Nuova Sede a Portogruaro voluta dal deputato Emanuele Prataviera…
30 nOVEMBRE 2015
PORTOGRUARO 29.11.2015
INAUGURAZIONE
DELLA NUOVA SEDE TERRITORIALE
PER I CITTADINI
Per ascoltare le esigenze
di un Territorio
Il momento di FARE! è adesso
Così l’on. Emanuele Prataviera:
Ho voluto chiamarla Sede Territoriale per i cittadini il nuovo ufficio che inaugureremo domenica 29 novembre a Portogruaro alla presenza del Segretario del Movimento politico FARE!, Flavio Tosi.
La politica fatta di progetti concreti deve ripartire dal territorio raccogliendo idee ed esigenze di tutta la comunità. Credo che un politico debba vivere la realtà per capire realmente i problemi dei cittadini. Bisogna ritrovare la capacità di ascolto perché solamente con il contributo di tutti coloro che vivono il proprio territorio possono nascere nuove prospettive.
Per questi motivi ho voluto aprire un ufficio, un luogo fisico dove possano confluire diverse sensibilità e competenze. Uno spazio di confronto dedicato anche a coloro che alla politica sono diventati indifferenti o diffidenti. Vorrei poter incontrare ed ascoltare i rappresentanti delle categorie economiche come i singoli cittadini.
Domenica 29 novembre, dalle ore 15.00 in poi, le porte della nuova sede saranno aperte a tutti coloro che, avendo a cuore il proprio territorio, vogliono dar vita a un nuovo corso politico. A coloro che vogliono concretamente aiutare i Veneti a non aver più bisogno di aiuto.
Alle ore 16.00 circa, Flavio Tosi taglierà il nastro della nuova sede.
Sede Territoriale per i cittadini, Via Garibaldi 23 – Portogruaro (VE)
INTERVISTA A FLAVIO TOSI A PORTOGRUARO PER LA NUOVA SEDE DI FARE !
https://www.youtube.com/watch?v=dWHnePaC0v0
Flavio Tosi ci parla del perchè una Sede a Portogruaro di FARE! e anche di Città Metropolitana di Venezia, e risponde a una domanda sul sindaco Maria Teresa Senatore…
Al suo fianco presente e soddisfatto l’on. Emanuele Prataviera!
Rppresentata da Valentina Michielini, neo Coordinatrice di CambiAMO Portogruaro
12 Novembre 2015
PREMESSA
Di seguito al Comunicato stampa di Solidarietà di CasaPound Veneto, la cui rappresentante per il Portogruarese è Valentina Michielini, ho messo anche due Post di CambiAMO Portogruaro, sempre riguardante l’episodio della “mancata stretta di mano” del Sindaco Maria Teresa Senatore alla ragazza di colore durante la Cerimonia del 4 Novembre.
Questo perchè recentemente Valentina Michielini, già candidata Consigliere comunale nella Lista Civica “CambiAMO Portogruaro” che correva per la candidatura a Sindaco di Gastone Mascarin, che ora ricopre la carica di Presidente del Consiglio Comunale, è stata eletta Coordinatrice / Segretaria della Lista stessa (clicca qui), pertanto ho ritenuto utile di riunire le due voci in questo contesto.
G.B.
SOLIDARIETA’ DI CASAPOUND VENETO
AL SINDACO DI PORTOGRUARO
PER LE MINACCE SUBITE
Venezia, 12 novembre 2015
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CasaPound Veneto vuole portare la propria solidarietà al sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, per le minacce subite a causa della polemica scatenatasi a seguito del presunto mancato saluto ad una ragazza straniera durante un’occasione ufficiale.
“Con queste parole – spiega Valentina Michielini, esponente portogruarese di CasaPound Veneto – prima che alla figura di sindaco, vogliamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà a una donna, a una moglie e a una madre colpita nella sua sfera più intima.
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Le minacce ricevute sono frutto del clima di odio generato dalla sconsiderata gestione mediatica da parte di “giornalisti” in malafede, gli stessi che con il loro racconto capzioso hanno generato ingiurie e volgarità pubblicate sui social da parte di chi si ritiene paladino di rispetto, uguaglianza, solidarietà e contro ogni violenza.
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Il Sindaco ha ha già spiegato, sia in sede privata direttamente alla ragazza coinvolta, sia in maniera pubblica, che alla base di tutto non c’è stata alcuna volontà, ma una semplice svista”.
“Ci sembra evidente quindi – prosegue Michielini – come la notizia e la stessa giovane ragazza sia stata strumentalizzata, dalla sinistra portogruarese, al solo fine politico di provocare le dimissioni dell’attuale giunta, nascondendo il reale intento dietro ad una finta facciata di solidarietà”.
“Aspettiamo – conclude – che oltre che alle manifestazioni di rito di solidarietà, si colga l’occasione per smorzare i toni e per dimostrare concretamente la vicinanza al nostro sindaco”.
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CasaPound Veneto
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LISTA CIVICA “CAMBIAMO PORTOGRUARO”
06.11.2015
La lista civica “CAMBIAMO PORTOGRUARO”, intende esprimere la propria vicinanza al Sindaco Maria Teresa Senatore, riguardo alla strumentalizzazione attuata dalle forze di opposizione di sinistra, rispetto la questione del mancato saluto alla giovane studentessa di colore.
Crediamo nell’assoluta buona fede del Sindaco, appoggiando quanto da Lei dichiarato a giustificazione dell’episodio, fatto notare dall’opposizione e dal PRESUNTO blogger portogruarese.
Riteniamo che tutta la …maggioranza eletta consapevolmente e democraticamente dagli elettori portogruaresi sia garante di uguali diritti e doveri per tutta la cittadinanza.
Consideriamo che l’utilizzo mediatico della notizia da parte dell’opposizione di sinistra, sia un modo di fare politica che non giova alla realizzazione di un clima di serenità in cui poter costruire un futuro stabile per PORTOGRUARO.
Crediamo inoltre che l’atteggiamento tenuto a riguardo dell’episodio, miri alla destabilizzazione del consiglio comunale in procinto di realizzare uno dei punti cruciali del programma elettorale: il cambio della viabilità del centro storico, altamente osteggiato dal PD locale.
CAMBIAMO PORTOGRAURO
preferirebbe avere una opposizione collaborativa e costruttivache miri all’interesse e al prestigio della CITTA DI PORTOGRAURO, anziché essere attenta solo a denigrare e criticare l’operato del nostro Sindaco e della sua Giunta, fomentando FUTILI POLEMICHE.
Rinnoviamo l’appoggio e stima al Sindaco e al Consiglio Comunale, certi che proseguiranno nella realizzazione del programma elettorale a beneficio della CITTADINANZA TUTTA.
“il potere logora chi non ce l’ha” (cit)
Lista “Cambiamo Portogruaro”
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CambiAMO Portogruaro
La mia opinione, se può interessare a qualcuno,
sulle accuse al Sindaco Senatore.
