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AREE VERDI COMUNE FOSSALTA: POLEMICA TRA ANASTASIA E SIDRAN

Il contendere su un Terreno boschivo donato e che ora si vuole vendere…

 

DURO BOTTA E RISPOSTA

TRA IL SINDACO SIDRAN E L’EX ANASTASIA!

 

Motivo del contendere un Terreno boschivo donato al Comune, che l’ex sindaco Paolo Anastasia, con una Lettera che mi ha inviato (clicca qui), spiega la storia e il tentativo dell’Amministrazione comunale di venderlo per ben due volte (clicca qui), Asta che è andata deserta (clicca qui), allora ho chiesto al sindaco Natale Sidran se aveva qualcosa da dire in merito, e la risposta la trovate qui sotto, naturalmente vi anticipo che Sidran è di tutt’altro avviso di Anastasia… ai Lettori l’ardua “sentenza” sulla giusta destinazione di questo verde pubblico. (Foto 1 e 2)

 

G.B.

 


 

AREE VERDI DI FOSSALTA DI PORTOGRUARO

 

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE METTE IN VENDITA UN TERRENO CHE HA RICEVUTO IN DONAZIONE E SI FA UN BAFFO DEL LAVORO DI 10 ANNI DELLA ASSOCIAZIONE AMICI DEL BOSCO.

 

Scrivo di un comportamento scandaloso della Amministrazione Comunale di Fossalta di Portogruaro: ha deciso di vendere un terreno agricolo di circa 2.000 mq. pur sapendo di averlo ricevuto in donazione da una famiglia di Fossalta nei primi anni del 2000, e destinato ad essere un’area boscata tra Alvisopoli e il centro di Fossalta.

Questo terreno è stato curato per 10 anni dai volonterosi cittadini della Associazione Amici del Bosco, che hanno sempre provveduto a piantumarlo e a curarlo.

Nel mese di maggio di quest’anno, con grande faccia tosta, l’Amministrazione Comunale ha rinnovato la Convenzione con gli Amici del Bosco per la tutela delle aree verdi del Comune, tra cui anche il terreno che – contemporaneamente è finito nella lista delle aree da vendere.

E’ grazie anche a questa area verde che il Comune di Fossalta può pregiarsi del titolo di Città per il Verde.

 La gara d’asta si concluderà il giorno 28 agosto, speriamo senza nessuna aggiudicazione.

Non è certo una novità che questa Amministrazione Comunale abbia in animo di vendere: ha già venduto le azioni di ATVO, di ASVO, ora tocca ad un importante terreno verde, domani chissà…. all’insegna di un modernismo che vuole distruggere anche quello di buono che è stato costruito nel passato.

 

26.08.2018

                                                                                             

                                                                                     Paolo Anastasia



 

 

RISPOSTA SINDACO NATALE SIDRAN

(DA ME INTERPELLATO)

SUL TERRENO IN OGGETTO

 

Certo che ho qualcosa da dire, Signor Battiston.

 

Il Gruppo Consiliare a cui fa riferimento il Sig. Anastasia ha votato favorevolmente il Piano delle Alienazioni, nella seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio 2018, in cui era ricompreso anche il terreno oggetto di tante attenzioni, terreno del resto intercluso tra proprietà private, in mezzo ai campi,  non accessibile ai cittadini, e per il quale, a seguito della donazione, le passate Amministrazioni non hanno concluso il progetto di fruibilità tramite un collegamento pedonale pubblico.

C’è da dire inoltre che tanto caro è questo terreno al Sig. Anastasia che nemmeno sapeva dov’era, pur avendo fatto il Sindaco per cinque anni!

Per vederlo, per la prima volta, ha chiesto di farsi accompagnare da un collaboratore comunale pochi giorni fa.

Infine vorrei rassicurare il Sig. Paolo Anastasia che la collaborazione con l’Associazione “Amici del Bosco” prosegue molto proficuamente, per di più regolata da una convenzione che ha posto rimedio all’approssimazione del passato.

 

Cordiali saluti

                                                                                        Il Sindaco

                                                                                    Natale Sidran

 


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BIBIONE: DOPO TAGLIO DEI TIGLI ECCO PIANTUMATI GLI OLEANDRI !

Opinioni divergenti dei consiglieri Vizzon e Fantin, e io vi mostro le foto..

 

San Michele / Bibione

A proposito del “taglio dei tigli…”

 

In pieno svolgimento nella località balneare

i lavori urbanistici di riqualificazione.

 

Interventi alla pavimentazione dei marciapiedi

e la messa a dimora degli Oleandri…

 

Ma nessuno ne ha evidenziato Il “lato oscuro”

di tale pianta che è tossica e velenosa !

 

(01.06.2018 Replica del Consigliere Fantin, clicca qui)

 

 

Bene, eccoci qua per un aggiornamento sul “taglio dei Tigli” di Bibione (clicca qui), che tante polemiche ha sollevato dopo la desolante vista degli alberi tagliati… (clicca qui)

Circa un mese fa, dopo il Consiglio comunale del 19 aprile u.s. in cui si era trattato l’argomento a seguito di due interrogazioni delle minoranze, una a firma di Giorgio Vizzon (clicca qui) l’altra di Emilano Teso e Luca Tollon (clicca qui), che ponevano tutta una serie di interrogativi, mi è arrivato un commento/resoconto di Vizzon (clicca qui) e del consigliere di maggioranza Pier Mario Fantin (clicca qui), con ovviamente considerazione divergenti tra loro, e allora per capirne di più mi sono recato sul posto per vedere come si stava procedendo….

Vizzon nella sua cronistoria non ha specificato che era lui Sindaco nel 2009 quando una Delegazione di cittadini aveva fatto la richiesta del taglio delle alberature della “zona dei residenti stabili”, e che aveva risposto che non era di competenza del Comune di San Michele al Tagliamento, ma bensì della Forestale di Treviso, “dribblando” così il problema, almeno questo mi ha raccontato un residente del posto che era tra i richiedenti firmatari dell’iniziativa…

Vizzon nel suo commento critica l’intera Giunta comunale per aver dato avvio ad una “devastazione ambientale”, all’infuori dell’assessore Gianni Carrer che era assente, ma non ha scritto che Carrer è residente propria in una di quelle vie interessate ai lavori, e questo va detto! Poi ognuno si faccia le sue considerazioni…

Vizzon nell’interrogazione si augurava non venissero scelti gli Oleandri come alberatura, ma senza dire il perché, e invece proprio gli Oleandri sono stati successivamente scelti, guarda caso.

Il consigliere Fantin si è premurato di spiegare la bontà della decisione dell’Amministrazione comunale, pur ammettendo che è stato un intervento molto impattante, ha sostenuto che era assolutamente necessario, sia per le piante ammalate sia per le condizioni dei marciapiedi, elencando le vie interessate, a cui per chi legge, va aggiunta Via degli Orti, una piccola dimenticanza.

Detto questo, come riportato sopra, mi sono recato nella “zona dei residenti stabili”, e scattato una serie di foto (65) percorrendo l’anello di vie che circondano il Parco “Ricetto Luca e Tola Alessandro”, per meglio documentarvi la situazione attuale (clicca 123456-) , e devo dire che, esteticamente parlando, il risultato visivo del paesaggio nel suo insieme è molto ordinato e armonico, e quando saranno cresciuti gli Oleandri, sicuramente bello.

