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CONSULTAZIONI NUOVO GOVERNO: CONSIDERAZIONI DEL CIRCOLO PD

Da Portogruaro il “suggerimento” al DIALOGO con il Movimento 5 Stelle !

28 Aprile 2018


NOTA In riva al Lemene la Politica nazionale fa agitare le acque… perchè il Partito Democratico locale scrive per la seconda volta in 10 giorni all’attuale Segretario reggente Maurizio Martina, invitandolo a un Dialogo costruttivo, ritenuto d’obbligo, per la costruzione del Nuovo Governo…anche con il Movimento 5 Stelle! Chissà cosa ne pensa il Consigliere comunale pentastellato Claudio Fagotto di questa iniziativa… (mai dire maiG.B.


Circolo PD di Portogruaro

 

COMUNICATO STAMPA

 

Consultazioni Nuovo Governo

Situazione Politica attuale…

 

 

Il Direttivo del Circolo PD di Portogruaro, in questa fase delicata  della vita politica nazionale, vuole esprimere alcune proprie considerazioni, in quanto ritiene importante che, anche dai territori, si riavvii una fase di riflessione sulle prospettive politico- istituzionali del Paese e venga rilanciata l’azione politica del nostro Partito.

            In questi due mesi dalle elezioni  politiche abbiamo assistito ad una grave situazione di stallo che, ad oggi, ha impedito la necessaria formazione di un Governo. Lo spettacolo dato ai cittadini è stato sconfortante, dichiarazioni contrapposte, offese, smentite si sono succedute in una sorta di gioco  Le responsabilità di ciò ricadono interamente sul M5S e sulla Lega.

            In questo periodo il PD  è rimasto fermo in una  posizione di attesa. Sarebbe stato utile approfondire, in assemblea nazionale ed a tutti i livelli, le ragioni di una grave sconfitta elettorale e, ancor di più,  discutere con gli  iscritti sulle proposte programmatiche, politiche ed organizzative necessarie per ricostruire il campo di centro sinistra.

Oggi si registrano  tre novità:

        il Segretario reggente Martina ha indicato alcune precise priorità per il nostro Paese;

        il Presidente della Repubblica Mattarella ha dato l’incarico al Presidente della Camera per verificare se esiste una possibile apertura al dialogo tra M5S e PD;

        a fronte degli incontri avvenuti, Martina ha dichiarato che sono stati fatti “Passi in avanti importanti…” ed ha fatto convocare la direzione nazionale per il 3 maggio.

            Il Direttivo del Circolo Pd di Portogruaro è consapevole che vi sono, tra il nostro Partito  ed il M5S, evidenti distanze e differenze programmatiche, ma, in una democrazia parlamentare con un sistema elettorale proporzionale, dialogare con gli altri è di fatto un obbligo.

            Siamo consapevoli che oggi non è prefigurabile un vero e proprio accordo di governo,  ma il rifiuto a qualsiasi  confronto, a prescindere,  non pare sia una posizione  politicamente sostenibile.

            Il PD, secondo il Direttivo del Circolo di Portogruaro, dovrebbe muoversi nell’interesse del Paese e perciò dovrebbe seriamente valutare se i contenuti e le condizioni,  per  un confronto  con il M5S,  sia praticabile, nel solco degli indirizzi dati dal Presidente Mattarella e partendo dai temi che il PD ritiene fondamentali – lotta alle disuguaglianze, occupazione, Europa.

Se c’è una possibilità di rompere il fronte del populismo e delle forze antisistema,  dovrebbe prevalere il dovere di verificarne la percorribilità.

            Il Circolo Pd di Portogruaro auspica che nella prossima Direzione nazionale non  vi siano   spaccature, prevalgano scelte di responsabilità verso il nostro Paese, venga indicata una  soluzione politica unitaria e di sintesi che obblighi il M5S a uscire dalle ambiguità e dalle incoerenze.

 

 

28.04.2018

                  

Il Segretario del Circolo Pd di Portogruaro

Roberto Zanin

 

 


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DAL CIRCOLO PD PORTOGRUARO: LETTERA APERTA AL SEGRETARIO..
19/04/2018 – La Politica

DAL CIRCOLO PD PORTOGRUARO: LETTERA APERTA AL SEGRETARIO..

Al “REGGENTE” Maurizio Martina si esprime tutto il “malumore” politico !

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DAL CIRCOLO PD PORTOGRUARO: LETTERA APERTA AL SEGRETARIO..

Al “REGGENTE” Maurizio Martina si esprime tutto il “malumore” politico !

19 Aprile 2018


 

IL GIOCO DELLE TRE CARTE…

 

Sì, ma quali sono ?

 

Salvini, Di Maio , Berlusconi…

 

Martina, Brunetta , “in” Casellati…

 

 

Da Portogruaro a Roma, un percorso lungo e affascinante, diciamo per certi versi anche stancante, il  Circolo PD locale scrive una Lettera Aperta  (clicca qui) a Maurizio Martina, Segretario Reggente, e qui viene spontanea la battuta: “reggente” de che ?

Roberto Zanin  si rivolge da “Segretario a Segretario” a colui che deve trovare il bandolo della matassa, politica ovviamente, perché il Circolo Pd esprime dei “malumori” o mal di pancia che sono tutto dire, e l’aver annullato l’Assemblea Nazionale del PD prevista per Sabato 21 Aprile 2018, è stata l’occasione per manifestare tutto il proprio disappunto per questo “stare a guardare”, un immobilismo preoccupante, e un chiaro intento di evitare il confronto interno al Partito… Democratico.

Da cittadino e da esterno, di fronte a questi aspetti /giochetti, non so se parlare di Circolo vizioso (nazionale) o Circolo virtuoso (locale), mi sembra un po’ la storia del cane che si morde la coda… mah, problemi loro potremmo dire, o forse sono anche nostri ?

Già, perché qualsiasi “medicina” ha degli effetti collaterali, che vanno sempre valutati e tenuti in considerazione, come ogni gioco ha sempre un suo sconfitto, e quello delle “tre carte” è quello che in questo momento abbiamo sul TAVOLINO nazionale !

Salvini, Di Maio e Berlusconi, oppure Martina, Brunetta, “in” Casellati …

Vedi, non vedi, sposto questo, tolgo l’altro, ma adesso il vecchietto dove lo metto ? INDOVINA…

Bene, riso fa buon sangue, ma il riso amaro fa cattiva politica… siamo seri !!

 

PS.

Tornare al voto a chi giova ? Certamente non alle casse dello Stato, ossia alle tasche dei cittadini… che sono senza “VITALIZI”,  teniamolo sempre ben presente.

 

G.B.


 

                                         Portogruaro 18 Aprile 2018

                                         Al Segretario Reggente del PD Nazionale

                                         Maurizio Martina

                                  p.c. Al Presidente dell’Assemblea del PD

                                         Metropolitano di Venezia

                                         Al Segretario Regionale del PD Veneto

 

 

Oggetto: Lettera aperta al Segretario Reggente del PD Maurizio Martina

 

Da Segretario ho condiviso con il direttivo del circolo Pd di Portogruaro la decisione di scrivere questa lettera. Con amarezza ho appreso dalla stampa il rinvio dell’Assemblea Nazionale del PD, già convocata per il 21 aprile. Un’assemblea che, nonostante le dimissioni del Segretario, dovute ad un vero e proprio tracollo elettorale e nonostante una situazione politica incerta e difficile, non si è ancora riunita. Un’assemblea che, per Statuto, doveva essere convocata entro 30 giorni dalle dimissioni del Segretario Nazionale.

Il rinvio è stato richiesto da Renzi e deciso, ancora una volta, da un sistema correntizio interno. Si è voluto così rinviare ogni discussione, non ascoltare i rappresentanti territoriali del Partito, ma soprattutto si è voluto in questo modo proseguire con una situazione organizzativa transitoria e debole.

Evitare il confronto interno non “unisce”, evitare di parlare della SCONFITTA o, peggio ancora, rimuoverla come non fosse accaduto nulla, non aiuta a superare il grave momento che sta vivendo il nostro Partito.

Le motivazioni del rinvio, legate alle difficoltà politiche delle forze che hanno prevalso il 4 marzo di formare un governo e della necessità di concentrare tutte le nostre energie su questa situazione, non solo non sono convincenti, ma anzi appaiono contraddittorie.

Non si riporta al centro della politica il PD senza un confronto interno e perseguendo la linea dell’immobilismo, decisa peraltro ancora una volta in quelle sedi, definite solo poche settimane fa, “caminetti”.

L’Assemblea Nazionale al contrario poteva e doveva trasmettere un messaggio di rilancio, di sostegno e di dialogo interno, di ricostruzione di una comunità politica.

Nascondere la testa sotto la sabbia, non affrontare i problemi è un metodo che non aiuta il gruppo dirigente a cambiare, a coinvolgere i propri iscritti e gli elettori che hanno voluto attestare una propria appartenenza.

I risultati elettorali non hanno determinato un vincitore ed una maggioranza, semmai due semi vincitori. L’immobilismo ed il palleggio di responsabilità di queste forze è stato finora imbarazzante.

Il nostro Partito finora si è chiuso però in un recinto, ripetendo all’infinito il suo ruolo di opposizione. Era indispensabile far emergere i punti programmatici fondamentali per il Paese, recuperare il suo ruolo politico.

