Amministrazione  comunale  ma anche al Comune  di Portogruaro (clicca qui), che non sono esattamente la stessa cosa, ma prendiamo per buona la prima ipotesi, vuol dire che si agisce per nome del Governo della Città, ossia Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale tutto, Maggioranza e Minoranza, e io ho chiesto ad alcuni di loro se erano stati interpellati, e mi hanno risposto di no, non mi sembra una cosa tanto normale, direi anche abbastanza inusuale  come procedura, sicuramente mai successa prima a Portogruaro, e qui ci sarebbe da riflettere sulla libertà democratica di esprimere il proprio pensiero, e la capacità dell’Amministrazione  di distinguere chi fa un reato da chi fa informazione! Intanto i pareri legali che ho raccolto fino adesso, mettono tutti in discussione l’ammissibilità di tali richieste, decideranno i Giudici.

 

PS.

Nel stampa locale di oggi (clicca qui), c’è un interessante articolo sull’importanza e il ruolo che hanno le Amministrazioni Comunali come procedura nel COMUNICARE agli Organi competenti  qualsiasi operazione dubbiosa che faccia pensare a una presenza mafiosa nel territorio, ma aimè, pochi lo fanno, molti Comuni e loro uffici nemmeno conoscono l’esistenza di tale procedura!

 

AGGIORNAMENTO

Ecco due risposte in tema al mio articolo che ho dato su Facebook :

1) “…in verità, questo ESPOSTO è molto di più di quel che sembra… è un tentativo di fare tacere chi da fastidio e pubblica cose non gradite all’Amministrazione comunale… e lo fa in maniera confusionaria nella sua esposizione… come dice anche l’Avvocato… poi mi aspetto che i Consiglieri di Opposizione prendano posizione, perchè ci sono DENTRO ANCHE LORO per come è redatto il documento comunale, e se tacciono vuol dire che sono d’accordo con la Sindaca Senatore, e questo secondo me sarebbe molto grave..”

2)  “Altra domanda, ma la sindaco Maria Teresa Senatore, prima di fare queste discutibili azioni legali impegnando i soldi dei cittadini, ha consultato l’AVVOCATO della Città Metropolitana di Venezia che noi abbiamo a “disposizione”? E ancora, quali sono le frasi “INCRIMINATE” che hanno indotto il Comune a fare un ESPOSTO contro il Blogger? I cittadini hanno il diritto di sapere con che criterio si muove la Giunta Senatore…”

 

G.B.

 


 

ESPOSTO ANCHE CONTRO UN BLOGGER PER DANNI D'IMMAGINE !
16/02/2019 – Primo piano e Cronaca

ESPOSTO ANCHE CONTRO UN BLOGGER PER DANNI D’IMMAGINE !

Incredibile e assurda iniziativa legale della sindaco di Portogruaro…

 

TRUFFA GAIATTO: LA RICHIESTA DEL COMUNE PER DANNI D'IMMAGINE!
14/02/2019 – Primo piano e Cronaca

TRUFFA GAIATTO: LA RICHIESTA DEL COMUNE PER DANNI D’IMMAGINE!

Portogruaro: La Giunta Senatore si costituisce parte civile al Processo…

IL CRIMINOSO
06/02/2019 – Primo piano e Cronaca

IL CRIMINOSO “CASO” GAIATTO: RISPONDONO GLI AVV. LIUT E MIOR

Tre le domande poste: La prima se si poteva evitare questa Mega Truffa…

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!
02/02/2019 – Primo piano e Cronaca

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!

Nei Decreti del Tribunale tutti i nomi, molti i Politici che hanno investito…

 


QUALI “RISVOLTI” NELLA MEGA TRUFFA GAIATTO: RISPONDE AVV. LUIGINO MIOR

https://www.youtube.com/watch?v=7d5FXvW72aY

NOTA: Un video tutto da ascoltare, vengono dette e spiegate cose che non troverete nei giornali… utile anche per coloro che sono stati TRUFFATI, e sono tantissimi anche del portogruarese… l’avvocato Luigino Mior spiega anche la differenza tra un ESPOSTO, una QUERELA e una DENUNCIA…

 

Portogruaro, 19.02.2019

Una Mega Truffa finanziaria dove si sono investiti e in grande parte persi oltre 67.000.000,00 di euro basata su quello che è definito Sistema Ponzi, che solitamente all’inizio regge ma che poi è destinato inevitabilmente ad incepparsi con tutto quello che ne consegue…
Sono oltre 2700 le persone truffate (tutti nomi resi pubblici nel Sito del Tribunale di Pordenone) che hanno visto eclissarsi i loro risparmi, stravolgendo le vite di persone e famiglie che si sono fidate di chi proponeva loro dei guadagni facili, troppo facili, inizialmente anche del 10% settimanale, e che avrebbero dovuto invitare alla prudenza essendo numeri completamente fuori mercato…
Ecco, in questo contesto che ha toccato in maniera drammatica Portogruaro come epicentro, ma che come terremoto finanziario si è espanso a dismisura, varcando anche i confini di Veneto e Friuli, con ramificazioni estere, ha portato la gente a chiedersi come abbia potuto accadere una cosa simile senza che nessuno la fermassi.

Con queste premesse, e dopo che si è tenuto a Cordenons il 16.02.2019 la prima Udienza preliminare d’appello e costituzione delle parti civili, a cui seguiranno altre tre già calendarizzate per il 2, 4 e 9 Marzo p.v. per rispettare i tempi di scadenza  (10 marzo), sono andato nello Studio legale dell’avvocato Luigino Mior che si trova in Via Manin 55 (Galleria Trevisan), per fare “il punto della situazione”  di quello che viene più comunemente definito “CASO GAIATTO”, partendo da quanto emerso in questa prima Udienza che ha visto anche la presenza della sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore,  accompagnata dal suo avvocato, lo stesso che ha presentato un Esposto per conto del Comune di Portogruaro nei confronti di un Blogger locale (di cui non si fa il nome), in entrambi i casi invocando i DANNI D’IMMAGINE la cui ammissibilità e fondatezza sorgono molti dubbi, che ci vengono spiegati dall’avv. Mior con molta accuratezza.

L’avv. Mior ha mandato di rappresentare diversi investitori truffati da Gaiatto & C., pertanto ha conoscenza molto approfondita di questa vicenda, e a lui ho chiesto quale sia stato il fattore principale che ha fatto abbassare le difese della persone, catapultandole in questa voragine finanziaria, facendole investire e perdere ingenti somme di denaro, e quanto di queste sarà effettivamente possibile il recupero (difficilmente più del 30%), oltre alla durata del Processo che di solito con i tempi giudiziari italiani, non è mai breve, per dirla con un eufemismo.

All’avv. Mior, al di là dei DANNI D’IMMAGINE sollevati dalla Sindaco Senatore, a cui vanno sommati pure i DANNI CONCRETI al tessuto commerciale del territorio, ho chiesto anche quali strumenti di difesa  può /deve mettere in atto il cittadino per non cadere in queste micidiali trappole che spesso ti rovinano la vita, disarmante la risposta,

per prima cosa usare il “FILTRO DELLA RAGIONEVOLEZZA”, sembra banale, ma non lo è affatto… e l’illusione/avidità di arricchirsi facilmente non fa ragionare, o almeno non nella maniera giusta! Purtroppo un problema/ sistema che non sembra avere mai fine e che si ripropone in continuazione.

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ESPOSTO ANCHE CONTRO UN BLOGGER PER DANNI D’IMMAGINE !

Incredibile e assurda iniziativa legale della sindaco di Portogruaro…

 

Sulla Mega Truffa GAIATTO…

 

La Sindaco Senatore fa un ESPOSTO

PER DANNI D’IMMAGINE AL COMUNE

ANCHE CONTRO UN BLOGGER !


Incredibile, siamo all’assurdo, se non direttamente al ridicolo, la sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore, dopo essersi costituita parte civile al processo contro Fabio GAIATTO per la MEGA TRUFFA finanziaria che ha visto svanire nel nulla decine di milioni di euro di migliaia di investitori, facendo una richiesta per “DANNI D’IMMAGINE”, da più parti e avvocati ritenuto non ammissibile (*), adesso se la prende anche con un BLOGGER locale !!

Roba da non credersi, ma a testimoniarlo c’è la DETERMINA  295 comunale (clicca qui), che fissa in 722,26 euro la spesa legale per l’avv. Serenella Giacomel di Portogruaro, che ha accettato l’incarico.

Da dire che questa mattina la sindaco Senatore è a Cordenons per il Processo “GAIATTO”, ma mi domando a fare  cosa? Visto che non mi risulta  abbia ancora dato l’incarico ad un avvocato (clicca qui), forse è per fare “PASSERELLA”, per far vedere che lei “tutela i cittadini”, ma credo non sia questo il modo, intanto nell’attesa di sapere il nome di questo BLOGGER così importante da danneggiare l’immagine del COMUNE per quel che ha scritto (anche se qualche sospetto ce l’ho), abbiamo tutto il tempo per riflettere se questa Giunta Senatore sia ancora realmente in grado di Amministrare il Comune di Portogruaro…

 

PS.

Mi chiedo se le accuse mosse al Blogger non fossero dimostrate, la Sindaco rischia una querela per diffamazione, che poi pagheranno i cittadini ?

 

AGGIORNAMENTO

Per quanto riguarda la presenza della sindaco Senatore a Cordenons, ho saputo che si è costituita parte civile come Comune di Portogruaro, con l’avv. Serenella Giacomel, guarda caso, lo stesso che ha in carico la pratica contro il BLOGGER che si ritiene abbia danneggiato l’Immagine della città !

 

Ecco due risposte in tema al mio articolo che ho dato su Facebook :

1) “…in verità, questo ESPOSTO è molto di più di quel che sembra… è un tentativo di fare tacere chi da fastidio e pubblica cose non gradite all’Amministrazione comunale… e lo fa in maniera confusionaria nella sua esposizione… come dice anche l’Avvocato… poi mi aspetto che i Consiglieri di Opposizione prendano posizione, perchè ci sono DENTRO ANCHE LORO per come è redatto il documento comunale, e se tacciono vuol dire che sono d’accordo con la Sindaca Senatore, e questo secondo me sarebbe molto grave..”

2)  “Altra domanda, ma la sindaco Maria Teresa Senatore, prima di fare queste discutibili azioni legali impegnando i soldi dei cittadini, ha consultato l’AVVOCATO della Città Metropolitana di Venezia che noi abbiamo a “disposizione”? E ancora, quali sono le frasi “INCRIMINATE” che hanno indotto il Comune a fare un ESPOSTO contro il Blogger? I cittadini hanno il diritto di sapere con che criterio si muove la Giunta Senatore…”

 

G.B.

 


 

Città di Portogruaro

Città Metropolitana di Venezia

 

DETERMINAZIONE N. 295

Data di adozione 07/02/2019

 

OGGETTO: REDAZIONE ESPOSTO A TUTELA DELL’IMMAGINE DEL COMUNE. IMPEGNO DI SPESA.