Per quanto riguarda il senso pratico di utilizzo e circolazione, le nuove piante sono state posizionate negli stessi invasi di prima e pertanto lo spazio di chi deve transitare con una carrozzina è rimasto invariato, cambia il tipo di alberatura, non più ad alto fusto che non rispettava le distanze di legge (a detta di un residente che fa l’architetto), e si stanno facendo delle rampe per disabili ad ogni incrocio, prima assenti, e nuove caditoie per lo scolo dell’acqua piovana, risistemando là dove serve, asfalto, cordoli e mattonelle.

Un grande intervento urbanistico di riqualificazione, con i Lavori che procedono celermente, fatti a regola d’arte e con il massimo della sicurezza applicabile, cercando di mantenere al minimo i disagi per il cantiere aperto, sia sotto il profilo dei rumori che della polvere, insomma niente da dire come stanno procedendo, alla Ditta esecutrice e ai suoi operai vanno fatti i complimenti per la loro professionalità, semmai è da chiedersi se era davvero necessario intervenire proprio in questo periodo, ad inizio stagione estiva…

Non ho motivo di non credere al consigliere Fantin quando afferma che la maggioranza dei Tigli erano malati e andavano sostituiti, ma non certo perché avessero rovinato i marciapiedi, se non in qualche raro punto, come testimoniano delle foto subito dopo il taglio (clicca qui), ma quello che invece mi rende perplesso è la scelta di mettere a dimora degli Oleandri, pianta altamente tossica e velenosa, domanda che ho girato a Fantin, questa la sua risposta: “È una pianta adatta al viale con caratteristiche idonee per un clima come il nostro. In viale Aurora, via Pineda ed in diverse altre zone è già stata piantata con successo. Hanno una fioritura prolungata che si protrae per tutta l’estate. Per quanto riguarda la tossicità la pianta non crea nessun problema, tanto è vero che si trova anche in molti giardini. Mi risulta che potrebbe causare qualche inconveniente se dopo aver toccato la linfa della pianta ti strofini occhi o bocca ma penso che chi si occupa di verde questi accorgimenti li sappia. Anche perché vale per l’oleandro come per altre piante. Le inoltro via mail alcune foto dei lavori giusto per capire che non erano solo alcuni tigli che creavano problemi.”  (clicca qui)

Beh, quanto afferma Fantin va a scontrarsi con quanto dicono i medici  (clicca qui) e i maestri giardinieri, basta guardare in rete, l’Oleandro è pericoloso e velenoso, sia per la salute  dell’uomo, specialmente i bambini, e degli animali, e ci sono delle precauzioni importanti da prendere quando ci si trova in sua presenza, non voglio certo fare dell’ingiustificato allarmismo, ma mi sembra che si stia sottovalutando alcuni aspetti di prevenzione e informazione, che vanno assolutamente rivisti.

Vero che l’Oleandro viene spesso scelto per la sua bellezza come elemento decorativo urbanistico, soprattutto in località di mare, sta bene con il sole, gli basta poca acqua, teme solo il grande freddo continuativo, ma bisogna stare attenti al drenaggio dell’acqua, che se si ferma alla sua base, può essere attaccato dalla “rogna”, una malattia tipica di questa pianta, per il resto basta fare delle potature periodiche e mirate (usando i guanti per proteggersi) per avere un risultato estetico e ambientale bello da vedere.

Per concludere, bene i lavori, attenzione agli Oleandri, vanno date le giuste informazioni, io in passato ne ho avuto uno per anni nel mio giardinetto, e non sapevo nulla della sua pericolosità, questo per dire che se ci sono state delle lacune, vanno colmate, non è detto che una cosa bella e diffusa sia automaticamente anche sicura, basta informarsi bene…

 

PS.

Quando dico che non ho motivo di non credere che i Tigli andassero sostituti, è perchè penso sia stata fornita prova documentale sullo stato di salute delle piante in oggetto, se così non fosse, diventa tutto discutibile… come anche credere ad una “epidemia simultanea” di un così elevato numero di alberazioni, la cui prima richiesta di eliminazione risale nel tempo a oltre 15 anni fa !

 

AGGIORNAMENTO  del  01.06.2018

Mi è arrivata una Replica al mio Articolo sulla pericolosità degli Oleandri da parte del consigliere di Maggioranza Fantin, che ringrazio per l’attenzione, e vi invito a leggerla (clicca qui), non faccio una controreplica  alla replica, altrimenti diventa una cosa infinita, respingo solo il termine “speculazione”, usato a sproposito, e l’accusa di non avere fatto una giusta informazione perchè avrei dovuto dire molto di più sull’Oleandro (?!).

Consigliere Fantin, non è compito mio fare un trattato di botanica sulla tossicità e velenosità degli Oleandri, io ho posto all’attenzione di chi legge il problema, sta all’Amministrazione comunale informare i cittadini, magari con degli Opuscoli da distribuire nelle case di quell’area e qualche cartello descrittivo in loco, per il resto non voglio entrare in polemica con lei  su quanto ha scritto, come sempre lascio al cittadino /lettore farsi la sua opinione su quanto esposto…

 

G.B.

 


 

San Michele al Tagliamento

 

A proposito del “taglio dei tigli…”


Nel Consiglio Comunale di giovedì 19 aprile 2018 si sono discusse le interrogazioni (allegati 1 e 2) dei Gruppi di minoranza relative al taglio degli alberi in zona residenti stabili di Bibione che tanto avevano sollevato critiche da parte della popolazione.

Il consigliere Vizzon ha illustrato la cronistoria (allegato 3) della vicenda evidenziando ogni singolo dettaglio che nel tempo si è sviluppato; ha inconfutabilmente dimostrato che non sussistevano motivazioni tecniche per operare tale scelta, ma che tutto era frutto della richiesta di un manipolo di persone che si lamentava del fatto che le foglie cadevano dentro il loro giardino.

Su 170 alberi tagliati solamente una decina potevano essere considerati malati, mentre l’ammaloramento dei marciapiedi risultava insignificante per la sicurezza dei pedoni tant’è che il dirigente dei LL.PP. ha certificato che non si è mai verificato un infortunio con richiesta risarcitoria sul luogo interessato dai lavori.

Il tutto era quindi da ricondurre esclusivamente ad una scelta politica della Giunta con un’unica esclusione, quella del vicesindaco Gianni Carrer, che era assente alla decisione. Il consigliere Emiliano Teso ha invece sottolineato che l’intervento andava eseguito in modalità diverse senza impattare in maniera così devastante sull’ambiente della zona dei residenti stabili di Bibione e comunque tale attività non andava effettuata ad inizio stagione.

Il Sindaco ha tentato una giustificazione che però si è rivelata assolutamente infondata al punto che ha cercato di orientare il discorso sulla pericolosità dei platani in via Comugne e sul fatto che sono state posizionate 4.000 piante come nella “zona 30 Ha” (Zona Scuola dell’Infanzia Collodi e  Parco giochi/pubblico, clicca qui). Codognotto ha ammesso che non esiste il Regolamento sulla disciplina del verde e si è impegnato ad approvarlo quanto prima.

Il dibattito si è concluso con la profezia che “se le piante hanno un’anima … si ricorderanno di questa Amministrazione”.

 

                                                                            Consigliere Comunale

                                                                               GIORGIO VIZZON

 


 

San Michele al Tagliamento

 

A proposito del “taglio dei tigli…”

 

Gentile Sig. Battiston

Senza voler assolutamente innescare alcuna polemica, mi permetto di fare alcune precisazioni e delucidazioni in merito all’articolo del Consigliere Vizzon e articolo del Gazzettino pubblicati sul suo blog relativamente al taglio dei tigli in Bibione.

