Categorie
La Politica

LA POLITICA DEL CAZZO ! CON MILIONI DI CAZZATE STRAPAGATE…

Presentati milioni di Emendamenti, non bastava uno solo ma che fosse giusto ?

24 Settembre 2015


E QUESTI LI PAGHIAMO…

 

SONO DA GUINNESS !

INSEGUONO I RECORD…

 

Quando si perde il senso della misura,

 ci si misura con nulla…

 

G.B.

 


 

CONSEGNATI QUASI 83 MILIONI DI EMENDAMENTI ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE: GRAZIE A CHI MI HA SUPPORTATO

Ho consegnato oggi 82.730.460 emendamenti alla riforma Costituzionale, in esame dell’Aula del Senato della Repubblica. Per salvare la democrazia di un Paese è consentito qualunque mezzo, quindi anche questo.

 
Sono quasi certo di aver battuto tutti i record, italiani e mondiali di emendamenti depositati.

È giusto, però, ora ringraziare anche le persone che mi hanno supportato, riconoscendone capacità e professionalità, a partire dal dott. Penna e tutto lo staff dell’ufficio legislativo del Gruppo Lega Nord e Autonomie del Senato.


 

Debora Serracchiani@serracchiani

Con 82 mln di Emendamenti scritti da un generatore automatico la Lega Nord fa perdere tempo all’Italia. Come quando governava.

 

Categorie
La Politica

OSPEDALE UNICO “DECEDUTO” !! ERA “MALATO” DA MOLTO TEMPO.

Zaia a sorpresa esce con un Comunicato stampa, ma non tutti esultano…

19 Agosto 2015  (Sulla Sanità  da leggere anche i Pdf a fondo pagina…)


SANITA’ :

PRESIDENTE LUCA ZAIA,

NO OSPEDALE UNICO NEL VENETO ORIENTALE.

 

ASCOLTIAMO IL TERRITORIO:

SI INVESTE SUL POTENZIAMENTO

DI PORTOGRUARO E SAN DONA’

 

Comunicato stampa N° 1059 del 18/08/2015
(AVN) Venezia, 18 agosto 2015
.
.
L’organizzazione strutturale della sanità dell’Ulss 10 del Veneto Orientale si incentrerà sul potenziamento e la specializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donà e non più sulla prospettiva di realizzazione di un Ospedale unico.

Lo ha annunciato oggi il Presidente della Regione del veneto Luca Zaia, precisando che la decisione è stata assunta nel corso della seduta odierna della Giunta regionale e che richiederà un passaggio formale in Consiglio regionale, trattandosi di una modifica alle schede ospedaliere discese dall’approvazione del nuovo Piano Sociosanitario.

“Nel 2012 – ha ricordato Zaia – abbiamo affidato al territorio, com’è giusto che sia, il dibattito e l’approfondimento sulle scelte da fare, a cominciare dalla collocazione della struttura. La discussione è stata approfondita e anche a tratti accesa, ma tali scelte non sono ancora arrivate. Ciò significa che il territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presìdi, e quindi ci muoveremo in questo senso”.

“Quello che avremmo investito sul nuovo ospedale – ha detto ancora Zaia – lo spenderemo per rafforzare e specializzare Portogruaro e San Donà, che saranno ammodernati e perfettamente integrati tra loro.
Miglioreremo così l’offerta di assistenza ai cittadini, elevandola ulteriormente, ma con la qualità potremo anche attivare attrattività extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giulia”.
.
.
(Fonte: Regione Veneto)


.
Circolo PD di Portogruaro
.
COMUNICATO STAMPA DEL 20 AGOSTO 2015
.
PD: NO ALL’OSPEDALE UNICO,
MA A QUANDO LO STOP DEL DEPOTENZIAMENTO DEI SERVIZI DEL TERRITORIO ?
 .
.

.
Partito Comunista d’Italia Veneto Orientale
.
COMUNICATO STAMPA DEL 21 AGOSTO 2015
.
“Operazione Ospedale Unico”
.

Ospedale di Portogruaro: Adesso che tutti sappiamo verrà potenziato, la nuova Elisuperficie diventa ancora più importante, sentiamo (nel video sotto) cosa si diceva a maggio sulla Sanità…

PS.

Su questa improvvisa decisione estiva del presidente Luca Zaia, qualcosa mi sfugge… Viene da pensare che siano stati buttati via tre anni di tempo, e soldi… Una volta vista la incapacità dei Sindaci di trovare un accordo tra loro, la Regione Veneto doveva intervenire subito. 

G.B.

 


Portogruaro: Governatore Zaia inaugura nuova Elisuperficie ULSS 10 – Sala stampa

https://www.youtube.com/watch?v=kIYDdJvYPNc

Portogruaro, prima dell’inaugurazione e benedizione dell’elisuperficie dell’ULSS 10 viene indetta una piccola Conferenza stampa, dove il Direttore generale Carlo Bramezza e il sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello, danno un breve saluto ai presenti, la parola passa poi al Governatore del Veneto Luca Zaia…

Categorie
La Politica

I MIGRANTI E GLI “IGNORANTI”… VIGE LA POLITICA DEL RIFIUTO !

Non si conoscono i numeri, manca la trasparenza e si diffonde la paura…

15 Agosto 2015


EMERGENZA PROFUGHI

Sindaci in Prefettura a Venezia

ACCOGLIENZA MIGRANTI

Contestata la presentazione  

delle Strutture del Bando 

La Senatore non li vuole,

Portogruaro solidale sì…

Organizzata per domenica 23 agosto 2015 la Marcia Meticcia della Solidarietà

 

Emergenza Profughi sempre in primo piano, e sulle prime pagine dei giornali, la Lega attacca la Chiesa,  armati di parole infuocate  i novelli salvatori dell’Italia  invasa , Matteo Salvini e Luca Zaia, fanno dichiarazioni sempre più vicino al punto del non ritorno, nel mirino anche il Papa, e chissà a cosa altro mirano…

La politica della Lega ha dipinto una situazione catastrofica dando numeri e dati che non corrispondono alla realtà, il Veneto è soltanto al quarto posto come numero di migranti accolti, e con altre Regioni italiane molto vicine (vedi articolo sotto), il problema c’è e va gestito meglio, ma non si tolgono soldi, né si affamano gli italiani per dare da mangiare agli stranieri, i soldi li mette l’Europa, dunque nessuno rischia di morire perché gli viene tolto chissà quale diritto, chi rischia la vita e spesso la perde sui barconi in mare, sono loro, gli “invasori”…

Se il popolo italiano è in questa situazione di crisi, lo deve alla Politica, a una classe dirigente corrotta e senza scrupoli, davanti casa  di queste “persone” vanno fatti i presidi, non davanti a dei condomini che sono alloggio temporaneo di gente disperata, che altro non chiede se non di vivere in maniera dignitosa, di avere almeno questa possibilità, allora vi chiedo, chi siamo noi per ricacciarli in mare?

E’ ferragosto, a Salvini e Zaia offro io un biglietto di attraversata in barcone,  per far loro  provare quelle emozioni forti  di chi si “diverte” a venire qua, un posto nella stiva e uno in coperta, si mettano d’accordo tra loro quale prendere, tenendo ben presente che non sarà una scelta politica, ma una scelta di “vita”… e se riescono ad arrivare di qua, magari la penseranno diversamente, altrimenti prima dell’attraversata gli offro pure un soggiorno spesato in zone di guerra o di povertà estrema, roba per uomini “duri e puri” come sono loro…

Fatto questo discorsetto sui nostri eroi, passiamo al locale, sempre sul problema profughi, che il sindaco Maria Teresa Senatore, che la pensa come il Presidente della Regione Veneto, non vuole a Portogruaro, e non ha mosso un dito per accoglierli,  anzi no, ha mosso degli “interrogativi” in Consiglio comunale verso i Volontari (?!), chiedendo di sapere chi sono e quanti sono, se hanno le autorizzazioni necessarie per aiutare i profughi della palestra “Luzzatto”, perché lei deve garantirne la sicurezza….