Non si può che apprezzare dunque la dichiarazione fatta ieri dal Segretario Martina, il quale ha indicato tre precise proposte di lavoro e di impegno comune, sulle quali ora devono esprimersi le altre forze politiche:

La povertà = allargare il reddito di inclusione

Famiglie = introdurre l’assegno universale per le famiglie e misure per ridurre le disuguaglianze

Lavoro = individuare il salario minimo legale, favorire le assunzioni stabili in particolare per giovani e donne

Su questa strada bisogna proseguire, per combattere le solitudini e ridare speranza di equità.

C’è bisogno ora di un ulteriore sforzo ed impegno del Segretario Martina: vengano assunte decisioni nuove anche sull’organizzazione interna e sul metodo di rapportarsi ai circoli, agli iscritti, ai cittadini.

Dopo il voto del 4 marzo, il Circolo del PD di Portogruaro non si è chiuso su se stesso. Si è tempestivamente riunito per una analisi dettagliata e precisa dell’esito elettorale. Non ha atteso indicazioni o sviluppi della situazione politica. Subito si è impegnato a sollecitare la partecipazione a due momenti di incontro: uno su un tema amministrativo – la ex Perfosfati – uno di carattere più organizzativo – l’autofinanziamento.

Tutti si aspettano un salto di qualità e di responsabilità da parte dei dirigenti del nostro Partito: una maggiore coerenza, l’avvio di un serio confronto, una discussione franca e coinvolgente sui valori e sugli obiettivi che devono essere alla base del nostro Partito.

Non si cambia ignorando o peggio mortificando il lavoro dei circoli, non si cambia se non si valorizza chi ogni giorno cerca di mantenere un rapporto diretto con gli iscritti e con i cittadini.

Anche per questo, conoscendo la sua diversa sensibilità invitiamo fin d’ora il Segretario Martina ad essere presente alla Festa de l’Unità di Giussago (Portogruaro), che quest’anno a luglio festeggia un anniversario importante: 50 anni di continuo impegno e lavoro per rafforzare i nostri valori e la nostra identità.

Saluti e buon lavoro Segretario!

                                                                            Roberto Zanin

                                                               Segretario Circolo PD Portogruaro

 


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APERTA SEDE DI FORZA ITALIA SENZA AGIBILITA’: COME MAI ?

Intervista alla Coordinatrice Pinelli che parla anche del Campanile…

20 Marzo 2018


La Sede di Forza Italia di Portogruaro

 è stata aperta senza avere l’agibilità!

 

Ma chi doveva controllare, lo ha fatto ?

 

Ubicata nel Palazzo storico ex Muschietti,

ora proprietà di una Società con sede in Croazia.

 

Alla inaugurazione, tra gli altri, anche l’on. Renato Brunetta,

il consigliere Enrico Zanco e l’assessore Luigi Geronazzo.

 

Caterina Pinelli, nuova Coordinatrice di Fi

ufficializzata alla inaugurazione delle nuova Sede,

risponde nel merito alle domande, con grande sincerità…

 

Sull’agibilità non ci ha pensato, e sulla Torre campanaria:

“Una cosa è certa, io sotto il Campanile non ci passo,

e non mi sento neanche di consigliarlo ai cittadini” !

 

Non è facile commentare una situazione come quella che si è venuta a creare in questo contesto a Portogruaro, e non mi sento nemmeno di gettare la croce addosso alla Coordinatrice di Forza Italia, Caterina Pinelli, che anzi ringrazio per la sincerità con cui ha risposto alle mie domande, non  ha glissato come usano fare di solito i politici quando sono in difficoltà, e questo le fa onore, ci ha messo la faccia, ma mi sono reso anche conto che non è stata per niente supportata da chi doveva per ruolo e fede politica…

Che si apra una Sede di Partito in pieno Centro storico, in un Palazzo altrettanto storico e che è chiuso da anni, con evidente bisogno di interventi di ristrutturazione (clicca qui), in cui manca acqua e riscaldamento (contratto luce non so), e nessuno del Comune vada a  controllare la regolarità e il rispetto delle norme, mi lascia alquanto perplesso, la Pinelli nell’intervista dice chiaramente che non ci ha pensato, dando delle spiegazioni disarmanti che testimoniano la totale mancanza di conoscenza dell’iter burocratico che si è obbligati a seguire in questi casi, ma in sua difesa dico che era troppo presa nella Organizzazione per la inaugurazione della Sede (clicca 1 e 2), con importanti personalità politiche che avrebbero assistito, tra le altre cose, alla sua ufficializzazione a Coordinatrice locale di Forza Italia, la prima donna a Portogruaro a ricoprire questo ruolo, la sua è stata una evidente “mancanza” fatta in buona fede, ma ciò non toglie la gravità dei fatti.

Il Palazzo che possiamo chiamare a tutti gli effetti ex Muschietti, in quanto è stato ceduto in permuta alla Società “Studio Holding D.O.O.” con sede in Croazia, sarà interamente ristrutturato, e pare siano stati già presentati dei moduli per un Progetto di recupero, e questo non può che farci piacere, però il locale di Corso Martiri della Libertà al civico 32, figura al Catasto come adibito a Magazzino e Deposito, ammesso e non concesso che la destinazione d’uso in questo caso  non sia obbligatoria, resta sempre l’obbligo della prestazione della Scia, e si deve avere l’agibilità con tutto quello che ci corre dietro per la Sicurezza (antincendio) e si deve comunicare il numero massimo di persone a cui è consentito presenziare nei locali, tutte cose  che il consigliere comunale Enrico Zanco dovrebbe ben sapere, visto che di lavoro gestisce una Agenzia Immobiliare…

Mi chiedo anche dov’era  l’assessore comunale Luigi Geronazzo, pure lui Coordinatore di Forza Italia, avrebbe dovuto essere di supporto alla Pinelli, data la sua esperienza, ad essere maliziosi, viene da pensare che non tutto sia stata una casualità, ma a me di invidie e gelosie interne  a sfondo politico, interessano poco, però ricordo che Zanco ha postato a suo tempo nel mio profilo FB una “cosettina” interessante: “Egregio signore quando parla di trasparenza dovrebbe spiegare cosa intende. Per quanto riguarda Forza Italia di Portogruaro ha chi la rappresenta seriamente. Come ho detto in altra occasione F.I. é il partito che ha una sua linea politica molto chiara e facile da capire per chi lo vuole, é al governo di Portogruaro e pertanto chi vuole farne parte deve seguire e supportare questa amministrazione. Chi ha comportamenti contrapposti non sono di F.I. pertanto gli annunci di queste persone sono fasulli e inattendibili così come chi li segue. Per quanto ci riguarda il coordinatore comunale viene nominato dagli iscritti così é previsto per statuto. Pertanto questi pseudo comunicatori “sic” evitino di dare dimostrazione di inattendibilita’ perché così perdono di credibilità se ne hanno. “  Niente nomi, ma Il riferimento è chiaro e lampante!

Detto questo, adesso voltiamo pagina, e parliamo della Torre campanaria, a cui il Governo ha recentemente confermato un contributo di 4 milioni e 200mila euro per metterlo in Sicurezza, e a tal proposito ho chiesto a Caterina Pinelli cosa ne pensava della sua situazione strutturale attuale, e la risposta , ancora una  volta sincera e non da politicante è stata : “Una cosa è certa, io sotto il Campanile non ci passo, e non mi sento neanche di consigliarlo ai cittadini”. Finalmente una persona che dice quello che pensa, purtroppo in politica viene spesso visto come un difetto,  e sicuramente la Pinelli riceverà delle critiche per queste sue affermazioni, ma sono in molti a pensarla come lei.

Nell’intervista con la Coordinatrice di Forza Italia, che dura circa 10 minuti, tutti da  guardare e ascoltare (clicca qui – e a cui do un bel 10 a Caterina Pinelli), l’ho informata della mancanza di  intervento sul monitoraggio in tempo reale sui dati del Campanile, che tradotto significa che non c’è una persona h24  che in tempo reale lanci un allarme se si presentano i sintomi di un crollo imminente del manufatto campanario, ma esiste un collegamento digitale tramite specifico software con la Università di Trento che poi raccolgono ed elaborano periodicamente i dati per fare a fine anno una Relazione da consegnare al Comune di Portogruaro. (prossima scadenza ad Aprile)

Dunque la tanto paventata Sicurezza del Campanile di Portogruaro, come più volte affermato in Consiglio comunale, io la prenderei con le molle, e non è per fare dell’inutile allarmismo, nessuno che abbia un minimo di cervello lo vuole fare, a la realtà dei fatti ci suggerisce prudenza, prevenire e sempre meglio che curare, e speriamo che questi soldi che stanno per arrivare ci sistemino una volta per tutte quello che ormai diventato il simbolo della nostra bella città… (clicca qui)

Per concludere, durante l’intervista era presente anche Denis Cuzzolin di Annone Veneto, noto esponente di Forza Italia di lungo corso, e quando ho parlato che non avevo visto in Sede  quanto previsto per l’antincendio,  si sente fuori campo la sua voce  che fa il mio nome (oh Battistooon ) come dire “ non rompere”,  forse lui si era reso conto che in quelle condizione la Sede non può rimanere aperta, ma è intervento anche sul Campanile, questa volta mettendoci la faccia (clicca qui), e da vecchio volpone della politica, ha voluto “controbilanciare” e rassicurare sulla sua Sicurezza, dicendo che lui ci salirebbe tranquillamente sopra, ma prima aveva anche affermato che  adesso che arrivano i soldi si deve intervenire subito  per “sistemarlo”, la solita contraddizione politica che  al cittadino non piace, io preferisco la sincerità della Pinelli, che  come  risposta  a una mia battuta se la vedremo presto come Candidata sindaco alle prossime amministrative, ha detto di no, non è nelle sue previsioni, ma in politica mai dire mai, chissà, magari vista la sua velocissima ascesa in Fi, e il posto di Vicesindaco “libero” in Municipio…  ma con la Senatore la vedo dura!