06.11.2015
La vera colpa è della stampa e dei media che si sono occupati in maniera così generosa di una vicenda cosi banale. La stampa politicizzata, serva dei poteri forti, ha tentato di tirare una bordata al nostro Sindaco, reo soltanto di essersi fatto trovare con il fianco scoperto, vuoi per distrazione e/o vuoi per inesperienza ed emozione. Ma ci rendiamo conto ( e mi limito a questo quotidiano) che …sulla Nuova Venezia hanno dedicato mezza pagina con tanto di grandi foto, ad una simile banalità? Neanche si fosse trattato di un crimine efferato. (clicca 1 e 2)
Vi invito a leggere e guardare bene foto e video, scevri da pregiudizi politici ed ideologici e poi vi renderete conto che è tutta una bufala montata a regola d’arte per screditare la rispettabilità e integrità morale di un Sindaco.
La ragazza di colore, si vede benissimo che impacciata e forse emozionata non porge la mano come quella che la ha preceduta, quindi è naturale che il Sindaco passa avanti. In futuro, magari mi sento di consigliare il Sindaco di farsi accompagnare da qualcuno che la aiuti a non commettere queste innocenti sviste, visto che i soliti “furbacchioni” sono pronti a sparare ad alzo zero per distruggerle la onorabilità. Quindi, con sdegno e determinazione, grido “VERGOGNA” a chi ha usato una innocente svista, facendola passare per un grave atto di intolleranza.
Interventi Comitato Volontari, Prefetto, On. Gennaro Migliore e Sindaco
11.11.2015 (QUESTA PAGINA AL MOMENTO NON E’ ANCORA STATA ULTIMATA…)
PREMESSA
Ascoltando i video di questo Incontro pubblico, si ha una esatta situazione sull’Emergenza Profughi nel Veneto Orientale, e nell’intervento del presidente della Commissione Parlamentare sui Centri di accoglienza e controllo, on. Gennaro Migliore, si hanno anche dati e numeri che lasciano davvero stupefatti e increduli, da prendere carta e penna…
COMUNICATO STAMPA
Si precisa che l’incontro con il Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti nei centri di accoglienza, nei centri di accoglienza per richiedenti asilo e nei centri di identificazione ed espulsione, on. Gennaro Migliore,è stato promosso ed organizzato dal Comitato di Coordinamento dei volontari I ragazzi della Palestra.
L’iniziativa non porta quindi alcun marchio partitico ne tantomeno è legata alla singola azione di qualche parlamentare, come conferma la presenza del Prefetto di Venezia, dott. Domenico Cuttaia.
Come già evidenziato nella relazione introduttiva,il Comitato esprime il proprio ringraziamento all’on. Sara Moretto che, quale unico parlamentare veneto componente la Commissione d’Inchiesta, ha contributo alla realizzare questo incontro che aveva come unico obiettivo la valorizzazione di questa esperienza del volontariato di Portogruaro come un buon esempio nella accoglienza dei richiedenti asilo.
Le parole di pluaso e di incoraggiamento espresse verso l’azione del Comitato da tutti i rappresentanti istituzionali intervenuti incoraggiano la prosecuzione di questa azione umanitaria avulsa da qualsiasi polemica politica.
Per il Comitato “I ragazzi della palestra”, il responsabileRoberto Soncin.
Incontro in Villa comunale con Prefetto e Parlamentari su accoglienza migranti
IMMIGRAZIONE: INCONTRO ASSOCIAZIONI, PREFETTO E ON. MIGLIORE
https://www.youtube.com/watch?v=iTPoEX7t6tI
Portogruaro, 6 novembre 2015, nella Sala del Caminetto della Villa Comunale, l’incontro Pubblico organizzato dal Comitato Coordinamento dei volontari “I ragazzi della palestra”, introdotto dal loro rappresentante Roberto Soncin.
Presenti l’on. Gennaro Migliore, presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul Sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle Condizioni di trattenimento dei Migranti nei Centri di accoglienza, nei Centri di accoglienza per Richiedenti asilo e nei Centri di identificazione ed espulsione, e Domenico Cuttaia, Prefetto di Venezia.
INCONTRO SU IMMIGRAZIONE: INTERVENTO PREFETTO CUTTAIA
https://www.youtube.com/watch?v=Y_jxSeem-_U
Portogruaro, 6 novembre 2015, nella Sala del Caminetto della Villa Comunale, l’incontro Pubblico organizzato dal Comitato Coordinamento dei volontari “I ragazzi della palestra”, rappresentati da Roberto Soncin.
Presenti l’on. Gennaro Migliore, presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul Sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle Condizioni di trattenimento dei Migranti nei Centri di accoglienza, nei Centri di accoglienza per Richiedenti asilo e nei Centri di identificazione ed espulsione, e Domenico Cuttaia, Prefetto di Venezia, di cui qui riporto l’intervento.
INCONTRO SU IMMIGRAZIONE: INTERVENTO ON. GENNARO MIGLIORE
https://www.youtube.com/watch?v=pZEUk3YMXmo
Portogruaro, 6 novembre 2015, nella Sala del Caminetto della Villa Comunale, l’incontro Pubblico organizzato dal Comitato Coordinamento dei volontari “I ragazzi della palestra”, rappresentati da Roberto Soncin.
Presenti l’on. Gennaro Migliore, presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul Sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle Condizioni di trattenimento dei Migranti nei Centri di accoglienza, nei Centri di accoglienza per Richiedenti asilo e nei Centri di identificazione ed espulsione, qui ripreso nel suo intervento dove spiega e illustra dati e numeri sull’Emergenza Profughi,e Domenico Cuttaia, Prefetto di Venezia.
ECCO COME INTERVIENE IL SINDACO SENATORE DOPO LE ACCUSE.DI RAZZISMO
https://www.youtube.com/watch?v=hnk5XlxT7CU
Maria Teresa Senatore, sindaco di Portogruaro, interviene un po’ a sorpresa all’incontro in Villa Comunale con Prefetto e Parlamentari dove si parla di immigrazione, e informa del suo incontro chiarificatore appena avvenuto con la studentessa di colore, dopo la presunta mancata stretta di mano, che tanto ha fatto parlare e sparlare…
Le parole del Sindaco non sono piaciute a tutti, e dal pubblico parte una voce di contestazione nei suoi riguardi, subito “smorzata” dal bravo Roberto Soncin, ma che è sintomo di un clima di “forzata convivenza”…
Un intervento, quello del sindaco Senatore, che va “interpretato” !