Giusto mi sono detto, vuoi mai che in-volontariamente succeda qualcosa, ma poi mi sono chiesto cosa, non ho mai sentito che di troppa carità sia morto qualcuno… la solidarietà non uccide !

Ma andiamo oltre, ormai tutti i Comuni in prima battuta dicono no, la psicosi del profugo , visto come il peggiore dei mali, si è instaurata nei Sindaci, nessuno vuole dei cittadini incazzati a fare presidio e manifestazioni in piazza, poi dovendo comunque compiere il loro dovere istituzionale, si inizia un “tira e molla” con il Prefetto, altra “bestia nera” non eletto dal popolo, figura inutile e dannosa secondo i leghisti, a cui si sta avvicinando come pensiero  anche il Movimento 5 Stelle di Grillo, e qualcosa lo abbiamo notato anche a Portogruaro…

Ma torniamo ai Sindaci, e più precisamente di Annone Veneto, Caorle, San Stino, San Donà, Fiesso D’Artico, Cavarzere, Mira e Quarto d’Altino, convocati in Prefettura a Venezia mercoledì 12 scorso, per incontrare il viceprefetto Vito Cusumano in quanto i loro Comuni erano indicati da alcune Cooperative nel Bando regionale che ricercava Strutture ricettive per alloggiare 1000 migranti. (clicca qui)

Apriti cielo, nessuno di loro era a conoscenza di questo, e le strutture indicate considerate non idonee, neppure il Commissario Prefettizio di Caorle, Piera Bumma,  ha accettato quanto le si proponeva (250 migranti al campeggio Falconera), stessa cosa con Matteo Cappelletto di San Stino (200 migranti nell’Hotel al Barco), a cui è seguito un Comunicato stampa (clicca qui) , e Ada Toffolon di Annone (80 migranti in una Palazzina), anche lei ha fatto un Comunicato stampa (clicca qui) , dove spiega la situazione…

Insomma tutti a dire di no, e i proprietari delle Strutture immobiliari indicate nel Bando (clicca qui) , subito a dire che nessuno li aveva contattati, e pertanto non avevano dato nessuna disponibilità, preso atto di questo la Cooperativa Solaris, quella che più interessa a noi per territorialità, ha dichiarato che avevano degli accordi verbali, fatto sta, che adesso è tutto da verificare, e i sindaci si sono detti disponibili solo per numeri adeguati in rapporto alla popolazione, uno ogni mille abitanti, come previsto in origine dal Governo.

Concludo, la Politica nazionale non sta gestendo questa migrazione epocale con le misure necessarie, alcune Regioni non collaborano per niente, stessa cosa per i Comuni, non esiste un disegno e una strategia politica condivisa, e questi disperati migranti, profughi, clandestini, o semplicemente disgraziati, vengono sbattuti di qua e di là, non sono più persone, ma dei pacchi da sdoganare quanto prima, e questo sarebbe il vivere nel mondo globale…

Per fortuna che ci sono le Associazioni e i Volontari che ci mettono una pezza, quantomeno si cerca di dare qualche sollievo, e che a Portogruaro hanno costituito un Comitato  rappresentato dall’Associazione Migranti  del Veneto Orientale (clicca qui), che comprende anche la Caritas, la Croce Rossa Italiana, l’APE, l’Arco, l’ACAT, i Centri culturali islamici di Portogruaro, Fossalta e Annone, le OO.SS Cgil e Cisl, e il Gruppo Portogruaro Solidale, che per domenica 23 agosto hanno organizzato una Marcia Meticcia della Solidarietà, a cui siete tutti invitati a partecipare… (clicca qui)

 

B.G.

 


 

Profughi, il giallo dei posti disponibili

 

Lo Stato non spende un cent, ma l’Unione Europea fornisce contributi pasti a 34 euro al giorno alle strutture che ospitano gli immigrati salvati nel Mediterraneo.

Sta fiorendo un business con contorno non proprio chiari.

E i titolari di alcune di queste strutture dicono di non sapere chi li abbia inseriti nell’elenco della Prefettura.

 

di Francesco Furlan

Un campeggio e un albergo, un residence e alcuni appartamenti privati. Sono queste le strutture messe a disposizione dalla cooperativa Solaris di Carpi (Modena) per 689 posti letto per ospitare i migranti dal 15 settembre al 31 dicembre, come previsto dal bando della prefettura da 3,8 milioni di euro.

Peccato però che i responsabili delle strutture indicate dalla Solaris tra giovedì e ieri abbiano fatto sapere di essere all’oscuro di ogni cosa.

«Abbiamo parlato con tutti ma capisco che tutti abbiano fatto un passo indietro», sostiene Stefano Fuso, uno dei coordinatori veneziani della cooperativa Solaris, «dopo che è stato pubblicato l’elenco delle strutture. I titolari temono di essere presi di mira. L’elenco delle strutture non doveva essere pubblicato». La Solaris conferma di aver parlato sia con i responsabili del campeggio Falconera di Caorle (250 posti), sia con il curatore fallimentare dell’hotel Al Barco (200 posti) di San Stino e che con quest’ultimo la trattativa sarebbe stata anche a buon punto.

I diretti interessati smentiscono senza se e senza ma. «Mai parlato con quelli della Solaris, anzi», spiega Pilade Pellegrini, ex sindaco e socio del campeggio di Caorle, «abbiamo scritto alla prefettura per avere tutte le carte del bando, perché non capiamo come il campeggio possa essere finito tra le strutture indicate dalla Solaris». E il punto è che – come ha verificato la Nuova – non risultano a oggi contratti o accordi che giustifichino la presenza delle strutture nell’elenco.

«Contavamo di firmarli nei prossimi giorni», aggiunge il coordinatore della cooperativa, «c’erano accordi verbali come accade in questi casi». Del resto per partecipare al bando non ere necessario presentare contratti o accordi scritti con i proprietari delle strutture di accoglienza. «Ora tutti si sono tirati indietro, ma non è escluso che nelle prossime settimane», aggiungono dalla Solaris, «si arrivi a chiudere almeno due o tre contratti».

Difficile che accada per l’hotel Al Barco di San Stino, dopo che il curatore fallimentare della struttura, Stefano Miccio, ha risposto alla richiesta di informazioni del sindaco Matteo Cappelletto spiegando, in una e-mail, «che non c’è mai stato alcun contatto con la cooperativa», e che quindi, di conseguenza, «non è stato dato l’assenso» all’ospitalità dei migranti.

Tra i contratti che verranno chiusi ci sarà forse quello delle strutture di Quarto, ma non è detto. Anche perché questa è una partita in cui i giocatori tengono nascoste le carte fino all’ultimo giro di mano.

La Prefettura da parte sua ha in corso le verifiche, come del resto prevede il bando nel passaggio in cui spiega che la graduatoria per l’individuazione delle strutture di accoglienza, se pur definitiva, diventerà efficace solo dopo la verifica dei requisiti da parte di tutti gli operatori aggiudicatari.

La Orefettura era alla ricerca di mille posti, il bando ha permesso di trovarne poco più di 800.

 

(Fonte: La Nuova Venezia – 14.08.2015)

 


ACCOGLIENZA: LE CIFRE

Il Veneto di Zaia è solo al quarto posto

tra le Regioni che ospitano immigrati

L’Emilia è invece prima

 

di Vittorio Emiliani

Polemiche ormai quotidiane corrono fra l’onnipresente Matteo Salvini, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il portavoce della Cei monsignor Nunzio Galantino.