 

G.B.

 

 


Portogruaro: Intervista “speciale” a Caterina Pinelli, neo Coordinatrice di Fi..

https://www.youtube.com/watch?v=BWco4G7Rh-c

Caterina Pinelli,  neo Coordinatrice di Forza Italia di Portogruaro, risponde alle domande “scomode” sulla presunta mancanza di agibilità della nuova Sede in Centro storico, e lo fa con sincerità senza rifugiarsi nel politichese… poi risponde con altrettanta schiettezza sull’annoso problema della Sicurezza del Campanile, dicendo che lei comunque se può sotto non ci passa, e nemmeno lo consiglia ! 

Una intervista che dura 10 minuti, tutta da guardare e ascoltare…

Portogruaro: Denis Cuzzolin (Fi), dice la sua sul Campanile pendente…

https://www.youtube.com/watch?v=8S2cHvI5PaU

Denis Cuzzolin, noto esponente di Forza Italia, dice la sua sul Campanile pendente di Portogruaro,  da capire se si esprime da cittadino o da politico, perchè un po’ contraddittorio lo è, dice che deve essere messo in Sicurezza, ma anche che ci salirebbe sopra…

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COMUNICATO “POTERE AL POPOLO” SU UTILITA’ NUOVE CASE DI RIPOSO

Le due costruende di Cinto e Torre di Mosto, un regalo alla Sanità privata?

16 Marzo 2018


“Potere al Popolo” – Comunicato stampa

CASE DI RIPOSO 

di Cinto Caomaggiore e Torre di Mosto:  

Un regalo alla Sanità privata ? 

 

A Torre di Mosto e Cinto Caomaggiore parrebbero non servire nuove Case di Riposo perchè attualmente nel Veneto Orientale ci sono 1.015 posti letto realizzati e accreditati dalla Regione, mentre le impegnative sanitarie di ricovero sono 750 (dove, per capirci, la quota sanitaria è a totale carico del servizio sanitario nazionale).

La Regione ha autorizzato nel territorio dell’Ulss 4 Veneto Orientale la costruzione di nuove Residenze per 660 posti letto.

Ma il numero di impegnative sanitarie non viene adeguato!

 

Così, più della metà dei posti letto potrebbero essere utilizzati nel libero mercato in quanto non coperti dalle agognate impegnative sanitarie di ricovero, con costi della retta, insostenibili per i più.

Siamo all’apoteosi dell’iniquità. Ci sono quasi mille anziani che avrebbero diritto a un posto letto in casa di riposo, ma se lo vedono negare e le case di riposo pubbliche che sono in passivo non potranno risanare il loro bilancio anche per colpa di questa mancanza di rilascio di impegnative attuata dalla Regione.

Nel Veneto orientale ci saranno circa 1700 posti letto, ma solamente 750 saranno coperti da impegnative di rilievo sanitario.

Mentre le richieste aumentano,

il numero delle impegnative rimane invariato! 

La linea politica della Lega Nord sta nell’accreditare nuovi posti letto in RSA senza adeguare il numero di impegnative sanitarie che però, sono previste dalla legge che regolamenta i LEA (Livelli essenziali di Assistenza).

È un business che stiamo denunciando ormai da anni, legato anche alla mancata integrazione delle rette per i non autosufficienti. Svariate sentenze da parte dei tribunali ordinari, Tar, Consiglio di stato, non ultima la Cassazione,fondano la tesi sul principio giuridico ,anche in applicazione del 4 comma dell’art. 6 della legge 328 del 2000 : «per i soggetti per i quali si renda necessario il ricovero stabile presso strutture residenziali, il Comune nel quale essi hanno la residenza prima del ricovero, preventivamente informato, assume gli obblighi connessi all’eventuale integrazione economica».

Se un paziente non può permettersi un posto letto al libero mercato, con costi delle rette che schizzano a 2.200 euro al mese e non si trova nella condizione di essere assistito a domicilio, rischia di dover rinunciare al ricovero in Casa di riposo.

Una volta superata la fase acuta, anche dopo un ricovero ospedaliero, un anziano certificato come non autosufficiente, non sempre segue il percorso della continuità assistenziale, cosi come previsto dalla normativa vigente! Questo accade perché la Regione Veneto non garantisce ai territori le necessarie impegnative sanitarie!

La trasversalità politica tra Lega Nord e Pd la misuriamo nel fatto che entrambi spingono per la privatizzazione del diritto alla salute, attraverso la gestione privatistica di interi settori e servizi, ma anche attraverso la compartecipazione agli stessi da parte larghe fette di popolazione.

 

“Potere al Popolo”

 


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PCI FEDERAZIONE DI VENEZIA: CON LA LISTA
05/02/2018 – La Politica

PCI FEDERAZIONE DI VENEZIA: CON LA LISTA “POTERE AL POPOLO!”…

Il LAVORO visto da Alberto D’Andrea, candidato C. uninominale di San Donà

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CASAPOUND NEL PORTOGRUARESE ECCO QUANTI VOTI E PERCENTUALI

Sono dei numeri tutti da Interpretare, alla Camera 604 e al Senato 522…

8 Marzo 2018


 

CasaPound nel Portogruarese

Comune per Comune…

 

 

Un Flop queste elezioni politiche 2018 per i partiti di estrema destra: sotto l’1%  CasaPound e meno della metà Forza Nuova, evidentemente hanno fatto male i loro conti e comunque le loro aspettative erano ben altre, ma a me preme sottolineare la “giravolta” di Simone Di Stefano (CP), che  subito dopo la chiusura delle urne in diretta video aveva detto “”Sotto l’1% per noi sarebbe un fallimento, la nostra ambizione è quella di superare lo sbarramento (3%)…”,  dichiarazioni a caldo che contrastano con quanto detto successivamente a mente fredda, dove si evidenzia che si è moltiplicato per 6 il numero dei voti ottenuti, superando quota 310.000 e che dunque è stato un grande risultato e successo!

Dico questo perché l’ho fatto notare ai due esponenti di CasaPound che erano in Lista nel nostro territorio, sto parlando di Tino Bozza e Alessandro De Vecchi, che non hanno gradito, pazienza, ma a me il loro leader politico non mi è sembrato diverso da coloro che quando si accorgono di avere detto qualcosa di sbagliato o che non piace, subito si rimangiano tutto, e come se niente fosse, quello che prima era bianco diventa nero, il negativo diventa positivo, insomma la solita vecchia politica…

Di Stefano aveva rotto anche il, silenzio elettorale su Facebook, invitando a votare CasaPoud, e mi viene da sorridere a pensare che anche la coordinatrice locale di Forza Italia, Caterina Pinelli, ha violato sul social il silenzio elettorale, ma con un’aggiunta in più, ossia ha invitato a non disperdere il voto su CasaPound perché serviva al Centrodestra per battere il M5S, in quanto i sondaggi li davano con pochi punti di differenza, e anche un solo voto avrebbe potuto fare la differenza !

Inutile dire che entrambi hanno infranto le regole e che non sono stati politicamente corretti, ma a loro non può fregar di meno, avevano davanti un obiettivo da raggiungere ad ogni costo, e in Campagna elettorale fatto annunci trionfalistici, che poi sono stati drasticamente ridimensionati, CasaPound non entra nemmeno in Parlamento, dando l’addio alla loro Rivoluzione e Forza Italia si è fatta sorpassare dalla Lega, che ora avrà il timone di comando della Coalizione, questi sono i fatti.

Non sto a parlarvi o dare giudizi sulla politica di destra o estrema destra, voglio solo  raccontare i fatti come avvenuti, e nel leggere ieri sulla stampa locale (clicca qui) che CasaPound a Cinto Caomaggiore ha sfiorato il 3% e che altri Comuni come Teglio Veneto, Gruaro, Pramaggiore e San Michele al Tagliamento si sono ottenuti risultati che vanno ben oltre l’1%, mi sono chiesto se nel portogruarese i “fascisti del terzo millennio” hanno trovato la loro patria, e così sono andato a guardare i numeri Comune per Comune (clicca qui), e nelle 11 municipalità del nostro territorio abbiamo per CasaPound 604 voti alla Camera e 522 voti al Senato, sono tanti, sono pochi, non lo so, dipende dalla propria fede politica…

Concludo invitandovi a leggere bene i numeri che vi ho riportato sotto nei pdf, compreso San Donà di Piave* (chissà se mormora ancora), e anche  cliccando sull’asterisco a fianco del nome del Comune, potrete vedere tutti i Voti espressi in quel Collegio uninominale di Camera e Senato e trarre le vostre conclusioni.

