Sono: “Libera”, Limen Universalis” e “No Tav”, ma servira’ a qualcosa?
6 Maggio 2015 (Ecco una bella iniziativa che sappiamo tutti essere utopistica, o no? )
MI CHIEDO: CHI LEGGERA’ QUESTA LETTERA ?
Io volentieri la replico, ma sono pessimista nei risultati…
G.B.
Associazione “Libera” presidio G.Siani Portogruaro
Gruppo “No Tav” Portogruaro
Alla cortese attenzione dei
Candidati Sindaci del comune di Portogruaro
ci troviamo in un momento storico difficile, dove l’epocale crisi economico-finanziaria di questi anni è la dimostrazione del fallimento di un mondo costruito sugli interessi di pochi a svantaggio di tutti. Ed è proprio quest’ultimo concetto, lo “svantaggio di tutti”, che è forse l’aspetto culturalmente ed eticamente più difficile da far comprendere.
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Di fronte a questa drammatica situazione dobbiamo riappropriarci della funzione di cittadinanza. Il nostro Paese ha bisogno di cittadini attivi, responsabili, che si prendono cura del luogo in cui vivono, che vigilino perché siano mantenute le condizioni sociali, economiche, sanitarie, culturali, di giustizia, democrazia e partecipazione.
Con l’avvicinarsi di un importante appuntamento elettorale, per il rinnovo del Consiglio Regionale e di alcune Amministrazioni Comunali, ci si pone il problema di scegliere i nostri rappresentanti politici che governeranno nei prossimi cinque anni.
Riteniamo necessario che si scelgano delle persone che abbiano una visione lungimirante e con progetti di sviluppo assolutamente compatibili con la sostenibilità ambientale e che creino posti di lavoro senza compromettere la salute dei cittadini. Lo sviluppo non deve passare sempre con la solita ricetta della cementificazione a tutti i costi senza una reale valutazione dei bisogni del territorio, come i grandi progetti del TAV e il mega Ospedale Nuovo del Veneto Orientale.
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Ai nuovi Amministratori chiediamo anzitutto rispetto per i Cittadini, per le loro opinioni e i loro bisogni: essi non devono pensare alla politica come “mestiere”, ma come impegno civile e ideologico al servizio di tutti.
Le richieste che seguono entrano nella specificità delle tre associazioni firmatarie di questo documento:
ASSOCIAZIONE “LIBERA” PRESIDIO G.SIANI PORTOGRUARO
Per la prima fase, chiederemo loro di “mostrarsi”, per poi in seguito chiedere a ciascun candidato di rispettare impegni concreti e verificabili. Al candidato sindaco che avrà aderito a Riparte il futuro e risulterà eletto verrà consegnato un “braccialetto bianco”, che potrà essere indossato nelle occasioni pubbliche.
Il braccialetto non è irrevocabile. Poiché l’adesione è un atto libero e volontario, qualora non venissero rispettati gli impegni presi il braccialetto perderà il suo senso e il candidato verrà rimosso dall’elenco degli aderenti e dal portale web.
• Pubblicare un curriculum vitae dettagliato, completo di tutti gli incarichi professionali e pubblici (non una semplice biografia) possibilmente in formato europeo;
• Compilare il form sulla propria situazione reddituale e patrimoniale, dimostrando corrispondenza tra attività lavorativa, guadagni e stile di vita;
• Rendere pubblica la propria storia giudiziaria, evidenziando in un’autodichiarazione eventuali procedimenti penali in corso e quelli conclusisi con una condanna, anche lieve;
• Informare su potenziali conflitti d’interesse, personali o familiari, indicando in un’autodichiarazione quegli ambiti dell’attività pubblica che potrebbero entrare “fisiologicamente” in conflitto con i propri interessi privati.
• L’aggiornamento e la messa online del piano di formazione sui temi del contrasto e prevenzione della corruzione, prevedendo un coinvolgimento dei referenti di partecipate e entri parastatali che afferiscono al Comune; l’organizzazione di incontri aperti alla cittadinanza sul tema; la focalizzazione dei settori maggiormente a rischio nella gestione della vita comunale e le migliori prassi di contrasto.
• L’adozione da parte del Comune del codice etico “Carta di Avviso Pubblico”, che disciplina strettamente il comportamento di funzionari e politici, i conflitti d’interesse, la conferibilità degli incarichi, i regali, le sanzioni.
