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PORTOGRUARO: IL PUNTO NASCITE “IN APPELLO” INCOMPRENSIBILE !

Dopo “l’osanna sanitario” al duo Zaia – Bramezza in Consiglio comunale…

19 Febbraio 2016


Punto Nascite a Portogruaro:

A che punto siamo ?

 

 

La politica non finisce mai di stupirci, quella locale poi non ne parliamo, si fa per dire naturalmente, perché nell’ultimo Consiglio comunale si è osannato il duo Zaia – Bramezza, al secolo rispettivamente Presidente della Regione Veneto e Direttore generale Ulss 10, per la loro bravura e sensibilità politico/sociale, una cosa talmente “mielosa” da far venire il Diabete solo a ripensarci…

Cavolo, ho fatto una battuta sul Diabete, meglio non scherzarci su, anche in quel Reparto ci sono grossi problemi, come denunciato dal Comitato “Salute Bene Primario” (clicca qui), pertanto fermiamoci al Punto Nascite, una telenovelas dal copione vergognoso, una manfrina inaccettabile e inguardabile, balle su balle, chiuso ad agosto 2015, per un solo mese avevano detto inizialmente, poi è slittato ad ottobre, e di slittamento in slittamento, con le scuse di volta in volta aggiornate al sentire politico /popolare, fino ad arrivare all’ultima dichiarazione televisiva a TPN del Consigliere regionale Fabiano Barbisan, che in un TG a gennaio aveva annunciato la riapertura del Reparto per i primi di febbraio !

Questo vuol dire prendere in giro la gente, e mi verrebbe da prendere Barbisan per fargli indossare il camice bianco e metterlo a fare il Primario in Sala parto, visto che sa “partorire” delle belle storielle, cavolo (di nuovo), mi sono dimenticato che con la salute non si scherza, lo ha detto il Sindaco Maria Teresa Senatore, ma allora perché ha scritto questa lettera / appello a Zaia, è incomprensibile dopo tutte le rassicurazioni fatte e scritte, forse la Senatore si è distratta, forse ha avuto un vuoto di memoria…

Di sicuro, VUOTO, è il Reparto nascite, e lo sarà fino a data da destinarsi, Bramezza ha detto che vuole il meglio per Portogruaro, assumendo il meglio che il mercato può offrire, e per non confondervi, vi dico che si riferiva a dei Medici e non a dei calciatori, si aprirà solo garantendo la sicurezza al 100%, come se esistesse tale garanzia…

A tal proposito, la storia che sotto i 500 parti un Ospedale non opera in sicurezza, è una BUFALA grande come una casa, come praticamente detto dal dottor Giovanni Del Ben, medico legale e Primario al Policlinico San Giorgio di Pordenone, con un curriculum di tutto rispetto (clicca qui), che senza giri di parole, ha detto che non c’entra la sicurezza del parto, ma è solo una questione economica, sotto un certo numero di nascite, l’Ospedale ci rimette, cavolo e ancora cavolo, allora ci hanno sempre detto delle falsità !

Vediamo se qualcuno smentirà quanto sopra, io concludo questo capitolo nascite ritornando alla lettera della Senatore a Zaia, mi chiede perché poi sia lei a scriverla a nome di tutti i Sindaci del mandamento (clicca qui), non abbiamo forse due neo eletti presidenti della Conferenza dei Sindaci e Conferenza Sindaci Sanità, rispettivamente Giacomo Gasparotto (Gruaro), e Alessandro Nardese (Noventa), per che cosa sono stati nominati, forse per delegare altri a scrivere al loro posto perché sanno farlo meglio, o hanno un rapporto politico e amministrativo prioritario ?

Mah, chi vivrà vedrà, e chi deve nascere nascerà, ma non a Portogruaro…

 

PS.

Anche Pizzolitto Vittoria, Consigliere Comunale del Gruppo “CentroSinistra – Più Avanti Insieme”, ha commentato l’appello della Senatore…. (clicca qui)

Poi la Pizzolitto ha segnalato che il Centro di Neuropsichiatria  di Portogruaro è in sofferenza, dopo che la Responsabile della Struttura ha deciso lasciare per andare a Pordenone… (clicca qui) 

La consigliera Pizzolitto ha presentato pure una Interpellanza sul Centro Antidiabetologico di Portogruaro, riguardante la segnalazione di alcuni disservizi da parte dei cittadini… (clicca qui)

 

G.B.


 

 Comunicato stampa  

Oggetto:

Appello del Sindaco Senatore e dei Sindaci a Zaia sul Punto Nascite.

 

Sono bastate due settimane per sgretolare la fiducia incondizionata sulla Riorganizzazione Sanitaria del Veneto Orientale da parte dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro.

L’appello della sindaca Senatore e dei Sindaci del Portogruarese al Governatore Zaia perché proceda con celerità alla nomina del Primario giunge a pochi giorni dal Consiglio Comunale straordinario del 1° febbraio sul tema Sanità, chiesto e voluto dal Gruppo consiliare di Centro Sinistra “Più Avanti Insieme”.

Apprezziamo tuttavia l’appello dei Sindaci, perché conferma oggi quanto scritto in quella occasione dal Centro Sinistra con la propria mozione, quando chiedeva all’Amministrazione Comunale di sollecitare nelle sedi competenti l’ASL 10 a “Riattivare l’area materno-infantile con particolare riguardo dell’unità di ostetricia e ginecologia inusitatamente chiusa per carenza di personale dal mese di agosto 2015 dando finalmente stabilità e prospettiva ad un servizio ospedaliero che può allargare il suo bacino di utenza anche al vicino FVG”.

La Maggioranza di Centro Destra invece,

a notte inoltrata, con una propria Mozione, accoglieva appieno le rassicurazioni date all’intero Consiglio Comunale dal Direttore Generale dell’ASL 10, il quale a proposito del Punto Nascite aveva avuto modo di dire “Non chiedetemi quando riaprirà il punto nascite di Portogruaro. Lo faremo in piena sicurezza”.

 

Portogruaro 18/02/2016

 

Pizzolitto Vittoria

Consigliere Comunale Gruppo “CentroSinistra – Più Avanti Insieme”

 


 

Città di Portogruaro

Città Metropolitana di Venezia

 

 

                                                             Portogruaro, 17/02/2016

                                                             Egr. Presidente Regione Veneto

                                                             dott. Luca Zaia

                                                             e p.c.

                                                             Egr. Assessore alla Sanità

                                                             Regione Veneto

                                                             dotto Luca Coletto

 

                                                             Egr. Dirigente Area Sanità e Sociale

                                                             Regione Veneto

                                                             dott. Domenico Mantoan

 

                                                              Egr. Direttore Generale ULSS 10

                                                              Veneto Orientale

                                                              dott. Carlo Bramezza

 

Abbiamo appreso dalla stampa delle dimissioni di un altro medico del reparto di Ginecologia-Ostetricia dellospedale di Portogruaro, circostanza che causa ulteriore pregiudizio al funzionamento del reparto.

Questa Amministrazione Comunale, anche a nome di quelle dei Comuni di Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Pramaggiore, Teglio Veneto, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, chiede con la presente di ·voler procedere con la massima celerità alla nomina del nuovo primario e all’assegnazione del personale necessario al fme di poter ripristinare il prima possibile il funzionamento ottimale del reparto di Ginecologia-Ostetricia e la riapertura del Punto Nascite dell’ospedale di Portogruaro.

Si rimane in attesa di un cortese urgente riscontro.

Distinti saluti.

 

Il Sindaco

Maria Teresa Senatore

 


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ECCO LO STATUTO METROPOLITANO IN VIGORE TRA 30 GIORNI ESATTI !

Pubblicato oggi nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Considerazioni…

12 Febbraio 2016


 

“44 Sindaci in fila per 6 col resto di 2”

ECCO LO STATUTO APPROVATO !

 

La Conferenza metropolitana  composta da 44 Sindaci (clicca qui) il 21 gennaio scorso ha approvato il nuovo  Statuto della Città metropolitana di Venezia (clicca qui), pubblicato oggi 12 febbraio 2016 nel Bollettino Ufficiale delle Regione Veneto (BUR), e come recita l’articolo 30 che vi ho qui sotto riportato, entrerà in vigore tra 30 giorni esatti dalla sua pubblicazione.

Art. 30

Entrata in vigore

1.   Lo Statuto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e sull’albo pretorio on line della Città metropolitana ed inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti.

2.   Lo Statuto entra in vigore il trentesimo giorno dalla sua pubblicazione all’albo pretorio on line della Città metropolitana.

3. Una volta entrato in vigore, lo Statuto viene inviato ai Comuni della Città metropolitana, alle loro associazioni ed enti controllati e partecipati, per essere pubblicato nei rispettivi siti istituzionali.

Non è stato un “parto” facile, questo Statuto discusso, creato e proposto dal Consiglio metropolitano (clicca qui) , ha trovato vita dura strada facendo, con una prima bocciatura in Conferenza metropolitana che ha poi portato a delle modifiche integrative per dare un peso  e coinvolgimento maggiore ai Sindaci, e alla seconda votazione è finalmente passato…

Su 44 Sindaci, solo 1 ha votato contrario (Maniero -M5S di Mira),  1 astenuto (Nesto di Treporti –  Cavallino), 2 gli assenti, Gianluca Falcomer di  Cinto Caomaggiore e il Commissario prefettizio di Caorle, Piera Bumma, tutti gli altri hanno votato per l’approvazione.  

Adesso è da vedere come saprà relazionarsi a questo nuovo Ente la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, che ha appena rinnovato le sue cariche interne, eleggendo a presidente Giacomo Gasparotto, sindaco di Gruaro, colui che nella prima bocciatura è andato contro a quanto concordato con i colleghi,  suggerendo e votando Sì,  in cordata con i Sindaci di Centrodestra Maria Teresa Senatore, Claudio Odorico, Leopoldo Demo, Andrea Tamai, pertanto la vedo dura come “conciliatore” il sindaco Gasparotto,  che ha dimostrato di essere di parte che di più non si può, ma questa è la politica…

PS.

Convocazione Consiglio Metropolitano di Venezia il 15.02.2016 (clicca qui)

                                                         G.B


 

 

Bur n. 12 del 12 febbraio 2016

ciTTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA

Deliberazione n. 1 del 20 genaio 2016

Statuto della Città Metropolitana di Venezia, approvato con deliberazione dalla conferenza metropolitana di Venezia .

Statuto

Indice

TITOLO I         Elementi costitutivi e valori di riferimento

CAPO I – Elementi costitutivi

Art. 1        La Città metropolitana di Venezia
Art. 2        Territorio e sede
Art. 3        Stemma, gonfalone e tipicità territoriali

CAPO II – Valori di riferimento

Art. 4        Sussidiarietà
Art. 5        Carta dei valori e partecipazione

TITOLO II        Funzioni e strumenti della Città metropolitana

Art. 6        Funzioni e specificità
Art. 7        Pianificazione strategica
Art. 8        Pianificazione territoriale generale e di coordinamento
Art. 9        Organizzazione e governo dei servizi pubblici

TITOLO III       Organi della Città metropolitana

CAPO I – Norme generali

Art. 10       Organi di governo

CAPO II – Il Consiglio metropolitano

Art. 11       Funzionamento del Consiglio
Art. 12       Attribuzioni del Consiglio metropolitano
Art. 13       Assunzione dei poteri del Consiglio in via d’urgenza
Art. 14       Diritti e doveri dei Consiglieri metropolitani

CAPO III – Sindaco metropolitano

Art. 15       Il Sindaco metropolitano
Art. 16       Il Vice sindaco metropolitano
Art. 17       I delegati del Sindaco

CAPO IV – Conferenza metropolitana

Art. 18       La Conferenza metropolitana

TITOLO IV       Disciplina dei rapporti tra Città metropolitana e Comuni

Art. 19       Assistenza e collaborazione tecnico – amministrativa
Art. 20       Delega di funzioni tra Città metropolitana e Comuni
Art. 21       Decentramento e avvalimento di uffici e personale
Art. 22       Risoluzione e recesso dagli accordi, dalle convenzioni e dalle altre forme di collaborazione tra Città metropolitana e Comuni
Art. 23       Accordi esterni

TITOLO V        Istituzione e partecipazione ad agenzie, società ed altri enti

Art. 24       Istituzione e partecipazione in controllo ad agenzie, società ed altri enti
Art. 25       Designazione, nomina e revoca dei rappresentanti della Città metropolitana

TITOLO VI       Organizzazione degli uffici e dei servizi

Art. 26       Principi e criteri organizzativi
Art. 27       Incarichi amministrativi di vertice
Art. 28       Dirigenti ed altri responsabili

TITOLO VII      Disposizioni transitorie e finali

Art. 29       Approvazione e revisione dello Statuto
Art. 30       Entrata in vigore

 

Titolo I
Elementi costitutivi e valori di riferimento

Capo I
Elementi costitutivi

Art. 1
La Città metropolitana di Venezia

1.   La Città metropolitana di Venezia è ente territoriale di area vasta, con autonomia statutaria, normativa, amministrativa, organizzativa e finanziaria secondo i principi fissati dalla Costituzione, dalle leggi e dal proprio statuto.

2.   La Città metropolitana rappresenta il territorio e le comunità che la integrano, ne cura gli interessi, ne coordina e ne promuove lo sviluppo economico, sociale e culturale.