 

G.B.


 

CAMERA /CASAPOUND

Collegio uninominale 02 – San Donà di Piave

Voti per Comune

 

SAN DONA’ DI PIAVE *

CASAPOUND ITALIA                         208           0,88 %

ALESSANDRO DE VECCHI (13)       221           0,91 %

 

ANNONE VENETO * 

CASAPOUND ITALIA                         16              0,74 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (0)        16              0,72 %

 

CAORLE *

CASAPOUND ITALIA                          42             0,62 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (4)         46             0,67 %

 

CINTO CAOMAGGIORE *

CASAPOUND ITALIA                          48              2,57 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (2)             50                2,58 %

 

CONCORDIA SAGITTARIA *

CASAPOUND ITALIA                          46               0,72 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (2)         48               0,73 %

 

FOSSALTA DI PORTOGRUARO *

CASAPOUND ITALIA                          42               1,15 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (3)         45               1,19 %

 

GRUARO *

CASAPOUND ITALIA                           20               1,18 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (0)          20               1,15 %

 

PORTOGRUARO *

CASAPOUND ITALIA                           130              0,90 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (8)           138             0,91 %

 

PRAMAGGIORE *

CASAPOUND ITALIA                           26               1,07 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (1)          27                1,08 %

 

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO *

CASAPOUND ITALIA                           97                1,45 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (5)          102               1,48 %

 

SAN STINO DI LIVENZA *

CASAPOUND ITALIA                          79                 1,05 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (4)         83                 1,07 %

 

TEGLIO VENETO *

CASAPOUND ITALIA                          29                  2,18 %

ALESSANDRO DE VECCHI  (0)         29                  2,13 %

 


SENATO /CASAPOUND

Collegio uninominale 01 – VENEZIA

Voti per Comune

 

SAN DONA’ DI PIAVE *

CASAPOUND ITALIA                          163                0,75 %

TINO ANDREA BOZZA  (9)                 172                0,76 %

 

ANNONE VENETO *

CASAPOUND ITALIA                           13                  0,66 %

TINO ANDREA BOZZA  (0)                  13                  0,64 %

 

CAORLE *

CASAPOUND ITALIA                           35                  0,55 %

TINO ANDREA BOZZA  (3)                  38                  0,59 %

 

CINTO CAOMAGGIORE *

CASAPOUND ITALIA                            39                 2,24 %

TINO ANDREA BOZZA  (3)                   42                 2,34 %

 

CONCORDIA SAGITTARIA *

CASAPOUND ITALIA                            45                 0,76 %

TINO ANDREA BOZZA  (3)                   48                 0,79 %

 

FOSSALTA DI PORTOGRUARO *

CASAPOUND ITALIA                            41                 1,19 %

TINO ANDREA BOZZA  (4)                   45                 1,26 %

 

GRUARO *

CASAPOUND ITALIA                           13                   0,83 %

TINO ANDREA BOZZA  (0)                  13                   0,81 %

 

PORTOGRUARO *

CASAPOUND ITALIA                            116                0,86 %

TINO ANDREA BOZZA  (6)                   122                0,87 %

 

PRAMAGGIORE *

CASAPOUND ITALIA                             20                 0,90 %

TINO ANDREA BOZZA  (2)                    22                 0,96 %

 

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO *

CASAPOUND ITALIA                             80                 1,27 %

TINO ANDREA BOZZA   (2)                   82                 1,27 %

 

SAN STINO DI LIVENZA *

CASAPOUND ITALIA                             67                  0,96 %

TINO ANDREA BOZZA  (3)                    70                  0,98 %

 

TEGLIO VENETO *

CASAPOUND ITALIA                             27                  2,15 %

TINO ANDREA BOZZA  (0)                    27                  2,11 %

 


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PORTOGRUARO: POLITICHE 2018 ECCO RISULTATI VOTO LOCALE..
05/03/2018 – La Politica

PORTOGRUARO: POLITICHE 2018 ECCO RISULTATI VOTO LOCALE..

La Lega primo Partito, seguono M5S, PD, Fi… Ketty Fogliani a Roma !

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PORTOGRUARO: POLITICHE 2018 ECCO RISULTATI VOTO LOCALE..

La Lega primo Partito, seguono M5S, PD, Fi… Ketty Fogliani a Roma !

5 Marzo 2018


 

Elezioni Politiche del 4 Marzo 2018

Intanto vi dico subito che abbiamo a Portogruaro due donne parlamentari, alla sua prima esperienza romana Ketty Fogliani della Lega (clicca qui), attualmente Vicesindaco, e Sara Moretto del PD, che va al suo secondo mandato, alle nostre due Onorevoli i nostri complimenti per il risultato ottenuto e gli auguri di buon lavoro, sperando si “ricordino” della loro città…

A livello nazionale ha vinto la Coalizione del Centrodestra che supera il 37,7% con la Lega al 17,39%, Forza Italia 14,02%, Fratelli d’Italia 4,35% e Noi con l’Italia 1,31%, al secondo posto ma primo Partito assoluto c’è il Movimento 5 Stelle con 32,64%, segue la Coalizione del Centrosinistra 22,81% con il Partito Democratico 18,71%, +Europa 2,55%, Italia Europa Insieme 0,60%, Civica Popolare Lorenzin 0.54% e SVP-PATT 0,41% poi Liberi e Uguali 3,38% e Potere al Popolo! 1,12%, seguono una serie di partitini con lo zero virgola, questo quando mancano ancore poche decine di Sezioni da scrutinare.

Di quanto sopra il dato più eclatante è il funambolico balzo in avanti del M5S e il sorpasso della Lega su Fi che diventa minoranza nella Coalizione che ha spazzato via Renzi e compagni, e il Segretario del PD non ha potuto fra altro che rottamare se stesso, annunciando le sue Dimissioni…

Resta da vedere adesso se per fare il nuovo Governo ci saranno degli inciuci o si ritornerà presto al voto per manifesta capacità di dialogo e reciproca dichiarazione di vittoria tra Di Maio e Salvini, entrambi reclamanti il diritto di avere in mano le redini del Paese…che non ho capito se in questo momento è più cavallo o più somarello!

Per quanto riguarda Portogruaro, la Lega diventa primo Partito della città e subito dopo il M5S, di seguito le prime 5 posizioni:

 

Voti Liste alla Camera (clicca qui)

Lega – Salvini Premier 3.858 – 26,84 %

Movimento 5 Stelle 3.267- 22,73 %

Partito Democratico 2.873 – 19,99 %

Fi Berlusconi Presidente 1.998 – 13,90 %

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni 605 – 4,21 %

 

VOTI LISTE AL SENATO (clicca qui)

LEGA – SALVINI PREMIER 3.580 – 26,64 %

MOVIMENTO 5 STELLE 3.096 – 23,04 %

PARTITO DEMOCRATICO 2.630 – 19,57 %

FI – BERLUSCONI PRESIDENTE 1.974 – 14,69 %

GIORGIA MELONI – FRATELLI D’ITALIA 638 – 4,75 %

 

 Di seguito le due Liste complete…

 


 

CAMERA Collegio uninominale 02 – SAN DONA’ DI PIAVE  

Comune di PORTOGRUARO /Voti e percentuali

 

RENATO BRUNETTA  6.776 – 45,12

(che è stato eletto)

LEGA  3.858 – 26,84  %

FORZA ITALIA  1.998 – 13,90 %

FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI  605 – 4,21 %

NOI CON L’ITALIA – UDC  169 – 1,17 %

  

 SARA MORETTO  3.656 – 24,34 %

(poi eletta nel proporzionale)

PARTITO DEMOCRATICO  2.873 – 19,99%

+EUROPA  475 – 3,30 %

ITALIA EUROPA INSIEME  72 – 0,50 %

CIVICA POPOLARE LORENZIN  41 – 0,28 %

 

ANTONINO ABRAMI  3.476 – 23,15 %

MOVIMENTO 5 STELLE  3.267 – 22,73 %

  

MARGHERITA LACHIN  528 – 3,51 %

LIBERI E UGUALI  491 – 3,41 %

 

 ALESSANDRO DE VECCHI  138 – 0,91 %

CASAPOUND ITALIA  130 – 0,90 %

 

 ALBERTO D’ANDREA  105 – 0,69 %

POTERE AL POPOLO!  94 – 0,65 %

 

 MASSIMILIANO ZANNINI  99 – 0,65 %

IL POPOLO DELLA FAMIGLIA  93 – 0,64 %

 

 MARCELLO SERAFIN  74 – 0,49 %

PARTITO VALORE UMANO  64 – 0,44 %

 

 LUCA BORTOLUZZO  64 – 0,42 %

ITALIA AGLI ITALIANI  58 – 0,40 %

 

ANDREA CASTRO  44 – 0,29 %

10 VOLTE MEGLIO  31 – 0,21 %

 

 PATRIZIA PERETTI  43 – 0,28 %

GRANDE NORD  40 – 0,27 %

 

 NICOLO’ TRINCHIERI  12 – 0,07 %

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO – ALA  11- 0,07 %

 

 

 


SENATO Collegio uninominale 01 – VENEZIA

Comune di PORTOGRUARO / Voti e percentuali

 

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI  6.412 – 45,92 %

(che è stata eletta)

