Ma quale religione, sono solo degli assassini crudeli senza pieta’ e cervello…
8 Gennaio 2015
JE SUIS CHARLIE !
Voglio il rispetto della vita
e la libertà dell’informazione…
G.B.
COME AFFRONTARE E
GARANTIRE TUTTO QUESTO?
CHARLIE HEBDO IL VIDEO CHOC: TERRORISTA UCCIDE POLIZIOTTO
(Agenzia Vista) – PARIGI, 07 Gennaio 2015 – AVVERTENZA: IMMAGINI FORTI. Lo straziante, sconvolgente video shock che sta girando nelle redazioni giornalistiche di tutto il mondo.
ATTENTATO PARIGI DISCORSO HOLLANDE: UNITA’ NAZIONALE CONTRO TERRORISTI
(Agenzia Vista) – PARIGI, 07 Gennaio 2015 – Il Presidente francese Hollande parla in diretta alla nazione dopo lo shockante atto di terrore che stamane ha devastato Parigi e il mondo intero. Tre terroristi hanno assalito la redazione della rivista satirica Charlie Hebdo, in pieno centro. Nell’attentato hanno perso la vita 12 persone, tra cui il direttore Stephane Charbonnier e i celebri vignettisti Georges Wolinski, Cabu (Jean Cabut) e Tignous (Bernard Verlhac). Morti anche due poliziotti, che cercavano di impedire la strage.
I tre terroristi assalitori, vestiti di nero e incappucciati, hanno aperto il fuoco a colpi di kalashnikov gridando “Vendicheremo il profeta”. A quanto risulta dalle testimonianze dei sopravvissuti, i killer parlavano perfettamente francese e hanno rivendicato l’appartenenza ad Al Qaeda.
Charlie Hebdo, storica pubblicazione del fumetto franco-belga, era più volte stato minacciato dagli integralisti islamici per aver preso di mira con la sua pungente satira il Profeta Maometto. Questa settimana in particolare in copertina del settimanale appariva la foto dello scrittore Michel Houellebecq, al centro di polemiche per il romanzo Sottomissione, che descrive l’arrivo al potere in Francia di un presidente islamico.
fonte
VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev
PREMIER MATTEO RENZI CONFERENZA STAMPA IN AMBASCIATA FRANCESE
(Agenzia VISTA) – ROMA, 07 Gennaio 2015 – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso del suo discorso all’Ambasciata francese a Roma dopo l’attentato al giornale parigino Charlie Hebdo.