• La garanzia di forme di fruibilità e diffusione dell’anagrafe degli eletti, tramite mass media locali e pubblicità istituzionale.
• Il bilancio completo in formato open data, e che le informazioni siano organizzate in modo intuitivo in una pagina istituzionale e divulgate;
• Di rendere noti tutti i rapporti, costi, referenti rispetto agli enti pubblici vigilati, gli enti di diritto privato controllati o vigilati dall’amministrazione, la partecipazione in società di diritto privato, tramite rappresentazione grafiche che evidenziano le relazioni tra amministrazioni e questi enti, con link ai siti istituzionali e dettagli su chi ricopre gli incarichi di indirizzo e su chi è titolare di incarico.
• un piano organico comunale volto alla riduzione e razionalizzazione dei centri decisionali, delle stazioni appaltanti, delle partecipate e alla regolamentazione dei bandi;
• La predisposizione di una “tavola pubblica per la trasparenza” congiunta, composta dal sindaco, dal responsabile anticorruzione, da realtà della società civile predisposte che s’incontra almeno una volta ogni due mesi e riferisce sul sito di Riparte il Futuro le date delle riunioni e gli esiti dell’incontro.
• La previsione o aggiornamento di una efficace policy comunale per il whistleblowing, garantendo le tutele di riservatezza per i dipendenti e gli amministratori comunali, incoraggiando anche la segnalazione da parte della società civile, dialogo istituzionale tra il Comune e l’Anac.
• Di redigere un apposito elenco dei beni confiscati, periodicamente aggiornato, per informare la società civile e l’”Agenzia Nazionale dei Beni sequestrati e confiscati alla mafia”, con l’intento di creare una grande banca dati in capo all’Agenzia.
Vi chiediamo di approfondire i punti della campagna e le modalità di adesione al sito www.riparteilfuturo.it. Per l’iscrizione al sito, altri dubbie domande la coordinatrice per i territori è Elisabetta Bosio, che potete contattare all’indirizzo ebosio@gruppoabele.it.
Miseria Ladra lo scorso 14 marzo ha lanciato una campagna di cento giorni per ottenere la calendarizzazione e discussione al senato della proposta di istituire un reddito minimo o di cittadinanza. Il reddito minimo è uno strumento fondamentale di contrasto alle mafie in una fase di grave crisi e di aumento della povertà e delle diseguaglianze sociali, perché toglie ossigeno a chi sfrutta il bisogno di lavoro trasformandolo in ricatto economico, per alimentare circuiti criminali che approfittano della povertà o per fare dei posti di lavoro merce per il voto di scambio. E impone al contrario un diritto che rende le persone meno deboli anche di fronte a chi ne vuole sfruttare i bisogni e le fragilità. Miseria Ladra si prefigge l’obiettivo di contrastare la povertà anche a livello locale, cercando di risolvere le situazioni di disagio economico e garantendo assistenza a chiunque ne sia in necessità. In particolare, i punti che propone a livello locale sono i seguenti:
Vi invitiamo a consultare il sito www.miserialadra.it per maggiori informazioni.
– Istituire di un tavolo tecnico che discuta pubblicamente, fatto da esperti del settore da individuare in collaborazione con i cittadini.
– Chiedere attraverso atti istituzionali, alla Regione Veneto di realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti del Veneto.
– Come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.61 comma1,2,3, convocare un Consiglio Comunale aperto sull’argomento linea ferroviaria per l’Alta Velocità Venezia-Trieste invitando uno o più dei seguenti esperti, che hanno già dato la loro disponibilità:
Ing. Ivan Cicconi – Direttore dell’ Associazione nazionale ITACA, Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, organo tecnico della Conferenza dei presidenti delle regioni e provincie autonome. Autore de “Il libro nero dell’ Alta Velocità”
Dott, Erasmo Venosi – ex Vice Presidente Commissione I.P.P.C. del Ministero dell’Ambiente- Membro Commissione Ministero dei Trasporti per la revisione del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica- ex Coordinatore Comitato Scientifico Sindaci Veneto per progetto ferroviario “alta velocità”. Rappresentante ANCI -Veneto per Ambiente-Territorio e Infrastrutture
Ricordiamo inoltre che il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Allo stato attuale, per la legge 833/78 modificata dal DLg 299/99 (decreto Bindi) al Sindaco spettano poteri di programmazione e di controllo. Il Sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili, se esistono pericoli incombenti e, per la direttiva Seveso, deve informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta.
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Distinti saluti.