LEGA  3.580 – 26,64 %

FORZA ITALIA  1.974 – 14,68 %

FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI  638 – 4,74 %

NOI CON L’ITALIA – UDC  89 – 0,66 %

 

MARCO NARDIN  3.293 – 23,58 %

MOVIMENTO 5 STELLE  3.096 – 23,03 %

 

ANDREA FERRAZZI  3.264 – 23,37 %

PARTITO DEMOCRATICO  2.630 – 19,57 %

+EUROPA  416 – 3,09 %

ITALIA EUROPA INSIEME  63 – 0,46 %

CIVICA POPOLARE LORENZIN  35 – 0,26 %

 

GIULIO MARCON  467 – 3,34 %

LIBERI E UGUALI  434 – 3,22 %

 

 TINO ANDREA BOZZA  122 – 0,87 %

CASAPOUND ITALIA  116 – 0,86 %

 

GINO BAODUZZI  91 – 0,65 %

POTERE AL POPOLO!  83 – 0,61 %

 

CATERINA BALDO  90 – 0,64 %

IL POPOLO DELLA FAMIGLIA  80 – 0,59 %

 

MAURIZIO MARCHIORI  79 – 0,56 %

ITALIA AGLI ITALIANI  68 – 0,50 %

 

MAURIZIO CALLEGARI  62 – 0,44 %

PARTITO VALORE UMANO  58 – 0,43 %

 

CORRADO CALLEGARI  44 – 0,31 %

GRANDE NORD  42 – 0,31 %

 

ALESSANDRO BUSETTO  28 – 0,20 %

PER UNA SINISTRA RIVOLUZIONARIA  26 – 0,19 %

 

ROSALBA SARTIN  10 – 0,07 %

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO – ALA  10 – 0,07 %

 


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IL RITORNO DI RENATO CHISSO ? MA SE NON E' MAI ANDATO VIA !
04/03/2018 – La Politica

IL RITORNO DI RENATO CHISSO ? MA SE NON E’ MAI ANDATO VIA !

Falso stupore e tanta ipocrisia, l’ex Assessore sempre con Brunetta…

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IL RITORNO DI RENATO CHISSO ? MA SE NON E’ MAI ANDATO VIA !

Falso stupore e tanta ipocrisia, l’ex Assessore sempre con Brunetta…

4 Marzo 2018


LA SOLITA POLITICA DEL

 “TUTTO FA BRODO”…

 

Certo che a leggere i giornali di questi giorni,viene da chiedersi se vale tanto la pena credere nella Giustizia e ad essere onesti, sul caso Mose si sono scritti fiumi di parole, un caso di corruzioni e tangenti enorme, e un sacco di sodi spariti e di cui si sono perse le tracce, tantissimi indagati e pochissimi in galera, anche chi ha patteggiato come l’ex onorevole Giancarlo Galan e l’ex assessore Renato Chisso, nelle loro dichiarazioni continuano a proclamarsi innocenti, vittime di un sistema che li ha travolti.

Ma allora, se è così, mandiamo in galera chi li ha messi in galera!!

Incredibile. Ma veniamo a Chisso, che in una lunga intervista al Gazzettino del 03.09.2017 ha ripercorso tutta la vicenda (clicca qui), e in pratica additato la ex Segretaria di Galan come colei a cui chiedere i soldi che lo Stato vuole da lui (oltre 5 milioni di euro) che non ha un becco di un quattrino, ma sinceramente mi risulta difficile credere che uno che ha ricoperto per 14 un ruolo apicale molto ben remunerato, nel suo conto corrente avesse solo pochi spiccioli dopo una vita di lavoro…. 

Renato Chisso ha scontato la sua pena e ora è persona libera, ma senza lavoro, senza stipendio e senza pensione, e vive grazie agli aiuti di sua figlia e degli amici, almeno così dice lui. 

Dicevo dei giornali, nei titoli su uno si legge “Il ritorno di Chisso in Forza Italia tra pranzi e inviti” (clicca qui), nell’altro  “Chisso alla cena elettorale, l’imbarazzo di Forza Italia” (clicca qui), tutte balle dico io, perché in pratica Chisso c’è sempre stato, e gli “Amici di R” lo hanno sostenuto, dall’anno scorso partecipa a quasi tutte le riunioni di Forza Italia, e in queste politiche 2018 è sempre stato al fianco di Renato Brunetta, specialmente nel nostro territorio, come a Teglio Veneto (clicca qui) e Fossalta di Portogruaro, tanto per citarne due, ma ce ne sono molte altre…

Pertanto quando leggo: “Strette di mano, abbracci ma anche imbarazzo. Martedì sera all’incontro elettorale per Elisabetta Casellati (e anche per Andrea Causin) candidata di Forza Italia al Senato e dal 2014 membro del Consiglio superiore della magistratura c’era anche l’ex assessore regionale Renato Chisso, che dalla magistratura è stato condannato a 2 anni e 6 mesi per il caso Mose, pena estinta. Una presenza che ha fatto molto discutere e che ha messo un po’ in imbarazzo anche la candidata Casellati. A chi, sorpreso dalla presenza di Chisso, chiedeva spiegazioni, lo staff della Casellati spiegava che lei non ne era stata informata.” non posso fare a meno di parlare di falso stupore e tanta ipocrisia, elementi che in questa  politica del “tutto fa brodo” non mi fanno vedere all’orizzonte un’alba di una nuova ITALIA, anche se la speranza non deve tramontare mai.

 

 

PS. Non è stata una Campagna elettorale esemplare per queste elezioni Politiche 2018, tutti troppo intenti a denigrare e sputtanare l’avversario considerato più un nemico da eliminare, che ai contenuti dei rispettivi Programmi, e c’è il serio pericolo di “replicare” tra non molto… 

 

G.B.

 


IN BREVE  LA STORIA GIUDIZIARIA DI CHISSO

 

Per 14 anni a Palazzo poi arrivò la Retata…

 

Renato Chisso, 63 anni, assessore alle Infrastrutture della Regione Veneto per 14 anni, era stato arrestato il 4 giugno 2014 nell’ambito dell’inchiesta sul Mose passata alla storia come la “Retata Storica” e che aveva decapitato i vertici del Consorzio Venezia Nuova, di alcune aziende importanti come la Mantovani e azzerato la politica regionale con la richiesta di arresto dell’ex governatore Giancarlo Galan.

Portato nel carcere di Pisa, Chisso ne era uscito il 13 ottobre 2014, dopo 130 giorni, con un accordo sulla pena di 2 anni 10 mesi e 20 giorni di reclusione.

Il patteggiamento aveva fatto tornare a casa Chisso, agli arresti domiciliari, dai quali era stato prelevato di nuovo il 17 dicembre 2015. A Santa Maria Maggiore, Chisso era rimasto per altri 35 giorni, fino al 9 febbraio 2016. Da allora è a casa. E’ accusato di aver incassato dal Consorzio Venezia Nuova mazzette per 6 milioni di euro. (Fonte: Gazzettino di Venezia )

 

 


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PCI FEDERAZIONE DI VENEZIA: CON LA LISTA “POTERE AL POPOLO!”…

Il LAVORO visto da Alberto D’Andrea, candidato C. uninominale di San Donà

5 Febbraio 2018


Partito Comunista Italiano

Federazione di Venezia

 

Lavoro e Politica…

 

Lettera agli organi di informazione

Nel collegio di San Donà, i candidati dei maggiori partiti sono l’ex ministro Renato Brunetta di FI e l’ex parlamentare  Sara Moretto del PD. Entrambi hanno contribuito a portare violenti attacchi ai danni dei lavoratori! L’uno infatti è il padre della tristemente famosa riforma della pubblica amministrazione e l’altra invece è sostenitrice del jobs act, approvato con il governo Renzi, solo per citare le più aberranti.

Da dipendente pubblico, da infermiere del SSN, posso dire che il Brunetta aveva le idee ben chiare nel processo di smantellamento dei servizi pubblici e non solo contro i cosiddetti “fannulloni”.

È stata scatenata una guerra ideologica contro i “fannulloni”, utile non soltanto a mascherare la compressione del salario e l’aumento dell’intensità dei ritmi e dei carichi di lavoro ma anche ad alimentare l’idea che il privato sia più efficiente.

Il neoliberismo di Brunetta e del PD  sono il vero volto del capitalismo e proprio per questo dobbiamo capire l’importanza di concetti e pratiche che tanti vorrebbero spedire in soffitta. Deve esserci una forza politica che tuteli gli interessi dei lavoratori e dei proletari in generale. I proletari sono quella maggioranza che non dispone di rendite o mezzi di produzione e quindi per sopravvivere è costretta a lavorare, a vendere a qualcuno, in cambio di denaro, il proprio tempo, le proprie energie e le proprie capacità. Quelli a cui vendiamo  tempo e forze ne vogliono sempre di più, fino a consumarci (quelli che gli economisti chiamano margini di profitto). Solo se sappiamo bene chi siamo, su chi possiamo contare e come possiamo rimettere insieme ciò che la borghesia divide, potremo sperare di non morire di fame e fatica.

Questa crisi e le disastrose conseguenze che riverbera contro il proletariato, dimostrano che l’unica soluzione è la demolizione di questo sistema e la sua sostituzione con una società in cui il lavoro sia definitivamente liberato dalla sottomissione al profitto.