Quando le polemiche – come questa sui migranti – si arroventano, è sempre bene ricorrere ai dati reali. Dopo di che i settari difficilmente si rassegneranno alla evidenza dei fatti e però si sarà almeno tentato di far ragionare chi straparla. In effetti anche negli anni scorsi i gesti di insofferenza più clamorosi contro gli immigrati sono stati esibiti nel Veneto quasi che in questa regione si concentrasse una massa enorme di extra-comunitari. Non era e non è così.

La regione italiana che presenta la maggior quota di immigrati regolari è infatti l’Emilia-Romagna, seguita dalla Lombardia e dall’Umbria,

Il Veneto si situa al 4° posto e però assai vicino alla sua quota ci sono la Toscana, il Lazio, le Marche, regioni dalle quali – a parte Roma soprattutto per i centri di accoglienza – non si segnalano insofferenze esasperate.

Le provincie dove più alta è la percentuale di immigrati regolari (i clandestini, valutati sui 300.000 in tutto, non spostano i valori di base) risultano Prato col 15,8 %, la Chinatown italiana, seguita da Piacenza (14,2) e da Reggio Emilia (13,2) appaiata a Brescia, quindi Modena, Mantova e Parma, al 13,1 % come Milano. Un dato che da solo spiega il parere critico («Ci vuole più umanità») espresso dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, nei confronti della linea dura sfoderata improvvisamente da Grillo sui migranti.

La prima provincia veneta in questa classifica è Verona al 14° posto soltanto, alla pari con Ravenna, con l’11,9 %. Treviso, che tante volte, specie col sindaco leghista Gentilini (quello che voleva sparare agli extra-comunitari «come ai leprotti»), ha suscitato scandali è al 18° posto superata dalla stessa Perugia con l’11,6 % e Vicenza al 24° viene sopravanzata da Forlì-Cesena. Proprio a Forlì, in piazza Saffi, mi è capitato di recente di veder pedalare in scioltezza sulle loro bici, verso la mezzanotte, un paio di africani e una giovane indiana o bengalese diretta a casa.

Credo che occorra proprio parlare di una diversa «cultura dell’accoglienza», di una differente sensibilità civica e sociale nei confronti dell’integrazione.

Dalle tre regioni a maggioranza di centrodestra – Lombardia, Veneto e Liguria – si sono levati dei «no» sonori contro la richiesta di accogliere una parte, neppure preponderante, dei profughi che ogni giorno arrivano, a ondate, dalla sponda libica e che sappiamo, per gran parte, soltanto in transito dall’Italia.

«Abbiamo già dato, fin troppo», è stata la risposta di Maroni, Zaia e Toti. Le cifre già esposte (la prima provincia ligure per presenza di residenti stranieri è Imperia, addirittura 29ma) smentiscono quel «no». E quelle sui profughi men che meno: per ora questo continuo flutto umano si è scaricato soprattutto sulla Sicilia con un quarto abbondante degli arrivati, seguita dal Lazio, cioè da Roma, col 13 %, poi viene la Puglia insieme alla ricca e insofferente Lombardia, quindi Calabria e Campania.

Il Veneto di Zaia ne ospita meno di Piemonte ed Emilia-Romagna, figurando alla pari della Toscana col 4 %. E la Liguria? Col suo 2 % è sullo stesso livello della derelitta Sardegna colpita da licenziamenti a catena e che a Carbonia, per esempio, ha mostrato di saper accogliere con commovente umanità questi reduci da guerre, fame, torture, malattie.

Matteo Salvini ribatte alla Chiesa: «Mi sono rotto le scatole».

Un vero filosofo.

Forse dovrebbe informarsi un po’ meglio (lo dico da non credente) sul lavoro incessante della Caritas o su quello per i rifugiati politici dispiegato a Roma – dove ve ne sono almeno 3.500 – dai Gesuiti del Centro Astalli. Ogni giorno almeno 400 pasti caldi vengono distribuiti in via Astalli, ad un passo da Palazzo Grazioli. Ma forse anche informarsi è una «rottura di scatole».

 

(Fonte: Messaggero Veneto / Pordenone – 14.08.2015)

 


Categorie
La Politica

LA SENATORE E PORTOGRUARO FUORI PER 1 VOTO PONDERATO!

Il Centrodestra non fa squadra, e da Fossalta arriva uno ZERO assoluto…

11 Agosto 2015 (Vedi articolo precedente con tutti i dati del voto, clicca qui)


 

LA CITTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA

 

 PORTOGRUARO NON CONTA NIENTE ! 

E stiamo alla finestra a guardare…

 

 

Tre Liste, 39 Candidati metropolitani, tre del portogruarese, 11 Consiglieri eletti per la Lista 1 “Le Città di Venezia” (Centrodestra), 6 Consiglieri per la Lista 2 “INSIEME PER LA CITTA’ METROPOLITANA” (Centrosinistra), e 1 Consigliere per la Lisa 3 “  MOVIMENTO 5 STELLE beppegrillo.it”.

Sono 9 i Sindaci eletti nel nuovo Consiglio metropolitano di questa tanto discussa Città metropolitana di Venezia, tra loro Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento, eletto nella Lista 2 “INSIEME PER LA CITTA’ METROPOLITANA”, di area Centrosinistra, unico Consigliere a rappresentare il Portogruarese!

Dispiace come portogruaresi che il sindaco Maria Teresa Senatore, nella Lista 1 “Le città di Venezia), per soli 3 voti non sia riuscita a passare, anche se essendo la prima dei non eletti (2.525), magari qualche possibilità futura potrebbe esserci, visto i chiaro-scuro della politica odierna o moderna, fate voi…

Viene da pensare che non tutti abbiano seguito gli “ordini scuderia”, ossia votare la Senatore, a prima vista può sembrare che i voti “dispersi” (2 x 43)  su Andrea De Carlo (clicca qui) siano la causa della mancata nomina, ebbene, vi sbagliate, perché sono mancati i voti di Fossalta di Portogruaro (Fascia C ), dove ha avuto uno ZERO ASSOLUTO, e probabilmente anche di San Michele , Concordia e San Stino in primis, e altri (clicca qui), che sono stati meno del “matematicamente dovuto”, basta fare un calcolo sui voti ponderati (clicca qui), che a prima vista e lettura appaiono incomprensibili, ma che in realtà non lo sono…

Poi, politicamente fa specie che il PD di Portogruaro non abbia espresso nessun Candidato, forse  conseguenza della recente sconfitta elettorale, ma che denota comunque poca considerazioni al riguardo degli esponenti del centrosinistra locale, mi sembra fin troppo evidente, e su cui dovranno riflettere il segretario Zanin e compagni…

Ma anche il Centrodestra di Portogruaro non è che stia meglio, ora la Senatore deve sperare in “disgrazie “ altrui, per entrare in Consiglio metropolitano, badando bene a non cadere in disgrazia  prima lei, sempre per quei famosi chiari-scuro di cui sopra…

Dunque dei 2 Comuni capofila del Veneto Orientale, Portogruaro è assente, mentre San Donà è presente con il sindaco Andrea Cereser (PD), che potrà dire la sua e partecipare alla stesura del nuovo Statuto, che assumerà una importanza fondamentale e vitale per il nostro futuro amministrativo e direi anche sociale.

In altra pagina trovate tutti i dati di queste elezioni metropolitane (clicca qui) , la percentuale dei votanti è stata del 80,88% , tutto sommato buona, e il più votato Massimo Sensini (4.958), sindaco leghista di Fossalta di Piave, della Lista 1 “Le città di Venezia”, che annovera anche il meno votato, Giovanni Giusto, che ha totalizzato un bel zero tondo, a “pari merito” con 4 grillini della Lista 3 “MOVIMENTO 5 STELLE”, Osvaldo Biancon, Thomas Bittolo, Elena La Rocca e Andrea Marchiori.