SEGRETARIO GENERALE

SERVIZIO DI GABINETTO DEL SINDACO

 

Dato atto che sul sito di un blogger locale sono state pubblicate delle notizie relative ad una truffa finanziaria il cui contenuto può ritenersi lesivo dell’immagine dell’Amministrazione comunale;

 

Ritenuto opportuno procedere con un esposto a tutela dell’immagine del Comune di Portogruaro, nei confronti del blogger responsabile del sito affidando la redazione dell’atto allo studio legale avv. Serenella Giacomel che si è dichiarata disponibile all’incarico;

Dato atto che l’avv. Serenella Giacomel con nota prot. n. 5300 del 06.02.2019, ha preventivato un costo di € 495,00 oltre spese generali, c.p.a. 4% ed iva 22% per l’incarico di cui all’oggetto;

Visto il D.Lgs. n. 267/2000;

Visto lo Statuto Comunale;

Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 79 del 27.12.2018 “Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2019/2021; DUP 2019/2021; Programma Triennale OO.PP. 2019/2021 – elenco annuale 2019”;

Richiamate le norme del Regolamento di contabilità inerenti l’adozione delle determinazioni da parte dei Responsabili del Servizio e le relative modalità procedurali;

D E T E R M I N A

1. di incaricare lo Studio Legale Avv. Serenella Giacomel di Portrogruaro – (c.f. GCMSNL65L56 I403W /p.iva n. 02656420276) alla redazione dell’esposto in premessa descritto, per una spesa complessiva di € 722,26 comprensiva di oneri ed iva – CIG Z01270C62D;

2. di imputare l’importo di € 722,26 alla Miss. 01 – Prog. 11 – Tit. 1 – Macr. 03 – Cap. 2035 “Spese per incarichi legali e risarcimenti” dell’esercizio 2019;

3. di comunicare al suddetto Studio, ai sensi dell’art. 3 della Legge 136 del 13.08.2010, l’obbligo di utilizzare un conto corrente bancario/postale dedicato, anche non in via esclusiva, per la tracciabilità del flusso derivante dall’affidamento della fornitura, da comunicare all’Ente nei tempi e nei modi previsti al comma 7 del succitato art. 3;

4. di attestare che, oltre a quanto indicato nel dispositivo della presente determinazione, non vi sono altri riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio del Comune, ai sensi dell’art. 49 del TUEL D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall’art. 3 del DL 10.10.2012, n. 174;

5. di accertare che i pagamenti conseguenti al presente provvedimento sono compatibili con gli stanziamenti indicati nel Bilancio preventivo – P.E.G. e con i vincoli di finanza pubblica, ai sensi dell’art. 9 del D.L. 01.07.2009 n. 78 convertito nella Legge 03.08.2009 n. 102;

6. di dare atto che il presente provvedimento viene pubblicato nella sezione “Amministrazione trasparente”, come previsto dal D. Lgs. n. 33/2013;

7. di disporre che il presente atto venga pubblicato all’Albo Pretorio on-line di questo Comune ai sensi dell’art. 32, comma 1, della Legge 18.06.2009 n. 69;

8. di dare atto che il sottoscritto Responsabile del Procedimento darà esecuzione al presente atto ed assumerà, per quanto di competenza, tutte le iniziative utili al completamento dell’iter procedurale amministrativo;

9. Il presente provvedimento, ai sensi del 2° comma dell’art. 7 del vigente Regolamento di contabilità, diventa esecutivo con l’apposizione del visto di regolarità contabile.

 

Data di Emissione: 07/02/2019

 

Resp. Istruttoria: Giust Vilma (GAB)

 

Segretario Generale

SERVIZIO DI GABINETTO DEL SINDACO

FERRARI GIORGIO / INFOCERT SPA

Documento firmato digitalmente

(artt. 20-21-24 D. Lgs. 7/03/2005 n. 82 e s.m.i.)

 


 

TRUFFA GAIATTO: LA RICHIESTA DEL COMUNE PER DANNI D'IMMAGINE!
14/02/2019 – Primo piano e Cronaca

TRUFFA GAIATTO: LA RICHIESTA DEL COMUNE PER DANNI D’IMMAGINE!

Portogruaro: La Giunta Senatore si costituisce parte civile al Processo…

IL CRIMINOSO
06/02/2019 – Primo piano e Cronaca

IL CRIMINOSO “CASO” GAIATTO: RISPONDONO GLI AVV. LIUT E MIOR

Tre le domande poste: La prima se si poteva evitare questa Mega Truffa…

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!
02/02/2019 – Primo piano e Cronaca

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!

Nei Decreti del Tribunale tutti i nomi, molti i Politici che hanno investito…

 


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TRUFFA GAIATTO: LA RICHIESTA DEL COMUNE PER DANNI D’IMMAGINE!

Portogruaro: La Giunta Senatore si costituisce parte civile al Processo…

 

IL COMUNE DI PORTOGRUARO

SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

Al Processo Penale contro Fabio Gaiatto

PER LA MEGA TRUFFA FINANZIARIA


Ma la domanda è: Si può ?

 

Sentiamo il parere degli avvocati

 Liut & Giraldo e Luigino Mior

 

Buon pomeriggio, signor BATTISTON.

In relazione alla Sua richiesta di un’opinione con riferimento alla pubblicazione sulla carta stampata (clicca qui) della volontà del Comune di Portogruaro di costituirsi parte civile nel processo penale a carico di GAIATTO Fabio+19 chiamato all’udienza del 16.02.2019, letta la deliberazione di Giunta n. 27 del 12.02.2019 (clicca qui), osserviamo che la costituzione di parte civile del Comune potrebbe essere ritenuta non ammissibile dal Giudice. L’eventuale danno all’immagine del Comune conseguente alla commissione di determinati reati deve essere valutato in relazione al reato di cui si discute.

È da escludersi un danno all’immagine del Comune quando ci si riferisca a reati commessi da privati in danno di privati (come nel caso di specie, l’associazione a delinquere, cui fa riferimento la deliberazione di Giunta), poiché manca un collegamento immediato di causa-effetto tra il reato commesso e il danno lamentato dall’ente (come invece avverrebbe con riferimento, ad esempio, ai reati ambientali o al reato di associazione a delinquere di stampo mafioso).

Due osservazioni finali: l’iniziativa del Comune determina un impegno di spesa (le spese legali di costituzione di parte civile, già deliberate, in assenza di nomina dell’avvocato incaricato e dei criteri di scelta dello stesso) a carico dei cittadini, che potrebbe anche non essere recuperato; l’eventuale risarcimento riconosciuto all’ente potrebbe sottrarre risorse più giustamente destinabili alle vittime truffate.

 14.02.2019

Avv. Gianluca Liut    Avv. Ilaria Giraldo

 

Il parere dell’avv. Luigino Mior è più sintetico perchè quando l’ho contattato era in Udienza a Vicenza, ma è sufficiente per  capire  i suoi dubbi sull’ammissibilità della richiesta di risarcimento danni d’immagine del Comune di Portogruaro:

“Ho letto della Delibera di Giunta. Penso che non ci siano i presupposti perché la costituzione venga  ritenuta ammissibile. Così a botta calda. Sicuramente gli avvocati degli imputati solleveranno eccezione. Spetterà, poi, al giudice valutare l’ammissibilità. Ma mi sento di ribadire che lesione dell’immagine dell’Ente pubblico, pur potendolo considerare esponenziale dei cittadini non vi sia proprio.” Avv. Luigino Mior

 

Innanzitutto ringrazio gli avvocati Liut & Giraldo e Mior per la loro gentile disponibilità e preziosa informazione e pareri su materie legali sempre molto difficili da capire per il cittadino comune, nel caso specifico poi, c’è un interesse direi enorme per quante sono le persone truffate (oltre 2700), e che nel portogruarese ha  fatto “man bassa”, sono tanti anche i complimenti che ho ricevuto a seguito dei miei articoli informativi su questo caso, e alcuni sono di persone truffate che hanno molto apprezzato gli interventi degli avvocati…

Detto questo, vi rimando al prossimo articolo sul “caso GAIATTO”, che sto già preparando, in quanto ci sono altri elementi ancora da dire o chiarire e di cui bisogna fare molta attenzione, e mi sto riferendo alle scelte fatte sui difensori per questo Processo che partirà con l’Udienza preliminare Sabato 16 Febbraio nell’Auditorium di Cordenons, ma non solo, perchè dopo questa “uscita della Giunta Senatore”, è da chiarire ancora di più la posizione del Consigliere comunale Leonardo Barbisan, che nella Venice Investment di Gaiatto ha investito,  e il commento del Consigliere Cristian Moro, che mi ha nominato nell’ultimo Consiglio comunale in seguito ad un suo Post di smentita ad un mio articolo che ha visto il collega Giorgio Barro e l’avv. Antonio Matera dargli man forte, ma che mi sembra abbiano solo guardato “la mia pagliuzza e non la loro trave” !

 

PS.

Se non si fosse capito, quanto decretato dalla Giunta Senatore, per gli Avvocati di cui sopra, per dirlo con parole mie, è “causa persa”, prima doveva intervenire la Senatore, che i campanelli d’allarme li hanno sentiti fino al polo nord… o a Cuba, per chi vuol capire.

 

G.B.

 


 

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

N° 27 del 12/02/2019

Seduta n. 8

OGGETTO: TUTELA DELL’IMMAGINE DEL COMUNE DI PORTOGRUARO

L’anno duemiladiciannove addì dodici del mese di Febbraio alle ore 09:30, nella presso la Sede Municipale, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunita sotto la presidenza del SINDACO Maria Teresa Senatore la Giunta Comunale. Partecipa all’adunanza ed è incaricato della redazione del presente verbale il SEGRETARIO GENERALE dott. Giorgio Ferrari.

Intervengono i Signori:

N° Qualifica        Nome                                   Presente           Assente

1 Sindaco SENATORE MARIA TERESA                    X

2 Vice Sindaco TOFFOLO LUIGI                            X

3 Assessore GERONAZZO LUIGI                             X

4 Assessore BRAVO BERTILLA                               X

5 Assessore MORSANUTO ANGELO                        X

PRESENTI 5  ASSENTI 0

Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale a trattare il seguente argomento :

OGGETTO:

TUTELA DELL’IMMAGINE DEL COMUNE DI PORTOGRUARO

 

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE

Richiamato il procedimento penale n. 924/16 RGNR – N. 2637/16 RGGOP avviato nei confronti di G. F. e altri per il reato di truffa finanziaria;

Considerata la rilevanza che ha assunto tale vicenda sia a livello nazionale sia internazionale;

Dato atto che agli imputati è stata contestata anche l’associazione a delinquere e che detta associazione era pacificamente operante e aveva sede anche in Portogruaro;

Considerato che il Comune di Portogruaro, anche se non è persona direttamente offesa dal reato, ma lo è indirettamente sotto il profilo del danno all’immagine e anche sotto il profilo dello Statuto Comunale che riconosce e tutela una serie di valori che sono stati violati dai fatti addebitati dagli imputati;

Ritenuto necessario tutelare l’immagine del Comune autorizzando il Sindaco alla costituzione in giudizio incaricando a tal fine un legale patrocinatore;

Visto i pareri favorevoli resi ai sensi dell’art. 49, 1° comma, del T.U. approvato con D.Lgs. 267/2000 dal Responsabile dell’Ufficio Gabinetto del Sindaco in ordine alla regolarità tecnica, e dal Responsabile dell’Area Economico Finanziaria in ordine alla regolarità contabile, pareri inseriti nell’originale del presente atto;

Si propone il seguente dispositivo:

1. di autorizzare il Sindaco alla costituzione in giudizio per la tutela dell’immagine del Comune nel procedimento penale n. 924/16 RGNR – N. 2637/16 RGGIP avviato nei confronti di G. F. e altri per il reato di truffa finanziaria;

2. di dare atto che la spesa derivante dalla presente deliberazione per l’importo di € 1.143,23 (oneri inclusi), trova idonea copertura finanziaria al Cap. 2035 “Spese per incarichi legali e risarcimenti” missione 1, programma 11, titolo 1, macroaggr. 3, bil. 2019 (competenza);

3. di dare atto altresì che il responsabile del procedimento darà esecuzione alla presente deliberazione ed assumerà, per quanto di competenza, tutte le iniziative utili al completamento dell’iter procedurale amministrativo;

4. di disporre che il presente atto venga pubblicato nell’Albo Pretorio on-line di questo Comune ai sensi dell’art. 32, comma 1, della Legge 18.6.2009, n. 69.

LA GIUNTA COMUNALE

Vista la proposta di deliberazione suesposta;

All’unanimità dei voti favorevoli espressi in forma palese;

Approva la proposta di deliberazione

Indi

Con separata votazione unanime favorevole, espressa in forma palese, il presente atto viene altresì dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del T.U. approvato con D.Lgs. 18.8.2000, n. 267.

Letto, confermato e sottoscritto

 

                       IL SINDACO                         IL SEGRETARIO GENERALE

             Maria Teresa Senatore                      dott. Giorgio Ferrari

 


 

IL CRIMINOSO
06/02/2019 – Primo piano e Cronaca

IL CRIMINOSO “CASO” GAIATTO: RISPONDONO GLI AVV. LIUT E MIOR

Tre le domande poste: La prima se si poteva evitare questa Mega Truffa…

 

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!
02/02/2019 – Primo piano e Cronaca (aggiornato)

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!