3.   La Città metropolitana armonizza la propria attività con quella dello Stato, della Regione e dei Comuni, singoli, in unione o associati, in conformità ai principi di sussidiarietà, differenziazione, solidarietà, adeguatezza e leale collaborazione.

Art. 2
Territorio e sede

1.                    Il territorio della Città metropolitana di Venezia coincide con quello dei Comuni che sono in essa ricompresi, secondo la Costituzione e la legge.

2.                    Le variazioni del territorio metropolitano sono regolate dalla Costituzione e dalla legge dello Stato. La Città metropolitana favorisce l’estensione del proprio territorio ai Comuni confinanti.

3.                    La Città metropolitana ha la propria sede legale nel territorio del Comune di Venezia.

4.                    L’organizzazione della Città metropolitana si articola in una o più zone omogenee. Il Consiglio metropolitano, nei modi ed alle condizioni previste dalla legge e dallo statuto, provvede:

1.      al riconoscimento, quale zona omogenea, degli ambiti territoriali considerati dalla legge regionale 22 giugno 1993, n. 16, e di ogni altro ambito territoriale individuato dai Comuni per l’esercizio associato di loro funzioni e servizi;

2.      al riconoscimento di zone omogenee anche sulla base di apposita deliberazione dei Consigli dei Comuni che intendono farvi parte, ove vengano concordemente riconosciute le specificità che ne accomunano il territorio, le funzioni che utilmente potrebbero essere valorizzate, associate o delegate sulla base di tali specificità e le modalità di rappresentanza e relazione richieste presso gli organi della Città metropolitana.

5.                    Il riconoscimento delle zone omogenee avviene comunque sulla base di una delimitazione territoriale avente caratteristiche geografiche, demografiche, storiche, economiche ed istituzionali tali da farne l’ambito ottimale per l’esercizio sia in forma associata di servizi comunali sia delegato di funzioni metropolitane.

6.                    L’esercizio associato di servizi o delegato di funzioni nell’ambito delle zone omogenee viene incentivato, anche economicamente, mediante forme di integrazione dei servizi metropolitani con quelli dei Comuni ricompresi nelle zone omogenee.

7.                    Il Piano strategico, il Piano territoriale ed il Documento Unico di Programmazione della Città metropolitana sono articolati tenuto conto delle zone omogenee e, nei relativi ambiti, con il loro accordo.

8.                    Gli organismi di coordinamento delle zone omogenee possono formulare proposte agli organi ed esprimere pareri sugli atti della Città metropolitana che le riguardano.

Art. 3
Stemma, gonfalone e tipicità territoriali

1.   La Città metropolitana di Venezia ha un proprio stemma e gonfalone, stabiliti dal Consiglio metropolitano, che ne regolamenta l’utilizzo, anche a favore dei Comuni e degli operatori del territorio.

2.   La Città metropolitana, nel rispetto della vigente normativa, regolamenta la possibilità di certificare la provenienza di beni e servizi come caratteristici del proprio territorio, e ne promuove la diffusione.

Capo II
Valori di riferimento

Art. 4
Sussidiarietà

1.   La Città metropolitana di Venezia si ispira al principio di sussidiarietà verticale, secondo il quale le attività amministrative sono svolte al livello più vicino ai cittadini, salvo essere esercitate a quello superiore per ragioni di efficacia ed efficienza. A tal fine, il ruolo degli enti più prossimi viene valorizzato nei modi stabiliti dal titolo IV, prevedendo:

a.   la prestazione di assistenza e collaborazione amministrativa;

b.   la delega di funzioni;

c.   l’avvalimento ed il decentramento di uffici e personale.

2.   La Città metropolitana attua altresì il principio di sussidiarietà orizzontale secondo il quale, prima di assumere la titolarità di un’attività non afferente alle sue funzioni, verifica che non vi siano soggetti economici e sociali in grado e disponibili a svolgerle adeguatamente, nell’interesse generale e senza il concorso della spesa pubblica. A tal fine, il ruolo del settore privato può essere valorizzato:

a.   istituendo e regolamentando organismi permanenti di confronto con gli ordini professionali, le organizzazioni imprenditoriali, culturali e sociali operanti nel proprio territorio;

b.   incentivando il partenariato pubblico-privato per lo svolgimento delle proprie funzioni e la valorizzazione dei propri beni, convenzionandosi per avvalersi delle risorse e delle strutture operative degli ordini professionali, delle università e degli istituti di ricerca, delle organizzazioni imprenditoriali, culturali e sociali operanti nel proprio territorio;

c.   riconoscendo e valorizzando il ruolo del volontariato, anche in sede di partenariato, nel rispetto di standard di efficacia ed efficienza prestazionali non inferiori a quelli ottenibili dalle altre forme di gestione consentite dalla legge.

Art. 5
Carta dei valori e partecipazione

1.   La Città metropolitana di Venezia ispira la propria azione amministrativa ai valori costituzionali e a quelli di riferimento nel tempo espressi dalla propria comunità in apposita Carta dei valori, approvata e periodicamente aggiornata con le modalità previste dalla legge per lo Statuto e attraverso il coinvolgimento dei Comuni e delle associazioni dei cittadini e degli utenti.

2.   Il regolamento sulla partecipazione:

1.        disciplina il processo di redazione, aggiornamento e pubblicizzazione della Carta dei valori;

2.       disciplina la costituzione ed il funzionamento di un Forum permanente, che potrà essere articolato in Consulte composte dai rappresentanti della società civile, delle categorie, degli ordini professionali e dei sindacati, anche quale sede di dibattito pubblico preventivo;

3.       riconosce la possibilità per i cittadini e gli utenti di promuovere referendum su atti e provvedimenti di carattere generale, individuando tassativamente le fattispecie escluse;

4.       consente a tutti i cittadini ed agli utenti, singoli od associati, di poter rivolgere istanze, petizioni e proposte di interesse generale.

Titolo II
Funzioni e strumenti della Città metropolitana

Art. 6
Funzioni e specificità

1.   La Città metropolitana di Venezia svolge le funzioni attribuite o delegate dalla legge.

2.   Nell’ambito delle proprie funzioni, la Città metropolitana mira a salvaguardare e promuovere il proprio territorio, valorizzando e tutelando le caratteristiche delle singole aree. In tale contesto, la Città metropolitana, con il coinvolgimento di tutti i territori e attraverso processi di integrazione economica, sociale e culturale, pianifica l’ottimizzazione e la ricaduta nell’intera area metropolitana delle opportunità derivanti:

1.       dall’inclusione di Venezia e della sua laguna nel patrimonio mondiale Unesco;

2.      dalle infrastrutture portuali ed aeroportuali;

3.      dai suoi poli e distretti produttivi;

4.      dalla valorizzazione del mare, delle lagune, dei fiumi, dalle aree rurali, dalla salvaguardia delle spiagge e del patrimonio urbano, storico, artistico e monumentale;

5.      dall’accoglienza turistica, culturale, balneare e naturalistica;

6.      dall’utilizzo del marchio internazionale di Venezia e dal richiamo dei suoi grandi eventi, nonché dalle altre specificità ed eccellenze presenti nel territorio metropolitano e riconosciute in ambito nazionale ed internazionale.

Art. 7
Pianificazione strategica

1.   Il Piano strategico triennale rappresenta la funzione fondamentale della Città metropolitana di Venezia che definisce la visione futura del suo territorio, fondando le proprie analisi e prospettive sulle vocazioni ed eccellenze che lo contraddistinguono e favorendone la competitività ed attrattività nel rispetto della sua tradizione storico-culturale. Il Piano strategico:

1.                 si basa su appropriati ed accertati dati conoscitivi e definisce gli obiettivi settoriali e trasversali di impatto sull’area metropolitana, individuando le priorità di intervento, le modalità di attuazione, i criteri generali di riparto territoriale delle risorse stimate necessarie al loro perseguimento, comprese quelle previste nei programmi finanziati dall’Unione Europea, i soggetti responsabili, i tempi ed il metodo di verifica della loro attuazione;

2.      ricerca compatibilità e sinergie con il processo di integrazione europea, con le fonti di finanziamento europee ed internazionali, con la legislazione speciale per Venezia e la programmazione regionale, avendo particolare riferimento alle funzioni attribuite in sede di riordino. Allo scopo, in tutto od in parte, può essere concordato con la Regione e contenere condivisi documenti di conciliazione;

3.      costituisce atto di indirizzo vincolante per l’attività della Città metropolitana e cornice di riferimento per l’azione delle amministrazioni locali. Il mancato adeguamento della propria pianificazione, da parte del singolo Comune, agli obiettivi di riferimento del Piano strategico, ne comporta l’esclusione dai relativi  interventi e finanziamenti.

2.   Per la redazione ed aggiornamento del Piano strategico e della connessa pianificazione di settore, possono essere costituite, con i Comuni, le università, gli istituti di ricerca, le associazioni di categoria, la Camera di commercio e gli ordini professionali, strutture di co-progettazione regolamentate da apposita convenzione.

3.   Il Piano strategico viene approvato annualmente, a scorrimento, ed è articolato in linee di programma per il raggiungimento di obiettivi di medio e lungo termine, tra cui quelli di riferimento per la configurazione dei propri confini territoriali e la strutturazione organizzativa della Città metropolitana per l’ottimale svolgimento delle proprie funzioni ed il conseguimento dei propri obiettivi.

4.   Le linee di programma del Piano strategico possono essere supportate da accordi programmatici e di partenariato con soggetti pubblici e privati interessati alla loro attuazione e da specifica progettazione, qualora venga assistita dall’individuazione e sostenibilità delle relative fonti di finanziamento.

5.   Il Piano strategico viene adottato, sentiti i rappresentati delle zone omogenee, dal Consiglio metropolitano, pubblicato nel sito istituzionale e sottoposto, nei successivi trenta giorni, alle osservazioni dei rappresentanti della società civile, delle categorie, degli ordini professionali e dei sindacati riuniti nel Forum permanente.

6.   La Conferenza metropolitana si esprime sul testo adottato dal Consiglio e sulle osservazioni pervenute entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione.

7.   Il Consiglio metropolitano approva definitivamente il Piano strategico entro trenta giorni dal parere della Conferenza metropolitana. In caso di parere contrario, il Piano strategico può essere nuovamente ripresentato alla Conferenza oppure approvato con il voto favorevole di almeno due terzi dei componenti in carica del Consiglio, escluso il Sindaco metropolitano.

8.   Per l’acquisizione o mantenimento di finanziamenti provenienti da soggetti terzi, il Consiglio metropolitano, d’intesa con i Comuni interessati, può approvare singoli progetti, piani, programmi o provvedimenti ad integrazione del Piano strategico, informandone preventivamente i componenti della Conferenza metropolitana e prevedendone il conforme aggiornamento in sede di approvazione per il successivo esercizio.

9.   Il monitoraggio e l’aggiornamento del Piano strategico avvengono in occasione della sua approvazione per l’esercizio successivo.

Art. 8
Pianificazione territoriale generale e di coordinamento…

(Per leggere lo Statuto completo, clicca qui)

 


 

 

ARTICOLI IN ARCHIVIO…

 

LO STATUTO METROPOLITANO: APPROVATO DA QUALI SINDACI ?
21/01/2016 – La Politica

LO STATUTO METROPOLITANO: APPROVATO DA QUALI SINDACI ?

Il Comunicato stampa dei 5 Sindaci di Centrodestra prima del voto…

 

DICHIARAZIONI TERENZI SU RUOLO SINDACO BOCCIATURA STATUTO
22/12/2015 – Comune e Territorio

DICHIARAZIONI TERENZI SU RUOLO SINDACO BOCCIATURA STATUTO

La Senatore sotto accusa per il voto alla Città Metropolitana di Brugnaro


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La Politica

CONSIGLIO COMUNALE TEATRALE SOTTO IL SEGNO DEL CARNEVALE !

Le “brutte” e-mozioni a volte fanno male, e la Politca piangere… o ridere

9 Febbraio 2016


 

UN CONSIGLIO COMUALE…

SOTTO IL SEGNO DEL CARNEVALE !