Infine, da notare che tra i 18 Consiglieri eletti, sono solo due le donne: Marta Locatelli e Giorgia Pea, entrambe della Lista 1 color fucsia di Brugnaro, ma qui non c’erano quote di genere da rispettare, e il “maschilismo” politico è venuto fuori, ad indicarci che anche in questo senso, la strada da percorrere dei diritti, è ancora lunga…

 

PS.

Risalta a Portogruaro l’assenza di dibattito politico e analisi vera sulla Città metropolitana di Venezia, di cui si è tanto parlato in Campagna elettorale, ma che poi ha lasciato posto  a problematiche più locali, dimostrando che è mancata una vera strategia di squadra, e lo dimostra l’assenza del nostro Comune a Venezia, che per adesso altro non potrà fare, se non stare alla finestra a guardare…

Rimane il fatto che il Centrodestra ha dimostrato anche a livello di territorio di avere difficoltà a fare squadre, e Piero Turco, ex Candidato sindaco di Fossalta, ora Consigliere comunale, ci dovrebbe dire come mai nessuno di loro ha “dato una mano”, visto quanto costato in termini politici e non solo…

Vi ricordo che i Comuni al voto sono stati 43 e non 44 come riportato più volte da alcuni giornali, in quanto Caorle è esclusa perchè commissariata !

 

G.B. 

 

Calcolo  voto ponderato

Vedi indice (clicca qui)

Vedi cartina (clicca qui)

 

30 x 22

AZZURRO

43 x 73

ARANCIONE

76 x 126

GRIGIO

99 x 352

ROSSO

227 x 75

VERDE

0 x 0

VIOLA

932 x 37

GIALLO

0 x 0

MARRONE

0 x 0

BLU

 

Categorie
La Politica

ELEZIONI CITTA’ METROPOLITANA: SOLO CODOGNOTTO, NO SENATORE

Il Sindaco di Portogruaro escluso per soli 3 voti ! Eletto anche Cereser…

10 Agosto 2015  (Vedi anche articolo correlato precedente … clicca qui)

 


 

GLI ELETTI NEL CONSIGLIO

DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA

 

1   Sensini Massimo                       Lista 1 – 4.958

2   Calzavara Massimo                   Lista 1 – 4.761

3   Quaresimin Alessandro              Lista 2 – 4.583

4   Polo Alberto                             Lista 2 – 4.571

5   Cereser Andrea                         Lista 2 – 4.426

6   Codognotto Pasqualino             Lista 2 – 3.787

7   De Rossi Alessio                        Lista 1 – 3.728

8   Locatelli Marta                         Lista 1 – 3.728

9   Pea Giorgia                               Lista 1 – 3.728

10  Pellicani Nicola                        Lista 2 – 3.728

11  Ferrazzi Andrea                        Lista 2 – 3.700

12  Berton Flavio                           Lista 3 – 3.561

13  Casson Giuseppe                      Lista 1 – 3.301

14  Centenaro Saverio                   Lista 1 – 2.971

15  Babato Giorgio                         Lista 1 – 2.927

16  Zoggia Valerio                          Lista 1 – 2.812

17  Bernello Amedeo                      Lista 1 – 2.615

18  Mestriner  Giovanni Battista     Lista 1 – 2.528

 

La prima dei non eletti è Maria Teresa Senatore Lista 1 – 2.525

 logo

Lista n. 1 (47.907)

“Le città di Venezia”

logo

 Lista n. 2 (29.568)

“INSIEME PER LA CITTA’ METROPOLITANA”

logo 

Lista n. 3 (8.126)

“MOVIMENTO CINQUE STELLE beppegrillo.it”


Categorie
La Politica

CS. CIRCOLO PD SU RISCHI REPARTI DELL’OSPEDALE DI PORTOGRUARO

Zaia ci aveva rassicurato, Barbisan e Senatore anche, ma non Pinocchio !

28 Luglio 2015


 

LA SANITA’ A PORTOGRUARO

 A CHI CREDERE ?

 

 Le bugie hanno le gambe corte…

 

Non so più a chi credere, ci avevano giurato e stragiurato che OTR sarebbe rimasta a Portogruaro, e poi è stata trasferita a San Donà di Piave, così, tanto per dirne una…

Adesso dopo le promesse e assicurazioni del presidente Luca Zaia, che a Portogruaro potevamo restare tranquilli e che l’Ospedale non era in pericolo, il Circolo PD di Portogruaro se ne esce con un Comunicato stampa che dice ben altro… (clicca qui)

Le bugie lo sappiamo hanno le gambe corte, ma solitamente si scoprono a danni ormai avvenuti, speriamo che stavolta pinocchio non si fermi in riva al Lemene… qualcuno potrebbe annegarlo !

 

PS.

Ed ecco come il cacio sui maccheroni, o ciliegina sulla torta, la notizia della chiusura (tempornea?) del punto nascite di Portogruaro… (clicca qui)

 

G.B.

 


Circolo PD di Portogruaro

Comunicato stampa del 27.07.2015

 

Dopo le Elezioni:

l’ULSS n. 10 e la Regione Veneto tentano ancora una volta  

di smantellare i reparti di Pediatria e di Ostetricia – Ginecologia

dell’Ospedale di Portogruaro.

 

Il Direttore dell’ASL Bramezza ed il governatore del Veneto Zaia in campagna elettorale avevano assicurato che l’Ospedale di Portogruaro non sarebbe stato depotenziato.

Rispondevano così alle preoccupazioni dei cittadini. Rispondevano così anche alla raccolta di ben 4.000 firme, da parte del comitato Pro Pediatria, per il mantenimento del reparto Pediatria a Portogruro. 

Dopo le elezioni si ritorna invece a parlare della chiusura del reparto di Pediatria e stanno aumentando le preoccupazioni anche per il reparto Ostetricia e Ginecologia.

Il taglio dei posti letto porterà a l’ennesima fuga di pazienti verso il Friuli, aumentando così i costi per le famiglie e per la stessa sanità veneta, vanificando il lavoro fatto dal personale dei reparti.

E’ EVIDENTE CHE “SVUOTARE” L’OSPEDALE DI PORTOGRUARO HA LO SCOPO DI PORTARE AVANTI L’IDEA DI UN OSPEDALE UNICO NEL VENETO ORIENTALE.

Mentre si stanno assumendo queste gravi scelte per la sanità del territorio, la Lega Nord ed il centro destra a Portogruaro sembrano cadere dalle nuvole.

Ma la Regione Veneto non è governata dalla Lega e dal centro destra?

Il direttore generale dell’ASL non è nominato da Zaia e risponde al governatore sulle scelte che riguardano la sanità?

Il neo consigliere regionale Fabiano Barbisan, della Lega, è veramente all’oscuro di tutto?