Nei Decreti del Tribunale tutti i nomi, molti i Politici che hanno investito…

 


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IL CRIMINOSO “CASO” GAIATTO: RISPONDONO GLI AVV. LIUT E MIOR

Tre le domande poste: La prima se si poteva evitare questa Mega Truffa…

 

La Mega Truffa milionaria

del criminoso “caso” Gaiatto

 

LE DOMANDE DEL CITTADINO

LE RISPOSTE DEGLI AVVOCATI 

 

Gianluca Liut tramite video intervista

 Luigino Mior tramite mail

 

Una Mega Truffa finanziaria dove si sono investiti e in grande parte persi oltre 67.000.000,00 di euro basata su quello che è definito Sistema Ponzi, che solitamente all’inizio regge ma che poi è destinato inevitabilmente ad incepparsi con tutto quello che ne consegue…

Sono oltre 2700 le persone truffate (tutti nomi resi pubblici nel Sito del Tribunale di Pordenone) che hanno visto eclissarsi i loro risparmi, stravolgendo le vite di persone e famiglie che si sono fidate di chi proponeva loro dei guadagni facili, troppo facili, inizialmente anche del 10% settimanale, e che avrebbero dovuto invitare alla prudenza essendo numeri completamente fuori mercato…

Ecco, in questo contesto che ha toccato in maniera drammatica Portogruaro come epicentro, ma che come terremoto finanziario si è espanso a dismisura, varcando anche i confini di Veneto e Friuli, con ramificazioni estere, ha portato la gente a chiedersi come abbia potuto accadere una cosa simile senza che nessuno la fermassi.

Con queste premesse, in una video intervista, ho fatte tre domande all’avvocato Gianluca Liut,  dello Studio legale Liut & Partners con sede in Via Martiri a Portogruaro, che del “caso” Gaiatto ha in carico una decina di persone offese, pertanto conosce bene questa triste e tragica vicenda, che vedrà il 16 Febbraio 2018  nell’Auditorium di Cordenons la prima Udienza  preliminare, che sono:

1) Si poteva evitare intervenendo in qualche modo questa Mega Truffa finanziaria di cui si aveva sentore già dal 2016 ?

2) Chi ha guadagnato investendo i propri capitali, adesso li deve restituire essendo frutto di un illecito?

3) Il Tribunale di Pordenone pubblicando nel loro Sito web, rendendoli così pubblici, tutti i nomi delle circa 2700 persone truffate, ha violato la loro Privacy esponendoli al giudizio incontrollato di tutti? 

Da ascoltare attentamente le risposte dell’avvocato Gianluca Liut (clicca qui), che va in profondità alle tre domande poste, che possono essere di aiuto a tutti per non cadere in queste diaboliche trappole finanziarie che ti rovinano la vita, oltre a coloro che ahimè, sono parti offese in attesa di sapere se mai rivedranno i denari che “ingenuamente” hanno perso…

Liut afferma anche che il Comune, per mettere in guardia la cittadinanza, avrebbe potuto pubblicare nel proprio Sito istituzionale il Documento della CONSOB che sanzionava il GAIATTO, senza per questo commettere un illecito, anche se non era obbligato a farlo, e nulla gli si può imputare per questo, e qui ci sarebbe da riflettere, dico io.

Alle tre domande di cui sopra mi ha gentilmente risposto tramite mail, anche l’avvocato Luigino Mior, pure lui difensore di persone offese in questa vicenda ora giudiziaria, che qui ringrazio per la sua disponibilità sapendo che in questi giorni era occupato in precedenti impegni. Così l’avv. Mior sul “caso” Gaiatto:

1) Quanto alla domanda circa la possibilità che un eventuale intervento più tempestivo delle Autorità inquirenti avrebbe potuto evitare l’aggravamento delle posizioni della molteplicità degli “investitori”, debbo rilevare che la Procura, avuta notizia di un fatto di reato, persegue precipuamente un fine che è quello di acquisire, tramite gli atti d’indagine, gli elementi per accertare, dapprima, l’illiceità di un condotta, e poter poi portare avanti, efficacemente, con la necessaria completezza e nel rispetto dei requisiti di legge, l’accusa nei confronti degli indagati; tutto ciò, ovviamente, contemperando le necessità d’indagine con gli interessi dei soggetti che possono – e potevano ancora – esser lesi da tali condotte. In un caso come quello che occupa, le attività d’indagine sono state certamente complesse e di gran mole; da valutare se il rischio della reiterazione del reato con le conseguenze dannose che ciò comportava meritasse un intervento più solerte delle Autorità inquirenti: non posso che ribadire quanto sopra circa il contemperamento dei diversi interessi.

2) In merito alla possibilità che venga richiesta ad alcuni “investitori” la restituzione delle somme percepite dalla Venice in esubero rispetto a quanto “investito”, posso rilevare che, per quanto il contratto de quo sia, ex post, da ritenersi illecito e nullo, ed i relativi proventi parimenti illeciti, nulla può esser contestato, sotto il profilo soggettivo, a coloro che, nel corso del tempo, ritenendo detto contratto valido ed efficace, hanno in buona fede ricevuto dei versamenti. Ciò non significa, tuttavia, che non vi sia la possibilità che nei confronti di costoro non possano ipotizzarsi astrattamente richieste restitutorie, potendosi, ad esempio, prospettare l’evenienza che coloro i quali han patito danno dalla condotta del Sig. Gaiatto e degli altri imputati, vadano ad agire, in sede civile, per il recupero di quelle somme che sono state da altri percepite indebitamente, costituendo, dette somme, un arricchimento non dovuto. La questione, tuttavia, è assai complessa, sì che, al di là di una valutazione “a caldo”, e di una veloce analisi di possibili ipotesi “di scuola”, richiederebbe una certamente più accurata disamina e studio.

3) In punto Privacy, per quanto sia ravvisabile e certamente comprensibile l’interesse dei vari investitori a non comparire ed esser citati in liste che hanno avuto pubblica diffusione, debbo tuttavia rilevare come il GIP abbia dovuto contemperare le esigenze di riservatezza con quelle processuali, addivenendo alla decisione di procedere alla notifica per pubblici proclami, mediante la pubblicazione del Decreto di fissazione dell’Udienza preliminare nel sito del Tribunale, atteso il numero elevatissimo delle persone offese, e la conseguente estrema difficoltà, se non impossibilità, di effettuare nominativamente le notifiche nei termini, stringenti, intercorrenti tra la data del decreto e l’udienza. Diversa, e più discutibile, è la questione dell’indicazione nel Decreto di soggetti prestatori non persone offese. Per questo aspetto vi darebbe qualche osservazione sulla violazione della riservatezza: qui la scelta della Procura è stata certamente operata assegnando rilievo alla strutturazione del capo d’imputazione ( cioè a dire a voler sottolineare l’ampiezza della truffa e la gravità dell’illecito).

“Rilevo, alfine, per parte mia, come vi sia un ulteriore profilo della vicenda che meriterà, e necessiterà, di ulteriore approfondimento, che è quello relativo all’imposizione fiscale sulle somme che costituivano gli “interessi virtuali”. I prestatori truffati che hanno dichiarato, sulla base degli statini loro inviati da Venice, all’Agenzia delle Entrate i profitti pur solo “sulla carta” hanno già pagato le relative imposte per gli anni precedenti e tutti quasi certamente fino alla Dichiarazione di maggio/luglio 2018. In argomento, sul quale ho avuto già nella primavera scorsa, modo di conferire con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate di Portogruaro. “ (Avv. Luigino Mior)

 

Ringrazio gli avvocati Gianluca Liut e Luigino Mior per la disponibilità e gentilezza  dimostrata, e per avere dato un importante contributo informativo ai cittadini, entrambi si sono resi disponibili ad ulteriori delucidazioni sugli aspetti legali di questa eclatante e impressionate vicenda truffaldina, qualora ce ne fosse bisogno.

 

G.B.

 


 

 

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!
02/02/2019 – Primo piano e Cronaca (aggiornato)

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!

Nei Decreti del Tribunale tutti i nomi, molti i Politici che hanno investito…

 

 


LE DOMANDE SULLA MEGA TRUFFA “GAIATTO”: RISPONDE AVV. GIANLUCA LIUT

https://www.youtube.com/watch?v=WC-854e6Py4

Una Mega Truffa finanziaria dove si sono investiti e in grande parte persi oltre 67.000.000,00 di euro basata su quello che è definito Sistema Ponzi, che solitamente all’inizio regge ma che poi è destinato inevitabilmente ad incepparsi con tutto quello che ne consegue…
Sono oltre 2700 le persone truffate (tutti nomi resi pubblici nel Sito del Tribunale di Pordenone) che hanno visto eclissarsi i loro risparmi, stravolgendo le vite di persone e famiglie che si sono fidate di chi proponeva loro dei guadagni facili, troppo facili, inizialmente anche del 10% settimanale, e che avrebbero dovuto invitare alla prudenza essendo numeri completamente fuori mercato…
Ecco, in questo contesto che ha toccato in maniera drammatica Portogruaro come epicentro, ma che come terremoto finanziario si è espanso a dismisura, varcando anche i confini di Veneto e Friuli, con ramificazioni estere, ha portato la gente a chiedersi come abbia potuto accadere una cosa simile senza che nessuno la fermassi.
Con queste premesse, ho fatte tre domande all’avvocato Gianluca Liut,  dello Studio legale Liut & Partners con sede in Via Martiri a Portogruaro, che del “caso” Gaiatto ha in carico una decina di persone offese, pertanto conosce bene questa triste e tragica vicenda, che vedrà il 16 Febbraio 2018  nell’Auditorium di Cordenons la prima Udienza  preliminare, che sono: 1) Si poteva evitare questa Mega Truffa finanziaria di cui si aveva sentore già dal 2016 ? 2) Chi ha guadagnato investendo i propri capitali, adesso li deve restituire essendo frutto di un illecito? 3) Il Tribunale di Pordenone pubblicando nel loro Sito web, rendendoli così pubblici, tutti i nomi delle circa 2700 persone truffate, ha violato la loro Privacy esponendoli al giudizio incontrollato di tutti ? 
Da ascoltare attentamente le risposte dell’avvocato Gianluca Liut, che va in profondità alle tre domande poste, che possono essere di aiuto a tutti per non cadere in queste diaboliche trappole finanziarie che ti rovinano la vita, oltre a coloro che ahimè, sono parti offese in attesa di sapere se mai rivedranno i denari che “ingenuamente” hanno perso…

Liut afferma anche che il Comune, per mettere in guardia la cittadinanza, avrebbe potuto pubblicare nel proprio Sito istituzionale il Documento della CONSOB che sanzionava il GAIATTO, senza per questo commettere un illecito, anche se non era obbligato a farlo, e nulla gli si può imputare per questo, e qui ci sarebbe da riflettere, dico io.

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Primo piano e Cronaca

VENICE INVESTMENT DI GAIATTO: VA A PROCESSO LA MEGA TRUFFA!

Nei Decreti del Tribunale tutti i nomi, molti i Politici che hanno investito…

 

IL “CASO” GAIATTO:

SONO MIGLIAIA I TRUFFATI

 

Venice Investment Group Ltd

AL VIA IL PROCESSO !

 

Nei Decreti del Tribunale 

tutti i nomi degli investitori,

con molti Politici locali…

 

Ma si poteva evitare ?

Quanti ci hanno guadagnato ?

 

Il Frutto di un illecito

va sempre restituito,

anche se fatto in buona fede.

 

Richiesta di rinvio a giudizio

per 17 persone imputate… 

 

 

Una MEGA TRUFFA finanziaria  che ha raccolto in maniera truffaldina ben 67 milioni di euro, l’ideatore è stato Fabio Gaiatto coadiuvato dalla compagna Najima Romani, entrambi attualmente in carcere, il primo a Tolmezzo la seconda a Trieste, che dietro alla Venice Investment Group avevano costituito una vera e propria Associazione a delinquere, assieme ad altri 16 collaboratori di cui uno, Robert Cendron di Trevignano (TV), si è reso irreperibile, forse ora si trova a CUBA dove gestisce una Agenzia di Viaggi con tanto di Sito web promotore. (clicca 123)

Di seguito qualche dettaglio informativo degli altri rinviati a giudizio.

1) RADE Marija nata il 24.03.1954 di Koper (Slovenia) – PRESTANOME (Direttore VENICE INVESTMENT GROUP LTD, Direttore VENICE, INVESTMENT HOLDING LTD, Direttore VENICE INVESTMENT GROUP D.O.O.)