 

Incredibile quello che è successo nel Consiglio Comunale di lunedì scorso primo febbraio 2016, una seduta straordinaria e aperta, richiesta dal gruppo di Minoranza “CentroSinistra – Più Avanti Insieme”, con capogruppo Marco Terenzi, voluta per fare chiarezza sulla Sanità del Veneto Orientale di cui noi facciamo parte…

Presente il Direttore generale  dell’Ulss 10 Carlo Bramezza, il quale ha relazionato ed esposto in maniera  chiara i futuri progetti dell’Azienda Sanitaria, tessendo le lodi al presidente della Regione Luca Zaia, sia  per il “disegno sanitario generarle” che, senza falsa modestia, averlo confermato alla guida dell’Ulss 10, poi è seguito il suo “allievo” e  neo Direttore  della “casa di riposo” o se vogliamo Residenza per Anziani “G. Francescon”,  Daniele Dal Ben, che dopo aver a sua volta ringraziato il suo “maestro”, ha presentato la sua relazione con le trasformazioni migliorative in atto…

Fin qui tutto bene, i soliti interventi dei Consiglieri  Comunali, con le solite domande e richieste di rassicurazioni che ormai sappiamo a memoria, e dopo una parentesi su altro tema all’ordine del giorno, ossia la presentazione aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) per il triennio 2016 – 2018., si è  poi passati nuovamente su temi sanitari con due Mozioni, una sul Registro Tumori, l’altra  comprendente i Servizi Sanitari e Socio Sanitari del Veneto Orientale, con particolare riguardo al Portogruarese…

Liquidata la prima con voto all’unanimità dell’intero Consiglio Comunale, con piccola richiesta di inserimento di una postilla integrativa da parte del consigliere Marco Terenzi, e che ritroviamo richiamata in una Lettera successivamente spedita al Sindaco Senatore da parte della consigliera Vittoria Pizzolitto (clicca qui), sulla seconda Mozione, bocciata di brutto, è seguita la “carnevalata” dato il periodo, uno spettacolo tutto da ridere, o  dalle risate piangere…

Terenzi chiede se ci sarà la presentazione di un Mozione anche da parte della Maggioranza come sentito dire, il presidente Mascarin dice di no, ma poi viene smentito dalla presentazione della Mozione da parte del consigliere Zanco con cofirmatario il consigliere di minoranza Scarpa (?!),  che alla sua lettura sembra più un INNO alla propria bravura, del tipo, “come noi nessuno”, interviene poi  il consigliere Barro, che afferma che le uniche cose sensate le ha sentite dire dal consigliere Fagotto (?!), a questo punto si incazza Scarpa, che dopo avere fatto una “grande leccata” alla Lega e a  Zaia,  adesso fa una grande sceneggiata per vedere approvata la Mozione anche da lui firmata, che tanti incontri e confronti  (?!) gli è costata, e non vuole nessuna modifica alla stessa come nel frattempo intervenendo aveva richiesto il sindaco Maria Teresa Senatore, e cercando di metterci una toppa, interviene il presidente Mascarin (che spesso parla / agisce da Consigliere) che con fatica riesce ad ottenere una sospensione del Consiglio, per valutare gli ultimi inaspettati sviluppi “E-MOZIONALI”, ci mancavano solo i CORIANDOLI ed eravamo a posto, altro che “baruffe chioggiotte”, qui si è fatto del teatro di grande scuola…

Dopo la sospensione, il rientro è stato pacato,  sbolliti i “fumi politici”,  si è votata la Mozione  senza modifica alcuna, in originale (clicca qui), passata con il voto di tutta la Maggioranza, più quello di Scarpa, astenuto  Fagotto e contrari i “4 moschettieri” : Terenzi, Zanin, Drigo, Pizzolitto.

Che dire,  male anzi malissimo,  invece di mettersi tutti d’accordo per presentare una unica Mozione nell’interesse dei Cittadini, e visto che il Sindaco aveva detto che sulla salute non si scherza, qui si è fatto di peggio, si è fatto della politica partitica e personale, e l’interesse dei cittadini sono finiti in secondo piano (volevo dire nel cesso), si è presentata una CONTRO – MOZIONE, spedita poi a mezzo mondo (clicca qui), perfino al Presidente della Repubblica (?!), che forse finirà tra le parentesi di prima (cesso), mentre restano a noi cittadini molti dubbi, continua a mancare personale medico (?!), che dicono non si trovi, e l’ombra dell’Ospedale Unico salta fuori  che non è stata spazzata via, ma soltanto messa a “bagnomaria”…

Terenzi con un Comunicato stampa (clicca qui), condanna questo comportamento, ma che volete, A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE !

PS.

In chiusura ci stava bene anche:  CONSIGLIERI… GIU’ LA MASCHERA ! 

 

G.B.

 


Città di Portogruaro

Città Metropolitana di Venezia

 

Portogruaro, lì 5 febbraio 2016

 

Al Direttore Generale dell’ULSS n° l0 “Veneto Orientale”

dr. Carlo Bramezza SAN DONA’ DI PIAVE

direzione.generale@ulss10.veneto.it

 

AI Direttore Sanitario dell’ULSS n° l0 “Veneto Orientale”

Dr.ssa Maria Grazia Carraro SAN DONA’ DI PIA VE

direzione.sanitaria@ulss10.veneto.it

 

Al Direttore dei Servizi Sociali dell’ULSS n° l0 “Veneto Orientale”

dr.ssa Maria Carla Midena SAN DONA’ DI PIAVE

direzione.servizisociali@ulss10.veneto.it

 

AI Direttore Amministrativo dell’ULSS n° l0 “Veneto Orientale”

dr.ssa Michela Conte SAN DONA’ DI PIAVE

direzione.amministrativa@ulss10.veneto.it

 

AI Signor Presidente della Repubblica

AI Signor Presidente del Consiglio dei Ministri

AI Presidente della Camera dei Deputati

Al Presidente del Senato

Al Ministero della Salute

ROMA

 

All’Assessore alla Sanità della Regione Veneto

All’ Assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto

AI Presidente della Regione Veneto

Alla Giunta della Regione Veneto

AI Presidente del Consiglio Regionale

AI Consiglio della Regione Veneto

Alla V Commissione /Sanità del Veneto

AI Sindaco della Città Metropolitana

AI Consiglio Metropolitano

Ai Parlamentari Veneti

Al Presidente della Conferenza dei Sindaci/Sanità

Al Presidente della Conferenza dei Sindaci

Ai Sigg. Sindaci dei Comuni del Veneto Orientale

LORO SEDE

 

OGGETTO: Trasmissione Mozione.

 

Mi pregio trasmettere, per opportuna conoscenza, copia della Mozione sui “Servizi Sanitari e Socio-Sanitari del Veneto Orientale”, approvata dal Consiglio Comunale di Portogruaro nella seduta del 01.02.2016

Distinti saluti.

 

                                                   Il Presidente del Consiglio Comunale

                                                                  Gastone Mascarin


Città di Portogruaro

Città Metropolitana di Venezia

 

MOZIONE SUI SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI

DEL VENETO ORIENTALE

Approvata dal Consiglio Comunale nella seduta dello febbraio 2016 

IL CONSIGLIO DEL COMUNE DI PORTOGRUARO

 

Premesso

Il riferimento a quanto emerso nella Conferenza Stampa del giorno 22 gennaio 2016 organizzata in collaborazione tra ULSS n° 10 e Amministrazione Comunale di Portogruaro presso la Sede Municipale per esporre le decisioni assunte in merito al nostro Territorio sul tema Sanità,

laddove

in rappresentanza della Regione Veneto sono intervenuti il Vice presidente Gianluca Forcolin, l’Assessore Regionale alla Sanità dr. Luca Coletto, i Consiglieri Regionali Fabiano Barbisan e Francesco Calzavara e per l’ULSS n° 10 il Direttore Sanitario dr. Carlo Bramezza e il dr. Paolo Pianozza.

Erano inoltre presenti molti Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali del Veneto Orientale in rappresentanza delle rispettive Amministrazioni.

Appreso

con soddisfazione dalle relazioni del Dott. Carlo Bramezza, del Dott. Paolo Pianozza, del Vicepresidente Regionale Gianluca Forcolin, dell’Assessore Regionale Luca Coletto e del Consigliere Regionale Fabiano Barbisan, che l’Ospedale di Portogruaro ha avuto riconfermate le proprie specificità nel piano regionale della riorganizzazione sanitaria e delle ULSS.

Considerata

l’intensa e continuativa azione di questi mesi da parte della Sindaca Maria Teresa Senatore, dell’Assessore Comunale alla sanità dr. Luigi Toffolo, dell’Amministrazione Comunale tutta, supportata incondizionatamente dal Consigliere Regionale Fabiano Barbisan, unita mente alla grande attenzione dimostrata dal Consiglio Regionale all’area del Veneto Orientale, ha dato nuova prospettiva e futuro sicuramente più certo al Nosocomio di Portogruaro, garantendo per il futuro maggiore sicurezza sanitaria e fruizione dei servizi non solo ai Cittadini di Portogruaro, ma anche agli abitanti di tutta l’area del Veneto Orientale e, non da ultimo, a tutto il comparto turistico dello stesso. 

Appurato

come aspetto fondamentale ed indiscutibile che l’ULSS n° 10, diversamente da quasi tutte le altre ULSS regionali che sono state soppresse e/o accorpate, ha mantenuto la sua specificità territoriale nonché l’autonomia della struttura del servizio socio sanitario nel Veneto Orientale perché riconosciuto geograficamente strategico al progetto di potenziamento dell’area sanitaria in relazione alle cosiddette “fughe” di pazienti verso la vicina Regione Friuli Venezia Giulia e come servizio potenziato rivolto alle numerose presenze turistiche nelle spiagge limitrofe.

A conferma di quanto sopra occorre evidenziare la riconferma del Direttore Generale dr. Carlo Bramezza alla guida del servizio socio sanitario dell’USSL 10, dimostrazione innegabile di un valido operato rivolto ad una riorganizzazione complessiva consona ed equilibrata alle necessità di tutta l’intera area omogenea del Veneto Orientale. 

Si evidenzia

come aspetto che crea amarezza e sconcerto, che le espressioni di voto dei Consiglieri Regionali di minoranza compreso il gruppo del PD, sia nelle riunioni di commissione che nelle assemblee Consiliari, siano state di astensione – che in quel tipo di votazioni hanno valenza di voto contrario – mentre le forze di maggioranza della Regione Veneto hanno votato unitariamente, credendo in tale progetto, la riorganizzazione della sanità nel Veneto Orientale.

Sono noti gli atteggiamenti discutibili avuti dai consiglieri del PD sia in V commissione, sia in fase di delibera del Consiglio Regionale, contrariamente a quanto da molti di loro proclamato poi in incontri con la popolazione. 

Consapevoli

che Il percorso da fare per consolidare i risultati raggiunti è ancora lungo e irto di difficoltà, ribadiamo che l’attuale Amministrazione Comunale, confortata e sostenuta da tutti i gruppi consiliari che vorranno sostenerla, tenterà ogni sforzo utile al conseguimento dei traguardi prefissati e cioè una Sanità che risponda al meglio alle molteplici esigenze della propria Cittadinanza.

Si chiede l’impegno

della Sindaca, della Giunta e dell’Amministrazione tutta a mantenere e rafforzare la stretta sinergia di azione con la Regione Veneto e con l’ULSS n° 10 al fine di rendere maggiormente celeri le azioni di incremento dell’attività sanitaria e dell’efficacia di tutti i reparti ospedalieri di Portogruaro al fine di conseguire il ruolo di centralità del servizio nel Veneto Orientale e verso il vicino Friuli Venezia Giulia, evitando ed anzi invertendo se possibile la tendenza alle cosiddette “fughe”, tanto pesanti non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale.


 

GRUPPO CONSILIARE

“CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME”

CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO VE

Comunicato Stampa n. 21

 

Il capogruppo del Gruppo consiliare

“CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME” MARCO TERENZI in relazione al Consiglio Comunale straordinario in materia di sanità tenutosi in data 01/02/16 rilascia le seguenti dichiarazioni.

Il Consiglio Comunale del 01/02 us, la cui convocazione è stata richiesta dal Gruppo Consiliare di “CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME” fin dal mese di dicembre us, è stata occasione utile e positiva anche per la presenza del Direttore Generale dell’AUSL 10 VO dr. Bramezza che ha avuto modo di rappresentare gli obiettivi e le azioni di breve e medio periodo che intende perseguire nell’organizzazione sanitaria così come è stata utile la presenza del neo direttore del Centro Servizi Francescon Dal Ben che ha fatto emergere le prospettive promettenti della “Francescon” nell’ambito del sistema d’offerta della residenzialità socio-sanitaria per anziani, caratterizzati da bisogni complessi e della gestione dell’Hospice.

Il Centrosinistra in Consiglio, attraverso una Mozione presentata e sottoposta alla Conferenza dei Capigruppo precedente al Consiglio stesso (28/01 us), ha considerato positivamente il mantenimento dell’autonomia dell’AUSL10 VO, il potenziamento della funzione di Pediatria, con indirizzo per i disturbi del comportamento alimentare, la conferma della funzione di ORL e l’introduzione della funzione di chirurgia vascolare. Ma d’altra parte ha dovuto evidenziare con preoccupazione come le schede ospedaliere abbiano previsto l’intera dotazione di posti letto al solo Presidio di San Donà di Piave per le funzioni di Cardiologia, Neurologia e Psichiatria; al Presidio di Portogruaro restano solo 4 ppll dedicati a Cardiologia e n.4 ppll a Neurologia – Unità Ictus assegnati alla funzione di Medicina e n.10 posti letto transitoriamente confermati per Psichiatria, mentre l’unità di ostetricia e ginecologia, inusitatamente chiusa per carenza di personale dal mese di agosto 2015, è ancora inattiva, in attesa della ricostituzione della dotazione di organico.

Il Gruppo ha rappresentato inoltre la necessità:

– dell’allineamento dei trasferimenti di risorse finanziarie pro-capite nel Veneto Orientale alla media pro-capite regionale in modo da eliminare il sotto finanziamento dell’AUSL 10 rispetto alle AAUUSSLL del territorio regionale (infatti si va da un minimo di spesa pro-capite di circa 1500 euro pro-capite per il Veneto Orientale fino ad un massimo di circa 1870 euro pro-capite per l’area montana);

– di impegni precisi ed azioni coordinate (modi, tempi e risorse) per il consolidamento della rete dei servizi territoriali e della continuità assistenziale;

– dell’avvio del confronto e della programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitaria in termini di reciprocità con la Regione Friuli Venezia Giulia per consentire di ottenere le risposte adeguate ed appropriate ai bisogni sanitari e socio-sanitari delle popolazioni confinanti.