Molte altre sono le preoccupazioni e le scelte che incideranno sulle vita dei cittadini:

        La riorganizzazione del distretto sanitario unico porta ad una riduzione degli orari di apertura e crea difficoltà di accesso ai cittadini;

        La medicina di gruppo, finalizzata a riunire in alcune sedi gli ambulatori medici di diverse specialità, stenta a decollare per mancanza di fondi;

        La proposta di riduzione delle ASL, portandole come numero nel Veneto ad una per provincia e la creazione di una “azienda zero”, con funzioni di programmazione e di gestione tecnico-amministrativa, avanzata da Zaia, può avere ripercussioni notevoli per i territori decentrati come il nostro;

        Il mantenimento dei 10 posti letto dell’Hospice di Portogruaro presso la Residenza Francescon, visto l’ambito di intervento così delicato;

        La riorganizzazione territoriale con la realizzazione delle strutture intermedie e delle RSA non sono state minimamente comprese nella stesura del piano sanitario pur essendoci da molti anni “un accordo di programma” tra la precedente amministrazione e la ASL 10;

        Infine troviamo davvero singolare che nella stesura di un piano socio sanitario di riorganizzazione sanità pubblica non si parta dall’esigenza di salute nel nostro territorio sia da un punto di vista epidemiologico che distributivo delle cure ma si proceda in ragione di una non meglio precisata riduzione dei costi e non proprio precisata funzionalità del servizio che si intende proporre. Esempio ne è la ridefinizione delle schede ospedaliere che altro non era che un mero taglio lineare sulla sanità pubblica praticato sulla schiena del cittadino!

 

Sulle scelte regionali, contro il tentativo di svuotare l’ospedale di Portogruaro, per evitare ulteriori disservizi e disagi ai cittadini, si attivi da subito un’azione dimostrativa che coinvolga tutte le forze politiche e sociali.

Proponiamo di fare, per i primi giorni di settembre,

una grande Assemblea pubblica

con tutte le Istituzioni ed Associazioni, aperta a tutti,

dove si possa parlare del futuro della Sanità

 nel nostro territorio.

Chiediamo a Zaia, così assiduo in campagna elettorale,

di essere presente IN TALE OCCASIONE

affinché si assuma impegni concreti al riguardo.

 

Partito Democaratico – Circolo di Portogruaro

 


Categorie
La Politica

ECCO LE 3 LISTE METROPOLITANE: 39 CANDIDATI 3 del Portogruarese!

Sono: Maria Teresa Senatore, Pasqualino Codognotto e Andrea De Carlo…

23 Luglio 2015


TRE LE LISTE PRESENTATE

 

ECCO TUTTI I NOMI

DEI CANDIDATI CONSIGLIERI METROPOLITANI

 

TRE DEL PORTOGRUARESE:

Maria Teresa Senatore

Sindaco di Portogruaro

 

Pasqualino Codognotto 

Sindaco di San Michele al Tagliamento

 

Andrea De Carlo

 Vicesindaco di Annone Veneto

 

La prima Lista per sorteggio elettorale è “Le città di Venezia”, con 18 Candidati consiglieri metropolitani, di vocazione Centrodestra, e di cui fanno parte Maria Teresa Senatore, sindaco del Comune di Portogruaro e Andrea De Carlo, Vicesindaco di Annone Veneto.

La seconda Lista è “INSIEME PER LA CITTA’ METROPOLITANA”,  con 11 Candidati consiglieri metropolitani, di estrazione Centrosinistra, e di cui fanno parte Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento e Andrea Cereser, sindaco di San Donà di Piave…

La terza Lista è “MOVIMENTO CINQUE STELLE beppegrillo.it”, con 10 Candidati consiglieri metropolitani, e nessuno del portogruarese!

Dunque noi abbiamo la Senatore, Codognotto e De Carlo per il portogruarese, che però dovranno riuscire a farsi eleggere dai 685 votanti che Domenica 9 agosto andranno alle urne (8 – 20), e non è cosa facile, perchè qui entrano in gioco gli equilibri politici, e vi ricordo che i votanti sono tutti Consiglieri Comunale (642) e Sindaci (43), essente il solo Comune di Caorle perchè commissariato! (tutto come vi avevo anticiapto)

 

G.B.


 

Città metropolitana di Venezia

il portale delle Elezioni

 

Liste ammesse

 

Con determinazione del Segretario genarale – responsabile dell’ufficio elettorale n. 2095 del 21/07/2015 sono state ammesse al procedimento elettorale le liste e i rispettivi candidati per l’elezione del Consiglio della Città metropolitana di Venezia che si terranno il 9 agosto prossimo.(Domenica dalle ore 8,00 alle ore 20,00)

 

Si riportano di seguito le liste dei candidati ammessi, nell’ordine di sorteggio in base al quale i contrassegni delle medesime liste saranno riportati sulle schede di voto e sul manifesto elettorale, effettuato mercoledì 22 luglio alle ore 15.30 presso la sede della provincia di Mestre.

 

logo  Lista n. 1 – “Le città di Venezia”

 

 

Cognome

Nome

Carica

Comune

1

Babato

Giorgio

Consigliere

Mirano

2

Bernello

Amedeo

Consigliere

Cavarzere

3

Calgaro

Lucia

Consigliere

San Dona’ di Piave

4

Calzavara

Massimo

Sindaco

Pianiga

5

Casson

Giuseppe

Sindaco

Chioggia

6

Centenaro

Saverio

Consigliere

Venezia

7

De Carlo

Andrea

Consigliere

Annone Veneto

8

De Rossi

Alessio

Consigliere

Venezia

9

De Zotti

Christofer

Consigliere

Jesolo

10

Dolfin

Marco

Consigliere

Chioggia

11

Giusto

Giovanni

Consigliere

Venezia

12

Locatelli

Marta

Consigliere

Venezia

13

Marigonda

Costante

Consigliere

San Dona’ di Piave

14

Mestriner

Giovanni Battista

Sindaco

Scorzè

15

Pea

Giorgia

Consigliere

Venezia

16

Senatore

Maria Teresa

Sindaco

Portogruaro

17

Sensini

Massimo

Sindaco

Fossalta di Piave

18

Zoggia

Valerio

Sindaco

Jesolo

 

logo  Lista n. 2 –

“INSIEME PER LA CITTA’ METROPOLITANA”

 

 

Cognome

Nome

Carica

Comune

1

Cereser

Andrea

Sindaco

San Donà di Piave

2

Quaresimin

Alessandro

Sindaco

Salzano

3

Ferrazzi

Andrea

Consigliere

Venezia

4

Pellicani

Nicola

Consigliere

Venezia

5

Follini

Andrea

Sindaco

Marcon

6

Sambo

Monica

Consigliere

Venezia

7

Polo

Alberto

Sindaco

Dolo

8

Boscolo Papo

Christian

Consigliere

Chioggia

9

Frezzato

Cinzia

Consigliere

Cavarzere

10

Codognotto

Pasqualino

Sindaco

San Michele al Tagliamento

11

Boldrin

Giovanni

Consigliere

Mirano

 

 

logo  Lista n. 3 –

“MOVIMENTO CINQUE STELLE beppegrillo.it”

 

 

Cognome

Nome

Carica

Comune

1

Berton

Flavio

Consigliere

Scorzè

2

Biancon

Osvaldo

Consigliere

Musile di Piave

3

Bittolo

Thomas

Consigliere

Ceggia

4

De Pieri

Massimo

Consigliere

Spinea

5

La Rocca

Elena

Consigliere

Venezia

6

Marchiori

Andrea

Consigliere

Martellago

7

Marchiori

Marco

Consigliere

Mirano

8

Mazzariol

Luisa

Consigliere

Mira

9

Mazzotta

Stefania

Consigliere

Spinea

10

Pieran

Michele

Consigliere

Mira

 

 

pagina aggiornata al 22 luglio 2015

(Fonte: Elezioni.cittàmetropolitana.venezia.it)

 


Categorie
La Politica

PER LA CITTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA, CHI DI PORTOGRUARO ?

Tre Liste, un listone Centrodestra, uno Centrosinistra e il M5S, previsoni…

18 Luglio 2015


NUOVE ELEZIONI 

 

PORTOGRUARO SARA’ RAPPRESENTATA

NELLA CITTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA ?

 

Domenica 9 agosto 2015 si voterà per il Consiglio metropolitano di Venezia, che comprende 44 comuni, ma saranno 43 AL VOTO, in quanto mancante il Comune di CAORLE perchè Commissariato, pertanto sono stati esclusi, ma quanto sono stati bravi!