2) MINIGHINI MASSIMO nato il 19.09.1976  di Fossalta di Portogruaro – REALIZZATORE del Sito internet e gestore dello stesso che provvedeva a costanti aggiornamenti e che riceveva 600.000 euro per detta attività.

3) TREVISAN Claudia nata il 21.09.1971 di Fossalta di Portogruaro – IMPIEGATA & PROMOTORE;

154 clienti (da cui venivano raccolti 2.579.731,67 euro).

4) BENVENUTI Giulio nato il 28.11.1985 di Arzignano (VI) – PROMOTORE;

140 clienti (da cui venivano raccolti 3.113.900,00 euro)

5) VIGNADUZZO Massimiliano di San Michele al Tagliamento – PROMOTORE;

168 clienti indicati (da cui venivano raccolti 2.795.117,70 euro)

6) ZUSSINO Marco nato il 07.02.1967 di Basiliano (UD) – PROMOTORE;

65 clienti indicati (da cui venivano raccolti 1.504.729,73 euro)

7) GASPAROTTO Luca nato il 18.01.1970 di Cordovado (UD) – PROMOTORE;

64 clienti indicati (da cui venivano raccolti 1.213.799,32 euro)

8) SINCOVICH Ubaldo nato il 04.09.1953 di Muggia (TS) – PROMOTORE;

17 clienti indicati (da cui venivano raccolti 501.032,65 euro)

9) ZAGGIA Andrea nato il 23.08.1986 di Saccolongo (PD) – PROMOTORE;

24 clienti indicati (da cui venivano raccolti 429.750,00 euro)

10) SACCON Daniele nato il 14.11.1973 di Mareno di Piave (TV) – PROMOTORE;

14 clienti indicati (da cui venivano raccolti 407.654,38 euro)

11) BARONI Massimo nato il 03.01.1970 di Piario (BG) – PROMOTORE;

18 clienti indicati (da cui venivano raccolti 414.205,10 euro)

12) OSSO Massimo nato il 04.08.1972 di Palmanova (UD) – PROMOTORE;

18 clienti indicati (da cui venivano raccolti 393.100,00 euro)

13) NICODEMO Flavio nato il 02.11.1969 di Teglio Veneto – PROMOTORE;

27 clienti indicati (da cui venivano raccolti 370.800 euro)

14) FRANZIN Massimiliano nato il 07.02.1973 di Oderzo (TV) – PROMOTORE;

19 clienti indicati (da cui venivano raccolti 322.062,06 euro)

15) VALLERIN Moreno nato il 25.10.1975 di Due Carrare (PD) – PROMOTORE;

17 clienti indicati (da cui venivano raccolti 301.500,00 euro)

 

La prima udienza preliminare (clicca qui) è fissata per il 16 febbraio 2019 nell’Auditorium di Cordenons, dove si svolgerà il PROCESSO per avere spazi sufficienti per accogliere tutti, sono 823 i querelanti, ma oltre 2700 gli investitori individuati che ci sono cascati mettendo e quasi tutti perdendo somme più o meno rilevanti e ingenti, creando situazioni familiari e personali drammatiche, ci sono persone che hanno investito tutti i loro risparmi, chi addirittura la liquidazione di fine lavoro e adesso dovrà cavarsela con la sola pensione, tra loro laureati, medici, commercianti, e anche impiegati di banca, a dimostrazione dell’abilità persuasiva di Gaiatto, che assieme ai suoi complici, perché così vanno definiti, ne carpiva la fiducia, e il gioco è andato avanti quel tanto che è bastato ad arricchirsi a discapito di chi si è illuso di godere tassi di interesse del proprio capitale fuori da ogni logica di mercato.

Su quanto sopra, è stato realizzato lo schema Ponzi, un sistema di finanziamento destinato prima o poi a bloccarsi, a beneficiarne di solito sono sempre i primi, per gli altri invece sono poi dolori, e possono dire addio ai loro soldi, ma su questa “TRUFFA DI CASA NOSTRA” c’è da chiedersi se si poteva evitare, perche la CONSOB nel 2017  (clicca qui) aveva multato il Gaiatto per abusivismo finanziario, per operazioni che risalivano dal 2016, ma nessuno ha dato “allarmi” pubblici alla cittadinanza, e solo dopo l’eclatante scoperta  dell’implicazione della Mafia Casalese, la Sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore ha fatto delle dichiarazioni in merito (clicca qui), invitando tutti a denunciare alla Forze dell’Ordine qualsiasi cosa che solo abbia il sentore di una truffa, e questo mi ha lasciato molto perplesso, perché tutti sapevano da tempo, e un Consigliere di Maggioranza appariva con i suoi mi piace del profili Facebook della Venice Investment Group (clicca qui), anche dopo l’intervento della CONSOB per abusivismo finanziario, e mettendo pure il mi piace al Comunicato “giustificativo” della Venice del  MARZO 2018 (clicca qui), e sto parlando del Consigliere leghista Leonardo Barbisan, mentre la sua capogruppo Alessandra Zanutto (clicca qui) affermava di avere sconsigliato la Venice a chi si era rivolta a lei, allora come la mettiamo cara Sindaco?

Ma c’è di più, perchè ora che il Tribunale di Pordenone ha pubblicato le richieste di rinvio a giudizio (clicca qui) dei 17 imputati sopra elencati, si apprende che tra gli investitori, ma non tra i querelanti, ci sono appunto il consigliere Leonardo Barbisan e poi Cristian Moro, mi chiedo se loro sono tra quei pochi che hanno guadagnato, perché in questo caso, essendo stabilito che sono frutto di un illecito perché denaro “dirottato” per altri scopi dal Gaiatto per i propri fini criminosi, e pertanto va restituito, questo almeno dice la legge, avvocati permettendo. AGGIORNAMENTO: Il Consigliere Cristian Moro ha fatto sapere tramite Facebook, che si tratta di caso di OMONIMIA, e che il Cristian Moro dell’elenco non è lui, ne prendo atto e mi scuso con il diretto interessato.

Con questo non voglio colpevolizzare nessuno, ma ora per questioni di trasparenza i due Consiglieri dovrebbero render conto in Consiglio comunale del loro agire, perché va bene la buona fede, ma ci sono aspetti che ci impongono delle riflessioni, soprattutto politiche e istituzionali, questo sempre a tutela dei cittadini.

Ma non è finita qui, tralasciando i soggetti privati comuni che appaiono nella Lista del Tribunale di Pordenone, dove ho visto diversi nomi che conosco e che hanno investito e perso cifre importanti che difficilmente si riuscirà a recuperare, mi voglio soffermare su alcuni nomi di coloro che fanno politica, come Matteo Vivan del Movimento 5 Stelle, che nelle ultime elezioni ha ricevuti 121 preferenze e qualcuno indica come possibile prossimo Candidato Sindaco al posto di Fagotto, poi il nome di Riccardo Rodriquez, ex consigliere comunale FI ora di altro partito, ma ci sono politici anche di altri Comuni, Luca Vian, ex Candidato sindaco per il M5S nel 2013 a San Stino di Livenza, e Matteo Ziroldo, ex Candidato sindaco per la Lega nel 2011 a San Michele al Tagliamento, questo per restare nel portogruarese…

Ecco, io ho solo voluto rendere noto degli aspetti che andrebbero bene analizzati, perchè a parte le minacce ricevute da Najima Romani che in un post su FB (clicca qui) mi ha fatto sapere che il mio nome è sul tavolo del suo avvocato che non vede l’ora di procedere nei miei confronti (avvocato che mi pare adesso non abbia più e sia rappresentata da quello d’ufficio), non bisogna avere paura a dire le cose che non vanno bene o non piacciono, come il post , sempre della Romani (clicca qui), dove durante una discussione sulla ex Sede di FI sita allora nell’ex Palazzo Muschietti di sua proprietà (ora confiscato), afferma che io non so niente dei suoi progetti con Caterina Pinelli e Renato Brunetta, ecco con il senno del poi, mi piacerebbe sapere quali erano, anche se su Brunetta girava voce volesse acquistare una casa a Portogruaro…

 

PS.

Nella richiesta di rinvio a giudizio, che vi consiglio di leggere attentamente (clicca qui) ci sono solo i nomi dei querelanti fino ad una certa data, pertanto altri se ne potrebbero aggiungere, visto che le vittime di Gaiatto e soci sono migliaia, e tra i nomi degli avvocati a difesa dei truffati e parti lese, che si possono leggere nel Documento del Tribunale di Pordenone, troviamo Gianluca Liut e Luigino Mior di Portogruaro, che cercherò di contattare per avere un loro parere sulla vicenda.

 

 

Da Facebook – Luglio 2017 (clicca qui),

rileggere questi post adesso sembra una beffa:

Paolo

È solo una presa in giro lasciate stare le persone che vanno avanti con uno stipendio

Venice Investment Group

Se lei ha documentazioni che possano affermare ciò che dice, le esponga. Noi svolgiamo un lavoro serio e onesto. I nostri clienti (2760 clienti) sono TUTTI soddisfatti.

Venice Investment Group

I nostri broker sono tutti scalper professionisti…

 

 

G.B.

 


 

PORTOGRUARO MOLTO
24/12/2018 – Succede in Città / Eventi

PORTOGRUARO MOLTO “FUORI DAL COMUNE” CON ULIVI DI NATALE !

Gli auguri della Sindaca Senatore, e il caso Gaiatto che ha scosso la città…


SEDE PORTOGRUARO: LE VALUTAZIONI SBAGLIATE DI FORZA ITALIA !
19/12/2018 – Primo piano e Cronaca

SEDE PORTOGRUARO: LE VALUTAZIONI SBAGLIATE DI FORZA ITALIA !

Sul caso Gaiatto, alla luce dei fatti, viene smentito Comunicato stampa…

 


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CANNABIS BOUTIQUE “DIAMOND WEED” UNA NOVITA’ PER LA CITTA’!

Portogruaro: Un negozio biologico interamente dedicato alla canapa…

 

CANAPA BIO E CDB

per il tuo benessere

e la tua bellezza…

 

Tranquilli, qui non si vende droga !

 


E’ stata aperta  a Portogruaro in Viale Trieste 124 una nuova   CANNABIS BOUTIQUE, che come si intuisce dal nome, vende prodotti a base di canapa, ma attenzione, è tutto legale e a norma di legge, ed è davvero inusuale, almeno per me, vedere cosmetici e alimenti contenenti questa pianta dai principi attivi e benefici, se ben usata, questa tanto discussa, contrastata e a volte contestata canapa offre.