Temi questi che avrebbero dovuto registrare, a partire dal Consiglio Comunale, una unità di intenti ed un’azione comuni tese alla difesa ed al rafforzamento effettivo del sistema dei servizi sanitari e socio-sanitari del Portogruarese e del Veneto Orientale.

Il Centrodestra invece ha deciso di spaccare il Consiglio presentando all’ultim’ora, a Consiglio inoltrato, una Mozione alternativa, autocelebrativa e strumentale, che distribuisce meriti al Presidente Zaia, al Consiglio Regionale, al Consigliere Barbisan, alla Sindaco ed all’intera Amministrazione Comunale per la supposta centralità ritrovata per il Portogruarese nell’ambito dei servizi sanitari e socio-sanitari, senza entrare minimamente nel merito delle succitate problematiche e criticità che sono ben presenti nella comunità e senza offrire indicazioni.

Tutto ciò non fa crescere di certo il sistema! Il Centrosinistra continuerà ad impegnarsi per alimentare il confronto ed il dibattito aperti sul tema della sanità e sullo stato dei servizi sanitari e socio-sanitari nel Portogruarese e nel Veneto Orientale, apprezzando la grande professionalità in essi presente ed ascoltando le istanze dei cittadini delle Associazioni e dei Comitati per contribuire al consolidamento di una rete di servizi alla persona sempre più adeguata, appropriata ed all’altezza dei bisogni e delle aspettative della Comunità.

 

Portogruaro, 05/02/16

 

                                                                       F.to Marco Terenzi

 


LETTERA DELLA CONSIGLIERA VITTORIA PIZZOLITTO

 

                                                Al Presidente del Consiglio Comunale

                  Alla Sig.ra Sindaco

                           Al Sig. Assessore Toffolo

                        Ai Consiglieri Comunali

 

Sig.ra Sindaco,

prima di entrare in Consiglio Comunale, avevo ritenuto utile sentire telefonicamente l’Ufficio Registro dei Tumori della Regione Veneto (AIRTUM) sulla necessità di estendere alla nostra ASL la mappatura epidemiologica dell’incidenza di questa grave malattia, anche dopo i recenti decessi di giovani ragazzi a causa del tumore che pongono a forza questo interrogativo.

Sono seguite un paio di mail con il Dr. Zorzi che ringrazio per la cortesia e che accludo alla presente.

I dati di incidenza dei tumori prodotti dal Registro, sono già disponibili nel sito web www.registrotumoriveneto.it.

A partire poi dal 2011 (DGR 14/2011, ripreso dal Piano Socio Sanitario Regionale approvato con LR 23 del 29/06/2012) afferiscono al Sistema Epidemiologico Regionale SER – istituito nel 1999 – i seguenti Registri di Patologia, istituiti ai sensi dell’art 18 della LR 10/2011:

– Il Registro Tumori del Veneto

– Il Registro Nord Est Italia delle Malformazioni Congenite

– Il Registro Veneto Dialisi e Trapianto

– Il Centro Operativo regionale del Registro Nazionale dei Mesoteliomi.

Come avrà modo di leggere, la Regione ha già avviato un percorso di riorganizzazione del sistema di raccolta delle fonti di dati e delle procedure per la definizione dei casi di tumore, con l’obiettivo di estendere progressivamente la copertura della registrazione a tutta la popolazione regionale.

A questo proposito, il nuovo Responsabile scientifico del Registro il prof. Massimo Rugge dell’Università degli Studi di Padova, sta organizzando una serie di riunioni con le Dirigenze di tutte le Aziende ULSS del Veneto, che si terranno nei prossimi mesi.

Il Dr. Manuel Zorzi sottolinea che le differenze di incidenza dei tumori osservate tra le diverse aree coperte dalla registrazione “…sono contenute, a conferma di una situazione sostanzialmente omogenea tra le diverse province e ULSS “.

Ho chiesto successivamente se esiste una correlazione tra l’incidenza dei tumori e la notevole presenza di Centrali a biomasse nella nostra Regione e pure nella nostra area.

Anche a questa richiesta di informazione il Dr. Zorzi risponde. “A oggi non mi risulta che siano disponibili studi che abbiano valutato gli effetti sanitari delle (pur) numerose centrali termoelettriche alimentate a biomasse presenti in Europa. Il Registro Tumori del Veneto sta comunque avviando una linea di attività con l’obiettivo di produrre dei dati sull’incidenza dei tumori su tutte le aree della Regione: i tempi non saranno brevissimi, ma ci consentiranno di dare risposte ai bisogni conoscitivi che emergono in particolare dalle zone attualmente non coperte dalla registrazione”.

Abbiamo votato convintamente la Mozione su questo tema ed apprezziamo l’impegno che Lei e l’Assessore Toffolo avete assunto per portare a compimento questa iniziativa a favore della salute e del benessere di tutti i cittadini.

In Consiglio Comunale abbiamo chiesto ed ottenuto di integrare la Mozione con il Regolamento n. 3 2013 della Regione Veneto che norma gli obblighi di trasmissione dati epidemiologici e che risulta essere l’ultimo provvedimento della Regione in materia.

La presente vuol essere un ulteriore contributo alla raccolta di documentazione ed informazione sul tema del Registro dei Tumori del Veneto che l’Amministrazione si è impegnata ad avviare.

Ritenendo quindi di aver fatto cosa utile e gradita, porgo cordiali saluti.

Portogruaro, 7/02/2016

 

Pizzolitto Vittoria

Consigliera Comunale

Gruppo di Centro Sinistra “Più Avanti Insieme”

 


 

Comune di Portogruaro

CONVOCAZIONE 6^ COMMISSIONE CONSILIARE

 

La riunione della 6^ Commissione Consiliare è stata convocata per il giorno di Venerdì 12 febbraio 2016 alle ore 18.30, presso la sede Municipale, sita in piazza della Repubblica n. 1, per la trattazione del seguente ordine del giorno:

  1. REGISTRO TUMORI DEL VENETO: legislazione vigente.
    a) Situazione Regionale e Locale.
    b) Passaggi istituzionali per una sua attuazione nella ASL 10 e nel Comune di Portogruaro.
    c) Discussione comunicazione della Consigliera Vittorina Pizzolitto.
  2. Punto Prelievi a Lugugnana – Verifica situazione attuale.

 

(Fonte: Sito del Comune, clicca qui)

 


 

ARTICOLI IN ARCHIVIO…

 

ATTENZIONE, CONSIGLIO COMUNALE A RISCHIO
30/01/2016 – Comune e Territorio

ATTENZIONE, CONSIGLIO COMUNALE A RISCHIO “SCOPPIO DI SALUTE” !

Lunedì 1 febbraio 2016 presente anche l’ULSS10 con il Dg Carlo Bramezza…


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La Politica

“TERRA NOSTRA” IN TOUR ITALIA ANCHE ON. WALTER RIZZETTO

Italiani con Giorgia Meloni contro il Salvataggio delle Banche…

8 Febbraio 2016


CRONACA POLITICA….

Da guardare e ascoltare !

 

 

NOTA

Pubblico in questa pagina, perchè lo ritengo utile e doveroso, la risposta che l’on. Walter Rizzetto ha postato tramite Alessandra De Guilmi nel mio profilo Facebook, dove è stato duramente attaccato a seguito dell’intervista a me rilasciata durante il suo Tour con “Terra Nostra ” che sabato scorso ha fatto tappa a Portogruaro, e gentilmente su mia richiesta ha raccontato la sua storia politica, o se volete il suo “migrare” politico: 

“Ringrazio Gianfranco per il tempo che ci ha voluto dedicare e sono ad offrire alla discussione il mio punto di vista.

Anche da appartenente al gruppo parlamentare m5s ho sempre rappresentato l’ala destra dello stesso, provengo da quel mondo, ho frequentato per molti anni il circolo di via Cavour a Portogruaro, tesserato Fronte della Gioventù ed Azione Giovani; mondo che ho abbandonato dopo anni visti e sottolineati i numerosi punti di caduta del centro destra italiano.

Mondo e spesso valori che avevo ritrovato in seno al m5s cui ho aderito a Udine ed aiutato a crescere in circa 5 anni di attività ed attivismo senza pretendere alcun rimborso e senza mai lesinare impegno.

Una volta a Roma ho toccato con mano quello che, di fatto, è cambiato nel m5s, legittimo certo, ma non condiviso ne comunicato. Qualche episodio: quando sono andato alla Sette per sostanziare i problemi del m5s e provare ad applicare una sana autocritica adatta alla crescita dello stesso, è stato lo stesso Blog a definirmi “Rizzetto non parla a nome del m5s”.Il m5s non “torna in tv” per poi averlo oggi in 4 canali su 4 ad ogni ora. Quando in collaborazione con il sindaco Pizzarotti ho presentato delle proposte emendative alle legge di stabilità, ebbene, solo perché arrivavano da Pizzarotti non sono state nemmeno presentate dal gruppo, nemmeno avvisandoci.

Quando Grillo scriveva che “ogni deputato senza capobastone” farà le sue proposte senza logiche di partito mi immaginavo di non dover essere richiamato per le proposte sul reati di clandestinità ed oggi noto che se non sei in assoluta linea con il gruppo, paghi una multa di 150.000 euro.

Questi solo alcuni degli innumerevoli esempi. Ho deciso di abbandonare il gruppo, gruppo che si è allontanato dal m5s che io ho conosciuto. Nei modi e nelle proposte.

Dimissioni? siamo seri…avrei potuto presentare 2,3 volte ma mai sarebbero state votate (vedi casi Iannuzzi, Vacciano etc etc…) e quindi sarebbe stata una inutile presa in giro ed una paravento ipocrita con il quale rispondere ad accuse (legittime) anche qui presenti.

Il programma e le modalità di ingaggio del m5s le continuo a rispettare e Terra Nostra è un comitato che tende ad allargare le maglie della destra senza doversi vergognare di essere sempre stati di destra. Alternativa Libera, cui auguro ogni bene, avrebbe potuto continuare senza la caratterizzazione in termini di entrata di Possibile di Pippo Civati, persona che stimo ma che poco ha a che vedere con il mio passato e con il mio futuro, quindi sarebbe stato inutile e controproducente per tutti continuare assieme.

Ora sono autonomo nel gruppo misto e mi occupo da vice presidente di comm Lavoro di temi inerenti, appunto, al mondo del lavoro. Si parla spesso di soldi e poltrone: la mia ultima dichiarazione dei redditi 2013 è pubblica al sito camera.it e potrete controllare quanto, lavorando duramente, potevo guadagnare, meglio di un parlamentare normale che non rendiconta nulla a fine mese; i miei avanzi di stipendio continuo a versarli per associazioni e progetti.

Poltrone: avrei fatto agevolmente il secondo giro in giostra da capolista in FVG sbattendo i tacchi e dicendo sempre si, sull’attenti.

Il dissenso e l’interlocutorio li considero sale della democrazia, anche e soprattutto all’interno di un gruppo parlamentare, passaggio che non si è verificato al nostro interno e quindi la mia dignità ha pesato di più di una poltrona certa”.

                                                                                      Walter Rizzetto 

 


 

07/02/2016 – La Politica

“TERRA NOSTRA” A PORTOGRUARO CON LA PINELLI E ON. RIZZETTO !

Tour della Meloni fa tappa in Piazza, ma noi si parla anche di politica locale..

 


“TERRA NOSTRA” :ON. WALTER RIZZETTO SPIEGA LOTTA CONTRO BANCHE

https://www.youtube.com/watch?v=8qSUesv6YRc

Portogruaro 6 febbraio 2016, in Piazza della Repubblica Walter Rizzetto, deputato e vicepresidente della Commissione Lavoro alla Camera, fa tappa con il camper di “Terra Nostra” italiani con Giorgia Meloni, un Tour in giro per l’Italia che terminerà il 28 febbraio a Napoli, per promuovere la loro contrarietà al salvataggio delle Banche da parte del Governo a scapito del cittadino…

Nell’intervista l’onorevole Rizzetto ci spiega nei particolari questa loro azione politica e cosa intendono fare contro questa scelta governativa che ritengono ingiusta e sbagliata…

“TERRA NOSTRA” : ON. WALTER RIZZETTO “CONTESTA” AGENZIA ENTRATE

https://www.youtube.com/watch?v=kGgIacvxJ4Q

Portogruaro 6 febbraio 2016, in Piazza della Repubblica Walter Rizzetto, deputato e vicepresidente della Commissione Lavoro alla Camera, fa tappa con il camper di “Terra Nostra” italiani con Giorgia Meloni, un Tour in giro per l’Italia che terminerà il 28 febbraio a Napoli, per promuovere la loro contrarietà al salvataggio delle Banche da parte del Governo a scapito del cittadino…

Nell’intervista l’onorevole Rizzetto spiega la sua battaglia personale contro le procedure irregolari di questo Governo verso l’Agenzia Entrate, a cominciare dalla nomina del suo presidente!