La prima cosa che faranno i 18 Consiglieri metropolitani eletti sarà la stesura del nuovo Statuto, che sostituirà quello della Provincia di Venezia attualmente in vigore… (clicca qui)

Vi anticipo che ci saranno Tre Liste, salvo cambiamenti dell’ultima ora, una di “vocazione” Centrodestra, una di “vocazione” Centrosinistra o forse PD, e poi quella del Movimento 5 Stelle, l’unica al momento che si presenta da sola e con il proprio Simbolo.

Per presentare le Liste complete di nominativi che le compongono, si ha tempo fino a lunedì 20 luglio (ore 12), potranno votare solo i Consiglieri comunali e i Sindaci dei Comuni della Provincia di Venezia (escluso Caorle), vale a dire 685 votanti, per scegliere 18 Consiglieri metropolitani che resteranno in carica per 5 anni, senza retribuzione e pare senza gettone di presenza, ma un contributo spese sono sicuro che alla fine salterà fuori…

Dunque lunedì 20 dopo le ore 12 sapremo i nomi di chi ci rappresenterà a livello metropolitano, e qui non ci sono molte belle notizie per noi, sembra che di Portogruaro non ci sia nessuno, era stato chiesto alla consigliera Alessandra Zanutto prima e al sindaco Maria Teresa Senatore poi, di rappresentare l’area leghista, ma hanno rifiutato, adesso, sempre da fonti ben informate, pare che sarà il consigliere Matteo Ziroldo, ex candidato sindaco di San Michele al Tagliamento a rappresentare la Lega, e per restare in questa area geografica, ma passando a quella politica del Centrosinistra, ci sarebbe invece il sindaco Pasqualino Codognotto…

Poi un altro nome che si è fatto per il Centrodestra è Andrea De Carlo, vicesindaco di Annone Veneto, dunque su tre nomi che mi sono giunti, nessuno di Portogruaro, e io avrei ben visto in questo ruolo il consigliere Paolo Scarpa, che però fa parte di una civica e nei “giochi politici” forse non è rientrato perchè non conveniente…

Si è tanto parlato di Città metropolitana in Campagna elettorale, e di quanto fosse importante esserci, e ho nominato Scarpa anche per farvi capire che se avesse voluto essere presente con una propria Lista, avrebbe dovuto raccogliere 35 firme di appoggio, solo per partecipare, e poi rimaneva lo scoglio più grosso, farsi votare, e capirete che essendo solo Consiglieri Comunali e Sindaci a farlo, verranno fatte scelte su criteri politici di appartenenza ben precisi, in modo di “spartirsi” bene il territorio…

Saputo i nomi dei Candidati metropolitani cercherò di fare una proiezione in base alla loro “forza politica”, facendomi aiutare da chi su queste cose se ne intende parecchio, e che mi ha dato una mano anche per le Comunali di Portogruaro, e le abbiamo indovinate tutte !

Concludo lasciandovi la scheda che ho preparato (clicca qui), che vi da una idea complessiva di quello che poi metterò come proiezione del voto, sperando che nel frattempo qualcosa succeda anche nel panorama politico cittadino, possibile che non riusciamo a mandare, e soprattutto fare eleggere qualcuno di Portogruaro ?

Non ci resta che aspettare altri due giorni…

 

G.B.

AGGIORNAMENTO  (ore 22,30)

Notizia dell’ultima ora, c’è un nuovo cambio di programma e di nomi, il sindaco Maria Teresa Senatore sembra abbia accettato di Candidarsi come Consigliere metropolitano, pertanto Matteo Ziroldo (Lega) ritorna ad essere una possibile opzione…

Al di là di quelli che possono essere gli schieramenti politici di ognuno di noi, non può che fare piacere questa decisione del sindaco di Portogruaro, adesso speriamo che oltre al suo inserimento in Lista, sia anche eletta, e questo dipende da altri equilibri politici che vengono decisi lontano da qui…

 


  • Competenze e funzioni

  • Città metropolitana: funzioni fondamentali

     

    Secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 85, della Legge 7 aprile 2014, n. 56, in vigore dal 8/4/2014:

    “Le province di cui ai commi da 51 al 53, quali enti con funzioni di area vasta, esercitano le seguenti funzioni fondamentali:

    • pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza;
    • pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;
    • programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale;
    • raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali;
    • gestione dell’edilizia scolastica;
    • controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale”.

     

    Alla città metropolitana sono attribuite le funzioni fondamentali delle province più le seguenti ulteriori funzioni (comma 44):

    • adozione e aggiornamento annuale di un piano strategico triennale del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l’ente e per l’esercizio delle funzioni dei comuni e delle unioni di comuni compresi nel predetto territorio, anche in relazione all’esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle regioni, nel rispetto delle leggi delle regioni nelle materie di loro competenza;
    • pianificazione territoriale generale, ivi comprese le strutture di comunicazione, le reti di servizi e delle infrastrutture appartenenti alla competenza della comunita’ metropolitana, anche fissando vincoli e obiettivi all’attività e all’esercizio delle funzioni dei comuni compresi nel territorio metropolitano;
    • strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano;
    • predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive (d’intesa con i comuni interessati);
    • mobilità e viabilità, anche assicurando la compatibilità e la coerenza della pianificazione urbanistica comunale nell’ambito metropolitano;
    • promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della città metropolitana come delineata nel piano strategico del territorio;
    • promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano.

     

    Restano comunque ferme le funzioni spettanti allo Stato e alle regioni nelle materie di cui all’articolo 117 della Costituzione, nonché l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 118 della Costituzione (comma 45).

     

    Lo Stato e le regioni, ciascuno per le proprie competenze, possono attribuire ulteriori funzioni alle città metropolitane in attuazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza di cui al primo comma dell’articolo 118 della Costituzione (comma 46).

 

(Fonte:  Sito Cittametropolitana.ve.it)


 

AGGIORNAMENTO

 

20 luglio 2015

Allo scadere del termine fissato per la presentazione delle liste dei Candidati consiglieri metropolitani di Venezia, fissato per le ore 12 di oggi, sono state presentate le seguenti liste:

 

MOVIMENTO 5 STELLE beppegrillo.it (N.10 candidati)

LE CITTA’ DI VENEZIA (N.18 candidati)

INSIEME PER LA CITTA’ METROPOLITANA (N.11 candidati).

 

L’ufficio elettorale della Provincia di Venezia sta verificando le liste presentate e concluderà entro mercoledì 22 luglio l’esame delle liste stesse; comunicherà i provvedimenti definitivi di ammissione o ricusazione delle liste/candidature entro sabato 25 luglio.

Seguirà il sorteggio del numero d’ordine in base al quale i contrassegni delle liste saranno riprodotti sui manifesti e sulle schede di voto.

Le elezioni si terranno, domenica 9 agosto 2015 dalle ore 8 alle ore 20.

La proclamazione dei risultati avverrà entro lunedì 10 agosto.

 

(Fonte: Sito Provincia di Venezia)

 


Categorie
La Politica

SI VOTA COMPONENTI CONSIGLIO DELLA CITTA’ METROPOLITANA !

Mentre il PD di Portogruaro insorge contro le dichiarazioni di Barbisan

3 Luglio 2015


 

Adesso è arrivato il momento delle scelte,

la Città metropolitana di Venezia

è una grande opportunità

o una emarginazione periferica ?

Il sindaco Brugnaro ha emanato il Decreto

per i Comizi elettorali

Barbisan ha emanato le sue contrarietà

e il PD di Portogruaro un Comunicato stampa

di perplessità…

G.B.