INCONTRO SU IMMIGRAZIONE: INTERVENTO PRESIDENTE TANJI BOUCHAIB
https://www.youtube.com/watch?v=O5ZVHuu3pJQ
Breve intervento di Tanji Bouchaib, Presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto, che ringrazia tutti per l’accoglienza…
PORTOGRUARO: ANCHE LA RAI SUL “CASO” DEL SINDACO SENATORE
https://www.youtube.com/watch?v=jZdOFHfjDbc
Anche la Rai Tre Veneto a Portogruaro per il “caso” del sindaco Maria Teresa Senatore, accusata da alcuni di non avere stretto la mano a una studentessa perchè di colore…
Il sindaco Senatore smentisce che la sua azione sia stata intenzionale, c’è chi parla di semplice gaffe o distrazione, ma anche chi parla apertamente di razzismo, e si è organizzata una manifestazione di protesta…
Nel Servizio si dice, tra le altre cose, che la Senatore ha dichiarato di sentirsi in dovere di tutelare i suoi cittadini e in particolare una studentessa minorenne… che penso sia riferito a Jenny,ma quello che il Sindaco Senatore non sa, e che Jenny il 31 ottobre ha compiuto 18 anni, dunque è maggiorenne !
PORTOGRUARO: STUDENTI CONTRO IL SINDACO MARIA TERESA SENATORE
https://www.youtube.com/watch?v=CwY0vqw6JBc
di Gabriella Basso – Continua la polemica a Portogruaro per la mancata stretta di mano del sindaco ad una studentessa di colore il giorno delle celebrazioni del 4 novembre.
Stamane flash mob degli studenti mentre dal Comune fanno sapere che il Primo Cittadino ha intenzione di incontrare la ragazza.
Intervista a Gastone Mascarin (Presidente Consiglio comunale Portogruaro.
Discutibili le parole del consigliere Mascarin che consiglia la Senatore di non chiedere scusa, perchè sarebbe come ammettere di avere avuto un atteggiamento di un certo tipo… Pessimo consiglio, dico io. G.B.
ECCO COME INTERVIENE IL SINDACO SENATORE DOPO LE ACCUSE.DI RAZZISMO
https://www.youtube.com/watch?v=hnk5XlxT7CU
Maria Teresa Senatore, sindaco di Portogruaro, interviene un po’ a sorpresa all’incontro in Villa Comunale con Prefetto e Parlamentari dove si parla di immigrazione, e informa del suo incontro chiarificatore appena avvenuto con la studentessa di colore, dopo la presunta mancata stretta di mano, che tanto ha fatto parlare e sparlare…
Le parole del Sindaco non sono piaciute a tutti, e dal pubblico parte una voce di contestazione nei suoi riguardi, subito “smorzata” dal bravo Roberto Soncin, ma che è sintomo di un clima di “forzata convivenza”…
Un intervento, quello del sindaco Senatore, che va “interpretato” !
Ecco l’occasione giusta per Maria Teresa Senatore, sindaco di Portogruaro, per dimostrare di non essere razzista, venga OGGI in Villa comunale all’incontro sulle problematiche degli Immigrati, dei Centri di accoglienza e sulla tragedia infinita di popolazioni che fuggono disperate e in miseria, venga a “dare una mano”… (clicca qui)
Chi di spada ferisce di spada perisce, ed è fuori dubbio che il Sindaco Senatore non abbia dato segni di accoglienza e tantomeno di comprensione verso quei “Ragazzi della Palestra”, quasi tutti neri, che mai ha voluto incontrare e che questa estate tanto ha fatto discutere per la sua assenza istituzionale…
Sull’Assistenza e Accoglienza data ai “Ragazzi delle Palestra” di Portogruaro ne hanno parlato a livello nazionale, come esempio lodevole di solidarietà del volontariato di cittadini e associazioni, assente in tutti i sensi e modi invece l’Amministrazione comunale…
Adesso a livello nazionale ci stiamo per tornare, ma non è una bella vetrina per il Comune di Portogruaro, il cui Sindaco viene accusato di non avere stretto la mano ad una ragazza perchè di colore, e tutto questo durante una Cerimonia ufficiale, con presenti delle scolaresche a cui si dovrebbero trasmettere valori nobili…
Il “fattaccio” è successo ieri durante le celebrazioni del 4 Novembre, giornata dove si festeggia l’Unità Nazionale e delle Forze Armate, tutto immortalato dalla telecamera di un blogger, il cui video sta suscitando pareri e commenti discordanti…
Difficile per il sindaco Senatore essere creduta che non sia stata volontaria quella azione di “indifferenza” verso chi gli stava per tendere la mano, visto i precedenti estivi, visto le dichiarazioni e azioni di alcuni consiglieri che hanno addirittura manifestato contro i profughidi colore, e i loro amici venuti da fuori a dar man forte hanno nei loro profili Facebook post inneggianti il Duce e Hitler, che di razze se ne intendevano bene…
Ora l’accusa è grave,la strumentalizzazione politica quasi inevitabile, e allora perchè non fugare tutti i dubbi OGGIi alle 17 in Villa Comunale, ci saranno Prefetto, Parlamentari e Profughi di colore (clicca qui), venga la Senatore a spiegarci che persona è lei, venga e si dimostri Sindaco di tutti, e soprattutto faccia in modo che i Cittadini di Portogruaro non debbano vergognarsi del loro Primo Cittadino…
PS.
Ma che fine ha fatto Il Protocollo d’Intesa tra Prefettura di Venezia e Comuni veneti per una cabina di regia per l’accoglienza dei Migranti, Profughi e richiedenti asilo (clicca qui), consegnata ancora ai primi di Settembre ?
Cari Sindaci, quanti di voi ne hanno discusso in Consiglio Comunale, o quanti di voi ha fatto degli incontri pubblici per informare i cittadini e saper cosa ne pensavano, pochissimi, avete girato la testa dall’altra parte, e allora forse il Sindaco Maria Teresa Senatore, in Piazza della Repubblica a Portogruaro, ha avuto un riflesso condizionato, istintivo, e ha girato la testa tirando avanti… l’esempio le veniva da “dietro” !
Adesso sono previste manifestazioni di protesta e dissensoper quello che viene considerato un gesto razzista, il sindaco Senatore ha già smentito e si è subito scusata, non è stato intenzionale quanto successo, io voglio crederle perché pensare il contrario mi fa venire i brividi…
G.B.
ASSOCIAZIONE
Noi Migranti del Veneto Orientale
COMUNICATO STAMPA DEL 05.11.2015
Portogruaro
Domani in Villa Comunale incontro con l’on. Gennaro Migliore,
presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta
sul sistema di accoglienza dei richiedenti asilo.
Sarà presente anche il dott. Domenico Cuttaia, prefetto di Venezia.
Domani, venerdì 6 novembre, presso la Sala del Caminetto della Villa Comunale di Portogruaro, le associazioni del volontariato costituitesi in Comitato per assistere questa estate i giovani profughi ospitati in via provvisoria nella palestra dell’Istituto Luzzatto incontrano l’on. Gennaro Migliore nella sua qualità dipresidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti nei centri di accoglienza, nei centri di accoglienza per richiedenti asilo e nei centri di identificazione ed espulsione.
Della Commissione, costituita dai rappresentanti di tutti le formazioni politiche presenti alla Camera dei Deputati fa parte anche la portogruarese Sara Moretto.