Come ho detto in Consiglio Comunale, rispetto le opinioni di tutti come anche la sensibilità, più o meno accentuate, che ognuno può evere verso l’ambiante, verso il verde, verso la natura.

Non si può certo dire che Sindaco e Amministrazione Comunale siano poco “sensibili” al verde solo perchè si è intervenuti, seppur in modo importante, per risolvere un problema di incolumità fisica delle persone che abitano e che soggiornano nelle vie in questione.

Effettivamente forse il 10% delle piante rimosse non aveva ancora creato problemi a marciapiedi o strade ma nell’ottica di una riqualificazione generale delle vie interessate probabilmente avrebbe avuto poco senso intervenire a spot o intervenire in più anni. Per chi non ne fosse a conoscenza elenco un serie di dati che potranno far capire meglio il tipo di intervento.

Le vie interessate alla riqualificazione sono Via Andromeda, Valgrande, Vallesina e Barene; l’intervento prevede la bonifica di tratti di asfalto , la creazione di rampe per disabili ad ogni incrocio (al momento inesistenti), l’aggiunta di caditoie per lo scolo dell’acqua piovana, la sistemazione di betonelle sui marciapiedi e la sostituzione di cordonata stradale.

Per quanto riguarda la cordonata stradale verranno sostituiti/ripristinati circa complessivi 1.780 mt, mentre per quello che riguarda la sistemazione / sostituzione di betonelle i mq interessati sono 2.100.

Questi ultimi numeri penso bastino a far capire che non si trattava solo di alcune piante che avevano creato dei problemi ma che effettivamente erano poche quelle che ancora non li avevano creati……….naturalmente la piante verranno rimesse tutte.

Cordiali Saluti

 

                                                                            Consigliere Comunale

                                                                                Pier Mario Fantin

 


 

ARTICOLI IN ARCHIVIO…

 

SAN MICHELE: L'INTERROGAZIONE SUL TAGLIO DEI TIGLI A BIBIONE!
11/04/2018 – Comune e Territorio

SAN MICHELE: L’INTERROGAZIONE SUL TAGLIO DEI TIGLI A BIBIONE!

Previsto l’abbattimento degli alberi presenti in zona residenti stabili…

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“CEPPO DE EL MORER “ABBATTUTO: VERRA’ RIPIANTUMATO IL GELSO !

Urtato per sbaglio durante dei lavori, il Comune lo sostituirà presto…

15 Aprile 2017


Ceppo de “El Morer”  di Via Villastorta

Verrà ripiantumato l’albero

urtato per errore durante dei lavori, 

 era malato e si è dovuto togliere,

lo ha confermato il Comune…

 

Aveva fatto scalpore quando ai primi di marzo gli abitanti di Via Villanova e  soprattutto della popolosa Via A. Moro si sono accorti che nella Rotonda che incrocia pure con Via della Resistenza che porta alla Piscina comunale, “El Morer” non c’era più (clicca qui), si vedeva solo uno spuntone di tronco, che appariva desolatamente tranciato (clicca qui), però non si sapeva se era una cosa voluta e da chi, e come al solito la Comunicazione istituzionale, muta come un pesce…

Si è saputo in seguito che è stato un incidente, per errore un camion della ditta Anese di Concordia Sagittaria, che stava facendo dei lavori stradali (clicca qui) sulle condotte fognarie per conto di LTA (Livenza Tagliamento Acque), ha urtato e agganciato per sbaglio il fusto arboreo, che nello specifico era un Gelso, pare di oltre una ottantina d’anni, che già non stava bene di suo, era malato e lo si vedeva, e altro non è rimasto da fare che toglierlo completamente, ed è stato depositato temporaneamente nei pressi della vicina Piscina comunale, che dispone di ampi spazi verdi. (clicca qui)

Naturalmente la Ditta in questione è assicurata, e un nuovo albero il Comune ha già in programma di piantumarlo appena sarà possibile, se non questa primavera, subito dopo l’estate, insomma, entro l’autunno ci sarà una nuova pianta, con buona pace di tutti.

La conferma l’ho avuta direttamente dall’Ufficio manutenzione, a cui l’assessore Angelo Morsanuto si era rivolto per darei una risposta a mia precisa domanda, ma ho dovuto andare in Villa comunale durante il suo giorno di ricevimento per avere ragguagli, pazienza, ho così approfittato per chiedere altre cose riguardanti i suoi Referati, ed ho avuto delle risposte e precisazioni interessanti, che avrò modo di riportare in prossimi articoli.

Due parole su il “Ceppo de El Morer”, come viene descritto e nominato nelle locandine e mappe varie, io me lo ricordo da sempre, e fino a non molti anni fa fungeva da spartitraffico naturale tra Via Villastorta e via della Resistenza, poi quell’area ha subito una radicale trasformazione, di cui non sto qui a raccontarvi l’intera storia,  ma solamente che prima veniva identificata come il Bronx portogruarese, ora non più, è diventata una bella zona residenziale e con diversi Servizi sportivi e ricettivi,  di fatto un Quartiere molto popolato e trafficato, tanto che più volte si è parlato in Consiglio Comunale di tombare  quel profondo  fosso che costeggia Via Villastorta, che oltre che essere una fognatura a cielo aperto, e pure pericoloso (clicca qui), e ogni tanto qualcuno ci finisce dentro…

Quanto sopra descritto lo potete vedere nelle foto che nel tempo ho fatto, ma vi indico come riferimento iniziale Google Maps  datato Settembre 2011, dove “El Morer” sembra godere di buona salute (clicca qui), mentre nei miei scatti del 2015, fatti per altri motivi, appare già in sofferenza (clicca qui), e veniamo al 2017, saputo del fatto, sabato 11 marzo, al rientro dal vittorioso derby calcistico contro la Fossaltese, in orario serale, dunque con poca luce, ho scattato delle foto alla Rotonda priva dell’albero (clicca qui), e se fate attenzione noterete che dentro c’è qualcuno di politicamente conosciuto, una coppia, anche loro a fare foto (?!), poi mi sono focalizzato sullo spuntone rimasto nella Rotonda (clicca qui), e sui lavori in corso (clicca qui).

Per togliere dubbi sulle condizioni di salute precedenti del Gelso, che a guardare successivamente il pezzo rimasto, si poteva pensare fossero buone (clicca qui), ecco come risultava nella parte depositata nell’area della Piscina comunale, sia nella una interezza del tronco (clicca qui) che nel dettaglio (clicca qui), io sono un profano in materia, ma mi sembra messo maluccio, e incidente a parte, non so quanto sarebbe andato avanti, prima di doverlo tagliare obbligatoriamente per motivi di sicurezza stradale.

 

G.B.

 


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FOSSALTA: RIPRISTINO AMBIENTALE NEL PARCO – BOSCO DI ALVISOPOLI

Si farà anche la manutenzione del laghetto e dei corsi d’acqua presenti…

14 Aprile 2017


 

Comune di Fossalta di Portogruaro

 

 

COMUNICATO DEL SINDACO NATALE SIDRAN

 

 

Si sta effettuando in questi giorni un importante lavoro di ripristino ambientale nel Bosco di Alvisopoli.

Sul Progetto sono stati acquisiti il parere tecnico favorevole del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, la presa d’atto favorevole della Regione Veneto e l’autorizzazione paesaggistica.  Il parco-bosco è sottoposto infatti a vincolo monumentale e paesaggistico ed è inserito nel SIC “Fiumi Reghena e Lemene – Canale Taglio e rogge limitrofe”.