 

CITTA’ DI VENEZIA

 

Prot. Gen. n. 2015/ 289766                                           Venezia, 29/0612015

 

Oggetto: indizione dei Comizi elettorali per l’elezione dei Componenti del Consiglio della Città metropolitana di Venezia in data 9 agosto 2015.

 IL SINDACO

Vista la legge 7 aprile 2014 n. 56, recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni” e successive modifiche e integrazioni e, in particolare, l’articolo 1, comma 15, che individua nel Sindaco del Comune capoluogo della Provincia l’autorità competente all’indizione delle elezioni Consiglio della Città metropolitana; visto il decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l ‘efficienza degli uffici giudiziari” convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;

visto l’articolo 23, comma 1 ter, del predetto decreto legge n. 90/2014, in base al quale:

-le elezioni del Consiglio metropolitano di Venezia debbono svolgersi entro il termine di sessanta giorni dalla proclamazione degli eletti del Consiglio comunale di Venezia nel turno elettorale ordinario del 2015;

-la Città metropolitana di Venezia subentra alla provincia omonima dalla data di insediamento del Consiglio metropolitano;

-alla stessa data, il Sindaco del Comune capoluogo assume le funzioni di Sindaco metropolitano e si insedia la Conferenza metropolitana che approva lo statuto della Città metropolitana nei successivi centoventi giorni;

viste le disposizioni relative al procedimento elettorale di cui ai commi da 25 a 39 dell’articolo 1 della citata legge 7 aprile 2014, n. 56 e s.m.i.;

viste altresì la Circolare del Ministero dell’Interno n. 32/2014, contenente le “Linee guida per lo svolgimento del procedimento elettorale” di cui alla L. 5612014 e la successiva Circolare n. 3512014 relativa alla “Legge 11 agosto 2014, n. 114, di conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90.

Modifiche alla legge n. 56 del 2014 sul procedimento per le elezioni di secondo grado dei consigli metropolitani, dei presidenti e dei consigli provinciali “,

vista la delibera del Commissario prefettizio, nella competenza della Giunta Provinciale, n. 54 del 28 maggio 2015, con la quale è stato costituito l’Ufficio Elettorale per gli adempimenti in oggetto;

visto il Verbale dell’Ufficio elettorale Centrale del 16 giugno 2015, con il quale sono stati proclamati eletti il Sindaco e i Consiglieri comunali del Comune di Venezia;

 

DECRETA

1) l’indizione dei Comizi elettorali per l’elezione dei diciotto (18) componenti del Consiglio metropolitano della Città metropolitana di Venezia in data domenica 9 agosto 2015;

2) le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio costituito presso l’ufficio elettorale della Provincia di Venezia, con sede in Venezia Mestre, ingresso via Hermada 3;

3) sono elettori i Sindaci e i Consiglieri comunali dei Comuni ricompresi nel territorio della Città Metropolitana in carica alla data delle elezioni indicata al punto 1);

4) possono essere eletti alla carica di componente del Consiglio i Sindaci e i Consiglieri dei Comuni ricompresi nel territorio della Città metropolitana in carica alla data corrispondente al termine finale fissato per la presentazione delle liste;

5) l’elezione avviene sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore a nove (9) e non superiore a diciotto (18) che devono essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto accertati al 35° giorno antecedente quello della votazione;

6) le liste sono presentate . al Segretario Generale della Provincia, dotto Stefano Nen, presso l’Ufficio elettorale costituito presso la Provincia di Venezia con sede in Venezia Mestre, ingresso via Hermada 3 nei seguenti giorni: dalle ore 8 alle ore 20 di domenica 19 luglio 2015 (ventunesimo giorno antecedente il giorno delle elezioni); dalle ore 8 alle ore 12 di lunedì 20 luglio 2015 (ventesimo giorno antecedente il giorno delle elezioni).

7) le modalità e i moduli per la presentazione delle liste e dei contrassegni, nonché la disciplina di dettaglio del procedimento elettorale sono contenute in apposite istruzioni operative della Provincia di Venezia, da pubblicare a cura dell’ufficio elettorale della Provincia di Venezia.

Il Consiglio metropolitano è eletto con voto diretto, libero e segreto, attribuito a liste di candidati concorrenti in un unico collegio elettorale corrispondente al territorio dell’ area metropolitana di Venezia.

Il presente decreto viene pubblicato nell’ Albo Pretorio e nei siti internet del Comune di Venezia e della Provincia di Venezia e inviato a tutti i Comuni dell’ area metropolitana con invito a voler provvedere alla pubblicazione nella home page dei rispettivi siti istituzionali.

 Venezia, li 29/06/2015

 

                                                                   Il Sindaco

                                                           LUIGI BRUGNARO

 


 

Circolo PD di Portogruaro

Il Veneto Orientale

fuori dalla Città Metropolitana ?

Per stare da soli o con chi?

 

Il neo consigliere regionale Fabiano Barbisan in un comunicato alla stampa ha dichiarato che intende lavorare affinchè il Veneto Orientale esca dalla Città Metropolitana di Venezia.

Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa a riguardo anche la neo eletta Sindaca di Portogruaro, tenuto conto anche delle volontà già espresse da gran parte dei Comuni del Veneto Orientale.

Barbisan vuole contrastare l’impianto di una legge nazionale, avente carattere strutturale, che prevede già gli ambiti territoriali della nuova Città Metropolitana.

Proporre una modifica a tale riorganizzazione istituzionale, che dovrà prendere avvio a breve, o peggio rimanere fuori da questo processo che conseguenze pratiche potrebbe avere?

Collegare il Veneto Orientale all’Opitergino- Mottense, come auspica Barbisan, che fattibilità potrebbe avere, che giovamento porterebbe al nostro territorio?

Sulla Città Metropolitana si è discusso molto, nelle sedi istituzionali, con le associazioni economiche, con soggetti pubblici e privati.

La Conferenza dei Sindaci ha lavorato su tale tema ed ha espresso la volontà di partecipare attivamente a questa nuova fase istituzionale.

In che modo quindi, come consigliere regionale, si vuole rappresentare il Veneto Orientale, andando contro alla volontà della maggioranza dei Sindaci?

La Venezia Orientale al contrario deve lavorare assieme e affrontare unitariamente tutte le questioni legate all’avvio della Città Metropolitana, superando ragioni e visioni strettamente campanilistiche, tentando di sfruttare le significative potenzialità di governance di un’area vasta in grado di fare sistema ed articolarsi producendo economie di scala, cogliendo tutte le opportunità derivanti dalle risorse del patrimonio storico, ambientale e turistico del territorio di riferimento.

Al progetto di città Metropolitana non ci si può e non ci si deve sottrarre. Portogruaro è vicina a una delle città più belle al mondo e di certo unica come Venezia.

E’ indispensabile cogliere le ricadute positive di tipo culturale, formativo, turistico e commerciale, date dalla posizione strategica della nostra Portogruaro.

Con il vicino Friuli, poi, è la Regione Veneto che deve intraprendere rapporti di fattiva collaborazione sotto il profilo della gestione idrogeologica, sanitaria e logistica.

Proprio nella fase costitutente della città metropolitana bisogna essere presenti e rivendicare il ruolo di Portogruaro e dell’intero territorio, in particolare per la sua specificità di area di confine, già riconosciuta anche dalla L.R. 16/1993, specificità che va non solo mantenuta ma anche attualizzata e valorizzata.

Bisogna rivendicare garanzie sostanziali di rappresentatività, pari dignità e che le diverse aree siano equamente rappresentate.

I Sindaci devono partecipare alla stesura dello Statuto e devono tenere informati i cittadini e tutti i soggetti interessati sulle scelte che riguardano i rispettivi territori.

Questo significa andare avanti.