“Al Presidente Migliore – affermano i responsabili del Comitato- intendiamo presentare l’esperienza dei “Ragazzi della Palestra” che, dallo scorso mese di luglio, impegna i volontari di 21 diverse associazioni portogruaresi – oggi in stretto rapporto con le “sorelle” di Annone Veneto- per garantire una positiva e proficua accoglienza e convivenza dei richiedenti asilo nel nostro territorio.
Abbiamo superato le difficoltà iniziali, convinti che una comunità solidale come quella di Portogruaro e dei Comuni vicini non potesse essere intimorita dalla presenza di qualche decina di ragazzi, tra cui diversi di minore età, sbarcati in Italia dopo essere fuggiti dalla Libia.
Ora puntiamo a fare in modo che la permanenza in Italia fino alla conclusione dell’iter della domanda di protezione sia per loro una occasione per conoscere meglio il nostro paese e per crescere”.
La vicenda dei cd Ragazzi della palestra è stata già oggetto di grande attenzione anche dei media nazionali come esempio di come, con la buona volontà delle persone e la disponibilità dei cittadini, si possano superare difficoltà ed incomprensioni che, in altri luoghi, hanno invece prodotto conflitti ed alimentato pregiudizi.
Alla iniziativa sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni interessate, dalla Prefettura di Venezia all’Amministrazione e il Consiglio Comunale di Portogruaro, i sindaci del Portogruarese, le Forze di Polizia, le Scuole, le associazioni culturali e sociali e le forze politiche locali.
“Il dott. Domenico Cuttaia, Prefetto di Venezia ci ha annunciato la sua personale presenza. Lo attendiamo con piacere perché – sottolineano i responsabili del Comitato- abbiamo avuto e manteniamo ancora oggi un rapporto molto positivo con tutti gli uffici della Prefettura impegnati sul questo difficile fronte”.
A SEGUIRE…
PROTOCOLLO D’INTESA CONSEGNATO AI COMUNI
Prefettura di Venezia
Ufficio Territoriale del Governo
Prot. n. 425/GAB/2015
Venezia, 4 settembre 2015
Al Sig. Sindaco della Città metropolitana
di Venezia
Ai Sigg. Sindaci dei Comuni
della Provincia di VENEZIA
Al Sig. Commissario Straordinario
del Comune di CAORLE
e.p.c.Al Sig. Assessore ai servizi sociali della
Regione Veneto
Al Signor Presidente Regionale ANCI
Via Cesarotti, 17
35030 Selvazzano Dentro(PD)
OGGETTO:Istituzione cabina di regia – iniziative.
In sede di costituzione della cabina di regia, quale forma di raccordo tra Prefettura, Regione e Comuni nel monitoraggio e nelle scelte delle disponibilitàalloggiative per i migranti, si è ritenuto di sottoporre alle valutazioni delle SS,LL. l’opportunità di sottoscrivere un protocollo d’intesa il cui contenuto è ispirato al principio della ripartizione diffusa e per piccoli gruppi.
In relazione a quanto sopra, nell’allegare la bozza in questione, che si propone di raccogliere le indicazioni emerse, si resta in attesa di conoscere le considerazioni delle SS,LL., significando che eventuali integrazioni al testo saranno esaminate in sede di riunione della cabina di regia, prima di procedere all‘approvazione definitiva di esso.
Appare evidente che il programma di accoglienzaconseguente all’approvazione del protocollo esige per la sua realizzabilità l’adesione unanime dei Comuni.
In tal caso ciò consentirà in tempi brevi di “sgravare” i territori attualmente interessati da una presenza sovrabbondante di migranti.
Si ringrazia.
Il Prefetto
Domenico Cuttaia
Prefettura di Venezia
Ufficio territoriale del Governo
Comune di …………….
PROTOCOLLO D’INTESA
PER L’ACCOGLIENZA DIFFUSA
DEI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
NELLA PROVINCIA DI VENEZIA
> Richiamata la valutazione condivisa in sede di riunione della cabina di regia in data 31 agosto u.s.;
> Considerato che i costi dell’accoglienza risultano totalmente a carico al Ministero dell’Interno/Prefettura di Venezia;
> Viste le Circolari, anche recenti, del Prefetto di Venezia inviate a tutti i Sindaci della provincia, con le quali si richiamano le Circolari Ministeriali e si richiede una collaborazione attiva dei Comuni per rispondere al bisogno di accoglienza di Richiedenti Protezione Internazionale presenti ed in arrivo in questa provincia nell’ambito del Piano Straordinario di accoglienza;
> Rilevato:
a) che il fenomeno degli arrivi e dell’accoglienza di Richiedenti Protezione Internazionale riguarda tutto il territorio provinciale veneziano ed è necessario governare il fenomeno in un’ottica di sussidiarietà tra Comuni e di sinergia con la Prefettura di Venezia ed il Ministero dell’Interno;
b) che solo una strategia di accoglienza diffusa per gruppi di limitata consistenza numerica nei territori locali permette un’adeguata accoglienza delle persone, contrariamente alle macrostrutture che provocano forte impatto sociale;
c) che attualmente l’accoglienza vede coinvolti solo alcuni Comuni con la conseguenza che si è determinata un’alta concentrazione di richiedenti protezione internazionale in comuni di limitate dimensioni;
d) che l’elevata concentrazione in macrostrutture può provocare criticità circa la qualità degli standard di accoglienza, problemi igienico-sanitari, di tenuta sociale, di sicurezza per i beneficiari e per le comunità coinvolte, oltre a comportare un’iniqua ed impropria distribuzione delle persone nel territorio, pregiudicando i necessari interventi volti all’attivazione di percorsi di integrazione, determinando ricadute negative su tutto il territorio provinciale;
> Sottolineato che:
in sede di Tavolo regionale di coordinamento per le iniziative di accoglienza dei migranti, è stato condivisa, al di là, di qualsiasi altra valutazione circa le politiche nazionali e internazionali sulla gestione dei flussi migratori, la valutazione che l’accoglienza diffusa e per piccoli gruppi è comunque la forma meno impattante sui territori;
> Constatato che:
a) che l’attività di accoglienza deve incardinarsi nel contesto locale affinchè l’impegno di solidarietà umana sia realisticamente possibile, e cioè nei limiti in cui l’accoglienza stessa sia dignitosa nei confronti degli immigrati e, nel contempo, consenta il rispetto del bene comune della società ospitante;
b) che la gestione del fenomeno può svilupparsi in modo sinergico tra le amministrazioni pubbliche interessate, anche se in modo diverso e a diverso titolo;
> Vista la disponibilità del Comune di ad attivare una stretta collaborazione con l’Ufficio Territoriale del Governo per definire modalità operative condivise per un’accoglienza diffusa dignitosa e qualificata, prevenendo soluzioni di elevata concentrazione di persone in macrostrutture;
> Dato atto che anche altre Amministrazioni Locali della Provincia di Venezia sostengono la costituzione di tale Rete Territoriale Provinciale quale valido strumento per la governance del flusso migratorio attuale con particolare riferimento alle ricadute di natura socio-sanitarie;
Tutto ciò premesso
si concorda quanto segue:
ART. 1 – FINALITA’ E OGGETTO DEL PROTOCOLLO
Il presente atto è finalizzato alla costituzione di una “Rete per le politiche di accoglienza diffusa nel territorio provinciale” dei richiedenti protezione internazionale in Italia.