Deputato Walter Rizzetto sulle nomine illegittime nelle Agenzie fiscali

https://www.youtube.com/watch?v=lbsVCcsZX8k
Pubblicato il 09 nov 2015

Imbarazzante e vuota risposta del ministro Madia alla mia proposta di istituire un’area quadri nella PA anche per prevenire le nomine illegittime per le funzioni dirigenziali nell’ambito delle Agenzie fiscali.

Walter Rizzetto: “Governo nulla fa per riportare legalità nelle Agenzie fiscali”

https://www.youtube.com/watch?v=QKxCU24Kdfk
Pubblicato il 09 nov 2015

Replica del deputato Rizzetto al Ministro Madia che non intende istituire area quadri nella PA per evitare nomine illegittime nelle Agenzie fiscali.

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La Politica

“TERRA NOSTRA” A PORTOGRUARO CON LA PINELLI E ON. RIZZETTO !

Tour della Meloni fa tappa in Piazza, ma noi si parla anche di politica locale..

7 Febbraio 2016

 


PARLANDO DI POLITICA…

Tappa del Tour di “Terra Nostra”

italiani con Giorgia Meloni

 

“Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale”

contro il salvataggio delle Banche…

Presenti il deputato Walter Rizzetto

 originario di Teglio Veneto

e Caterina Pinelli, segretaria locale del Partito

 

Sabato 6 febbraio 2016 in Piazza della Repubblica a Portogruaro ha sostato il camper di “Terra Nostra”  italiani con Giorgia Meloni, che sta affrontando un Tour che si concluderà il 28 febbraio a Napoli,  contro il salvataggio insensato delle Banche, presente anche il deputato Walter Rizzetto, vicepresidente della Commissione Lavoro alla Camera, che appoggia questo nuovo Comitato e contenitore di idee che si affianca a Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, e che in altra pagina documenterò con delle interviste.

Qui vi riporto quella  dove l’onorevole Rizzetto, originario di Teglio Veneto, abitante a Tricesimo in Friuli, e diplomatosi al Liceo classico del noto “Collegio Marconi” di Portogruaro, spiega il suo percorso politico che l’ha portato a lasciare nel Gennaio 2015 il Movimento 5 Stelle per passare  ad “Alternativa Libera” e poi successivamente ad avvicinarsi a Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, in quanto non  si identificava e non condivideva la “fusione” con Pippo Civati,  e la creazione di Alternativa Libera – Possibile,  così adesso si ritrova in “Terra Nostra” italiani con Giorgia Meloni, che sta conducendo una battaglia contro il salvataggio delle Banche voluto da questo Governo…

Rizzetto giusto un anno fa era venuto a Portogruaro per promuovere Lorenzo Tummino candidato sindaco di Alternativa Libera (clicca qui), poi sappiamo come è andata a finire, ma l’onorevole Rizzetto non è stato il solo ad andarsene da AL, tra gli altri troviamo anche Alessandra De Guilmi e Andrea Miglioranza, che nel video vediamo al suo fianco, ma anche questo è un discorso che riprenderò più avanti…

Presente  ovviamente  pure Caterina Pinelli, segretaria di “Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale” di Portogruaro che intervistata, traccia un giudizio positivo sull’operato della nuova Amministrazione comunale condotta dal sindaco Maria Teresa Senatore, una del FARE più che del parlare…

Pinelli plaude per il mantenimento o salvataggio dell’ Ospedale di Portogruaro, ringraziando anche il Consigliere regionale Fabiano Barbisan, a cui riconosce un ruolo determinate in questa operazione e vicenda  che definire complicata è riduttivo, poi altro grande risultato positivo è stata l’inaugurazione della nuova sede dell’Agenzia Entrate, Ufficio Territoriale di Portogruaro, un Servizio che, afferma la Pinelli, si è rischiato di perdere…

Poi Caterina Pinelli risponde anche sulla Polizia Stradale, altro Servizio in pericolo, ma qui la vicenda dipende politicamente solo dal Governo centrale ci fa sapere, e comunque sempre con  il consigliere Barbisan in prima linea, hanno chiesto un incontro istituzionale per affrontare l’argomento, e forse lo discuteranno direttamente con il ministro Angelino Alfano, speriamo bene…

La Pinelli, “punzecchiata”, replica alle accuse e critiche su tutto, in primis sulla Sanità,  di Roberto Zanin, segretario del Circolo PD di Portogruaro, che  a sua volta viene contro-accusato di non fare una opposizione costruttiva, e  continua a pensare e agire come fosse ancora in Campagna elettorale…

La rappresentante di Fratelli d’Italia conferma che Paolo Scarpa, da loro sostenuto in Campagna elettorale come Candidato sindaco per Portogruaro,  di fatto appoggia esternamente la Giunta Senatore, come dimostrato dall’ultima Mozione sulla Sanità presentata assieme a Enrico Zanco, Consigliere comunale di Maggioranza (Forza Italia), che tanto ha fatto discutere nell’ultimo Consiglio Comunale, su cui a breve ci tornerò sopra…

 

 

G.B.


FRATELLI d’ITALA – AN: CATERINA PINELLI SU POLITICA PORTOGRUARO

https://www.youtube.com/watch?v=kwnedYX1gpk

Caterina Pinelli, segretaria di “Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale” di Portogruaro, traccia un giudizio molto positivo e lusinghiero sulla nuova Amministrazione comunale condotta dal sindaco Maria Teresa Senatore, una del FARE più che del parlare…

Poi Caterina Pinelli affronta convinta temi e risultati ottenuti da questa Amministrazione che è stata esternamente sostenuta da Paolo Scarpa  che Fratelli d’Italia- AN avevano appoggiato come Candidato sindaco, quali l’Ospedale, l’Agenzia delle Entrate, risponde sulla Polizia stradale e sulla recente Lettera minatoria ricevuta dal comandante della Polizia Locale, Roberto Colussi, un gesto che loro condannano fermamente…

PORTOGRUARO: TOUR “TERRA NOSTRA” CON DEPUTATO WALTER RIZZETTO

https://www.youtube.com/watch?v=DSSvVxajj50

Walter Rizzetto, deputato e vicepresidente della Commissione Lavoro alla Camera, qui ci racconta la sua “trasformazione” e passaggi politici, dal Movimento 5 Stelle ad Alternativa Libera,  per confluire infine al Comitato “Terra Nostra” italiani con Giorgia Meloni, molto vicino  a “Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale”, non identificandosi con la fusione “AL – Possibile” di Pippo Civati, e con lui altri se ne sono andati…

Un anno fa qui a Portogruaro aveva “sponsorizzato” Lorenzo Tummino, ora le cose sono cambiate, con lui troviamo anche Alessandra De Guilmi e Andrea Miglioranza, che ne condividono idee e programmi…

PS

A seguito delle molte critiche per quanto dichiarato e raccontato in questa intervista, l’on. Walter Rizzetto ha replicato tramite Facebook, che io ho riportato in altra pagina che lo riguarda… (clicca qui)

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La Politica

LO STATUTO METROPOLITANO: APPROVATO DA QUALI SINDACI ?

Il Comunicato stampa dei 5 Sindaci di Centrodestra prima del voto…

21 Gennaio 2016

 


 

LA CITTA’ METROPOLITANA

 

Quali meriti può vantare

il Comune di Portogruaro?

 

Un Comunicato stampa “politico”

che lascia perplessi…

Portogruaro, Concordia, Teglio,

Gruaro e Pramaggiore…

Meglio di Annone, San Stino, Cinto,

San Michele, Fossalta e Caorle ?

Quale il “messaggio politico”

che si intende dare ai cittadini ?

 

Approvato  lo Statuto Metropolitano, quasi all’unanimità, con il solo Voto contrario del Sindaco di  Mira Alvise Maniero del Movimento 5 Stelle e l’astensione del Sindaco di Cavallino /Treporti Roberta Nesto, assenti il  sindaco Gianluca Falcomer del Comune di Cinto Caomaggiore,  e il Commissario prefettizio Piera Bumma del Comune di Caorle.

Questa approvazione così a largo consenso è dovuta all’accettazione da parte del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro delle proposte di modifica presentate dai Sindaci del territorio che reclamavano un maggiore riconoscimento del loro ruolo e la salvaguardia delle “zone omogenee”, nel nostro caso il Veneto Orientale, il tutto messo per iscritto e non solo come futura promessa, come la volta precedente, che aveva poi portato alla bocciatura dello Statuto, e molte polemiche per il voto “ambiguo”  di alcuni Sindaci, che non hanno rispettato quanto concordato in Conferenza dopo diversi incontri avuti sul tema.

Sindaci di Centrodestra, Maria Teresa Senatore, Claudio Odorico, Leopoldo Demo, Andrea Tamai e Giacomo Gasparotto, che hanno diramato un Comunicato stampa (clicca qui) che lascia perplessi per quanto scritto e che di seguito vi riporto nel suo testo integrale:

 


COMUNICATO STAMPA DEL 18/01/2016

 

Per conto dei Sindaci di

Pramaggiore, Teglio Veneto, Gruaro,

Concordia Sagittaria e Portogruaro

 

Oggetto: Città Metropolitana: Statuto e sua approvazione

Nell’anno 2014 si è costituita la Città Metropolitana di Venezia composta dai 44 Comuni della Provincia di Venezia con Sindaco della Città Metropolitana per diritto il Sindaco di Venezia.

Nel 2015 è diventato effettivo il Consiglio della Città Metropolitana con Sindaco Luigi Brugnaro di Venezia.

Città Metropolitana deve dotarsi di uno statuto. La bozza dello stesso è stata approvata a maggioranza dal Consiglio metropolitano con voto di astensione della minoranza, compreso quello dei Sindaci di area PD.

La bozza di Statuto è stata messa in votazione finale dall’Assemblea di Città Metropolitana il 18/12/2015.

In tale riunione il Sindaco Luigi Brugnaro dava lettura di una nota predisposta e presentata dai Sindaci di Portogruaro, Concordia Sagittaria, Teglio Veneto, Gruaro e Pramaggiore alla quale dichiarava di essere concorde.

Tale nota andava a precisare l’importanza delle Aree Omogenee, anche esistenti, e il loro riconoscimento unitamente ai servizi.

Vicenda nota è che lo Statuto nell’Assemblea del 18/12/15 non sia stato approvato con la seguente votazione: 13 voti a favore, tra i quali i voti dei Sindaci dei Comuni di Pramaggiore, Teglio Veneto, Gruaro, Concordia Sagittaria e Portogruaro e l’astensione e/o voto contrario dei restanti presenti all’Assemblea nonostante la dichiarazione del Sindaco Brugnaro di modifica e integrazione immediata secondo quanto precedentemente detto che si riporta integralmente:

 “Si precisa che lo Statuto così articolato intende che si rispettino le aree omogenee già esistenti che manterranno autonomia gestionale e organizzativa dei servizi e del territorio in un’ottica di collaborazione fattiva all’interno della Città Metropolitana, anche prevedendo momenti di concertazione con i Sindaci. Le azioni economiche di … gestione territoriale saranno concordate con i Sindaci dei territori…”

Il prossimo 20/01/16 si andrà nuovamente ad approvare lo statuto della Città Metropolitana con le modifiche proposte recependo quanto a suo tempo assicurato dal Sindaco Brugnaro.

I Sindaci di Portogruaro, Concordia Sagittaria, Teglio Veneto, Gruaro e Pramaggiore ribadiscono che Città Metropolitana è un insostituibile elemento di coordinamento dei territori e deve diventare una grande opportunità di sviluppo non solo economico.

In buona sostanza ognuno ha il suo stile: si possono fare delle operazioni eclatanti in conferenza oppure costruire con paziente opera di mediazione, l’importante è ottenere il risultato. 

 


Al Comunicato stampa sopra esposto mandato agli organi di stampa e media locali, che hanno poi sintetizzato nei loro mezzi di comunicazione per i loro utenti, ha così “replicato” Ada Toffolon, sindaco di Annone Veneto: 

 “Più che andare per un’altra strada sono gli altri che vengono per la nostra, cioè la strada che avevamo concordato unanimemente il 16 dicembre in Conferenza dei Sindaci, e che poi in sede di votazione aveva visto divisi i Sindaci del Veneto Orientale,

Fuor di metafora, i Sindaci del Veneto Orientale che si sono astenuti o hanno votato contro (come la sottoscritta) la proposta di Statuto del 18 dicembre hanno visto, con le modifiche apportate alla bozza  che sarà votata domani, 20 gennaio 2016,  accolte le loro istanze”

Mi chiedo a questo punto, perché fare un Comunicato stampa  di questo tipo se non per dire ai cittadini e all’opinione pubblica che i 5 Sindaci di Centrodestra sono più bravi di quelli del Centrosinistra, cosa poi non vera, anzi sono stati piuttosto scorretti a votare il 18 dicembre 2015 uno Statuto senza garanzie scritte ma solo verbali (avendo pure un pre-incontro (?!) con Brugnaro), che in politica equivalgono ad aria fritta, e contrariamente  a quanto era stato prima concordato in Conferenza dei Sindaci e per la Senatore pure nel Consiglio Comunale di Portogruaro, adesso cercano di rigirare la frittata, facendola passare per una bella torta… la loro !!