Il Parco è caratterizzato anche dalla presenza di corsi d’acqua e di un laghetto all’interno dell’area boscata.

Nel corso del tempo è emersa la necessità di interventi selvicolturali e di manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua e del laghetto.

In primo luogo si sta provvedendo ad eliminare alberi morti, in particolare carpini bianchi colpiti da cancro corticale, anche al fine di rendere più sicuri i percorsi interni al bosco.

In secondo luogo si sta rimuovendo la maggior parte del materiale legnoso presente nel laghetto e negli altri corsi d’acqua. In tal modo, oltre che migliorare l’aspetto paesaggistico, si impedisce l’interramento e si favorisce, al contrario, il naturale deflusso delle acque.

In terzo luogo si sta procedendo alla rimozione del materiale limoso sedimentato lungo il corso dei canali e sul fondo del laghetto.

Tali operazioni ripristineranno la profondità originaria di parte dei corpi idrici, senza comportare l’apporto di materiale all’esterno del cantiere. In definitiva il mantenimento e la corretta gestione delle aree umide presenti nel bosco, è strettamente legata agli interventi che si stanno attuando. Inoltre la fruibilità turistica, ricreativa e didattica del bosco sarà sensibilmente incrementata sia dal punto di vista della sicurezza che per il miglioramento dell’assetto paesaggistico.

Il totale complessivo dell’intervento ammonta a 37.369,19 euro.

I lavori sono stati affidati alla ditta Battiston Vittorino s.n.c. di Battiston Stefano e F.lli di Concordia Sagittaria. Il tecnico incaricato  è il dott. for. Roberto Rasera.

 

Fossalta di Portogruaro, 14 aprile 2017

 

                                                                                   Il Sindaco

                                                                                Natale Sidran

 


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VIALE ISONZO: LE SIEPI “SASSATE” E VITTORIA PIZZOLITTO INTERPELLA !

La Consigliera comunale del Gruppo CSX-PAI chiede lumi sul VERDE pubblico…

14 Marzo 2017


NOTA Legittima la richiesta della consigliera Vittoria Pizzolitto sul “verde ciottolato” di Viale Isonzo (clicca qui), che ho saputo vuol essere nelle intenzioni del Comune di Portogruaro, solo una soluzione “pratica” di una gestione considerata evidentemente “dispersiva” nella manutenzione, ricavandone anche una migliore visibilità dei frontisti (?!).

Così via il verde o siepe, e spazio ai grezzi sassi, pardon al ciottolato,  questione di forma, o di informazione, fate voi… (clicca > – 1 – 2 – 3 – 4)

PS. In altra pagina vi riporterò la cruenta morte del  “Ceppo de El Morer” di Via Villastorta, sulla rotondina, avete presente ? (clicca qui)

 

G.B.


 

INTERPELLANZA

Al Presidente del Consiglio Comunale – Gastone Mascarin

Alla Sig.ra Sindaca del Comune di Portogruaro – Maria Teresa Senatore

 

 

La sottoscritta Vittoria Pizzolitto, Consigliera Comunale del gruppo di centrosinistra “Più Avanti Insieme” presenta, ai sensi dell’art. 35 del Regolamento del Consiglio Comunale, la seguente INTERPELLANZA a risposta scritta, sul tema ”Verde Pubblico di viale Isonzo”.

 

Viale Isonzo, nel tratto che inizia dalla rotonda di viale Trieste fino alla rotonda di viale Pordenone, è stato negli ultimi anni interessato da interventi di piantumazione di essenze autoctone sul lato sinistro, alternati con roseti e di siepe sagomata sul lato destro.

L’alberatura da un lato e la siepe dall’altro, oltre a contribuire all’arredo urbano del ring della città, assolve al compito di assorbire i rumori ed attenuare gli effetti dell’inquinamento del traffico, ancorchè diminuiti dopo la realizzazione della circonvallazione.

In questi giorni, è avvenuto invece che la squadra di manutenzione del Comune, ha provveduto in più tratti del lato destro, a levare la siepe e a sostituirla, anziché con nuove piante, con la posa definitiva a terra di sassi.

La siepe posta fra due cordoli, di fronte alle numerose abitazioni di viale Isonzo, separa la carreggiata dalla pista destinata all’intenso passaggio dei pedoni e delle biciclette e funge da barriera e da filtro di protezione all’altezza dei gas di scarico delle automobili.

Mi permetto di ricordare altresì che viale Isonzo è anche il viale di accesso al cimitero del capoluogo e proprio per questo, quel tratto pedonale vede il passaggio di numerosi cittadini, anche anziani, che a piedi o in bicicletta si recano in quel luogo.

A fronte di questo intervento di rimozione del verde, precedentemente piantumato con spesa di denaro pubblico, con la presente interrogazione:  

 

chiede di conoscere

1- Quali sono le ragioni che hanno mosso l’Amministrazione Comunale a levare la siepe nel lato destro di viale Isonzo, in direzione della stazione ferroviaria, per sostituirla anziché con nuove piante, con la messa in posa di sassi, riducendo in tal modo la barriera verde posta a beneficio dei pedoni che vi transitano e delle numerose famiglie che abitano fronte strada.

2 – Se l’Amministrazione Comunale intende rimuovere altri tratti di verde pubblico in periferia e nel capoluogo, per sostituirli con materiale da costruzione.

 

Portogruaro, 1 marzo 2017

 

Vittoria Pizzolitto

Consigliera comunale

 


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ASSOCIAZIONE LIMEN UNIVERSALIS ANNUNCIA LORO SCIOGLIMENTO !

Nata nel 2011 per contrastare il proliferare delle Centrali a Biomassa…

2 Marzo 2017


Si è sciolta l’Associazione Limen Universalis

 

Ecco una notizia che pubblico con rammarico, si è sciolta l’Associazione Limen Universalis, nata a maggio 2011 con Sede a Concordia Sagittaria,  in primis per contrastare il proliferare indiscriminato delle Centrali a Biogas, ma possiamo dire più semplicemente a combustione, e a difendere e salvaguardare tutti quegli aspetti che riguardano Ambiente e Natura, promuovendo Manifestazione e Dibattiti, e presentando pure alcuni Esposti di denuncia in Regione Veneto…

Sarebbe lunga la Lista del loro operato, e rischierei di dimenticare qualcosa, pertanto se qualcuno di loro  (ex), volesse mandarmi del materiale per sottolineare il loro operato di oltre 5 anni di attività sul territorio, a difesa della legalità e salute dei cittadini tutti, sarei ben lieto di pubblicarlo.

Intanto da parte mia, ma penso anche da tutti coloro che hanno a cuore  l’Ambiente e vogliono vivere in una natura sana e non inquinata, un RINGRAZIAMENTO DI CUORE  per quanto fino a qui fatto, con sacrifico personale anche economico,  e per la disponibilità mai fatta venire meno verso chi si rivolgeva loro, GRAZIE.

 

PS.

Il Comunicato stampa che segue è molto sintetico, non da molte spiegazioni su cosa li hanno portati a questa decisione, comunque il nome dell’Associazione Limen Universalis, ora ufficialmente sciolta, può essere presente ancora in alcune Locandine di promozione iniziate nel 2016, come in “FARE COMUNE”, dopo di che nessuno legalmente può più farne uso. 

 

G.B.

 


 

 COMUNICATO STAMPA del 01.03.2017

 

In qualità di ex Presidente e, incaricata dall’Assemblea del 28/12/2016 alle operazioni di scioglimento di Limen Universalis, comunico che l’Associazione chiude questa esperienza.