L’ambito operativo di riferimento è il territorio del comune di ………………….;
Con il presente protocollo il Comune di ……………..si impegna ad accettare la quota assegnata al proprio territorio risultante dal rapporto tra la quota provinciale ed il numero di abitanti del Comune e cioè n.1376 persone da accogliere (pari a 1,6 migranti ogni 1.000 abitanti).
Gli obiettivi strategici del protocollo sono:
a) mantenere e rafforzare la condivisione delle iniziative e della programmazione delle politiche di accoglienza e protezione di richiedenti asilo nel territorio comunale;
b) ottimizzare l’impiego di risorse (umane, economiche, di strutture e di servizi) destinate a tali politiche;
c) partecipare a bandi di finanziamento promossi da enti ed istituzioni per sviluppare iniziative sul tema;
d) sviluppare nuove collaborazioni con altri enti locali del territorio e partnership anche con il “terzo settore”
ART. 2 – GLI STRUMENTI DEL PROTOCOLLO E IL LORO FUNZIONAMENTO
Per il funzionamento del presente protocollo viene individuato lo strumento del raccordo istituzionale definito “Cabina di regia” composto dal Prefetto dell’Ufficio territoriale del Governo, dal rappresentante della Regione (o suo delegato), dal Sindaco della Città metropolitana (o suo delegato), dal rappresentante dell’ANCI, dai Sindaci di volta in volta interessati dalla presenza dei migranti sul loro territorio e da tutti i Sindaci che comunque vogliano intervenire alle riunioni.
Detto organismo determina:
1) gli indirizzi per l’accoglienza nei territori dei richiedenti protezione internazionale;
2) la definizione delle linee guida per il coinvolgimento nei progetti di accoglienza/assistenza di associazioni, cooperative, persone giuridiche, enti, privati operanti nell’ambito socioassistenziale;
3) gli indirizzi per l’attuazione di un monitoraggio dell’attuazione del protocollo;
4) le indicazioni da fornire alla Prefettura per la predisposizione dei bandi finalizzati al reperimento di posti per l’accoglienza.
ART. 3 – IMPEGNI A CARICO DEL COMUNE DI ………….. E DELLA PREFETTURA
Il Comune di…………… SI Impegna a:
1. accogliere nel proprio territorio il numero di richiedenti protezione internazionale stabilito all’art.1 , favorendo l’individuazione di adeguate strutture/abitazioni;
2. predisporre specifici progetti di integrazione sociale delle persone accolte anche attraverso l’impiego in attività e servizi di pubblica utilità, utilizzando la disponibilità su base volontaria dei migranti a svolgere gratuitamente attività socialmente utili;
3. recepire le indicazioni date dalla “Cabina di regia”;
4. sviluppare iniziative sinergiche con la Prefettura di Venezia e altri Comuni;
La Prefettura di Venezia si impegna a:
1. coordinare le attività di accoglienza dei migranti in sinergia con il Comune di ………………..;
2. non inviare altri soggetti richiedenti protezione internazionale oltre a quelli indicati nel limite della quota stabilita dall’art. 1;
3. individuare le possibilità di accoglienza del territorio comunale concordando la disponibilità con il Sindaco e recependo in via prioritaria le indicazioni di tipo logistico che il Sindaco dovesse formulare.
ART. 4 – DURATA DEL PRESENTE ACCORDO
Il presente accordo ha validità dalla data di sottoscrizione fino al permanere della situazione di emergenza umanitaria disposta dal Ministero dell’Interno, con revisione almeno semestrale.
ART. 5 – ESTENSIONE DELLA RETE
L’adesione da parte di altri enti può avvenire in qualsiasi momento, previo provvedimento dell’organo competente da comunicare all’Ufficio territoriale del Governo che ne darà comunicazione agli altri enti.
La partecipazione da parte di enti/associazioni/cooperative in qualità di ente gestori può avvenire conformemente alla normativa vigente, sulla base degli indirizzi dati dalla cabina di regia.
ART.6 – RECESSO
I Comuni aderenti possono recedere dal presente accordo previa delibera da adottare e trasmettere all’ente capofila 2 mesi prima.
Addì………
UFFICIO TERITORIALE DEL GOVERNO
COMUNE DI ………………………………..
PROFUGHI: PREFETTO CUTTAIA SU PROTOCOLLO INTESA CON COMUNI
https://www.youtube.com/watch?v=0zCiE6SeDc4
Domenico Cuttaia, Prefetto di Venezia, risponde alla domanda riguardante lo stato in essere del Protocollo d’Intesa con i Comuni per la predisposizione di una Cabina di Regia per meglio gestire l’Emergenza Profughi, che nessun Comune vorrebbe ospitare…
L’on. Moretto con Presidenti ANCI e Commissione Inchiesta Centri Immigrati
5 Novembre 2015
On. Sara Moretto. deputata PD
L’ON. MIGLIORE NEL VENETO ORIENTALE
PER PARLARE DI IMMIGRAZIONE
COMUNICATO STAMPA del 04.11.2015
Quali sono i dati reali sull’immigrazione in Italia?Quali le condizioni di trattenimento dei migranti nei Centri di identificazione ed espulsione?Come migliorare l’attuale sistema di accoglienza? Come coniugare integrazione e sicurezza?
Sono queste alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta nel corso dei due incontri nel Veneto Orientale con il Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui Centri per immigrati, On. Gennaro Migliore, in programma venerdì 6 novembre.
Accompagnato dalla Deputata del Partito Democratico, Sara Moretto, il Presidente sarà prima a Portogruaro, per l’incontro “Il bello dell’accoglienza”, organizzato alle ore 17.00 in Villa Comunale(clicca qui), che approfondirà in particolare l’esperienza de “I Ragazzi della Palestra”.
Alle 20.45, l’On. Migliore, assieme alla Presidente dell’Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, sarà invece a San Donà di Piave, per l’iniziativa “Vivere, Migrare. Per un efficacie sistema di accoglienza”.
L’incontro, promosso dal Circolo del Pd e che si svolgerà alla trattoria Da Nicola, in via Nazario Sauro 56, sarà coordinato dalla consigliera regionale Francesca Zottis. Introdurrà i lavori l’on. Moretto, unica componente veneta della Commissione d’Inchiesta.
“Al di là degli accadimenti che hanno fatto notizia, come lo scandalo di Roma o del centro di Mineo, – spiega la deputata Moretto – il tema dell’immigrazione ha riguardato e riguarda anche il nostro territorio.