In quell’incontro “privato” con Brugnaro prima del voto c’era pure il sindaco di Cinto, Gianluca Falcomer, che poi si è astenuto, e  il 20 gennaio 2016 non si è nemmeno presentato, e del Comunicato stampa “galeotto” non si capisce  il senso costruttivo e informativo, anzi, mi pare apra un solco tra  “bravi e meno bravi”, tra “buoni e cattivi”, per dirlo con una parola, STRUMENTALE, e se vogliamo dirla tutta, non c’è molto da gioire, perché il POTERE vero resta a Venezia, che ha solo l’obbligo di “ascoltare” i Sindaci per dei pareri consultivi e non vincolanti, ragion per cui il pentastellato Maniero ha votato NO (clicca qui), pertanto aspettiamo prima di fare festa, ci sono le incognite sul Piano Strategico e il rifiuto totale sul Piano esecutivo di gestione, ossia del Bilancio, e come detto prima, il vero POTERE  è tutto a VENEZIA, nelle mani del sindaco Brugnaro, che nei suoi spot elettorali diceva “né di Sinistra, né di Destra”, e non vorrei si trasformasse  in un bel “né carne, né pesce”, ovviamente in senso politico, sempre che ci sia un senso… 

 

G.B.

 


ARTICOLI IN ARCHIVIO…

VENEZIA CITTA' METROPOLITANA: OGGI SI RIVOTA LO STATUTO !
20/01/2016 – La Politica (aggiornato)

VENEZIA CITTA’ METROPOLITANA: OGGI SI RIVOTA LO STATUTO !

Sindaci del Veneto Orientale questa volta tutti d’accordo, si spera…

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La Politica

VENEZIA CITTA’ METROPOLITANA: OGGI SI RIVOTA LO STATUTO !

Sindaci del Veneto Orientale questa volta tutti d’accordo, si spera…

20 Gennaio 2016


 

AGGIORNAMENTO (18,20)

Approvato lo Statuto con le modifiche rischieste dai Sindaci del Veneto Orientale, domani tutti i dettagli… 

 


 

OGGI SI VOTA

Lo Statuto Metropolitano !

Sindaci questa volta tutti d’accordo,

preparato Documento condiviso…

Non ci dovrebbero essere sorprese questa volta, anche se qualcuno ha scritto che ci sono 4 Sindaci che non hanno aderito alla richiesta di presentare un nuovo Documento con delle richieste per precise che tengano conto del Veneto Orientale, per evitare il rischio di non essere figli di nessuno…

Più sotto trovate l’articolo “incriminato”, seguito dalla smentita dal Sindaco di Annone Veneto Ada Toffolon, che rivendica la collegialità delle modifiche apportate allo Statuto metropolitano che oggi si andrà a votare, ossia quelle concordate all’unanimità in Conferenza dei Sindaci il 16 dicembre 2015.

La Città Metropolitana di Venezia ha un suo percorso iniziato già da tempo, ma andando direttamente agli ultimi “passaggi” in casa nostra per delle proposte sul nuovo Statuto, parto dal Comunicato del Comune di Portogruaro del 24 novembre 2015 (clicca qui), e dalla Delibera di Consiglio n.76 del 18.11.2015 che approva una Mozione presentata dal Gruppo di Minoranza “CentroSinistra – Più Avanti Insieme” (clicca qui), tutte cose che poi purtroppo sono state vanificate per un “cambio di rotta” dei Sindaci di Centrodestra che hanno votato diversamente, e che per questo sono stati duramente e pesantemnete criticati…

Si sono fatti sentire con delle dichiarazioni forti il Capogruppo consiliare Marco Terenzi (clicca qui), e il Segretario del Circolo del PD di Portogruaro, Roberto Zanin (clicca qui), entrambi sulla stessa linea politica…

Adesso sembra che lo strappo si sia ricucito nell’interesse del territorio e dei cittadini, che vengono prima dei giochi di partito, staremo a vedere…

G.B.


 

CITTA’ METROPOLITANA

Domani si rivota lo Statuto 

Le richieste del Portogruarese

 

PORTOGRUARO

Lo Statuto della Città metropolitana torna in Consiglio domani. Il presidente Brugnaro ha assicurato ai Sindaci di Pramaggiore, Teglio, Gruaro, Concordia e Portogruaro, di aver tenuto conto, come lui stesso dichiarò pubblicamente nella seduta del 18 dicembre, delle richieste del portogruarese e di averle inserite nella bozza (si pensa a questo punto definitiva) che verrà messa ai voti.

L’integrazione inserita è la seguente. «Lo statuto così articolato», vi si legge, «intende che si rispettino le aree omogenee già esistenti che manterranno autonomia gestionale e organizzativa dei servizi e del territorio in un’ottica di collaborazione fattiva all’interno della Città metropolitana, anche prevedendo momenti di concertazione con i sindaci. Le azioni economiche di gestione territoriale saranno concordate con i sindaci dei territori».

C’è ottimismo tra i Sindaci che hanno convinto il Sindaco metropolitano ad adottare tali modifiche: sono Maria Teresa Senatore per Portogruaro, Giacomo Gasparotto per Gruaro, Claudio Odorico per Concordia, Andrea Tamai per Teglio e Lepoldo Demo per Pramaggiore.

Il 18 dicembre scorso, e la vicenda è nota, la bozza precedente dello Statuto non era stata approvata. A favore avevano votato anche i Sindaci che avevano presentato le proposte di cambiamento, che Brugnaro avrebbe appunto recepito e fatto proprie.

Tra i favorevoli alle modifiche c’è anche il Comune di San Michele, che può vantare l’unico Consigliere metropolitano, il sindaco Pasqualino Codognotto. San Stino, Annone Veneto, Caorle, Cinto e Fossalta di Portogruaro vanno per un’altra strada. Sarà pure approvato lo Statuto, ma c’è già una sconfitta: è l’unità territoriale, come già accaduto per il Giudice di Pace. (r.p.) 

 

(Fonte: Nuova Venezia – 19.01.2016)

 


Comune di Annone Veneto

COMUNICATO STAMPA DEL 19.01.2016

  

Oggetto: Statuto Metropolitano

In merito all’articolo apparso sulla Nuova Venezia oggi – 19.01.2016 –  (vedi articolo sopra) si precisa quanto segue

Più che andare per un’altra strada sono gli altri che vengono per la nostra, cioè la strada che avevamo concordato unanimemente il 16 dicembre in Conferenza dei Sindaci, e che poi in sede di votazione aveva visto divisi i Sindaci del Veneto Orientale,

Fuor di metafora, i Sindaci del Veneto Orientale che si sono astenuti o hanno votato contro (come la sottoscritta) la Proposta di Statuto del 18 dicembre hanno visto, con le modifiche apportate alla bozza che sarà votata domani, 20 gennaio 2016, accolte le loro istanze. 

 

Ada Toffolon – Sindaco di Annone Veneto

 


 

GRUPPO CONSILIARE “CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME”  CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO VE

Il capogruppo del Gruppo consiliare

 “CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME” MARCO TERENZI in relazione alla votazione ed alla bocciatura dello statuto della Città Metropolitana avvenuta in data 18/12/2015, rilascia la seguente dichiarazione.

La decisione del Sindaco Brugnaro di non prendere in considerazioni le legittime e giuste istanze che molti Sindaci avevano già rappresentato in ordine alla necessità di prevedere una maggiore partecipazione dei territori alle decisioni della Città Metropolitana ha portato alla bocciatura dello Statuto, esito dalle rilevanti conseguenze politiche ed istituzionali.

Peraltro lo Statuto stesso non ha tenuto in considerazione l’adeguato riconoscimento, all’interno della Città Metropolitana, delle zone omogenee, fra cui il Veneto Orientale, in funzione dell’ottimale svolgimento delle sue funzioni e secondo il principio di sussidiarietà verticale.

La Conferenza dei Sindaci della Venezia Orientale, in coerenza con le osservazioni e le proposte di emendamento prodotte ed in vista della convocazione della Conferenza metropolitana, aveva convenuto la comune posizione di respingere questa impostazione presente nello Statuto adottato dal Consiglio Metropolitano.

Perciò stesso riteniamo politicamente incomprensibile e grave il voto favorevole allo Statuto espresso dalla Sindaco di Portogruaro Senatore, rompendo il fronte della Conferenza dei Sindaci, insieme ai Comuni di Concordia, Gruaro, Pramaggiore e Teglio Veneto e soprattutto contravvenendo lo spirito e la lettera della Mozione su COSTITUZIONE CITTA’ METROPOLITANA;

PROMOZIONE DELLA CITTA’ DI PORTOGRUARO, proposta da questo Gruppo Consiliare ed approvata dal Consiglio Comunale (con la sola astensione della Lega Nord e della lista Città del Lemene) nella seduta del 18/11/2015 tesa – fra le altre cose – alla partecipazione alle decisioni strategiche dalla nuova istituzione da parte dei territori ed al riconoscimento di ruolo delle aree omogenee, ivi compreso il Veneto Orientale.

In questa fase di rivalutazione e di riconsiderazione dello Statuto da parte della Conferenza Metropolitana che si aprirà di qui al 31/12, data ultima di approvazione, e comunque non oltre il tempo tecnico consentito dalla legge, il Gruppo Consiliare Centrosinistra Più Avanti Insieme, chiede espressamente alla Sindaco Senatore, ai fini dell’approvazione dello Statuto stesso, di ricondursi alla posizione equilibrata e di promozione del territorio assunta dalla Conferenza dei Sindaci della Venezia Orientale e di rispettare l’indirizzo politico e le proposte assunte dal Consiglio Comunale di Portogruaro con la Mozione succitata.

A riguardo abbiamo chiesto che il Sindaco riferisca nel prossimo Consiglio Comunale in ordine a questo delicato passaggio istituzionale, con la possibilità di conseguente dibattito.

Portogruaro, 21 dicembre 2015

                                                                     f.to Marco Terenzi


 

 Circolo PD di Portogruaro

Dichiarazione del Segretario Roberto Zanin

“Il giorno 18 dicembre presso la Villa Comunale si è tenuto un interessante e partecipato incontro pubblico sul tema città metropolitana, organizzato dal Circolo PD di Portogruaro e dai circoli del Pd Portogruarese.

All’incontro tra i relatori doveva essere anche l’on. Martella il quale però, essendo impegnato alla Camera per l’approvazione della legge di stabilità, non ha potuto essere presente.

L’incontro è stato particolarmente  ricco di spunti e di informazioni, perché ha potuto esaminare- quasi in anteprima-  la questione della bocciatura, avvenuta nella stessa mattina del 18 dicembre, da parte dei Sindaci, dello Statuto della Città Metropolitana.

I relatori Pasqualino Codognotto ( Sindaco di S.Michele   al T. e consigliere metropolitano)  e Marco Stradiotto ( Segretario metropolitano del PD)  hanno analizzato il significato di tale bocciatura, dovuta sostanzialmente alla mancanza da parte di Brugnaro di un confronto sereno sullo Statuto ed in particolare sulla chiusura ad ogni riferimento alle così dette  zone omogenee ( vedi ad esempio Veneto Orientale).

Per tutti la bocciatura è stato un fatto politico rilevante, di cui  Brugnaro dovrebbe tener conto, ma di cui nessuno dovrà compiacersi. Brugnaro non ha ascoltato nessuno, non ha voluto accettare alcun confronto, e dunque questo  bocciatura è imputabile solo ed unicamente a lui.

La Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale aveva presentato dei precisi emendamenti allo Statuto, finalizzati a rivendicare il ruolo di specificità di questa area- dal punto di vista socio-culturale, ambientale, turistica ecc.. Purtroppo tali emendamenti non sono stati  in alcun modo accettati.  La Conferenza si era riunita ed aveva concordato una linea di azione comune, proprio per dare forza alle richieste dell’area.

Il Capogruppo della coalizione di centro sinistra in Comune a Portogruaro- Marco Terenzi- ha evidenziato quali sono gli obiettivi e le opportunità che possono derivare da questo nuovo livello istituzionale.

Ha però anche indicato quali avrebbero dovuto esserne i presupposti e cioè un coinvolgimento dal basso delle realtà locali, una indicazione dei principali obiettivi dello strumento programmatorio della Città metropolitana e cioè il Piano Strategico.

Terenzi ha anche sottolineato che a Portogruaro la precedente amministrazione aveva fatto da apripista alle nuove sfide istituzionali. Portogruaro è stato infatti il  primo Comune della ex Provincia di Venezia ad aderire. Prima dell’adesione sono stati organizzati incontri pubblici, approfondimenti con le associazioni economiche e con i cittadini.

L’attuale Amministrazione  è invece completamente indifferente a tale tema. Nessun incontro pubblico, una sola discussione in C.C. avvenuta solo a seguito della  richiesta – a termini di legge – del gruppo di centro sinistra.

Il Consiglio Comunale di Portogruaro- ha sottolineato Terenzi – ha anche approvato, con quattro voti di astensione e nessun voto contrario e  con l’aperta condivisione del Sindaco, una mozione proprio per rivendicare il ruolo del nostro Veneto Orientale.

Ebbene, nonostante ciò, il Sindaco di Portogruaro, non ottemperando alle indicazioni del Consiglio Comunale , per spirito di parte e indifferente al ruolo ed alle esigenze della nostra area, ha sostenuto, insieme  ad altri 4 Sindaci del Centro destra, le posizioni di Brugnaro.

