Una violenza come tante, purtroppo!
14 Dicembre 2009
Sicurezza e violenza, se ne parla tutti i giorni, forse anche troppo ha detto qualcuno, il fatto è che ormai ci stiamo abituando anche a questo, sta diventanto “normale” routine informativa, che addirittura “disturba” chi vuole si racconti che in Italia va tutto bene… ma non è così, le violenze sono quotidiane, gli stupri continuano, furti, rapine e scippi pure, i morti sul lavoro e sulle strade non si fermano, e i disoccupati aumentano… ma bisogna essere ottimisti, ha detto “qualcuno” !
Quello che è successo a Berlusconi va condannato, senza appello, come quel 52enne che ha ucciso una bambina di 7 anni sulle strisce pedonali, mentre stava parlando al telefonino, o l’ANAS che non ha riparato il ponte da dove poi è caduto con l’auto un 22enne, morendo sul colpo, o chi ti entra in casa per rubare e poi ti picchia…e la lista sarebbe ancora lunga, ma tutti questi “signori” che ho elencato se la caveranno con poco, con un “NULLA DI FATTO“, in proporzione a quanto da loro commesso e allo sconvolgimente di vite e famiglie, che non saranno più le stesse…
Se quanto successo ieri al Premier fosse successo a un Cittadino qualunque, non farebbe nemmeno notizia!, si sarebbe detto che quel tale è solo uno squilibrato, che bisogna curalo!, e se pensiamo che ogni Domenica, dentro e fuori gli Stadi, violenze di questo tipo ne succedono a migliaia, viene di che pensare, o forse il dolore e la violenza subita non è uguale per tutti ?… G.B.
Oggi vivere senza Paure sta diventando un diritto da conquistare…
SILVIO BERLUSCONI COLPITO DA UNO “SQUILIBRATO”, UN GESTO DA CONDANNARE!
Tratto da You Tube… immagini sconcertanti e sconvolgenti…
14-12-2009 – STIVAL SU ATTENTATO A BERLUSCONI ACCUSA LA SINISTRA…
Daniele Stival, consigliere Regionale della Lega, da il suo giudizio sull’attentato subito da Silvio Berlusconi, accusa la Sinistra e tira in ballo il Terrorismo, poi non si trova molto d’accordo con le affermazioni del giornalista su alcune domande…
BERLUSCONI_FERITO_E_SOFFERENTE_POLEMICHE_SULLA_SICUREZZA_.pdf