Non serve ricordare ciò che è successo in piena estate ad Eraclea, divenuta caso nazionale per i disagi creati al sistema turistico.
Gli incontri serviranno per approfondire meglio il tema dell’immigrazione e per raccogliere proposte migliorative per la gestione del fenomeno”.
Roma, 4 novembre 2015
In allegato la locandina dell’evento di San Donà di Piave. (clicca qui)
On. Sara Moretto Deputata XVII Legislatura
Membro VI Commissione Finanze Membro Commissione d’inchiesta sui centri per immigrati
Mancato il quorum per i Referendum, ma qualcosa piano piano sta nascendo…
9 ottobre 2015
E’ “POSSIBILE” CHE…
Avremo presto i seguaci di Civati e delusi da Renzi a Portogruaro?
In Piazza a firmare i Referendum c’erano diversi PD locali di rilievo… e anche gente del Centrodestra che siede nella Maggioranza consiliare!
Ecco alcuni significativi passaggi dell’intervista a Francesco Tomba, militante attivista di “Possibile”, a Portogruaro per i Referendumche trattano 4 importanti temi: Lavoro, Scuola, Ambiente e Democrazia.
Così Francesco Tomba:
“Possibile” è una realtà che nasce come Associazione nel momento in cui Pippo Civati e tanti come lui, metto dentro me stesso e tante persone che conosco, sono uscite dal PD per manifesta incapacità di dialogare, magari è colpa nostra, col Segretario del PD, e per poca comprensione della linea che stava prendendo il Partito nelle politiche nazionali delle alleanze.
“Possibile” nasce come Associazione e a fine Maggio abbiamo lanciato il percorso in cui si costituirà come Partito, questo percorso termina il 31 Ottobre 2015.
Con questo Referendum ci stiamo proponendo come realtà che con toni pacati cerca di riportare all’attenzione dei cittadini i temi (Lavoro, Scuola, Ambiente e Democrazia) e non le sigle…
E “Possibile” è possibile, si può fare anche a Portogruaro…
non credo che a un portogruarese piaccia l’idea che a 10 km dal mare di queste spiagge possa essere trivellato per cercare il petrolio…
Stiamo cercando di ridisegnare la parola Sinistra,cercando di dire che Sinistra significa partecipazione, mentre c’è un Governo che pensa che sia necessario oggi prendere delle decisioni dal centro senza consultarsi…
Volevo dire a Renzi di stare sereno, di chiedere agli italiani di cosa pensano del suo operato, magari anche di andare alle elezioni per sapere cosa pensano veramente di lui, e che gli italiani sanno scegliere cosa è meglio per noi, e per tutto il paese…
Abbiamo bisogno di dare la possibilità a tutte le persone che non si riconoscono con l’operato di questo Governo, e devo dire che su alcuni temi specifici molte persone del PD sono in difficoltà a riconoscersi nella linea del loro Segretario, sicuramente molte persone che sono all’Opposizione, persone che sono all’Opposizione a Sinistra, e devo dire la verità, anche rispetto a sinistra e destra, ci sono molte persone che si collocano a destra e trovano molto sensati questi discorsi…noi abbiamo bisogno di dare la possibilità ai cittadini di confrontarsi sui temi…
Credo che Pippo Civati sia stato molto corretto,ha creato una occasione che è aperta a tutte le realtà… a questo Referendum hanno aderito persone importanti di altri Movimenti, ha aderito Di Battista, ha aderito Pizzarotti, hanno aderito altre persone che appartengono a movimenti sindacali di sinistra…
Crediamo sia una operazione giusta che andrebbe fatta più spesso, non piace a questo Governo passare per le urne, noi capiamo la preoccupazione del Governo di passare per le urne, perché i cittadino magari vogliono qualcosa di diverso…
La mia domanda conclusiva:
Siete soddisfatti della situazione e status attuale ?Nessun “pentimento”?
Siamo molto soddisfatti di avere la libertà di manovra oggi per promuovere un Referendum, cosa che purtroppo all’interno del Partito in cui molti di noi militavano prima, era diventata difficile !
PS.
Resta in piedi il Referendum contro le trivellazioni in mare Adriatico.
G.B.
300.000 volte grazie:
il nostro impegno non finisce qui
Gli ultimi giorni sono stati, per le volontarie e i volontari arrivati a Roma da tutte le province italiane, giorni molto intensi, spesi tra timbri da controllare, firme da contare, moduli da catalogare.
Sin dalla notte tra martedì e mercoledì, però, è apparso evidente che il traguardo delle 500.000 firme non sarebbe stato raggiunto.
Il conteggio sta proseguendo tuttora in via di Portonaccio, presso la sede del comitato: poco più di trecentomila sono state contate, mentre altre sono ancora in viaggio, e ovviamente nei prossimi giorni pubblicheremo su referendum.possibile.com cifre più precise, complessive e divise per zona.
Nonostante il rammarico per non avercela fatta,nonostante i numeri sanciscano il non raggiungimento del nostro obiettivo, il sentimento che abbiamo riscontrato nei volti delle ragazze e dei ragazzi giunti a Roma, nei commenti sui social network e nelle ultime telefonate è un sentimento di gioia e soddisfazione per aver partecipato alla più grande mobilitazione politica degli ultimi tempi, una mobilitazione nata dai cittadini e per i cittadini, e fondata su contenuti e proposte.
Una mobilitazione autofinanziata e finita sui telegiornali solo perché, a un certo punto, era impossibile ignorarla.
Un risultato assolutamente straordinario, come ha scritto Pippo Civati, frutto di una mobilitazione capillare e generosa, per la quale ringraziamo i 10.000 attivisti che hanno presidiato oltre 1.000 piazze italiane, e le cui immagini restano impresse nella memoria di tutti noi.
Eravamo convinti che la situazione imponesse di mobilitarsi adesso, senza attendere, e che là fuori vi fosse una domanda, una richiesta di partecipazione non soddisfatta: l’assalto ai banchetti degli ultimi weekend e la firma di centinaia di migliaia di cittadinici dicono che avevamo ragione,e che solo la mancanza di tempo ha impedito il raggiungimento del risultato.
Per questo rivendichiamo la nostra scelta, la rifaremmo, e scegliamo di proseguire il nostro impegno.
FRANCESCO TOMBA: E “POSSIBILE” UNA NUOVA POLITICA CON CIVATI !
https://www.youtube.com/watch?v=0KDaPk9Axqk
Francesco Tomba a Portogruaro per gli otto Referendum , ci spiega come sta ora facendo Politica e come è “POSSIBILE” cambiare assieme a Giuseppe “Pippo” Civati, fuoriuscito dal PD per “incompatibilità” con le idee di Matteo Renzi, pronti a breve con un nuovo Partito più democratico…
Si sono visti firmare anche alcuni esponenti del PD portogruarese e rappresentanti del Centrodestra presenti nella Maggioranza consiliare, a testimonianza dell’interesse trasversale dei quesiti posti nel Referendum…
Lavoro, Scuola, Ambiente e Democraziai quattro temi posti all’attenzione!