La regione Veneto faccia la sua parte e stia accanto ai territori per definire le funzioni e l’operatività della città metropolitana.

Il nostro territorio non ha bisogno di GUARDARE INDIETRO.

 

                                                               ll Segretario del Circolo

                                                                      Roberto Zanin

 

 


Categorie
La Politica

IN CONSIGLIO COMUNALE APERTO L’EMERGENZA PROFUGHI E ABUSIVI

San Michele -Bibione: Codognotto chiede parere ai cittadini, critico l’ex Vizzon

2 Luglio 2015 (Tabella dei reati nei Comuni veneziani ospitanti dei Profughi, clicca qui)

CONVOCAZIONE ECCEZIONALE

DEL CONSIGLIO COMUNALE

lunedì 6 luglio 2015 ore 20.00

.

Si informa che il Consiglio comunale è convocato eccezionalmente in forma di ADUNANZA APERTA, presso la sala consiliare, per il giorno di LUNEDI’ 6 LUGLIO 2015 alle ore 20.00 per trattare i seguenti temi:

EMERGENZA PROFUGHI
DIVIETO DI ASSUNZIONE VIGILI STAGIONALI
CONTRASTO ABUSIVISMO COMMERCIALE
I cittadini sono invitati a partecipare e ad esprimere la propria opinione.
(Fonte: Comune di San Michele – Bibione)
.
.

.
COMUNICATO STAMPA
04 LUGLIO 2015
.
“L’IPOCRISIA DEL SINDACO PASQUALINO CODOGNOTTO”
.
Il Sindaco di “centro-sinistra” Pasqualino Codognotto ha convocato per lunedì 06 luglio p.v. un Consiglio comunale eccezionale in adunanza aperta per discutere in merito all’emergenza profughi, al divieto di assunzione dei vigili stagionali e all’abusivismo commerciale.
.
Appare molto strana questa presa di posizione del primo cittadino!!!
.
Proprio Lui che da buon “ex comunista” ha sempre difeso la “dignità dei profughi e il loro diritto alla vita e al lavoro”.
.
E si presenta ancora più bizzarra la Sua volontà di disporre di più Polizia Locale quando fu proprio l’allora Consigliere di minoranza Codognotto il più assiduo oppositore all’odiata militarizzazione del Sindaco Vizzon.
.
Ma cosa è successo, ha cambiato idea ed ha rinnegato i valori della sinistra?
.
Oppure, visto che tra meno di un anno si vota per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, vuole garantirsi una certa sicurezza elettorale?
.
Non sarà mica diventato un uomo di “centro-destra” per cui cerca di ricollocarsi in qualche partito che dell’immigrazione e della sicurezza ha fatto sempre un cavallo di battaglia?
.
L’unica cosa che emerge palesemente è l’ipocrisia del Sindaco Codognotto!
GIORGIO VIZZON
.
Ex Sindaco di “centro-destra”del Comune di San Michele al Tagliamento
.
.

.
«Le palestre inagibili?
Pronto per le ispezioni»
.
Cesare Castelli avverte i Sindaci riottosi:
«Criminale rifiutare aiuto a chi ne ha bisogno»
.
MESTRE
«Non si può rifiutare l’aiuto a chi ne ha bisogno, sarebbe un gesto criminale»: il commissario della Provincia di Venezia, Cesare Castelli, è categorico nel parlare di profughi e accoglienza e ieri, a margine di un incontro a Ca’ Corner, ha ribadito la sua intenzione di mettere a disposizione tutte le strutture possibili per garantire un tetto ai rifugiati in arrivo nel territorio, palestre scolastiche comprese.
«L’intenzione è quella di creare una sorta di hub centrale che possa indirizzare i diversi luoghi di accoglienza», ha spiegato Castelli, «Principalmente cerchiamo caserme o alberghi dismessi, ma ho già dato indicazione di usare anche le palestre delle scuole come ultima spiaggia, purché siano rispettati alcuni criteri minimi come la separazione dal complesso scolastico o la presenza di servizi igienici».
Il Commissario ha poi sottolineato come ogni spazio dovrà essere ovviamente allestito con cura per accogliere i migranti, con teli, pannelli e operatori attenti, evidenziando poi come gli ambienti scolastici debbano in ogni caso venire controllati e sanificati prima del ritorno degli studenti, a settembre.
«Ho già sentito alcuni sindaci mettere le mani avanti e dire che le palestre delle loro città non sono agibili per i profughi», ha insistito Castelli, «in questo caso faranno bene ad aspettarsi un’ispezione: se non possono accogliere gli immigrati come possono ospitare i bambini?».
.
Il Commissario ha invitato tutti i cittadini a giudicare le recenti ondate migratorie in maniera realistica: «Ormai non si tratta di uno o due sbarchi a Lampedusa, è un intero continente che si sta muovendo, com’è già successo altre volte nel corso della Storia: anche noi italiani siamo stati molto spesso un popolo di migranti e la nostra terra l’abbiamo occupata dopo essere arrivati da molto lontano». Giacomo Costa
.
.
(Fonte: La Nuova Venezia)
.
.

.
PREFETTURA DI VENEZIA
.
Comunicato stampa del 29.06.2015
.
Accoglienza migranti
.
Lettera del Prefetto di Venezia ai Sindaci
.
Una preoccupazione espressa dalla pubblica opinione in ordine all’accoglienza dei migranti è quella relativa alla sicurezza pubblica.
.
La Prefettura sul tema è intervenuta più volta sottolineando che:
.
– i migranti sono tutti identificati a cura della Questura con le procedure di fotosegnalamento e di identificazione personale;
.
– le Forze dell’Ordine assicurano servizi di vigilanza sui territori interessati, attivando procedure di immediato intervento nel caso pervengano segnalazioni o richieste da parte di istituzioni o cittadini;
.
– i migranti richiedenti la protezione internazionale sono titolari di uno status consistente in un’aspettativa che potrebbe venire subito meno in considerazione di un comportamento illecito;
.
– tali persone sono assistite da operatori qualificati degli organismi di solidarietà sociale per essere avviati a vari corsi di integrazione;
.
– non sono stati finora denunciati agli organi di polizia comportamenti negativi di alcun tipo, anche non costituenti reato, che possono nuocere alla ordinata convivenza civile.
.
Questa è la situazione al momento, confermata dal fatto che nei locali in cui sono ospitati i migranti, si assiste in generale a un calo dei reati.
.
Al riguardo, si trasmettono le tabelle riassuntive degli indici di criminalità nei Comuni che ospitano le più consistenti aliquote di migranti. (clicca qui)
.
Questo ovviamente non significa che la presenza di migranti faccia diminuire i reati (anche se comporta una indiretta maggior intensificazione dei servizi di controllo al territorio) ma comunque, laddove i migranti siano presenti non si è registrato alcun aumento dei reati, almeno fino a prova contraria.
.
Il Prefetto conferma che quando incontrerà i Sindaci dei Comuni interessati all’accoglienza è disponibile a ricevere i cittadini che ritengono di segnalare eventuali situazioni negative.
.
.
Comunicato stampa del 01.07.2015
.
Emergenza migranti: aggiornamenti
.
Stamani sono giunti, in territorio regionale, 155 migranti provenienti dai luoghi di sbarco nelle province di Messina e Palermo. 30 di costoro sono stati avviati a strutture di accoglienza del veneziano.
.
Ad oggi, nelle varie provincie del Veneto sono ospitati 4518 profughi, a fronte di una quota assegnata dal piano nazionale che, secondo l’ultima ripartizione del 23 giugno 2015, è di 5724.
.
Per Venezia, le presenze ammontano a 884 unità (di cui 127 SPRAR), 114 in meno del previsto.
.
.
(Fonte: Prefettura di Venezia)
.
.