Voltiamo pagina l’Associazione Limen Universalis si è sciolta il 28.12.2016.

L’esperienza bella e intensa non andrà certamente perduta.

Un abbraccio e un ringraziamento particolare a chi ci ha sostenuto e ha condiviso le nostre iniziative. Domani è un altro giorno…arrivederci a tutti.

 

 

                                                         F.to  Ignazia (Zina) Castellino

 


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L’ELETTRODOTTO DI SAN NICOLO’ ORA IN COMMISSIONE CONSILIARE !

Claudio Fagotto del Movimento 5 Stelle torna all’attacco per l’interramento

16 marzo 2016


ORA O MAI PIU’ per il Presidente del Comitato “Salute & Ambiente” di Portogruaro, ora anche Consigliere comunale, e il pentastellato Claudio Fagotto ci prova… (clicca qui)

Da dire però che l’argomento in Commissione Consiliare non ha calamitato l’attenzione dei presenti, che  finito il primo punto sulla Viabilità , in molti sono andati via.

Ovvia e scontata l’amarezza dei militanti del Movimento 5 Stelle per questa egoistica e cieca “indifferenza”, manifestata anche in qualche loro commento su Facebook… G.B.


 

MOVIMENTO 5 STELLE – PORTOGRUARO

 

Alla c.a. Presidente 6° Commissione Consiliare

Zanutto Alessandra

ai Sigg.ri Componenti della

6° Commissione Consiliare

e.p.c. alla Sig.ra Sindaco di Portogruaro

ai Sigg. Assessori Comunali

al Sig. Presidente del Consiglio Com.le

ai Sigg. Consiglieri Comunali

al Sig. Segretario Generale

 

Portogruaro 14 marzo 2016

 

Oggetto:

Note per “Aggiornamento su situazione elettrodotto di San Nicolò”

Il sottoscritto Claudio Fagotto Consigliere del Movimento 5 Stelle, in merito al punto “Aggiornamento su situazione elettrodotto di San Nicolò” all’ordine del giorno della 6° Commissione Consiliare desidera mettere agli atti e condividere con tutti i componenti della Commissione Consiliare e del Consiglio Comunale quanto segue:

La problematica dell’elettrodotto che interessa la zona di San Nicolò è una questione annosa, che ha visto già in passato i cittadini, sia singolarmente che riuniti in Comitati, porre all’attenzione delle Amministrazioni che si sono via via insediate la necessità di predisporre interventi per eliminare l’interferenza elettromagnetica. Tale problematica è stata a lungo dibattuta ma mai definitivamente risolta e ha trovato conferma della necessità di un intervento risolutore anche nel PAT (Piano Assetto del Territorio) vigente, dove l’elettrodotto in questione viene più volte citato sia come fatto di rischio per la salute sia come fattore di criticità per lo sviluppo di un’intera area della città.

A pag. 32 della Relazione di Progetto del PAT si può infatti leggere:L’insediamento residenziale a nord della ferrovia presenta criticita di natura ambientale connesse alla presenza di sorgenti di inquinamento acustico (tracciato ferroviario, stradale e autostradale) ed elettromagnetico (attraversamento della linea ad alta tensione). Il reticolo della viabilita interna risulta, inoltre, spesso inadeguato.” e ancora a pag. 4 dell’Allegato 3 – Schede Operative ATO della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) si può leggere che si deve “Prevedere lo spostamento della linea elettrica nel tratto lungo il centro urbano di Portogruaro.

Nel 2013 l’interramento dell’Elettrodotto di San Nicolò era stato individuato all’interno del piano delle opere pubbliche, con un primo investimento di 300.000 euro. L’inserimento nel piano era stato suffragato dalle valutazioni espresse dalla Commissione Regionale Valutazione Ambientale Strategica (VAS), il cui parere riferito al Piano di Assetto del Territorio, la cui approvazione era allora in dirittura d’arrivo, evidenziava la necessità di spostare o interrare l’elettrodotto prima della realizzazione di nuovi piani attuativi che interessino le aree sottostanti o prossime.

Si ricorda che esiste uno studio per l’interramento dell’elettrodotto realizzato dall’Architetto Tobia Gavagnin (rif. prot. comunale 0046479 del 11/09/2006)

Nel corso degli anni i cittadini si sono lamentati più volte dei valori di esposizione riscontrati nella zona interessata, nella quale zona in particolare si ricorda essere presente in via Magellano una scuola e un giardinetto pubblico, siti per loro natura estremamente sensibili e da tutelare con attenzione. Nel gennaio 2013 il riscontro di valori prossimi a 0,4 microtesla ha richiesto la transennatura provvisoria del giardino della scuola.

Come risulta dai verbali del FORUM AMBIENTE istituito dal Comune di Portogruaro nel 2007, dal 2000 al 2003 sono stati rilevati valori di esposizione pari a 0,35 microtesla, mentre la Legge Regionale del Veneto n° 30 giugno 1993 n.27 stabiliva quale valore massimo ammissibile 0,2 microtesla, valore cautelativo in linea con gli studi e le indicazioni dell’OMS e dello IARC.

L’ASSL10 stessa in quella sede dichiarava cheil settore di epidemiologia ambientale della Regione ha redatto degli opuscoli che cercano di riassumere gli elementi fondamentali della materia in questione, partendo dalla definizione degli effetti sanitari e soprattutto dagli studi di letteratura che descrivono quali rischi esistono. Riporta alcune parti contenute dell’opuscolo sui campi elettromagnetici a bassa frequenza, in cui rientra il caso citato, e dell’opuscolo sui campi elettromagnetici ad alta frequenza generati dalla telefonia mobile. Sono presentati 9 studi epidemiologici condotti secondo le regole dell’epidemiologia, nei quali si afferma che esposizioni superiori a 0,40 μT continue nel tempo possono aggiungere un rischio maggiore rispetto l’esposizione generale alle leucemie infantili. Campi di questo tipo sono considerati come possibili cancerogeni.”

A conferma di ciò, una indagine del National Cancer Institute ha valutato che il rischio di leucemia infantile raddoppia in casi di esposizioni a campi elettromagnetici di intensità superiore ai 0,4 microTesla e ulteriori recenti studi confermano il suddetto valore 0,4 microTesla quale valore da considerare per porre in essere tutti gli interventi atti affinché detto valore non sia superato in nessun caso.

Tale indicazione peraltro trova riscontro già dal 2001, quando il livello di 0,4 microTesla era stato individuato dall’ICNIRP come valore al quale l’incidenza della leucemia infantile raddoppiava.

Tale valore poi è stato più volte riconfermato nel corso degli anni, vedasi ad esempio lo studio:

Magnetic fields exposure and childhood leukemia risk: A meta-analysis based on 11,699 cases and 13,194 controls. epidemiol.By: Wang C, Yan K, Lin X, Li S, Bao H – Published in: Leuk Res 2014; 38 (3): 269 – 274, in cui nelle conclusioni si legge: A statistically significant association between magnetic field intensity of 0.4 μT (reference level of < 0.1 μT) and childhood leukemia risk was observed (for total leukemia: OR 1.57, CI 1.03-2.40; for acute lymphocytic leukemia: OR 2.43, CI 1.30-4.55). On condition of the reference level of < 0.2 μT, the positive association between magnetic field intensity 0.2 μT and childhood leukemia was found (OR 1.31, CI = 1.06-1.61). The authors concluded that magnetic field exposure level may be associated with childhood leukemia

(Traduzione. Un associazione statisticamente significativa tra intensita di campo magnetico di ≥ 0,4 microtesla ( livello di riferimento di <0,1 microtesla) e leucemia infantile rischio e stata osservata (per un totale di leucemia : OR 1,57, IC 1,03-2,40; per linfocitica acuta leucemia : OR 2,43, IC 1,30-4,55). Sulla condizione del livello di riferimento di <0,2 microtesla, e stato trovata l’associazione positiva tra intensita del campo magnetico ≥ 0,2 microtesla e leucemia infantile ( OR 1,31, CI = 1,06-1,61).