Pericolo di ricadute Socio -Sanitarie, lallarme del Consigliere Luca Vian…
7 Ottobre 2015
MOVIMENTO 5 STELLE DI SAN STINO DI LIVENZA
COMUNICATO STAMPA DEL 07.10.2015
l MoVimento Cinque Stelle San Stino,tramite il portavoce Luca Vian, ha presentato una Mozione(*)sul Progetto regionale Azienda Zero che chiede al Consiglio Comunale di assumere una posizione verso la Regione, visto il rischio di gravi ricadute sui Servizi socio-sanitari per le persone.
Nel disegno di legge, il Veneto perde la sua specificità di integrazionesocio-sanitaria, togliendo alla Conferenza dei Sindaci la possibilità di portare i bisogni di anziani, minori, disabili e di tutte le persone che hanno necessità di servizi di base fortemente integrati e garantiti.
I posti letto ospedalieri sono stati tagliati,ma per garantire le risposte alle persone con problematiche croniche e di non autosufficienza, va mantenuto il collegamento fra Servizi sociali e sanitari e il finanziamento delle strutture intermedie.
Il disegno di legge, con la costituzione dell’Azienda Zeroe la centralizzazione decisionale e gestionale, mette fortemente a rischio le risposte per i cittadini, costituendo una pericolosa centralizzazione nella gestione di milioni di euro in capo a pochissime persone.
Si punta alle 400 firme, ottima risposta dei cittadini “pluripartitici”…
27 Settembre 2015
(Sotto la video-intervista a Francesco Tomba, uno degli organizzatori…)
ECCO LA SITUAZIONE…
ULTIME ORE PER FIRMARE !!
REFERENDUM
GLI OTTO QUESITI
PRIMO QUESITO – ELIMINAZIONE DEI CAPILISTA BLOCCATI E DELLE CANDIDATURE PLURIME
La nuova legge elettorale (Italicum), che entrerà in vigore il 1° luglio 2016, prevede dei grossi collegi plurinominali, nei quali ogni partito presenterà una propria lista composta da un capolista bloccato e da altri candidati, che invece saranno eletti tramite le preferenze.
Come risultato, dato il premio di maggioranza, i partiti perdenti eleggeranno (quasi) solo capilista. Di conseguenza la Camera sarà composta per almeno la metà da deputati nominati dai partiti e dai capi dei partiti, come con il Porcellum.
Allo stesso tempo, ai capilista è data la possibilità di candidarsi in più collegi, fino a 10: nelle mani dei partiti sarà perciò la scelta dei primi “non eletti”.
Il quesito proposto elimina i capilista bloccati (tutti saranno eletti con le preferenze) e la possibilità per questi di candidarsi in dieci collegi (potranno candidarsi solo in un collegio).
SECONDO QUESITO – ELIMINAZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE PROPORZIONALE CON PREMIO DI MAGGIORANZA, CAPILISTA BLOCCATI E CANDIDATURE MULTIPLE
L’Italicum è una pessima legge elettorale: decreta un vincitore per legge attraverso un premio di maggioranza che potrebbe essere anche spropositato, mortifica la rappresentanza attraverso candidature bloccate, collegi enormi e il riparto dei seggi su base nazionale (il risultato nel singolo collegio non conta).
Per questo l’abrogazione dell’intera legge (e il conseguente ritorno al Consultellum, in attesa di una legge elettorale migliore) è un obiettivo da porsi, ed è un obiettivo realistico: il quesito, infatti, 2016, resistendo perciò alla giurisprudenza costituzionale in materia. prevede la eliminazione completa dell’Italicum, prima della sua entrata in vigore, prevista il 1 luglio.
TERZO QUESITO – RICONVERSIONE ECOLOGICA DELL’ECONOMIA: ELIMINAZIONE DELLE TRIVELLAZIONI IN MARE
L’obiettivo del terzo quesito è abrogare quelle parti dell’articolo 35 del cosiddetto “Decreto-sviluppo” (governo Monti, 2012) che derogano al divieto generale di trivellazioni entro le 12 miglia dal perimetro delle aree protette marine e terrestri, per quanto riguarda gli iter autorizzativi già in corso.
QUARTO QUESITO –RICONVERSIONE ECOLOGICA DELL’ECONOMIA: ELIMINAZIONE DEL CARATTERE STRATEGICO DELLE TRIVELLAZIONI
Si tratta di un quesito strettamente legato al quesito numero 3. Attraverso lo “Sblocca Italia”, il Governo ha incluso le attività di ricerca e coltivazione (estrazione) di idrocarburi tra le attività strategiche indifferibili e urgenti che, pertanto, possono usufruire di iter autorizzativi facilitati e in deroga (cancellando importanti elementi di garanzia e di controllo quali il vincolopreordinato all’esproprio e depotenziando la partecipazione delle Regioni e deglienti locali ai relativi procedimenti amministrativi), oltre a prevedere tempi più lunghi per le concessioni di esplorazione (fino a 12 anni) e di sfruttamento del giacimento.
Il quesito mira a eliminare il carattere strategico della ricerca e trivellazione di idrocarburi, riportando l’iter autorizzativo alla procedura ordinaria e, al contempo, riducendo la durata delle autorizzazioni di esplorazione e sfruttamento (rispettivamente 6 e 30 anni).
QUINTO QUESITO – RICONVERSIONE ECOLOGICA DELL’ECONOMIA: DALLE GRANDI ALLE PICCOLE OPERE
Il Referendum di soppressione della legge obiettivo punta ad eliminare le procedure speciali per le grandi opere voluta nel 2001 dal Governo Berlusconi e mai cancellate, nonostante il presidente della Autorità Anticorruzione le abbia definite “criminogene”. Una lista sterminata di opere inutili e devastanti ad alta intensità di cemento, asfalto e consumo di suolo, con molte autostrade, pezzi di Alta velocità e quasi nulla destinato alle reti per il trasporto in città, le uniche davvero utili.
Semplificazioni che hanno eliminato la possibilità per i Comuni di decidere sul loro territorio, indebolito la Valutazione Ambientale e la vigilanza pubblica, potenziato ipoteri delle imprese, cancellato la qualità del progetto ed evitato una selezione rigorosa delle opere.
Il Referendum abolisce la legge 443 del 2001 e tutti gli articoli del Codice Appalti vigente n. 163/2006 che hanno attuato le procedure semplificate della legge Obiettivo.
SESTO QUESITO – TUTELA DEL LAVORATORE: ESCLUSIONE DEL DEMANSIONAMENTO
Con il Jobs Act il datore di lavoro può decidere di assegnare al lavoratore mansioni inferiori rispetto a quelle precedentemente svolte, senza consultarsi con il lavoratore: sarà sufficiente che siano in corso processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale.