A livello nazionale, il modello concertativo degli anni 90 tra padroni, governo e sindacato e la logica del governo amico o del meno peggio, ha portato alla precarizzazione del lavoro col pacchetto Treu, tagli alla scuola e allo stato sociale; riforma del lavoro e pubblico impiego voluta dal governo D’Alema, con l’uomo di fiducia dentro al ministero del lavoro ovvero M. D’Antona, che di fatto ha sancito l’irrilevanza dello strumento sciopero nel pubblico impiego, in quanto andavano garantiti i cosiddetti “contingenti minimi”.  Con le pessime riforme della PA di Brunetta e Madia l’unica priorità è diventata la logica del mercato e per questo hanno votato, trasversalmente, la cancellazione dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori, l’imposizione del Jobs Act, la riforma pensionistica Fornero così da non disturbare troppo i potenti di turno.

Va perciò ricostruita l’unità tra i lavoratori, smascherando le falsità della CAMPAGNA ELETTORALE. Vanno denunciate le ragioni dell’inefficienza nei settori pubblici.

Potere al Popolo nasce per dare rappresentanza a chi sta pagando la crisi e le politiche antipopolari del berlusconismo e del renzismo! Potere al Popolo difende la contrattazione nazionale e collettiva, è per  il rifiuto di ogni forma di precarizzazione del rapporto di lavoro pubblico, lotta contro ogni forma di privatizzazione e monetizzazione dei servizi pubblici, vuole la piena occupazione anche con la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali e con grandi investimenti pubblici nell’industria, nei servizi e nell’ambiente.

San Donà di Piave, 4 febbraio 2018

 

Alberto D’Andrea

Candidato per la lista “Potere al Popolo!”

Collegio uninominale di San Donà

 


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FABIANO BARBISAN VICEPRESIDENTE DELLA 5^COMMISSIONE SANITA’ !

Una grande soddisfazione per il Consigliere Regionale portogruarese…

10 Gennaio 2018


NOTA – Qualche polemica è sorta da parte del PD e M5S sulla nomina a Vicepresidente di Fabiano Barbisan, che spetterebbe a figure della Minoranza, e Barbisan del “Centro Destra Veneto” voluto da Zaia, lo si può considerare a tutti gli effetti Maggioranza, anche se formalmente non lo è… ma questi sono gli “equilibrismi” della Politica, per non dire che sono delle “legittime” forzature!  (Per Portogruaro bene così ?)

 

G.B.


 

COMUNICATO STAMPA

 

Fabiano Barbisan eletto Vice Presidente

della 5^ Commissione Sanità

del Consiglio Regionale Veneto

 

 Riconferma alla presidenza per Fabrizio Boron

 

 

La Quinta Commissione consiliare permanente si è riunita oggi per rinnovare l’Ufficio di Presidenza, ai sensi del Regolamento del Consiglio regionale che prescrive questo adempimento a metà legislatura.

E’ stato riconfermato a larga maggioranza presidente Fabrizio Boron (lista Zaia Presidente).

Vicepresidente è stato eletto Fabiano Barbisan (CDV), proposto dal Gruppo di minoranza del Centro Destra Veneto, che ha ottenuto 23 voti rispetto ai 17 raccolti dall’uscente Jacopo Berti (M5S), indicato invece dalle altre forze di minoranza. Sei sono state le schede bianche. Segretario della Commissione, con 29 voti, è stata eletta Sonia Brescacin (ZP).

A margine dei lavori, questo il commento del confermato presidente Fabrizio Boron (ZP): “Oggi è stato rinnovato l’Ufficio di Presidenza della Quinta Commissione. Sono molto soddisfatto per essere stato rieletto presidente per i prossimi due anni e mezzo e ringrazio quanti mi hanno espresso fiducia. In particolare, mi fa piacere aver ottenuto voti anche da una parte della minoranza, cosa che attesta la bontà del lavoro svolto dal sottoscritto a guida della Commissione Sanità. Sottolineo gli ottimi risultati raggiunti sul territorio nella prima metà della legislatura, in particolare con la riforma della sanità e fisso, quali obiettivi prioritari per i prossimi due anni e mezzo, il nuovo Piano Socio Sanitario e le nuove Schede Ospedaliere, con un’attenzione ancora maggiore verso i territori, per rendere la sanità veneta ancora più competitiva ed efficiente”.

Queste le dichiarazioni di Fabiano Barbisan (CDV):Siamo giunti al giro di boa della legislatura e oggi è stata rinnovata la Quinta Commissione, che ha eletto il sottoscritto Vicepresidente, su proposta del Gruppo di minoranza del Centro Destra Veneto. Esprimo soddisfazione per essere stato nominato componente dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Sanità e ringrazio quanti mi hanno votato. Ho ascoltato con attenzione tutte le disquisizioni intervenute intorno al mio nome, che trovo  pienamente legittime all’interno di un dialogo istituzionale. Tengo, tuttavia, a sottolineare che mi è stato proposto, e ho accettato, un ruolo politico, soprattutto quando è stato costituito il gruppo ‘Centro Destra Veneto. Per quanto mi riguarda mi impegnerò a svolgere il mio compito con particolare impegno a fronte delle molteplici problematiche che riguardano la Quinta Commissione, con attenzione soprattutto alle esigenze nel settore della sanità provenienti dai vari territori della Regione’”.

 

Venezia, 9 gennaio 2017

 


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ROMA: MESSAGGIO FINE ANNO 2017 DEL PRESIDENTE MATTARELLA

Movimento 5 Stelle: Anche Beppe Grillo con suo discorso di Buon anno…

1 Gennaio 2018


NOTA – Sotto i testi integrali del messaggio di fine anno del presidente Mattarella, e il discorso di Beppe Grillo (M5S), a seguire i video dei loro attesi interventi… interessante capire e confrontarne il contenuto, anche in vista delle prossime elezioni che ci porteranno al voto… G.B.


Messaggio di fine anno 2017 del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella

 

Care concittadine e cari concittadini, un saluto cordiale e un grande augurio. A tutti coloro che sono in Italia e agli italiani che si trovano all’estero.

Tra poco, inizierà il 2018.

Settant’anni fa, nello stesso momento, entrava in vigore la Costituzione della Repubblica, con il suo patrimonio, di valori, di principi, di regole, che costituiscono la nostra casa comune, secondo la definizione di uno dei padri costituenti.

Su questi valori, principi e regole si fonda, e si svolge, la nostra vita democratica. Al suo vertice, si colloca la sovranità popolare che si esprime, anzitutto, nelle libere elezioni. Come sapete ho firmato il decreto che conclude questa legislatura del Parlamento e, il 4 marzo prossimo, voteremo per eleggere le nuove Camere.

E’ stato importante rispettare il ritmo, fisiologico, di cinque anni, previsto dalla Costituzione.

Insieme ad altri esiti positivi, andremo a votare con una nuova legge elettorale approvata dal Parlamento, omogenea per le due Camere.

Le elezioni aprono, come sempre, una pagina bianca: a scriverla saranno gli elettori e, successivamente, i partiti e il Parlamento. A loro sono affidate le nostre speranze e le nostre attese.

Mi auguro un’ampia partecipazione al voto e che nessuno rinunzi al diritto di concorrere a decidere le sorti del nostro Paese.

Ho fiducia nella partecipazione dei giovani nati nel 1999 che voteranno per la prima volta.
Questo mi induce a condividere con voi una riflessione.

Nell’anno che si apre ricorderemo il centenario della vittoria nella Grande guerra e la fine delle immani sofferenze provocate da quel conflitto.

In questi mesi di un secolo fa i diciottenni di allora – i ragazzi del ’99 – vennero mandati in guerra, nelle trincee. Molti vi morirono.

Oggi i nostri diciottenni vanno al voto, protagonisti della vita democratica.
Propongo questa riflessione perché, talvolta, corriamo il rischio di dimenticare che, a differenza delle generazioni che ci hanno preceduto, viviamo nel più lungo periodo di pace del nostro Paese e dell’Europa.

Non avviene lo stesso in tanti luoghi del mondo. Assistiamo, persino, al riaffacciarsi della corsa all’arma nucleare.

Abbiamo di fronte, oggi, difficoltà che vanno sempre tenute ben presenti. Ma non dobbiamo smarrire la consapevolezza di quel che abbiamo conquistato: la pace, la libertà, la democrazia, i diritti.

Non sono condizioni scontate, né acquisite una volta per tutte. Vanno difese, con grande attenzione, non dimenticando mai i sacrifici che sono stati necessari per conseguirle.

Non possiamo vivere nella trappola di un eterno presente, quasi in una sospensione del tempo, che ignora il passato e oscura l’avvenire, così deformando il rapporto con la realtà. La democrazia vive di impegno nel presente, ma si alimenta di memoria e di visione del futuro.

Occorre preparare il domani. Interpretare, e comprendere, le cose nuove. La velocità delle innovazioni è incalzante; e ci conduce in una nuova era, che già cominciamo a vivere.
Un’era che pone anche interrogativi sul rapporto tra l’uomo, lo sviluppo e la natura. Basti pensare alle conseguenze dei mutamenti climatici, come la siccità, la limitata disponibilità di acqua, gli incendi devastanti.