Gli autori hanno concluso che l’esposizione al campo magnetico di tale livello puo essere associato con la leucemia infantile)

Attualmente la Legge DPCM 08-07-2003 ha innalzato i limiti di esposizione, fissando un valore di 3 microtesla quale valore di qualità per le nuove costruzioni / installazioni, ma vi sono già diverse sentenze in cui questo valore viene riconsiderato alla luce del “principio di precauzione”, motivo per cui il Giudice ha utilizzato i valori precedentemente menzionati per le valutazioni di casi oggetto di giudizio (es. Tribunale di Bologna – Deciso il 28/07/2006 dal Giudice Maria Acierno – Dep. in Cancellaria 31/07/2006).

A ulteriore conferma dai rischi indotti dall’esposizione a campi magnetici a bassa frequenza (50 Hz) l’International Agency for the cancer research nel 2011 ha classificato espressamente i campi magnetici come “possibili cancerogeni per l’uomo”.

Attualmente la situazione che si era verificata fino alla fine del 2015 di uso estremamente saltuario della linea da parte di RFI, che aveva permesso se non di eliminare il problema almeno di ridurlo, è destinata a modificarsi per effetto del passaggio della stessa sotto l’egida di TERNA che sicuramente utilizzerà la linea per il proprio profitto.

Come si può intuire ciò porterà a dover ricominciare la diatriba per il rispetto dei valori e la mancanza di dati del passaggio di corrente nella linea, che sembra già si stia verificando, pone la questione in tutta la sua urgenza, portando il sottoscritto a dover sollecitare l’Amministrazione Comunale tutta e in particolare il Sindaco e mettere in atto tutte le possibili misure e interventi atti a risolvere in via definitiva l’annoso problema ereditato dalle precedenti Amministrazioni.

In particolare si propongono i seguenti interventi:

· venga sollecitata TERNA al rispetto dei tempi e delle modalità previste dalla legislazione vigente per la consegna dei dati di consumo di corrente nella linea all’ente di controllo,

· venga chiarito con TERNA la modalità d’uso della linea stessa, se la stessa continuerà ad essere usata come linea di emergenza oppure se TERNA intenda usare la linea in maniera continuativa,

· venga apposto il cartello informativo sul rischio derivato dall’esposizione ai campi magnetici e sul limite di sosta a 4 ore giornaliere nel giardinetto antistante la scuola in Via Magellano,

· venga approfondito e aggiornato lo studio di fattibilità del 2006 per l’interramento dell’elettrodotto, soluzione questa che risolverebbe sia le sopra esposte problematiche di rischio per la salute dei bimbi e dei cittadini che le criticità che limitano della zona nord della ferrovia.

Distinti saluti

Claudio Fagotto – Movimento 5 Stelle

 

 


 

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Ambiente

PORTOGRUARO: FERMIAMO IL TAV LETTERA AL COMUNE DEI NO TAV

Per tutelarci, Richiesta di informazioni e di incontro sulla Linea VE -TS..

25 Febbraio 2016


 

Alla Cortese attenzione

dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro

 

Sindaco Maria Teresa SENATORE

mariateresa.senatore@comune.portogruaro.ve.it

segreteriasindaco@comune.portogruaro.ve.it

 

Assessore e Vice Sindaco Ketty FOGLIANI

 ketty.fogliani@comune.portogruaro.ve.it

 

Assessore Bertilla BRAVO

bertilla.bravo@comune.portogruaro.ve.it

 

Assessore Luigi GERONAZZO

luigi.geronazzo@comune.portogruaro.ve.it

 

Assessore Angelo MORSANUTO

angelo.morsanuto@comune.portogruaro.ve.it

Assessore Luigi TOFFOLO

luigi.toffolo@comune.portogruaro.ve.it

 

al Presidente della 1^ Commissione Consiliare

 Marisa FURLANIS

 marisa.furlanis@comune.portogruaro.ve.it

 

al Vice Presidente della 1^ Commissione Consiliare

 Claudio FAGOTTO

   claudio.fagotto@comune.portogruaro.ve.it

 

  All’Ufficio Relazioni con il Pubblico

  urp@comune.portogruaro.ve.it

 

 e p.c     

 a tutto il Consiglio Comunale

agli organi di pubblica informazione

 

 

Oggetto: Tav Venezia-Trieste. Richiesta informazioni.

 

Nel mese di dicembre dello scorso anno (2015) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’annuncio di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sull’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF), con termine ultimo 29 febbraio 2016, per la presentazione delle osservazioni che, come previsto dall’art. 14 del Decreto Legislativo n.152 del 2006 e s.m.i., possono essere presentate da chiunque ne abbia interesse.

Il problema TAV Venezia-Trieste irrompe nel dibattito pubblico a dicembre del 2010, dopo che la società Italferr, per conto della committente RFI, fa pubblicare annunci su alcuni quotidiani relativi al deposito per la procedura VIA dei progetti preliminari e degli studi di impatto ambientale del progetto AV Venezia-Trieste.

Progetto privo di:

•analisi costi-benefici;

•piano economico-finanziario;

•valutazione strategica;

•valutazione relativa alla quantificazione del traffico passeggeri attuale e di quello potenziale,

•simulazioni post operam, confrontabili con vedute ante operam dai medesimi punti visuali riguardante gli impatti derivati dalla costruzione dell’infrastruttura.

Progetto dannoso per i seguenti motivi:

•scavo di circa 24 km di gallerie nel sottosuolo, in gran parte ignoto, dell’altopiano carsico;

•devastante impatto ambientale sulla fascia territoriale di gronda lagunare a Venezia, area di elevatissimo valore paesaggistico e ambientale;

•compromissione di decine e decine di aziende agricole, anche di pregio elevato (vigneti D.O.C. di Lison, Portogruaro, VE);

•devastazione di zone sottoposte a diversi vincoli ambientali e archeologici fra i quali il Parco Naturale del Fiume Sile e  l’area di Altino,;

•distruzione di una parte del Bosco-parco di Villa Mocenigo in località Alvisopoli nel Comune di Fossalta di Portogruaro (VE): l’inserimento anche della linea AV/AC, in aggiunta all’autostrada, comporterebbe la morte sicura del bosco e della naturalità locale che vede in esso il suo spunto di maggior pregio.

Inoltre nel solo tratto Aeroporto Marco Polo – Portogruaro il 37,70% del tracciato interferisce con aree vincolate, di cui:

 •il 66,12% sono “aree a rischio idraulico e idrogeologico”

 • il 14,75% “aree di notevole interesse pubblico”,

 • l’8,74% aree sottoposte a vincolo monumentale,

 •5,28% “aree di rispetto dei corsi d’acqua”,

 •1,46% aree parco,

 •2,91% “aree di tutela paesaggistica”,

 •1,09% “zone umide”, 1,46%  aree sottoposte a vincolo forestale

Pare evidente la contraddizione fra l’annuncio di osservazioni sull’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF) e le molteplici dichiarazioni ufficiali provenienti da Ministri e Presidenti di Regioni sull’accantonamento del progetto AV sostituito dall’ottimizzazione/efficientizzazione della linea esistente: se fosse reale la  seconda ipotesi andrebbe tolto il progetto AV Ve-Ts dall’allegato infrastrutture prima di attivare una procedura di Valutazione Ambientale Strategica.