Come se non bastasse, sono consentiti accordi individuali che comportino lo svolgimento di mansioni inferiori, associati ad una riduzione della retribuzione.
Queste norme, dunque, incidono sulla retribuzione: – in modo indiretto in caso di scelta aziendale, come l’esclusione delle indennità accessorie (e.g. le trasferte);
– in modo diretto: il lavoratore, che è anche la parte debole, potrebbe essere costretto a firmare un accordo sconveniente perché minacciato di perdere il posto.
Queste norme gravano sulla professionalità del lavoratore, di fatto dando legittimità a ipotesi di vero e proprio mobbing.
Con la loro abrogazione rientrerà in vigore la precedente formulazione dell’art. 2103 del Codice civile per cui il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto, o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito, o a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte senza alcuna diminuzione della retribuzione: a tutela della professionalità del lavoratore.
SETTIMO QUESITO – TUTELA DEL LAVORATORE DAI LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI
Con il Jobs Act, il lavoratore licenziato per motivi economici non ha più la possibilità di essere reintegrato.
Il diritto alla reintegrazione è limitato ai soli licenziamenti discriminatori, e a casi particolari di licenziamento disciplinare ingiustificato, ed è previsto un indennizzo economico proporzionale alla anzianità di servizio: una sorta di risarcimento del danno.
Ma quanto vale perdere il lavoro?
Inoltre, il contratto a tempo indeterminato è stato trasformato in un contratto risolvibile in ogni momento da parte del datore di lavoro solo per i neo assunti, aumentando così la discriminazione per questa categoria di lavoratori.
Abrogando queste norme, il così detto “contratto di lavoro a tutele crescenti” godrà, finalmente, delle tutele quanto meno nella misura previgente di cui alla cd. riforma Fornero, e oggi applicabili solo ai contratti stipulati prima del Jobs Act:
– ove il fatto sia del tutto insussistente, il licenziamento disciplinare potrà prevedere il reintegro, oltre alla indennità;
– il licenziamento economico (cioè per ragioni inerenti alla attività produttiva) comporterà il pagamento di un’indennità, a meno che il motivo del licenziamento non sia manifestamente infondato, nel qual caso il giudice potrà ordinare la reintegrazione.
OTTAVO QUESITO –TUTELA DELLA DOCENZA E DELL’APPRENDIMENTO: ELIMINAZIONE DEL POTERE DI CHIAMATA DEL PRESIDE-MANAGER
L’ottavo quesito intende cancellare la norma contenuta nella recente riforma della Scuola che attribuisce al Preside la facoltà di chiamata diretta degli insegnanti.
Lo scopo del quesito è quello di evitare la precarizzazione progressiva di tutti i docenti, sopprimendo sia il potere di scelta del dirigente scolastico, sia l’incarico triennale.
In particolare, è evidente come lo strumento della chiamata diretta, in altri ambiti della Pubblica Amministrazione, si sia prestato ad usi distorsivi che hanno favorito i clientelismi.
La Scuola Pubblica deve essere difesa da “Parentopoli”.
PORTOGRUARO AL REFERENDUM ! ULTIME ORE: ECCO LA SITUAZIONE…
https://www.youtube.com/watch?v=hj6LeObQNrU
Francesco Tomba, uno degli organizzatori, ci aggiorna sulla situazione e andamento di questo Referendum che deve raggiungere quota 500.000 firme, a Portogruaro si punta e prevedono almeno 400, che sarebbero un buonissimo risultato…
Arrivano anche a Portogruaro gli 8 Referendum lanciati da Pippo Civati e da Possibile,su cui si stanno raccogliendo le firme in tutta Italia.
Scopo dell’iniziativa è sfidare Renzi sul terreno delle proposte concrete e di portare i cittadini a votare in primavera sui temi delle Trivellazioni in mare, del Jobs Act e non solo.
A Portogruaro il Comitato referendario sarà presente
in Piazza della Repubblica Sabato 26 e Domenica 27,
per informare i cittadini e raccogliere le firme.
Gli 8 quesiti
Due dei Referendum per cui si stanno raccogliendo le firme riguardano la nuova Legge elettorale approvata il 4 maggio dal Parlamento,il cosiddetto Italicum: uno chiede di eliminare la norma che prevede la possibilità di presentare Liste elettorali con i capilista “bloccati”, ovvero non scelti tramite la preferenza ma che vengono votati automaticamente con il voto alla Lista,l’altrochiede di abrogare tout court la nuova legge elettorale (e tornare così al cosiddetto “Consultellum”, cioè il proporzionale puro frutto dell’intervento della Corte Costituzionale sul cosiddetto “Porcellum”).
I Referendum sull’Ambiente sono tre: riguardano le trivellazioni in mare, cioè le operazioni di trivellazione ed estrazione di idrocarburi dal fondale marino, e le cosiddette “grandi opere”. Alcune norme approvate prima dal governo Monti e poi dal governo Renzi hanno reso più facile ottenere i permessi per le Trivellazionidi esplorazione e per lo sfruttamento di eventuali giacimenti petroliferi in mare, aumentando anche il numero di anni di durata delle concessioni – sia di esplorazione che di sfruttamento – e rendendo possibili anche le trivellazioni a meno di 12 miglia dalla costa. I Referendum chiedono che vengano abrogate le nuove regole sulle trivellazioni in mare e che si torni a quelle precedenti più restrittive. Il quesito sulle Grandi Opere, invece, riguarda l’abrogazione delle norme approvate nel 2001 dal governo Berlusconi che hanno reso più facile la costruzione di grandi infrastrutture pubbliche (strade, ferrovie, etc) semplificandone le procedure di approvazione.
I due referendum sul Lavoro riguardano due aspetti introdotti dai decreti attuativi del Jobs Act, la recente legge sulla riforma del lavoro: la possibilità del “demansionamento” del lavoratore nell’ambito di una riorganizzazione aziendale – cioè assegnargli mansioni inferiori rispetto alla sua qualifica – e l’eliminazione del reintegro nel posto di lavoro per i licenziamenti motivati da ragioni economiche (e non discriminatorie). I due quesiti referendari proposti servono ad abrogare questi due aspetti del Jobs Act.
Infine, il Referendum sulla Scuola riguarda l’abrogazione di due aspetti della riforma della scuola diventata legge lo scorso luglio: la possibilità per i Presidi di nominare direttamente gli insegnanti (quindi senza seguire la graduatoria, ma scegliendo autonomamente tra i vincitori di concorso e gli ammessi in graduatoria) e la possibilità di offrire incarichi triennali agli insegnanti.
A pochi giorni dal termine della raccolta, i promotori sono fiduciosi di raggiungere le 500mila firme necessarie. “Firmare è un gesto di partecipazione civile” commentano i supporter portogruaresi “e anche di protesta contro un governo che sta legiferando senza essere mai passato dalle urne, e contro una sinistra di palazzo parolaia e inconcludente”.