Incuriosito ieri sono andato all’inaugurazione, e ho così intervistato (clicca qui) il titolare di questa nuova attività commerciale, il signor Emanuel Insaudo, che per 30 anni ha collaborato a gestire l’Hotel di famiglia a Lignano, e adesso ha deciso di buttarsi su questa avventura, dopo essersi preparato e studiato bene l’argomento in tutte le su sfaccettature, che da buon albergatore/imprenditore, ha pianificato in tutti i suoi dettagli, spiacevoli sorprese mi ha detto non ne ha avute, sia da un punto di vista burocratico per tutte le pratiche amministrative da adempiere, e di cui si è affidato all’ASCOM, sia come lamentele di cittadini, che non conoscendo la canapa o mal informati, avrebbero potuto vedere questa apertura come “un pericolo”…

A sgombrare il campo da ogni dubbio è stato lo stesso Insaudo, affermando che non è droga quello che lui commercializza nel suo negozio/boutique, e i suoi prodotti “tecnici” sono ben al di sotto della soglia THC 0,6 che la normativa impone come sbarramento legale  e di sicurezza, insomma non ci si può drogare facendo acquisti in questa CANNABIS BOUTIQUE, in ogni caso lui e il personale che sarà presente in punto vendita, spiegheranno e informeranno molto bene le caratteristiche di ciò che il cliente andrà a comprare, mettendo bene in risalto che per un uso terapeutico della cannabis ci si deve rivolgere ad un medico…

Non ce ne sono di negozi uguali a questo nel portogruarese, c’è qualcosa di similare a Lignano e a Pordenone, ma con prodotti diversi e minore assortimento, Emanuel Insaudo ha deciso di aprire a Portogruaro perchè la conosce bene ed è legato alla città avendo fatto qui gli studi, e poi perchè “vive” tutto l’anno rispetto alla sua Lignano, e lui è fiducioso sugli sviluppi futuri di questa nuova attività…

Sorprendente come la canapa venga usata e venduta su tantissimi prodotti cosmetici e anche alimentari, si va dalle creme, olii, shampoo, alle tisane, biscotti, cioccolata, miele, vaporizzatori, liquido aromatizzato per le sigarette elettroniche e altro ancora, se ci andate anche solo per curiosare e informarvi, resterete sorpresi come lo sono rimasto io…

Tanta la gente che in mattinata ha partecipato all’inaugurazione, non c’erano autorità cittadine perchè non sono riusciti a mettersi in contatto con chi di competenza, tra i presenti pure l’avv. Luigino Mior (clicca qui), che ho scoperto grande esperto di cannabis, ma non solo per la sua professione, ma anche per “passione”, essendo convinto dei benefici che la canapa può dare se ben utilizzata, e lui non è contrario a questo tipo di attività commerciale, anzi, ben vengano, e mi sembra di avere capito che non sarebbe contrario ad una sua liberalizzazione ben normata…

Sulla “prova su strada”, ossia la bontà dei prodotti, ho avuto la testimonianza della sorella del titolare, Isabella Eleonora Insaudo (clicca qui), che li sta usando come cosmetici da circa due anni, e per pelli delicate e sensibili, lei li consiglia vivamente, anche se può sembrare di parte, all’inizio pure lei era un po’ cauta e diffidente, ma poi ha visto in tempi rapidi i benefici e ogni timore è scomparso, al di là che ormai sono anni che questi prodotti vengono studiati e considerati sicuri, specialmente all’estero…

Sotto e nei pdf trovate altre informazioni su questo Negozio Biologico interamente dedicato alla canapa, a Portogruaro si sta vivendo un momento drammatico sul fronte commerciale, sono molte le attività e negozi chiusi, pertanto ben venga questa inaugurazione, per coloro che nutrono qualche dubbio sulla merceologia, consiglio di informarsi per non essere vittime di pregiudizi, o come detto sopra, si può andare anche solo a chiedere…

 

G.B.

 

 


 

“DIAMOND WEED”

Cannabis Boutique

 

Gennaio 2019… apre a Portogruaro in Provincia di Venezia la prima Cannabis Boutique Diamond Weed interamente dedicata al mondo della canapa Bio.

Il negozio frutto della nostra passione ed esperienza offre alla propria clientela la migliore selezione di prodotti biologici e prodotti da collezione del mercato italiano ed europeo.

Il nostro Shop è quindi specializzato nella vendita di prodotti ricchi in CBD tra le quali infiorescenze premium di Cannabis Light legale, estratti, oli e resine, semi da collezione dalle migliori banche del seme mondiali, cosmetica Bio per la cura ed il benessere della persona, alimenti Bio alla canapa, vaporizzatori medicali e gadgets.

Diamond Weed è anche GrowShop Corner proponendo fertilizzanti rigorosamente biologici e ampio catalogo di strumenti per appassionati di coltivazione indoor e outdoor.

Tutta la nostra professionalità e la voglia di informare ed informarsi, esprimersi e confrontarsi con l’obbiettivo di diventare un punto di riferimento nel territorio per chi come noi crede in un futuro green nel pieno rispetto della legge e della natura.

Tutti i nostri prodotti alimentari e non, con alte percentuali di CBD o privi sono naturali e biologici certificati quindi sicuri e legali (in osservanza della L. 242/2016 ), testati da noi e dai nostri partners commerciali di cui siamo rivenditori ufficiali.

La vendita è vietata ai minori di 18anni.

 

(Fonte. Sito web Diamond Weed)

 


CANNABIS BOUTIQUE “DIAMOND WEED” APERTA A PORTOGRUARO !

https://www.youtube.com/watch?v=Gkid_7-JADM

Inaugurata Sabato 26 Gennaio 2019 a Portogruaro in Viale Trieste 124, la prima Cannabis Boutique “DIAMOND WEED” di Emanuel Insaudo, dedicata alla vendita di prodotti cosmetici e alimentari a base di canapa, ma non c’è da avere paura, qui non si vende droga, come il titolare ci spiega nell’Intervista, illustrandoci anche diversi prodotti che ha in bella evidenza in vendita… una vera novità per la nostra bella cittadina, che forse farà discutere, ma sono prodotti BIO tutti rigorosamente a norma di legge, ma la diffidenza e poca conoscenza  su questa materia  è ancora tanta, perciò il signor Insaudo invita tutti ad andare a trovarli che vi darà tutte le informazioni necessarie…

CANNABIS BOUTIQUE “DIAMOND WEED”: ISABELLA LA USA E LA CONSIGLIA !

https://www.youtube.com/watch?v=-37K9pnUqJk

Isabella Eleonora Insaudo è la sorella del titolare della Cannabis Boutique “DIAMOND WEED”,  e lo ha aiutato in questa apertura di una  attività commerciale che ha delle incognite riguardanti la “accettazione” e le paure della potenziale clientela verso dei prodotti a base di canapa, in questo caso Isabella porta la sua testimonianza personale di donna che ne fa un uso principalmente cosmetico da quasi 2 anni, trovandosi molto bene essendo tutti prodotti BIO naturali, mentre mal tollera quelli sintetici…

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Primo piano e Cronaca

BARCA E CUCINA SAN LUNARDO: ECCO INTERROGAZIONE COMPLETA!

Il Ristorante galleggiante “affondato” dalla Minoranza, vediamo perchè…

 

NOTA – Portogruaro come un porto di mare? La domanda non è tanto sibillina, perchè Piazza Dogana si è trasformata in una banchina per ormeggio natanti (*)… ma ne ha le capacità  e i servizi? Sotto il testo dell’intera Interrogazione (7 pagine – clicca qui) più tutti gli Allegati, in modo da capire se è stato giusto il SEQUESTRO PREVENTIVO della nave San Lunardo, di fatto un Ristorante galleggiante, da leggere i 18 quesiti posti dai quattro Consiglieri di Minoranza, Luciano Gradini, Alida Manzato (Gruppo Misto), Irina Drigo e Roberto Zanin (Csx-Pai e gli altri due?), e per facilitarne la comprensione ci ho aggiunto le corrispondenti risposte del Comune (clicca qui), poi ognuno potrà fare le proprie considerazioni, e una la faccio subito io, perchè non mi sembra sia stato messo in risalto il tema SICUREZZA di quell’area, tipo attacco per idranti in caso d’incendio, stessa cosa per l’interno della nave, o barca cucina, o ristorante, fate voi, io non ho visto niente che dia risposte in questo senso…

 

G.B.

 


 

 

Portogruaro, 09 novembre 2018

 

                                                           Al Presidente Consiglio Comunale

                                                           Comune di PORTOGRUARO

 

                                                            Al Sindaco

                                                           Comune di PORTOGRUARO

 

I sottoscritti Luciano Gradini e Alida Manzato, Consiglieri Comunali del Gruppo Misto, Irina Drigo e Roberto Zanin, Consiglieri Comunali del Gruppo “Centro Sinistra Più Avanti Insieme”, presentano alle SS.VV., ai sensi dell’art. 33 del Regolamento del Consiglio Comunale, la seguente Interrogazione a risposta scritta, da trasmettere per conoscenza ai Signori Capigruppo Consiliari:

PREMESSO CHE

In occasione del gemellaggio Portogruaro-Marmande, tra le tante iniziative/spese, è stata inserita anche un’escursione sul fiume Lemene, così come riportato con Determina nr. 1514 del 06.09.2018, avente per oggetto “Gemellaggio Portogruaro–Marmande – impegni di spesa vari”, dove vengono impegnati euro 1.050,00 a favore della ditta Marson Daniele, titolare della società Blu Verderame,  proprietario della motonave San Lunardo e pare anche della Motonave Mogida Blu. Attualmente sono entrambe ancorate sulla banchina vicino al ponte San Damiano adiacente Piazza Dogana sul fiume Lemene in Portogruaro con sede in Borgo Sindacale nr. 13 a Concordia Sagittaria “per il servizio noleggio imbarcazione e ristoro, attività prevista per domenica 16 settembre p.v. ……” e Determina nr. 1797 del 24.10.2018 con oggetto “liquidazione fattura Marson Daniele per servizio di noleggio imbarcazioni” dove vengono liquidati  al signor Marson Daniele € 1.049,99 a saldo della fattura nr. 000001-2018-PA del 25.09.2018 (Allegato A e A-bis clicca qui)

La motonave San Lunardo usata per l’escursione, da passati e recenti riscontri – come riportato dai media, è stata oggetto di diverse segnalazioni riguardanti alcune “anomalie” alquanto singolari che l’hanno vista protagonista

Esiste un precedente che coinvolge sempre i due natanti in oggetto: nel 2014, come ampiamente riportato dai media di allora, presso il comune di Concordia Sagittaria, le due imbarcazioni per il turismo Fluviale, la San Lunardo e Mogida Blu, della stessa società  oggetto di delibera di Giunta dell’Amministrazione di Portogruaro, sono state poste sotto sequestro, a seguito di un’ordinanza sindacale del Comune di Concordia Sagittaria per un uso improprio dei pontili pubblici, dove l’allora Sindaco dichiarava che “di norma è previsto che qualsiasi imbarcazione  possa attraccare e sostare per 12 ore dalla mattina alla sera ed anche, eventualmente , allungare la sosta a 48 ore successive …  invece le due grosse imbarcazioni che svolgono attività economica sostino fisse per giorni e giorni, impedendo di fatto l’attracco ad altri” pur comprendendo il disagio per l’accaduto …”.

Inoltre il Sindaco precisava che all’epoca non gli risultava nessuna richiesta di autorizzazione da parte di privati a Genio Civile e Demanio per la costruzione di un qualche pontile privato adeguato all’attracco delle due grosse imbarcazioni. (Allegato B e Cclicca qui)

La seconda e terza segnalazione è stata fatta da Gianfranco Battiston nel suo blog “La Voce del Cittadino”, il quale metteva in evidenza e parlava che nel mese di dicembre 2016, in Piazza Dogana, dove ogni mercoledì si tiene il mercato settimanale comunale dei prodotti agricoli del territorio, vi erano  dei cavi elettrici volanti che, allacciati ad una centralina di un palo della pubblica illuminazione, attraversavano tutta la piazza, creando così una fonte di pericolo sia per inciampi dei pedoni sia che, se manomessi, per la possibilità di folgorazione, e andavano ad allacciarsi all’interno della motonave che stazionava ancorata, in qualche modo, alla banchina comunale (allora solo la San Lunardo n.d.r.). Stessa cosa succedeva per un tubo per l’acqua che, uscendo da una proprietà privata di uno stabile nelle vicinanze, superava la pista ciclabile che porta in direzione di Concordia Sagittaria con un approssimativo appiglio a dei rami di un albero, per entrare anch’esso nella stessa motonave.  Lo stesso Battiston nel suo blog in data 13.01.2017 scriveva di aver chiesto a un Assessore comunale se fosse stato a conoscenza della presenza dell’imbarcazione in Piazza Dogana mostrandogli le fotografie dello stato di fatto. L’assessore dichiarava di essere all’oscuro di tutto.   (Allegati D-E-Fclicca qui e nr. 18 fotoclicca qui) del periodo tra la fine del 2016 ed inizio 2017)

L’attività commerciale è promossa e pubblicizzata attraverso il proprio sito e la Pagina Fb “San Lunardo – barca e cucina”;

L’attuale attracco a ridosso del ponte San Damiano ricade interamente all’interno dell’Ente Parco dei Fiumi Lemene-Reghena e dei Laghetti di Cinto, (il cui Presidente pro tempore è l’attuale Sindaco di Portogruaro) le cui norme e vincoli non prevedono attività per motonavi di simile stazza;

Il consigliere comunale Roberto Zanin, tramite la richiesta di accesso agli atti, più volte reiterata (che alleghiamo alla presente) metteva in luce l’anomalo iter amministrativo relativo alla pratica, come dettagliato nei punti dal n. 1 al n. 10 :

1. La prima richiesta datata 05 febbraio 2017 (prot. nr.4563 del 06.02.2017), indirizzata al signor Sindaco, al Segretario Generale e al Dirigente Area Tecnica, è rimasta inevasa.  (Allegato nr. 1clicca qui)

2. Nella seconda richiesta/sollecito datata 22 febbraio 2017, indirizzata agli stessi interlocutori, il consigliere Zanin evidenziava che per ben 3 volte si recava presso gli Uffici competenti, senza nessun riscontro, evidenziando l’inaccettabilità della situazione. (Allegato nr. 2clicca qui)

3. Nella terza richiesta/sollecito datata 27 febbraio 2017, indirizzata al Comando Vigili di Portogruaro – Dr. Poles, al Sindaco e al Segretario Generale, si chiedeva esplicitamente di esibire la richiesta presentata dalla società Blu Verderame Sas con la relativa autorizzazione eventualmente rilasciata da parte dell’Amministrazione Comunale. (Allegato nr. 3clicca qui).