Il progetto TAV Ve-Ts è privo di dati oggettivi capaci di dimostrarne l’utilità, e fonti ufficiali dimostrano che non è né necessario (la linea attuale è utilizzata al 50% – dati RFI) né richiesto (dati ufficiali della Regione Veneto dimostrano che il traffico dominante è di tipo pendolare, dalla periferia al centro, e la richiesta dei servizi è di breve percorrenza).

A pochi giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni sulla relazione ambientale, che ha all’interno il progetto TAV Venezia-Trieste del 2010 conosciuto come “TAV litoranea” o “tracciato basso”, ci piacerebbe sapere se l’Amministrazione Comunale di Portogruaro ha ritenuto opportuno intervenire nei confronti del Ministero dell’Ambiente con proprie osservazioni. Chiediamo inoltre se e quando l’Amministrazione Comunale di Portogruaro riterrà opportuno svolgere un incontro pubblico sull’argomento TAV per avviare un confronto di merito e partecipato con la cittadinanza.

 

 Annarosa Falcomer

“Gruppo NO TAV Portogruaro”

 Portogruaro, 23 Febbraio 2015

 


 

FERMIAMO IL TAV!

 

“Pare evidente la contraddizione fra l’annuncio di osservazioni sull’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF)

e le molteplici dichiarazioni ufficiali provenienti da Ministri e Presidenti di Regioni sull’accantonamento del progetto AV sostituito dall’ottimizzazione / efficientizzazione della linea esistente: se fosse reale la  seconda ipotesi andrebbe tolto il progetto AV Ve-Ts dall’allegato infrastrutture prima di attivare una procedura di Valutazione Ambientale Strategica”.

 

 

Gruppo NO TAV Portogruaro


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Ambiente

FAGOTTO CONSIGLIERE MINORANZA IN CONSULTA CON MAGGIORANZA!

Dati allarmanti dell’Arpav su qualità aria (PM10), come ci tutela il Comune?

27 Gennaio 2016


 

CONTROLLI  ARPAV…

.

CHE ARIA TIRA ? BRUTTA !

Superamento dei Valori

giornalieri PM 10 più volte..

Come ci tutela il Comune ?

In Consulta Ambiente

Per la Maggioranza: 

il consigliere Claudio Fagotto !

per la Minoranza: Irina Drigo

 

L’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) ha diramato un bollettino per niente rassicurante (clicca qui), dove rende noto quanto critica sia l’attuale situazione riguardante l’inquinamento da polveri sottili PM 10, e nel grafico delle ultime 48 ore si capisce bene la gravità del problema…. (clicca qui)

Fin qui niente di nuovo, sappiamo che ci sono continui sforamenti e che le centraline non sono nemmeno posizionate in tutti i punti sensibili, almeno non nel portogruarese, ma quel che non sappiamo è come il Comune intende tutelarci, visto anche la presenza di numerose Centrali a biomassa e biogas, Inceneritori le chiamano gli ambientalisti, perchè effettivamente quello sono…

Su Facebook è in atto una polemica tra Mauro Gobbato dei NO TAV e il Movimento 5 Stelle di Portogruaro, proprio sul tema del’inquinamento e qualità dell’aria, e Gobbato chiedeva cosa è stato fatto da Claudio Fagotto da quando è Consigliere comunale, e un tempo paladino combattente contro la Zignago Power e il sindaco di Fossalta di allora Paolo Anastasia.

Ma la domanda non è piaciuta al Movimento 5 Stelle di Portogruaro, che ha bollato Mauro Gobbato come “provocatore”, adesso io non voglio entrare in questa diatriba, ma voglio solo fare presente una cosa abbastanza anomala, perchè Fagotto è un consigliere di Minoranza che è anche vicepresidente della Commissione Ambiente, però contemporaneamente è anche il rappresentante per la Consulta Ambiente della Maggioranza !

No, non sto scherzando, c’è tanto di Delibera di Consiglio (clicca qui), con relativa votazione, 10 voti Claudio Fagotto e 3 la consigliera Irina Drigo per la Minoranza, e penso che al normale cittadino faccia un po’ specie, si fa fatica a comprenderne il senso, anzi, sembra più un controsenso, che sfocia in un conflitto “di interessi”, o si è Maggioranza o si è Minoranza, non credo si possa esercitare a intermittenza…

Poi, sapendo che Fagotto da più parti è “accusato” di essere la stampella della Senatore (come Scarpa), e molto “vicino” alla Maggioranza, un atteggiamento giudicato poco in sintonia con quello tipico dei grillini (M5S), mi è sembrato giusto chiamarlo per informarlo di questo articolo, per sentire anche la sua opinione, e Fagotto si è detto tranquillo e disponibile a spiegare la sua posizione e cosa sia una Consulta, e questo non può che farci piacere, un dibattito aperto è sempre segno di apertura e serve a fare chiarezza, come giusto che sia…

G.B.

 


COMUNE  DI PORTOGRUARO

 

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 Seduta n° 6

 Delibera n° 64 del 01110/2015

 Sessione ordinaria Seduta pubblica in prima convocazione

 

OGGETTO: Nomina di n° 2 Consiglieri in seno alla Consulta dell’Ambiente e Protezione Civile.

Al momento della trattazione dell’ argomento in oggetto sono presenti i seguenti componenti il Consiglio Comunale: 

1 SENATORE Maria Teresa SI  – 10 MATERA Antonio SI

2 BARBISAN Leonardo SI            11 MORO Cristian SI

3 BARRO Giorgio SI                     12 PIZZOLITTO Vittorina SI

4 DRiGO Irina SI                         13 SCARPA BONAZZA BUORA Paolo NO

5 FAGOTTO Claudio SI                14 TERENZI Marco NO

6 FURLANIS Marisa SI                 15 ZANCO Enrico SI

7 GRADINI Luciano SI                  16 ZANIN Roberto SI

8 MANZA TO Alida NO                 17 ZANUTTO Alessandra SI

9 MASCARIN Gastone SI

PRESENTI: 14  ASSENTI: 3

 

Sono presenti gli Assessori: FOGLIANI Ketty, TOFFOLO Luigi, GERONAZZO Luigi, BRAVO Bertilla, MORSANUTO Angelo

Partecipa all’adunanza Il Segretario Generale dott.ssa Maria Teresa Miori che svolge le funzioni di Segretario verbalizzante avvalendosi del personale della Segreteria.

Il Sig. Gastone Mascarin nella veste di Presidente del Consiglio Comunale, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’ oggetto sopraindicato, compreso nell’ ordine del giorno dell’ odierna adunanza.

 

OGGETTO: Nomina di n° 2 Consiglieri in seno alla Consulta dell’Ambiente e Protezione Civile.