Ha votato a favore di uno Statuto che indicava finalità ed obiettivi del tutto diversi da quelli indicati e sollecitati dalla mozione che lei stessa aveva votato in Consiglio Comunale di Portogruaro, ha sostenuto tesi del tutto diverse da quelle concordate in Conferenza dei Sindaci.

Ha accettato da Brugnaro delle assicurazioni di possibile futura modifica dello Statuto. Quasi che lo statuto della Città metropolitana fosse lo Statuto di una associazione e non di un organismo complesso, finalizzato a ricevere finanziamenti, che deve gestire servizi e personale che ad oggi  vivono una fase di profonda incertezza.

Chi rappresenta il Sindaco di Portogruaro,

 il Consiglio Comunale o una forza politica ?

Come vuole rivendicare un ruolo per Portogruaro, accettando le volontà centralistiche di Venezia?

Il presidente del Consiglio Comunale Mascarin, come vuole far rispettare le volontà consiliari?

Cosa ha risposto il Sindaco metropolitano Brugnaro alle richieste avanzate dal Consiglio Comunale di Portogruaro, ha potuto esaminare la mozione ? Quali sono stati le sue risposte a riguardo?

Come al solito, nessuna informazione, nessuna comunicazione, alla faccia della trasparenza e della corretta comunicazione istituzionale. “ 

 

Roberto Zanin

Segretario Circolo Partito Democratico – Portogruaro

 

 


 

Comune di Portogruaro

 

Comunicato del 24 novembre 2015

 

I Sindaci dei Comuni di Portogruaro, Annone Veneto, Fossalta di Portogruaro, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Pramaggiore, Gruaro, Teglio Veneto e San Stino di Livenza, venuti a conoscenza nella data di ieri, 23.11.2015, della votazione dello statuto della Città Metropolitana, hanno inviato ieri, 23.11.2015 una lettera al Sindaco della Città Metropolitana, al Presidente della Regione Veneto e ai Consiglieri della Città Metropolitana Codognotto, Cereser, Sensini e Zoggia.

In tale lettera i sopra citati Sindaci hanno presentato eccezione e hanno chiesto di essere ascoltati per eventuali proposte e suggerimenti, in quanto la bozza di statuto che risulta essere andata in votazione non tiene conto dell’esistenza di zone omogenee già definite per legge nazionale e regionale e non prevede un’articolazione su base territoriale/zone omogenee del bilancio della Città Metropolitana.

I Sindaci fanno inoltre presente che la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale ha predisposto un documento di approfondimento dello statuto stesso nel corso di più incontri svoltisi a Portogruaro e hanno chiesto ai Consiglieri della Città Metropolitana Codognotto, Cereser, Sensini e Zoggia di trasformare il suddetto documento in emendamenti riferiti ai singoli articoli in approvazione.

 

(Fonte: Comune di Portogruaro)

 


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ECCO IL MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Roma: Palazzo del Quirinale, Sergio MATTARELLA si rivolge agli italiani…

Roma: Palazzo del Quirinale 31/12/2015 (Video inserito a fondo pagina…)


 

Messaggio di fine anno

del Presidente della Repubblica

 Sergio Mattarella

 

 

Buonasera,

un saluto molto cordiale a quanti mi ascoltano e gli auguri migliori, altrettanto cordiali, a tutte le italiane e a tutti gli italiani, in patria e all’estero; e a coloro che si trovano in Italia e che amano il nostro Paese. A tutti un buon 2016.

L’anno che sta per concludersi ha recato molte novità intorno a noi: alcune positive, altre di segno negativo.

Questa sera non ripeterò le considerazioni che ho fatto, giorni fa, incontrando gli ambasciatori degli altri Paesi in Italia sulla politica internazionale, e neppure quelle svolte con i rappresentanti delle nostre istituzioni.

Stasera vorrei dedicare questi minuti con voi alle principali difficoltà e alle principali speranze della vita di ogni giorno.

Il lavoro anzitutto.

L’occupazione è tornata a crescere.

Ma questo dato positivo, che pure dà fiducia, l’uscita dalla recessione economica e la ripresa non pongono ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante persone e di tante famiglie.

Il lavoro manca ancora a troppi dei nostri giovani.

Sono giovani che si sono preparati, hanno studiato, posseggono talenti e capacità e vorrebbero contribuire alla crescita del nostro Paese. Ma non possono programmare il proprio futuro con la serenità necessaria.

Accanto a loro penso a tante persone, quarantenni e cinquantenni, che il lavoro lo hanno perduto, che faticano a trovarne un altro e che vivono con la preoccupazione dell’avvenire della propria famiglia.

Penso all’insufficiente occupazione femminile.

Il lavoro manca soprattutto nel Mezzogiorno. Si tratta di una questione nazionale. Senza una crescita del Meridione, l’intero Paese resterà indietro.

Le diseguaglianze rendono più fragile l’economia e le discriminazioni aumentano le sofferenze di chi è in difficoltà.

Come altrove, anche nel nostro Paese i giovani che provengono da alcuni ambienti sociali o da alcune regioni hanno più opportunità: dobbiamo diventare un Paese meno ingessato e con maggiore mobilità sociale.

Il lavoro e la società sono al centro di un grande processo di cambiamento.

L’innovazione è una sfida che riguarda tutti. La competizione richiede qualità, creatività, investimenti. Impresa privata e settore pubblico, in particolare scuola, università e ricerca, devono operare d’intesa.

La condizione economica dell’Italia va migliorando: questo va sottolineato.

Anche le prospettive per il 2016 appaiono favorevoli.

Senza dimenticare l’azione svolta dalle istituzioni, va detto – e tengo a dirlo – che moltissimi nostri concittadini hanno operato con impegno e con senso di responsabilità, in settori diversi e con compiti differenti. Hanno contribuito in questo modo, malgrado la crisi, a tenere in piedi l’economia italiana.

A tutti loro desidero render merito ed esprimere grande riconoscenza.

Così come intendo inviare un messaggio di sostegno e di speranza alle famiglie particolarmente in affanno: non vanno lasciate sole, e chiedo l’impegno di tutti perché le difficoltà si riducano e vengano superate.

Un elemento che ostacola le prospettive di crescita è rappresentato dall’evasione fiscale.

Secondo uno studio, recentissimo, di pochi giorni fa, di Confindustria, nel 2015 l‘evasione fiscale e contributiva in Italia ammonta a 122 miliardi di euro. 122 miliardi! Vuol dire 7 punti e mezzo di PIL. Lo stesso studio calcola che anche soltanto dimezzando l’evasione si potrebbero creare oltre trecentomila posti di lavoro: gli evasori danneggiano la comunità nazionale e danneggiano i cittadini onesti. Le tasse e le imposte sarebbero decisamente più basse se tutti le pagassero.

In questi giorni avvertiamo allarme per l’inquinamento, specialmente nelle grandi città.

Il problema dell’ambiente, che a molti e a lungo è apparso soltanto teorico, oggi si rivela concreto e centrale.

Mi auguro che lo si affronti con un comune impegno da parte di tutti.

Sono utili le diverse opinioni – e non si può certo comprimere il confronto politico – ma siamo di fronte anche alla natura, e ai suoi mutamenti, che contribuiscono a provocare siccità e alluvioni.

In presenza di una sfida così grande, che coinvolge la salute, è necessario che prevalga lo spirito di collaborazione.

Dobbiamo avere maggior cura dei nostri territori.

Da quelli montani a quelli delle piccole isole, dove nostri

concittadini affrontano maggiori disagi.

Occorre combattere contro speculazioni e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali. E’ confortante vedere la formazione di molti movimenti spontanei, l’impegno di tanti che si mobilitano per riparare danni provocati dall’incuria e dal vandalismo, e difendono il proprio ambiente di vita, i parchi, i siti archeologici.

L’Italia è vista all’estero come il luogo privilegiato della cultura e dell’arte, e lo è davvero. Questo patrimonio costituisce una nostra ricchezza, anche economica.

Abbiamo il dovere di farlo apprezzare in un ambiente adeguato per bellezza.

L’impegno delle istituzioni, nazionali e locali, deve essere in questo campo sempre maggiore.

Un esempio: si può chiedere ai cittadini di limitare l’uso delle auto private, ma, naturalmente, il trasporto pubblico deve essere efficiente.

E purtroppo non dovunque è così.

Il compito di difendere l’ambiente, peraltro, ricade in parte su ciascuno di noi.

Molto della qualità della nostra vita dipende dalla raccolta differenziata dei rifiuti e dal rispetto dei beni comuni.

Non dobbiamo rassegnarci alla società dello spreco e del consumo distruttivo di cibo, di acqua, di energia.

Passando ad un altro argomento su cui c’è grande attenzione, tutti sappiamo che il terrorismo fondamentalista cerca di portare la sua violenza nelle città d’Europa, dopo aver insanguinato le terre medio-orientali e quelle africane.

Realizzare condizioni di pace e stabilità per i popoli di quei Paesi è la prima risposta necessaria, anche per difendere l’Europa e noi stessi.

La prosperità, il progresso, la sicurezza di ciascuno di noi sono strettamente legati a quelli degli altri.

Non esistono barriere, naturali o artificiali, che possano isolarci da quel che avviene oltre i nostri confini e oltre le frontiere dei nostri vicini.

In questi decenni di pace e di democrazia abbiamo sempre dispiegato un impegno costante in difesa di questi valori, ovunque siano minacciati.

La presenza diffusa dei nostri militari all’estero lo testimonia. A loro – e ai tanti volontari – va grande riconoscenza.

Il terrorismo ci vuole impaurire e condizionare. Non glielo permetteremo. Difenderemo le conquiste della nostra civiltà e la libertà delle nostre scelte di vita. Con questo spirito abbiamo sentito, tutti, su di noi la sofferenza dei parenti delle vittime di Parigi e ci siamo stretti intorno alla famiglia di Valeria Solesin.

Le nostre Forze di polizia e i nostri servizi di sicurezza stanno agendo con serietà e con competenza per difendere la tranquillità della nostra vita. Il pericolo esiste ma si sta operando con grande impegno per prevenirlo.

Agli altri Paesi dell’Unione Europea abbiamo proposto di aumentare la collaborazione e di porre sollecitamente in comune risorse, capacità operative, conoscenze e informazioni per meglio contrastare e sconfiggere il terrorismo di matrice islamista.

In questo periodo masse ingenti di persone si spostano, anche da un Continente all’altro, per sfuggire alle guerre o alla fame o, più semplicemente, alla ricerca di un futuro migliore. Donne, uomini e bambini: molti di questi muoiono annegati in mare, come il piccolo Aylan e, ormai, purtroppo anche nell’indifferenza.

Il fenomeno migratorio nasce da cause mondiali e durerà a lungo. Non ci si può illudere di rimuoverlo, ma si può governare. E si deve governare.

Può farlo con maggiore efficacia l’Unione Europea e la stiamo sollecitando con insistenza.

Occorrono regole comuni per distinguere chi fugge da guerre o persecuzioni e ha, quindi, diritto all’asilo, e altri migranti che vanno invece rimpatriati, sempre assicurando loro un trattamento dignitoso.

L’Italia ha conosciuto bene, nei due secoli passati, la sofferenza e la fatica di chi lascia casa e affetti e va, da emigrante, in terre lontane. Il nostro è diventato, da alcuni anni, un Paese di immigrazione.

Molte comunità straniere si sono insediate regolarmente nel nostro territorio, generalmente bene accolte dagli italiani. Tanto che affidiamo spesso a lavoratrici e a lavoratori stranieri quel che abbiamo di più caro: i nostri bambini, i nostri anziani, le nostre case.

Sperimentiamo, giorno per giorno, sui banchi di scuola, al mercato, sui luoghi di lavoro, esperienze positive di integrazione con cittadini di altri Paesi, di altre culture e di altre fedi religiose. Il 70 per cento dei bambini stranieri in Italia, lo dice l’Istat, ha come migliore amico un coetaneo italiano.

Bisogna lavorare per abbattere, da una parte e dall’altra, pregiudizi e diffidenze, prima che divengano recinti o muri, dietro i quali potrebbero nascere emarginazione e risentimenti.

Serve accoglienza, serve anche rigore.

Chi è in Italia deve rispettare le leggi e la cultura del nostro Paese. Deve essere aiutato ad apprendere la nostra lingua, che è un veicolo decisivo di integrazione.

Larghissima parte degli immigrati rispetta le nostre leggi, lavora onestamente e con impegno, contribuisce al nostro benessere e contribuisce anche al nostro sistema previdenziale, versando alle casse dello Stato più di quanto ne riceva.

Quegli immigrati che, invece, commettono reati devono essere fermati e puniti, come del resto avviene per gli italiani che delinquono.

Quelli che sono pericolosi vanno espulsi.

Le comunità straniere in Italia sono chiamate a collaborare con le istituzioni contro i predicatori di odio e contro quelli che praticano violenza.

Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità per il valore della legalità.

Soprattutto i più giovani esprimono il loro rifiuto per comportamenti contrari alla legge perché capiscono che malaffare e corruzione negano diritti, indeboliscono la libertà e rubano il loro futuro.

Contro le mafie stiamo conducendo una lotta senza esitazioni, e va espressa riconoscenza ai magistrati e alle forze dell’ordine che ottengono risultati molto importanti.