In data 27 febbraio 2017 rispondeva, per la prima volta ad uno dei tanti quesiti posti nella prima richiesta (prot. nr.4563 del 06.02.2017) (Allegato nr- 4clicca qui), il Dirigente Area Tecnica, arch. D. Scapin scrivendo “… che non è stata rilasciata alcuna autorizzazione alla Società Blu Verderame sas per poter usufruire della fornitura di ENERGIA ELETTRICA dalla colonnina di Piazza Dogana … e ho provveduto a diffidare la società Blu Verderame sas dall’utilizzo non autorizzato di infrastrutture pubbliche in prossimità della citata Piazza con nota prot. nr.7174 del 23.02.2017, – “Diffida all’uso dei beni di proprietà comunale” (il NR. di PROTOCOLLO e la DATA sono SCRITTI a MANO quando il COMUNE di Portogruaro è dotato di PROTOCOLLO ELETTRONICO) avviando di fatto un procedimento di recupero delle somme derivanti dal consumo di energia elettrica (PUBBLICA ndr) … con la stessa Società è stato parimenti concordato un percorso tale da definire in modo corretto lo svolgimento dell’attività di impresa economica compatibilmente con il rispetto delle norme e con l’utilizzo pubblico di Piazza Dogana”. (Allegati nr. 4 e 5 clicca qui)

4. Il Comune, tramite il Comando di Polizia Locale Portogruarese, a firma del Comandante Commissario Capo dott. Thomas Poles, rispondeva in data 02.03.2017 al  Consigliere Zanin con una missiva priva di data di emissione e di numero di protocollo, facendo “solo” riferimento alla sua richiesta del 27 febbraio 2017 e allegando alla risposta anche la richiesta, scritta a mano, della Società Blu Verderame, datata 09 febbraio 2017 con relativa “Autorizzazione temporanea in deroga ai divieti vigenti”, CONCESSA NELLA STESSA DATA e tutto SENZA NUMERO DI PROTOCOLLO (Allegati nr. 6-7-8-9-10 clicca qui )

5. Alla nota di cui il punto 3) il consigliere Zanin contestava la discrepanza di informazioni ricevute in prima battuta dagli Uffici competenti da quelle ricevute in seconda battuta dall’arch. Damiano Scapin. (Allegato nr.11clicca qui)                 

6. Con una quarta richiesta-sollecito datata 02 marzo 2017, indirizzata al DIRIGENTE AREA TECNICA Arch. D. Scapin e, per conoscenza, al Sindaco e al Segretario Generale, sempre con riferimento alla prima richiesta di accesso atti del 05.02.2017 e risposta del 27.02.2017, il consigliere Zanin in risposta/riscontro alla nota con prot. 7509 del 27.02.2017 a firma del arch. Scapin, sottolineava il persistere dell’utilizzo di energia elettrica mediante allaccio alla pubblica illuminazione e chiedeva “l’immediata cessazione di questo stato di fatto, avvisando sin d’ora che ove non venga ottemperato da parte della Ditta Verderame Sas a quanto determinato dall’Amministrazione Comunale provvederò alla denunzia presso le Autorità competenti” (Allegato nr. 11 clicca qui)

7. In data 20.03.2017 prot. Nr. 0010962, il dirigente Area Tecnica arch. Danilo Scapin (così è scritto nella risposta – Arch. Damiano Scapin ndr) rispondeva con una nota ufficiale al consigliere Zanin avente per oggetto “Richiesta prot. 007053 del 22.02.2017. Trasmissione documentazione.” dove veniva inviata copia della convenzione stipulata tra il Comune e la società Blu Verderame sas (peraltro contenuta nella delibera di Giunta Comunale nr. 42 del 17.03.2017). (Allegato nr.12clicca qui)

8. Il primo atto formale che tenta di regolarizzare e regolamentare la pratica in oggetto è la   delibera di Giunta Comunale nr.42 del 17.03.2017 dal titolo “Iniziative per la valorizzazione del territorio comunale” (Allegato nr.13clicca qui) e relativa convenzione, di cui si riportano nei sottostanti punti elenco alcuni passaggi:

“Rilevato che con deliberazione di Giunta Comunale nr. 35 del 05.03.2013 (Allegato nr. 14clicca qui) (Avente per oggetto: Programma Triennale Opere Pubbliche 2013-2015- Elenco anno 2013- Approvazione progetti. Al punto 18 del Programma si cita quanto segue: Progetto Intercomunale “Gira Lemene” tratto da ponte S.Maria di Portovecchio al confine con Gruaro.) è stato approvato il progetto definitivo, redatto dal professionista incaricato arch. Aldo Scarpa di Portogruaro (VE), dell’itinerario intercomunale denominato GiraLemene che interessa, da nord a sud, i territori dei Comuni di Gruaro, Portogruaro, Concordia Sagittaria e Caorle con Portogruaro Comune capofila. Sul progetto si sono già espressi favorevolmente il Genio Civile con note del 03.04.2013 e 01.03.2013, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Veneto Orientale con note del 01.03.2013 ed il Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale con nota del 28.02.2013”, poi si continua

“Considerato che al fine di valorizzare nel miglior modo il territorio comunale sfruttando le vie d’acqua ed i percorsi ciclopedonali di cui agli interventi evidenziati nelle premesse della presente delibera, questa Amministrazione intende sperimentare per la durata di un anno l’attività richiesta dalla soc. Blu Verderame sas di Marson Daniele & C. di Concordia Sagittaria, Borgo Sindacale nr. 13, con nota prot n. 0007670 del 27.02.2017 consentendo l’utilizzo delle strutture di proprietà comunale secondo quanto contenuto nello schema di convenzione allegato (sub A) alla presente deliberazione” e ancora

  Accertato che la soc. Blu Verderame sas di Marson Daniele & C. di Concordia Sagittaria, Borgo Sindacale nr. 13, è in possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla vigente normativa in merito alla navigabilità nelle acque interne per il natante con il conducente e per quelli a noleggio senza conducente, per la somministrazione di alimenti nel natante denominato San Leonardo (ndr Lunardo)” inoltre

“Accertato che per la realizzazione delle eventuali strutture di stazionamento lungo le vie fluviali presenti nel territorio del Comune di Portogruaro, la soc. Blu Verderame sas di Marson Daniele & C. di Concordia Sagittaria, acquisirà le necessarie autorizzazioni presso gli enti competenti”,

“Vista la corrispondenza agli atti di questo Comune con le quali la soc. Blu Verderame sas di Marson Daniele & C. di Concordia Sagittaria ha comunicato la volontà di dare avvio ad una serie di attività al fine di promuovere una forma di turismo rurale con sistema integrato barca-bici-bus, lungo i percorsi denominati GiraLemene, GiraLivenza, GiraTagliamento e Giralagune, nell’ambito di competenza del territorio comunale di Portogruaro; 

Nella stessa delibera a supporto dell’iniziativa “Turistica di incentivazione del Territorio” riporta di seguito: “Visto che per lo svolgimento delle attività di promozione turistica prima citata presuppongono anche l’utilizzo di beni di proprietà comunale, ancorché non esplicitamente nominati” e

“Ritenuto pertanto opportuno accogliere la richiesta inoltrata dalla soc. Blu Verderame sas di Marson Daniele & C. di Concordia Sagittaria, al fine di promuovere e incentivare il turismo rurale con sistema integrato barca-bici-bus, lungo i percorsi denominati GiraLemene, GiraLivenza, GiraTagliamento e Giralagune, nell’ambito di competenza del territorio comunale di Portogruaro.

Alla stessa delibera di Giunta veniva poi allegato uno schema di convenzione (redatta in numero di 09 articoli) “all’uopo predisposto Allegato Sub A)” dove all’art. 1 (Oggetto della Convenzione) contrariamente a quanto disposto nel dispositivo di delibera l’autorizzazione sperimentale di questo progetto “avrà la durata di due anni a partire dalla stipula della convenzione”, ribadito anche all’art. 3 (Decorrenza e Durata) “… la validità della presente convenzione decorre dalla sottoscrizione e con scadenza al 31 ottobre 2019”

All’art.2 (Impegni del concessionario) “… a partire dalla primavera 2017 con proprie risorse; … a presentare idonei progetti relativamente a quanto richiesto nella domanda n. 7670 del 27.02.2017 entro il 30.05.2017. Tali progetti dovranno essere successivamente approvati da tutti gli Enti preposti interessati (Regione, Soprintendenza, Comune)”.

All’art. 4 (Pagamenti) “Per quanto riguarda i consumi dell’energia elettrica derivanti dal collegamento alla utenza di proprietà comunale, gli stessi verranno determinati sulla base dei consumi presunti determinati dall’Ufficio Tecnico comunale. I relativi importi dovranno essere versati mensilmente”.

All’art. 7 (Riservatezza) “Entrambi i contraenti devono mantenere la riservatezza su atti, progetti o fatti riguardanti entrambi i soggetti sottoscrittori di cui vengono a conoscenza in ragione della presente convenzione.” (Allegato nr.13 – clicca qui)

PER SAPERE

(R. risposta del Comune in data 18.12.2018 – clicca qui)

1. Considerato il settimanale mercato “agricolo” del mercoledì, nessun agente di polizia locale o dipendente del Comune si è mai accorto e ha segnalato la presenza della motonave San Lunardo?

R. Non risultano in atti del Comune di Portogruaro segnalazioni da parte di personale dipendente dell’Ente riguardanti la presenza dell’imbarcazione San Lunardo.

2. Si fa notare inoltre che, durante un’operazione di carico e scarico merci, l’autista di un furgone ha distrutto una panchina marmorea, senza denunciare l’accaduto, per essere successivamente “incastrato” dalle telecamere di sorveglianza (tutto documentato in maniera precisa e puntuale sempre sul blog “La Voce del Cittadino”. (Allegati E e F clicca qui)

R. La panchina in pietra è stata rimossa e gli elementi lapidei sono stati recuperati e depositati in magazzino comunale dopo un secondo urto che, diversamente dal primo, non è stato ripreso dalle telecamere e quindi rimasto ignoto. La seduta in pietra è stata sostituita con una panchina in legno con schienale e più comoda. Sul primo infortunio la Polizia Locale ha provveduto a rintracciarne l’autore e a recuperare la somma di €. 1.200 attraverso l’assicurazione del mezzo.

3. Perché l’Amministrazione Comunale è intervenuta solo dopo le insistenti segnalazioni del Consigliere Zanin e non prima? Perché è intervenuta a regolarizzare la situazione solo dopo la segnalazione di un Consigliere Comunale?

R. Perché era la prima segnalazione giunta agli uffici comunali e quindi è stata approfondita e codificata come procedimento amministrativo.

4. L’Amministrazione Comunale ha verificato da quanto tempo sostava la motonave senza le autorizzazioni?

R. Serve preventivamente specificare di quali autorizzazioni si stà parlando.

5. Vista la segnalazione del Consigliere Comunale, e la “conferma” attraverso la “richiesta di sanatoria”, dell’uso improprio e senza autorizzazione di energia pubblica è stata fatta la segnalazione alle Autorità Giudiziarie competenti?

R. No perché l’utilizzo improprio del quadro elettrico è stato definito con pagamento forfetario iniziale e da quantificare esattamente sui consumi in base d’anno.

6. In base all’art. 4 della Convenzione (Pagamenti), si fa genericamente riferimento a “consumi presunti”, quindi non rilevati da contatori, seppur determinati dall’ Ufficio Tecnico Comunale, perché è stata scelta questa soluzione e qual è la sua motivazione? Perché non è stato deciso di installare un contatore?