Si manifesta, a questo riguardo, una sensibilità crescente, che ha ricevuto impulso anche dal magistero di Papa Francesco, al quale rivolgo gli auguri più fervidi

Cambiano gli stili di vita, i consumi, i linguaggi. Mutano i mestieri, e la organizzazione della produzione. Scompaiono alcune professioni; altre ne appaiono.

In questo tempo, la parola “futuro” può anche evocare incertezza e preoccupazione. Non è stato sempre così. Le scoperte scientifiche, la evoluzione della tecnica, nella storia, hanno accompagnato un’idea positiva di progresso.

I cambiamenti, tuttavia, vanno governati per evitare che possano produrre ingiustizie e creare nuove marginalità.

L’autentica missione della politica consiste, proprio, nella capacità di misurarsi con queste novità, guidando i processi di mutamento. Per rendere più giusta e sostenibile la nuova stagione che si apre.

La cassetta degli attrezzi, per riuscire in questo lavoro, è la nostra Costituzione: ci indica la responsabilità nei confronti della Repubblica e ci sollecita a riconoscerci comunità di vita. L’orizzonte del futuro costituisce, quindi, il vero oggetto dell’imminente confronto elettorale. Il dovere di proposte adeguate – proposte realistiche e concrete – è fortemente richiesto dalla dimensione dei problemi del nostro Paese.

Non è mio compito formulare indicazioni.

Mi limito a sottolineare, ancora una volta, che il lavoro resta la prima, e la più grave, questione sociale. Anzitutto per i giovani, ma non soltanto per loro. E’ necessario che ve ne sia in ogni famiglia. Al tempo stesso va garantita la tutela dei diritti e la sicurezza, per tutti coloro che lavorano.

Tanti nostri concittadini vivono queste festività in condizioni di disagio, per le conseguenze dei terremoti, che hanno colpito larga parte dell’Italia centrale. A loro desidero far sentire la vicinanza di tutti. Gli interventi per la ripresa e la ricostruzione proseguono e, talvolta, presentano difficoltà e lacune. L’impegno deve continuare in modo sempre più efficiente fino al raggiungimento degli obiettivi.

Esprimo solidarietà ai familiari delle vittime di Rigopiano e della alluvione di Livorno; ai cittadini di Ischia, che hanno patito gli effetti di un altro sisma. E a tutti coloro che, nel corso dell’anno, hanno attraversato momenti di dolore.

Un pensiero particolare va ai nostri concittadini vittime dell’attentato di Barcellona. Il loro ricordo, unito a quello delle vittime degli attentati all’estero degli anni precedenti, ci rammenta il dovere di mantenere la massima vigilanza nella lotta al terrorismo.

Riguardo a questo impegno, vorrei ribadire la riconoscenza nei confronti delle nostre Forze dell’Ordine, dei nostri Servizi di informazione, delle Forze Armate, ripetendo le stesse parole di un anno fa: “Anche nell’anno trascorso hanno operato, con serietà e competenza, perché in Italia si possa vivere con sicurezza rispetto a quel pericolo, che esiste ma che si cerca di prevenire”.

Si è parlato, di recente, di un’Italia quasi preda del risentimento.

Conosco un Paese diverso, in larga misura generoso e solidale. Ho incontrato tante persone, orgogliose di compiere il proprio dovere e di aiutare chi ha bisogno. Donne e uomini che, giorno dopo giorno, affrontano, con tenacia e con coraggio, le difficoltà della vita e cercano di superarle.

I problemi che abbiamo davanti sono superabili. Possiamo affrontarli con successo, facendo, ciascuno, interamente, la parte propria. Tutti, specialmente chi riveste un ruolo istituzionale e deve avvertire, in modo particolare, la responsabilità nei confronti della Repubblica.

Vorrei rivolgere, in chiusura, un saluto a quanti, questa sera, non stanno festeggiando perché impegnati ad assolvere compiti e servizi essenziali per tutti noi: sulle strade, negli ospedali, nelle città, per garantire sicurezza, soccorso, informazione, sollievo dalla sofferenza.

A loro, ringraziandoli, esprimo un augurio particolare.

Auguri a tutti; e Buon anno.

 


 

MOVIMENTO 5 STELLE

Discorso di fine 2017 di Beppe Grillo

 

Sono un po’ sconcertato perché vedo come sta scomparendo il senso dell’umorismo, del non prendersi troppo sul serio, il senso della comicità. E’ drammatico che un giornalista dica, con una serietà pazzesca, di stare attenti ai botti di capodanno perché sono stati introdotti sul mercato dei nuovi tipi di esplosivi, tipo petardi, e si chiamano “Kim ‘o coreano”. (Il giornalista) E’ andato avanti normalmente dicendo Kim ‘o coreano e non l’ha neanche sottolineato con un piccolo sorriso. Kim ‘o coreano chi l’avrà fatto? Kim ‘o coreano che è un trick e track??

Questa scomparsa del senso dell’umorismo mi terrorizza. E’ questo che mi terrorizza! Dove non c’è più umorismo non c’è umanità.

Ora io sono qua per darvi un augurio sereno di quest’anno che se ne sta andando. Quest’anno, questo 2017 che se ne va proprio in forma anche discreta, camuffata forse…così sottomessa e per non dare nell’occhio si scioglie con il 2018. Non dicono niente questi due fetenti che si stanno unendo in questa diarrea culturale, economica, politica in qualcosa di nulla. E’ una staffetta congelata, immobile. E dovremo andare a votare queste strane non persone, “metapersone”, con queste facce di vetroresina che quando sono espressive sono espressive come un cofano di una twingo del 1980? Quindi dovremo scegliere tra queste persone che si inventano lì per lì dei programmi: e i vecchi, e i giovani, il lavoro e l’economia, l’unità, la serenità… Quando non c’è neanche più l’auto presa in giro di niente!

Guardate noi affrontiamo questo 2018 con un po’ più di allegria, di serenità, un po’ più di respiro. Abbiamo fatto una nuova associazione perché quella che avevamo era un po’ confusa. Stiamo diventando adulti. Dovete anche avere pazienza. Stiamo diventando adulti. Stiamo passando la fase da bambino e stiamo diventando adulti con una nuova società di cui io sono ancora il garante. Una nuova società che dà la possibilità adesso di farle parlamentarie e quindi selezionare le persone in modo più limpido, trasparente e regolare senza avere processi, contro processi. Mi sembra un fatto interessante.

Un altro fatto che vedrete tra qualche giorno è il cambiamento proprio di fisionomia del blog beppegrillo.it. Perché, mentre il blog delle stelle si occuperà sempre di politica locale e internazionale, quindi dei nostri parlamentari e dei nostri portatori di beneficio alla nazione, i nostri portavoce, il blog beppegrillo, ossia io, andrò a un po’ in giro per il mondo con video, conferenze. Sono andato a vedere un po’ di conferenze, appunto, sulle smartcity, parleremo di robotica, parleremo di intelligenza artificiale, internet delle cose. Insomma un po’ di visione.

Bisogna fare anche una progettualità per il futuro che non fa nessuno.

Qui sono tutti Pezzaioli: mettono pezze da una parte e dall’altra ma manca la visione dei prossimi 30/40 anni per i nostri figli e i nostri nipoti. Io ho 70 anni sono anziano e non mi capacito, come tutti gli anziani. Dentro ho un bambino di venti anni che mi dice tutte le mattine quando mi alzo: <>. Ce l’ho dentro. Quindi soffriamo tutti. Abbiamo questa voglia di eternità. Abbiamo questo virus dell’eternità che non vuol più morire nessuno. E coltiviamo questa agonia fino a 120 anni. Ma io non lo so se il mondo deve andare verso gli anziani quando metà mondo, oggi, ha un’età sotto i 25 anni. L’aspettativa di vita aumenta ma l’aspettativa di vita sana diminuisce, quindi andiamo nell’agonizzare la nostra vita per tanto tempo.

Io non so se sia meglio o peggio. Allora dobbiamo progettare qualcosa. Arriveranno i robot, arriverà l’intelligenza artificiale e scompariranno il 40 per cento dei lavori conosciuti. Ogni robot toglierà sei posti di lavoro. Avremo flussi di persone che attraverseranno i paesi. Abbiamo già un milione di persone nate da matrimoni misti di coppie formatesi durante l’Erasmus. Il figlio di un cinese che va con il figlio di un keniota! E queste razze bellissime, con gli occhi a mandorla gialli e neri, con i capelli gialli e neri! Io non lo so che cultura sarà, ma io sono curioso e la curiosità è vita! Mi piace vedere questa trasformazione antropologica di cui siamo testimoni e non ce ne rendiamo conto.

Quindi avremo flussi di persone, di cose, di dati, di energie che dovremo contenere e controllare per l’amor di Dio! Ma è un mondo così straordinario! E vivremo di più, avremo più tempo libero.

Il lavoro, l’automazione, ci toglierà un po’ di lavoro e un giorno potrà servire a qualcosa la tecnologia. A scorporarci il corpo, appunto, dal lavoro. Oggi assistiamo a un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti e sembra che non lo veda a nessuno. Una volta i più ricchi del mondo, le società più ricche del mondo, erano società che gestivano il petrolio, le automobili sempre dipendenti dal petrolio, energia. Oggi sono società di comunicazione che non hanno neanche dei dipendenti. Sono Facebook, Amazon, Apple.