Vi è, poi, l’illegalità di chi corrompe e di chi si fa corrompere.

Di chi ruba, di chi inquina, di chi sfrutta, di chi in nome del profitto calpesta i diritti più elementari, come accade purtroppo spesso dove si trascura la sicurezza e la salute dei lavoratori.

La quasi totalità dei nostri concittadini crede nell’onestà. Pretende correttezza.

La esige da chi governa, ad ogni livello; e chiede trasparenza e sobrietà. Chiede rispetto dei diritti e dei doveri.

Sono numerosi gli esempi di chi reagisce contro la corruzione, di chi si ribella di fronte alla prepotenza e all’arbitrio.

Rispettare le regole vuol dire attuare la Costituzione, che non è soltanto un insieme di norme ma una realtà viva di principi e valori.

Tengo a ribadirlo all’inizio del 2016, durante il quale celebreremo i settant’anni della Repubblica.

Tutti siamo chiamati ad avere cura della Repubblica.

Cosa vuol dire questo per i cittadini? Vuol dire anzitutto farne vivere i principi nella vita quotidiana sociale e civile.

Nell’anno che sta per aprirsi si svolgerà il maggior percorso del Giubileo della Misericordia, voluto da Francesco, al quale rivolgo i miei auguri ed esprimo riconoscenza per l’alto valore del suo magistero.

E’ un messaggio forte che invita alla convivenza pacifica e alla difesa della dignità di ogni persona.

Con una espressione laica potremmo tradurre quel messaggio in comprensione reciproca, un atteggiamento che spero si diffonda molto nel nostro vivere insieme.

Sappiamo tutti che quando si parla di noi italiani le prime parole che vengono in mente sono genio, bellezza, buon gusto, inventiva, creatività. Sappiamo anche che spesso vengono seguite da altre, non altrettanto positive: scarso senso civico, particolarismo, individualismo accentuato.

Ricevo ogni giorno molte lettere e, in questo mio primo anno di presidenza, in giro per l’Italia e al Quirinale, ho incontrato tante persone e conosciuto le loro storie.

Parlano di coraggio, di impegno, di spirito d’impresa, di dedizione agli altri, di senso del dovere e del bene comune, di capacità professionali, di eccellenza nella ricerca.

E non si tratta di eccezioni.

Nei miei colloqui con i rappresentanti di altri Paesi, in Italia e all’estero, ho sempre colto una considerazione e una fiducia nei confronti dell’Italia e degli italiani maggiori di quanto, a volte, noi stessi siamo disposti a riconoscere.

L’Italia è ricca di persone e di esperienze positive.

A tutte loro deve andare il nostro grazie.

Sono ben rappresentate da alcune figure emblematiche. Ne cito soltanto tre: Fabiola Gianotti, che domani assumerà la direzione del Cern di Ginevra, Samantha Cristoforetti, che abbiamo seguito con affetto nello spazio, Nicole Orlando, l’atleta paralimpica che ha vinto quattro medaglie d’oro.

Nominando loro rivolgo un pensiero di riconoscenza a tutte le donne italiane.

Fanno fronte a impegni molteplici e tanti compiti, e devono fare ancora i conti con pregiudizi e arretratezze. Con una parità di diritti enunciata ma non sempre assicurata; a volte persino con soprusi o con violenze.

Un pensiero particolare alle persone con disabilità, agli anziani che sono o si sentono soli, ai malati.

Un augurio speciale, infine, a tutti i bambini nati nel 2015: hanno portato gioia nelle loro famiglie e recano speranza per il futuro della nostra Italia.

 

Vi ringrazio, e a tutti buon 2016!

 

                                                          Il Presidente della Repubblica 

                                                                   Sergio Mattartella

 


PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA, DISCORSO DI FINE ANNO 2015

https://www.youtube.com/watch?v=wAWxm368aqg

31.12.2015: Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblica Italiana…

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ZANIN SEGRETARIO CIRCOLO PD SULLA CITTA’ METROPOLITANA…

Dichiarazioni critiche verso Brugnaro e la Senatore dopo Statuto bocciato

21 Dicembre 2015


LA CITTA’ METROPOLITANA

Dichiarazione di Roberto Zanin

Segretario del Circolo PD di Portogruaro

“ Il giorno 18 dicembre presso la Villa Comunale si è tenuto un interessante e partecipato incontro pubblico sul tema città metropolitana, organizzato dal Circolo PD di Portogruaro   e dai Circoli del Pd Portogruarese.

All’incontro tra i relatori doveva essere anche l’on. Andrea Martella il quale però,     essendo impegnato alla Camera per l’approvazione della legge di stabilità, non ha potuto essere presente.

L’incontro è stato particolarmente  ricco di spunti e di informazioni, perché ha potuto esaminare- quasi in anteprima-  la questione della bocciatura, avvenuta nella stessa mattina del 18 dicembre, da parte dei Sindaci, dello Statuto della Città Metropolitana.

I relatori Pasqualino Codognotto (Sindaco di San Michele al T. e consigliere metropolitano) e Marco Stradiotto ( Segretario metropolitano del PD)  hanno analizzato il significato di tale bocciatura, dovuta sostanzialmente alla mancanza da parte di Brugnaro di un confronto sereno sullo Statuto ed in particolare sulla chiusura ad ogni riferimento alle così dette  zone omogenee ( vedi ad esempio Veneto Orientale).

Per tutti la bocciatura è stato un fatto politico rilevante, di cui  Brugnaro dovrebbe tener conto, ma di cui nessuno dovrà compiacersi. Brugnaro non ha ascoltato nessuno, non ha voluto accettare alcun confronto, e dunque questo  bocciatura è imputabile solo ed unicamente a lui.

La Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale aveva presentato dei precisi emendamenti allo Statuto, finalizzati a rivendicare il ruolo di specificità di questa area- dal punto di vista socio-culturale, ambientale, turistica ecc.. Purtroppo tali emendamenti non sono stati  in alcun modo accettati.  La Conferenza si era riunita ed aveva concordato una linea di azione comune, proprio per dare forza alle richieste dell’area.

Il Capogruppo della coalizione di centro sinistra in Comune a Portogruaro- Marco Terenzi- ha evidenziato quali sono gli obiettivi e le opportunità che possono derivare da questo nuovo livello istituzionale.

Ha però anche indicato quali avrebbero dovuto esserne i presupposti e cioè un coinvolgimento dal basso delle realtà locali, una indicazione dei principali obiettivi dello strumento programmatorio della Città metropolitana e cioè il Piano Strategico.

Terenzi ha anche sottolineato che a Portogruaro la precedente amministrazione aveva fatto da apripista alle nuove sfide istituzionali. Portogruaro è stato infatti il  primo Comune della ex Provincia di Venezia ad aderire. Prima dell’adesione sono stati organizzati incontri pubblici, approfondimenti con le associazioni economiche e con i cittadini. L’attuale Amministrazione  è invece completamente indifferente a tale tema. Nessun incontro pubblico, una sola discussione in C.C. avvenuta solo a seguito della  richiesta – a termini di legge – del gruppo di centro sinistra.

Il Consiglio Comunale di Portogruaro- ha sottolineato Terenzi – ha anche approvato, con quattro voti di astensione e nessun voto contrario e  con l’aperta condivisione del Sindaco, una mozione proprio per rivendicare il ruolo del nostro Veneto Orientale.

Ebbene, nonostante ciò, il Sindaco di Portogruaro, non ottemperando alle indicazioni del Consiglio Comunale , per spirito di parte e indifferente al ruolo ed alle esigenze della nostra area, ha sostenuto, insieme  ad altri 4 Sindaci del Centro destra, le posizioni di Brugnaro. Ha votato a favore di uno Statuto che indicava finalità ed obiettivi del tutto diversi da quelli indicati e sollecitati dalla mozione che lei stessa aveva votato in Consiglio Comunale di Portogruaro, ha sostenuto tesi del tutto diverse da quelle concordate in Conferenza dei Sindaci.

Ha accettato da Brugnaro delle assicurazioni di possibile futura modifica dello Statuto. Quasi che lo statuto della Città metropolitana fosse lo Statuto di una associazione e non di un organismo complesso, finalizzato a ricevere finanziamenti, che deve gestire servizi e personale che ad oggi  vivono una fase di profonda incertezza.

Chi rappresenta il Sindaco di Portogruaro, il Consiglio Comunale o una forza politica ? Come vuole rivendicare un ruolo per Portogruaro, accettando le volontà centralistiche di Venezia?

Il presidente del Consiglio Comunale Gastone Mascarin, come vuole far rispettare le volontà consiliari?

Cosa ha risposto il Sindaco metropolitano Brugnaro alle richieste avanzate dal Consiglio Comunale di Portogruaro, ha potuto esaminare la mozione ? Quali sono stati le sue risposte a riguardo?

Come al solito, nessuna informazione, nessuna comunicazione, alla faccia della trasparenza e della corretta comunicazione istituzionale. “   

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La Politica

PRODUTTIVITA’ NOSTRI DEPUTATI: PRATAVIERA “STRACCIA” TUTTI !

Seguono distanziati Martella, Spessotto e fanalino di coda Sara Moretto…

18 Dicembre 2015  (Fonte dei dati Openpolitix, pubblicati dai giornali… clicca qui)


 

“PARLAMENTANDO” 

 

LA PRODUTTIVITA’

 DEI NOSTRI DEPUTATI:

 

Emanuele Prataviera

straccia tutti i “concorrenti” locali !!!

 Il tosiano di “FARE!” primo con un indice di 275,03

e 51° assoluto su 630

SEGUONO

Andrea Martella (PD) 126,15 (208 assoluto)

Arianna Spessotto (M5S) 118,52 (226 assoluto)

 

E FANALINO DI CODA, 

 Sara Moretto (PD) 56,42 (453 assoluto)

 

 

Certo che da cittadino, a leggere i dati così come sono scritti, viene di che pensare, o Emanuele Prataviera è uno stacanovista, o qualcuno di loro ci dovrebbe meglio spiegare come vanno letti e interpretati questi numeri…

Diciamo subito che la Sara Moretto è stata assente per un lungo periodo legato alla gravidanza, diventando poi mamma di una splendida bambina, ma spicca l’accoppiata Spessotto – Martella che si possono definire quasi a pari merito ( 126,13 e 118,52), sostanzialmente appaiati, soltanto che la pentastellata, al contrario del vice presidente del gruppo PD alla Camera, non ha tutta la sua esperienza e anni di politica alle spalle, considerazioni che hanno una logica nel cercare di capire il percorso parlamentare e quanto sia meritevole chi abbiamo eletto a rappresentarci in Parlamento.

Da una prima analisi superficiale, salta all’occhio che non sono il numero degli anni che si siede in quelle poltrone romane dorate, ma quello che si ha in testa e direi nel cuore, unite alla voglia di lavorare ed essere utili al proprio Paese e al proprio territorio avendo appunto a cuore il bene comune, a fare la differenza, sembra banale retorica, invece è la semplice formula  di una verità difficilissima da applicare, per una serie infinita di motivi, che quando va bene viene addossata al Sistema…

Già, il Sistema, sempre lui il capro espiatorio per eccellenza, ma dove mettiamo la corruzione e l’incapacità personale, l’assenza di meritocrazia e la “raccomandazione”, tutti elementi che gli ultimi mega scandali  Mose e Roma – Mafia Capitale ci dicono ben lontani dall’essere stati estirpati, ma non verrei andare fuori discorso, altrimenti mi verrebbe da nominare Galan e Chisso, il primo che ha devastato la sua Villa sequestrata per le condanne subite, ma che continua ad essere pagato come parlamentare, il secondo che adesso deve tornare in carcere per scontare gli ultimi 9 mesi perchè ritenuto pericoloso, che non ha sborsato un centesimo dei milioni che doveva restituire perchè “nullatenente”, ma non mi sembra che in Regione Veneto  fosse nullafacente e veniva pagato regolarmente…

Tornando alla produttività dei parlamentari veneti, ma questa volta dei Senatori, vi faccio solo tre nomi, Felicie Casson (PD) con un indice di  454,79 è al primo posto e al 13° assoluto,  segue Mario Dalla Tor (Ncd) con 111,48 e 169°assoluto, fanalino di coda, e ci aggiungo vergognosamente, Niccolò Ghedini (Fi) con 0,62 e 320° assoluto su 321 totali, e se dipendesse da me, come cittadino che ha a cuore il proprio Paese, manderei via subito a calci nel culo, non prima di avergli confiscato quanto “ingiustamente” ma legalmente ha percepito in tutti questi anni “berlusconiani”…

Concludendo, un bravissimo a Prataviera, un brava alla Spessotto che ha reso come il “navigato” Martella di cui mi sarei aspettato un posizionamento migliore, mentre alla Moretto concediamo gli “esami di riparazione”, queste mie sono naturalmente considerazioni “superficiali” da semplice spettatore esterno che ha pochi strumenti per valutare veramente i meriti politici dei “romani”, non basta entrare nei loro siti personali-istituzionali, e il “dare avere” richiederebbe un discorso troppo lungo e complesso e di cui difficilmente se ne verrebbe a capo, io mi accontenterei, in senso generale, che se non sanno lavorare o hanno poca voglia di farlo, almeno che non rubino… scusate se è poco !

 

G.B.