R. Per la quantificazione del consumo di energia elettrica è stato installato un contatore dedicato all’utenza ed in relazione alla convenzione sperimentale proprio per definire il corrispettivo da versare al Comune.

7. Chi è l’Istituzione/Ente che ha rilasciato le autorizzazioni previste dalle vigenti normative in merito alla navigabilità nelle acque interne sia per il natante con conducente che per quello a noleggio senza conducente e, se eventualmente dovesse essere un’Istituzione/Ente diverso dal Comune di Portogruaro, con quali eventuali prescrizioni o vincoli è stata concessa?

R. L’ente competente per il rilascio delle Licenze e Certificazioni di Navigabilità nelle acque interne e promiscue è la Regione Veneto attraverso l’Ispettorato di Porto di Venezia.

8. Viste le motivazioni che hanno determinato l’intervento del sequestro avvenuto da parte dell’Amministrazione Comunale di Concordia Sagittaria e la relativa segnalazione, sempre da parte dell’Ente Pubblico, della totale mancanza, allora, di alcuna richiesta di pontili privati da parte della stessa proprietà, l’Amministrazione Comunale di Portogruaro, prima della convenzione, ha fatto tutte le dovute verifiche nel merito per rilasciare la Convenzione?

R. Il Comune di Portogruaro non ha normato la sosta delle imbarcazioni all’interno dei propri regolamenti ed ha deciso di attivare la convenzione in argomento proprio con l’obiettivo di valutarne la fattibilità attraverso la sperimentazione di un periodo congruo per trarne elementi di valutazione: tale convenzione relaziona comunque la presenza di imbarcazioni con attività di pubblico interesse (promozione del territorio e valorizzazione dei prodotti tipici locali).

9. Quale concessione demaniale (Regione) hanno i natanti per l’utilizzo dello spazio acqueo per il diporto commerciale?

R. La concessione demaniale per l’occupazione dello spazio acqueo nel fiume Lemene a Portogruaro è stata rilasciata dalla Regione Veneto con Decreto n. 403 del 9.10.2017 con validità decennale.

10. Se corrisponde al vero, che dall’inizio dell’anno 2018, la competenza relativa al punto precedente, è delegata ai Comuni?

R. La Regione Veneto con LR n. 46 del 29 dicembre 2017, ha disciplinato, tra l’altro, il conferimento ai comuni delle funzioni amministrative relative alla gestione del demanio della navigazione interna a partire da gennaio 2018. Con successivo provvedimento, DGRV n. 251 del 6.3.2018 sono state approvate le Linee Guida per la gestione del demanio della navigazione in attuazione della citata legge regionale, stabilendo a carico dei comuni l’onere di redigere il Piano di Gestione del Demanio della Navigazione entro tre anni dall’entrata in vigore delle stesse Linee Guida (art. 7 – LG) nonché la successiva redazione di un Regolamento per il rilascio delle concessioni demaniali (art. 9 – LG).

11. Se vi sono stati, recentemente, dei rinnovi delle concessioni ai natanti in oggetto per le autorizzazioni alla navigazione fluviale/interna per il trasporto pubblico non di linea (ncc) e, se la risposta affermativa, da parte di quale Ente e attraverso quale procedura/modalità?

R. La Licenza di Navigazione acque interne per la motonave San Lunardo è stata rinnovata nel 2016 con scadenza 31.5.2018 ed è in corso il procedimento amministrativo per la verifica della permanenza del titolo autorizzatorio.

12. Se l’eventuale concessione in possesso dei natanti, ha come vincolo il non stazionamento in località diverse dall’Ente/Comune che ha rilasciato l’autorizzazione alla navigabilità.

R. Il Certificato di Navigabilità (rilasciato dall’Ispettorato di Porto di Venezia) non ha vincoli di stazionamento in luoghi specifici.

13. Se l’autorizzazione alla somministrazione di prodotti alimentari e bevande, rilasciata dal Ministero della Sanità – Ufficio Sanità Marittima Aerea, ancora nel 2003 è oggetto di rinnovi periodici oppure no.

R. Risposta mancante.

14. Perché nella delibera si fa riferimento ad un anno la validità della concessione/convenzione, e nella convenzione si parla di due anni, con scadenza nell’ottobre 2019 (art. 3)?

R. Si tratta di un errore materiale: lo schema allegato alla convenzione riporta 2 anni di sperimentazione, poi sottoscritto tra le parti con questa scadenza.

15. Quanti e quali progetti ha presentato la società Blu Verderame (entro il 30.05.2017 – art. 2 della Convenzione) e quali Enti li hanno approvati.

R. E’ stato autorizzato il progetto di utilizzo delle barche elettriche (motivo aggiuntivo per cui era stata autorizzata la presa di energia elettrica). E’ stata presentata poi una proposta informale di utilizzo dell’area pubblica nella banchina fluviale alla quale non è seguito alcun atto autorizzativo.

16. Se l’attuale attracco delle due imbarcazioni (ponte San Damiano/Piazza Dogana) fosse di fatto all’interno del Parco Lemene-Reghena e Laghetti di Cinto Caomaggiore, come pare essere, dove dallo Statuto e dai Regolamenti vari, non si rileva  la possibilità di attracco, di navigabilità e nemmeno di somministrazioni alimentari, come intende procedere l’Amministrazione Comunale di Portogruaro, dove peraltro l’attuale Sindaco è anche Presidente dell’Ente Parco stesso, ovvero vi sia eventualmente l’autorizzazione dell’Ente Parco allo stazionamento e alla navigabilità?

R. Il Parco Ambientale del lemene-reghena è un parco regionale di interesse locale e al suo interno non vi sono norme che disciplinino la navigazione interna ne tantomeno gli attracchi e la sosta dei natanti. La sperimentazione temporanea di cui alla citata convenzione del 2017 con la ditta Blu Verderame ha, tra gli altri, l’obiettivo di individuare i criteri di valutazione da inserire in un bando ad evidenza pubblica per la concessione e gestione degli attracchi che andranno individuati e localizzati attraverso la pianificazione territoriale inserendoli nel P AT.

17. Come e in che forma vengono smaltiti i rifiuti prodotti dalla ristorazione dei natanti? Presso quale Comune i sopracitati natanti sono iscritti a ruolo per il versamento della tassa relativa allo smaltimento dei rifiuti? In caso affermativo, da quale data è in corso il regolare processo di smaltimento e tassazione?

R. Lo smaltimento dei rifiuti prodotti all’interno dell’imbarcazione deve avvenire attraverso convenzione o accordo con il gestore del servizio (ASVO).

18. Chi ha pagato i lavori per la canalizzazione/allacciamento del cavo elettrico in partenza dalla centralina del palo della pubblica illuminazione sino all’imbarcazione?

R. I costi per la posa del contatore e del relativo cablaggio fino all’area di sosta sono stati realizzati direttamente dalla società Blu Verderame con oneri a proprio carico.

 

Distinti saluti,

 

Firmato

Gradini Luciano

Manzato Alida

Drigo Irina

Zanin Roberto

 

 

ALLEGATI: 04 / quattro

1)        PDF dalla Lettera A alla Lettera F

2)        PDF Lettera A-Bis

3)        PDF Dal N. 1 al N. 14 – 31 pagg.

4)        PDF Doc. fotografie dal N.1 al N.18

 


 

BARCA CUCINA SAN LUNARDO: ORA GLI ACCERTAMENTI DEL COMUNE !
11/01/2019 – Comune e Territorio

BARCA CUCINA SAN LUNARDO: ORA GLI ACCERTAMENTI DEL COMUNE !

L’Amministrazione a guida SENATORE si sveglia tardi, dopo il SEQUESTRO…

 


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Primo piano e Cronaca

CLAMOROSO A CAORLE: DUE AVVISI DI GARANZIA DEPOSITATI IN MUNICIPIO!

Lo comunica la Minoranza: Per un Amministratore e un dipendente comunale…

 

UNA NOTIZIA CHE INQUIETA…

 

Emessi due Avvisi di Garanzia, lo comunicano le Minoranze,

verso un Amministratore e un dipendente comunale…

 

Premesso che un Avviso di Garanzia non equivale a colpevolezza, ma dopo le recenti perquisizioni della Guardia di Finanza in Municipio a Caorle e a casa del Sindaco Luciano Striuli, c’è già chi pensa sia lui uno dei destinatari, ma quel che più inquieta, e che siamo solo all’inizio e niente è trapelato dalle indagini in corso… Sotto il Comunicato stampa (clicca qui) dei due Gruppi consiliari di Minoranza, che a seguito di quanto emerso in Conferenza dei Capigruppo, hanno deciso di revocare la richiesta di un Consiglio comunale straordinario…

 

G.B.

 


 

CITTA’ DI CAORLE

 

COMUNICATO STAMPA

 

I cinque Consiglieri comunali della Minoranza hanno depositato la Revoca della richiesta che avevano avanzato al Presidente per la Convocazione di un Consiglio Comunale al fine di avere chiarimenti rispetto alle perquisizioni avvenute da parte della Guardia di Finanza il 18 dicembre dello scorso in Municipio.

La decisione assunta rispetto alla precedente richiesta è stata conseguente a quanto emerso nella Conferenza dei Capigruppo durante la quale il Presidente del Consiglio Comunale, assistito dal Segretario, ha fornito alcune informazioni in merito alle perquisizioni spiegando che rientravano all’interno di una indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Pordenone sulla quale attualmente vige il riserbo più assoluto, comunicando nello stesso tempo comunque che sono stati emessi due Avvisi di Garanzia nei confronti di un Amministratore e di un dipendente comunale dei quali non sono state rese note le generalità.

Alla luce, quindi, di quanto emerso in Sede di Capigruppo, con notizie molto generiche che non sarebbero state approfondite ulteriormente in un Consiglio Comunale, che si sarebbe dovuto peraltro tenere a porte chiuse, per cui ai cittadini non sarebbero state fornite di conseguenza alcun ulteriore dettaglio, i Consiglieri di Minoranza hanno ritenuto di revocare la loro richiesta.

“Ciò anche – hanno spiegato – per non inficiare il lavoro della Magistratura rispetto all’inchiesta avviata, per cui responsabilmente riteniamo che le indagini debbano fare, a questo punto, il loro corso, assicurando comunque da parte nostra un’azione di controllo e di vigilanza, nei limiti e nei compiti del nostro ruolo di Consiglieri comunali”.

 

Caorle, 11 gennaio 2019

 

               Lista Civica Miollo Sindaco          Lista Liberi e Trasparenti

                             Carlo Miollo                                  Marilisa Ferraro

                            Luca Antelmo                               Katiuscia Doretto

                          Rosanna Conte

 


 

CAORLE: LE MINORANZE CHIEDONO
30/12/2018 – Primo piano e Cronaca

CAORLE: LE MINORANZE CHIEDONO “UN CONSIGLIO PER IL SINDACO” !

Serve chiarezza dopo la “visita” della Guardia di Finanza a casa di Striuli..

 


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IL DISCORSO 2018 DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA !

Roma, dal Palazzo del Quirinale “Pensieri e parole” di Sergio Mattarella…

NOTA – “Non dobbiamo avere timore dei buoni sentimenti che rendono migliore la nostra Società”, questa la frase che viene evidenziata nel Sito ufficiale della Presidenza della Repubblica, chissà a chi era rivolta... G.B.

 


 

IL DISCORSO DI FINE ANNO 2018

di Sergio Mattarella,

Presidente della Repubblica Italiana

 

 

Roma, 31 dicembre 2018 – Palazzo del Quirinale

 

“Care concittadine e cari concittadini,

siamo nel tempo dei social, in cui molti vivono connessi in rete e comunicano di continuo ciò che pensano e anche quel che fanno nella vita quotidiana.

Tempi e abitudini cambiano ma questo appuntamento – nato decenni fa con il primo Presidente, Luigi Einaudi – non è un rito formale. Mi assegna il compito di rivolgere, a tutti voi, gli auguri per il nuovo anno: è un appuntamento tradizionale, sempre attuale e, per me, graditissimo.

Permette di formulare, certo non un bilancio, ma qualche considerazione sull’anno trascorso. Mi consente di trasmettere quel che ho sentito e ricevuto in molte occasioni nel corso dell’anno da parte di tanti nostri concittadini, quasi dando in questo modo loro voce. E di farlo da qui, dal Quirinale, casa di tutti gli italiani.