Non hanno neanche i dipendenti perché i dipendenti siamo noi. Cioè se Google vale 500 miliardi è perché i 500 miliardi siamo noi, quei 500 miliardi di piccole guardate, occhiate, informazioni. Google non da informazioni! Il valore di Google è prendere le informazioni. Noi abbiamo avuto una rivoluzione dal 96 a oggi di questo oggetto che non è un iPhone. Questo è il trucco della semantica! Questo non è un telefono. Questo è un computer, è il mondo che sta in mano! E la rivoluzione non è tecnologica ma è antropologica. Oggi non sta più neanche nella tasca, ma sta nelle mani.

Non mi ricordo mai come si chiama, ma c’era un filosofo ateniese straordinario che si chiamava Anassagora…, Anassagorà. Anassagora erano un filoso che aveva scoperto delle cose strepitose. Anassagora, Anassagorà… non lo so come si pronunci. Voglio fare il colto ma ho queste zone d’ombra della mia memoria che mi colpiscono a macchia di leopardo. Ricordo cose che non mi interessano e le cose che dovrei dire in diretta me le dimentico. Comunque lui scoprì che i pianeti erano di roccia. Scoprì che Giove e i pianeti erano fatti di rocce. Il Sole era fatto di materia incandescente. Scoprì le cellule. Scoprì che la vita, gli esseri e gli animali dipendevano da questo movimento di piccole cose che non vedevamo che erano le cellule.

Fu mandato via perché gli astri erano divinità, non rocce. E lui disse che l’uomo è intelligente perché ha la mano. Ha la mano! Anassagora nel 460 avanti Cristo disse che l’uomo è intelligente perché ha la mano! E la metà, un terzo del nostro cervello riguarda questo arto qui che non è riproducibile neanche dal robot più sofisticato e prende, lascia, strozza, rende, fa delle cose, se le fa…stringe. Quindi una cosa strepitosa! Allora questa è una riforma antropologica.

La grande idea di questo figlio di immigrati siriani che era Jobs furono le “i”.

La più grande invenzione non fu il l’iPhone, ma furono le iMac, che non sa nessuno. “I” che voleva dire Internet, voleva dire Individuo voleva dire Istruzione, voleva dire Informazione, Ispirazione. La “i” è la grande invenzione di Jobs. E allora noi nasciamo come movimento. Oggi sono tutti collegati tutti in rete ma non c’è un’azienda come Amazon, come questa, che nasce e prolifera e vive e guadagna in rete. In Italia non c’è un’azienda come questa.

La rete non è una cosa ma è oltre: è una meta cosa. Come il linguaggio a volte è metafisico, la fisica e la meta-fisica. L’esperanto che è una lingua meta-lingua. Il Movimento è un meta-Movimento. Noi siamo nati prosperiamo, viviamo, nasciamo, invecchiamo, forse moriremo… non lo so! Ma stiamo ispezionando. Con questa mano teniamo in mano questo oggetto che è il mondo, il mondo ci guarda, noi guardiamo al mondo ed esploriamo con questa roba qui (il cellulare) un mondo sconosciuto. Sbagliamo anche per voi che non fate un cazzo dalla mattina alla sera. Sbagliamo! Per l’amor di Dio! Lo sbaglio è nel DNA del nostro movimento e impariamo dagli sbagli. Andiamo avanti come quelli che cercano l’acqua, i rabdomanti: siamo i rabdomanti col cellulare in mano!

E guardiamo con questo computerino guardiamo il mondo attraverso il mondo.

E’ incredibile non sappiamo esattamente dove andremo ma qualcosa bisognerà fare. Organizzare una società che avrà milioni di disoccupati; organizzare il lavoro; organizzare l’istruzione, la scuola. Laddove c’è istruzione, scuola, università calano i delinquenti, la gente si sposa di più, le persone vanno di più a votare.

Certo dobbiamo avere almeno un accesso alla conoscenza libero e gratuito. Libero e gratuito significa dalla nascita. Significa che quando nasci ti devono dare un’email perché devi avere l’accesso libero e gratuito alla conoscenza per tutti, non solo per i privilegiati che possono mettersi il fastweb una linea veloce in casa, ma per tutti!

Allora dobbiamo avere un reddito. Noi andiamo avanti con il Reddito di cittadinanza che viene copiato miseramente ma benissimo, che ci copino! Quando vieni copiato vuol dire che l’originale è meglio. Tenetelo presente per tutte le cose (guardate la settimana enigmistica).

Quindi abbiamo un sacco di cose da completare da progettare: lavori che arriveranno, robotica…

E poi dobbiamo stare attenti perché abbiamo una velocità con cui competere che non è la nostra.

Se vi ricordate il 6 di maggio del 2010 ci fu il pericolo che è tutta l’economia, tutta la finanza del mondo si bloccasse per due algoritmi erano andati in conflitto. Ci sono algoritmi che in una frazione, in un nanosecondo speculano un pochino lì, un pochino lì e migliaia di algoritmi fanno i soldi tutti i giorni. Due algoritmi erano entrati in conflitto e si stava bloccando il risparmio non solo di gente e di persone, ma un risparmio di una popolazione o magari di un continente, chi lo sa?, di una nazione non lo so. E è stato evitato il disastro finanziario da un bancario scarsissimo in 5 secondi, e bastava che ritardasse 5 secondi e sarebbe scoppiato questo casino, questa bolla incredibile. Salvò la finanza nel 2010 e bastava un secondo in più.

Quindi abbiamo questa velocità della luce che ci attornia, ci vende, ci compra, ci vende, ci compra e noi siamo ignari. Abbiamo questa tecnologia pesante, pesante! Tetrawatt vuol dire miliardi di miliardi di watt di consumo di energia.

Un computer per farlo ci vuole una tonnellata di roba e poi 10 kg per smaltirlo. Sono cose che pesano. Non la nuvola, icloud, icloud… le cose in materiali. I bambini credo a queste cose qua. Dietro ci solo server enormi, sempre più grossi nascosti nel polo, sotto terra, sotto il ghiaccio oppure, dicono, in un sommergibile davanti a Seattle. E gestiti da chi? Gestiti da cosa? Da algoritmi che gestiscono un algoritmo che gestisce un altro algoritmo… E noi siamo lì e rischiamo di non capire più nulla. Quindi il mio il mio gesto stasera è quello di dire: << Dai! Dai! Un po’ d’ironia, un po’ di fantasia, un po’ di curiosità! Andiamo avanti!>>

Dobbiamo noi mettere le persone in condizione di avere degli strumenti per decidere della loro vita. Quindi un reddito, un giorno sarà invece che di cittadinanza sarà universale, come lo stanno facendo a Zurigo che danno 2500 franchi a tutti: i piccoli, vecchi, giovani, vecchi, ricchi, poveri, a tutti! Stanno facendo questo esperimento perché il reddito è quello che ti inserisce o ti disinserisce nella società, non è il lavoro. La gente è convinta di ad avere un posto di lavoro ma è un posto di reddito. Qualsiasi giovane accetta qualsiasi cosa che magari odia fare pur di sopravvivere e di essere inserito con un reddito. Quindi dovremo anche anticipare. Sono cose vecchie, sono cose vecchie che io ripeto da anni, ma chissà se un giorno avremo un reddito per diritto di nascita?

Sarebbe bellissimo! Sarebbe una meraviglia come stanno tentando a Zurigo come stanno facendo in Corea, come stanno facendo in Olanda, come stanno tentando in Brasile.

Allora se c’è la volontà politica, bisogna cominciare a dire a che cosa serve la politica!

Abbiamo un’offerta di smart city, di tecnologie incredibili, di sensori messi da tutte le partite. Passi per una strada di Dubai e tutti gli oggetti sono collegati e sanno dove sei e cosa fai. Vai sotto una palma c’è una foglia che ti guarda così. Non hai scampo, come ti muovi dai un’informazione.

E allora queste informazioni creano il futuro prima, sanno già il futuro prima, sanno come ti muovi. Quindi si rischia che un algoritmo ti blocchi l’energia di casa tua perché tu hai pensato solamente di andare da un concorrente a un altro.

Quindi è un mondo in cui bisogna stare molto attenti e io spero di non avervi spaventato. A noi non c’è niente che ci può spaventare dopo che abbiamo fatto cinque anni di politica in questo paese. Non c’è più niente che ci possa spaventare. Andremo avanti e se non saremo eletti questa volta allora dovremo pensare a delle elezioni per eleggere un popolo nuovo. Auguri! Vi abbraccio in una maniera strepitosa questa volta! Lo dovete sentire fisicamente.

E io ci sono! Sarò un po’ defilato, un po’ lì, ma io sono sopra perché io sono l’Elevato. BUON 2018 A TUTTI!

ROMA: MESSAGGIO DI DI FINE ANNO 2017 DEL PRESIDENTE MATTARELLA

https://www.youtube.com/watch?v=6bbfYUeSOws

Roma, domenica 31 dicembre 2017, dal Quirinale il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella… (clicca qui)

M5S – Beppe Grillo discorso fine anno 2017. Auguri sinceri per il 2018…

https://www.youtube.com/watch?v=UNT_kfPVeoE

Movimento 5 Stelle: Beppe Grillo discorso fine anno 2017. Auguri sinceri per il 2018… (clicca qui)