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Richiamata la deliberazione consiliare n. 120 del 28.11.2005 con la quale è stato istituito il Registro delle libere forme associative ed è stato approvato il relativo regolamento di attuazione;

Dato atto che l’art. 12 del suddetto Regolamento ha istituito, tra le altre, la Consulta dell’Ambiente e Protezione civile;

Visto in particolare l’art. 19 di detto Regolamento il quale prevede, tra i componenti della Consulta dell’ Ambiente e Protezione civile, la presenza di due Consiglieri Comunali (uno di Maggioranza e uno di Minoranza), nominati dal Consiglio Comunale, preferibilmente tra i membri della Commissione Consiliare competente in materia e non facenti parte di altre Consulte;

Considerato che detta Consulta deve essere rinnovata a seguito delle elezioni comunali del 14 giugno 2015 e che la stessa rimarrà in carica per un periodo non inferiore alla durata del Consiglio;

Ritenuto quindi di dover provvedere alla nomina di due Consiglieri Comunali, uno di Maggioranza e uno di Minoranza, all’interno di detto organismo;

 IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la proposta di deliberazione su esposta;

Ai sensi dell’art. 74, comma 3, del Regolamento del Consiglio Comunale tutti i suddetti interventi sono registrati e conservati su apposito supporto magnetico e pubblicati sul sito internet del Comune. (Orario di riproduzione del presente argomento 00.34.00 – 00.37.05)

Il Presidente del Consiglio invita il Consiglio Comunale a procedere alla votazione succitata, con voto limitato a un nominativo, mediate scheda segreta.

Eseguita la votazione a scheda segreta, questa dà il seguente risultato:

Presenti: 14

Votanti: 14

Per il sig. Fagotto Claudio: voti 10

Per la sig.ra Drigo lrina : voti 3

Schede bianche: 1

Il Presidente del Consiglio, constatata la regolarità della votazione soprariportata, ne proclama il risultato dando atto che sono stati nominati i Consiglieri Comunali i Sigg.: 

il sig. Fagotto Claudio per la Maggioranza

la sig.ra Drigo Irina per la Minoranza

in seno alla Consulta dell’ Ambiènte e Protezione civile.

Indi

 IL CONSIGLIO COMUNALE

Ravvisata l’urgenza del provvedimento ne dispone l’immediata eseguibilità, come risultante dalla seguente votazione, espressa per alzata di mano:

Presenti: 14

Votanti: 14

Voti favorevoli: 14

 

 (Fonte: Sito del Comune di Portogruaro)

 

 

 


 

ARPAV

 

Agenzia Regionale per la Prevenzione

e Protezione Ambientale del Veneto 

 

Episodi di superamento prolungato

del Valore limite giornaliero

 per il PM10 in Veneto

 

 

 

Venezia-Mestre, 27/01/2016

Nel corso degli ultimi dieci giorni, la progressiva stabilità atmosferica e la contemporanea assenza di precipitazioni, la debole ventilazione e i ripetuti episodi di inversione termica, hanno portato al ristagno e all’accumulo delle polveri sottili (PM10), in particolare sulla pianura del Veneto.

Dalla metà della scorsa settimana si sono registrati i primi superamenti del valore limite giornaliero di 50 μg/m3, con un progressivo innalzamento delle concentrazioni dallo scorso fine settimana fino a livelli superiori ai 100 μg/m3 in tutte le province del Veneto, ad esclusione del Bellunese, con picchi intorno ai 200 μg/m3.

Nelle centraline di fondo della rete regionale di qualità dell’aria sono stati registrati per tre giorni consecutivi livelli superiori a 100μg/m3, pari al doppio del valore limite giornaliero del PM10 in tutte le zone del Veneto, salvo la Val Belluna e la zona “Prealpi e Alpi”.

Si sottolinea inoltre che i giorni di superamento consecutivi del valore limite giornaliero sono almeno 6 in tutte le zone di pianura.

La tabella I mostra in dettaglio le informazioni relative agli episodi di superamento. (clicca qui)

La situazione è da considerarsi molto critica in tutta la zona di pianura del Veneto, viste anche le previsioni non favorevoli per i prossimi giorni, salvo una moderata instabilità per la giornata di domani.

Le condizioni meteorologiche resteranno pressoché stazionarie e contribuiranno a mantenere alti i livelli di concentrazioni di PM10 almeno per la giornata di oggi, mercoledì 27 gennaio.

Per giovedì 28 gennaio è previsto un passaggio di una debole perturbazione con qualche locale precipitazione, soprattutto nella parte orientale della regione; ciò potrebbe favorire un relativo miglioramento della qualità dell’aria.

Informazioni utili al contenimento delle emissioni di particolato PM10

Ai fini di ridurre la durata e la gravità degli episodi prolungati di superamento del valore imite giornaliero di PM10 è necessario:

– Ridurre l’uso dei veicoli a motore privati per gli spostamenti strettamente necessari, preferendo forme alternative di mobilità più sostenibile (trasporto pubblico, spostamenti in bicicletta e a piedi), specialmente nelle brevi tratte;

– Spegnere il motore dei veicoli durante le soste prolungate (fasi di carico/scarico merci, stazionamento dei bus ai capolinea, passaggi a livello ecc.)

– Ridurre le ore di funzionamento degli impianti di riscaldamento domestico, ad esempio disattivando il riscaldamento in assenza di persone; ridurre la temperatura massima nei locali;

– Limitare al massimo l’utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomasse (legna, cippato, pellet ecc.) se, nell’edificio, sono presenti altri sistemi di riscaldamento meno inquinanti (metano);

– Nel caso di utilizzo di apparecchi a legna minimizzare le emissioni derivanti dalla combustione, attraverso l’utilizzo consapevole dell’impianto: bruciare solo legna secca, non bruciare altri materiali, verificare l’efficace e corretta conduzione della combustione affinché sia la più completa possibile.

– Evitare, nel modo più assoluto, combustioni all’aperto di residui agricoli e forestali.

 

(Arpav del Veneto) 

 

 

 


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Ambiente

COMITATO PROPEDIATRIA RINGRAZIA PER MANTENIMENTO REPARTO

Il portavoce Mirco Cusan felice per il risultato ottenuto, ringrazia tutti…

28 Gennaio 2016

 


 

COMUNICATO STAMPA DEL 25.01.2016

 

 

E’ con grande gioia e soddisfazione che il Comitato Propediatria Portogruaro ringrazia   tutte le 4000 persone che hanno firmato la petizione, che hanno supportato e partecipato agli incontri pubblici e manifestazioni.

Ringraziamo il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha mantenuto la parola data in piazza a Portogruaro, tutti i Sindaci, politici locali, regionali e onorevoli di tutti i colori e schieramenti e la stampa locale per il contributo fondamentale nel bloccare lo smantellamento e trasformarlo in potenziamento del reparto di Pediatria dell’Ospedale    di Portogruaro.

Ringraziamo il Comitato Salute bene primario di Portogruaro ed il Comitato per la difesa del Servizio Socio-Sanitario pubblico del Veneto Orientale.

Finalmente abbiamo la conferma che il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Portogruaro non verrà smantellato ma anzi verrà potenziato.

Confermato il primario Dott. Antornio Pulella e aumentata la dotazione di posti letto che da  6 passano a 10.

Fantastico!!!

Se con il nostro operato abbiamo contribuito anche solo ad una virgola di questo cambiamento, crediamo di aver fatto il nostro dovere di cittadini e genitori che amano i propri figli, nipoti ed il proprio territorio.

Noi del Comitato vogliamo contribuire attivamente al potenziamento del reparto, collaborando con l’Ulss 10 in modo da renderlo a misura di bambino.

Abbiamo chiesto un’incontro al Diretto Generale Ulss 10 Dott. Carlo Bramezza per esporre le nostre idee ed iniziare un percorso condiviso.

A breve partiremo con una nuova iniziativa certi del supporto di tutti. Vi terremo aggiornati.

Grazie a tutti.

 

 

 

Comitato Propediatria Portogruaro

 

www.propediatriaportogruaro.wordpress.com