Quel che ho ascoltato esprime, soprattutto, l’esigenza di sentirsi e di riconoscersi come una comunità di vita. La vicinanza e l’affetto che avverto sovente, li interpreto come il bisogno di unità, raffigurata da chi rappresenta la Repubblica che è il nostro comune destino.

Proprio su questo vorrei riflettere brevemente, insieme, nel momento in cui entriamo in un nuovo anno.

Sentirsi “comunità” significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri.

Significa “pensarsi” dentro un futuro comune, da costruire insieme. Significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese.

Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri. Vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi, come è giusto, per le proprie idee rifiutare l’astio, l’insulto, l’intolleranza, che creano ostilità e timore.

So bene che alcuni diranno: questa è retorica dei buoni sentimenti, che la realtà è purtroppo un’altra; che vi sono tanti problemi e che bisogna pensare soprattutto alla sicurezza.

Certo, la sicurezza è condizione di un’esistenza serena.

Ma la sicurezza parte da qui: da un ambiente in cui tutti si sentano rispettati e rispettino le regole del vivere comune.

La domanda di sicurezza è particolarmente forte in alcune aree del Paese, dove la prepotenza delle mafie si fa sentire più pesantemente. E in molte periferie urbane dove il degrado favorisce il diffondersi della criminalità.

Non sono ammissibili zone franche dove la legge non è osservata e si ha talvolta l’impressione di istituzioni inadeguate, con cittadini che si sentono soli e indifesi.

La vera sicurezza si realizza, con efficacia, preservando e garantendo i valori positivi della convivenza. 

Sicurezza è anche lavoro, istruzione, più equa distribuzione delle opportunità per i giovani, attenzione per gli anziani, serenità per i pensionati dopo una vita di lavoro: tutto questo si realizza più facilmente superando i conflitti e sostenendosi l’un l’altro.

Qualche settimana fa a Torino alcuni bambini mi hanno consegnato la  cittadinanza onoraria di un luogo immaginario, da loro definito Felicizia, per indicare l’amicizia come strada per la felicità.

Un sogno, forse una favola. Ma dobbiamo guardarci dal confinare i sogni e le speranze alla sola stagione dell’infanzia. Come se questi valori  non fossero importanti nel mondo degli adulti.

In altre parole, non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società.

Sono i valori coltivati da chi svolge seriamente, giorno per giorno, il   proprio dovere; quelli di chi si impegna volontariamente per aiutare gli altri in difficoltà.

Il nostro è un Paese ricco di solidarietà. Spesso la società civile è arrivata, con più efficacia e con più calore umano, in luoghi remoti non raggiunti dalle pubbliche istituzioni.

Ricordo gli incontri con chi, negli ospedali o nelle periferie e in tanti luoghi di solitudine e di sofferenza dona conforto e serenità.

I tanti volontari intervenuti nelle catastrofi naturali a fianco dei Corpi dello Stato.

È l’“Italia che ricuce” e che dà fiducia.

Così come fanno le realtà del Terzo Settore, del No profit che rappresentano una rete preziosa di solidarietà.

Si tratta di realtà che hanno ben chiara la pari dignità di ogni persona e che meritano maggiore sostegno da parte delle istituzioni, anche perché, sovente, suppliscono a lacune o a ritardi dello Stato negli interventi in aiuto    dei più deboli, degli emarginati, di anziani soli, di famiglie in difficoltà, di senzatetto.

Anche per questo vanno evitate “tasse sulla bontà”.

È l’immagine dell’Italia positiva, che deve prevalere.

Il modello di vita dell’Italia non può essere – e non sarà mai – quello degli ultras violenti degli stadi di calcio, estremisti travestiti da tifosi.

Alimentano focolai di odio settario, di discriminazione, di teppismo. 

Fenomeni che i pubblici poteri e le società di calcio hanno il dovere di contrastare e debellare.

Lo sport è un’altra cosa.             

Esortare a una convivenza più serena non significa chiudere gli occhi davanti alle difficoltà che il nostro Paese ha di fronte.

Sappiamo di avere risorse importanti; e vi sono numerosi motivi che ci inducono ad affrontare con fiducia l’anno che verrà. Per essere all’altezza del compito dobbiamo andare incontro ai problemi con parole di verità, senza nasconderci carenze, condizionamenti, errori, approssimazioni.

Molte sono le questioni che dobbiamo risolvere. La mancanza di lavoro che si mantiene a livelli intollerabili. L’alto debito pubblico che penalizza lo Stato e i cittadini e pone una pesante ipoteca sul futuro dei giovani. La capacità competitiva del nostro sistema produttivo che si è ridotta, pur con risultati significativi di imprese e di settori avanzati.  Le carenze e il deterioramento di infrastrutture. Le ferite del nostro territorio.

Dobbiamo aver fiducia in un cammino positivo. Ma non ci sono ricette miracolistiche.

Soltanto il lavoro tenace, coerente, lungimirante produce risultati concreti. Un lavoro approfondito, che richiede competenza e che costa fatica e impegno.                

Traguardi consistenti sono stati raggiunti nel tempo. Frutto del lavoro e dell’ingegno di intere generazioni che ci hanno preceduto.

Abbiamo ad esempio da poco ricordato i quarant’anni del Servizio sanitario nazionale.

E’ stato – ed è – un grande motore di giustizia, un vanto del sistema Italia.   Che ha consentito di aumentare le aspettative di vita degli italiani, ai più alti livelli mondiali. Non mancano difetti e disparità da colmare. Ma si tratta di un patrimonio da preservare e da potenziare.

L’universalità e la effettiva realizzazione dei diritti di cittadinanza sono state grandi conquiste della Repubblica: il nostro Stato sociale, basato sui pilastri costituzionali della tutela della salute, della previdenza, dell’assistenza, della scuola rappresenta un modello positivo. Da tutelare.

Ieri sera ho promulgato la legge di bilancio nei termini utili a evitare l’esercizio provvisorio, pur se approvata in via definitiva dal Parlamento soltanto da poche ore.

Avere scongiurato la apertura di una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea per il mancato rispetto di norme liberamente sottoscritte è un elemento che rafforza la fiducia e conferisce stabilità.

La grande compressione dell’esame parlamentare e la mancanza di un opportuno confronto con i corpi sociali richiedono adesso un’attenta verifica dei contenuti del provvedimento.

Mi auguro – vivamente – che il Parlamento, il Governo, i gruppi politici trovino il modo di discutere costruttivamente su quanto avvenuto; e assicurino per il futuro condizioni adeguate di esame e di confronto.

La dimensione europea è quella in cui l’Italia ha scelto di investire e di giocare il proprio futuro; e al suo interno dobbiamo essere voce autorevole.

Vorrei rinnovare un pensiero di grande solidarietà ai familiari di Antonio Megalizzi, vittima di un vile attentato terroristico insieme ad altri cittadini europei.

Come molti giovani si impegnava per un’Europa con meno confini e più giustizia. Comprendeva che le difficoltà possono essere superate rilanciando il progetto dell’Europa dei diritti, dei cittadini e dei popoli, della convivenza, della lotta all’odio, della pace.

Quest’anno saremo chiamati a rinnovare il Parlamento europeo, la istituzione che rappresenta nell’Unione i popoli europei, a quarant’anni dalla sua prima elezione diretta.  È uno dei più grandi esercizi democratici al mondo: più di 400 milioni di cittadini europei si recheranno alle urne.

Mi auguro che la campagna elettorale si svolga con serenità e sia l’occasione di un serio confronto sul futuro dell’Europa.

Sono rimasto colpito da un episodio di cronaca recente, riferito dai media. Una signora di novant’anni, sentendosi sola nella notte di Natale, ha telefonato ai Carabinieri. Ho bisogno soltanto di compagnia, ha detto ai militari. E loro sono andati a trovarla a casa portandole un po’ di serenità.

Alla signora Anna, e alle tante persone che si sentono in solitudine voglio rivolgere un saluto affettuoso.

Vorrei sottolineare quanto sia significativo che si sia rivolta ai Carabinieri. La loro divisa, come quella di tutte le Forze dell’ordine e quella dei Vigili   del fuoco, è il simbolo di istituzioni al servizio della comunità. Si tratta di un patrimonio da salvaguardare perché appartiene a tutti i cittadini.

Insieme a loro rivolgo un augurio alle donne e agli uomini delle Forze armate, impegnate per garantire la nostra sicurezza e la pace in patria e all’estero. Svolgono un impegno che rende onore all’Italia.

La loro funzione non può essere snaturata, destinandoli a compiti non compatibili con la loro elevata specializzazione.

In questa sera di festa desidero esprimere la mia vicinanza a quanti hanno sofferto e tuttora soffrono – malgrado il tempo trascorso – le conseguenze dolorose dei terremoti dell’Italia centrale, alle famiglie sfollate di Genova e della zona dell’Etna. Nell’augurare loro un anno sereno, ribadisco che la Repubblica assume la ricostruzione come un impegno inderogabile di solidarietà.

Auguri a tutti gli italiani, in patria o all’estero.

Auguro buon anno ai cinque milioni di immigrati che vivono, lavorano, vanno a scuola, praticano sport, nel nostro Paese.

Rivolgo un augurio, caloroso, a Papa Francesco; e lo ringrazio, ancora una volta, per il suo magistero volto costantemente a promuovere la pace, la coesione sociale, il dialogo, l’impegno per il bene comune. 

Vorrei concludere da dove ho iniziato: dal nostro riconoscerci comunità.

Ho conosciuto in questi anni tante persone impegnate in attività di grande valore sociale; e molti luoghi straordinari dove il rapporto con gli altri non è avvertito come un limite, ma come quello che dà senso alla vita.

Ne cito uno fra i tanti ricordando e salutando i ragazzi e gli adulti del Centro di cura per l’autismo, di Verona, che ho di recente visitato.

Mi hanno regalato quadri e disegni da loro realizzati. Sono tutti molto belli: esprimono creatività e capacità di comunicare e partecipare. Ne ho voluto collocare uno questa sera accanto a me. Li ringrazio nuovamente e rivolgo a tutti loro l’augurio più affettuoso.

A tutti voi auguri di buon anno”.

 


 

Messaggio di fine anno 2018 del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

https://www.youtube.com/watch?v=3Y2zP0Oy64c

Roma, 31 dicembre 2018

Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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Primo piano e Cronaca

DALLA LEGA ISLAMICA DEL VENETO GLI AUGURI PER UN 2019 DI PACE !

Il presidente Tanji Bouchaib invia messaggio di speranza ai fratelli cristiani..

 

LEGA ISLAMICA DEL VENETO

 

Comunicato stampa

 

 

Assalam Alaikum, السلام عليكم

In questa vigilia 2019, desidero rivolgere i miei più cari e sentiti Auguri di Buon Natale a tutti i fratelli cristiani, alle loro famiglie, ai loro amici.

Invito anche le comunità musulmane presenti sul territorio italiano a raccogliersi in preghiera, invocando il Misericordioso perché accordi a tutti noi di vivere in profondità e testimoniare in ogni circostanza, anche nelle difficoltà, il vero significato dell’Islam, quella pace del cuore capace di illuminare tutte le nostre opere e relazioni.

E allora, nei giorni in cui i nostri fratelli cristiani ricordano la miracolosa nascita di Gesù Cristo, parola di Dio Altissimo, figlio di Maria vergine e veritiera, uniamoci a loro e scambiamoci assieme i saluti fraterni, perché la misericordia di Dio sia la nostra guida e perché la Sua pace abiti i nostri cuori, rendendoci veri uomini e donne di pace, nelle nostre famiglie, nel nostro ambiente di lavoro, nelle nostre comunità di appartenenza, nella società italiana di cui tutti insieme facciamo parte.

Realizzeremo allora l’invito come operatori di bene, di cui il sacro Corano ci invita: “Gareggiare in opere buone”.

Possa il Misericordioso ascoltare le nostre fraterne preghiere. Amen

La Pace sia con voi.

 

Presidente della Lega Islamica del Veneto

Tanji Bouchaib

 


 

E' NATA CON SEDE A SAN DONA' LA LEGA ISLAMICA DEL VENETO!
23/11/2018 – Primo piano e Cronaca

E’ NATA CON SEDE A SAN DONA’ LA LEGA ISLAMICA DEL VENETO!

Sono 16 le Associazioni costituenti, Bouchaib Tanji il Presidente…